[CONCLUSA][Battaglia] La Furia Bianca

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    LA FURIA BIANCA!


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    Numero di partecipanti: 5
    Obiettivo: Sconfiggere Nina Viento
    Fine: Una volta sconfitta Nina, oppure sconfitti tutti i partecipanti.
    Condizioni: È possibile anche utilizzare un proprio png al posto del proprio personaggio principale, ma alla fine il numero di combattenti per ogni partecipante rimane comunque 1.


    C'era una volta un'abominio, che non aveva un posto in questo mondo...



    Nina Viento
    «Dati»
    Nome: Nina
    Cognome: Viento
    Sesso: Femmina
    Sopr.: Santa Aldista
    Età: 18
    Mentalità: Abnormal
    «Fisico»
    È una bella ragazza con lunghi capelli argentei, alta circa 175 cm e che pesa sui 60 chili. I suoi occhi sono di colore blu, anche se la loro vera tonalità rimane un mistero. A volte sembra quasi come se questi siano privi di luce.

    «Abilità»
    Riesce a percepire anche il minimo spostamento d'aria attorno a sé in una area di 25 metri. Ha degli ottimi riflessi e il suo controllo sul vento le fornisce anche un'alta evasione. È difficile comprendere cosa sta pensando visto la sua espressione per la maggior parte del tempo fredda e vuota.

    «Anormalità»
    Wind Song (Anormalità Suprema)
    È in grado di controllare, percepire e piegare al proprio volere qualsiasi forma di vento, corrente e spostamento d'aria. Ovviamente non può creare uragani (anche se può controllarli in caso ce ne fosse uno) però può crearne delle piccole copie, meno potenti, grandi e distruttive, pur sempre molto potenti. Non ci sono limiti alle cose che può fare con il vento: creare oggetti fatti di vento, sfere, folate d'aria, correnti ascensionali. Di solito usa il suo scettro come catalizzatore per i suoi colpi ma può farlo anche senza (e senza muoversi) e, anzi, i colpi senza il catalizzatore sono molto più potenti del normale. Il controllo sulle correnti ascensionali le permette anche di volare, anche se solo per periodi di tempo limitati (2 turni) e per un numero abbastanza ristretto di volte (8 volte a battaglia). Può anche controllare la temperatura del vento che genera (ovvero può farti investire da una folata di vento gelido oppure di caldo insopportabile).

    Flying Dance (Anormalità Suprema):
    Fino a due volte per battaglia e mentre è in volo, Nina può attingere alle parti più alte dell'atmosfera, generando così un vento quasi congelante e che soffia con velocità fortissime, noto anche come Bora. Sempre in volo è anche in grado di utilizzare l'influenza sulle parti alte dell'atmosfera per cambiare il tempo atmosferico (pioggia, neve, grandine, cielo oscurato dalle nuvole, cielo senza nuvole ecc).



    Edited by ¬SasoRi - 14/3/2014, 08:18
     
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  2. † Âlex's Sabe® †
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    Partecipo e scelgo di usare uno dei miei due PNG :asd:
     
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    partecipo con Gray
     
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    Partecipo col mio pg, Haiiro.
     
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    Io partecipo con la mia waifu il mio png Sachika :asd:
     
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  6. † Âlex's Sabe® †
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    Ah mi son dimenticato di dire che PNG uso :asd: Helena Sanderson :asd:
     
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    C'era una volta un'abominio, che non aveva un posto in questo mondo...




    Nina Viento
    Nome: Nina | Cognome: Viento | Classe: - | Età: - | Sesso: Femmina
    Era un giorno come gli altri nel mondo freddo e desolato di Ariamis, dove oramai vivevo da parecchi anni. Erano oramai parecchi, non ricordavo nemmeno il motivo per il quale fui invitata a nascondermi qui, né chi fu a consigliarmelo. Stavo facendo il mio solito giro per i picchi e le rovine innevate quando un luccichio lontano, nella neve, attirò la mia attenzione. Mi avvicinai: sembrava una lastra di vetro. Scostai la neve con la mano e vidi la mia immagine riflessa: era davvero uno specchio. E per di più enorme. Una strana luce proveniva da esso, era ipnotizzante, ti spingeva a toccarlo. E difatti così feci. Una luce accecante squarciò il buio della sera e mi costrinse a chiudere gli occhi, mentre venivo risucchiata al suo interno.
    Mi risvegliai dopo una quantità indefinita di tempo, stesa per terra. Appoggiai la mano per rialzarmi, ma la consistenza del terreno sembrava diversa, non era neve. Mi guardai attorno: non ero più ad Ariamis, questo sembrava molto... Il luogo dal quale sono fuggita, tanto tempo fa... Forse ora potrei vedere come è cambiato questo mondo e forse potrei anche ricordare il motivo per il quale sono scappata...
    Mi alzai da terra, scrollando il vestito che si era riempito di terra. Lo specchio con il quale ero giunta qui non c'era più, chissà che cosa era... Guardando in giro vidi che probabilmente mi trovavo in un cortile di un grandissimo agglomerato di edifici. Avevano un aspetto vagamente familiare ma non riuscivo a ricordare che cosa fossero.
    Le mie riflessioni furono tuttavia interrotte da alcune voci non molto lontane. Erano quelle di un gruppo di ragazzi grandi e grossi che stavano bullando un'altro ragazzo, molto spaventato. Non so perché, ma appena mi resi conto di quello che stava succedendo tentai di intervenire per salvarlo. Mi gettai in mezzo alla folla, separando i vari ragazzi e chiedendo loro le motivazioni di tutto questo. Loro di tutta risposta iniziarono a ridere a squarciagola, prendendomi in giro anche per il mio modo di parlare un po' antiquato e per il mio abbigliamento. Mi spinsero via con la forza, gettandomi a terra. A un certo punto uno propose una malsana idea al gruppo, che la accettò di buon grado e tutti iniziarono ad avvicinarsi a me, con uno strano sguardo. Ero spaventata e tutto quel tempo trascorso da sola mi aveva... Ah, ecco cos'era... Rividi per un momento, nei ricordi che riaffiorarono, tutto quello che mi successe da piccola e tutto quello che mi spinse a isolarmi. Mi ero persino dimenticata di avere un potere speciale. Ironia della sorte...
    Ah, ora ricordo... È per colpa del genere umano stesso se mi ero nascosta. Anche il potere che avevo, lo avevo scordato per non dover distruggere ogni singolo individuo marcio e corrotto, proprio come voi.
    L'espressione terrorizzata di prima divenne quasi vuota e mi rialzai da terra senza muovermi, sfruttando il vento. La cosa terrorizzò i ragazzi che cercarono di scappare, ma invano. Delle forti folate di vento li fecero letteralmente schiantare contro i muri degli edifici. Il ragazzo bullato approfittò dell'occasione per fuggire. Ma io oramai ero inarrestabile, sentivo il bisogno di schiacciare ogni insulso essere vivente, vile e putrido. E questo potere i avrebbe aiutato. Iniziai dunque a sconvolgere il clima, con forti correnti di vento che distrussero i vetri e schiantarono altri ragazzi e facendone volare via altri.
    Io sono vento. Io sono morte.
    coded by ©JackGaunt


    A parte le infinite citazioni (vi sfido a coglierle tutte :se:), questo post introduce l'arrivo e la motivazione. Ora sta a voi creare un post che introduca il vostro pg alla narrazione, il combattimento vero e proprio partirà con i mio prossimo post come master.


    PS: La turnazione la decido io :asd:

    -Tabris
    -switch
    -SasoRi
    -Alex
     
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    Strano, molto strano…

    Dopo aver mormorato queste parole Haiiro si guardò intorno, osservando il panorama sconosciuto intorno a sé.

    Certo, perdersi era una cosa che poteva succedere i primi giorni, anzi che capitava un po’ a tutti.
    Inoltre bisognava considerare il fattore spazio: come già detto l’Hakoniwa non era enorme, era smisurato.
    Non si poteva neanche sottovalutare lo stato mentale di Haiiro, che non corrispondeva propriamente a ciò che di norma si definisce “sveglio”, in tutti i suoi diversi significati.

    Detto questo, il luogo in cui era arrivato assomigliava a tutto meno che al maid caffè.

    Eppure credevo che la strada fosse questa… Devo aver sbagliato una curva o due…
    Con un sospiro Haiiro si rassegnò a dover cercare, un’altra volta ancora, qualcuno a cui chiedere indicazioni.

    Fortunatamente notò un gruppetto di studenti nelle vicinanze. Senza badare troppo a quello che stava succedendo vi si diresse. Purtroppo, quando ancora si trovava a una considerevole distanza da loro, si levò un forte vento e i ragazzi vennero spinti contro i muri degli edifici circostanti.
    Da una rapida considerazione di quelle che dovevano essere le loro condizioni, Haiiro dedusse che sarebbe stato piuttosto difficile chieder loro indicazioni.

    Il vento però non cessò, ma turbinò ancora più forte. Haiiro si accovacciò nel tentativo di non essere sbalzato via, osservando insieme i dintorni per trovare un posto in cui potersi riparare. Solo allora notò una ragazza vestita di bianco da cui sembrava partissero le folate di vento.

    Mi sa che è lei la causa di tutto questo… e non pare dell’umore giusto per chiederle indicazioni!
     
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    GRAY GURUGASHI



    Uh? Che ci faccio sul tetto della scuola!?, dissi alzandomi all'improvviso da terra. Probabilemnte Guru deve aver usato il mio corpo mente mi ero forse addormentato un attimo... Tsk.
    Mi strofinai la testa, ancora un po confuso, dopodiché mi avviai verso le scale per scendere al piano terra.
    Mentre scendevo le scale, sentii il rumore di molti vetri spaccarsi e di seguito il rumore di un vento violento che metteva i brividi solo a sentirlo.
    Affrettai il passo per arrivare priam al piano terrae giunto a destinazione vidi un infinità di correnti d'aria che circolava per tutti i corridoi, lasciando gli studenti attaccati alle pareti per la troppa pressione.
    Tirai fuori dalla tasca una bandana bianca e me la misi davanti al naso e alla bocca, in modo tale da non lasciar disturbare la respirazione da quell'odioso vento, dopodiché uscii fuori per vedere cos'era la causa di quella bufera, se cosi vogliamo chiamarla.
    Mentre stavo per scavalcare una delle tante finestre rotte, sentii delle urla che si facevano sempre più vicine a me, ma non feci in tempo enanche a girarmi che due ragazzi e una ragazza mi cascarono addosso, spinti dalle correnti d'aria.
    Ma cavolo arreggietevi da qualche parte! Aaah, fa male!!, dissi lamentandomi di una botta che avevo preso in testa.
    Togliendomi da dosso quei tre, tornai nuovamente alla finestra, riuscendo però questa volta a scavalcarla.
    Scorsi una sagoma di una ragazza vestita di bianco, volto sconosciuto, ma i suoi vestiti sembravano di tutt'altra epoca.
    Decisi di non interferire, il mio scopo era solo quello di capire cosa stava accadendo di strano dopotutto, così mi misi seduto a gambe e mani incociate sotto la penombra di un albero li vicino, aspettando di godermi magari qualche bello spettacolo, dato che, per quanto si riusciva a vedere con quella bufera, sembrava che stava arrivando qualcuno.


    Edited by switch; - 1/4/2014, 21:14
     
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    Sachika Kurohime
    Nome: Sachika | Cognome: Kurohime | Classe: III S11 | Età: 18 | Sesso: Femmina
    Ero in ritardo, tutto per colpa di un tremendo ingorgo stradale causato da un incidente... Se solo mio padre mi lasciasse stare nei dormitori dell'accademia queste cose non succederebbero!
    Arrivai davanti ai cancelli con quasi un'ora di ritardo: aprii la portiera e salutai distrattamente Luca mentre mi affrettavo a raggiungere la mia classe. Tuttavia accadde un evento inaspettato. Vidi degli studenti volare via, spinti da una fortissima corrente d'aria. Di sicuro non aveva origini naturali, era troppo forte, improvvisa, direzionata e soprattutto non c'era vento fino a qualche secondo fa. Aguzzando la vista scorsi, al fondo del cortile, una ragazza vestita di bianco dalla quale sembravano partire tutte le correnti, probabilmente era lei la causa di tutto. La domanda era: perché lo stava facendo?
    Non c'era tempo da perdere, comunque. Mi diressi verso di lei, nel disperato tentativo di fermarla.
    coded by ©JackGaunt
     
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  11. † Âlex's Sabe® †
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    Helena Sanderson - Parlato - Pensieri - Parlato altrui
    Come al solito Helena era nel giardino dell'Istituto Hakoniwa, seduta all'ombra del suo albero preferito. Amava stare li, da sola, con i suoi pensieri. Nessuno sapeva che in realtà lei non era mai sola.... Ascoltava il vento, parlava con le nuvole.... Lei non poteva solo controllarle, le sentiva.... Ma quel giorno, ad un certo punto, qualcosa nel vento era cambiato... L'aria si era fatta tesa, segno di un pericolo imminente.... Le stelle le avevano suggerito la stessa cosa.... Come d'abitudine, la sera prima la ragazza aveva usato il suo telescopio per guardare le stelle (adorava l'astronomia e l'astrologia, come tutti i suoi amici sapevano, motivo per il quale al suo compleanno le avevano regalato un potente telescopio con cui lei avrebbe potuto osservarle direttamente da casa sua). La giornata di oggi era stata indicata come disastrosa, un qualcosa di terribile sarebbe accaduto.... Helena quindi era in attesa di tale avvenimento, le stelle di rado sbagliavano e di rado erano sbagliate le sue interpretazioni.
    Con questi pensieri si alzò in piedi, cercando di capire da dove proveniva questo pericolo annunciato dal suo fidato amico vento.... Si voltò di scatto quando sentì alcune urla e alcuni ragazzi che volavano via, spinti via dal.... Si proprio dal vento!
    "Non è possibile..... Come...." disse la ragazza, ma subito dopo vide che la causa di tutto era una ragazza vestita di bianco.... "Dunque non sono l'unica a poter sfruttare il vento..... Però avverto una forte carica negativa... Rabbia, orrore.... Devo impedire che faccia una strage!" e così iniziò a correre verso la ragazza per cercare di fermarla, doveva assolutamente farla ragionare!
     
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    Nina Viento
    Nome: Nina | Cognome: Viento | Classe: - | Età: - | Sesso: Femmina
    Continuando a utilizzare il vento per far volare via i miseri essere umani mi ritrovai davanti 4 ragazzi che riuscivano in qualche modo a resistere al trambusto che stavo creando. Chi saranno mai questi? Come riescono a farlo?
    Muovendo il mio bastone dorato creai 4 colonne d'aria, una a testa, proprio sopra di loro. Il vento soffiava molto forte ed era gelido. Volevo schiacciarli a terra, per poi finirli facendoli colpire da alcuni detriti creatisi dalle mie precedenti folate contro gli altri poveri malcapitati [5 PA]
    Toglietevi di mezzo, ho un importante compito da portare a termine. Se lo farete vi risparmierò la vita.
    Forse era meglio provare a dissuaderli prima di attaccarli e non dopo, ma ciò che è fatto non può essere annullato.
    coded by ©JackGaunt


    Inizio molto a cazzum ma dovevano ancora delinearsi bene le condizioni di battaglia :kamina:
     
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    Mi sa che l’opzione migliore per me è scappare; avrò anche un’anormalità ma non credo di poter fare molto contro questa qua… ehi, cos’è sta roba sopra la mia testa?!
    Prima che potesse far alcunché, Haiiro fu colpito dalla colonna d'aria che era comparsa sopra di lui: un vento gelido che cercava di schiacciarlo a terra. E, visto che le disgrazie non vengono mai sole, subito dopo dei detriti si diressero verso di lui, con scopi niente affatto benigni.
    Con uno sforzo disperato e un impeto che lui stesso non sapeva da dove veniva – Ah, giusto, è quella cosa chiamata adrenalina – all’ultimo istante si buttò di lato, sperando di riuscire a evitare i detriti [2 PA].

    Toglietevi di mezzo, ho un importante compito da portare a termine. Se lo farete vi risparmierò la vita.
    E dirlo prima no?! Ero già pronto a sloggiare altrimenti!
    Purtroppo, neanche un debole come me può arrendersi così, subito dopo essere stato attaccato!


    Tuttavia non c’era bisogno di riflettere tanto per capire che era nei guai. Quella ragazza l’aveva riconosciuto come bersaglio e lo teneva sott'occhio, quindi la fuga era da escludere.
    Usare la sua anormalità era un’opzione, ma poteva portare più rischi che vantaggi: quando l’usava si trovava completamente indifeso e, contro un nemico che poteva colpirti da lontano in ogni momento, l’avrebbe messo in seri guai a meno che non trovasse il sogno adeguato (ma anche quella era una possibilità tutt’altro che sicura). Insomma, in uno scontro uno contro uno era sicuramente svantaggiato.

    Ma aspetta! Prima ha parlato al plurale, quindi ci sono altri che potrebbero aiutarmi!
    Sollevandosi in ginocchio si guardo intorno al fine di determinare dove si trovassero le altre persone [1 PA]. Accertatosi di ciò, si sarebbe diretto verso quella più vicina al fine di ottenere assistenza in combattimento, correndo mezzo accovacciato nella speranza di attutire l’impatto del vento [1 PA].

    La strategia di Haiiro era piuttosto semplice, sperava di trovare qualcuno che potesse controbattere il potere di quella strana ragazza o distrarla in qualche modo, affinché lui potesse entrare nello stato di dormiveglia e attivare la sua anormalità. Dopodiché qualcuno avrebbe dovuto attaccarla in modo da metterla fuori gioco.
    I problemi più grandi a tale piano erano la difficoltà, se non impossibilità, di coordinarsi con altre persone sconosciute mentre venivano attaccati da quelle colonne di vento e le possibili reazioni della ragazza.


    Visto che è il mio primo combattimento spero di non aver scritto qualche castroneria xD
    Inoltre volevo chiedere se la nostra posizione e l'ambiente circostante lo possiamo determinare noi durante la narrazione o ce lo dai tu (Sasori), perché se no mi trovo un po' perso a determinare le mie azioni...
     
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    No, il post va bene :sisi: Presto metterò una mappa, devo solo vedere le vostre prime azioni :sisi:
     
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  15. switch;
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    GRAY GURUGASHI



    Ero ancora nascosto nella penombra di un albero, non poco distante dalla ragazza vestita in modo strano, quando quest'ultima borbottò qualcosa con un aria seria, ma non risucii a capire nulla dato il grande vento presente sommato alla distanza dalla sua posizione alla mia.
    Fatto sta che, un attimo dopo, mi accorsi che sopra di me c'era una specie di vortice d'aria gelida, pieno di detriti, pronto a colpirmi.
    Aiutandomi con l'albero alle mie spalle, mi gettai di lato, evitando il vortice. (1PA)
    Ehi! Perché mi hai attaccato!?, ma mi accorsi che la mia voce non era stata abbastanza forte per raggiungere la ragazza. OHIIIII !!! ....
    Il vento è troppo forte quiggiù e sembra che quella ragazza abbia qualcosa contro di me..., pensai cercando di tener salde le gambe a terra e a coprirmi il volto con le braccia dal vento.
    Non volevo arrivare a conclusioni affrettate e ingaggiare un combattimento, cosi cercai di mantenere i nervi saldi e a pensare a possibili soluzioni.
    Rimanendo nei pressi dell'albero, mi voltai per caso verso le finestre rotte dell'edificio accanto a me e notai un dettaglio importante, se non fatale, per quella situazione.
    Certo! E' l'unica soluzione! Stock Reproduction. (1PA)
    Attivai subito l'abilità appena acquisita, per testarne il funzionamento.
    P-Perfetto! Non chiedevo di meglio... "Il vento è mio amico".
    Qual'era l'abilità appena acquisita? Una cosa banale. La semplice proprietà di una tenda che svolazzava leggiadra da una delle finestre rotte, fregandosene del vento.
    Il mio corpo era ovviamente influenzato dal vento, ma di poco, dato che l'80% della potenza veniva dispersa venendomi contro.
    In quel momento notai un ragazzo, probabilmente coinvolto come me, correre in un modo goffo, accovacciato per proteggiersi dal vento.
    Sembra stia venendo verso di me... Forse posso aiutarlo in qualche modo?
    Per evitare che la ragazza ci avrebbe attaccato di botto, mi diressi verso di lui con un po di fatica essendo contro vento, dopodiché, senza dargli tempo di dirmi niente, lo presi per l'avambraccio e lo strattonai nella mia direzione, portandolo velocemente, grazie al vento favorevole, nel posto dove ero nascosto prima. (2PA)
    Piacere, Gray... Non è il momento adatto per conversare, ma ho visto che venivi verso di me e ti sono venuto incontro per aiutarti dato che, ora come ora, sono praticamente invulnerabile a questo vento.
    Aspettando una sua risposta, restai pronto per ulteriori attacchi da parte di quella ragazza, mettendomi con le mani a forma di V in modo da creare un angolo protettivo nella zona che includeva me e quel ragazzo, per dissipare ai lati il vento. (1PA)


    Edited by switch; - 1/4/2014, 21:14
     
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