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.Il passo è svelto, il battito accelerato, nel poggiare il piede presta poco attenzione, tutta concentrata su ben altro, su quella lettera che stringe nella mano, che sia rabbia o preoccupazione è difficile da dire. Qualcuno vorrebbe salutarla ma glielo si legge negli occhi che vuole essere lasciata in pace, i racconti di esperienze passate suggeriscono sia meglio farlo.
« Non ci voglio credere… » , bofonchia piano mentre supera un negozio dopo l’altro, nessuno di questi è il suo bersaglio. Come ostacolo al suo incedere si pone improvviso un sasso. Come superarlo, a destra o sinistra, di sopra o di lato, lo scosta con un calcio e lo scaglia verso un gatto.
« E che noia questo narratore. »
Dopo un non troppo lungo camminare arriva alla sua meta, un locale che frequenta più di ogni altro e che sembra essere sempre al centro di ogni sua vicenda.
« Non proprio tutte, ma è sempre la giusta scelta. »
Spalanca la porta che ha davanti ed entra nel Maid Caffè, il loro locale preferito, ma quest’oggi non è lì per mangiare, qualcosa la berrà, forse un frullato o magari altro, ma il motivo che ce l’ha condotta è completamente diverso e riguarda quel piccolo foglio custodito dalla lettera che stropiccia con irritazione. Le cameriere la vedono, la riconoscono e con allegria la salutano
« Oggi lui non c’è, vero? » , domanda circospetta. Alla risposta un po’ si rilassa, non c’è pericolo che possa sentirla, farle domande o peggio: leggere quella lettera.
« Preparami un frullato, metti sul suo conto, e per favore chiamami Ayane, io mi metto al mio solito tavolo. »
Ha tanti pensieri che le frullano per la testa, alcuni di odio ed altri di vendetta, ma c’è anche della preoccupazione, non sa verso chi e se è giustificata ma non può non prepararsi al peggio.
Probabilmente la sua immaginazione a volte è troppo attiva.
« Anche le patitine e magari un dolcetto. Anzi, portami i biscotti che se non sgranocchio va a finire che ti mordo. »
La mente di Bianca lo è ancora di più ed in quel locale si mangia fin troppo bene.
« E ricordati di chiamarmi Ayane »
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Ayane Oishiro Maid girl • Femmina • Link SchedaServire al Maid era una cosa che Ayane Oishiro faceva volentieri, infondo era stata lei a scegliere quel club in base a cosa faceva il suo amato Daichi Nakura. Il giovane era il meraviglioso Senpai di Ayane, un ragazzo bello, intelligente ma terribilmente popolare che rendeva il ragazzo tremendamente ambito tra le giovani dell'Hakoniwa. Lui sembrava quasi non accorgersene, sorrideva gentile alle sue ammiratrici senza comprendere quello che effettivamente volevano da lui. Ayane non le sopportava, non sopportava i loro sospiri, i loro sguardi e le loro risatine imbarazzate, quando le guardava la mora veniva assalita da un forte sentimento di rabbia che avrebbe tanto voluto far esplodere. Magari piantando il coltello nello stomaco di una di quelle "schifose puttane" almeno quarantasette volte, sicuramente non avrebbero più cercato di avvicinarsi al suo Senpai dopo.
Ci stava giusto pensando, mentre finiva di preparare la cioccolata calda del tavolo 2, se c'era una cosa che il Maid le aveva insegnato era quello di essere accondiscendente, gentile ed in grado di dissimulare. Tamamo Nomura era venuta a prendere le ordinazioni di una cliente molto speciale, aveva richiesto ciò che segue: un frullato, patatine, biscotti ed un dolcetto ma soprattutto aveva richiesto Ayane. La mora fu sorpresa ma accettò con piacere l'invito della ragazzina, per la quale lei si miss subito al lavoro preparandole un ottimo frullato fragola e banana. Prese un dolcetto al cioccolato, delle patatine che mise dentro una ciotolina e compose il tutto all'interno di un vassoio che avrebbe portato a niente poco di meno che Bianca Claradei.
«Bianca-Chan, che piacere vederti!» fu colloquiale, infondo si trattava di un'amica e della sorella del vice-capo del Maid «Ecco quello che hai chiesto, non hai specificato i gusti quindi sono andata un po' ad ispirazione. Sono tuttavia convinta che il frullato fragola e banana ti piacerà.»
Era in prova, quel gusto si intende e dato che lo aveva proposto Ayane sperava con tutto il cuore potesse piacere.
Soprattutto al suo Senpai.
«Come mai hai chiesto proprio di me? Hai bisogno del mio aiuto?»Coded by ¬SasoRi.
Caos ad litteramAyane e Bianca |
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