Dopo aver confermato l'assenza di ulteriori domande o curiosità nei confronti di Kuro, questo se ne uscì dalla stanza di Goro, dirigendosi verso la sua per riposare, come spiegò precedentemente.
Nella stanza rimasero solo lui, Tatsuya, Sophie e Yuno, la quale si scusò per quella "sorpresa" da parte dei tre e dell'irruzione in camera sua senza prima chiederglielo.
"Perché mi chiedono sempre scusa?"
Se lo chiedeva sempre, per lui non c'era praticamente mai un motivo per cui scusarsi, non aveva tutti i problemi delle persone comuni.
"È comunque vero che ci è stato offerto uno spettacolo piuttosto...stravagante."
Questo uscì dalla bocca di Tatsuya, cosa non inaspettata, visto che fu l'unico a mostrarsi non poco stupito da quella sua decapitazione, seguito poi da Yuno, che sembrava essersi ripresa da quella situazione, abbastanza da scherzarci su.
"Effettivamente non capita tutti di vedere qualcuno con la testa staccata."
Fu in quel momento che Goro capì che stava per svegliarsi una belva dormiente.
"La testa staccata? GORO SENZA TESTA!!! Non è possibile, lo voglio vedere anche io! Fatemelo vedere, Goro staccati di nuovo la testa, non è giusto che solo io non l'abbia visto!"
Ed ecco la belva dormiente, Sophie, mentre si riprende dal suo sonno, iniziando con le sue tipiche domande, chiedendo a Goro se si potesse staccare la testa di nuovo...se non fosse stato lui, quelle domande non sarebbero suonate strane, di più.
Goro, quasi pronto a staccarsela di nuovo, venne preceduto da una marea di...cose, che Tatsuya iniziò a sputar fuori per distrarla dal discorso, seguito poi da Yuno che puntò sulla sua gola, parlando di omelette di granchio, il suo cibo preferito.
"Sono veramente un trio strano..."
E detto da uno come lui, questa era l'equivalente di una battutaccia.
"Allora Goro, andiamo anche noi. Ci vediamo per la scuola e mi raccomando, non perdere la testa."
Tatsuya e le sorelle uscirono dalla sua stanza, precedute da quella sua battuta che non fece propriamente effetto su Goro, ma venne comunque capita.
Era di nuovo solo, dunque riprese da dove aveva lasciato, chiudendo la porta, questa volta, staccandosi di nuovo la testa per effettuare i suoi esperimenti.