Bianca Claradei

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    AF's Master of the End
    La Luce

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    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

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    Brightest Angel: Bianca Claradei
    normal1
    Nome: Bianca
    Cognome: Claradei
    Sprannome: Shiro
    Sesso: Femmina
    Età: 16
    Classe: II Sezione 11
    Club: Salto della quaglia
    Nascita:28/07 - Leone
    Mentalità: Abnormal
    O1UoKma
    Caratterizzazione

    Bianca, la splendida sorella maggiore, è senz'altro una ragazza molto affascinante. Il suo viso angelico, così pulito e naturale, cattura l'attenzione ovunque si trovi. Una volta che i suoi luminosi occhi si posano su di te non ti senti più lo stesso. Proprio il colore dei suoi occhi desta ammirazione e sgomento, dal loro solito colore grigio capita, a volte, che varino incredibilmente fino a somigliare a quelli dorati del fratello.
    Alta un metro e settantotto – il peso è un mistero – con la sua bellezza perfetta (non ha assolutamente alcuna imperfezione o nei), la pelle chiara e morbida, i lunghissimi capelli d'argento tanto chiari da sembrare bianchi, come vuole il suo nome, potrebbe essere la migliore delle modelle. Pure le sue forme sarebbe adatte, anche se le scarse dimensioni del suo seno – se confrontate con le misure della sorella minore Cheria – sono un tasto che è meglio non toccare, in ogni accezione del termine.
    Anche se, per uno scherzo del destino, si trova nella sezione 11, è tutt'altro che atletica.
    Il suo vestiario preferito prevede capi piuttosto semplici, poco ricercati ma che, indossati da lei, sembrano diventare sempre eleganti. Predilige colori molto chiari tanto che il suo nome sembra più una dichiarazione d'intenti.


    Per quanto sia una ragazza essenzialmente tranquilla e per bene, avere a che fare con lei può alle volte essere problematico. Bianca non è una di quelle ragazze che fanno velocemente amicizia, si apre con grande difficoltà, non sopporta gli ambienti troppo affollati e, in generale, non va matta per le persone: trova che la maggior parte di loro sia stupida, troppo superficiale ed incapace di essere qualcosa più di un abbozzo, una macchietta stereotipata che non ha chiaro nemmeno perché faccia determinate cose ma si muove solo in accordo ad una parte che sono chiamati a recitare.
    Odia fare attività fisica, preferisce trascorrere il proprio tempo navigando su internet e giocando con la sua console portatile. È irascibile, perde facilmente la pazienza quando vede qualcosa che non le va a genio e, se tale cose riguarda un momento particolarmente carico di sentimento ed intimità, non ha il tatto necessario a far finta di nulla o a farselo andare bene: se sono in mezzo, sono imbarazzanti, causano fastidio ad altri o semplicemente si sente di farlo, interrompe tutto e con ben poca gentilezza. È una pigra internauta, misantropa ed irascibile, che ama divertirsi alle sue condizioni.
    Se tutto questo può averla fatta apparire come una persona terribile, con la quale è meglio non avere a che fare, allora non riuscirete mai a conoscerla davvero.
    Anche lei ha degli amici, che considera realmente amici, con cui ama divertirsi e condividere le esperienze e per i quali si preoccupa sinceramente. Infatti, nonostante tutto, cerca di prendersi cura dei suoi cari, pur non essendone capace, cosa della quale è ben conscia e per la quale ha chiesto a Cheria di farle da insegnante.
    Non sa gestire le emozioni troppo forti ed è un'inguaribile romantica. Quando è con il fratello diventa docile come un agnellino, anche se il lupo resta sempre in agguato.
    Adora i dolci, motivo per cui è viene avvistata molto spesso, in compagnia del suo laptop, al Maid Caffè. Ovviamente cerca sempre il posto più appartato, magari un certo “ufficio” per cui le virgolette sono d'obbligo e che le da accesso ad una connessione degna di tale nome.
    Mangia con estrema frequenza degli stick al cioccolato, ma ama infinitamente la torta al cioccolato, i biscotti e le fragole con la panna.
    Trova che Kuron sia adorabile, ma tenete a bada le vostre fantasie yuri, il suo cuore appartiene già a qualcuno anche se il tutto è così romantico da essere vietato.

    Anormalità attiva: quando attiva la sua anormalità il suo aspetto cambia. Come le più classiche delle maghette, il suo vestiario muta drasticamente e si trasforma in un abito nero da gothic lolita. I suoi occhi diventano rossi e sembrano quasi brillare. Il suo corpo muta, cresce prendendo le misure che avrà a ventitré anni – non ha più il complesso del seno dato che lievita fino alla terza abbondante – e diventa considerevolmente più forte fisicamente.
    Caratterialmente diviene molto più aggressiva e competitiva; si accende in lei la fiamma del sadismo.


    Anormalità

    Black wing: Angel of Darkness – Angelo dell'Oscurità (Anormalità suprema)
    Anormalità caratteristica di Bianca, materializza sulla sua schiena delle ali nere proteiformi, mutagene e ricombinanti che alterano considerevolmente l'aspetto della ragazza. All'attivazione appaiono due vampe di fiamme nere dalle quali si generano le ali; altre fiamme avvolgono Bianca oscurando i momenti della sua trasformazione.
    Le dimensioni delle ali possono variare tra i 30cm ed i 15m, per una apertura alare massima di 30m, e donano la capacità di volare a prescindere dal loro movimento o forma.
    Essendo plasmate da una fiamma nera, le piume sono delle emanazioni cristallizzate e possono essere scagliate, venendo istantaneamente sostituite sulle ali. Sono possibili vere e proprie piogge di piume che provocano un dolore simile a quello che si ha quando ci si taglia con la carta, pur senza ferire realmente.
    Altri utilizzi notevoli sono i seguenti:
    Scudo alare: Bianca si avvolge nelle ali per difendersi dalla minaccia esterna.
    Blitz-wing: modificando la forma delle ali in quella di una mano, può usarle per afferrare i corpi.
    Dragon rush: dando alle ali la forma di draghi cinesi, può usarle per attaccare infliggendo danni fisici. Se un drago viene distrutto, non può usare l'ala corrispondente per un po' di tempo (in battaglia per 4 turni)


    Stardust Starblade (Anormalità con armi/ magica-evocomantica)
    L'arma prediletta di Bianca, nonché rara abilità riconducibile alle tecniche Stardust, può materializzare nelle proprie mani una possente spada medioevale europea. Questa spada, capace di tramutarsi in polvere per brevi istanti, ha una abilità estremamente particolare: quando colpisce un corpo, sia esso biologico o meno, può attraversarlo senza ferire, rimuovendo altresì i danni che ha subito fintanto che la spada resta al suo interno. Quando esce dal corpo, ci sono due possibilità: Bianca può passare tutto il danno rimosso ad un altro corpo, oppure può rimuovere completamente ogni danno costringendo però il corpo a subire tutto insieme il dolore che gli è stato causato da quegli stessi danni.


    La storia dell'Angelo

    La vita di Bianca Claradei, nota anche come Shiro Kamishiro, è molto particolare; quanto segue può essere visto come la vera storia di Tatsuya Kamishiro, il suo gemello.
    Di Bianca bisogna distinguere due momenti: la prima incarnazione e la seconda nascita.

    La prima incarnazione è avvenuta pochi anni prima dell'inizio delle vicende dell'Hakoniwa. All'epoca era nota solo come Shiro e non era altro che una creazione di Tatsuya. Lui, sopraffatto dal senso di solitudine ed abbandono, dalle responsabilità di dover badare a due sorelle minori, aveva desiderato di non essere più così solo. Shiro nacque da questo desiderio, prendendo forma da un frammento dell'anima del ragazzo. Accolta in casa dei Kamishiro come un membro della famiglia, non passò molto prima che nascesse un forte sentimento tra lei e Tatsuya che, con Shiro, aveva di nuovo ritrovato la felicità. Il tutto durò poco, solo fino al primo anno del liceo quando lei perse la vita per colpa dei membri di un gruppo misterioso, gli Imperius Novus. Lei comunque non svanì, la sua anima tornò ad unirsi a quella di Tatsuya e così riuscirono a tornare insieme dopo pochi mesi, anche se potevano incontrarsi soltanto nei sogni. Ma nel frattempo non era rimasta a guardare. Shiro, che aveva vissuto come una persona, non riusciva a sopportare la nuova situazione, vagò nell'animo e nella mente di Tatsuya, spinta dalla consapevolezza che in lui ci fosse qualcosa che poteva aiutarla a realizzare i suoi scopi, di tornare a vivere nel mondo, finché non si imbatté in quel potere immenso, capace di sovvertine l'ordine della realtà, che era stato sigillato in lui molti anni prima: l'Origine. Shiro iniziò ad adoperarsi per allentare le catene che la sigillavano, nel tentativo di appropriarsi lentamente di quel potere e, nonostante il profondo amore che li univa, prendere il posto di Tatsuya.
    Si accorse, però, che gli Imperius Novus, gli stessi che avevano accidentalmente posto fine alla sua vita autonoma, erano ancora sulle sue tracce. Loro, che avevano intuito, grazie alle loro abilità, l'unicità della esistenza e che erano interessati al potere che aveva potuto generarla, volevano allertare Tatsuya e far fallire il suo piano. Lei non era ancora pronta, aveva bisogno di più tempo e per ottenerlo doveva impedire che quelli potessero costringere Tatsuya ad ascoltarli, doveva preservare ad ogni costo quell'unico cuore che poteva essere suo, doveva usare quel minimo controllo che aveva preso sull'Origine per donargli un potere in grado di combatterli tutti: la One Heart.
    Tatsuya respinse l'assalto, ma per colpa di Zwain riuscì a ritrovarla. Solo da quel momento iniziarono ad incontrarsi nei sogni, ma il piano non poteva essere messo in discussione.
    Purtroppo per lei, arrivò una persona a mettersi in mezzo ed a rallentare i progressi: Misaka Tomiko, cameriera del Maid Caffè, aveva un'anormalità capace di entrare in risonanza con l'Origine, rendendo la vita a Shiro molto più difficile. La vicinanza di Misaka, il ritorno di Elizabeth, i ricordi che iniziavano a riaffiorare, tutto cercò di rallentarla, ma il tormento che Tatsuya iniziava a serbare nel suo cuore, che si stava rendendo conto di non avere un potere abbastanza forte per proteggere dai pericoli le persone che amava, le permisero di andare avanti, e,quando gli Imperius Novus tornarono di nuovo alla carica lei era pronta.
    Affrontò Tatsuya in una dimensione onirica ed usando il potere dell'Angelo Oscuro ottenne una facile vittoria. Assorbì l'anima del ragazzo e reclamò il legittimo possesso sul corpo. Aveva, però, commesso degli errori di valutazione: non aveva considerato la forza della One Heart che gli aveva procurato, i sentimenti di una ragazza pura di cuore e la natura del potere che voleva controllare.
    L'elettricità di Misaka raggiunse l'Origine, la riattivò innestandosi al posto della parte mancante, ed i ricordi legati a Tatsuya permisero alla One Heart di ottenere i dati necessari per permettere al ragazzo di entrare dentro Idea, lo spazio dove erano contenuti una copia della sua anima ed i ricordi che aveva perso. L'intromissione di Sophitia e l'aiuto di Sora consentirono a Tatsuya di recuperare il controllo sull'Origine e di affrontare di nuovo Shiro. Si scontrarono in una battaglia che sfuggiva ai concetti di spazio e tempo, oltre ogni logica e possibilità. L'Origine di Tatsuya era troppo potente, Shiro non poteva opporsi ad un potere che sovvertiva le possibilità e plasmava la realtà, con un sorriso si preparò a subire la versione quantica superiore dello Stardust Accelerator, ma quel sorriso blocco Tatsuya: lui non poteva ucciderla. Lui la amava troppo e lei non aveva mai smesso d'amarlo.
    Vinto dalla forza di tutto quel loro amore, Tatsuya sacrificò l'Origine, ribattezzò Shiro e quindi modificò il passato, causando la Seconda Nascita che portò quell'unico cuore a battere in entrambi i loro petti.

    La seconda nascita rappresenta sono quelli a cui facciamo riferimento.
    Bianca Claradei è nata a Vinci, in Toscana, da padre italiano e madre francese, in un parto gemellare. Infatti ha un fratello gemello che le somiglia davvero poco. Essendo in due, il suo nome è stato scelto dal padre mentre quello del fratello dalla madre.
    Ha due sorelle minori, Cheria a Sophie, con le quali è da sempre molto unita e per le quali si è sempre sentita responsabile, soprattutto quando rimasero soli. Ma andiamo con ordine.
    All'età di due anni tutta la famiglia si trasferì in Giappone per necessità lavorative. All'inizio fu difficile, all'asilo lei ed il fratello erano entrambi tenuti in disparte da tutti, erano diversi e li indicavano, i bambini più grandi li chiamavano stranieri. Insieme a loro si era trasferita anche una bambina norvegese con la quale strinsero immediatamente amicizia senza dover scambiare nemmeno una parola. Nel loro primo giorno d'asilo conobbero Elizabeth Rolando, la persona più importante della loro infanzia.
    I Claradei fecero di tutto per integrarsi più velocemente, arrivarono anche a modificare il proprio cognome in Kamishiro e presero nomi giapponesi perché fossero più semplici da memorizzare. Bianca prese il nome di Shiro, facendo una buffa assonanza con il nuovo cognome.
    Da piccoli, i Claradei poterono contare su una anziana coppia di giapponesi loro vicini, che si presero cura di loro come se fossero i loro nonni, facendosi chiamare così dai bambini.
    Con il tempo sembrava che tutto si fosse sistemato, ma nella loro vita arrivò un altro scossone inaspettato: Elizabeth, amica, compagna di scuola e vicina, dovette trasferirsi in Finlandia. Tatsuya fu il più colpito dal fatto, se non fosse stato per la vicinanza di Bianca avrebbe potuto fare qualcosa di estremamente sciocco.
    Con la quotidianità spezzata, dovettero accettare di buon grado il dover lasciare la casa nella quale avevano vissuto fino ad allora per trasferirsi in quella vicino al bosco che prese un posto di spicco nel cuore di tutti loro.
    Con il passare degli anni, Bianca si fece sempre più bella, tutti coloro che un tempo la prendevano in giro iniziarono a farle la corte, ma la sua risposta era sempre la stessa: un secco no ed un calcio lì dove non batte il sole per i più insistenti. Non aveva tempo per stare a pensare a certe cose, sentiva di dover stare ad ogni costo vicino al fratello: aveva fatto una conoscenza non proprio buona ed il suo animo iniziava a manifestare qualcosa di strano.
    A dodici anni avvenne ciò che li destabilizzò di più in assoluto: per motivi di lavoro, i loro genitori dovettero trasferirsi di nuovo ma non potevano portare con loro i figli, dovevano affidarli di nuovo agli anziani nonni giapponesi. I ragazzi, però, rifiutarono di lasciare la loro casa e dover cominciare di nuovo da capo. Iniziarono così a vivere da soli.
    Ognuno aveva i suoi compiti ed a Bianca tocco quello che forse era il ruolo più difficile: tenere unita la famiglia ed impedire a Cheria e Tatsuya la deriva verso le crescenti ombre del loro spirito.
    Se non impazzirono e non caddero nel peccato, il merito è stato solo di Bianca.
    Nel primo anno di liceo ci fu un altro grave fatto: arrivarono a scuola dei ragazzi particolari, gente sulla quale erano circolate molte voci, le più insistenti dicevano che stavano stacciando tutte le scuole del paese a caccia di qualcuno o qualcosa. Quei tizi attaccarono Bianca senza apparente motivo. Le cose sono molto confuse, lei ricorda di essere stata avvicinata da questi tipi e di aver subito qualcosa che l'ha fatta addormentare: al suo risveglio la scuola era completamente distrutta.
    Quel che accadde è molto dibattuto: tutti gli studenti nella scuola si erano improvvisamente addormentati ed erano usciti illesi dalla distruzione di tutto il complesso scolastico, sembrava che fosse accaduto qualcosa di paranormale, alcuni ipotizzarono che fossero stati gli alieni a fare tutto; altri credevano al complotto governativo per recuperare una risorsa sepolta da migliaia d'anni nel terreno su cui sorgeva la scuola, magari un manufatto mitico. La via del mito fu seguita da molti altri, soprattutto da alcuni che sostenevano di aver visto con i loro occhi lo scontro da due divinità alate. Qualunque cosa fosse successa, Bianca era certa di una cosa: Tatsuya era stato lì. Lei si era svegliata stretta tra le braccia del fratello ed aveva notato che lui era ferito. Era l'unico in tutta la scuola ad aver riportato almeno un graffio.
    Dopo quella vicenda, in cerca di una nuova scuola ed in pena per quel che sarebbe stato dei loro amici, un giorno ricevettero una lettera: la inviava il Presidente dall'Hakoniwa, prestigiosa scuola superiore che cercava di radunare nei propri corsi speciali le maggiori eccellenze della nazione. Avevano ricevuto tutti e quattro una borsa di studio per entrare in quella grande scuola.
    La settimana prima dell'inizio del nuovo anno scolastico e, quindi, della loro nuova vita a scuola, iniziarono a manifestarsi delle stranezze, sentiva uno strano formicolio e la sensazione di un fuoco dentro che cresceva sempre di più, finché non riuscì a sfogarlo ed a riappropriarsi della propria anormalità, quella che era stata lei stessa a costruirsi.
    Ora la sua vita all'Hakoniwa continua, tra amicizie, esperienze e vicende sempre più anormali.

    PS: se non si è capito, Bianca è seriamente innamorata di Tatsuya ed è bloccata solo dalla consapevolezza che quell'amore non è socialmente accettato.


    Curiosità

    Adora i dolci, soprattutto biscotti e stick al cioccolato.
    Accanita fan della musica metal, quando è da sola capita spesso che faccia headbagging ed air guitar davanti lo specchio

    Altre curiosità a breve


    O1UoKma


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    BiancaBiancaBiancaBiancaBianca


     
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