[CONCLUSA][Alisa] Level Up

Quel giorno era il giorno in cui Goro avrebbe sfidato uno dei modelli più potenti, una giornata importante e anche pericolosa, non sapeva nemmeno di cosa quel modello fosse capace, se non quello che aveva appreso dai modelli precedenti.
I membri del club sembravano riluttanti al permettergli di sfidare quel modello, come se fosse una cosa troppo pericolosa, ma questo non fece altro che intrigare di più Goro.

"Chissà di cosa è capace..."

Venne condotto al campo di battaglia e, come sempre, Alisa era li ad aspettarlo, non la solita Alisa, ovviamente, ma il nuovo modello che doveva affrontare, apparentemente molto meno loquace dei precedenti, visto che iniziò subito ad avviare la modalità da battaglia, cosa che fece subito capire a Goro che avrebbe dovuto attivare le sue evoluzioni.
Iniziò il processo evolutivo, iniziando dalle ossa, potenziandone la densità e struttura, passando poi a due evoluzioni riguardanti il potenziamento muscolare, diventando momentaneamente molto più grosso, quasi strappando alcune parti del suo vestiario, per poi addensare tutta quella muscolatura, facendogli riprendere la sua taglia di partenza (4 PA).
Mentre faceva tutto ciò, Alisa lanciò i suoi due pugni sopra Goro, scattando poi in sua direzione, come se avesse semplicemente voluto caricarlo a testa bassa.
Goro sapeva che se non avesse fatto nulla, successivamente lo avrebbe usato come sacco da boxe, ma sapeva anche che non poteva rischiare di combattere senza la rigenerazione e il Mass Generator, non contro un modello di quel calibro, dunque decise di concentrarsi ancora e attivare la rigenerazione e il Mass Generator, potenziando le caratteristiche della velocità delle due evoluzioni che apportò alla sua muscolatura, per non contare le ossa delle gambe che divennero più accondiscendenti con certi scatti, il tutto grazie al Generator (2 PA).
Fatto tutto ciò, non gli restava che attendere che Alisa portasse il suo attacco nei confronti di Goro, abbastanza preso dal colpo assestatogli da quelle cinque evoluzioni attivate così in fretta, una cosa momentanea, ma comunque abbastanza fastidiosa.

Goro era ancora affaticato dalle evoluzioni in serie che effettuò precedentemente, dunque non poté reagire come pensava all'attacco di Alisa. Questa, una volta raggiunto, gli sparò un pugno completamente rosso verso la testa, cosa che prese Goro alla sprovvista, visto il nuovo tipo di arma.
Proprio perché si trattava di una nuova arma, lui fece di tutto per non essere colpito da essa.
Più rapidamente che poteva, Goro tirò indietro la testa con un sonoro "CLACK", sì, si era slogato le vertebre del collo per evitare quel pugno (1 PA), mossa spiacevole sia per chi lo osservava che per lui, visto il dolore al collo.
Visto che aveva spinto la sua testa all'indietro, riuscì a vedere Alisa mentre afferrava i due pugni che aveva precedentemente lanciato sopra di lui e, di nuovo con i pugni rossi, li afferrò e li lanciò tutti e quattro verso di lui.
In quel momento, Goro era uno spettacolo grottesco, un ragazzo col collo anche troppo piegato all'indietro che balzò proprio in tale direzione per evitare il colpo, atterrando non proprio in piedi, visto come si era ridotto il collo, costringendolo anche a stare momentaneamente attento a come si muoveva, non poteva permettersi di doversi curare anche i nervi (2 PA).
Mentre il collo finiva di riprendere la sua posizione naturale, poté notare l'esplosione dei pugni da ella lanciati.

"Oh...questa è nuova..."

Per sua fortuna, aveva già un piano, anche se si basava sulla possibilità che gli lanciasse contro la sua testa, restava pur sempre un piano.
Velocemente, si fece crescere tre spuntoni ossei su entrambi gli avambracci, tutti ricurvi in avanti, così da poterli usare anche nel ravvicinato, sempre che non li volesse lanciare come suo solito (1 PA), dando poi un poderoso calcio al terreno per lanciarle un bel masso di terra, consapevole del fatto che, oramai, vi fosse abituata, prendendo in considerazione la possibilità che lo fermasse o lo evitasse, lanciando dunque i tre spuntoni del braccio sinistro nella direzione in cui si sarebbe trovata, mirando in modo da poterla beccare al torace, al ventre e ad una gamba, sperando di colpirla o, quantomeno, ferirla (2 PA).

Come pianificato, Alisa optò per attaccare il masso, ma usò la testa, lasciando libere le mani che usò per lanciare due pugni esplosivi in sua direzione.

"Uhm...è programmata per il mio schema d'attacco, non vuole farmi agire come vorrei."

Modificò leggermente la traiettoria degli spuntoni che avrebbe lanciato (1 PA), così da beccare i pugni e non farsi colpire, e li fece ricrescere, in modo da essere pronto per dopo (1 PA).
Quell'azione creò un discreto polverone, dunque ne approfittò subito per provare a prenderla di sorpresa.
Prima che uscisse dal polverone, Goro sparò gli spuntoni del braccio sinistro all'interno della nuvola di polvere e, pronto alla sua eventuale fuga dal polverone, avrebbe sparato anche quelli del destro, mirando nel punto in cui si sarebbe spostata, allo stesso modo di prima, cercando di colpirla a torace, ventre e gamba (2 PA).
Fatto ciò, se li fece ricrescere e si spostò rapidamente di lato, evitando un possibile contrattacco a quelle sue mosse e preparandosi ad un suo attacco più violento (2 PA)

Gli spuntoni da lui lanciati andarono a segno, ma in modo imprevisto.

"È la prima volta che reagisce così ai miei attacchi...interessante."

Aveva "parato" due degli spuntoni che aveva lanciato facendoli penetrare nelle sue mani, probabilmente per poterli usare in qualche modo, e appunto, non impiegò molto a sparare uno dei due pugni verso i piedi di Goro che, per sua fortuna, stava già scattando verso la salvezza, prevedendo un contrattacco dell'androide.
Successivamente, si vide bersagliato da due pugni esplosivi, dunque agì in fretta, lanciandosi con estrema forza verso Alisa, passando in mezzo ai due pugni lanciati verso di lui, evitandoli con attenzione (2 PA), dopodiché, nel caso in cui lo avesse attaccato in volo, creò una colonna ossea dalla sua schiena che uscì in obliquo, mandandolo più in alto e alle sue spalle, permettendogli di evitare un contrattacco da parte dell'androide (1 PA).
Fatto ciò, modificò rapidamente la sua struttura ossea per creare delle masse ossee robuste attorno alle sue mani, come delle mazze ferrate, dopodiché avrebbe cercato di colpirla con i pugni per martellarle le spalle, nel tentativo di romperle e impedirle di sfruttare le braccia (2 PA), lanciando anche i tutti gli spuntoni ossei delle sue braccia, in caso avesse cercato di schivare il colpo (1 PA).
Fatta questa serie di attacchi, si sarebbe messo dritto in piedi, in attesa di una risposta dell'androide.

Goro non aveva tenuto in considerazione un dato, ovvero la sua inferiorità in aria, messa ulteriormente in mostra da Alisa con quel rapido movimento attorno a Goro per arrivare a terra.

"Maledizione, devo stare più attento."

Evitò di lanciare gli spuntoni, sarebbe stato uno spreco, ma quando la vide lanciare il pugno danneggiato e quello esplosivo, decise di non trattenerli, sparando tutti quelli del braccio destro in direzione dei due pugni, facendoli esplodere prima che il piano di Alisa prendesse forma, salvandosi anche da qualunque cosa questo piano volesse compiere (1 PA).
Dopo essere tornato a terra, con più o meno grazia, rompendo il terreno, Goro pensò attentamente alla sua prossima mossa.

"Sulla distanza mi è nettamente superiore, devo cercare di ridurre il tutto ad uno scontro diretto...anche se quei pugni esplosivi potrebbero risultare problematici, anche troppo."

Si fece ricrescere gli spuntoni sul braccio destro, ormai vuotato delle precedenti munizioni (1 PA), e parlò.

"Alisa, ho notato come tu abbia sfruttato i dati dei precedenti combattimenti, fino ad ora...non è ora di aggiornarsi?"

Goro stava tentando una tattica da lui mai usata prima: l'inganno.
Stava cercando di puntare sulla sua banca dati, voleva vedere se, come lui, era in cerca di nuovi dati e informazioni da poter usare in futuro.

"Ti mancano i dati di un vero e proprio combattimento ravvicinato con me, se non sbaglio...non credi sia ora di provare?"

E non sbagliava, dal suo primo combattimento fino a quello, le volte in cui poté scontrarsi con lei nel corpo a corpo si potevano contare su una mano, e sarebbero avanzate molte dita, dunque sperava di attirare la sua attenzione su questo particolare, dopotutto, essendo il modello che era, non avrebbe dovuto ritenersi in pericolo in quel campo.
Per ogni evenienza, prima che questa potesse rispondere, Goro trasformò le due mutazioni ossee sulle sue mani in materia organica da usare per creare una membrana ossea al disotto della sua pelle, rendendolo molto più resistente (2 PA), preparando poi il suo corpo ad un eventuale scatto nel caso Alisa avesse deciso di attaccarlo a distanza, mandando in fumo i suoi piani, o un rapido blocco con cui fermare i suoi colpi, tornando poi alla schivata in caso volesse usare quelli esplosivi (2 PA).

Il piano di Goro era rischioso in ogni caso.
Se avesse fallito, sarebbe stato tempo sprecato e avrebbe dovuto combattere a distanza contro un'Alisa che sapeva del suo desiderio di combattere corpo a corpo, il che lasciava intendere la sua sempre maggiore debolezza a distanza, mentre se avesse avuto successo, avrebbe rischiato di essere colpito da pugni esplosivi o, peggio ancora, la sua testa.
Quando Alisa, dopo aver lanciato i suoi pugni in varie posizioni, gli fece cenno di farsi sotto, capì che aveva abboccato all'esca, ma sapeva anche che quel gesto enigmatico doveva nascondere qualcos'altro, forse niente, in realtà, ma non poteva saperlo, stava combattendo contro un androide da battaglia, dopotutto.
Gli restavano solo tre evoluzioni a disposizione, dunque decise di usarne almeno altre due, così da lasciarne una a disposizione in caso di pericolo.
Di colpo, Goro attivò due evoluzioni sulla sua massa muscolare, diventando molto più grosso, finché non intervenne la passata evoluzione per la densità che lo riportò ad una taglia normale (2 PA), rendendolo più potente e veloce e, con l'aggiunta del Mass Generator, lo divenne ancora di più.
Dopo questo, decise di trasformare gli spuntoni ossei in qualcosa di più utile, dunque mutò quell'evoluzione in un esoscheletro che copriva tutte e due le braccia dall'avambraccio fino alla punta delle dita, rendendo i suoi colpi qualcosa di molto più letale (1 PA).
Alisa non avrebbe impiegato molto a capire che si era preparato al combattimento, dunque decise di muoversi in fretta, attaccandola come da lei richiesto.
Subito corse in avanti, non alla massima velocità, arrivando a poca distanza dai pugni da lei lanciati per poi scattare alla massima velocità a sinistra, correndo lungo una specie di parabola, per poi tentare di colpirla con un calcio di tallone al fianco, sfruttando tutta la potenza che aveva appena raggiunto (3 PA). Quell'improvviso scatto alla massima velocità aveva la funzione di prenderla alla sprovvista, cosa molto difficile, ma doveva provare con tutto quello che aveva a sua disposizione.

Il suo piano d'attacco era pieno di buchi e lui era il primo a rendersene conto, ma doveva avvicinarsi a lei, e tentare di colpirla non poteva danneggiarlo...troppo.
Con i propulsori si scansò di colpo, evitando il calcio di Goro, dandone poi uno ad uno dei pugni messi a terra, lanciandolo contro il malcapitato, il quale non si preoccupò del danno e lasciò che lo colpisse, facendo poco e niente, grazie alle sue difese rinforzate.
Successivamente, si vide bersagliato da un pugno con uno dei suoi spuntoni ancora infilati dentro, seguito in rapida successione da un altro pugno, probabilmente per aumentare la forza di penetrazione del primo.
Il colpo andò a segno, penetrando la membrana ossea da lui creata e lo sterno, penetrando il cuore solo grazie al secondo pugno, vista la sua resistenza.
Sputò "un po'" di sangue e la guardò come se niente fosse, per quanto quel danno si fosse fatto sentire, ma non ci mise molto a risolvere quel problema, assimilando il suo spuntone osseo per sfruttarne la materia organica in fase di rigenerazione, velocizzando il processo di non poco e guarendo in pochi secondi (1 PA), lasciando che il pugno scivolasse a terra, non avendo più un appiglio.

"Non puoi ferirmi con ciò che è nato da me."

In realtà poteva, ma era molto difficile, e la scena di finta invincibilità sarebbe stato qualcosa di impercettibile, vista la sua mancanza di espressività facciale.
Senza aspettare due volte, attivò un'altra evoluzione, qualcosa di particolare e volatile, un massiccio rilascio di adrenalina nel corpo, cosa che gli avrebbe garantito una superiore prestanza fisica per alcuni momenti (1 PA), per poi disattivarsi da sola una volta prodotta l'adrenalina.
Caricò frontalmente Alisa, assolutamente intenzionato a colpirla, ma poi, usando solo ora tutta la velocità che poteva sfruttare grazie all'adrenalina, scattò lateralmente, evitando un suo eventuale contrattacco e raggiungendola in caso si fosse spostata, per poi regalarle un potente calcio frontale dotato di ogni fibra di forza presente nel suo corpo, sperando in un grave danno al corpo di Alisa. (4 PA)