[CONCLUSA][Alisa] One robot to rule them all

Come si era promesso, Goro tornò ad affrontare il robot che da tanto non sfidava, ma non per studiarlo, no, per verificare le proprie capacità, stava per affrontare uno scontro più grande di quel che poteva immaginare, dunque voleva almeno una certezza personale.
Come al solito venne accompagnato nel campo adibito alla battaglia dove, come sempre, lo aspettava Alisa, pronta a combattere e, da come parlava, a prendersi la rivincita.

"Siamo di nuovo qui, Goro. Dici che riuscirò a prendermi la rivincita questa volta?
Inizializzazione modalità battaglia. Caricamento file combattimento in corso. Avvio in 3...2...1... "

Quando questa diede inizio al conto alla rovescia, Goro iniziò ad evolvere, dando la priorità ai normali potenziamenti: la rigenerazione, soprattutto visto che non intendeva evitare il suo attacco, e due potenziamenti alla muscolatura, dopodiché, rimase in attesa per verificare la gravità dell'attacco (3 PA).
Osservò i suoi movimenti e, quando la vide lanciare la propria testa, pensò subito di scappare, ma fece anche un altro ragionamento.

"È l'inizio dello scontro, di sicuro non penserà che io mi lasci colpire dalla sua testa...secondo logica, non può volerla fare esplodere, dunque ho ancora la possibilità di evolvere."

Prima che lo colpisse, Goro potenziò la sua struttura ossea e concentrò la propria muscolatura potenziata nella sua normale stazza, così avrebbe potuto ricevere la sua testa senza doverla parare, mentre, per quanto riguardava il pugno che non vide subito arrivare, beh, non essendo rosso, decise di sopportare anche quel colpo, aggiungendo al mix l'attivazione del primo Mass Generator, potenziando l'attributo della resistenza delle sue evoluzioni, cosa che gli permise di sopportare quel pugno con grande facilità, soprattutto visto che avrebbe rigenerato qualunque livido o ferita da esso generato (3 PA).
Il pugno lo colpì in pieno stomaco, non piacevole come cosa, ma nemmeno insopportabile, anche se lasciò il chiaro segno del suo passaggio, segno che venne relativamente presto cancellato dalla rigenerazione.

"Colpisce forte proprio come mi ricordavo...beh, stesso modello, stessa forza."

Quel pensiero era però rivolto alla forza fisica, sapeva del loro network, dunque si aspettava anche delle scelte molto più strategiche da parte sua.

I colpi vennero sopportati dal suo fisico evoluto, ma non c'era un momento da perdere, sapeva bene che la testa conteneva un potente esplosivo e rimanere nei paraggi di quell'ordigno esplosivo non era una buona idea.
Subito la calciò in direzione di Alisa con tutta la sua forza, dopodiché scattò all'indietro per subire molto meno l'effetto dell'esplosione che avrebbe presto illuminato il campo di battaglia (2 PA). Sapeva bene quanto il raggio d'azione fosse grande, e aveva anche noato, dopo l'ennesimo scontro con Alisa, che questo aumentava a seconda del modello, dunque non ebbe alcun problema ad esagerare con la forza nella spinta, arrivando praticamente al limite del campo da dove era entrato.

"Uff Ci sono andato vicino, questa volta...devo stare più attento."

L'urto dell'esplosione, per quanto attutito dalle sue contromisure, non lo lasciò illeso, svariate lesioni si formarono sul suo corpo, come anche al suo interno, ma si stavano già rigenerando.
Il seguente attacco fu una finta, non ovvia, vista la rapidità, ma di sicuro non imprevista, dopotutto lei non era l'unica ad aver studiato il suo avversario; in risposta, onde evitare rischi, attivò i restanti potenziamenti del Mass Generator, potenziando gli attributi di forza e velocità delle sue singole evoluzioni, riuscendo a reagire meglio al vero attacco di Alisa (2 PA).
La osservò muoversi e, con tutte le capacità che il suo corpo poteva concedergli, si abbassò per lasciar "scorrere" il calcio, dopodiché, sfruttando la potenza di quella sua mossa, Goro tentò di colpirla con tutta la sua forza al ginocchio, curvando il braccio in modo che le sue nocche impattassero direttamente contro il ginocchio meccanico, mentre questo veniva mandato avanti dal calcio del robot, sfruttando sia la forza del suo calcio che del pugno che le stava tirando adesso, mirando alla sua più totale frantumazione (2 PA).

Il suo colpo sembrava quasi perfetto, ma Alisa riuscì comunque ad evitare la piena potenza del suo pugno, lasciando che il suo ginocchio venisse solo lievemente ferito, lasciando che il calcio continuasse il suo percorso verso il suo volto, una volta abbassatasi. Non c'erano molte mosse che potesse fare in quella posizione, ma una la riuscì a pensare e a mettere in pratica: vista la posizione del suo braccio rispetto alla gamba del robot, ovvero sopra di essa a causa della sua schivata, Goro tentò di "abbracciare" il suo arto, mossa praticamente infallibile in quel momento, beccandosi sicuramente una grande parte dell'urto, ma attutendolo leggermente grazie alla sua forza fisica (1 PA), successivamente, con una rapida mossa delle gambe e sfruttando per l'ennesima volta la forza della ragazza contro di lei, roteò su se stesso per proiettarla al suolo, allontanandola almeno un po' da lui (1 PA). Quando poi questa prese di mira le parti inferiori del suo corpo, lui si aspettò un attacco in quella zona, ma lei sparò un pugno dal basso verso l'alto, sfruttando abilmente la sua posizione; in tutta risposta, Goro si scansò rapidamente, venendo colpito leggermente alla spalla sinistra a causa della poca distanza dal nemico (1 PA), mentre questa lo caricò rapidamente con i propulsori per afferrarlo tramite la giacchetta, mossa avventata. Nel momento in cui lei avvicinò troppo le sue mani alla giacchetta, Goro generò rapidamente degli spuntoni ossei, facendoli crescere letteralmente davanti alle sue mani, in modo che le passassero fino ad arrivare al polso, mossa mirata a danneggiare il suo sistema di lancio e a causarle forte dolore (1 PA). Sapeva che rimanerle troppo vicino era pericoloso, dunque, appena fece crescere quegli spuntoni, colpita o meno, li avrebbe staccati dal suo corpo, scattando rapidamente di lato, così da evitare la sua presa e creare nuovamente della distanza fra i due (2 PA).

"È aggressiva...più dell'ultima volta...devo stare attento."

Fermatosi a qualche metro da lei, Goro rimase in osservazione del nemico, in attesa di una sua eventuale mossa, mentre il suo corpo terminava di guarire le ferite, anche se non massicce.

Prima che potesse fare qualcosa, il robot lo colpì con un poderoso doppio calcio alla schiena, spingendolo in avanti di diversi metri, ma lui riuscì a mantenere l'equilibrio per mantenersi in piedi, anche se dolorante.

"Sempre delicata..."

Pensò mentre si scrocchiava la schiena per aiutarne il riassestamento, una cosa abbastanza disgustosa, dato il rumore esagerato che fece. Seguì subito dopo l'attacco di Alisa che, vista la grande presenza di finte intenzioni e diversivi, non preoccupò Goro, anche se lo fece mettere in guardia, senza mai perderla di vista, finché non se la ritrovò davanti a causa di una rapida inversione dei propulsori...mossa in cui quasi sperava.
Lanciò rapidamente un pugno esplosivo contro di lui all'altezza dello stomaco, Goro, in tutta risposta, aprì e richiuse molto rapidamente un buco in quella zona, così da lasciar passare oltre quell'ordigno esplosivo (1 PA).

"Quanto odio farlo."

Causava una certa nausea, effettivamente; quando arrivò il rapido calcio di Alisa, lui, in tutta risposta, tentò di darle un rapido pugno contro il ginocchio della gamba che stava usando per colpirlo, in modo da impedirle una qualunque forma di schivata che non comprendesse annullare il colpo (1 PA). Fatto ciò, Goro capì che non aveva attivato abbastanza evoluzioni per sfidarla come voleva, dunque decise di porvi rimedio: senza pensarci due volte, ricoprì il suo corpo con un esoscheletro osseo che non solo avrebbe potenziato le sue difese, grazie anche al Mass Generator, ma avrebbe reso i suoi colpi molto più forti, dopodiché potenziò la velocità di trasmissione del suo sistema nervoso, così da poter aumentare la rapidità con cui rispondeva alle situazioni (2 PA). Infine, per maggiore sicurezza, potenziò nuovamente la sua massa muscolare, la quale venne presto concentrata dalla sua precedente evoluzione, aumentando ulteriormente la sua velocità, resistenza e forza, approfittando poi di queste caratteristiche per mantenere una possente posa difensiva che avrebbe tranquillamente resistito ad un suo successivo attacco non esplosivo, attacco che avrebbe evitato, nel caso, visto che non l'avrebbe di sicuro lasciato agire con calma (2 PA).

Una sola cosa non era stata presa in considerazione: l'esplosione ravvicinata del pugno di Alisa, esplosione che lo lanciò proprio contro quest'ultima con ben più di qualche graffio addosso.
Il dolore non era poco, ma sarebbe stato ben di più se si fosse lasciato colpire dal successivo attacco del robot, così, approfittando della forza messa in quella doppia ginocchiata, vi poggiò sopra le mani, evitando di prendere il colpo sul mento, e sfruttò la spinta per lanciarsi in volo, approfittando dell'altezza e del tempo che avrebbe impiegato a scendere per organizzarsi (1 PA).
Ora che era in aria, punto di svantaggio per lui, sapeva che Alisa avrebbe tentato ad ogni costo di abbatterlo, di conseguenza fece ciò che non riuscì a fare prima, ovvero attivare più evoluzioni che poteva.
Rapidamente, ricoprì il suo corpo con un resistente esoscheletro, potenziato dalle mutazioni fornite dal Mass Generator, dopodiché potenziò la velocità di trasmissione del suo sistema nervoso, così da poter reagire più in fretta alle minacce poste dal robot, infine, come avrebbe fatto prima, potenziò nuovamente la sua massa muscolare, la quale si concentrò nel suo corpo grazie all'evoluzione apposita (3 PA).
Tutto quell'evolvere, non lasciò a Goro molto altro spazio per agire, soprattutto perché causò la sua quantità di fatica, anche perché si vide costretto a rigenerare le ferite causate dall'esplosione, anche se c'avrebbero messo un po' (1 PA).

"Devo concentrarmi sullo scontro."

Sapendo che Alisa non l'avrebbe lasciato in volo per molto, Goro si preparò al suo contrattacco e non la perse mai di vista, concentrandosi solo su di lei per potersi difendere al meglio nel momento opportuno (1 PA).

Per quanto strano, Alisa lasciò a Goro tutto il tempo del mondo per atterrare, di conseguenza non si lasciò scappare quell'occasione per prendere un po' di fiato mentre atterrava con il suo nuovo aspetto, mantenendo una posizione adatta al combattimento anche dopo l'atterraggio (1 PA). Le sue ferite facevano molto meno male ora che la rigenerazione aveva iniziato a farsi sentire e l'esoscheletro le copriva perfettamente dal vento che di sicuro non faceva comodo alle lacerazioni.
Nel momento in cui toccò il suolo, Alisa lo caricò, come si usa dire, a testa bassa, ottima opportunità per tornare al combattimento ravvicinato dove Goro non peccava affatto, rispetto a quello dalla distanza; approfittando di quella mossa, Goro la fermò afferrandole le spalle con le mani e frenando la sua carica, anche se andarono avanti di qualche metro a causa della velocità del robot (1 PA), dopodiché, Alisa fece di tutto per mantenere lo scontro sul ravvicinato, cosa che avrebbe permesso a Goro di combattere come era solito fare.
Ora che erano vicini, Goro poté sferrarle un pugno in pieno volto, mossa prevedibile, ma anche le reazioni ad essa lo erano: nello stesso momento in cui Alisa avesse deciso di evitare o parare il colpo, nell'ultimo caso avrebbe comunque sentito un buon colpo, vista la nuova muscolatura, avrebbe sferrato un nuovo e rapido colpo appena al disotto del suo sterno, un punto relativamente "molle" per una forza tale (2 PA). La velocità di reazione del suo corpo era ora stupefacente grazie al potenziamento della velocità di trasmissione dei suoi nervi, dunque la sua rapidità l'avrebbe presa un po' alla sprovvista, considerando il fatto che quel tipo di evoluzione era invisibile all'occhio.
Ora che la prima serie di colpi era partita, qualunque cosa fosse successa, aspettò il suo primo attacco, dopodiché avrebbe approfittato delle proprie reazioni potenziate per colpire la fonte del colpo con un potente pugno o calcio, a seconda di quale fosse la mossa più opportuna, mettendoci tutta la forza necessaria per danneggiarla gravemente in quella zona, così da bloccare anche l'attacco a causa della potenza del proprio (1 PA).

Il pugno di Goro non andò a segno, Alisa lasciò cadere la propria testa e la colpì con un rapido e potente pugno, spedendogliela in faccia, una mossa che non poté evitare, ma che non gli fece praticamente niente grazie all'esoscheletro protettivo, anche se si ruppe nella zona della guancia.
Goro sapeva cosa ciò volesse dire, di conseguenza, nel momento in cui Alisa si allontanò, lui diede un colpo alla bomba per allontanarla da lui, ma non da Alisa, così che ottenesse comunque il danno che probabilmente aveva già previsto di subire, successivamente si sarebbe scagliato all'indietro con tutta la forza di cui era dotato, facendosi da scudo con le braccia e le gambe (3 PA).
Riuscì a reagire abbastanza in fretta solo grazie ai potenziamenti apportati ai suoi nervi e la velocità di trasmissione, altrimenti avrebbe subito ben più di ciò che subì ora; la distanza presa dalla testa, tra il colpo per allontanarla e lo scatto molto rapido, non fu abbastanza per salvarlo da tutto il botto, ma questo lo salvò da danni maggiori. L'esoscheletro che ricopriva braccia e gambe era sparito, mentre la carne sottostante venne ferita dalle fiamme e dall'urto, ma non in modo troppo grave, poiché l'onda d'urto, spingendolo ancora più in la, gli impedì di essere ricoperto dalle fiamme, scagliandolo via.
Presto, Goro ricostruì l'esoscheletro, modificando l'evoluzione che lo riguardava per ricreare le parti mancanti, dopodiché lasciò spazio alla rigenerazione per rimetterlo in sesto, sperando che facesse in fretta, visto che lo scontro stava per riprendere (2 PA).

"Uhm...per ora è meglio aspettare la sua mossa, quel danno non può averle fatto bene, dunque dovrei essere in grado di resistere al suo prossimo attacco, sempre che i danni abbiano sortito un qualche effetto sui suoi meccanismi da combattimento...a me non ha fatto di sicuro bene, dunque nemmeno a lei."

Goro rimase fermo in piedi, in attesa del prossimo attacco del robot, concentrandosi su ogni suo più piccolo movimento per prepararsi meglio al suo assalto (1 PA).