Allenamenti speciali per persone speciali

Pugno. Calcio. Capriola. Presa.
Riprendo la sequenza, mentre dietro di me i miei fiori sparano sfere di fuoco sul bersaglio.
Evita le palle di fuoco e reagisce alla mia presa, anche se riesco a divincolarmi. Poco dopo attivo l'anima del Ghepardo. La mia velocità triplica, e scatto immediatamente verso di lui.
Para il primo pugno, il secondo, ma lo colpisco con il terzo.
Nonostante il danno fa una capriola all'indietro e si rimette in piedi. Ho mancato un paio di colpi per sue due movimenti strani. A quanto pare la sua sfortuna ha una qualche proprietà difensiva, ovvero quella di far mancare i colpi ai suoi nemici, cosa che potrebbe essere alquanto utile.

Negli ultimi 4 mesi il nostro allenamento è stato estenuante. Non ci siamo mai fermati, settimana per settimana ci siamo scambiati informazioni, l'ho visto crescere e sono cresciuta anche io. Si, non pensavo di poter imparare qualcosa ma sono migliorata molto anche io. Non solo dal punto di vista fisico.
Ho visto aumentare il controllo sui miei poteri, la mia precisione, la mia forza di pari passo con l'attenzione, la velocità ed i riflessi di Enma. Ma ho visto anche crescere la mia saggezza, la consapevolezza che ho di me stessa e del mio corpo, proprio come è cresciuta allo stesso modo la sua fiducia in se stesso ed il suo autocontrollo.
Ora mi osservo, anzi, ci osservo mentre combattiamo dando entrambi il massimo. E mi diverto, come mai in vita mia. Risponde benissimo ai miei colpi, sa come muoversi.
Abbiamo davvero imparato tantissimo da questi quattro mesi di allenamento assieme e lo guardo con un orgoglio che non avevo mai sentito prima d'ora! Sì, perché finalmente sono riuscita a costruire qualcosa di bello, ho dato tutta me stessa per un'altra persona e non solo più per me stessa e siamo riusciti a crescere entrambi.... Questa è la sensazione migliore che potessi mai provare!

Ancora. Pugni, calci, capriole. Ha schivato le tre lance di ghiaccio che ho sparato in rapida successione ma non ha visto il colpo successivo. Quattro mesi fa lo avrei colpito in pieno con una mossa a sorpresa come questa, dall'alto e subito dopo le lance di ghiaccio. Ora è stato colpito ma ha comunque reagito per subire meno danni possibili.

Ho il respiro che si fa più affannato, sono stanca. Da un mese a questa parte sento spesso questa sensazione di stanchezza e di fatica, cosa che non quasi mai provato prima. In genere, soprattutto all'inizio, non dovevo nemmeno pensare di impegnarmi.... Ora mi tiene testa.

Non servono più le parole, ormai sa quanto sono fiera di lui. Sì, ho imparato a mostrare le mie emozioni, o almeno alcune. Probabilmente è proprio vero.... Lui è migliorato tantissimo in battaglia.... Ma forse, fra i due, quella che è cresciuta di più sono proprio io.
Mentre combattiamo dico due sole parole "Grazie...... Enma..."

Forse, dopo questi quattro mesi, il mio futuro non sarà più così solitario come lo immaginavo tempo fa.