Together right? ~

Tanto aveva sempre da ribattere. Doveva sempre portare il discorso su quello che voleva lei, sorvolando su quello che le avevo appena detto, quasi come se tutto le fosse dovuto. Che situazione frustrante.
Per cosa lo faccio? Secondo te per cosa lo faccio? Per me? No, stupida. Lo faccio per te. Sempre tutto e solo per te.
Feci una pausa. Ovviamente non era un vero insulto ma spero che almeno questo riuscisse a capirlo, visto che a detta sua le azioni non bastavano e a me non piace parlare troppo dei sentimenti e delle emozioni. È una cosa che ho sempre fatto fatica a fare, forse perché nonostante ricevessi tutto quello che volevo quando ero piccolo mi era mancato un po' quel rapporto con i miei genitori e i miei fratelli. Ma Yuuna, questo, sembrava non capirlo e insisteva sempre. Questa non è di certo la prima volta che mi fa quella domanda e non sarà nemmeno l'ultima. Sembra quasi come abbia paura che la mia risposta cambi...
Lo sai che non so esprimermi a parole. Ma, sempre per te, ci proverò un'altra volta. dissi, prendendo poi fiato e avvicinando il mio viso al suo per guardarla dritta negli occhi. Tu per me sei una persona molto importante, insostituibile. Non potrei mai... usarti e gettarti via... Io... tengo molto a te.
Il discorso, sul finale, assunse un tono un po' titubante ma non era colpa del fatto che non pensassi davvero quello che stavo dicendo, ma soltanto colpa della mia insicurezza e del mio carattere. Quando lei stava per scendere dall'auto, la afferrai per un braccio e la trascinai indietro verso di me, facendola tornare seduta sul sedile e, senza mollarle il braccio ma senza stringerlo troppo forte, le rivolsi di nuovo la parola con un tono un po' spazientito.
No, adesso non puoi troncare così. Dopo possiamo anche andarci, ma prima voglio chiarire la situazione.

Sapevo che sarebbe successo, prima o poi, ma non credevo che proprio sui sedili posteriori della macchina, dopo quella pseudo discussione, sarebbe emerso questo discorso. Le parole di Yuuna arrivavano alle mie orecchie con un suono dolce e soave, quasi come se fossero parte di una melodia sconosciuta che lei non sapeva di stare cantando. Lo so, non sono il tipo che dice certe cose, ma di fronte a quello che mi era stato detto non avrei potuto fare altro. Yuuna per me significava tutto e per una volta un mio interesse e il mio affetto era stato ricambiato da qualcuno. Nonostante tutti i miei complessi non sarei mai potuto rimanere impassibile di fronte alla sua confessione; con il viso leggermente arrossato dall'imbarazzo le afferrai il viso e la girai di nuovo verso di me per guardarla negli occhi. La mia voce era ben più sicura e ferma di quella di poco fa, ero deciso a rispondere ai suoi sentimenti una volta per tutte, così da non dover far sì che lei si sentisse usata da me. Lo ammetto, all'inizio forse era così, anche se mi aveva sempre impressionato, sin dalla prima volta. Ho sempre pensato che dovesse essere mia e mia soltanto, però non per forza in senso stretto, ma più come proprietà. Con il passare del tempo, tutto quello che abbiamo fatto assieme, tutto il tempo che avevamo trascorso assieme, mi ha fatto cambiare ed è la prima volta che qualcuno riesce in una simile impresa, sin da quando sono nato.
Beh, se vogliamo essere precisi anche quello che sto per dire io si dovrebbe essere già capito ma... Anche io ti amo, Yuuna. Tutto quello che devi fare per me è non pensare più quello che hai detto prima. Già solo il fatto che qualcuno sia affezionato a me basta per ripagare i miei sforzi.
A quel punto, per evitare di rimanere a guardarla negli occhi, mi avvicinai ancora e la baciai. Sono sicuro che quella era la scelta migliore, dopotutto in questi casi forse era meglio non pensare ma agire. Quando staccai le mie labbra dalle sue le asciugai una lacrima che le era rimasta sulla guancia.
Su, non piangere più, ora.
Sarebbe anche stata una situazione di un certo tipo, finché lei non esclamò che aveva fame e il suo stomaco la seguì in coro, un ottimo duetto, non c'è che dire. Però ora, visto che COMUNQUE non era ancora l'ora, avevo pensato ad un'altra cosa, un po' per concludere quella situazione come si deve e un po' per fare la pace. Quindi avvicinai di nuovo la mano alla zip del vestito e la abbassai lentamente.
Va bene, però dobbiamo aspettare ancora... Che ne dici di verificare i nostri sentimenti, così da porre fine alla faccenda? le dissi, con uno sguardo accattivante. Speriamo solo che non si arrabbiasse di nuovo, non avevo voglia di discutere un'altra volta dopo così pochi minuti.

Quanta pazienza, eh già. Yuuna riusciva ad avere sempre freddo, anche nei momenti meno probabili e meno opportuni, proprio come in questo caso. Mi rimproverò e mi si sedette in braccio, stringendomi forte e spacciandomi per una stufa. Potevo sentire il battito veloce del suo cuore oltre alle prosperose colline che premevano contro il mio petto. Anche se non volevo ammetterlo mi piaceva un sacco rimanere così con lei, il suo profumo, la sua pelle così liscia... Però avevamo un discorso in sospeso che volevo portare a termine. Così la spostai leggermente in modo che stesse si in braccio a me ma a cavalcioni, così da poterla guardare negli occhi. Mi avvicinai alle sue labbra e dopo uno sfuggente bacio le sussurrai qualcosa all'orecchio.
Yuuna, io voglio farti mia, qui e ora.
Subito dopo quelle parole le mordicchiai il lobo dell'orecchio e poi iniziai a baciarle il collo in più punti, fino ad avvicinarmi di nuovo alle sue labbra e tornando a farle mie ancora una volta mentre le infilavo una mano nei capelli per stringerla a me con più forza. Potevo ancora avvertire quella sensazione di umido dovuta al suo pianto di poco fa. Avevo una tremenda voglia di farla mia e non volevo rinunciare, quindi decisi di puntare anche un po' sui sentimenti.
Tu non mi vuoi? dissi, con tono falsamente incerto, mentre la guardavo negli occhi con sguardo serio.

Beh, alla fine ero riuscito a convincerla a fare quello che volevo io. Non che non pensassi quelle cose eh, soltanto che avevo sfruttato la situazione e i sentimenti in modo giusto per poter passare alla parte pratica della faccenda. Mi fecero molto piacere le parole di Yuuna, sul fatto che volesse essere solo mia, visto che così era e così doveva essere. Questa volta aveva deciso di fare quello che non aveva mai fatto: si spogliò fino a rimanere in intimo, poi mi abbassò i pantaloni e i boxer, afferrandomi lo strumentopolo misterioso ancora bello duro dall'eccitazione di poco fa e iniziando a succhiarlo e a leccare la punta mentre muoveva la sua mano lungo di esso.
Oh... Mica male... dissi, mentre mi adagiavo con la schiena contro lo schienale del sedile anteriore per il piacere che Yuuna mi stava dando. Le appoggiai poi una mano sulla testa; la guardavo mentre continuava a usare la lingua per stuzzicarmi, per eccitarmi e per farmi godere. Riuscivo a capire che si stava impegnando, anche perché sapevo benissimo che non li aveva mia fatto prima ma nonostante tutto la cosa mi stava piacendo assai. Ogni tanto mi sfuggiva un gemito di piacere e chiavo all'indietro la testa, chiudendo gli occhi. Mi eccitava ancora di più sapere che tutto questo lo avremmo potuto rifare poi nuovamente una volta tornati a casa dalla cena, controllando però, almeno questa volta, di aver chiuso tutte le finestre...
Continua così, stai andando benissimo... Ah...

Era da tanto tempo che aspettavo questo momento, voi non potete davvero sapere da quanto. Fino ad ora non avevamo mai fatto questo genere di cose perché passavamo praticamente subito alla parte importante, però ammetto che in questo momento quello che stava facendo Yuuna mi stava piacendo davvero molto. Dopo aver visto che si era slacciata il reggiseno e dopo aver ricambiato il suo bacio, beh, sapevo che la cosa stava anche per migliorare. Difatti aveva deciso di utilizzare i suoi prosperosi seni che tanto amavo per massaggiare il mio strumentopolo mentre leccava la punta.
Oh... Yuuna... dissi, mentre il piacere si faceva strada nella mia mente, togliendomi quasi ogni altro pensiero. Con le mani le spostai i capelli verdi e li tenevo in una coda di cavallo dietro la sua nuca, per evitare che si intromettessero e finissero in posti indesiderati. Riuscivo a percepire il suo imbarazzo, era palese, ma si stava comunque impegnando al massimo e tutto questo lo stava facendo solo per me, per darmi piacere. Tutto questo mi eccitava sempre di più e, sommato ai massaggi e alle leccate, stava per farmi raggiungere il climax. Avrei voluto davvero che lei assaggiasse il mio seme ma era ancora troppo presto per concludere, avevo ancora un sacco di cose che volevo fare in quella auto e non potevo lasciarle così, incompiute diciamo. Quindi, a malincuore credetemi, la allontanai dal mio strumentopolo con una lieve spinta che l'avrebbe riportata con la schiena contro i sedili posteriori e mi avventai su Yuuna, entrando dentro di lei con forza.
Mi stava piacendo molto, ma voglio fare ancora un sacco di cose, quindi veniamo al dunque... le sussurrai, trattenendo un gemito di piacere e iniziando a muovermi velocemente. Si stava così bene dentro di lei e il fatto che si fosse eccitata dal lavoretto di prima rendeva più facile e piacevole il movimento. Ansimavo leggermente mentre usavo i sedili posteriori per dare più forza alle mie spinte

Come al solito, a Yuuna piaceva molto quando la facevo mia, tanto da dire cose che normalmente non direbbe mai. Sapevo anche che si vergognava tanto, me ne aveva parlato più volte e io cercavo di farla ragionare ma non si riesce molto spesso a discutere con lei e a farle capire che è una cosa normale. Pazienza, oramai ci avevo fatto l'abitudine e finché le piaceva quello che facevamo e mentre lo facevamo diceva certe cose andava tutto bene. Continuavo a muovere i fianchi avanti e indietro con voga, senza fermarmi o rallentare per un attimo, la sensazione di piacere che provavo in quel momento quasi me lo impediva. Ansimavo sempre di più e i gemiti miei e suoi si facevano sempre più forti. Il lavoretto che mi aveva fatto poco fa, però, mi aveva eccitato davvero tanto e difatti non sarei durato a lungo. Mi ricordai che, preso dall'attimo e dalla voglia, questa volta mi ero anche scordato di mettere il preservativo; ok, a me non piaceva particolarmente utilizzarlo perché la volevo sentire bene mentre la facevo mia, però è anche vero che senza si correvano dei rischi e si rischiava di incappare in responsabilità che forse non ero ancora pronto a prendermi. Capitava spesso di parlare di famiglia ma secondo il mio parere era ancora presto, quindi dovevo cercare di evitare a tutti i costi di venire dentro di lei e soprattutto di riuscire a trattenermi ancora per un po', dopotutto lo spettacolo era appena iniziato. Spostai le mani dal sedile anteriore alla schiena di Yuuna, stringendomi più forte a lei e continuando a spingere.
Con immenso piacere... le dissi, in riferimento al suo volerne ancora. Accidenti, forse avrei fatto meglio a farle finire il lavoro e poi dopo iniziare a fare cose... Ma oramai quello che è fatto è fatto, anche se forse avevo trovato una soluzione al problema che avrebbe accontentato entrambi.
Ti va di finire quello che hai iniziato prima? le chiesi, ansimando e senza fermarmi e avrei continuato a muovermi in attesa della sua risposta.

Sembrava che Yuuna non volesse ascoltare le mie parole, anzi era così presa da quello che stavamo facendo che forse nemmeno le sentiva più. In effetti anche io facevo fatica a ragionare perché il piacere e la voglia di continuare a muovermi dentro di lei e anche di venire dentro di lei. La storia del preservativo mi stava frenando un po' ma dopo poco i continui gemiti di piacere di Yuuna che aumentavano sempre più di intensità mi fece quasi dimenticare che non lo avevo messo. Con le mani le strinsi entrambi i seni, massaggiandoli un poco e leccando i capezzoli turgidi mentre lei veniva.
Anche io ti amo... AHH! Yuuna, vengo anche io!
Non riuscivo più a trattenermi e così le venni dentro senza nemmeno pensarci troppo. Era una sensazione impareggiabile e il preservativo mi portava via parte di essa, quindi in un certo senso ero anche contento di non averlo però questo avrebbe potuto portare a delle conseguenze, ma non è ne il luogo ne il momento per pensarci. Ricambiai dunque il bacio di Yuuna e la strinsi a me mentre si accoccolava, spostandola un po' e facendo sì che potessimo appoggiarsi entrambi allo schienale del sedile posteriore. Mi fermai un attimo per fissarla; non avrei mai pensato di essere così fortunato da poter avere tutta per me una bellezza simile... Se solo non fosse così stupida a volte... Però diciamo che forse alla fine è anche questo suo lato a piacermi e a renderla quella che è e io ero pronto ad accettarla così come era.
Ti amo le sussurrai nell'orecchio, prima di darle un bacio sulla fronte e senza smettere di stringerla a me per sentire il calore della sua pelle e quella sensazione di morbidezza e delicatezza che adoravo.

E come al solito, arriva lei con le sue esclamazioni a smorzare tutta la scena. Io mi aspettavo un atto per suggelare la nostra riappacificazione e invece lei se ne esce di nuovo con la storia della cena. Che palle, pensa sempre al cibo... Ma vabbè, in fondo alla fine eravamo andati lì per questo, avevo prenotato apposta l'intero locale anche se a giudicare da quanto è passato dal primo post oramai il locale può anche aver chiuso per fallimento talmente tanto tempo è passato. Non avevo altra scelta, dunque, se non quella di assecondarla. Ripresi i miei vestiti sparsi per l'auto e mi rivestii velocemente, andando anche incontro a qualche difficoltà tecnica a causa del fatto che l'auto non era il miglior posto in cui vestirsi. Dopo qualche minuto ero nuovamente pronto, mancava solo una piccola pettinata... Ecco fatto, ora era tutto in ordine e potevamo andare a mangiare. La presi sottobraccio ed entrai, lanciando una mazzetta di soldi sul bancone della cassa e dirigendomi verso il miglior tavolo della sala, con la vista sul fiume, molto romantica. Ma perché sto dicendo tutte queste cose? Di solito non me ne frega nulla... Comunque, la aiutai a sedersi e poi mi sedetti a mia volta: aprii il menù e diedi una rapida occhiata, ma tanto volevo prima vedere che cosa voleva prendere lei e poi decidere, sapete, ha dei gusti molto particolari la signorina...
Allora, hai deciso che cosa vuoi prendere?