[PNG Master] Kuruki Tamisako

Nightmare

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    «Water is the best!»

    





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    Kuruki Tamisako
    «Dati»
    Nome: Kuruki
    Cognome: Tamisako
    Sesso: Femmina
    Sopr.: Nightmare
    Età: 18
    Classe: 3^ S-13
    Club: //
    Segno: Sagittario
    Mentalità: Minus
    «Fisico»
    È una ragazza con lunghi capelli neri divisi normalmente in due code, una frangia che le copre l'occhio sinistro di colore giallo e molto simile ad un orologio con gli antichi numeri romani. Tuttavia c'è chi dice che questo non sia che un mero travestimento e che il suo vero aspetto sia un altro.

    «Abilità»
    È brava nel nascondere le proprie emozioni, soprattutto quelle negative. È anche molto veloce nello schivare e nello scatto, il che la rende un terribile avversario in battaglia.

    «Minus»
    Time is TiCkiNg Away (Suprema)
    Ha la capacità di manipolare il tempo; questo effetto può essere usato su se stessa e su oggetti privi di vita. Non è possibile manipolarlo per un lasso di tempo superiore ai 5 minuti sia in avanti che indietro. Tuttavia è anche in grado di influenzare il risultato di eventi che scaturiscono da una sua azione ma in questo caso il lasso di tempo massimo sarà quello di 2 minuti. Non può influenzare direttamente altre forme di vita con il suo controllo temporale.

    White HanD (Suprema)
    Può controllare moltissime braccia allungabili (fino a 4 metri), in grado di esercitare una forza molto elevata e di colpire qualsiasi oggetto tangibile. Esse appaiono bianche e contornate da una lieve aura rossastra. Può creare fino a 10 mani contemporaneamente e sono in grado di sfondare un muro di cemento con poco sforzo (FORZA= S-A).

    Changeling (Strumenti)
    Quando inizia a combattere, i suoi vestiti e la sua acconciatura cambiano (diventano come nella seconda immagine a destra in alto nella scheda).

    «Background» Kuruki nacque in un paesino sperduto del Giappone, di cui ben pochi conoscono il nome e per questo è inutile citarlo; suo padre non l'ha mai conosciuto, visto che scappò con un'altra donna prima che lei nascesse, o almeno, così le aveva detto sua madre. La madre faceva due o tre lavori per portare avanti la famiglia e per darle una buona istruzione, del buon cibo, una vita normale, ma sapeva benissimo che non sarebbe stato possibile, data l'assenza di entrambi i genitori. Ha sempre vissuto sola, anche da bambina, non aveva molti amici, respingeva gli altri bambini, la vicina di casa che dava una mano alla madre nell'accudirla. Passava la maggior parte del tempo a fingere di stare bene, a sorridere forzatamente per non mostrare i propri sentimenti alla madre, che comunque si stava spaccando la schiena di lavoro per lei; difatti lei era l'unica persona alla quale Kuruki volesse davvero bene. Un giorno, per il suo 5 compleanno, questa le regalò un gattino. All'inizio Kuruki sembrava riluttante, ma poi si affezionò anche a quella creatura. L'anno successivo iniziò a frequentare le scuole elementari e iniziarono anche i primi problemi: i soliti bulletti spacconi e spocchiosi (sì, anche alle elementari ci sono). Avevano preso di mira già molte persone, ma poi scelsero il bersaglio sbagliato, ovvero la stessa Kuruki; lei di certo non aveva paura di loro e per questo la hanno picchiata anche diverse volte. Ma a lei di certo non importava di loro, le odiava tutte allo stesso modo, le persone. Quei bulli stavano perdendo la loro "reputazione" con lei e così decisero di passare alle "maniere forti"; un giorno la seguirono fino a casa dopo la scuola e scoprirono dell'esistenza di questo gattino alla quale lei sembrava anche parecchio affezionata. Così decisero di portarlo via. Lo portarono nel bosco e lo torturarono in mille modi diversi: picchiandolo, tirandogli pietre, appendendolo a testa in giù e usandolo come pignatta. Nel frattempo la povera ragazza stava cercando il suo unico amico e mentre stava passando davanti al bosco, visto che di solito quando non tornava si trovava lì a giocare, sentì i miagolii di lamento del suo gatto. Così, senza pensarci due volte, entrò nel bosco e seguendo le grida li raggiunse appena in tempo per vedere il più grande dei ragazzi mollare un calcione al gattino, che volò qualche metro più in là e smise di muoversi. Per sempre. Lei rimase per un po' a fissare il corpo senza vita dell'animale, senza dire nulla, mentre quegli altri, che la avevano vista arrivare, la stavano sfottendo. Ma poi all'improvviso si fermarono. L'occhio sinistro di Kurumi era improvvisamente diventato giallo e sembrava che ci fossero dei numeri romani al suo interno, come in un vecchio orologio. Anche il suo vestito cambiò: stava indossando un vestito tipo gothic lolita, rosso e nero con molte orlature e la gonna lunga. Poi, all'improvviso, il ragazzo più grande si ritrovò appeso ad un albero per il collo e soffocò: la responsabile era una strana mano bianca contornata da un'aura rossa che proveniva dalla bambina. Gli altri assistettero, ammutoliti, inermi e silenziosi, all'"impiccagione", con gli occhi sgranati, per poi, dopo aver visto il corpo scaraventato per terra, girarsi lentamente verso Kuruki, che aveva uno sguardo da assassino feroce e senza pietà. Scapparono, corsero e lo fecero più in fretta che poterono anche. Ma la banda dei 5 rimasti non ebbe vita lunga. Uno ad uno, nonostante stessero correndo come se non ci fosse un domani (e in effetti fu così), vennero strangolati o perforati da nuove mani, tutte provenienti da Kuruki, che se ne restava ferma ad osservare, impassibile e fredda. Quello che lei non sapeva però era che qualcun altro assistette alla scena, qualcuno di molto perfido e malvagio che aveva visto in lei del potenziale, potenziale per aiutarlo nella sua "missione". Kuruki tornò poi a casa, tenendo in braccio il cadavere del suo unico amico, per poterlo seppellire nel giardino. Ma qualcosa non quadrava: la porta di casa era scomparsa, così come il cancelletto, così come la faccia di sua madre, il cui corpo senza vita giaceva riverso sul tavolo della cucina. Sangue. C'era tanto sangue sul pavimento. Questo pensò lei, mentre osservava quell'efferato omicidio. Molto probabilmente la sua mente eliminò la maggior parte di ciò che vide, per proteggere forse la poca sanità mentale che le era rimasta, per non farla trasformare in un mero assassino. Ovviamente da quel giorno, nessuno vide più Kuruki. Ricomparve solamente una decina di anni dopo, all'età di 18 anni. Ma ricomparve in un luogo molto lontano da casa sua e per giunta un posto che nessuno si sarebbe mai aspettato che frequentasse: l'Accademia Hakoniwa. Frequentava una classe particolare, ma nessuno era sicuro di questo fatto. Nessuno conosceva nulla del suo passato e nel frattempo lei si era trasformata in una ragazza apparentemente normale, con lunghi capelli neri che formavano due trecce, una frangia che le copriva l'occhio sinistro, avvenente e attraente. Sin dalla prima volta che è stata vista nella scuola è subito diventata famosa e popolare, ma a lei queste cose non interessano minimamente. Nessuno sa che cosa sia andata a fare in un posto del genere, ma il piano di sicuro prevede qualcosa di non buono.









    Forza: N-A
    Velocità: NE-B
    Intelletto: NE-A
    Riflessi: A-B
    Resistenza: S-C
    Animo: A-C
    Mente: -100 Folle

    Monade: abilità che costringe il personaggio a non collaborare con gli altri e ad attaccarli qualora si intromettessero nei suoi affari. Non ha effetto se sta interagendo con uno o più personaggi di mentalità di livello "Caduto", "Perso" e "Pazzia". Se si combatte al fianco di un'altra persona con questa abilità si ottiene un bonus di +10 su tutte le statistiche.
    STATISTICHE
    «Carta Fiction»
    //

    CARTA FICTION

    Coded by ¬SasoRi


    Edited by ¬SasoRi - 10/10/2018, 20:36
     
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0 replies since 24/5/2013, 10:09   222 views
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