[CONCLUSA]Se solo potessimo tornare indietro

E così...alla fine l'ho detto ad entrambe. Che lo dicessi a Lili era scontato, anche se siamo stati lontani per oltre dieci anni il nostro legame non poteva spezzarsi. Ma che lo dicessi anche a Misaka, questo no, non me lo aspettavo. Deve essere stata la situazione, l'averla accompagnata a fare compere, l'essermi ritrovato per la prima volta davvero solo con lei, l'avermi chiesto di parlarle un po' della nostra vita prima entrare nell'Hakoniwa. Ma anche questo non basta a spiegarlo. Sono convinto che mi abbia fatto quella domanda perché ha visto ricomparire dal mio passato Lili, ma allora perché, tra tutte le cose che potevo dirle, le ho parlato immediatamente di Shiro, dell'incidente e di quelle due settimane prima dell'inizio della scuola? Non lo so, però...mi sono sentito bene a farlo, mi ha ascoltato senza prendermi per pazzo, le sono davvero grato. E poi....questa spilla che mi rigiro tra le mani da non so quanto tempo...oramai nella penombra della mia stanza quasi non riesco più a distinguerla, la luce della Luna che filtra dalle persiane non è sufficiente, però l'immagine del ranocchio che raffigura mi è ben chiara nella mente.
Quando l'ho vista arrivare con due di queste spille mi ha davvero sorpreso. “Ho visto come la guardavi e quindi l'ho presa anche per te”, mi ha detto mentre me la porgeva. Pensare che la stavo guardando perché pensavo di regalargliela io, ed invece...
Neanche mi piacciono questi ranocchi, perfino Sophie dice che sono troppo infantili, però non sono riuscito più a separarmene. L'ho tenuta per tutta la sera in tasca ed ora continuo a rigirarla ed a fissarla nel buio. Non è la prima cosa che mi compra, anche l'orologio, che da sopra il comodino mi segnala l'aver ormai superato le due di notte, me lo ha preso lei, è il secondo. Non capisco perché questa volta sia diverso. Che cosa provo davvero per lei?

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Le lezioni sono finalmente finite, la campanella dell'ultima ora ha sancito il riottenimento della libertà. Non tornerò subito al dormitorio, mi sono tenuto leggero con i libri proprio per questo. Ho parlato con Kuro della mia visita al distretto commerciale ed ora mi sta attendendo per tornarci, credo che voglia cercare qualcosa di carino per una ragazza, almeno questo è ciò che ci si aspetterebbe da lui. Al solito aspetto che gli altri escano per non ritrovarmi ad affrontare i guerrieri della fuga, una classe di borsisti per meriti sportivi ha anche di queste difficoltà, risistemando la mia roba con calma. Fisso fuori dalla finestra, di solito lo faccio per tre minuti prima di alzarmi dal mio posto per abbandonare l'aula, mi aiuta a rilassarmi un po' dal blocco imposto sulla One Heart.

Tsu-uuuuu!!

Sul momento quella voce mi fa sobbalzare facendo vacillare i limitatori. So già chi è e so già che, una volta giratomi, mi troverò davanti il sorriso raggiante di Lili.
È riuscita ad attraversare in senso contrario il deflusso di gente dalla classe ed è lì, vicino alla lavagna, che come una stella illumina la classe con la sua radiosità.

E quanto ti ci vuole per prepararti? Ho attraversato quasi tre corridoi e tu sei ancora lì?

Tre? Ma non sei nella 10?

Si, ma ho sbagliato direzione...ti muovi?

Il tono di voce che sta usando è piuttosto sostenuto, alcuni hanno rallentato il passo o si sono fermati per vedere cosa sta succedendo e con chi sta parlando quella ragazza mai vista prima. Non mi serve nemmeno l'anormalità per capire cosa stanno pensando ora che hanno visto che sta parlando con me. Mi vedono sempre circondato da ragazze e credo di attirare le gelosie di molti. Se sapessero chi sono veramente...
Un po' in anticipo sui tempi, raccolgo la mia borsa e raggiungo Lili.

Stavo iniziando a temere che non ti saresti più alzato, devi esserti stancato molto ieri nel distretto commerciale con la tua ragazza.

Non è la mia ragazza e....ehi! E tu come fai a saperlo?

Me ne ero dimenticato, lei ha sempre saputo tutto anche prima dei diretti interessati.

Ho la mia rete di informatori. Allora, oggi cosa fai? Mi porti un po' in giro?

Poteva dirmi fin da subito che voleva stare un po' insieme. Certo mi piacerebbe, ma ho già preso impegni.

Devo tornare al centro con Kuro, ci siamo organizzati questa mattina.

Splendido! Volevo andare proprio lì. Allora, dove lo aspettiamo?

Aspettiamo? Vuoi venire con noi?

Certo, così posso conoscere anche io questo tuo amico. Lo sai che sono timida ed al momento non conosco ancora nessuno nella scuola....

Sei qui da neanche una settimana ed hai già degli informatori, ti sei scontrata con il comitato disciplinare ed hai lanciato una sfida pubblica a Medaka Kurokami su chi riesce a fare più bolle di sapone in cinque minuti e ti definisci timida?

Ovvio. Ora smettila di perdere tempo e andiamo, Kuro ci aspetta!

Mi dice così ma resta ferma a guardarmi senza decidersi a muoversi.

Ebbene?

Non so dove dobbiamo andare...

È naturale che non lo sappia, per come stava parlando però mi ha dato l'idea che sapesse anche questo, cosa che non mi avrebbe nemmeno stupito più di tanto se devo essere sincero.

Mi....ci sta aspettando fuori dalla sua classe, qui accanto. Sento gli sguardi malevoli puntati su di noi, meglio se andiamo.

Con un tacito consenso mi invita a fare strada e così faccio, uscendo dalla classe per raggiungere insieme Kuro.

Già siamo arrivati?

L'avevo detto che era proprio di fianco. Certo, se avessi sbagliato la direzione come qualcun altro...

Ma in quel modo avresti fatto più strada, avresti avuto più possibilità di incontrare qualcuno di interessante o vedere qualcosa di bello, magari girando l'angolo ti saresti scontrato con una scolaretta con un toast in bocca che stava correndo a casa e poi puf! Si innamorava di te.

....ok....

Tutto qui? Non dici altro?

Vediamo, posso dire che hai invertito tutta la dinamica del cliché mandando in rovina l'inizio di innumerevoli manga?

È solo una variazione sul tema.

E il toast dove lo prende?

Non lo so, io non corro mai fuori dalla classe con un toast in bocca....

Dimmi la verità, mi stai prendendo in giro?

Ci sei arrivato con l'anormalità?

Ok, non so perché ma mi sono ritrovato senza avere una risposta sagace o divertente da darle, mi sa che mi ha battuto. Per fortuna vedere Kuro che quasi si trascina dietro la cartella mi dà un modo per cambiare discorso.

Ecco che arriva Kuro.

Chi è? Chi è? Quel belloccio che quasi si trascina?

Si.

Ma pensa le mie stesse cose? Oppure si sta effettivamente trascinando? Boh, ma non è importante.

”Salve! Scusate il ritardo ma oggi il professore non voleva proprio saperne di far finire la lezione... E lei è una tua amica? Beh, in tal caso mi presento, sono Kuro Kamishini e frequento questa classe, piacere di conoscerti”

Io sono Elizabeth Eilionor Rolando, classe 10 sezione 2 e migliore amica di Tsu all'incirca da sempre.

Bene, Lili non ha detto nulla di sconveniente, c'è da esserne contenti.

”Dunque ci accompagnerà anche lei nel nostro giretto pomeridiano al centro commerciale? Beh, la compagnia di una così bella ragazza è sempre gradita, quindi non ho obiezioni di genere alcuno!”

Aggiunge Kuro, diretto anche più di sempre.

Che caro...! Vedi, Tsu, lui si che ne capisce.

Esattamente la risposta che ci si sarebbe aspettati da lei, non oso immaginare cosa avrebbe fatto Misaka al suo posto ed anche se provo non vedo belle cose. Meglio così. Eppure....cos'è questo? Un attimo, mi sento un po' geloso? E perché mai? Che seccatura leggere e comprendere tante persone ma non riuscire a capire se stessi.

Bene, Kuro, prima di andare a prendere l'autobus, che per inciso passa da qui tra 10 minuti....

Conosci anche l'orario? Ma allora già sapevi dove saremmo andati!

...raccontami qualcosa, del tipo: sei in qualche club? Hai fratelli o sorelle o entrambi? Ti piace qualche ragazza?

Ecco, è saltato fuori il suo lato giornalistico ed è stata indelicata ed impicciona.

Non sentirti obbligato a rispondere, piuttosto andiamo alla fermata del bus.

Non preoccuparti, Tatsuya, rispondo molto volentieri a queste domande, però nel mentre avviamoci verso la fermata del pullman. Faccio parte del club di Kendo, che pratico fin da bambino; ho una sorella minore e un fratello minore di nome Saeko e Ayumu, rispettivamente di 16 e 14 anni; per quanto concerne l'ultima domanda... Beh... In realtà io sono qui per proteggere tutte le ragazze dalle insidie della vita e della società!

Fortunatamente Kuro non è il tipo da infastidirsi per un eccesso di curiosità soprattutto se di una ragazza come Lili, che ammetto essere diventata molto carina in questi lunghi anni – non che da piccoli fosse brutta, anzi – quella che mi preoccupava di più era l'ultima domanda, ed era anche quella che in qualche modo mi ha turbato di più per un qualche motivo e nonostante io non pensi a lei in certi termini e...eh? Sta prendendo appunti?

Ma cosa stai facendo, Lili?

Prendo appunti...

Perché?

Inclinazione profession-ehi!

Non le do il tempo di finire la frase.

Questo è sequestrato.

Le ho sottratto con un rapido movimento, approfittando del momento di massima disattenzione, il suo taccuino dove appunta tutte le cose interessanti che le capita di vedere o sentire.
Lili sembra un po' infastidita per questo, ma sento che nel suo cuore non lo è. Ebbene si, ho indagato con la One Heart per sapere se la situazione è ancora nella norma e no, non devo preoccuparmi di assalti improvvisi...per ora.

Bene, siamo arrivati e aggiungerei appena in tempo

Dice Kuro, è stato il primo ad accorgersi dell'arrivo dell'autobus.

Faremo meglio a salire, ho come l'impressione che sia un po' affollato...

Strano, non ci sarebbe dovuto essere ora, è troppo presto! O troppo tardi...

È fortuna, Lili, semplicemente fortuna.

Ad ogni modo saliamo sull'autobus, certo non potevamo mandare alle ortiche uno di quei rari colpi di fortuna che ci capitano. Spero solo che non valgano alcune regole. Mi riferisco al bilanciamento, la felicità deve essere bilanciata da altrettanta sfortuna o robe simili. Anche se, a pensarci bene, siamo 3 anormali lasciati liberi di vagare a proprio piacimento per la città, cosa potrebbe mai succederci?
Ecco, sono sicuro che mi sono tirato la sfortuna.
E quello cos'è? Un presagio?
C'è un tizio con capelli e barba rossi, basso, corpulento, con un vestito in stile alto medioevale ed un'ascia? Ma cos'è? Un nano uscito da una celebre opera fantasy?
E non è nemmeno la prima volta che lo vedo!

Che succede ragazzi? Mi avete lasciata nel silenzio. Non sarete mica impressionati da quel nano, vero? Se volete ve lo porto qui così superate le vostre paure.

Ma per carità divina!

Spero che non ci siano guai con quel tipo, un tizio che gira in quella maniera non mi convince proprio molto.

Il viaggio non sarà molto lungo, per fortuna non siamo troppo distanti dal centro ed è all'incirca lì che stiamo andando. Non vedo l'ora di arrivare nel quartiere commerciale, tra tutti quei negozi, quei locali, quelle sale di divertimento....
Solo ieri ero lì con Misaka, l'avrei potuta invitare anche per oggi dopotutto ci siamo divertiti molto ieri e....no, no, devo smetterla di pensare a lei almeno per un secondo.
Meglio parlare un po', vediamo cosa...

Hai già qualche idea su cosa prendere?
Anche ieri hai usato il bus per andarci con la tua ragazza?

Ma che? Abbiamo parlato insieme? Facciamo finta di nulla...

”Eh, Tatsuya! Che cosa sei venuto a comprare qui? E tu, Elizabeth?”

Per fortuna ha deciso di far finta di nulla ed ignorare l'uscita di Lili. Non devo leggerlo, sono sicuro che sappia che se avessi avuto la ragazza glielo avrei detto più o meno all'istante e poi lo avrei rinfacciato a Nizuki sotto una spinta di sadismo.
Se l'avessi avuta...non so più cosa pensare perché...non lo so...

Non lo so, dipende si mi piace qualcosa. Sono solo curiosa di vedere com'è la zona.

Giusto, ci ha chiesto cosa siamo venuti a comprare. Lili è qui solo perché voleva andare un po' in giro con me. Non faccio altre congetture o pensieri, sarebbero superflui e fuori luogo, oltre a non averne affatto intenzione o voglia.
Io invece?
Cosa sono venuto a comprare qui? Volevo prendere qualcosa di carino per...

Non so, forse un ciondolo...

Il ciondolo di un certo ranocchio che sta avendo piuttosto successo tra i bambini di oggi ed una catenina leggera per indossarlo. Anzi, due ranocchi. Uno se lo terrebbe lui, l'altro la darebbe alla sua ragazza.

Cosa?!?
Ha letto tutte queste cose da un taccuino, un altro! Ma chi le ha detto delle cose che nemmeno io conosco?

Ho i miei informatori...

Ma non sono degli informatori, sono degli stalker!!
Sanno cose delle quali nemmeno io sono sicuro!
Ed ha ancora detto “la sua ragazza”.

N-non è la mia ragazza. È solo che mi trovo molto bene con lei e mi è molto cara. Siamo solo amici...

Ma sei venuto qui per comprarle qualcosa visto che non ci sei riuscito ieri.

Si.

E vuoi prenderne due per poterne avere uno a testa e sentirvi più uniti.

Sento che sto arrossendo.

Si...

Accidenti, ho abbassato lo sguardo ma non riesco a guardarla negli occhi. È come se mi leggesse dentro.

Toh! Siamo arrivati.

Grazie, viabilità ottimale, mezzo in perfette condizioni ed autista sobrio, grazie.

Non cambiare argomento.

Dobbiamo scendere oppure ci troveremo bloccati fino alla prossima fermata, perdendo tempo.

Per fortuna ho avuto l'appiglio per tagliare il discorso.
Però...quelle cose mi hanno fatto riflettere. Cercare di unirci di più avendo le stesse cose. Forse è per questo che la spilla mi ha fatto quell'effetto, perché è un punto d'unione con lei? Perché me la fa sentire più vicina? Non è che forse...

Ci pensiamo dopo, ora dobbiamo scendere.
Il quartiere commerciale si distende davanti a noi: un lungo corso riservato ai pedoni che attraversa il centro città. Negozi ovunque, di ogni tipo e per ogni target. Boutique, negozietti, saloni di moda, grandi marche e etichette casual, gioielleria e bigiotteria, pupazzi e giocattoli. C'è davvero di tutto.

Wow!

Probabilmente è affascinata da tutta le gente che affolla il posto.

Bene, allora. Da dove iniziamo?

Beh, Kuro non ha nulla da proporre come punto d'inizio, non ci resta che guardarci un attimo intorno e scegliere quasi a caso.

Sento Lili che mi tira la manica per attirare la mia attenzione. Ma è una bambina?
Comunque il suo sguardo è perso, sta fissando qualcosa con gli occhi che quasi le brillano.

Voglio quelle...

Sta guardando un chioschetto che vende crepes.

Perché no? Non abbiamo ancora mangiato nulla da quando siamo usciti da scuola.

Allora ne vado a prendere tre ed offro io in segno d'amicizia. Sedetevi un attimo, faccio in un baleno.

Eccola che riparte senza nemmeno averci chiesto quali gusti vogliamo...

Fa sempre così...non si ferma un attimo quella ragazza...

Non che ci abbia lasciato molte possibilità d'azione. Peno che ne approfitterò per qualcosa che mi sto domandando da un po'.

Ora che Lili non c'è...c'è una cosa che volevo chiederti. Non per farmi gli affari tuoi, ma ogni tanto con la One Heart mi capita comunque di percepire qualcosa. Per quanto la trattenga ho sentito qualche frammento dei tuoi pensieri, il dialogo mentale che stavi avendo con...

Sono un po' indeciso se chiedere davvero, però mi interessa realmente.

Come sta andando con quella...situazione?

Non preoccuparti se sbirci, non è propriamente colpa tua, diciamo. Ad ogni modo la situazione è abbastanza stabile se così posso dire; non è che mi ci sia abituato del tutto, è ancora presto, però non è più così traumatico come una volta... Anche se forse so come risolvere la questione una volta per tutte.

E qui ottiene tutta ancor di più la mia attenzione perché voglio davvero capire cosa potrebbe fare per trarsi fuori da quella situazione.

C'entra la ragazza di cui ti avevo parlato quella volta nella stanza di Goro, lei potrebbe avere le risposte che cerco. Sto giusto aspettando un mio informatore che mi farà avere il numero della sua stanza del dormitorio, se le cose vanno come previsto. Ah, lui sapeva che oggi sarei venuto qui quindi potrebbe arrivare da un momento all'altro.

Ecco che ritorna di nuovo in gioco quella Celestia, sembra avere un ruolo molto più centrale di quello che mi aspettavo.

Celestia... qualche giorno fa Goro mi ha detto di averla incontrata e sembra essere una ragazza piuttosto interessante. È riuscita ad incuriosirmi tanto che quasi mi piacerebbe trovarmela davanti. Se ci dovessero essere problemi sono sempre pronto all'azione.

In effetti sapere che potrebbe andare direttamente in camera di quella volpe, di quella manipolatrice di menti, non mi fa stare molto tranquillo, ma se serve per chiarire quel che gli sta succedendo e per mettere un freno agli eventi, allora non ha molta scelta. Il supporto lo avrebbe senza nemmeno dover chiedere, Con il mio potere potrei infilarmi nella sua mente, capire le sue abilità dai ricordi ed ottenere tutte le informazioni necessarie senza che apra bocca. Si, servirebbe un bell'overflow o magari proprio un overdrive, ma potrei estrarre tutta la sua conoscenza e piegare il suo animo per fare si che dia tutto il suo aiuto a Kuro e non rappresenti più una minaccia per lui e per tutti gli....

A te invece è successo qualcosa di veramente importante in questi giorni? Ad esempio non mi avevi mai parlato di Elizabeth, è tornata da poco in Giappone?

Le sue parole mi tirano fuori, per fortuna, dalla spirale di vaneggiamenti d'onnipotenza mentale nella quale ero caduto e mi riportano a quella che è una realtà più prossima a me. Non so cosa debba significare questo pensiero, so solo che sorrido pensando a Lili.

Si, lei faceva parte di un passato che purtroppo avevo perso. È ripiombata nella mia vita la settimana scorsa, dopo essere tornata dalla Finlandia. Erano passati dieci anni da quando ci eravamo detti addio. Eravamo poco più che bambini ed ora stiamo cercando di riempire tutti questi anni di vuoto ma sappiamo che non sarà possibile. Tra di noi è rimasta la stessa affinità, se ci guardasse qualcuno che ci conosceva all'epoca, crederebbe di star vedendo due vecchi amici che non si sono mai separati, ma la realtà è ben diversa. Per quanto lo vogliamo, non potremo mai tornare indietro, non possiamo fare altro che cercare di andare avanti fingendo che questi anni non siano mai passati, cercando di ricominciare da dove avevamo interrotto, ma anche così non facciamo altro che mentire a noi stessi.

Sospiro profondamente, tutto quel a cui sto pensando sono cose che danno dolore, che sento come un peso gravoso su di me. Cerco Lili con lo sguardo.

Guardala. È sempre così energica ed attiva, è inarrestabile, non si ferma mai e ti trascina sempre con lei. Non serve cosa fai, che poteri tu abbia, ti è sempre un passo avanti. In una settimana ha messo sottosopra mezza scuola. Ed un tipo così è la migliore amica che abbia mai avuto, una ragazza per me unica. Non si tira mai indietro, è sempre pronta a spalleggiarti e ad aiutarti, è sempre stata così forte da battermi in continuazione, la mia unica vittoria c'è stata l'altro giorno ed ho anche sofferto per riuscirci. Ed è bella. Oh se è bella. E simpatica, allegra, amichevole e dolce. Per quanto la analizzi non riesco a trovarle un difetto. Era ovvio che da piccoli me ne fossi innamorato.

Torno di nuovo a guardare verso Kuro, sento che il peso si sta alleviando.

Per quanto ci sforziamo, non possiamo cancellare questi dieci anni e non potremo mai sapere cosa sarebbe successo se non ci fossimo mai separati, cosa saremmo oggi l'uno per l'altra. Magari saremmo già andati all'altare.

All'ultima frase segue una mia risata, tento di riprendermi spacciando la cosa per una battuta forse anche un po' infelice, ma è un dubbio che davvero mi attanaglia. Se non ora, probabilmente ci saremmo andati tra un po' e lei non si sarebbe trovata in questa situazione. Invece adesso... adesso le cose sono diverse, io ho Misaka che...che..non so nemmeno io cosa...so solo che continuo a pensare a lei, la vedo in tutto, anche nelle nuvole che sono in cielo. Ci manca solo che la veda anche in Kuro e gli salti addosso per....ecco, questa non so nemmeno io da dove mi sia uscita... forse sarà dovuta alla notte passata in bianco perché... perché pensavo a Misaka. Non so dove sarei ora se solo...

Se solo non avessi perso i ricordi di quel passato...

Grazie. Sei un vero amico.

Si, parlarne mi farebbe davvero stare meglio, dopotutto mi è bastato sfogarmi su queste cose per avvertire minore peso su di me. Se dovessi dire tutto potrei anche sentirmi come rigenerato.
Se solo sapessi cosa mi è successo.

Grazie alla One Heart ho recuperato qualcosa. È stato strano riottenere quei ricordi, mi sembrava di avere a che fare con un diverso me stesso. Però il dolore di rivederla andare via in quella dannata auto è stato fin troppo mio.

Sto andando troppo verso il tragico e non mi piace, non voglio rendere questa giornata un calvario per Kuro. Mi lascio scivolare un po' sulla mia seduta e tento qualche allungamento per le braccia cercando di combattere un indolenzimento che non ho.

La cosa più assurda è stato scoprire di essere piuttosto bravo nel Bojutsu. Non ne avevo assolutamente idea.

In effetti trovo che la cosa sia un po' comica. Possibile che in dieci anni non abbia mai preso in mano un accidenti di bastone per provare qualche mossa che vedevo negli anime? Dio, ma che razza di bambino sono stato? 'Unico nel suo genere' direi, se non suonasse così strano già solo pensando di pensarlo.

”Ah, se a volte sembro assorto nei miei pensieri, beh, non lo faccio apposta... “

Non preoccuparti, capisco cosa vuol dire. La mia testa straripa di pensieri allo stesso modo.

Eccomiii ♥

Ecco Lili che ritorna con le crepes.

Scusate l'attesa, convincere una ad una le persone a farmi saltare la fila è stato più difficile di quanto credessi.

Come come cosa?

Ma non si salta la fila!

Lo so, è per questo che li ho convinti a farmi passare!

E questo lo dice anche in modo quasi trionfale!

Attenta a non far cadere nulla...

Indico i tre....piatti? Si è fatta dare i piatti per portare le crepes? Beh, questa non è una cattiva cosa.

Eh!Eh!Eh! Non vedevi l'ora di vedermi tornare con queste, vero? Comunque ecco qui. Kuro... crepes con la cioccolata e le fragole. Tsu... questa fragole e panna....

Fragole e panna?

Sai bene a cosa mi riferisco.

Sa anche questo... a momenti nemmeno io sono sicuro di cosa sia successo quella volta.

Ed io... con pere ed allo zabaione... mi intrigava...

Si giustifica rispondendo alla domanda che volevo farle.

Grazie Lili, la prossima volt...
Kuro, se non ti piace quella possiamo fare a cambio.

Completamente ignorato...

Dicevi qualcosa Tsu?

No, nulla....Ah!ah!ah!...Ah!...

Uhm... non lo so...

Certo che sei proprio indeciso, eppure dovresti sapere cosa prendere.

È proprio questo il punto, io so cosa voglio prendere ma non riesco a trovare nulla che ci somigli...

Un gekota deve somigliare ad un gekota.

Non è così facile.

Ci diciamo uscendo dall'ennesimo negozio. Nemmeno mi sono accorto del tempo passato mangiando le crepes, mi sembra quasi di non averlo mai fatto ed il mio stomaco pare essere d'accordo con me. Kuro si è allontanato per badare ad un suo impegno, sembrava essere qualcosa di piuttosto importante, mentre io e Lili ci stiamo dedicando a quello che era l'obiettivo dichiarato per la giornata: comprare una spilla a forma di gekota per Misaka. Il problema è che non riesco a trovarne una che mi piace, quindi stiamo avendo molti più problemi di quanto mi aspettassi, temo che la ricerca sarà davvero molto lunga.

Questo era...il quinto negozio?

Mi chiede trattenendo una mezza risata.

Che c'è?

Mi sono ricordata di quando siamo andati a comprare quel tamagotchi con i Digimon, siamo stati un'ora nel negozio perché non riuscivi a deciderti se era meglio verde o blu. Per fortuna il commesso ti ha fatto notare che, oltre al colore, cambiavano anche le digievoluzioni ed hai preso il blu perché solo lì c'era Greymon.

Mi fermo un secondo e la guardo con stupore, non credevo che si ricordasse di una cosa simile.

Ce l'hai ancora?

Si, da qualche parte.

Quasi quasi lo cerco e gli rimetto le batterie. Sono passati molti anni, chissà se funziona ancor-Aaahh

All'improvviso mi ha afferrato per il colletto della maglia e mi ha tirato verso un negozio, uno con il bancone che si affaccia sulla strada, spaventandomi non poco per come è avvenuto il tutto.

Guarda!

Mi dice. Seguo la traiettoria indicata dal suo dito e lo vedo.

Un cappello?

La guardo, un po' confuso a dire il vero, e lei annuisce con convinzione.

Non sembra anche a te che mi manchi qualcosa?

La guardo con attenzione, non propriamente convinto di sapere cosa intenda, non mi sembra che stia male così com'è. Forse... forse i capelli legati così in questa coda sembrano un po'... piatti? Nel senso che da una come lei ci si aspetterebbe qualcosa di più ricercato, un.... accessorio... lei è sempre andata matta per gli accessori per cape... i capelli! Potrei comprare un fermaglio invece di una spilla! O magari entrambi.

Sei perfetta già così, ma anche la perfezione può essere migliorata.

Lili ridacchia mentre io chiedo al negoziante di passarmi quel cappello che mi aveva indicato. Non guardo il prezzo, lo metto direttamente in testa a Lili curandomi solo di sistemarglielo nel miglior modo possibile.

Splendida.

Dico a voce abbastanza bassa, soddisfatto del risultato ottenuto.

Sapevo che mi mancava qualcosa. Quanto...

Sta per mettere mano al suo borsellino, ma la fermo.

Lascia, ci penso io, dopotutto qualcosa dovrò pur comprarti.

Lili sembra un po' disorientata, mi guarda con una certa curiosità

Perché dovresti comprarmi qualcosa?

Per tutti i regali che non ti ho fatto in questi anni. Per tutto il tempo che non siamo potuti stare insieme. Perché sei tu.

Ora che l'ho detto non mi sembra abbia molto senso, proprio quel che ci si aspetterebbe da me, quando serve non sono in grado di trovare delle frasi ad effetto. Ho smesso quasi subito di giocare ai dating sim perché non riuscivo mai a dire la cosa giusta, eppure le opzioni erano limitate. Lili però non sembra dar peso a questa stramberia, tutt'altro, si preme il cappello sulla testa illuminandosi ancor di più con il suo sorriso.

Allora dovrai impegnarti per rimetterti in pari.

Quindi si esibisce in una risata snob assolutamente fuori contesto. Immagino che non sia poi tanto male averla di nuovo con me, trascorrere un po' di tempo insieme. Magari dovremo uscire più spesso insieme. Anzi, ma cosa dico uscire, lei non è la ragazza con la quale si esce insieme e si finisce in situazioni particolari, che nei cinema scambiano per la tua fidanzata, per la quale i fiorai ti invitano a comprare una rosa, o nei locali un violinista venuto da non si sa dove suona una serenata per tuo conto. Lei è... Lili, la mia amica più importante.

Ti sei di nuovo incantato? Certo che è inquietante se lo fai mentre mi... guarda!

Ed eccola che si interrompe, cambia discorso ed indica qualche altra cosa... che è esattamente quello che cercavo! No, è quello che ho deciso poco fa di cercare! Un fermaglio per capelli a forma di gekota.

Se non hai scelto nessuna di quelle spille, ho pensato che forse un fermaglio sarebbe stato meglio.

Si affretta ad aggiungere andando solamente ad aumentare la sensazione che mi abbia letto la mente. Chiedo al negozianti da darmi anche quel fermaglio e sto finalmente per pagare, quando il mio sguardo viene attirato da una certa spilla. Non ne ha molte, in effetti non sono mica riuscito a capire che razza di negozio dovrebbe essere questo dato che vende delle merce quasi a caso, ma tra quelle mi è balzata agli occhi una particolare spilla a forma di luna crescente. Sono come ipnotizzato da questa, ho come la sensazione di averla già vista in passato ma non ricordo dove. Ricordo solo dei capelli viola, più o meno il colore dei capelli di Sophie. Quasi non me ne rendo conto, prendo la spilla e la mostro al negoziante.

Prendo anche questa.

La voce mi esce inespressiva, inizio a sentirmi strano. Questa spilla, cos'ha di così speciale? Dove l'ho già vista e chi era la ragazza che la indossava? Perché sono così sicuro fosse una ragazza? E questa sensazione? No, non è solo la spilla, c'è dell'altro, non mi sento al sicuro. Sta per succedere qualcosa, me lo sento sulla pelle, lo sento nel sangue. Cerco di pagare ma non ci riesco, mi tremano le mani. Ho la nausea, la One Heart si è attivata da sola e non riesco a capire cosa mi sta cercando di dire, non la comprendo. Il tremore si ferma solo quando Lili mi blocca la mano.

Che hai? Sei pallido. Forse le fragole non erano buone?

Scuoto la testa un paio di volte.

Sto bene, ho avuto un capogiro ma ora è passato

Pago e velocemente metto via il portafogli, non vorrei rivedere quei tremori. Sto per prendere la bustina nella quale sono state messe la spilla ed il fermaglio, quando una voce mi fa vacillare nel profondo.

”Mi sembri teso, ragazzino.”

Mi sento mancare, l'equilibrio mi sta abbandonando. Perché si è fatto rivedere proprio oggi? So già chi è e la One Heart, ora riesco a capire quei dati confusi, mi conferma che ci sono anche gli altri tre. Ma a me era bastata solo quella voce che fa rabbrividire per capire chi fosse. La mia coscienza sta svanendo, sento di star per accasciarmi; gli occhi si richiudono ed è a questo punto che, per un singolo breve istante, vedo il suo sorriso. Shiro.
La mente torna lucida, nuove forze mi invadono, non è il momento di svenire. La rabbia che sento crescermi dentro mi rimetti in piedi. Sono loro. Mi giro furente e li vedo mentre si allontanano. Quello fa un cenno con la testa, anche se è di spalle so che era indirizzato a me, mi sta invitando.
Lo sentivo che un giorno si sarebbero fatti rivedere, lo sapevo da quando sono stato attaccato da Zwain, e quel giorno è arrivato. Sono proprio qui, coloro che mi hanno portato via Shiro.

---

Chiudo gli occhi e respiro profondamente, ho assolutamente bisogno di calmarmi, di riprendere il controllo, così in preda alla rabbia non posso sperare di fare molto. Inspiro, l'aria mi sembra gelida; espiro, un peso mi opprime il petto. Sento la mano di Lili posarsi sulla mia fronte, mi sta controllando la temperatura un po' preoccupata per come mi sto comportando.

Sicuro di non volerti sedere? Non hai una bella cera.

No, Lili, non posso. Non so se sto bene, non so se ho un bell'aspetto, non so dirti nulla. Le prendo la mano e la sposto dalla mia fronte portandola sul petto.

Lo senti? Fintanto che continuerà a battere io non potrò fermarmi, quest'unico cuore continuerà battere il ritmo delle nostre vite ed a scandire anche quei battiti che non ci sono più.

Così mi spaventi.

Non è difficile crederlo, mi rendo perfettamente conto che il mio comportamento non è normale, ma non puoi sapere quel che sta succedendo, ti conosco bene , so come sei fatta e non voglio farti rischiare, quei tipi sono troppo pericolosi. Ma se ti dicessi queste cose tu protesteresti, “se sono così pericolosi non ti lascerò mai andare da solo” mi diresti e mi seguiresti fino in capo al mondo, pronta a gettarti con me anche nelle fiamme dell'inferno. Sei sempre stata così, ma questa volta non è come quando eravamo piccoli, questa volta non si tratta di qualche bulletto del villaggio vicino che cerca qualcuno da tormentare per passatempo. No, non posso far rischiare nessuno, né te e nemmeno Kuro, devo vedermela io. Tutto quel che è successo in questi mesi porta qui, è l'inevitabile conseguenza di quel giorno.
Prendo il sacchetto con le spille e lo adagio nella mano di Lili, richiudendogliela attorno.

Tienimele per un po', c'è qualcosa che devo fare.

Lili mi guarda con attenzione mentre mi sforzo di sorriderle, era da un po' che non ero costretto a fingere le mie emozioni, in questi giorni qui sono diventate sempre più vere. Sorridere dalla felicità, piangere per la tristezza, mostrarmi sofferente per il dolore del recente passato, arrabbiarmi, perdere le staffe, essere depresso, sono davvero distante dal personaggio che è arrivato in questa scuola, sono più simile... a me stesso.
Non posso più restare qui senza far nulla, faccio per andarmene ma Lili mi ferma afferrandomi per il braccio.

Non sarà...?

Dal suo sguardo sembra che abbia intuito qualcosa, deve esserle tornato in mente quel che le ho raccontato il giorno in cui ci siamo ritrovati.

No, va tutto bene, è solo una cosuccia. Cerca Kuro ed aspettami con lui, farò presto.

Non le do il tempo di rispondermi, mi libero dalla sua presa e mi allontano, nascondendomi nelle mie illusioni per non essere seguito. Lascio che sia la mia One Heart a guidarmi, solo questa può condurmi da loro.
Cammino invisibile alla gente, allontanandomi dai posti più affollati, fino ai margini del quartiere commerciale per poi entrare in un vicolo. Annullo la mia illusione ed è a questo punto che tutti loro si mostrano. Uno si fa avanti con un falso sorriso, rotea alcune volte il suo bastone da passeggio e lo poggia sulla spalla.

”Ciao, Tatsuya caro, è da tanto che non ci vediamo. Ti ricordi di noi?”

Non essere ridicolo.

Il ghigno che mi rivolge mi fa raggelare.

”Sei proprio un ragazzino scortese. Ci prendiamo la briga di venire fin qui solo per te e tu non ci inviti nemmeno per una tazza di tè. Male, molto male, ma ci penserà lo zio Break ad insegnarti l'educazione.”

Break... quindi è questo il suo nome.

”Giusto, a parte Zwain non conosci i nostri nomi. Break, Heinz e Zera degli Imperius Novus, manca Nova Mary ma per adesso queste informazioni dovranno essere sufficienti.”

Non lo sopporto, non sopporto la sua voce, il modo in cui parla, la sua faccia, i suoi capelli, i suoi vestiti, non sopporto niente di lui. Ciò che mi chiede, però, mi sorprende non poco.

”Cosa vuoi da noi?”

Cosa voglio da loro? Cosa IO voglio da loro?

”Vuoi vendicarti? È questo che desideri?

Lo so che mi sta provocando, ma non ho intenzione di fare il suo gioco, se perdo la lucidità non me la caverò facilmente, loro sanno di cosa sono capace mentre io non ho idea di quali siano le loro abilità. Alla sua domanda rispondo solo con il silenzio.

”E per cosa vorresti vendicarti?”

Voglio capire.

L'odio verso di lui aumenta ed anche gli altri, nonostante non stiano parlando, non sono risparmiati da questo sentimento. Tuttavia non posso essere avventato, mi servono altri dati da loro ma la One Heart mi sembra un po' strana, non mi fornisce le informazioni solite, non percepisco il loro pensiero e le loro vere intenzioni, l'accesso alla loro anima mi è precluso e mi restano solo i dati corporei.

”E dimmi, cosa vorresti capire? Forse come tornare a casa? O come andare avanti con la tua vita? O forse si tratta ancora di quella ragazza? Proprio non riesci a superare la cosa, sei monotono.”

Perché? Perché lo avete fatto?

”Non sai nemmeno cosa è davvero successo. Se vuoi proprio saperlo, dovrai costringerci con la forza.”

La provocazione è evidente, la mia mente vacilla, non riesco più a sopportarlo ma sono in troppi, non posso lasciare nulla al caso, e non lo sto facendo.
Gli sono già addosso, fino ad ora hanno parlato solo con la mia illusione, questo non credo che se lo aspettassero dato che avverto la sorpresa di tutti loro. Break sembra il loro leader, se metto fuori gioco lui per primo gli altri si ritroveranno senza la loro guida e con meno morale. Con la mano aperta, miro al suo collo pronto a stringerlo e sbatterlo contro il muro del vicolo con tutta la mia forza, ma le dita non si chiudono. Mi ritiro immediatamente con un balzo, non so cosa sia successo ma era fin troppo pericoloso restare lì alla portata del suo bastone.

”Che bella la giovinezza, così vivace ed energica, ma anche così sciocca. Non è vero, Zera caro?”

”Ti ricordo che anche io sarei giovane, Break.”

Sono le prime parole che pronuncia quest'altro, deve essere opera sua ma non so cosa mi ha fatto, di cosa è capace?

”Cerchi sempre di fare il protagonista, eh? Come se a Break servisse il tuo aiuto.”

Anche l'altro che non conoscevo ha parlato, Heinz. L'unico che continua a restare in silenzio è Zwain, appoggiato contro il muro con le braccia incrociate e l'aria annoiata. È questo che sono io per tutti loro? Solo un fastidio di cui sbarazzarsi?

”Bene, lo lascio a voi. Vedete di rieducarlo per bene.”

Break si defila lasciando tutto nelle mani di Zera ed Heinz. In questo spazio così stretto forse non avrebbero un vero vantaggio affrontandomi tutti insieme, forse è per questo che Zwain resta fuori dai giochi, la sua arma richiede troppo spazio per poter essere usata. Però, se siamo uno contro due, le mie possibilità salgono drasticamente. Il mio obiettivo, però, resta sempre Break. Con un'illusione mi nascondo alla loro vista, così riuscirò a superarli facilmente. Forse, però, sono stato imprudente.

”Eccolo, è lì”

Urla Zera, sento il mio passo farsi più incerto e difficoltoso ma riesco a muovermi quel tanto che basta per evitare qualcosa che si schianta appena dietro di me, non sono riuscito a vederla ma qualcosa è comparso dal nulla per colpirmi!

”I tuoi poteri mi stanno disturbando più di quel che pensavo, devo dartene atto. Tuttavia io ti vedo.”

Dimmi quali sono i tuoi poteri, maledizione! Non lo dico, non voglio svelare la mia posizione a tutti, ma mi rendo conto che è inutile cercare di giocarmela così.

Come fai a vedermi?

Chiedo a Zera rimuovendo la mia illusione. Ad un accenno di Break, lui mi risponde.

”Vedo la tua immagine energetica e ne modifico i flussi. Sembri resistente, ma non illuderti di riuscire a muoverti come vuoi.”

Modifica i miei movimenti? Ed io come dovrei riuscire ad affrontare uno del genere? Non sembra molto forte fisicamente, probabilmente se lui fosse da solo non avrei comunque nulla di cui preoccuparmi, ma mi ostacola nel corpo a corpo ed io ho solo questo.

Ehi voi! Cosa pensate di fare?

Maledizione! È Lili!

Come hai fatto a trovarmi?

Pensavi davvero che ti avrei lasciato scappare? Piuttosto... voi chi siete?

Per favore, stanne fuori.

Sono dei bulli? Tutt'ora ti danno fastidio?

Quei tizi si guardano e si mettono a ridere. Accidenti, ora mi tocca anche subire questo, non bastava che fossi in tutta quella difficoltà?

Ma se sono dei bulli ci penso io a loro.

La guardo allontanarsi verso la strada e non credo ai miei occhi: ha raggiunto un cartello segnaletico e lo ha sradicato davanti a me. Quelli hanno smesso di ridere.

”Ohi! Che intenzioni ha?”

Mi chiede Zwain, l'unico che davvero sa che bisogna preoccuparsi di chi mi sta attorno.

Non ne ho idea, ma non vi piacerà

Lili sta tornando, con un colpo di palmo fa saltare il segnale restando solo con il tubo di ferro. È mostruosa! È Lili.
Il tubo viene circondato da una flebile luce e la sua forma cambia leggermente, sembra assottigliarsi ed allungarsi ancora di più, le estremità si chiudono.

Uh? Ancora non scappate? Allora tocca pestarvi per bene.

Ecco il lato violento che temevo speravo avesse perso, il suo carattere che la portava facilmente nelle liti e che le permetteva di vincere sempre.

”Sciocca! Quell'arma è troppo lunga!”

Mi stupisce che sia Zwain a preoccuparsi per lei, ma questo non la ferma. Si lancia verso Zera tentando un colpo dall'alto, ma si ritrova bloccata a mezzo metro da lui.

Uh? Questo che sarebbe?

Break si fa avanti stringendo minaccioso il bastone.

”È meglio se ti fai da parte.”

L'avrebbe colpita in pieno, se non avessi letto le sue intenzioni.
Zera sta bloccando i suoi movimenti ed a quanto pare non può farlo con più persone allo stesso tempo. Spostando con il giusto tempismo il palo ho parato il colpo.

”Lettura delle intenzioni? Bene, molto bene.”

Cosa significa 'molto bene'? Ma non ho tempo per distrarmi, sento che Heinz sta facendo qualcosa.

”Para questi”

Nell'aria prendono forma dei pipistrelli? Ma non percepisco la vita in essi, è un'illusione. Quindi è questo il suo potere. Anche io uso le illusioni e non mi preoccuperei, sono esseri incorporei che non possono farmi alcun male, ne sono sicuro dato che le mie sono così, eppure non mi sento comunque tranquillo ed agisco di riflesso. Non posso usare quel palo per difendermi, non sarei abbastanza veloce, agisco solo pensando alla salvezza di Lili e, sfoggiando tutta la mia velocità ed il mio tempismo, riesco a proteggerla facendole scudo con il corpo. Io che mi sacrifico per lei è una cosa che non stupirebbe nessuno, il dolore di un branco di pipistrelli che mi morde, invece, è tutto un altro discorso.

”Basta così!”

Break ferma Heinz che, stizzito, calcia l'aria e si allontana. Sono stato... salvato da quel buffone.

”Quest'intrusione non era prevista. Finiamoli qui, so che è la cosa che preferisci. Riprenderemo un'altra volta.”

Poi, mentre si allontanano senza che io riesca a fare nient'altro che tenere ferma Lili, catturo un frammento del suo pensiero che si rivolgeva a me. Questa notte, ecco quando ci dovremo rivedere. Mi trasmette anche il luogo e l'ora, quindi scompaiono avvolti da un'illusione.
Non sono stato attento, ho sottovalutato le illusioni di Heinz ed ho rischiato che anche Lili si facesse male. Quel dolore che non lascia ferite è terribile, lo avrei dovuto contrastare con le mie di illusioni, ma oramai non posso far altro che prepararmi per questa sera.
Questa sera...

Perché mi ha trattenuta?

Non posso dirle la verità.

Un giorno ti racconterò tutto, per ora lascia stare. Se ne sono andati, non facciamoci condizionare per il resto del giorno, torniamo da Kuro, immagino che ora abbia fatto quel che doveva.

Ma...

Niente ma!

Taglio corto un po' aggressivamente. Lili fa per controbattere ma si trattiene, abbassa lo sguardo con li occhi un po' tristi e sospira.

Siamo proprio un gran casino.

Presto le cose saranno migliori. Andiamo.