[SOSPESO][Lavoro] No Gray, no party

GRAY GURUGASHI

L'aula indicata sul volantino della bacheca all'entrata diceva di venire nel 5D... se non sbaglio..
Arrivato davanti alla porta dell'aula, sospirai. Dopotutto avevo accettato il lavoro non per divertimento, ma per arrotondare leggermente la paghetta mensile dei miei genitori...
Permesso...
Aprii la porta scorrevole con una certa velocità; Alzai lo sguardo per scrutare il perimetro... C'era una sola ragazza seduta su un banco ad aspettarmi, probabilmente.
Yo.., la salutai alzando fino alla mia testa la mano destra.
La ragazza alzandosi si avvicinò a me e si presentò;Ciao e benvenuto! Io sono Mami Morishima e sono qui per aiutarti con il lavoro! Dunque, hai mai fatto una cosa del genere prima d'ora? Giusto per sapere a che livello sei e da che livello cominciare., dopodiché si appoggiò al muro sulla mia sinistra, aspettando una mia risposta.
Quindi lei è la ragazza-maid che dovrebbe insegnarmi... *sospiro* Non che non sopporti le maid, ma in genere tendono tutte ad avere caratteri un po strani, e la amggior parte delle volte finisco col litigarci... Cercherò di fare del mio meglio, almeno per oggi..
Piacere mio, sono Gray Gurugashi della sezione 11, per quanto riguarda il dover fare il cameriere, ne ho solo visti all'opera prima dell'inizio della scu- Ma questa è la maid di QUEL giorno! Oddio... Spero non mi abbia riconosciuto, dopotutto non gli avevo nemmeno rivolto la parola... Ehm, scusa, mi sono confuso, dicevo: Ho visto dei corsi in televisione un po di giorni fa, ma personalmente non ho mai fatto nulla del genere ^^'
Non so come ma ero riuscito a nascondere il fatto che ero in quel maid-club tempo fa... Durante la mia presentazione la ragazza ha continuato a fissarmi, era una situazione odiosa, ma cercai di mantenere la calma e all'evenienza di cambiare direzione allo sguardo per sentirmi di nuovo adagiato.

GRAY GURUGASHI

La ragazza, puntandomi i suoi grandi occhi verso di me, lasciandomi indietreggiare un po, in poche parole mi disse (cordialmente) che ero al livello base.
Vabbé che la cosa della televisione era una bugia, ma a me basta vederle le cose per impararle, quindi parla per te! , la criticai col pensiero.

Allontanandosi da me, andando verso la sua borsa lasciata sul tavolo dove era prima, mi spiegò la situazione.
Dunque, ho portato qualche vassoio con dei bicchieri e piatti di plastica...
Ho pensato di farti provare in quest'aula perché così potremmo usare i banchi come "ostacoli", di certo alla festa ci saranno molte persone, quindi dovrai fare qualche slalom Poi con un abile gesto, dopo aver caricato il vassoio argentato con una decina di bicchieri pieni d'acqua, mi porse il tutto con una sola mano.
Il vassoio era abbastanza grande, poco più di un cartone della pizza, e lei riusciva a maneggiarlo con grande abilità, abilità che la mia anormalità sicuramente non si era lasciata scappare! (1PA)
Ecco, ora prova tu. Devi tenerlo con una mano sola. Prova a portarlo da qui fino al fondo dell'aula, facendo qualche slalom tra i banchi
Immagazzinata quell'abilità, non mi restava che il movimento fra i banchi alla fine. L'unica parte del mio corpo che sapeva cavarsela era la mia mano destra... Il resto era completamente alle prime armi.
Ovviamente l'impresa non era affatto impossibile, dopotutto bastava camminare, l'unica pecca era la possibilità che il mio corpo intralciasse l'equilibrio della mano.
Ora ci provo...
Tsk, sicuramente mi sta mettendo alla prova anche per farsi due risate, stai sicura che non te lo lascerò fare... Maid...
Con decisione afferrai il vassoio, eseguendo lo stesso ed identico movimento da lei usato prima per metterselo su di una mano.
Dalla mia posizione fino alla fine dell'aula erano circa 6 metri e qualcosa, ma prendendo in considerazione lo slalom che avrei dovuto fare, a distanza sarebbe arrivata a circa 10,5 metri.
*inspira*-*espira*
Cominciai ad avanzare verso il fondo della aula, non sembrava affatto difficile, i miei piedi si muovevano da soli! Alla fine quella volta guardare Kuro e Tatsuya al maid club si era rivelato davvero utile, seppur non abbia usato la mia anormalità, i ricordi dei loro movimenti mi passavano per la mente, e ciò, seppur minimamente, aiutava.
Manca poco!
Mancavano ormai 2 metri alla fine, e tutto procedeva senza intoppi, quando il piede sinistro si inceppò nella sedia di un banco. Il vassoio stava per crollare, mi voltai di scatto verso la maid con uno sguardo infiammato, cercando di vedere se stava cominciando a ridere. Lei si trovava vicino alla porta, quindi essendoci un minimo di penombra, non riuscivo a scrutare il suo viso.
Non lo so, ma sicuramente starà ridendo! Non posso cadere ora!
Prima della caduta, alzai il piede destro per un istante, e lo sbattei subito dopo con violenza a terra in una frazione di secondo.
L'impatto stabilizzò completamente il vassoio, che finì gli ultimi traballamenti.
Con cautela estrassi il piede sinistro dalla sedia, e con sicurezza continuai verso il muro.
Arrivato al muro, mi voltai verso la maid; Fatto. ^^

GRAY GURUGASHI

Avevo così appena finito la prima prova di "addestramento".
Bene, per fortuna non ti sei fatto male, prima. Comunque devo dire che non te la cavi male. Prima prova superata!
Grazie!, dissi alla maid con un sorriso stampato in faccia... Tsk, ammetti che volevi farti due risate, quella falsa cordialità con me non attacca.
La ragazza torno da me e si riprese il vassoio con i bicchieri depositandoli nella borsa da dove li aveva presi.
Fattomi cenno di seguirla nella mensa, dove si sarebbe svolta la seconda prova dell'addestramento, arrivammo su un tavolo vuoto... uno dei pochi, perché la mensa era affollatissima! C'era un via vai di gente, che si alzavano e si sedevano dai propri tavoli per andare a prendere il cibo ai tavoli col buffet.
Non può chiedermi di fare quello che ho fatto prima in questa sala!
Ora dovrai fare la stessa cosa, solo che questa volta gli ostacoli sono in movimento.
E ti pareva..., pensai straziato; Uhm, ok, vedrò cosa posso fare...
Ero molto seccato in quel momento, dopotutto la probabilità di insuccesso era altissima anche perché ora il mio equilibrio non dipendeva soltanto dalle mie forze ma anche dalla disattenzione degli altri individui.
La ragazza nel frattempo si sedette, in attesa che io fossi arrivato alla fine della stanza.
Fortunatamente questa volta, sotto questo punto di vista, mi era andata abbastanza bene, dato che il nostro tavolo si trovava poco prima della metà della sala, che comunque era grande.
Saranno stati in totale 18 metri, ma a me mancavano già dalla partenza 11 metri.
Senza stare a pensare troppo, decisi di affidare tutto alla fortuna, e magari trarne anche qualche insegnamento nel mentre.
Sarà facilissimo, sta a vedere! Almeno spero...
Dopo un po di stretching per fare scena, mi tolsi il giacchetto che avevo sopra e rimasi con una maglietta a maniche corte bianca.
Cominciamo!
Utilizzando la stessa abilità di prima, sollevai subito il vassoio con una mano, mentre con il braccio sinistro, restando con il gomito alzato, cercavo di creare una sorta di scudo anti-umano, per essere pronto in caso di possibili urti, seppur l'equilibrio della mano destra sarebbe sceso leggermente.
Cominciai ad avanzare verso il fondo della sala, alcune persone si accorgevano di me che passavo con questo vassoio sospetto, e quindi cercavano di farsi da parte per farmi passare, e fin qui tutto apposto.
Verso metà tragitto ecco il solito ragazzo distratto dal parlare con gli amici che non guarda dove va. Ehm Ehm... ATTENZIONE, LIQUIDO TOSSICO!!! ALLONTANATEVI PER PIACERE!, dissi alzando la voce in modo che mi avrebbero sentito tutti.
Il ragazzo che mi stava per venire contro si voltò di scatto e guardando il vassoio con occhi spaventati prese le distanze necessarie e cadde sul fondo schiena.
Bene! La situazione ora sembra completamente a mio vantaggio... almeno per questo piccolo pezzo... mi sono guadagnato ben 4 metri gratuitamente.
Oramai avevo raggiunto il punto critico, ero a 5 metri dalla fine e a 2 dal tavolo dei buffet; potevamo dire che il 60% dei ragazzi\e della sala erano li intorno.
Cercherò di aggirare il problema...
Con cautela alzai il più in alto possibile il vassoio, l'equilibrio si era dimezzato, ma poco importava ormai. I miei polpastrelli stringevo il vassoio come se fossero incollati, quindi al massimo sarei caduto io, il vassoio era al sicuro.
Ma certo! Se il vassoio è al sicuro al 100% posso sfruttare questa possibilità!
Arrivo muro!, dissi accelerando il passo.
Due ragazzi e una ragazza stavano venendo contro di me con dei piatti pieni in mano senza avermi visto, Se indietreggio potrei cadere dato che non so cosa ci sia dietro, mentre se strillo nuovamente come prima qui potrei genere il caos...
Ormai erano praticamente attaccati a me, l'impatto era imminente, ma alzandomi sulle punte dei piedi e tirando indentro la pancia, assunsi una posizione senza spessore, dopodiché con un piccolo slancio girai per una volta su me stesso fino a ritrovarmi dietro di loro.
Anf... anf... Penso di avercela fatta. , dissi con un espressione affaticata.
Ero arrivato finalmente, ed appena toccai la parete mi voltai subito verso il mio tavolo, anche se non si vedeva molto bene.
Sentii qualcosa dietro di me muoversi, non feci in tempo a girarmi, che mi accorsi che ciò che avevo toccato non era un muro, bensì lo stanzino degli addetti alla mensa.
Una signora dalle grandi dimensioni, aprendo la porta, mi colpì in pieno e mi fece rovesciare a terra metà dei bicchieri, bagnandomi una ciocca di capelli.
S-Scusami! Non ti avevo visto giovanotto!
Restando in una posizione abbozzata dall'accaduto per 5 secondi, tornai in piedi, ignorando il tutto, seppur dentro di me stavo esplodendo dalla rabbia.

GRAY GURUGASHI

Tutto bene?, mi chiese la maid dopo avermi aiutato ad alzarmi, Diciamo di no..., gli risposi strizzandomi la ciocca di capelli bagnata.
Peccato, c'eri quasi! Te la sei cavata comunque abbastanza bene, bisogna anche considerare che alla festa ci sarà meno gente e la distanza da percorrere con un vassoio in mano sarà minore., al che si chino e raccolse le cose che avevo lasciato cadere a terra.
Tsk, guarda te se ho dovuto "perdere" alla fine... E sopratutto per colpa di questo gorilla qui dietro che continua a scusarsi..
In seguito la maid, tornando in piedi, continuò il discorso, Mi sembra di aver capito che tu riesci a imparare in fretta le cose se vedi come si fanno, come prima con il vassoio. Avevi detto che non lo avevo mai fatto ma lo hai alzato proprio come ho fatto io. Quindi, per aiutarti, ti farò vedere come si fa.
Vorrei precisare che imparo solo le cose che mi servono per sopravvivere, odio la mia anormalità... Comunque sia...
Si è un'ottima idea! Mi farebbe piacere osservare qualcuno di più bravo di me!, le risposi sorridendo.
Ed è anche un'ottima occasione per sovrastare definitivamente questa maid!
Dopo aver pulito i restanti 4 spazi del mio stock, ero pronto per mimargli anche il battito cardiaco.
Sicura di se, la ragazza attraverso, quello che per me fu un inferno, come un campo di margherite. Schivava le persone con una distinta abilità, appiattendosi all'occorrente e cambiando la mano che portava il vassoio. Schivare a destra e sinistra; cambiare mano; appiattirsi; ho memorizzato tutto! (4 PA)
Ecco, si fa così., mi disse al suo ritorno, passandomi in mano il famoso vassoio.
Senza aggiungere una parola, cominciai ad avanzare verso la fine della sala.
Dopo i primi 3 metri, mi si presentarono già da subito due ragazzi che stavano tornando al tavolo; Mettiamo alla prova queste abilità...
Arrivato davanti a loro, con il piede destro portai la rispettiva parte del corpo adiacente al tizio sulla destra, mentre con la mano sinistra, dove era il vassoio, diedi una leggere spinta per far alzare il vassoio in aria, per poi spostare contemporaneamente anche la gamba sinistra e riprendere il vassoio con la destra.
Con un sorriso di soddisfazione, seppur non era una mia abilità, continuai il percorso.
Mi capitarono altre due "flotte" di gente che venivano verso di me, ma grazie a quelle abilità, la difficoltà praticamente non esisteva, quindi non fu un problema evitarle.
4 metri, 3 metri, 2 metri, 1 metro, fine! Avevo raggiunto la fine della sala, questa volta essendomi anche accertato di non trovarmi davanti alla porta di servizio.
Posato il vassoio su un carrello della mensa li vicino, alzai la mano per farmi vedere dalla maid, in modo da comunicargli che avevo terminato, per poi riabbassarla 3 secondi dopo.

GRAY GURUGASHI

Dopo aver riposto il vassoio e i bicchieri dentro la borsa, potevo oramai ritenere l'allenamento concluso!
Ricordati solo di essere sempre gentile e attento alla festa. Io ti aiuterò, in ogni caso, visto che sono l'altra cameriera dell'evento.
Va bene... Non dovrebbe essere un problema..
Continuò col chiedermi cordialmente di aiutarla a preparare i tavoli in palestra, dato che l'evento sarebbe cominciato fra circa un'ora.
Pensavo dovessi solo fare il cameriere..., borbottai assicurandomi di non farmi sentire dalla ragazza.
Cominciammo cosi a dirigerci verso la palestra, si trovava quasi dall'altra parte dell'istituto, quindi impiegammo un po ad arrivarci, precisamente 10 min circa.
La palestra era vuota e, rispetto ai giorni scolastici, sembrava davvero più grande! Vi erano già disposte alcune sedie sui lati e una dozzina di tavolini al centro, che sicuramente dovranno essere d'appoggio per bevande e cibarie.
Negli spogliatoi ci sono i frigoriferi con i cibi freddi e i vini e anche tutto il resto, ovvero i salatini e le solite cose da festa. Ah, anche le tovaglie sono lì. Ti va di aiutarmi a preparare il tutto?, mi chiese la maid con un po di imbarazzo, dato che, almeno secondo me, sarebbe dovuto essere solamente un suo incarico, dato che il volantino della bacheca non parlava affatto di questo.
Scommetto che non verrò pagato per questo extra... Sfortunatamente è tardi per dimostrarmi contrario ad aiutare, mpf.
Certo, volentieri! Ti precedo, meglio fare in fretta no? , al che scattai verso gli spogliatoi senza aspettare una sua risposta.
In poco tempo arrivai davanti i frigoriferi nello spogliatoio... Erano davvero grandi, e li dentro faceva anche piuttosto freddo, fortunatamente avevo addosso un giacchetto.
Allora, bevande... mmh ecco i vini, qualche bottiglia d'acqua, birre.... Mmh aspetta, non mi va di fare più viaggi...
Mi girai un po intorno per cercare qualcosa di simile ad un vassoio, fino a che il mio occhio non cadde su una panchina dello spogliatoio.
Gahah, ecco!
Avevo disposto 3 bottiglie d'acqua, 2 di vino, 5 lattine di birra, 2 vassoi di pizzette tonde, 5 scatole di salatini e 3 confezioni di tramezzini su quella panchina lunga 1 metro e mezzo e dal peso non eccessivo, che si aggirava all'incirca sui 20 Kg.
E' rimasta davvero poca roba, quella maid dovrebbe farcela senza problemi...
Prendendo un grande respiro sollevai dal centro quella panca. Di sicuro non era un peso non influente, ma per quei 30 metri di tragitto era facilmente sopportabile.
Durante tutta la traversata mantenni costantemente la testa bassa, senza notare possibili altre persone.
Arrivato a destinazione, depositai con delicatezza la panca a terra, e disposi il tutto sui tavolini.
Bene, ora non ci resta che aspettare l'inizio dell'evento... eee.. mmh, la panca la metto su quel lato laggiù che è privo di sedie!, e così feci.

GRAY GURUGASHI

Anf Anf... Uff che faticaccia!, dissi asciugandomi il sudore della fronte con la manica della giacca.
Chissà se la maid ha fatto... Oh, eccola.
Mi avvicinai a lei per capire cosa dovevo fare adesso... Ora al resto penso io, tu intanto dovresti andare ad indossare la divisa da cameriere... Trovi tutto nello spogliatoio maschile... Certo, vado subito! Già vado sub....
Spogliatoio... divisa... cameriere.... EEEEH!? Ma è davvero necessario!?, non volevo assolutamente indossare quei tipi di vestiti, tralasciando che non mi ci vedevo affatto, era piuttosto umiliante.
Il preside ha deciso questo, io non ne posso nulla...
Tsk, quel dannato...
Un po deluso mi diressi con molta flemma verso lo spogliatoio maschile... Dopotutto non avevo scelta, non mi avevano certo obbligato a fare quel lavoro, ma una volta cominciato non potevo tirarmi indietro.
Arrivato nello spogliatoio, aprii l'armadietto, l'unico con un cartellino bianco appeso: "Facci fare una bella figura! (;" , c'era scritto.
Lo presi e lo acciaccai a terra. Al diavolo tu e la tua bella figura, vecchiaccio!
Mi calmai un attimo, dopodiché prima sbottonai i 29 bottoni presenti sulla giacca, e poi tirai giù la zip. Appoggiai la giacca su un gancio li vicino, e a seguire i pantaloni.
Vediamo quanto eccessivo sarà quest'abito...
Tirai fuori dall'armadietto questa sottospecie di smoking nero, e sotto... EH!? Della gelatina per capelli? Asp.. c'é anche un messaggio...
"Applicala e facci fare una bella figura! (; è un ordine."
Strinsi fra la mano quella scatoletta con tutto il bigliettino fino ad abbozzarla per i nervi che avevo in quel momento.
Indossati giacca e pantaloni, con tanto di scarpe a modo, mi misi su di una mano una manciata di gel. Sospirai.
Avevo tirato tutti i capelli all'indietro, di sicuro non sembravo io, ma ormai poco importava, mi ero rassegnato.
Superato il momento dell'imbarazzo, tornai in palestra, dove ad attendermi c'era già la maid, con tanto di abito, probabilmente doveva darmi gli ultimi consigli per l'evento, cosi mi avvicinai.

GRAY GURUGASHI

Accidenti, il preside forse ha esagerato un po'... Comunque, come ultima cosa, devo dirti di prestare attenzione, non si sa mai quando un invitato potrebbe chiederti qualcosa, come ad esempio di portare altro vino o altro cibo. È sempre tutto negli spogliatoi. Ah e non dimenticarti di chiedermi una mano nel caso ti chiedessero di portare troppe cose assieme, non potresti di nuovo usare la panca come prima. Ricevuto..., risposi un po fiacco.

Si cominciò a sentire un gran vociare provenire dalla porta della palestra, quando ecco che tutti gli invitati cominciarono ad arrivare: professori, alunni, qualche individuo esterno alla scuola ed infine lui..... proprio lui.... il PRESIDE!
Eccolo il maledetto! Lo stavo aspettando al varco, se solo guardandomi si metterà a ridere, per qualsiasi motivo, gliela faccio pagare.
Oh, eccoli che arrivano.
Mi giro per controllare la maid e a momenti non ci rimettevo un orecchio.
BENVENUTI!!
Ah... Benvenuti......, dissi sempre un po fiacco alzando un pugno(moscio) in aria.
Mi chiedo cosa dovrò fare, dopotutto è un buffet....
Cominciai a farmi qualche giretto per la palestra, passando ogni tanto per i banchi a prendere un po di salatini dato che avevo una certa fame.
C'era un signore accanto a me, sulla 50ina, era abbastanza grasso ma continuava ad abbuffarsi si salatini e di prosciutto.
*cough* *cough* Mi sto stroz- *cough* strozzando!
Eh!? Di già!?
Subito riempii un bicchiere con la prima bevanda che mi capitò sott'occhio, in questo caso si trattava di coca-cola, e gliela gettai dritta in bocca e dandogli subito dopo una serie di 20 colpi in 5 secondi sulla schiena.
Il signore mi guardò un po strano, aveva gli occhi tutti lucidi, ma forse era per via della troppa coca-cola in un sol colpo, comunque sembrava che mi stesse ringraziando.
Vacci piano con tutto questo prosciutto...
S-Si!
Sospirai, dopodiché mi allontanai dal banchetto.
Mmh, cosa posso fare? E' un rinfresco quindi non so... dello champagne? Massì, vediamo se ce ne sta un po nel frigo...
Spalancato quel macigno in quella stanza da freddo polare, trovai subito tre bottiglie di champagne. Presi il primo vassoio che trovai e ci misi sopra una trentina di bicchierini di champagne, che avrei portato subito agli ospiti.
Ecco fatto! Facciamo questa bella figura... Preside!!..., esclamai dopo aver messo un po di sale e pepe in uno dei bicchieri, che avrei tenuto sotto controllo e fatto in modo che sia solo lui a prenderlo.
Tornato in palestra, stando attento a quel bicchiere, lo offrii a tutti(o quasi) gli ospiti. L'ultimo bicchiere rimasto lo offri al preside;
Stai davvero bene con questi vestiti e sopratutto col gel!, affermazione seguita da una risata.
I nervi mi schizzarono a mille. Ehehe G-Grazie! N-Ne sono molto grato! vuole questo bicchiere di champagne? E' l'ultimo rimasto!
lo beva lei, signor Gray, non amo lo champagne!
Non so perché ma sapevo che sarebbe andata a finire cosi.........
Poco è dire che faceva davvero schifo.
Mi allontanai da li, andando a depositare il vassoio per poi tornare in palestra.
Ogni tanto gettavo un occhio sull'altra maid, che, a differenza di me, reclamava abbastanza successo, sopratutto dagli uomini.
Ma chi me l'ha fatto fare...., pensai dirigendomi verso una delle sedie disposte sul alto, pronto per riposarmi un paio di minuti.