[CONCLUSA][Battaglia] La Furia Bianca

GRAY GURUGASHI

La battaglia si stava facendo sempre più accesa, ma c'era un problema.... Gray era ancora ipnotizzato.
Devo andare a controllare per forza, senza Gray non posso intuire le decisioni degli altri...
Ci pensai un po sopra, dopodiché chiusi per 2.5 secondi gli occhi. (Dentro la mente di Gray\Guru il tempo è irreale)

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Ehi... Che cosa ti è successo.....
Gray era in ginocchio, nel buio, con la testa rivolta verso l'alto con gli occhi chiusi e con un sorriso sulle labbra.
Non sapevo cosa fare, ne tantomeno come aiutarlo... Cominciai a pensare, avrei voluto dargli qualche botta cosi magari si sarebbe svegliato, ma le probabilità che avrebbero infierito anche sulla mia mente erano altissime.
Cominciai a scuoterlo leggermente, per cercare di capire dove fosse il problema, fino a che arrivai ad una conclusione: Il mio sigillo.
Gli alzai la maglia, scoprendogli fino alla spalla sinistra, dove c'era il marchio che mi permetteva di possedere il corpo al suo posto.
Quel simbolo emanava un fievole bagliore, am probabilmente perché in quel momento ero io quello attivo, ma al contempo sanguinava.
Quindi gli effetti collaterali cominciano a farsi sentire.... Ad ogni modo, devo farlo.
Aprii la bocca ed estrassi un po di saliva, dopodiché la spalmai un po sul simbolo di Gray, fermando l'emorragia e sciogliere l'effetto collaterale che stava imprigionando Gray.

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Tornai fuori.
Gray, ci sei ora? Si, ci sono...
In quel momento nella mia mente arrivò il messaggio di Sachika, che mi chiedeva in cosa consisteva la mia anormalità.
Guru non percepì il messaggio, mentre Gray si, per qualche motivo.
Semplicemente, posso emulare proprietà od abilità di esseri viventi e cose; a differenza, le anormalità non le reggo.
Helena intanto abbassò un velo di aria calda, proprio come fece in precedenza il nemico, ma ora non era più un problema e neanche me ne accorsi dato che continuavo a respirare con la bocca. (1PA)
Il nemico si spostò in seguito ad una velocità elevatissima, anzi, impercettibile, fino ad arrivare abbastana lontano da dove eravamo noi, dopodiché creò 4 sfere intorno a lei.
Mentre ero girato a guardare quella ragazza, sulla destra della mia prospettiva mi apparì un sogno, mandato sicuramente da Haiiro. Era un sogno completamente privo di significato, ma decisi comunque di utilizzarlo sulle ali che mi erano state "donate" da Sachika.
Alla fine può aiutarmi a volare, dato che non lho mai fatto, e sicuramente questo coso qui sa volare perfettamente, quindi... Reproduction! (1PA)
Improvvisamente sentii come se sapessi volare da una vita. Inoltre le mie ali presero un colorito più luminoso per qualche motivo...

Un flash mi apparve davanti... rimasi un attimo paralizzato, dopodiché mi voltai verso haiiro che stava dormendo. T-Tu... Anche tu hai le ali... E sei...GGH...in una sorta di boz- bozzolo... PFFF... SEI UN BRUCO!!! GAHAHAHAH

Tornato ad essere serio, utilizzando la maestria del volo appena appresa, partii velocemente verso la ragazza. Arrivato ad una breve distanza, mi ricordai delle sfere che aveva intorno, ma era troppo tardi. Tutte quante mi vennero incontro e tutto ciò che risucii a fare fu allontanarmi velocemente, per poi voltarmi e tornare verso al ragazza, con l'intenzione di sferrargli un pugno e di fargli tornare le sue sfere contro, nascondendomi dietro di lei a prescindere se l'avessi colpita o meno, utilizzando sempre la velocità di volo.
Avrei svolto il tutto sempre cercando di proteggere Haiiro dietro di me e di sferrare un calcio a qualunque cosa si fosse avvicinata alle mie spalle. (3PA)

GRAY GURUGASHI

Il mio contrattacco non funzionò come speravo... Le sfere di vento si bloccarono e furono controllate da quella ragazza, circondandomici in pochissimo tempo.
In quel momento, tutto mi sembrò più lento... Ma forse era semplicemente perché sapevo di starmi per fare parecchio male...
Il mio corpo, seppur io non lo senta, dovrebbe stare parechio male... Contusione sulla spalla sinistra e sull'esterno coscia destro... Stato del flusso sanguigno: 80%... Alle mie spalle c'è ancora Haiiro... Devo dare la precedenza a lui.
Le sfere mi stavano per esplodere contro venendomi addosso, così, per evitare di infrangere la mia "promessa" di difesa ad Haiiro, mi avvicinai un po di più alle sfere che avevo davanti a me, facendomi colpire, dopodiché mi girai di scatto per lasciarmi colpire anche da quelle alle mie spalle. (1PA)
Caddi a terra esausto. Non feci neanche in tempo a parare dalla caduta Haiiro, che attudì la (mia) caduta.
Tsk.. Dannazione..., dissi a bassa voce... DANNAZIONE!, strillai questa volta invece, cercando di auto-rimproverarmi sbattendo un pugno per terra.
Ehi.
Riaprii gli occhi sorpreso. Spiegami che cosa stai facendo... Ti stai comportando come quando sono IO a controllare il corpo... Il fatto è che la tua anormalità ti impedisce di sfoderare le tue vere capacità, fin quando ti ricordi di me non potrai essere diverso. Prova ad annebbiare la tua mente facendoti male, e cancella il ricordo delle mie abilità momentaneamente.
Il mio corpo tremava... Non sentivo dolore o quant'altro, ma era innegabile che il mio fisico non reggesse più.
Cercai di fare come diceva Gray, cosi, raccolsi una pietra leggermente appuntita lì vicino a me e mi trafissi la spalla sinistra, cominciando a sanguinare parecchio.
Il dolore era talmente forte che i nervi mi mandarono una lieve scossa al cervello. Per la prima volta, dopo tanto tempo, Guru tornò a provare cosa fosse veramente il dolore.
Quel ritorno alle vecchie memorie, sovrastarono le caratteristiche di Gray.
Q-Questo sembra il mio vecchio corpo...!, ero sbalordito e spaventato contemporaneamente.
Alzai lo sguardo, fissai quella ragazza, e mimai il semplice "essere in piena forma" del corpo. (1PA)
Seppur non fosse una cura, mi permetteva comunque di fare ciò che volevo. Il mio corpo era in uno stato di "vita apparente" se cosi vogliamo chiamarlo.
Guru, sbrigati, il tempo a tua disposizione è quasi finito! Appena tornerò io non potrò muovermi, quindi vedi di sistemare tutto prima, cerca di mettere fuori combattimento quella ragazza
Accesi velocemente il cellulare. Mi feci una foto *selfie-time*. Andai a modificarla, diminuendo l'opacità del mio corpo fino allo 0%.
Reproduction., dissi con uno sguardo fisso verso il vuoto, quasi in uno stato di trans, con le pupille dilatate al massimo, lasciando nei miei occhi solo un blu scuro ed opaco.(1PA)
Il mio corpo era praticamente invisibile.
Mi staccai le ali di dosso, e le attaccai a Haiiro, dopodiché mi tolsi anche lui di dosso, altrimenti la mia opacità a zero sarebbe risultata inutile.
Dopo aver messo a riparo Haiiro, dimenticandomi di toglierlo dallo zaino, con uno scatto mi diressi verso la ragazza, saltando prima sul muro dell'edificio accanto e poi di nuovo, con un altro salto, arrivai da lei.
Sono in una posizione svantaggiosa, devo portarla giù.
Rimanendo senza opacità, gli saltai addosso, attorcigliandomi con le gambe al suo collo, mentre con le braccia le coprivo gli occhi, stringendogli la testa contro il mio petto. (2PA)
Ripresi le ali che Sachika le aveva attaccato e le indossai io, cominciandoa volare verso terra, nel caso avrebbe contrastato la gravità con del vento da sotto. Se fossi riuscito a portarla a terra o meno, le avrei prima sferrato una ginocchiata in testa, dopodiché le avrei riattaccato le ali per non rendere vani gli sforzi degli altri.

In ogni caso, sarei rimasto attaccato lla ragazza, senza mollarla epr qualsiasi ragione, dato che la mia "vita apparente" corrispondeva al suo stato di salute, quindi finché lei sembrava star bene, io sarei stato lo stesso.