[CONCLUSA]Ritorni ed incontri

Immagino quale possa essere per lui la curiosità, dopotutto anche io sono ancora curioso per quel che mi capita e per come vivo la situazione, immagino di non avere proprio tutte le rotelle al loro posto, però apprezzo davvero molto che sia comprensivo su questo punto. Non so perché Shiro voglia ancora che io non parli ma sicuramente avrà le sue motivazioni, anche se al momento mi sfuggono.
Goro guarda l'ora su quell'orologio... a muro? E chi diamine l'avrà messo? Comunque ritiene che sia per lui ora di andare, e non preoccuparti che si vede che non sei ancora al meglio, stai sperimentando un'altra cosa umana, la stanchezza.

Dunque, ci vediamo presto...

Dice, io rispondo direttamente a questo.

Va bene, fammi avere presto buone notizie.

E ricorda, solo il giorno dopo.

Caspio, non se ne è dimenticato e l'ha ripetuto appena prima di congedarsi. Ed io che speravo di trovare una scusa per intervenire subito adducendo la mia carenza di memoria e breve termine. Non è vero, ma era pur sempre una scusa.

Va bene, aspetterò domani.

Gli trasmetto un po' controvoglia.

Spero si risolva tutto.

Lo spero anche io. Ci vediamo.

Ciao ciao Goro.

"Mi raccomando, riguardati."

'Ciao'

Con questo si esauriscono i saluti miei e delle ragazze. Ora cosa mi resta da fare? Credo di dover semplicemente aspettare. Non ho idea per quanto ancora andrà avanti l'intervista, anche se continuo a domandarmi che senso abbia, non ho assolutamente idea di che razza di articolo potrebbe tirare fuori. Ma...Lili sa scrivere in modo professionale? Questo è un bel dubbio, io non ne ho assolutamente idea, non ricordo sue particolari doti con le parole scritte, certo a voce riesce sempre in qualche modo a manipolarti ed alla lunga ti porta ad uno stato di accettazione dove ti fai manipolare sapendo di essere manipolato, ma con la carta stampata è tutto un altro discorso. Yuno è piuttosto brava, ma non credo che abbia comunque il livello per scrivere su un giornale, anche se stiamo parlando del giornalino non ufficiale della scuola, rilasciato dal club di giornalismo e stampato con fondi ricavati dalla vendita illegale degli alimenti trafugati al comitato culinario. Non so se è già così, ma ora che hanno con loro Lili la situazione non potrà che essere questa, sempre che non convinca direttamente la presidenza o la presidente del consiglio studentesco a finanziarla. Beh...potrei chiederle uno spazio pubblicitario per il locale, nel quale dovrei pur tornare a lavorare prima che finisca il mio turno...circa dieci minuti fa...chi abbia messo quell'orologio ancora non lo capisco. Bene, ho appena finito un turno al Maid, non ho nulla da fare e non posso nemmeno cambiarmi perché il mio spogliatoio/ufficio è occupato da tre ragazze e se lo facessi comunque, ripensando a quello scambio di battute di qualche decina di minuti fa, le conseguenze dell'azione sarebbero oltremodo imprevedibili, viva me! Comunque l'intervista si protrae, me la sono persa fin dall'inizio e non ho alcuna intenzione di iniziare a seguirla adesso. Ho mai detto che non sono proprio molto bravo a scrivere? Beh, non sono un analfabeta me non raggiungo l'eccellenza che ho da altre parti, questo perché è l'unica cosa che non posso svolgere copiando le conoscenze del professore. Poco etico? E perché mai? Sfrutto solo le mie abilità in modo creativo ed utile, mi risparmio ore ed ore di studio ed ottengo voti più alti del massimo. Mi sto annoiando così tanto che parlo con me stesso....no, non mi distrarrò scavando nella mente di quelle due pulzelle gemelle...come mi escano questi termini resta un mistero. I miei pensieri scorrono fin troppo rapidamente, immagino che tutta questa mole di parole non serva ad altro che a celare la mia preoccupazione per questa notte. Accidenti, la tentazione di andare comunque è grande, sapendo come sono andate le cose l'ultima volta non può che essere così. Come posso farlo andare da solo, o meglio solo con Kuron, se so che stanno andando dritti in una trappola? Se andassimo anche noi Kamishiro sono sicuro che salterebbero tutti i pieni dei suoi avversari, potrei guidarlo direttamente da Asako e contrastare ogni singola azione ancor prima che si verifichi, leggendo attraverso le intenzioni per poter contrastare ogni loro mossa. Ed invece mi ha fatto promettere di non seguirlo, di attendere un giorno e si è anche premurato di riaffermarlo ancora prima di andarsene. Non avrei dovuto cedere su questo punto.

Bene! Direi che può bastare. Grazie davvero per il vostro tempo.

Finalmente le parole che aspettavo! L'intervista è finita! Sarei tentato di gettarmi a terra sulle ginocchia e ringraziare il cielo, ma credo che non sarebbe proprio molto appropriato.

È stato faticoso per voi? Immagino sia la vostra prima intervista.

Frase gentile di circostanza.
Ako scuote la testa

”Affatto. Anzi, ci siamo anche divertite. È una cosa nuova e non credo che ci capiterà ancora.”

Non ne sarei troppo convinto, ora che Lili vi ha messo gli occhi addosso potrebbe tornare all'attacco in qualunque momento.

'Se ci sarete anche voi non sarà un problema.'

Si. Ci sarò senz'altro.

Le ultime due battute sono state scambiate mentre io e Riko ci guardavamo dritto negli occhi. Vedo Lili scuotere lievemente la testa e cercare con il solo movimento delle labbra di dirmi qualcosa.
<non un'altra...> il labiale è questo, e considerando la sensazione che ho dentro e le informazioni che affluiscono nonostante le limitazioni sulla One Heart, temo di aver alzato un'altra flag. La Twin route? Cool!
No, diamine, non è cool per niente! O meglio si, lo è, ma non in questo caso, non era intenzionale...oooh! Ormai è fatta. Riko è anche carina, quindi nessun problema...tranne che...c'è una furia castana che sta spiando dal buco della serratura? No, è calma, il chiarimento di prima dovrebbe aver funzionato meglio di quanto credessi.

Ehi Tsu, ma per caso hai un appuntamento?

Ecco, dovevo sospettarlo che mi stessi dimenticando di qualcosa!

Si, devo vedermi con Misaka. In effetti sono anche in ritardo, immagino che sia qui fuori ad aspettarmi o magari ci sta osservando dal buco della serratura.

Non è vero!

Dice d'impulso Misaka da dietro la porta. Si è fatta scoprire con fin troppa facilità ed in un atteggiamento fin troppo imbarazzante, non c'è da stupirsi che le altre stiano ridendo. Ecco che apre la porta, è così rossa che un altro po' e prende fuoco.

I-io...è in ritardo...doveva aiutarmi a...a...non l'ho visto arrivare...passavo di qui...non che mi importi..non sono gelosa che sia con tutte queste ragazze o...o...

Credo che sia andata in cortocircuito, le manca solo il fumo dalle orecchie per essere completamente fusa.

Abbiamo finito quindo ora lo possiamo lasciare libero. È colpa mia, ho voluto il suo ufficio ed è stato costretto a restare qui per rispettare il vostro regolamento interno. L'ho tenuto d'occhio per tutto il tempo e non ci ha fatto niente di male. Ora potete andare al vostro appuntamento.

Le viene in soccorso Lili,anche se l'ultima parola ha causato un aumento del rossore di Misaka, oltre ad un continuo gesticolare in senso di diniego.

No no no no no... dobbiamo solo...parlare...

Si, chiamalo come vuoi.

Non mi piace che si accaniscano su di lei, anche se capisco che Lili volesse soltanto cercare di aiutarla, a modo suo. Immagino che ci sarebbe anche riuscita se non avesse aggiunto quella parola ed implicato quel concetto.

Dai, non tormentarla.

Ma io non la tormento mica! Dicevo solo...uff! E va bene. Forza, ragazze, andiamo. Sono sicura che il buon Tsu ci offrirà qualcosa, quindi andiamo a mangiarci una fetta di torta a sue spese. Non è forse così?

Occhioni dolci pronti all'azione, mani congiunte, espressione supplichevole. È la seconda volta che me la fa.

Si, fate pure. Offro io.

A Yuno non piacerà.

”Grazie. Gentilissimo.”

Mi dice Ako mentre segue Lili fuori dal mio ufficio. È davvero così dolce e gentile questa ragazza, sembra quasi miele.
Riko invece si attarda. Mi poggia una mano sulla spalla per farmi un po' abbassare. Avvicina le sue labbra al mio orecchio, tanto che il suo respiro mi solletica il lobo. Mi sussurra qualcosa.

'Se fai presto te la faccio assaggiare.'

Istintivamente mi ritraggo quel tanto che basta per voltarmi e poterla guardare, incontrando i suoi occhi. Credo che volesse questo. Il suo sguardo... come si mordicchia il labbro inferiore... e poi come si allontana facendosi scivolare lentamente un dito lungo il fianco carezzandolo, catturando il mio sguardo ed indirizzandolo verso il suo... lo si è capito. E non è nemmeno una brutta vista, anzi. È pieno ed armonioso nelle forme, delle ottime curve che sembrano disegnate. Si, è davvero notevole.
Mentre sfila di fianco a Misaka, la guarda e le lancia un'occhiata che ha un solo significato, <non perderò facilmente contro di te, dolcezza.>, lo so perché l'ho letto nel suo pensiero.
Appena Riko esce, Misaka sbatte la porta per chiudere ogni tipo di contatto visivo.

Sgualdrina...

Posso immaginare quanto sia infastidita. Per mio conto, devo dire di essere piuttosto imbarazzato per quel che è appena successo. Non me lo aspettavo assolutamente, non credevo che Riko si sarebbe potuta comportare così, ho la sensazione che le sue parole sul poter essere la mia ragazza non erano proprio campate per aria, non per come ha appena cercato di sedurmi. Ma, ehi! Vivo con delle ragazze bellissime, non mi faccio soggiogare così facilmente.
Mi lascio ricadere pesantemente sul divano, con le braccia quasi avvolgo tutto lo schienale, mi sento improvvisamente esausto per quel che è successo.

È una ragazza simpatica, anche se piuttosto particolare. Un tipino interessante, non c'è che dire.

Ah si? Quindi ti piacciono in questo modo?

Non so. L'intraprendenza la vedo come una qualità, ma non so se vale anche per questo, altrimenti ad oggi sarei più che cotto di Lili ed invece siamo solo amici. Beh, è un rapporto che va oltre l'amicizia, è la persona che conosco da più tempo in assoluto e la considero quasi come una sorella. Tra noi non funzionerebbe.

Misaka si siede sul divano di fianco a me. Tolgo il braccio dallo schienale, sento che non si appoggia proprio per questo.

Lili... per me è lei quella davvero interessante. Anche a me sarebbe piaciuto entrare nel club di giornalismo, ma dopo la prova al Maid non sono più riuscita ad andarmene. Lo sconto sui dolci per i membri era troppo invitante.

Ma dai. Quindi sei brava a scrivere?

Lei mi guarda strano, come stupita da quel che ho detto.

Guarda che sono una borsista per meriti letterari. Scrivo da anni.

Ecco, questa cosa non la sapevo. Misaka una letterata? Stento a crederlo.

Questo non me l'hai mai detto.

Ho iniziato a scrivere alle elementari. All'inizio non era proprio la mia passione, sono stata contagiata dalla mia migliore amica dell'epoca. Poi, dopo che si è trasferita, mi sono dedicata alla scrittura con maggiore impegno, era un modo per sentirla ancora vicina a me. È una cosa per la quale soffro ancora, non sai quanto mi manca.

Sai che fine ha fatto?

No. Dopo che è tornata in Italia non ho più avuto sue notizie.

Ma pensa, quindi era italiana?

Solo il padre, la madre era russa. Si chiamava Alice. Alice Kura...Kurara...Kuraradei.

Claradei?

Si. Kuraradei.

Sentirle di nuovo pronunciare quel cognome con l'accento giapponese mi fa scoppiare a ridere. E poi...

Che c'è? Perché ridi?

Certo che sei proprio attratta da noi.

C-cosa vorresti dire? Chi sarebbe attratto da te? No, da voi..chi?

I casi della vita sono davvero assurdi. Certe coincidenze sono troppo incredibili.

Alice Claradei. È mia cugina.

Misaka è scioccata dalla rivelazione ed il suo shock mi fa ridere ancora di più.

Tua...tua cugina?

Non ci siamo mai conosciuti, ma resta comunque mia cugina.

Ma questo è...

È incredibile, lo so.

Stavo per dire inquietante...

Ci fissiamo per un attimo, poi scoppiamo entrambi a ridere.

Dopo quasi sei anni che se ne è andata, mi ritrovo a conoscere i suoi cugini. Questo deve essere destino.

So che lo ha detto senza voler intendere nulla, priva di doppi fini o intenzioni particolari, ma la parola destino mi dà sempre una sensazione di disagio, di inquietudine. Preferisco cambiare discorso.

Ora cosa facciamo?

Come?

Le altre sono di là che mangiano a mie spese, ci uniamo anche noi? Offro io anche per te.

Misaka ci riflette un po' su.

Va bene, ma tu ti metti tra me e Lili. Non ti lascio vicino a Riko.

Come desideri, non c'è problema.

Mi alzo dal divano e le porgo la mano per aiutarla ad alzarsi, anche se lei si sta già alzando per conto proprio.

Ti sembro vecchia?

No no, per carità!

Ma non ci stiamo prendendo sul serio. Stiamo vivendo un'altra incredibile situazione, a quanto pare per noi i ritorni sono anche negli incontri.