[CONCLUSA][Battaglia] La Furia Bianca

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    Sachika Kurohime
    Nome: Sachika | Cognome: Kurohime | Classe: III S11 | Età: 18 | Sesso: Femmina
    A quanto pare la situazione stava degenerando: una ragazza, avvolta dal vento, stava scagliando persone a destra e a manca. Sembrava anche che mi avesse presa di mira. Disse qualcosa che però non riuscii ad afferrare completamente, data la distanza e il vento, però subito dopo venni investita da una potentissima e gelida folata di vento. Ah, stava per sbalzarmi via! Però ora che ci penso devo anche provare il nuovo potere che mi è stato concesso da quella ragazza... Vediamo... Buffalo! Di fianco a me apparve dal nulla un enorme e massiccio bufalo che mi disse, in maniera telepatica, di nascondersi sotto di lui. Essendo enorme ed essendo un bufalo riuscì a resistere a tutti i colpi.
    Grazie mille!
    Non c'è di che, siamo qui per questo! [2 PA]
    Mi rialzai e tornai a fissare quello che oramai era diventato un campo di battaglia: non ero sola e questo lo avevo potuto anche intuire dalle parole della ragazza che controllava il vento. Scrutando meglio vidi due ragazzi vicino a quello che una volta era un albero del parco della scuola e un'altra ragazza poco più in là. Nessun altro.
    Dunque siamo in 4, eh? Bene... Se solo avessi il mio vecchio potere avrei potuto pensarci anche da sola, ma la cosa non deve preoccuparmi, senza quel potere riesco finalmente a vivere meglio...
    Poi iniziai ad urlare, per fari sentire dagli altri 3.
    RAGAZZI, SIAMO IN 4! DOBBIAMO FERMARLA, STA CAUSANDO SERI DANNI ALLA SCUOLA, DOBBIAMO COLLABORARE!
    Poi mi ricordai che potevo comunicare telepaticamente grazie ai miei famigli e ripresi la conversazione nella loro testa.
    Dicevo, dobbiamo collaborare, altrimenti le cose finiranno male! Io sono Sachika e grazie a questo potere potremmo comunicare telepaticamente e organizzarci meglio sia in fase offensiva che difensiva. Per iniziare però dovrei sapere qualcosa sul vostro potere, perché solo degli anormali sarebbero in grado di resistere al vento di quella ragazza...
    coded by ©JackGaunt


    Per parlare telepaticamente usate

    CODICE
    <b><i><u></u></i></b>

    più il colore che usate voi per il discorso diretto.

    così ci capiamo meglio :kamina:


    Edited by ¬SasoRi - 1/4/2014, 20:44
     
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  2. Âlex ‡ Pitoµ
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    Helena Sanderson
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    Parlato altrui
    Helena stava correndo ma improvvisamente si fermò.... Quella ragazza poteva controllare il vento.... Dunque avevano un potere affine..... Sollevò la testa e vide che la ragazza aveva creato un vortice sopra di lei, voleva schiacciarla....
    "Tu..... Percepisco una grande rabbia e un grande dolore in te..... Ma non posso permetterti di radere al suolo questa scuola, ma non voglio nemmeno farti del male!"
    Helena sollevò le mani ed evocò il vento, creando una corrente d'aria che dal basso verso l'alto girava nella direzione opposta al vortice stesso creato dalla ragazza e lo fece scontrare contro quest'ultimo in modo da annullarne la rotazione (1 PA) dopo di che sollevò una corrente d'aria che andasse nella direzione opposta alla ragazza vestita di bianco in modo da spostare i detriti e allontanarli (1 PA)
    "Sono sicura che c'è un motivo per la sua rabbia.... Io stessa ho quasi distrutto una città perché mi sono fatta influenzare dalle mie emozioni.... Ma non posso nemmeno lasciarle distruggere un edificio intero con centinaia di studenti, insegnanti e persone addette ai lavori!" Pensò fra sé e sé

    "Ti chiedo per favore di fermarti!! Non voglio essere costretta a combattere contro di te!!"

    Dopo qualche istante una ragazza urlò qualcosa, e la sua voce si trasferì dentro la sua testa.... Quello era il suo potere! Dunque erano in quattro e potevano comunicare fra loro mentalmente, in modo da organizzarsi....

    Il mio nome è Helena! Non abbiamo tempo da perdere, è incontrollabile e molto pericolosa..... Brevemente: il mio potere è identico al suo, posso controllare gli eventi atmosferici a mio piacimento! Un consiglio per chi non ha poteri difensivi e offensivi elevati, state più distanti possibile da noi due!!

    E così facendo si preparò a combattere, restando in guardia sulla prossima mossa della ragazza....

     
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    Nina Viento
    Nome: Nina | Cognome: Viento | Classe: - | Età: - | Sesso: Femmina
    Oh, questo si che è stato un fatto sorprendere, quasi shockante. Anche quei ragazzi avevano dei poteri. Poteri che solo io credevo di avere. Addirittura una delle due ragazze aveva quello che sembrava il controllo del vento. Ma io... In realtà... Credevo di essere l'unica... Ecco perché mi ero allontanata... Che cosa dovrei fare ora? Scossi rapidamente la testa. Ma ora non importa più, devo solo toglierli di mezzo...
    Una gigantesca e fortissima ondata di vento afoso si abbatté sul gruppo, così caldo da far mancare il respiro, Questo si sarebbe poi trasformato, dopo aver fatto il suo dovere, in un piccolo vortice d'aria che avrebbe attirato a sé i ragazzi. Come tocco finale, una gigantesca lama di vento venne scagliata in verticale, all'altezza del torace, viaggiando a velocità elevatissima [3 PA].
    coded by ©JackGaunt


    Mappa a inizio turno:
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    Sembrava che le cose si stessero mettendo bene per loro, un ragazzo l’aveva soccorso e qualcuno, con la sua anormalità, li aveva collegati telepaticamente. Haiiro stava quasi per pensare che non sarebbe stato troppo difficile, quando un’aria rovente li assalì.
    Era un caldo afoso che toglieva il respiro e impediva di parlare. Trovarsi là in mezzo sarebbe stata una pessima esperienza per chiunque… ma in confronto alle notti insonni e al dolore provato da Haiiro negli anni precedenti non era così insopportabile.

    Il mio potere mi permette di creare delle allucinazioni nella mente del mio bersaglio – non era il caso di puntualizzare la vera natura della sua anormalità, quanto i suoi effetti pratici – però mi lascia totalmente indifeso, per questo qualcuno deve supportarmi…

    Il suo discorso venne interrotto dalla trasformazione del vento in un vortice d’aria. Il ragazzo a suo fianco, Gray, gli aveva detto di essere praticamente invulnerabile al vento, ma non sapeva quanto poteva resistere e se poteva difenderlo. Allo stesso tempo, Haiiro sapeva di non avere né le capacità fisiche, né un’anormalità che gli permettesse di difendersi autonomamente. L’unica cosa che poteva fare era affidare la sua difesa agli altri e azionare la sua anormalità.

    Mi affidò a te per la mia difesa! Urlò a Gray, prima di entrare nello stato di dormiveglia [1 PA].
    Subito il suo corpo, perse le forze, si rilassò e smise di far resistenza al vento. Haiiro provò un istante di paura accorgendosi di quant’era indifeso, ma già la sua mente si trascinava lontana dalla realtà, per giungere alle porte del suo sogno.

    Il sogno, questo ora era importante. Decine e decine di facce lo osservavano, schernendolo e insultandolo dovunque si girasse. Era uno spettacolo che avrebbe distrutto l’autostima di chiunque, ma Haiiro lo osservò direttamente, conscio che dalla sua capacità di riprodurre quella visione poteva dipendere la sua vita. Sapeva anche che quell’immagine aveva altrettante possibilità di tenere occupata la ragazza in bianco quanto di farla arrabbiare ulteriormente, peggiorando la situazione. Ancora una volta, però non aveva altra scelta: quella era l’unica cosa che poteva fare.

    Stava già per materializzarlo nella mente della ragazza quanto qualcosa nel sogno cambiò. Comparve una figura illuminata dalla luce, i cui lineamenti erano indistinguibili. Alzò la mano in un gesto di silenzio e le altre facce tacquero, poi disse: Tu non hai colpe e non sei nemmeno solo.
    Ora Haiiro aveva una scelta: materializzare solo la prima parte del sogno, indubbiamente la più efficace, o anche la seconda, sperando nella piccola possibilità che la ragazza venisse colpita da quell’immagine e si calmasse? Per Haiiro, che un tempo si era perso a causa della sua anormalità ed era stato salvato dalla gentilezza altrui, la scelta era ovvia.

    Proiettò l’immagine delle facce che la schernivano nella mente della ragazza [1 PA], il tempo che riteneva necessario per distrarla e, quando riteneva che la sua rabbia e frustrazione stessero raggiungendo il massimo, fece comparire la figura indistinta e il suo messaggio di consolazione [1 PA]. Purtroppo al suo livello attuale poteva solo trasmettere le immagini e le parole contenute nel suo sogno e non le sensazioni che aveva provato, ma sperò lo stesso che quella ragazza intuisse ciò che le voleva comunicare.
    Dopo aprì gli occhi, uscendo dal suo stato di dormiveglia, e osservò ciò che era successo, sperando di non trovarsi schiacciato addosso a una parete o tranciato da una lama di vento.
     
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    CITAZIONE

    GRAY GURUGASHI



    Molte informazioni mi erano arrivate in quel momento. Eravamo in quattro, una ragazza sembrava avere lo stesso potere del nemico, il ragazzo accanto a me usava i sogni ed infine l'ultima... Sembrava una ragazza normale, ma i miei occhi mi impedivano di guardarla, o meglio, di ricordare tutto ciò che la riguardasse per qualche motivo che sembrava esser stato cancelalto dalla mia mente. Quest'ultima ci comunicò telepaticamente che noi potevamo fare lo stesso e quindi di comunicare in qul modo, ma pochi istanti dopo, la mia mente cancellò tutto.
    Che diavolo... Non riesco a capire chi sia quella ragazza, ma sento la voce della ragazza del vento e di questo qui al mio fianco...
    Il ragazzo mi guardò, e subito dopo comunicò con me telepaticamente, comunicandomi più o meno il potere della sua anormalità.
    Mi affidò a te per la mia difesa! Non preoccuparti, dissi con un sorriso, rimanendo con lo sgaurdo fisso sul nemico.
    La mia nuova abilità stava funzioanndo correttamente, ma come potevo aspettarmi, quella ragazza cambiò le caratteristiche di quel vento. Era diventato caldo, quasi soffocante, una sorta di afa a livelli elevati.
    Il ragazzo accanto a me sembrava non soffrirne molto, ma non potevo sapere fino a quanto.
    Non riesco più a respirare... ugh.... I miei polmoni sono troppo caldi e secchi...
    Cominciai a guardarmi intorno, alla ricerca di qualcosa che avrebbe potuto aiutarmi.
    Notai subito che, all'interno del parco vi era un piccolo lago, era l'ideale.
    Stock Reproduction (1PA)
    Acquisii l'abilità dell'acqua, il semplice essere "bagnata".
    Applicai l'effetto sulla mia mano sinistra, ancora con la caratteristica della tenda, fracicandola completamente. Avevo a disposizione una fonte quasi infinita di acqua, ma non me ne serviva cosi tanta...
    Agitai parecchio in aria tutto il mio braccio, lasciando disperdere nell'aria una discreta quantità di goccioline, che avrebbero dissolto l'effetto dell'afa in pochi attimi, rendendo l'ambiente umido e fresco. (1PA)
    Mi accorsi che tutto ciò era servito a poco e neinte, dato che quella ragazza ritrasformo subito il vento calda in una vera corrente a risucchio, che ci avrebbe portati verso di lei.
    In quel momento cosi critico, sia dalla paura di quello che mi sarebbe potuto succedere, sia dalla preoccupazione di dover difendere quel ragazzo in quello stato di assoluta vulnerabilità, svenni.
    Che idiota., queste furono le ultime parole che sentii prima di svenire.
    Switch B!
    Guru si impossessò del mio corpo, facendo tutto da solo, forse approfittandosi delle mie debolezze psicologiche.
    Mi aggrappai velocemente all'albero e in un'altrettante frazione di secondo acchiappai il ragazzo addormentato per i colletto. (2PA)
    Alla fine di quel risucchio, notai che, nella posizione in qui in teoria saremmo dovuti precipitare spuntò una lama affilatissima fatta di vento, che ci avrebbe infilzato con una facilità assurda.
    Ma chi è 'sto qui, uh?! Perché lo sto aiutando?!
    Non ci pensai troppo e rimasi accanto a quel ragazzo, aspettando istruzioni di Gray.
    Nel frattempo sembrava che il dormiglione aveva finito di sognare, aprendo gli occhi.
    Gahahah! Ti ho parato il culo alla grande tizio! A quest'ora dovresti essere con tutte le budella di fuori gahahah!!, dissi facendo lo sbruffone, ignorando ciò che stava accadendo, anche perché Gray non si era ancora ripreso.
    Restai comunque in guardia, inconsciamente attento a ciò che sarebbe potuto succedere, inquadrando la ragazza in lontananza come nemico e pronto quindi alla difesa mentre Gray si sarebbe ripreso, prendendo il ragazzo per l'avambraccio(se non si fosse difeso da solo) e allontanandomi se ci fosse stato bisogno. (1PA)


    Edited by switch; - 4/4/2014, 13:35
     
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    Sachika Kurohime
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    Uno dei due ragazzi non mi rispose, mentre gli altri mi dissero i loro poteri. La ragazza aveva in pratica lo stesso potere di quella che stava distruggendo tutto, mentre il ragazzo quello di trasmettere i sogni. Decisi dunque di richiamare Buffalo, che scomparve [1 PA]. Tuttavia non ebbi il tempo di pensare ad una strategia di gruppo, visto il vastissimo raggio d'azione e la violenza dei colpi della nostra avversaria, che passò infatti ad una nuova serie di attacchi. Decisi dunque di provare qualcosa di più impattante.
    Vieni a me, Hokuto!
    Dal nulla si materializzò un grande drago cinese giallo

    alla quale salii in groppa e assieme ci alzammo in volo, evitando così gli attacchi della ragazza [2 PA].
    Da un'altezza di sicurezza feci un giro, arrivandole dietro; in quel momento, sperando di non essere vista, evocai il serpente (Hebiri), lasciandolo cadere al suolo, dove esso si nascose in mezzo all'erba, pronto per un eventuale attacco alle spalle, mentre invece io e Hokuto tentammo di colpirla direttamente con una testata mentre stava utilizzando il suo potere per colpire il gruppo [3 PA].
    Proverò a cercare di distrarla con il combattimento ravvicinato, voi fate qualcosa dalla distanza e sfruttare le sue aperture!
    coded by ©JackGaunt
     
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  7. Âlex ‡ Pitoµ
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    Helena Sanderson
    "Parlato"
    "Pensieri"
    "Parlato altrui"
    "Discorsi telepatici

    La ragazza non aveva alcuna intenzione di fermarsi..... A Helena parve di tornare indietro nel tempo alla sua esperienza.... Percepiva un grande dolore e una grande rabbia in quella persona, e tutto ciò si ripercuoteva sui suoi poteri che diventavano più potenti.... Pareva non avere alcun problema o rimorso nell'ucciderli.... Era li con il solo scopo di eliminarli tutti!
    "Per quanto io non voglia farti del male, sono costretta a combatterti per difendere me stessa e gli altri miei compagni di questa scuola.... Già in passato molte persone hanno sofferto a causa mia! E ora non permetterò che tutte le persone a cui sono affezionata e che sono in questa scuola rischino la vita per una tua mera vendetta! Da questo momento in poi smetterò di trattenermi e ti colpirò con tutte le mie forze!!" Helena non si accorse che stava urlando.
    Intanto mentre stava parlando, come per enfatizzare le sue minacce e la sua risolutezza, il cielo sopra di loro iniziò ad essere ricoperto da una spessa coltre di nubi nere e scure che coprì il sole.... Iniziarono a rimbombare dei forti tuoni nell'aria e ci fu anche qualche lampo azzurro nel cielo.... (1 PA)

    Decise di attivare la sua armatura di vento immediatamente, in modo da aumentare la propria velocità e la propria difesa (1 PA) e un istante dopo averla attivata il suo corpo venne circondato da un turbine di vento che le sollevava i lunghi capelli biondi in aria e le faceva svolazzare i vestiti... Grazie ad essa ora non era solo più veloce di un normale essere umano, ma poteva anche levitare.....
    Poco dopo una ventata d'aria rovente li investì, ma il rapido vortice che la avvolgeva disturbò la corrente facendo in modo che non potesse arrivare a contatto con la sua pelle ed il suo corpo, in questo modo non venne colpita completamente da quel calore insopportabile ma sentì solo un leggero aumento della temperatura...

    "Dunque può anche controllare la temperatura delle correnti d'aria, la cosa si fa interessante pensò dentro di sé
    Nel frattempo tutti gli altri aveva parzialmente spiegato i loro poteri... Uno di loro aveva bisogno di essere difeso mentre attivava il suo, ma a quanto pare ci aveva pensato l'altro ragazzo... Bene, sperava solo che la ventata d'aria calda non li avesse danneggiati.... Ma ad un certo punto fu meravigliata di vedere l'apparizione di enorme drago (un drago cinese per la precisione) sul campo di battaglia.... Era stata l'altra ragazza ad evocarlo.... Helena fu stupita per un attimo, ma non aveva tempo per distrarsi... Infatti nel mezzo del campo comparve un vortice... Voleva risucchiarli....
    Helena sollevò di nuovo le braccia ed evocò una corrente d'aria molto forte intorno a sè che la fece sollevare da terra (1 PA) grazie alla capacità di levitazione della sua armatura ed al vento riuscì ad allontanarsi dalla forza di risucchio del vortice, ed in questo momento era sospesa in volo.... In questo modo essendo a distanza evitò anche un altro attacco che aveva tutta l'aria di essere una lama di vento altamente tagliente....

    "Ha un potere decisamente versatile..... Ma ora vediamo come se la cava in difesa...." Pensò.... E subito dopo si rivolse a tutti gli altri telepaticamente

    "Ragazzi, vi consiglio di rimanere saldamente legati e stretti nel punto in cui vi trovate..... Tra l'altro, ragazza dai capelli neri..... Quel drago è a dir poco fantastico! E ti consiglio di spostarti da li dietro il prima possibile!"
    Dopo di che puntò la mano destra nella direzione della ragazza, e da dietro di lei (e quindi da dietro le spalle di tutti i ragazzi, tranne la ragazza dai capelli neri che era andata dietro la loro avversaria) sollevò un vento che soffiava fortissimo verso la ragazza, sollevando tutti i detriti che prima erano stati sparsi e creando un gigantesco muro di vento e detriti diretto verso di lei... (1 PA)
    Ovviamente non era altissimo, era più basso in modo che non colpisse Helena e l'altra ragazza che erano in volo.... e oltretutto fece in modo di erigere una corrente d'aria inversa verso l'alto davanti agli altri due ragazzi, in modo da creargli uno scudo da un vento che li avrebbe scagliati via.... (1 PA)
    Mentre il campo di battaglia era spazzato da quella enorme raffica di vento, che avrebbe funto da distrazione per la ragazza, il cielo aveva finito di rannuvolarsi a sufficienza....
    Prima di attaccare, Helena si rivolse alla ragazza.... "Ti sei mai chiesta cosa succede ad una ragazza colpita da un fulmine?"
    I lampi ed i tuoni si fecero rispettivamente più potenti e più rumorosi e aumentarono di numero.... Helena sollevò l'altra mano verso l'alto e poi la abbassò rapidamente.... Dopo di che un potente fulmine scese dal cielo mirando alla ragazza e creando un frastuono a dir poco assordante. (1 PA)

    Dopo che il fulmine colpì Helena rispose alla sua stessa domanda "Quello che succede a tutte le altre cose.....
    Tuttavia non pensava che bastasse così poco ad eliminarla, il muro di vento, il fulmine... Erano tutti attacchi per testare il vero livello di potenza della loro avversaria, che da quel poco che aveva mostrato era sicuramente altissimo...

    Dopo di che si rivolse telepaticamente a tutti "Spero vivamente di non avervi colpito col vento o assurdato o accecato con tuoni e lampi..... Scusate se mi son fatta prendere la mano, ma questa qui è un avversario tosto! Non penso basti questo paio di miei attacchi per metterla al tappeto! Ora mi rivolgo ai due ragazzi vicino all'albero.... Tutto a posto? dovrei avervi protetti dalla mia stessa tecnica, ma spero di non avervi causato danni!"
     
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    Nina Viento
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    Non crederai di certo di riuscire a danneggiarmi usando il cielo, vero? dissi alla ragazza che controllava il vento, mentre mi alzai in volo sfruttando una corrente ascensionale, evitando così anche l'attacco del drago della ragazza con i capelli neri che, a quanto pare, poteva evocare delle creature con delle abilità particolari. Non male quel drago, ma contro di me ti servirà a ben poco, cara. Una volta sollevatasi da terra, alzò il bastone al cielo che immediatamente si rasserenò, annullando così l'attacco con una azione preventiva. Per quel che riguarda invece il muro di vento, beh, mi bastò volare sopra di esso, mettendomi allo stesso livello della ragazza del vento [2 PA].
    Fu in quel momento che arrivarono delle strane immagini al mio cervello, immagini di tantissime facce che mi guardavano con aria di sufficienza e di derisione. Non capivo da dopo esse potevano provenire ma era proprio quello che avevo sempre vissuto, fin da piccola. Avevo una voglia matta di colpirle tutte con furia, ma all'improvviso l'immagine cambiò e apparve una figura luminosa che disse una frase confortante, che in un certo senso si insinuò nella mia testa come un serpente nelle erbacce. Riuscii a scacciare quel pensiero, ma questo mi fece distrarre per qualche secondo dal campo di battaglia, impedendomi anche di attaccare nuovamente. L'unica cosa che riuscii a fare fu creare una lama di vento e scagliarla verso i due più lontani, di sicuro queste immagini provenivano da uno di quei due. Tuttavia era molto rasoterra e facile da schivare, proprio a causa delle immagini stesse. Il tutto però avrebbe comunque tagliato di netto i tronchi degli alberi del parco, lasciandoli senza appiglio alcuno [1 PA].
    coded by ©JackGaunt


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    Haiiro aprì gli occhi. Non avvertiva dolori particolari nel corpo, quindi non doveva aver riportato ferite. Davanti a lui c’era il ragazzo, Gray, che gli gridava qualcosa sull’averlo salvato. Stranamente, il tono sembrava diverso da quando si era presentato poco fa.
    Uh… grazie mille, mi hai salvato…
    Si girò a osservare cosa stava succedendo agli altri; quello che vide fu: due ragazze che si libravano in volo ricoperte da venti che ululavano mentre dietro di loro volava un enorme drago cinese su cui sedeva l’ultima ragazza. Aggiungeteci le nuvole cariche di fulmini e il vento furioso che soffiava: se non era una scena apocalittica quella, poco ci mancava.

    Tuttavia Haiiro non aveva tempo da perdere a concentrarsi su altro perché la loro assalitrice, forse non gradendo le immagini che le aveva inviato, li attaccò con una lama di vento. Haiiro la vide avvicinarsi, veloce e minacciosa. Cosa devo fare? Si chiese in preda al panico. La risposta, puro istinto, venne appena il tempo. Salta!
    Haiiro saltò [1 PA], evitando l’attacco che era molto rasoterra. La sua goffaggine comunque non mancò di farsi sentire e al momento dell’atterraggio cadde in malo modo graffiandosi braccia e gambe. Beh, poteva andarmi peggio… si consolò guardando gli alberi crollati dietro di lui.

    Ora però doveva decidere: persa la protezione degli alberi lui e l’altro ragazzo erano più vulnerabili. Era meglio cercare rifugio da altre parti, come all’interno dell’edificio scolastico o riprovare a usare la sua anormalità?
    Vista la forza del nostro avversario, dubito che riusciremmo a batterla se non riusciamo in qualche modo a distrarla. Da questo lato, il mio potere è quello che dà maggiori chance di successo.
    Ormai il loro nemico doveva aver capito la sua anormalità, ma se si trattava solo di tenerla occupata un attimo e si coordinava con gli altri forse ci sarebbe riuscito.

    Sentite, io posso distrarla inviandole un altro sogno; questo dovrebbe lasciarla scoperta per qualche istante. Qualcuno deve tenerla occupata con attacchi di poco conto finché non sono pronto: in quel momento vi avvertirò in modo che possiate colpirla.

    Per la seconda volta Haiiro entrò nello stato di dormiveglia [1 PA]. Ciò che vide stavolta fu… la stessa scena che aveva osservato aprendo gli occhi, con le tre ragazze che combattevano nel cielo!
    Beh, non era esattamente la stessa, a meno che anche nella realtà non stessero combattendo a colpi di kung fu e con sparatorie in bullet time; probabilmente ciò che aveva visto prima si era fuso nel suo subconscio con il suo immaginario filmico. Ma quello era un problema: come poteva distrarla con le stesse immagini di ciò che stava accadendo nella realtà?

    No, aspetta, è proprio il contrario!
    Se avesse proiettato un sogno distante da ciò che stava succedendo ora, la loro assalitrice si sarebbe subito resa conto che non era reale, ma se invece era qualcosa che poteva accadere, non avrebbe potuto sapere se era reale o solo un’immagine.

    Haiiro prese la figura del drago, escludendo tutto il resto, lo rese il più minaccioso possibile e lo proiettò nella mente del loro nemico facendolo giungere da nord-est, sopra l'edificio scolastico, in modo che, girandosi ad affrontarlo, la ragazza mostrasse i fianchi agli altri [3 PA]. Mezzo secondo dopo, Haiiro gridò nella mente delle altre persone: Ora, attaccate!
    Trattenne l’immagine ancora per tre o quattro secondi, poi uscì dallo stato di dormiveglia.
    Non sapeva cosa avesse deciso di fare Gray, ma nel caso si stesse muovendo portandosi Haiiro addosso il ragazzo l’avrebbe seguito con le sue forze [1 PA].
     
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    GRAY GURUGASHI



    Finito l'attimo di sbruffonaggine, tornai ad essere più o meno calmo. Ehi, idiota ci sei!?, ma Gray non rispose.
    Rimasi amareggiato. Mi guardai un po attorno per capire le dinamiche della situazione, dato che mentre Gray era attivo mi stavo facendo i fatti miei.
    Drago... Vento... Sogni? E ancora vento... Più o meno ho capito tutto, quella liggiù dovrebbe essere il nemico!, dissi indicando fieramente la ragazza sbagliata, ovvero Helena.
    Senza esitare e senza ascoltare i messaggi telepatici che arrivavano nella mia mente, lasciai la postazione vicino il ragazzo che si era svegliato da poco, evitando inconsciamente una lama di vento che era indirizzata a me e quest'ultimo.
    Mi andai a mettere precisamente (in linea d'aria) a destra di Helena.
    Reproduction! (1PA)
    Mimai il mio autocontrollo dell'ombra, riuscendo cosi a manipolare tutte quelle intorno a me. Allungando le mani verso l'ombra della ragazza, le presi la testa e la indirizzai verso il sole, cercando di accecarla. (1PA)
    Indipendentemente se ci fossi riuscito o meno, saltai, cercando di andarla a colpire.
    Fermati! E' un alleata!
    Mi bloccai di colpo. Gray si era svegliato finalmente... Ehi ce l'hai fatta..., dissi con sorpresa riatterrando e facendo un cenno di scusa alla ragazza con disinvoltura.
    (...)
    Quindi è cosi che sta la situazione, mi dispiace per quello che ho fatto.
    Di fronte a Gray il comportamento di Guru restò docile.
    Non mi interessa di sentire le tue scuse, piuttosto, torna dal ragazzo di prima, devi proteggerlo mentre è addormentato.
    Senza aggiungere altro, presi un grande respiro, dopodiché, utilizzando il potere dell'ombra, ingigantii di circa 20 centimetri entrambe le gambe. Ovviamente non en avrebbe incrementato la forza, e l'effetto sarebbe durato per 5 secondi, ma l'elasticità dei muscoli delle gambe sarebbe incrementata notevolmente, rendendole simili a delle molle. (1PA)
    Caricandomi, mi diedi un'enorme spinta, che mi lasciò arrivare nella stessa posizione di prima in 1,53 secondi. Il ragazzo si era già addormentato. Improvvisamente sentii un grido telepatico nella mia mente, probabilmente da parte del ragazzo.
    Deve aver fatto qualcosa alla ragazza Guru, approfittane. Certo.
    In quel momento appresi i poteri di quel ragazzo. Mi vennero in mente biliardi di idee tanto che la miat testa stava quasi per scoppiare. Il ragazzo si svegliò nuovamente.
    Tutto ciò è pazzesco, il potere di questo ragazzo è illimitato e di conseguenza, se combinato al mio potrei generare qualcosa che sfiora l'inimmaginabile... Devo provarci, almeno finché sono io a comando di qusto corpo, Gray non risucirebbe a contenere qualcosa del genere.
    Sfruttando il momento, spiegai le mie idee ad Haiiro.
    Ho bisogno della tua anormalità. Devi farmi avere le illusioni proprio come hai fatto con quella ragazza! Non abbiamo tempo sufficente per le spiegazioni, limitati a fare quello che ti sto per dire.... Creami un illusione che:
    -Mi permetta di vedere le tue mani che riescono a toccare con facilità il vento, quasi come se quest'ultimo fosse tangibile;
    -Mi permetta di vedere la tua bocca poter mangiare il vento e tramutarlo in una bomba a tempo. Poi ovviamente fammi vedere che la fai esplodere.

    Se avrebbe acconsentito e quindi tornato a sognare, lo avrei preso in spalla e portato all'interno dell'edificio scolastico, cosicché la ragazza del vento non ci avrebbe potuto prendere di mira, sempre cercando di agire in questo suo possibile momento di distrazione ed aspettando quindi l'imminente illusione restando vicino ad Haiiro.(1PA)

    Un po confusionario alla fine, spero di essermi espresso bene
     
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    Sachika Kurohime
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    L'effetto del sogno sulla ragazza si fece notare con un colpo poco reciso che però tagliò tutti gli alberi, mentre invece, volando, riuscì ad evitare tutti gli attacchi, sia i miei che quelli di Helena. Dannazione, questo rende le cose più difficili e soprattutto rende inutile il mio tentativo di colpirla di sorpresa con Hebiri.... Detto questo lo richiamai [1 PA].
    Fu allora che il ragazzo con i capelli arancioni, Gray, si diresse all'attacco di Helena.
    Ma cosa stai facendo? Non è lei quella che devi attaccare!
    Per fortuna qualcosa lo fece rinsavire prima che accadesse l'irreparabile.
    Ora avevamo trovato un modo per aprire una apertura nella sua difesa, ovvero sfruttando la distrazione provocatale dalle visioni generate dall'anormalità di Haiiro. Per aumentare le nostre possibilità d'attacco e il numero di pedine offensive decisi di utilizzare anche i miei altri due poteri: le ali di farfalla comparirono sulla mia schiena, permettendomi di volare per conto mio e potendo agire separatamente da Hokuto e comparirono anche due spade nelle mie mani [2 PA].
    Non appena Haiiro ci avrebbe dato il segnale io e Hokuto avremmo attaccato la ragazza, io dal lato destro e lui da sotto, ovviamente cercando di colpire per far perdere i sensi e non per uccidere [2 PA].
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  12. Âlex ‡ Pitoµ
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    Helena Sanderson
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    A quanto pare uno del loro gruppo aveva bisogno di rivedere le sue priorità, dato che si diresse verso Helena e tentò di attaccarla, ma all'ultimo cambiò idea fortunatamente.... Per lui...
    A parte questo piccolo inconveniente gli attacchi di Helena erano serviti al loro scopo....
    "Bene.... Pensavo che il tuo potere si limitasse al semplice controllo del vento, ma a quanto pare non posso usare il cielo contro di te....." Disse rivolgendosi alla ragazza "Sai mi piacerebbe molto stare qui a parlare con te di come tu abbia sviluppato i tuoi poteri.... Sai in tutta la mia vita, per quanto breve per ora, non ho mai incontrato nessuno con un potere così simile al mio e tanto fragile e vulnerabile alle proprie emozioni come ero io in passato.... Ma pare che la tua smania di battaglia e la tua furia rendano impossibile ogni forma di dialogo.... Peccato....." Concluse abbassando la testa..... Entrambe potevano volare, ed anche l'altra ragazza ora aveva sfoderato un paio d'ali e si era lanciata all'attacco dell'avversaria....
    Alzò lo sguardo di nuovo e fissò dritta negli occhi la sua avversaria, dopo di che..... Sorrise..... Ma non un sorriso di felicità, o di cortesia.... Un sorriso che lasciava intravedere una sottile punta di malvagità... Oh di certo non intendeva spaventare la sua avversaria, ma di certo farle capire che il cielo non era la sua unica arma....
    Quest'ultima però rimase per un attimo bloccata.... Evidentemente l'abilità di far sognare l'avversario di uno di quei ragazzi aveva avuto effetto.
    Non era più uno scontro per la salvezza della scuola..... Per Helena quello era uno scontro per dimostrare chi era migliore, uno scontro come quello che aveva vinto contro se stessa qualche anno prima.... Perché la donna che aveva di fronte le ricordava se stessa, e questo ricordo la feriva nonostante lei pensasse di averlo eliminato definitivamente dalla sua mente e dal suo cuore.
    Bando alle ciance doveva attaccare e fermarla.... La sua armatura di vento le consentiva un vantaggio fisico evidente, soprattutto in velocità..... Si scagliò verso la sua avversaria ad altissima velocità, e per rendersi più veloce, provocò dietro di sé un'intensa corrente d'aria calda e di brevissima durata..... In questo modo riuscì più che a raddoppiare la propria velocità caricando la propria avversaria (2 PA)
    Vero, l'avversaria aveva il suo stesso potere, ma c'erano due punti a favore di Helena:
    L'avversaria non poteva aspettarsi un aumento tale di velocità
    La distanza che le separava era molto breve, cosa che andava a vantaggio dell'effetto sorpresa.
    Il suo obiettivo era semplice: avrebbe letteralmente travolto la sua avversaria per scagliarla contro l'edificio scolastico. (1 PA)
    Nel caso in cui fosse riuscita ad evitare in parte l'attacco, Helena avrebbe poggiato i piedi sul muso del drago che stava attaccando dall'altra parte (probabilmente disturbandolo, ma non ferendolo, era un drago!) e caricando di nuovo alla medesima velocità (2 PA) Nel secondo caso la distanza sarebbe stata leggermente inferiore e il tempo per reagire dell'avversaria ancora minore.
    In ogni caso, dopo aver colpito oppure no, si sarebbe diretta verso il cielo fino alle nuvole..... Per il piano che aveva in mente doveva dirigersi li. (1 PA)


    Non so i due ragazzi cosa vogliano fare, ma spero riescano a creare un diversivo per distrarla.... Mi spiace aver sfruttato il tuo drago, ma non potevo perdere tempo ad avvertirti o avrei avuto meno tempo per controbattere.... Ti lascerò sola per qualche istante contro di lei, ma non preoccuparti, tornerò immediatamente!
     
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    Molto probabilmente quelle immagini arrivavano da uno dei due ragazzi lontani: osservando meglio c'era quello con i capelli neri che per un secondo, prima che arrivassero alla mia testa, sembrava quasi che si fosse addormentato. Di sicuro è lui... Dovevo mirare a lui e il tizio con i capelli arancioni i fornì l'occasione perfetta: non so per quale motivo ma per un po' decise che doveva attaccare una sua "alleata", l'altra ragazza con il potere del vento. Ma c'era anche un'altra cosa che mi stupiva: non parlavano tra di loro ma riuscivano in qualche modo a collaborare. C'è qualcosa che non quadra... Ma ora bando alle ciance, era il momento giusto per colpire: la cosa più efficacie che mi venne in mente fu sfruttare i grandi tronchi degli alberi tagliati poco fa. Con una rapidissima e veloce folata di vento feci in modo che il più vicino (ovvero quello al quale si erano appesi per salvarsi dalle precedenti raffiche) gli volasse addosso con una forza più che modesta. In questo modo riuscii a liberarmi da eventuali attacchi mentali, almeno per il momento [1 PA]. Tornata a concentrarmi al massimo sulla battaglia, notai che anche la ragazza sul drago poteva volare in maniera indipendente e stava tentando di attaccarmi da più direzioni. Senza pensarci un attimo, muovendo il bastone, creai due correnti d'aria, una fredda e una calda, in due direzioni diverse, in modo che si scontrassero per dare vita ad un piccolo tornado: io ovviamente mi trovavo nell'occhio del ciclone. Era la miglior difesa contro attacchi pluridirezionali e imprevedibili [2 PA]. Quando il vento si placò, proprio mentre ero ancora parzialmente nascosta, creai una onda d'urto molto potente per sbalzare via tutti coloro che mi si trovavano attorno [1 PA]. Tuttavia una ragazza era sparita. Beh, non c'erano molte possibilità: se non si trovava qui intorno doveva per forza essere molto in alto, come ha dimostrato prima anche lei è in grado di utilizzare il cielo a proprio vantaggio. In questo caso non ho voglia di dover giocare a nascondino con lei. Con un gesto del bastone feci sparire tutte le nuvole presenti nel cielo, rendendolo stranamente limpido e immacolato [1 PA]. Difatti la ragazza era proprio lassù.
    Trovata!
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    Mappa:


    Pensavo di rimuoverle il numero limitato di voli, altrimenti è una battaglia troppo impari xD
     
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    Parlato Haiiro del sogno. In questo modo indico le parole dell'Haiiro all'interno del sogno, non l'Haiiro cosciente e reale, ma quello creato nel suo sogno, non reale; in altre parole l'Haiiro che è soggetto sognato e non l'Haiiro che è soggetto sognante. Confusi? XD


    Haiiro aprì gli occhi: non si sentiva affatto bene, aveva il corpo dolorante e faceva difficoltà a muoversi. Sembrava che mentre era addormentato fosse stato colpito dalla ragazza. L’albero vicino a lui lo dimostrava: con tutta probabilità aveva usato il vento per spostarlo e colpirlo. Inoltre, se l’attacco era stato diretto solo a lui, significativa che aveva capito che era Haiiro a inviarle quelle immagini.
    Se è così, le possibilità che possa prenderla alla sprovvista sono quasi nulle.
    Ma, proprio mentre pensava questo, l’altro ragazzo gli diede un modo diverso di usare la sua anormalità: materializzare i suoi sogni non per distrarre l’avversario, ma per potenziare un suo alleato.
    Probabilmente è qualcosa legato alla sua anormalità, per cui deve vedere quelle azioni. Però c’è un grosso problema…

    Non posso scegliere che immagini ricreare, è una cosa inconscia su cui non ho potere decisionale…
    Aspetta, un modo forse c’è… Haiiro si ricordò di qualcosa che aveva sentito dire; l’aveva sempre ritenuta una sciocchezza o un falso mito come ce ne sono tanti, ma, vista la situazione, perché non provare?
    Forse un modo c’è: mentre sono addormentato devi continuare a sussurrarmi cosa desideri che io ti faccia vedere; ciò dovrebbe influenzare il mio subconscio e, con un po’ di fortuna, farmi ricreare ciò che mi hai chiesto.
    Haiiro entrò nuovamente nello stato di dormiveglia [1 PA], ma stavolta il suo bersaglio non era la strana ragazza, ma Gray… peccato che lei non lo sapesse.
    Ah giusto – comunicò a Gray prima di sprofondare completamente nel suo sogno – probabilmente quella ragazza penserà che voglia usare di nuovo la mia anormalità, quindi potrebbe cercare di attaccarmi. Ti consiglio di prepararti.

    Senza aspettare la sua risposta, si precipitò nel sogno. Vide di nuovo la battaglia che stava avvenendo – segno evidente di quanto essa lo preoccupasse anche inconsciamente – però stavolta la visuale era dall’alto e tutto era poco definito, anzi, la parola giusta era pixelloso, come nei vecchi giochi. Poi partì una musica, una musica che a Haiiro e alla sua generazione non poteva non far tornare in mente un mare di ricordi: era il motivo che nei Pokemon annunciava la sfida contro un altro allenatore. Non ci credo, dopo i film ho fuso questa battaglia con il gioco dei Pokemon!
    Ora sullo schermo c’erano la ragazza loro avversaria in alto e loro quattro in basso, secondo la posizione del gioco durante i combattimenti. Ognuno aveva una barra salute, il proprio livello (Ehi, perché il mio è -13?!) e i comandi tipici del gioco. Ora toccava a Haiiro: le sue mosse erano riposo, mangiasogni e sonnolalia (in effetti ha il suo perché), l’ultima invece era teletrasporto e fu proprio questa a essere scelta. Dopo qualche piroetta, il giocatore Haiiro si ritrovò di fronte a un edificio bianco col tetto rosso, su cui campeggiava la scritta “Pokecaffè”.
    Ok, sogno sbagliato. Nonostante ciò Haiiro inviò lo stesso le immagini dell’uso della sua mossa “teletrasporto” [1 PA] al ragazzo e insieme gli comunicò: Provo di nuovo, tu continua a sussurrarmi le tue richieste.

    Senza neanche aprire gli occhi, Haiiro ruppe un istante il suo stato di dormiveglia per poi subito rientrarci [1 PA], in modo da sviluppare un altro sogno. Stavolta non riguardava la battaglia in corso: al centro di tutto c’era Haiiro, ancora bambino, che camminava col volto basso. Aveva freddo, un freddo terribile derivante anche dal vento che soffiava forte. Non voleva quel freddo, non voleva quel vento. In suo soccorso venne la fiamma di una candela: Haiiro le si avvicinò per riscaldarsi, ma, fatto ciò, la fiamma divenne un bruciante incendio che lo stava divorando.
    No, io non volevo questo! L’Haiiro del sogno scappò via dal fuoco: sapeva che in tal modo sarebbe stato colpito dal vento, ma non gliene importava, anzi ora trovava il contatto col vento in qualche modo salvifico.
    Allungò le mani e gli sembrò di toccare il vento, quasi di poterlo afferrare. Aprì la bocca e aspirò il vento dentro di sé: gli sembrava che esso gli desse energia e forza, lo rifocillasse.

    Ecco, questo è il sogno che cercavo! Che cercava? Cosa significava? Haiiro ne era incerto, sapeva solo che stava bene qui. Il fuoco era lontano, il vento era amico. Poteva rimanere là, cullato da quella dolce brezza…
    No! Sono qui per un motivo preciso! Non posso lasciarmi andare così! Con uno sforzo mentale Haiiro tornò in sé; aveva rischiato di addormentarsi veramente, con chissà quali terribili conseguenze. Ma il gioco era valsa la candela: se non quello che il ragazzo gli aveva chiesto, era riuscito a ottenere qualcosa di simile.

    Gli trasmise l’immagine di sé che toccava il vento [1 PA] e quella in cui l’aspirava, venendone rinvigorito [1 PA].
    Purtroppo non ho potuto creare la visione della bomba a tempo – la spiegazione razionale era che, non avendone esperienza diretta, il suo subconscio non l'aveva potuta o non era interessato a ricrearla – spero che però questo ti vada comunque bene.

    Aprì gli occhi.
    Vediamo, la prima volta mi è andata bene, la seconda invece mi sono ritrovato colpito, cosa accadrà stavolta?
     
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    CITAZIONE

    GRAY GURUGASHI



    Haiiro mi espose brevemente i limiti della sua anormalità, che comunque il mio cervello non riusciva ancora a comprendere bene essendo nella forma di Guru.
    Quindi mi basta sussurrare le cose che ti ho detto? Semplice...
    Ah gisuto, probabilmente quella ragazza penserà che voglia usare di nuovo la mia anormalità, quindi potrebbe cercare di attaccarmi. Ti consiglio di prepararti., aggiunse Haiiro prima di addormentarsi.
    Ci trovavamo dopotutto in una posizione abbastanza riparata, sia dalle folate di vento, sia dal raggio d'azione nemico.
    Seppur tutti questi punti a nostro favore, abbassare la guardia e sottovalutare il nemico sarebbe stato un errore...
    Guru, usa quella liggiù, perlomeno non dovrai più preoccuparti di tener d'occhio Haiiro.
    Si, hai ragione, ora la stacco...
    Mi avvicinai alla tenda di una finestra e la strappai violentemente dall'asse a cui era appesa. Successivamente la attorcigliai intorno ad Haiiro che stava ancora dormendo, creando una sorta di zaino-umano, che appunto legai sulla mia schiena. In questo modo avrei potuto proteggerlo in qualsiasi momento, potendo anche uscire nuovamente fuori, volendo.
    Mentre stavo per "indossare" lo umanzaino, lo vidi stranamente sparire. Questa dev'essere una sua illusione, ma non mi sembra quello che volevo... Un teletrasporto... Sarebbe veramente utile, ma la mia mente non riesce a pensare al concetto di "teletrasporto", peccato..., chiusi momentaneamente gli occhi e finii di indossare lo umanzaino, annullando l'attuale illusione e aspettando la prossima.
    Provo di nuovo, tu continua a sussurrarmi le tue richieste., sentii da dietro.
    Questa volta, a differenza di prima, cominciai a sussurrare...
    Vento tangibile... Mangia il vento... (...), ripetendolo per una decina di volte.
    Improvvisamente, la mia vista si oscurò, restando davanti a me solo un ragazzo senza volto, che a prima vista sembrava Haiiro, che cercava di scaldarsi con la fiamma di una candela. Successe qualcosa che non riuscii a seguire, ma subito dopo quel ragazzo toccava il vento, sembrava qualcosa di tangibile e allo stesso tempo nutriente, tanto da mangiarlo subito dopo ripristinando energia.
    Era fatta ormai. Reproduction!! (2PA)
    Attivandole subito entrambe, notai che la pelle sulle mie mani era diversa, mentre la mia bocca era diventata semplicemente più fredda per qualche ragione.
    [Ovviamente in tutto quel lasso di tempo, se fossi stato attaccato dalla ragazza, mi sarei semplicemente allontanato e nascosto in un altra aula, portandomi Haiiro con me sottoforma di zaino ed aspettato quindi il completamento del sogno. (1PA)]

    Rimasi un po scosso ed esterrefatto dall'accaduto. Non sentivo particolari mutamenti in me, se non sottilezze.
    Strano... Mi ero scordato di questo dettaglio, il corpo di Gray non fa sicuramente per me... Uff, Gray ha fallito per colpa tua!!
    Nessuna risposta. Io non potevo saperlo, ma Gray era rimasto intrappolato nell'illusione di prima, e non potevo sapere nemmeno fino a quando sarebbe durato questo effetto collaterale. Era qui un attimo fa... Strano che non risponda...
    In breve, le abilità che volevo apprendere si rivelarono impossibili per il mio corpo e risucii a copiarne solo una piccola parte, cosi da non rendere nulli i sacrifici di Haiiro. La mia bocca riusciva a respirare anche all'interno di tormente di vento, essendo appunto in grado di mangiarlo senza alcun effetto benefico, mentre alle mie mani sembrò non arrivare alcun impulso di cambaimento.
    Voltai leggermente la testa, rivolgendomi ad Haiiro, spiegandogli ciò che avevo fatto. Ti ho legato a me semplicemente per proteggerti meglio, ma se vuoi, sentiti libero di scioglierti, basta che tiri quel laccio sotto la spalla destra e ti sgancerai subito.
    Il suo peso, mentre ero sotto l'aspetto di Guru, era pressocché nullo, dato che la fatica non attraversava i nervi del cervello, quindi portarlo per tutta la durata dello Switch non sarebbe stato un problema, quindi se si sarebbe staccato o meno, non l'avrei minimamente notato.
    Un'ultima cosa Haiiro, se decidessi di mandarmi qualche illusione, cerca di non coprire la parte della mia vista dove si trova il nemico, per il resto, lascio tutto alla tua immaginazione, mi adatterò di certo, seppur le mie attuali limitazioni.
    In quell'istante sentii una violenta onda d'urto provenire da fuori. Meglio raggiungerli...
    Scavalcai la finestra e mi ritrovai nuovamente nel campo di battaglia.
    Le nuvole scomparvero improvvisamente e notai in alto nel cielo una delle due ragazze, mentre poco più in basso, la seconda.
    Volevo dargli una mano ma erano tutti troppo alti per poterli raggiungere con un salto, anche utilizzando i poteri dell'ombra.
    Il mio cervello non pensò a nulla, e la prima cosa che fece fu chinarsi e staccare una grande zolla di terra dal terreno che avrà pesato all'incirca 10 kg.
    Dopo averla sollevata, la lanciai al massimo della mia forza contro il nemico, cercando di distrarla. (2PA)


    Edited by switch; - 7/4/2014, 19:20
     
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