[CONCLUSA]Legame artificiale

GRAY GURUGASHI

Erano passati 3 giorni dal mio incontro con Gen, il medico che aveva cambiato il mio destino 10 anni fa.
Lis dopo quella notte, mi aveva detto che avrebbe continuato a ricercare alcune cose riguardanti la mia storia e quindi non si sarebbe fatta sentire per un po, ma mi importava poco e niente.
Il mio pensiero era quello di prendermi quella medicina, dia verla nelle mie mani, dato che era fatta appositamente per me, probabilmente.
I ricercatori dentro quel laboratorio mi sembra che Gen aveva detto fossero 3 se non sbaglio... Inoltre, se Gen prima era malvagio più o meno, i suoi ex seguaci dovrebbero essere come lui. Non posso andare da solo... Potrei chiedere aiuto a Lis, ma non conoscendola bene non so fino a che punto può spingersi. Vorrei davvero sapermi sdoppiare in questi casi... Non mi resta che chiedere a scuola, anche se non sono convinto nella massima cooperazione di quegli individui...
Come al solito, mi alzai quindi dal letto e feci colazione.
Mi misi il giacchetto, dato che quella mattina faceva piuttosto freddo, e mi recai a scuola.
La scuola era già abbastanza affollata per cominciare a chieder, tanto avevo già deciso che non sarei entrato a fare lezione quel giorno.

Mi appostai all'entrata di scuola, cominciandoa fermare ogni studente mi passasse davanti, chiedendogli se avrebbe potuto darmi una mano, ripetendo in continuazione: "Ciao\Ehi\Ohi, hai da fare oggi?"
Chi mi diceva che aveva da fare, semplicemente gli rispondevo con un "Ok, nessun problema", mentre appena avrei trovato una persona che avrebbe detto che era libero, avrei continuato dicendo: "Perfetto, mi servirebbe il tuo aiuto per oggi, devo risolvere una faccenda importante, ti spiegherò in seguito!", seguito con un sorriso e con un pollice come per dire "good job".

GRAY GURUGASHI

Di cosa si tratta? Se ti va puoi darmi qualche dettaglio aggiuntivo? No, giusto per sapere come prepararmi...
Forse ho trovato il mio uomo gahah!
Bhe, come ho già detto è una cosa lunga da spiegare... Che dici di metterci liggiù, cosi ti spiego tutto con calma?, dissi indicando un piccolo tavolino messo là perché forse qualcuno stava ripulendo il magazzino che vi era affianco.
Mi andai a mettere seduto, aspettando che anche lui si sarebbe seduto.
Bhe... Seppur ci siamo incontrati più volte, non so se ti ho mai raccontato di mio fratello... Lui sarebbe una specie di mio alter-ego. Le mie anormalità derivano proprio da lui, io sono una sorta di contenitore, o almeno questo è quello che pensavo fino a 3 giorni fa. L'aiuto che mi serve riguarda proprio quest'ultima cosa. Da quanto ho capito, Guru, mio fratello, è al mio interno per via sia della mia anormalità che tutt'ora mi è ignota, sia per colpa di un ricercatore che fece fallire un operazione risalente a 10 anni fa. Questo è una specie di prologo, in realtà stavo chiedendo aiuto per un fatto quasi esterno alla faccenda, ma che comunque va a toccare il mio passato. Sto parlando di una medicina. Una medicina che avrebbe il compito di separare me e Guru, seppur non ne conosca i vari altri effetti positivi o negativi che siano. Sta di fatto che voglio quella medicina nelle mie mani, dato che riguarda il mio corpo, ma purtroppo è tenuta nascosta da 3 ricercatori in un certo laboratorio. Ed è qui che entreresti in gioco tu. Il mio scopo è semplicemente di ottenere quella medicina, ma non posso sapere se quei tizi me la daranno cosi su due piedi, per questo mi serve un aiuto nel caso dovessi usare la forza., finito di parlare, presi un grande respiro, dopodiché, fissando negli occhi Kuro, alzai la mano destra verso di lui.
Collaborerai con me per oggi?, continuai con un leggero sorriso stampato in volto, mentre aspettavo che mi avrebbe stretto la mano dopo aver accettato.
Forse ho svelato troppe mie informazioni personali, ma ormai quel che è fatto è fatto. E' giusto che sappia se deve darmi una mano...

GRAY GURUGASHI

Kuro accettò, forse anche con entusiasmo, la mia richiesta.
Perfetto Kuro! Ora lasciami organizzare due cosette e dopo se sei pronto partiamo.
Presi in mano il cellulare e mi alzai un attimo dal tavolo, dopodiché digitai un umero e lo chiamai.
Dopo 5 squilli, la persona dall'altra parte rispose.
Kehe! Ciao, Gray! Gen...
-Ma torniamo un attimo indietro.... Perché Gray stava parlando con Gen? Bhe, dopo quella serata, una volta a casa, Gen chiamò Gray sul cellulare, dandogli ulteriori informazioni ed inviandogli, tramite un maggiordomo, 3 oggetti particolari. Uno di questi era una ricetrasmittente, con la quale Gen avrebbe passato suggerimenti nel caso avesse incontrato i 3 ricercatori.-
Kehe! Mi hai chiamato per quella cosa? Si... Conto anche su di te d questo momento... Quindi, Keh, hai trovato qualcun'altro pronto ad aiutarti? Si, ma a te non deve interessare. Kehehehe! Come vuoi signorino Gray!
Attaccai la chiamata.
Mi avvicinai a Kuro, con uno sguardo un tantino più serio rispetto a prima.
Tirai fuori dalla tasca un pezzo di plastica di forma rettangolare e di colore arancione, e lo diedi in mano a Kuro.
Non perderlo perfavore, è indispensabile.
Dopo essermi rimesso il cellulare in tasca, sospirai, ed aggiunsi subito dopo, Se sei pronto, possiamo anche andare. Il nome del laboratorio è CHM-17, si trova a pochi passi dalla scuola, seppur non al suo interno, mentre i nomi dei ricercatori che forse incontreremo, sono: Zen, Limogi e Kakurai. Il laboratorio è suddiviso inoltre in 4 piani, ma non so come e dove questi tizi sono disposti per l'edificio. Credo di averti detto tutto, ti aspetto all'entrata dell'area scolastica, appena sei pronto raggiungimi.
Non diedi tempo a Kuro di rispondere che partii velocemente verso l'entrata, cominciando a prepararmi gli oggetti che Gen mi aveva dato.

GRAY GURUGASHI

Kuro arrivò. Ormai, probabilmente, era tutto pronto per iniziare l'assalto, se cosi vogliamo chiamarlo.
Ah Kuro, un'ultima cosa... Quel pezzo di plastica arancione che ti ho dato prima, tienilo a portata di mano, che so, legatelo alla mano... bhe ci siamo capiti no? Gahah

Arrivammo al laboratorio, o meglio, alla sua entrata, in circa 5 minuti. L'edificio non era messo benone, aveva qualche vetrata rotta ed era abbastanza sporco, perlomeno a guardarlo dall'esterno cosi sembrava. L'edificio era alto, non sembrava per niente che fossero 4 piani, io avrei detto un decina se non lo sapessi già.
Non ci restava che entrare.
Come immaginavo, ogni piano era alto di suo, per questo l'edificio era cosi alto. Già il piano terra, il soffitto dal pavimento distava si e no 12 metri.
Chissà perché questa insolita struttura...
Continuai a camminare dritto, esaminando la zona.
Arrivai alla fine della stanza, c'erano 3 ascensori. Sul primo vi era scritto "Piano 1" sul secondo "Piano 3" e sul terzo "Piano 2".
Per quale motivo hanno messo questo ordine!? Non può essere solo una coincidenza od un errore...
Gli ascensori erano tutti qua, ci bastava premere il bottone per aprire le porte e cominciare a salire.
Anche questo è strano... Loro sono lassù, Gen me lo ha assicurato, quindi perché gli ascensori sono qui? Sono sicro che anche lui starà notando queste cose..., pensai guardandolo.
Kuro, hai notato anche tu, no? Per ora, è meglio se restiamo insieme, entriamo nel primo ascensore, ok?, dissi premendo un bottone.
Mentre le porte si aprirono, un'ordigno esplose al suo interno. La sua potenza non era elevatissima, ma provocò la rottura del primo ascensore.
Cough Cough, che accidenti significa questo!? Se non ero di lato mi sarei potuto far male...
Ovvio... La struttura è ideata per evitare persone come noi... Probabilmente non siamo gli unici "nemici" che hanno questi ricercatori.
Con la mano sinistra, alzai leggermente i capelli che mi coprivano l'orecchio destro e attivai, premendo un bottone, la ricetrasmittente.
Gen! Che significa quest'esplosione del primo ascensore?!
Kehe! Mi sono dimenticato di dirti che l'edificio è cosparso di trappole per evitare terroristi. Semplicemente, se guardi l'edificio come: 1°, 2° e 3° piano, sbagli. E' il contrario, il primo piano è il 3° e per raggiungere l'ultimo, ovvero il 1°, devi passare per il 2°, chiamato "Purgatorio". Ti lascio indovinare i nomi degli altri due piani.
Si ma- *ccchhchchcch*
C'è un'interferenza... Poco importa, perlomeno abbiamo capito il meccanismo di questo posto.
(La ricetrasmittente ha un volume alto, Kuro dovrebbe essere risucito a sentire)
Coprendomi la mano con la bocca per via del fumo mentre con l'altra lo "scacciavo" da davanti a me, mi avvicinai all'ascensore che avrebbe portato al primo piano (3°).
Schiacciai nuovamente il bottone dell'ascensore, sempre con prudenza, ma questa volta le porte si aprirono.
Sali anche tu Kuro, siamo diretti verso il piano dell'inferno.

GRAY GURUGASHI

Kuro prima di salire sull'ascensore fece una battuta che mi fece sia ridere, che destabilizzare un attimo. Le porte i chiusero, stavamo salendo.
L'edificio era alto, quindi l'ascensore ci avrebbe messo un po, essendo anche piuttosto lento.
Allungai la mano verso la tasca di Kuro, ed estrassi di poco l'oggetto di plastica, giusto per riuscirlo a vedere.
Lend.
L'oggetto non cambiò forma, ma diventò più pesante.
Questo oggetto puoi usarlo come la mia ricetrasmittente, solo che sarà sintonizzata solo verso me, e potrai parlare quindi solo con il sottoscritto. Te la do nel caso dovesse succedere qualcosa di inaspettato, anche perché: Prevenire è meglio che curare, gahah!


Le porte dell'ascensore di aprirono. Davanti a noi si presentò un ambiente malinconico. Le pareti erano nere, senza sporcizia, perfettamente pulite, nere, nere, nere. Il pavimento era di un materiale simile ad uno specchio, ma non si riusciva ad identificare bene, dato che ritraeva il colore delle pareti.
Probabilmente quello, era il piano più alto di tutti... Il soffitto non si riusciva neanche ad intravedere, saranno stati una trentina di metri.
Abbassai lo sguardo e continuai a camminare in avanti guardandomi intorno, fino a che non notai un individuo. Sghignazzava mentre smanettava con qualcosa, ma da quella distanza non si riusciva a capire cosa.
Kuro, quello è probabilmente uno dei ricercatori... facciamo attenzione..., dissi a bassa voce.
Tirai fuori il secondo oggetto. Era uno scanner.
Quest'ultimo serviva per rintracciare possibili raggi infrarossi o trappole in un raggio di metri, ed inoltre, serviva anche più semplicemente a zoommare un area, come un binocolo.
Portai quella piccola lente al mio occhio sinistro e feci lo zoom verso quell'uomo.
Non appena zoommai, rimossi subito l'accessorio, cascando a terra di sedere e coprendomi la bocca con la mano per evitare di vomitare.
Quello che vidi fu quell'uomo guardarci intensamente con la lingua a penzoloni mentre stava squarciando un umano, con vicino una specie di cervo nelle stesse condizioni.
MA CHE CAZZO STAI FACENDO!!!???, dissi spaventatissimo e senza più ragione alcuna.
Bohotehehe!! Mai scientito parliare di miutanti? Piuttiosto, vuoi chi sciete? Boho.
non rivelargli nulla Kuro, dissi a bassa voce con la poca calma che mi rimaneva.
Dimmi dove si trova la medicina della separazione, Gen mi ha mandato a prendermela!
Gen!? Bohotehehehe! Nuon farmi ridiere! Quel niano è stato radiato da questo laboratiorio 10 anni fa, ied ora viuole dettiare regole? Io, Limogi, nuon permiettero di riprendierti la tua stiupida medicina! Da questio laboratorio non iscirà nulla, nè tantiomeno una NIOSTRA medicina.
La mia sopportazione era al limite, per quanto mi ero ripromesso di voler risolvere la questione senza l'uso della forza, il suo modo di parlare, quello che stava facendo e il suo atteggiamento, mi davano ai nervi.
Kuro, usa quel pezzo di plastica per parlarmi, il volume della nostra voce dovrebbe essere automaticamente mascherato.
Guardando in basso, cominciai a camminare verso di lui, aumentando la velocità fino a correre. Arrivatogli davanti gli sferrai un calcio alla tempia, senza alzare lo sguardo, al che lui fu scaraventato contro il muro alla sua destra, mentre il tavolino con sopra i due cadaveri, fu rovesciato a terra, sporcando tutto di sangue.
Restai fermo per un bel po, in silenzio, cercando di calmarmi, lasciando a Kuro, seppur per un breve tempo, l'incarico di occuparsi di Limogi.

ANORMALITA': Change.
Permette all'utilizzatore, di cambiare le proprietà di oggetti\persone\animali circostanti.

Il ragazzo che mi sembrava di aver già visto da qualche parte, quello con i capelli arancioni, mi colse alla sprovvista, sferrandomi un calcio e gettandomi contro il muro. Perché Gen ha amndato questi ragazzini?!
Mi alzai, pulendomi più o meno dal sangue che mi era uscito dalla bocca dopo quel calcio.
Rimasi in piedi una decina di secondi per analizzare melgio la situazione.
Quel ragazzo... Sta fermo... Perché? Sembrava molto vivace da come mi aveva colpito... Bhe, dovrei approfittare del momento, volgendo la situazione a mio favore... Un 2 contro 1 sarebeb difficile. Se attaccassi il ragazzo coi capelli arancioni, seppur potrei fargli amle, c'è il rischio che si risvegli e la situazione epr me precipiterebbe, senza contare poi che il proprio compagno lo difenderebbe. Al contrario, se mi concentro quello liggiù che mi sembra molto sicuro di se, poi potrei passare a questo qui. bene farò cosi.
Il ragazzo davanti a me estrasse una spada...
Bohotehehe!! Una spada di bambù!? Cosa pensi di ottenere scusa?
CH-AN-GE, dissi con un tono scherzoso.
La spada di bambù di Kuro diventò di gomma, mentre il pavimento nero diventò rosa e blu e composto da gelatina anziché cemento-vetroso (o quello che era). Le pareti, inoltre, diventarono appiccicose. (3PA)
Mi chinai e, senza alcun indugio, tirai fuori l'intestino di quell'uomo che stavo vivisezionando.
Change!
L'intestino, diventò duro come l'acciaio, ma leggero come una piuma. (1PA)
Dopo averlo fatto rotera abbastanza sopra di me, cominciai a sferrare una serie di raffiche contro Kuro, difendendomi e attaccandolo allo stesso tempo.(1PA)

ANORMALITA': Change.
Permette all'utilizzatore, di cambiare le proprietà di oggetti\persone\animali circostanti.

La spada di Kuro si rivelò più pericolosa del previsto.
Con un solo fendente spezzò la mia intestin-catena, ma, mentre stava per mettermi al tappeto con il proseguimento del fendente contro la mia testa, usai velocemente la mia anormalità.
CHANGE!! (1PA)
Il mio corpo prese la proprietà della gelatina, la stessa del pavimento, che, seppur non mi permetteva di muovermi bene, mi rendevano praticamente invulnerabile.
Ho capito che non posso sconfiggerti con i materiali solidi...
Mi sciolsi sul pavimento. Ero praticamente invisibile, mescolato alal gelatina non si poteva fare differenza fra me e il pavimento.
Ovviamente non potevo "immergermi" in esso, ma il restare in superficie a raso terra era più che sufficiente.
Arrivato dietro Kuro, gli saltai addosso, avvolgendolo completamente, fino a portrlo contro il pavimento per soffocarlo.
BOHOTEHEEH, ED ORA SOFFOCA NELLA GELAT---

GRAY GURUGASHI

Ero appena tornato in me e mi accorsi subito di ciò che stava accadendo. Prima che Limogi facesse nuovamente la sua comparsa, mimai le caratteristiche delle pareti, che non erano afflite dall'anormalità del ricercatore. (1PA)
Lend. (1PA)
Passai quelle caratteristiche al pavimento, facendolo tornare ad essere quello di prima, annullando così l'anormalità di Limogi.
Ma ciò che volevo ottenere non era questo, ma salvare Kuro. Seppur di norma Lend non funzioni sulle persone, in quel caso persona e cosa (paviemento) erano la stessa cosa, o emglio, dello stesso materiale, quindi anche Limogi si pietrificò momentaneamente. E' vero, quella pietrificazione sarebbe durata solo per pochi secondi, dato che poteva annullare anche lui la mia anormalità, ma erano i secondi necessari per permettere a Kuro di allontanarsi e dargli il colpo di grazia.
Essendo Kuro ababstanza lontano da dove mi trovavo io, utilizzai al ricetrasmittente. Kuro, hai meno di 3 secondi per allontanarti e finirlo, si riprenderà subito, quindi trafiggilo prima che torni normale!!
Non mi restava che affidarmi a kuro, non potevo far più nulla, sia perché ero troppo lontano da doe si trovavano loro, sia perché non avevo il tempo materiale.

GRAY GURUGASHI

Come mi aspettavo da Kuro, mise fuori combattimento Limogi. Lha stordito... Bhe, bene. Non so perché in quel momento avevo il desiderio della morte... Devo cercare di auto-controllarmi meglio, altrimenti le apparizioni involontarie di Guru saranno più frequenti.
Mi avvicinai a Limogi e a Kuro.
Io non trafiggo le persone né le uccido. Lo affido a te, ha perso i sensi e credo che ne avrà per un bel po'...
Non preoccuparti, hai fatto bene, è stato un mio errore desiderare la sua morte... Potrebbe avere informazioni importanti, anche se ne dubito.
Ci ricomponemmo un attimo, avevo bisogno di riacquisire la lucidità mentale andata perduta dopo la vista dei due cadaveri.
Mi misi seduto per terra a gambe incrociate, invitando Kuro a fare lo stesso, toccando due volte il pavimento con la mano, indicandogli di sedersi in quel punto.
Il piano dell'Inferno sembrava essere completato... Di sicuro la difficoltà era, anche in questo caso, scambiata con quella degli altri piani.
Tornai a studiare l'ambiente che mi circondava. C'era l'ascensore da dove eravamo arrivati, una decina di tavoli di cui due rovesciati da me poco prima, un bagno (per soli uomini), un armadio con dei barattoli contenenti materiali organici, degli umani ed animali imbalsamati e poi un ulteriore ascensore dalla parte opposta a quello di provenienza.
Provai a ricontattare nuovamente Gen, ma non ricevetti alcuna risposta. Mi accorsi soltanto che avevo un messaggio non letto sul cellulare, in cui vi era scritto l'ordine di appartenenza dei ricercatori ai rispettivi piani.
Kuro, qui cè scritto che il prossimo ricercatore sarà Kakurai. Non ci sono altre informazioni, in compenso però posso dirti che non è la prima volta che sento questo nome. Dovrebbe appartenere ad una famiglia benestante residente in zona, se non sbaglio la loro caratteristica principale è l'avarizia., abbassai lo sgaurdo verso Limogi.
Gli diedi qualche ceffione per vedere se era sveglio, ma nulla.
Accidenti, mi ero scordato... Le alternative ora sono due, ed entrambe pericolose... Ehi, c'é un problema. Siamo costretti a scegliere una delle seguenti opzioni: 1- Tu procedi per il purgatorio ed io resto con questo tizio per cercare informazioni dopodiché ti raggiungo, opure, 2- Resti qui con me e mi aiuti a far svegliare Lomugi per estrapolare informazioni riguardanti la medicina e poi andiamo al Purgatorio. Il fatto è che mi sono appena ricordato che, nel momento in cui stavo sferrando il calcio, ho notato che Lomugi aveva premuto un bottone, ed è forse per quello che, distraendosi, il mio calcio è andato a segno cosi facilmente., mi alzai in piedi di scatto, porgendo la mano a Kuro per rialzarsi, dopodiché feci qualche passo in avanti e mi rivoltai verso di lui.
Al 95% gli altri due ricercatori sono a conoscenza della nostra presenza nell'edificio e, o ci stanno aspettando, o ci hanno teso una trappola da qualche parte. Ovviamente spero la prima., respirai, dopodiché aggiunsi, Ti lascio scegliere, preferisci attuare la prima o la seconda opzione? La tua scelta determinerà la nostra permanenza nell'edificio.
In quell'istante si sentì dal piano sottostante un ruggito che non sembrava molto rassicurante, ma cercai di rimanere calmo ed aspettare la risposta di Kuro.