[CONCLUSA]Crossing maid

Kasumi rimane sorpresa da quel inatteso gesto di affetto, tanto che per un attimo teme di aver perso il controllo della sua anormalità prosciuga-energie. Ma quando Sophie si ritrasse, sembrava non aver perso un briciolo della sua vitalità.
Forse mi sono sbagliata e in ogni caso il contatto è stato molto breve.
Ciaoo!
In risposta Kasumi non riesce a far altro che alzare la sua mano in un banale gesto di saluto.

Allora, come ti è parsa?
Hiroshi, raggiuntala dal bancone, le sorrideva sornione mentre poneva la sua domanda.
Sembra una ragazza spontanea e allegra, ma forse si prende troppe libertà.
Lo pensi davvero? Non è che dici così per nascondere il tuo imbarazzo?
Tu piuttosto... sembra starti molto simpatica.
E infatti è così. Non riuscivo a smettere di sorridere con lei vicina.
Mhm... Mormorò Kasumi mentre guardava fisso il fratello.
Ah, no, so cosa stai pensando e ti dico subito che ti sbagli. Non ho interessi romantici per lei. Però sono contento che le hai offerto i succhi, anche se non è possibile pagare in quel modo ciò che ha realizzato. Anzi, non credo che io possa far nulla che mi darebbe la sensazione di aver ripagato il debito che sento di aver con lei.
Se non parlassi per enigmi ti potrei anche seguire...
Hiroshi le sorrise, con un sorriso sereno e gioioso, ma che lasciava trapelare una stanchezza interiore che solo ora era possibile tentare di colmare.
Lei, grazie alle sue anormalità, è in grado di permettere ai giocattoli animati di sopravvivere.
Ma questo...
Già, è il pensiero che mi ha a lungo tormentato, il desiderio che ho sempre accarezzato senza mai ritenerlo raggiungibile. Ma ora...
Senza proseguire nel suo discorso, Hiroshi scosse la testa tra sé, come a tornare alla realtà.
Su ritorniamo a lavorare, questo locale non si gestirà certo da solo!
Disse quello che ha passato mezz'ora a chiacchierare con una cliente!
Ma pure quella replica mordace fu fatta col sorriso, come se anche Kasumi fosse stata contagiata dalla dilagante allegria di Sophie.