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.TATSUYA.
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Goro NishimuraGoro, mentre i due si stavano dirigendo verso il tavolo, osservò Tatsuya, attendendo che si esprimesse su ciò che gli aveva appena detto.
Quella sua opinione, dopo aver sentito come parlava del problema di Yuno, avrebbe di sicuro portato ad una reazione emotiva, poiché stava, comunque, ricordando a Tatsuya che l'attesa avrebbe solo peggiorato la situazione, e ricordare questo genere di cose, non risultava mai in pensieri felici per chi se le faceva ricordare.
Ad un certo punto, Tatsuya iniziò a parlare e, dopo poche parole, si fermò, incupendosi non poco.
Non perse nessun dettaglio di ciò che disse, sentì come quelle parole erano colme di brutti ricordi e, molto probabilmente, di avvenimenti alquanto spiacevoli, facilmente deducibile da come Tatsuya parlò di "loro quattro", mentre c'erano solo lui, Sophie e Yuno, cosa che evidenziava la mancanza di questo quarto membro, una mancanza che doveva riguardare l'apparizione dei loro poteri, da come descrisse il tutto.
"Non penso mai a questa possibilità..."
Pensò Goro.
"...non penso mai ai lati negativi della scoperta dei propri poteri."
Ed effettivamente, era vero, lui considerava tutto come se, praticamente sempre, l'apparizione delle anormalità fosse solo una piacevole novità o un qualcosa di indifferente, non pensava mai alla parte negativa perché, in passato, non vedeva questa negatività.
Quel discorso venne improvvisamente interrotto da Sophie, con una frase che prese alla sprovvista anche Goro, non avendo nemmeno preso in considerazione la possibilità che ne potesse esprimere di quel tipo, ma non era questo l'importante, l'importante era come tutto ciò riuscì a far riprendere Tatsuya, il quale, dopo averla ringraziata, si riferì a Goro.
"Scusami se ho detto cose strane, immagino che ora dovrei darti un po' di spiegazioni su quelle parole, e ti assicuro che ti dirò tutto. Magari potresti riuscire ad aiutarmi a capire il senso di alcune cose...ma ora beviamoci questi frullati"
Beh, una spiegazione era qualcosa che desiderava già dalla parte in cui citò il rischio di morte causato dal potere di Yuno, ma questo ne faceva sorgere due di spiegazioni necessarie, in quanto la parte di "Studioso" di Goro, ormai, stava già cercando in ogni modo di capire che cosa potesse essere accaduto.
Lo osservò per qualche istante, e rispose.
"Quando vorrai...e non chiedermi scusa, non ce n'è bisogno."
Non si stufava mai di ripeterlo, ma ormai aveva capito come le scuse fossero una parte integrale di certi discorsi.
Quando, con Tatsuya, si ritrovò davanti al tavolo, Goro passò il frullato ad Asako e, con il proprio, prese posto al suo fianco.
"Grazie."
Goro la osservò con il solito sorriso invisibile, e, per accontentare Asako, diede un sorso al suo frullato, mentre questa lo osservava attenta, bevendo il proprio.
Bevuto il primo sorso, Goro rimase confuso, era uno strano miscuglio di zucchero, vaniglia e qualunque altra cosa componesse un frullato, componenti che non conosceva, ma era buono e, in ogni caso, ci avrebbe pensato Evolution ad eliminare i fattori negativi di ciò che stava mangiando.
Asako capì che gli piaceva dal fatto che continuò a berlo, e questo la rallegrò, era appena riuscita a far prendere a Goro il primo frullato della sua vita, era un grosso traguardo per lei, visto come tutto ciò risultasse strano e nuovo per lui.
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.TATSUYA.
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Goro NishimuraGoro stava ancora bevendo il suo frullato, arrivando a berne poco meno di metà in pochi momenti, un piccolo effetto negativo dovuto ad un'evoluzione di risposta che gli impedì di "Congelarsi il cervello".
Asako, notando quanto in fretta se lo stesse scolando, lo fermò un momento per dirgli di andarci piano.
"Se lo bevi così in fretta, non te lo gusterai."
Il tutto detto con il suo solito tono tranquillo e allegro, il contrario di quello di Goro, insomma.
Osservò per qualche istante il frullato e iniziò a dare brevi sorsi, buttando l'occhio, ogni tanto, su Asako, come per chiedere conferma del suo agire; in queste situazioni, il serio e scientifico Goro, era come un bambino che stava tentando di imparare l'A-B-C, poiché non aveva mai fatto cose così...normali.
"Forse, dovrei cercare di farci l'abitudine..."
Un pensiero che attraversò velocemente la sua mente, lasciando spazio al caos che si stava creando vicino a lui.
Mentre Asako e Goro erano presi in quella lezione sul come bere un frullato, Misaka e Yuno sembravano essere in un'altra situazione non poco tesa, dando quasi l'impressione che i loro due poteri stessero facendo contrasto, prendendo in mezzo anche il povero Tatsuya, il quale dava l'impressione di volersi solo godere il frullato in pace.
Il tutto partì con una semplice domanda riguardante il perché della stessa scelta di frullato, domanda poco sensata per Goro, ma che stava già facendo sorgere qualche idea ad Asako che, essendo una ragazza come Yuno e le altre, capiva dove volesse andare a parare.
La risposta di Misaka, fin troppo normale agli occhi dell'ignorante Goro, il quale si limitò ad osservare la situazione mentre andava a crearsi.
Asako, nel vedere la confusione di Goro, lo chiamò per farlo avvicinare a lei, così da spiegargli la situazione.
"Yuno crede che Tatsuya e Misaka stiano insieme e, non so perché, l'idea non sembra piacerle molto."
Il tono con cui disse tutto ciò, per quanto fosse basso come il respiro di una formica, passò per le orecchie di Goro, il quale migliorò il suo udito, capendo che Asako stava cercando di non farsi sentire, il quale riuscì anche a notare come fosse divertita da tutto ciò, quasi come se fosse così strambo da risultarle piacevole, cosa ancora difficile da capire per Goro.
La spiegazione di Asako, aiutò Goro a capire meglio la situazione e la successiva frase di Misaka.
"Comunque, Tatsu, se volevi assaggiarlo avremmo potuto bere insieme il mio."
Assistendo al modo in cui Tatsuya si "spalmò" la mano in faccia, Goro capì il perché di quella frase, ma solo grazie alle parole di Asako e alla sua nuova comprensione delle persone e situazioni.
"La sta...provocando?"
Goro iniziò, per qualche istante, a temere per l'incolumità della ragazza, sapendo come "l'emozione" avesse quasi ammazzato Tatsuya, ma tutto si sviluppò in un modo alquanto diverso dal previsto.
Yuno, che sembrava alquanto alterata, di colpo, si calmò e diede loro la sua benedizione, cosa che lasciò perplesso Goro per praticamente tutto il resto del discorso, finché Yuno non fece quella battuta sulla Bella e la Bestia, cosa che lo fece riflettere.
"Sta rispondendo alla provocazione con l'umiliazione...questi discorsi non so se li capirò mai..."
Goro sembrava ancora confuso, mentre Asako si tratteneva dall'allargare il sorriso.
Lei aveva capito la situazione e cosa si stessero dicendo, e il modo in cui tutto si svolse la divertì, per quanto fosse dispiaciuta, in modo non serio, per la situazione in cui Tatsuya si era ritrovato.
Dopo aver richiamato un brindisi alle due coppie, eseguito con tranquillità e serenità da Asako, e da Goro, il quale, guardando Asako, si limitò a copiare il movimento per alzare il frullato, nient'altro.
Dopo ciò, Tatsuya diede conferma alle parole di Yuno e qui, per poco, Asako non scoppiò a ridere, visto che aveva capito cosa stava accadendo...dico per poco perché fu il frullato a fermarla, tentando di strozzarla.
Goro si assicurò che non fosse niente, avvicinandosi a lei per controllare.
"Cough...non è niente...cough"
La cosa incredibile era il fatto che stesse ancora sorridendo, anche se non così tanto incredibile, dopotutto, la situazione era comica, vista da un esterno o non da Goro, il quale, semplicemente, sembrava cercare di capire cosa stesse accadendo. Le rimase a fianco, giusto per impedirle di strozzarsi di nuovo col frullato e, nel mentre, continuò a riflettere.
"...Me li sono scelti io..."
Pensò Goro, non in senso offensivo, ma un po' stranito, in quanto non riusciva bene a capire il perché del discorso; aveva capito di cosa parlavano, ma non perché ne stessero parlando come se fosse negativo.
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.TATSUYA.
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.Goro NishimuraOk, la situazione peggiorava e peggiorava, non sembrava assolutamente essere recuperabile, e ciò lo preoccupava, visto come il potere di Yuno dipendesse dal suo stato emotivo.
"...Ho un brutto presentimento..."
Sì, ce l'aveva, ed era anche molto brutto.
Il loro discutere proseguì ancora molto, e sia lui che Asako, man mano che loro continuavano, sembravano seguire con sempre maggiore concentrazione ciò che stava accadendo, senza staccare le labbra dalle rispettive cannucce.
Goro si chiedeva come facesse Asako a non essere stranita da tutto ciò, mentre lei si chiedeva come mai Goro non le avesse mai presentato i suoi amici...era una ragazza amichevole, anche troppo e, considerando quanto odiasse la violenza, sapeva quando era vera o falsa, e qui di violenza non ce n'era, c'era solo troppo amore.
La discussione andò avanti per ancora un bel po', finendo all'improvviso con una Yuno in lacrime con Tatsuya che l'abbracciava nel tentativo di calmarla, e una Misaka con sempre più stelle e pianeti che le giravano attorno alla testa, insomma, sempre più confusa.
"Beh...è finita meglio di quel che mi aspettavo..."
Goro e Asako si guardarono, lasciando capire l'uno all'altra come nessuno dei due fosse preoccupato o disturbato da tutto ciò...cioè, preoccupato, magari sì, ma non la presero a male, insomma, di che dovevano arrabbiarsi? Del fatto che avevano dei sentimenti? Goro li aveva appena scoperti!
Dopo che Misaka chiese a Sophie se fosse preoccupata o meno, questa rispose come suo solito.
"No, non ce n'è bisogno. Vedrai che tra un po' torneranno come se nulla fosse. Piuttosto, Asako, hai già trovato una madrina per tuo figlio?"
E qui, entrambi gli interessati ebbero diverse reazioni:
Asako divenne più rossa di una nova rossa, più di quanto non fosse mai stata con Goro prima del fidanzamento, sempre con la cannuccia in bocca, ancora presa alla sprovvista da quella domanda, mentre Goro, con quella che sembrava una calma gelida, ingoiò rapidamente la cannuccia, di riflesso, senza nemmeno soffocare (Grazie Evolution!) o fare facce strane, fermo come prima sulla sedia, mentre, in realtà, era preso alla sprovvista meno di Asako, ma sempre di sorpresa, anche se si aspettava una cosa del genere da Sophie, visto il discorso di prima.
Rimasero così per alcuni momenti, pensando entrambi a quella domanda.
Asako: "C-Che domanda improvvisa...s-siamo così giovani...oh cielo che imbarazzo!"
Goro: "Figli......"
Tra Asako imbarazzata e Goro che cercava di analizzare quella possibilità, i due formarono uno spettacolo strambo, una statua rossa e una bianca, colori dovuti a quello delle loro facce, anche se quella di Goro era sempre bianca.
L'unica frase che risuonò dalla loro direzione, uscì da Goro.
"È presto per pensare a certe cose..."
Una risposta che andò a genio ad Asako, ancora rossa, che beveva il suo frappè per "raffreddarsi", dopodiché, Goro osservò Tatsuya e Yuno, cercando di capire come stesse proseguendo la situazione.. -
.TATSUYA.
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.Goro NishimuraQuella domanda teneva ancora in scacco i due, anche se, ormai, Goro l'aveva "disinnescata" con successo.
Asako, dopo essersi quasi letteralmente congelata con il frullato, tirò un sospiro di sollievo e si avvicinò a Goro, sfruttando la scusa del freddo generato dal frullato bevuto troppo in fretta.
I due si sorrisero, tornando poi ad osservare Tatsuya e Yuno, i quali stavano or'ora facendo ritorno dal loro "Nonsisabenecosa", causa di sollievo generale.
Tatsuya fece sedere Sophie di fianco a Misaka, e prese il suo posto con Yuno di fianco, il tutto per poi porre una domanda.
"Dove eravamo rimasti?"
A quella domanda, Sophie esordì subito spiegandogli la situazione e rimandando un leggero rossore sulle guance di Asako.
Tatsuya e Yuno risposero seguendo il buonsenso e fecero una battuta sul come entrambi fossero costretti a crescerne una da diversi anni, il tutto senza che Sophie afferrasse il soggetto di quella frase.
La situazione si era calmata, finché Misaka non fece notare loro come si fossero scambiati un "bacio indiretto" bevendo l'uno dalla cannuccia dell'altra, il tutto con un po' di imbarazzo da parte di entrambi e una Sophie volante non identificata, fermata in tempo dal fratello.
"Stai...buona...poi la cannuccia dovrebbe essere la mia."
La "lotta" fra i due fu uno spettacolino simpatico per gli occhi di Asako, mentre per Goro si trattava di normale routine, vista la solita iperattività di Sophie.
"La tua cannuccia sembra essere un bene prezioso, Tatsuya."
Frase sarcastica seguita da una pacata risatina che andò ad indicare la simpatia che provava per quella situazione.
Dopodiché, arrivò una domanda per Goro, domanda non proprio inattesa.
"Hei...Goro...che fine ha fatto..la tua cannuccia?"
Lui, con una calma incredibile, rispose a Tatsuya.
"L'ho ingoiata...Sophie mi ha preso alla sprovvista con la sua domanda."
Sempre serio e un po' meno freddo, questa fu la risposta che uscì dalla sua bocca, con conseguente risolino di Asako che sembrava divertita da quella cosa.. -
.TATSUYA.
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.Goro NishimuraA quanto sembrava, la sua risposta causò una generale risata che, inizialmente, lo confuse, ma poi capì il motivo...era ancora un po' lento in quel campo.
"Mi è ancora difficile capire queste cose..."
Pensò tra se e se, mentre Tatsuya, dopo la risata, diede ragione a Goro sulla capacità di Sophie di sorprendere le persone, citando anche la sua anormalità, la One Heart, probabilmente una dimenticanza dovuta alla situazione particolarmente "tranquilla".
"Già...riesce sempre in qualche modo a sorprenderti. Ci riesce anche con un utilizzatore di One Heart come me, il ché è tutto dire..."
Per un momento, dopo quella frase, riuscì a percepire dal suo sguardo l'attimo in cui si accorse di aver toccato quell'argomento così delicato, ma per sua fortuna, nessuna delle due si rese conto delle sue parole, mentre Asako, al contrario, le colse in pieno, e qui venne in mente a Goro una cosa.
"Non le ho ancora detto che sono anormali, come ha fatto a sfuggirmi?"
Mentre lo pensava, Asako lo guardò e, a bassa voce, gli parlò.
"È così che chiama la sua anormalità?"
Tono completamente innocente, doveva già aver afferrato che non erano normali, e questa fu un'altra cosa che prese Goro alla sprovvista, cioè, sapeva che non era una sprovveduta, ma non si aspettava che lo sapesse già.
Asako continuò a guardarlo e, capendo ciò a cui stava pensando, lo tranquillizzò con lo sguardo e rispose alla sua mente, sempre a tono basso.
"Beh, tre giorni fa mi hai detto che non eravamo gli unici e loro sono quasi tutti i tuoi amici, dunque ho pensato che potessero avere qualcosa in comune con te."
Un ragionamento che non faceva una piega.
Goro la guardò con quel suo abbozzo di sorriso, muovendo leggermente la testa, passando poi alla risposta da darle, anche lui a voce bassa.
"Sì, lo è."
Mentre loro si concentravano su questo, Tatsuya iniziò a parlare, dicendo alle altre che dovevano andare, venendo poi appoggiato anche da Yuno e Misaka, usando studi ed eleganza, rassicurando poi Sophie del fatto che non si sarebbero sentiti soli.
In tutto questo discorso, Asako sorrise ai quattro amici di Goro, vedendo come volessero lasciarlo solo con lei, un pensiero nobile il loro, non c'è che dire.
Anche loro due terminarono il loro frullato, posando lo sguardo sui quattro amici e dicendo del loro.
"Grazie della compagnia."
Come sempre, Asako manteneva la sua instancabile gentilezza, un'arma potente quanto pacifica.
Goro, mentre gli altri si alzavano, lasciando che Asako facesse gli ultimi saluti alle ragazze, lui pensò a Tatsuya.
"È stata una giornata...interessante, devo dire..."
Ed effettivamente, lo fu, tra i dati e le cose che poté osservare.
"La prossima volta, mi parlerai di "quella volta", va bene?"
Non era un ordine e non era caratterizzato da una voce di comando, era semplicemente la sua voce che, ormai, era già meno fredda del solito, si trattava di un consiglio, parlarne avrebbe aiutato lui come anche i suoi dati...e poi, era davvero curioso di sapere cosa accadde tra lui e Yuno che potesse costargli la vita, voleva capirlo
"Ci vedremo un'altra volta."
Il suo modo per salutare, sempre abbastanza freddo ma, comunque, anche da amico.
Quando Tatsuya e le altre presero la loro strada, i due andarono a pagare per i propri frullati, dunque passarono il resto della loro giornata insieme, come la coppia che erano.. -
.TATSUYA
Fine
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Dopo le varie valutazioni e un tempo esageratamente lungo nel completamento di questa narrazione, i due master terminano la valutazione con due rispettivi 13 PE da non usare mentre si corre nei corridoi, ci si può far male. .