Posts written by AxelFirë~

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    Questa cosa dello stuprare la piggiah è interessante... non servono neanche le informazioni extra: dai pure te il via xD
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    • Nome:
    • Soprannome: //
    • Dati informativi:
    • Citazione: "La realtà, delle volte, riesce ad essere così simile alla finzione..."
    • CitazioneS: "E' un ragazzo? E' una ragazza? ... è un aereo!"
    • Descrizioni: ;
    • Sanità mentale:
      50/100



    ๑۩۩๑ Post ๑۩۩๑




    Il fischio dei freni riempie l'aria attorno a me, come se tutto quanto fosse composto da quel suono acuto e tremendamente fastidioso. Fortuna che è da un po' di tempo che le persone non si fanno vedere, altrimenti ci sarebbe stato un ulteriore casino inutile, sopra a quel fischio!
    E dai, avanti, termina, non ne posso più! Avanti, su, smettila!
    Il fischio, da prima a salire, adesso si è stabilizzato, iniziando a rimanere sulla stessa tonalità e vibrazione; adesso, inizia a calare. Con gli occhi stretti e le mani sulle orecchie, continuo a sentire quel fischio, ininterrotto, scendere e sdoppiarsi con un secondo suono di rimando ovattato, rimasto impresso nella mente; fastidioso. Quando il fischio principale, finalmente, è terminato, rimane soltanto quello ovattato, come se quei freni continuano a vivere all'interno della mia mente, sui binari che percorrono i pensieri. Le mani si allontanano dal volto, mentre gli occhi iniziano ad aprirsi e ad aprirsi è il mondo davanti a me, con quella lastra di metallo che scorre lateralmente, mostrando persone, colori, odori, suoni e profondità infinita, con specchi e cartelloni; l'orizzonte è troppo lontano per toccarlo, mentre il cielo continua a fare da tetto come se fosse una mamma. Illuminati come non mai, i miei occhi ambra si portano su quello che ho davanti e un po' a livello inferiore in confronto a me; le labbra si aprono in un sorriso radioso; la chitarra scivola un po' lungo la spalla, quando inizio a muovermi verso quel mondo colorato, iniziando ascendere quegli scalini, arrivando allo stesso livello delle altre persone.
    Woooooow!
    Persone davanti, dietro, ai lati; dove mi giro giro, vedo persone e persone ed ancora persone. Guardandomi attorno, non mi ero neanche accorta che il treno aveva fischiato, dando il via alla sua partenza, vedendolo allontanare con la coda dell'occhio, mentre le persone, improvvisamente, sono diminuite in un attimo, come svanite con il battito delle ciglia. Ma a questo, alla fine, non è che ci faccia poi così tanto caso: succede molte volte e non vedo perché dovrebbe smettere proprio adesso!
    Bene...
    Mi do forza, rimettendo la chitarra, correttamente, sulla schiena e mi ricompongo, portando le mani, chiuse a pugno, davanti a me, mentre la coda, rossa come le fiamme, si muove con quel vento non proprio caritatevole.
    Yoshaaaaa! Sono pronta!
    Porto il braccio sinistro verso l'alto, mentre delle "fiamme" compaiono nei miei occhi, accendendo il motore delle gambe e farmi muovere da quel punto che mi ha vista immobile per non so quanto tempo. Motivata più che mai, prendo la prima strada che mi capita.
    Aaaaaaah!!!
    Sento qualcuno che strilla, ma non me ne interesso: nessuno interromperà la mia avanzata verso il mondo che mi attende! Salto, facendo andare vari sassolini su delle rotaie di ferro e poggio il piede sul gradino adibito a coloro che salgono e scendono dai treni: neanche le montagne mi fermeranno, ormai, perché sono motivata e scalerò anche quelle, se necessario! In poco tempo non sento più sbraitare quell'uomo: non aveva abbastanza volontà per continuare, vuol dire! Io, però, riuscirò a raggiungere il mio obbiettivo ed al momento è-
    Uh...? Che dovevo fare...?
    Mi fermo poco distante da un edificio, tra 2 sbarre di metallo ed uno scalino bello alto davanti a me. Mi sono dimenticata quello che dovevo fare, ma è normale! Succede sempre, dopotutto... tanto, poi, me ne ricordo! Qualche volta...
    Oh, giusto! Miao!
    E con quel miagolio, ecco che balzo sul gradino, mentre il fischio fastidioso di prima si ripresenta, dietro di me. Possibile che ci siano persone a cui piaccia? Non sarebbe possibile, sennò, la sua esistenza fino a questo punto, no? In ogni caso, ecco che mi dirigo dentro all'edificio davanti a me, pronta a prelevare, in qualche modo, informazioni sulla mia destinazione: una scuola che accoglie persone speciali! Od almeno è questo che mi hanno detto i miei genitori ed a loro credo! Mi vogliano bene e dato che sono speciale, mi mandano in quel luogo speciale per persone speciali come me! SPECIALE! Imboccato il primo, secondo, terzo corridoio mi fermo, spersa. Non mi rimaneva che una cosa sola da fare: fare un bello sguardo interrogativo, confuso, e dire, con tono altrettanto confuso:
    Ed ora dove vado?
    L'indice sinistro si porta alle labbra, mentre i miei occhi si guardano attorno per cercare di capire qualcosa in quel luogo pieno di muri, mappe, scritte e persone che sono così magre da stare in pochi centimetri di vetro. Ma io non giudico le persone per quello che fanno e per quello che mangiano, quindi mi avvicino ad una bella ragazza, giovane, con il cappellino fermo sulla testa, mentre il vento ne sta portando via assieme a varie foglie e mi schiarisco la voce.
    Coff coff... mi scusi, signorina... saprebbe dirmi dove posso trovare il liceo Hakoniwa?
    Ed ecco che mi metto in attesa, mentre la ragazza, tanto impegnata a tenersi il cappello sulla testa, non riesce a parlare data la sua concentrazione con la stretta sul tessuto bianco. Ed aspetto, aspetto, aspetto ed aspetto ancora; non importa quanto debba aspettare, io-
    Hem... ha bisogno di qualcosa?
    Uh...?
    Quando vado a voltarmi, vedo un signore un po' avanti con l'età, in una tuta blu ed un bel distintivo luccicante sul petto. Sorrido.
    Stavo aspettando che la signorina qua, persona gentilissima, finisse di tenere il cappello e m'indicasse la direzione che le ho richiesto!
    Questo qua fa una faccia che non saprei descrivervi così su due piedi, davvero! Dovreste vederlo, però: è così buffo! Porta il suo sguardo, alternandolo, dalla ragazza con il cappello a me; da me alla ragazza con il cappello. Io, però, sono una persona educata, quindi evito di ridere a questa cosa: non si sa mai se può offendersi!
    V-vuoi che chiamo qualcuno...?
    No, grazie, non importa! I miei mi hanno detto di venire qua e poi... poi... POI fare qualcosa e raggiungere il liceo Hakoniwa!
    La parte centrale, naturalmente, non l'ho presa molto in considerazione! Non ha grande valenza, no? Quello che importa è: punto di partenza; punto di arrivo... punto di arrivo; punto di partenza: nient'altro!
    Stavo aspettando che la signorina mi rispondesse, tutto qui! Grazie per l'interessamento!
    E dopo un piccolo inchino, ecco che mi giro nuovamente, tornando a guardare la signorina con il cappello. E' così perfetta che sembra, quasi, un quadro!
    La realtà, delle volte, riesce ad essere così simile alla finzione...
    Che profondità, ragazzi! Adesso, sicuramente, mi ammirerà! Senza ombra di dubbio, lo farà; non ci sono interrogativi, ma soltanto certezze! Dopotutto ho detto una frase veramente figa, no?
    Per il liceo Hakoniwa deve prendere il bus, ma è sicura di sentirsi ben-!
    Ci ho messo un po' a metabolizzare quello che ha detto, ma quando ci sono riuscita non ho fatto altro che girarmi di scatto, mettendomi in punta di piedi verso quell'ometto tanto gentile e senza cappelli da tenere sulla testa! Credo che, in questo momento, la mia faccia abbia assunto un'espressione che potrebbe essere catalogata in "non descrivibile"! Delle volte succede, no, di riuscire a fare una faccia così strana che chi hai davanti non riesce più a capire quello che deve fare? Ecco... questa è una di quelle situazioni, data la faccia dell'ometto tanto gentile.
    La ringrazio infinitamente, signore! Bus e poi... Hakoniwa!!!
    E lo abbandono con il nome del liceo, aggirandolo ed iniziando a prendere corridoi a casaccio. Non so dove sbucano e non so dove sto andando, ma prima o poi, come si fa con i labirinti, da qualche parte portano! E chi la dura la vince! Ma dato che io vinco, fatevi due conti, alla fine riesco a trovare quello che viene chiamato "bus" dalle persone fuori da casa e da quelle scuole! Una grande macchina rettangolare ed arancione si estende davanti a me, mentre varie persone salgono al suo interno, come se stessero prendendo il treno.
    Quindi è queeeeesto il bus! Fiiiiiiiiiigo!!!
    Altro sorrisone e vvvia, su per gli scalini ed al primo posto libero che riesco a trovare! Tempo qualche secondo ed ecco che le porte si chiudono, mentre delle vibrazioni iniziano ad invadere l'intera struttura metallica del mezzo.
    W-wooooh!
    Ed ecco che, improvvisamente, le immagini sugli schermi a fianco di quelle sedie attaccate alla parete iniziano a muoversi! Sembrano così vere da sembrare finte, davvero! Quei colori, quelle forme... ma tutto quello, però, alla fine, non è che fosse tanto diverso da quello che ho visto in treno, a vederlo meglio, è!
    Ma cavolo... hanno rimandato lo stesso film?
    Un po' delusa, ecco che inizio a guardarmi attorno, cercando qualcosa per distrarmi. Se non danno neanche i pop-corn, che cavolo mettono a fare i film? Storgo un po' il naso, iniziando a picchiettare, ritmicamente, con il piede sul pavimento e...
    Ci sono!
    L'illuminazione! Mi alzo in piedi, di scatto, tutta fiera di aver avuto una trovata così geniale in una giornata monotona e con gli stessi film, ovunque, come quella!
    Dato che non c'è né film nuovi, né pop-corn e né musica-
    Porto le mani alla chitarra, portandola davanti a me ed incrocio le gambe, poggiandola su queste; le dita pronte a suonare, con il plettro prelevato dalla sua taschina applicata sulla cassa, mentre penso a che cosa suonare.
    -allora ci penserò io a-
    Non disturbate gli altri passeggeri!
    Il plettro era così vicino alle corde che, al sussulto di sentire quelle parole, prende una sola corda e produce un suono simile al "PLEN" stonato che delle volte si sente fare in alcuni film, mentre mi piego, un po', in avanti.
    M-ma-
    Non si disturb-
    Ma è musica, non questa cosa che chiami "disturbare"!
    Allora NIENTE musica!
    Che noioso...
    Gonfio le guance e ripongo il tutto, con una faccia completamente contrariata e per niente contenta. Gli occhi si portano, nuovamente, su quel film che è, come volevasi dimostrare, lo stesso! Solo dato al contrario. Passa un po' di tempo, proprio giusto il momento per qualche battito di ciglia, ed ecco che mi giro verso quella persona completamente scortese.
    Senti, tu! Io- Uh...?
    Sbatto più e più volte le palpebre, per poi strusciarmi gli occhi con le mani. Sono rimasta soltanto io, in quel bus; tutti gli altri sono svaniti. Anche il tizio scortese! Mi alzo, lentamente, mettendomi in posizione felina, pronta a scattare a qualsiasi pericolo che può crearsi in questa situazione così strana e completamente fantascientifica.
    Io, nella notte illuminata dal Sole del giorno, sola, dispersa nel bus della persona scortese; la posizione è sconosciuta. Vado in avanscoperta e... se non tornassi...
    Chiudo gli occhi, per poi sospirare lentamente.
    Voglio farvi sapere che vi ho sempre voluto bene... addio!
    Apro gli occhi di colpo, scattando per il veicolo sconosciuto e saltando giù per gli scalini, mettendomi in posizione di combattimento, pronta a saltare addosso a qualunque belva feroce voglia azzannarmi al collo! Gli occhi si muovono rapidi, così come la testa, da una parte all'altra, pronti a recepire qualsiasi informazione possibile ed a cui sono adibiti. Un'edificio.
    Molto grande, aggiungerei...
    Con passo felpato, mi avvicino a quello che sembra un grande cancello in ferro; aperto.
    Che sia tutta una trappola di qualche entità aliena illogica e senza cervello...? Ma io non ci cascherò! Né ora, né mai!
    Ed è così che entro, passando oltre al cancello. Inizio a camminare verso quell'edificio tanto grande, girando su me stessa e stando attenta a non venire assalita da nessuna parte. Ci tengo, io, a non farmi cogliere di sorpresa, sapete?
    Ah! Yyyyya!
    Salto in avanti, girandomi nel contempo, quando qualcuno tocca la mia chitarra, cercando di fare altrettanto con la schiena, mettendomi ben in posizione di guardia, pronta ad affrontare ogni minaccia che mi si può parare davanti.
    In guardia, malfattore!
    Nessuna risposta.
    Non fare il finto tonto!
    Nessuna risposta.
    Ti osservo...
    Con la sinistra, faccio il gesto "ti tengo d'occhio" ed inizio a camminare, in cerchio, attorno a quell'albero malvagio, per poi, una volta che ho la schiena all'edificio, iniziare a camminare all'indietro, in modo da non perderlo mai di vista. Continuo a tenere la posizione di guardia.
    ti sto osservando ancora! Non fare gesti bruschi, oppure chiamo il comando e ti faccio disintegrare con il satellite laser!
    Naturalmente non ho alcun satellite laser, ma quel mascalzone di un albero, sicuramente, non può esserne poi così sicuro! Ed io, nel mentre, continuo ad indietreggiare, indietreggiare ed indietreggiare poi, senza fermarmi! Prima o poi, dopotutto, arriverò nell'edificio, no?
    E poi non si toccano i capelli! Nooon si toccano, noooooon si toccano!
    A cosa mi riferisco? Alla coda, o treccia, più che altro, che ho ai capelli! Non si toccano i capelli di una ragazza, no? E farlo con la sua chitarra, è ancora peggio! La cosa strana che ancora non riesco a capire? Quando le persone mi chiamano da dietro, si riferiscono, sempre, con l'appellativo che mi spetta: ragazza; quando sono davanti a me, invece, delle volte mi chiamano "ragazzo", altre "ragazza"... altre, invece, si bloccano e sembrano sudare freddo! Cavolo... come non riesco a capire questa cosa, davvero! Probabilmente, però, rimangono affascinati dal mio aspetto così divino e celestiale, coperto solo in parte, che non hanno parole! Si... sicuramente è questo! E poi la sciarpa è figa, no? ... oh, giusto: l'avevo già detto che ho un problema di rotismo e quando parlo, la mia r ha una pronuncia diversa da quella degli altri?


    ♬Crediti By AxelFirë~



    Edited by .Micael. - 14/6/2015, 23:44
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    Esatto, bravo: proprio così!! xD Che m'interessa, infatti, a me sapere che ho mangiato a cena? Tanto c'è buio, nello stomaco uwu
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    Come dimenticarsi? xD Mi ricordo ancora le schede degli utenti del primo GDR a cui ho partecipato, figuriamoci se non ricordo una cosa così recente uwu *parla di anni fa come ieri e poi non si ricorda che aveva per cena*
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    Losco figuro? Io? IO? ... si, ok, hai ragggione, piccolo C-C-Cello <3

    Nuuuuuuh, Mika!! Ma così, però, mi fai tornare in mente la povera e piccola, ingenua, casta e pura Eri TwT Era così dolce ed indifesa... çwç

    In ogni caso... adesso spero di non scollarmi più, per motivi esterni, dai GDR e torno alla carica più carico di prima!!! èwé
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    Ma pur'io lo spero xD Se non ci riesco, faccio voto ed inizio ad attaccare bottone con tutte quelle che vedo (?) °^°7
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    Non ero morto, come accennava tempo fa qua sopra, ma c'eravamo! All'incirca...

    In ogni caso, dopo una lunga assenza che risale all'anno scorso dal mondo del GDR per impossibilità varie, ecco che spunto peggio della muffa, pronto a provocare qualche allergia strana a possibili allergici (?)!

    Periodi difficili continuano a seguirmi, ma qualcosa spero di poter fare çwç Mi sto penando perché non riesco più a scrivere e con tutto quello che ho da fare e mi capita, spero di trovare qualche buchetto per farvi compagnia, in un modo o nell'altro D:

    In ogni caso... non capisco neanch'io il perché continuo a spezzare le varie cose ed anche se provo a ricollegarli, sono completamente scomposti, come giusto che sia!(?)

    E tanto per allungare un po' il discorso, rifacciamo una piccola presentazione aggiornata per un post tanto stantio quanto me stesso più tre o quattro anni, a seconda di che calendario seguite!

    20 anni compiuti, Christian "colui che non deve essere ricordato per nome, MA per nick"; affetto da ammalamento cronico imperterrito e continuo; persona malsamente malsana e veramente brutta; persona bella e nel non pieno delle sue facoltà mentali con grandissima capacità di strutturare discorsi coerenti e che, soprattutto, non si perdono mai e rimangono nel tema; modellista; parkourman al tempo, ormai, passato; imbranato cronico nella maggior parte delle cose; ci vede al buio, ma è abbastanza pigro da non fare caso a dove va... pure di giorno; persona che se non interrompe adesso, finisce con lo starci tutta la notte a sparare cazzate. E quest'ultima cosa, non è tra quelle menzionate.

    Ok, no, davvero... ho imparato a rendermi conto di quando smettere di scrivere, fortunatamente!! °^° Un po' meno, è quando devo scrivere qualcosa... *inizierebbe il discorso, qualsiasi, con "in ogni caso"* Chiudo qua, e mi metto a schedare, prima che mi prenda un attacco di depressione totale ed in mancanza della cioccolata, mi metta a mangiare la tastiera, tanto somigliante ad una barretta della suddetta pietanza divina @w@
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    Yo, Mika!!! Yo, Aracno!


    La picciola Tordina vuole tanto bene a Kei e l'ha anche protetto... se lo stuprerebbe sul momento >w< Ed avrebbe compito facile, dato che è già spogliata ed a letto li, con lui... Ma picciola uguale çwç
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    E dopo millenni di ricerche, vi ho finalmente trovati èwé non riuscirete a liberarvi di me così facilmente!!!

    ...

    Ora che ci penso, non facevo prima a chiedervelo direttamente su Skype? D: Vabbè... non importa! E' stato più divertente così UwU Quindi... sono un tizio di 18 anni, Christian, un tizio dissimile e simile (?) che si chiamò Neku ed è fissato sia con DW (E la piccola Shiro *w*). E con ciò... avete già capito chi sono UwU

    Ed un saluto ad Aracno, che li propongo questo sito per ruolare nuovamente insieme lol Quando si dice il caso ^w^

    çwç La povera, piccola Tordina çwç
9 replies since 2/4/2012
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