[CONCLUSA][Alisa] Boss di fine livello

vs MOD013TYPE-GRPM

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    Alisa MOD013TYPE-GRPM
    Nome: Alisa | Cognome: // | Classe: // | Età: indefinita | Sesso: Femmina
    Ancora una volta, Kuro, lo spadaccino dotato di un'interessante anormalità con la spada, accettò la sfida di Alisa, ma questa volta passando subito al "boss di fine livello", come la chiamavano scherzosamente alcuni membri del club.
    Come sempre, Kuro venne condotto sul campo di battaglia adibito a scontri di quel genere, però, qualcosa sembrava diverso dal solito, Alisa, che solitamente intratteneva una breve conversazione con il proprio avversario, questa volta non disse molto.

    Credo che tu meglio di tutti sappia che non c'è bisogno di parole per scontri come questo. Caricamento file combattimento in corso. Avvio in 3...2...1...

    Anche se in quelle parole non vi era nulla di cattivo, visto che le espose con la sua solita "faccia felice", lasciavano chiaramente trapelare una decisa voglia di vincere.
    Una volta terminato il caricamento dei file da battaglia, rimase ferma per alcuni secondi con la guardia bassa, come se fosse andata in una qualche sorta di pausa, ma una volta passati quei pochi secondi, con la stessa velocità di un fulmine, lanciò in rapida successione tre pugni, due enormi, così che gli coprissero la visuale in modo quasi completo, e uno esplosivo, lanciato esattamente dietro ai due per coprirne l'arrivo, ma abbastanza basso perché non rischiasse di essere colpito da un eventuale fendente tirato per parare i due pugni giganti, una mossa strategica per permettere l'arrivo del pugno esplosivo (3 PA).

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    Edited by CellO_o - 29/4/2014, 00:08
     
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    Kuro Kamishini
    Nome: Kuro | Cognome: Kamishini | Classe: III S11 | Età: 18 | Sesso: Maschio
    Ed eccoci qua, pronti per una battaglia "completamente" nuova contro Alisa: nuova soprattutto per i miei poteri più che per l'avversario e lo stile in sé. Alla sede del club mi trattavano quasi come un parente oramai, anche se credo che questa sia l'ultima volta, sempre se fossi riuscito a vincere lo scontro s'intende. E questi miei dubbi derivano dal fatto che stavo andando ad affrontare il modello finale di Alisa, il più forte, conscio del pericolo che la cosa comportava. Ci fecero "accomodare" nel cortile interno. Alisa sembrava molto determinata, a testimonianza del breve dialogo pre scontro. Partì subito in quarta sparando due pugni enormi, un inizio classico se così si può dire. Attivai la mia anormalità e di seguito l'aura blu e quella gialla per poi scagliare un grosso fendente verso i pugni. Avevo optato per il fendente potenziato per evitare spiacevoli sorprese e difatti i miei sospetti furono confermati quando ci fu una piccola esplosione: il fendete più grosso del normale aveva colpito anche il pugno dietro e nascosto che aveva tirato per colpirmi di sorpresa. Ed ecco il primo nuovo punto pericoloso: i pugni esplosivi [4 PA]. Era ancora presto per passare al contrattacco, era ancora un po' troppo lontana e non volevo subito svelare tutte le mie carte, perciò menai due fendenti, mirando ad Alisa potenziati con l'aura gialla: erano colpi inutili, sapevo già che non sarebbero andati a segno (per esperienza, forse?) però non potevo nemmeno fingere di starmene con le mani in mano [2 PA] .
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    Nome: Alisa | Cognome: // | Classe: // | Età: indefinita | Sesso: Femmina
    La sua reazione alla sua prima serie di colpi fu anche troppo efficace, distruggendo pure il pugno esplosivo, ma non era abbastanza per porre fine ad uno scontro di tali proporzioni, non dopo il livello al quale Kuro aveva deciso di misurarsi. In seguito al suo attacco, lanciò due fendenti potenziati dall'aura di colore giallo che ormai aveva imparato a conoscere, dunque questo diede inizio al suo contrattacco.
    Si lanciò contro i due fendenti, evitandoli con estrema rapidità e agilità date dalla potenza dei suoi propulsori e, successivamente, arrivata ad una breve distanza da Kuro, consapevole del fatto che avrebbe fatto di tutto per allontanarsi dal raggio d'azione dei suoi colpi o, semplicemente, per evitarli, sparò il pugno destro gigante in sua direzione, ma solo dopo aver osservato la sua reazione, così da ridurre la possibilità di mancarlo (3 PA).
    Non sarebbe bastato, lo sapeva, ma le avrebbe dato un'ottima opportunità d'attacco: subito dopo averlo sparato, scattò a piena velocità verso il fianco rimasto maggiormente coperto dopo il suo attacco, così da aumentare le possibilità di colpirlo visto che si sarebbe probabilmente aspettato un attacco dal lato scoperto, lanciando senza alcun ripensamento il pugno sinistro ingigantito verso il suo fianco, mirando a ferirlo gravemente, poi si sarebbe spostata ad una distanza di sicurezza dal suo avversario, raggiungendo rapidamente la massima quota in aria per ottenere anche il vantaggio di posizionamento, potendolo osservare da un luogo per lui irraggiungibile fisicamente (3 PA)

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    Edited by CellO_o - 29/4/2014, 00:09
     
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    Ovviamente li schivò e si lanciò alla carica contro di me, fino ad arrivare ad una distanza ravvicinata, forse aspettandosi che avrei cercato di allontanarmi dal suo raggio d'attacco. Ma quella era una occasione più unica che rara, pochissime volte Alisa si era avvicinata così tanto a me e dovevo trarne il massimo vantaggio possibile. Feci dunque finta di schivare indietro ma nel frattempo attivai l'aura azzurra, andando a triplicare la mia velocità di movimento e scattai in avanti a tutta birra: la distanza che ci separava era breve e il mio vantaggio di velocità avrebbe potuto spiazzarla e anticipare la sua prossima mossa, colpendola con la spada al braccio sinistro, nel tentativo di farlo smettere di funzionare [3 PA]. A quel punto ero ancora vicino a lei e non mi sarei allontanato di mia spontanea volontà, era molto più sicuro così. Però lei volò via, nel cielo, raggiungendo un'altezza davvero notevole. In quel modo mi risultava difficile colpirla ma anche lei non avrebbe potuto fare qualcosa di realmente concreto da quella distanza, dunque non restava che aspettare e vedere come evolveva la situazione.

    Kuro Kamishini
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    Con un'abile finta, Kuro riuscì ad evitare il suo colpo, ma non terminò qui la sua azione; di colpo attivò un aura azzurra e la sua velocità crebbe di punto in bianco, triplicò, secondo i calcoli del computer centrale, una cosa che la prese sicuramente alla sprovvista, ma non abbastanza da colpirla, dopotutto, era il massimo del massimo che il club di tecnologia poteva offrire, per non parlare dell'esperienza in combattimento contro Kuro.
    Vedendo la direzione della sua spada verso il braccio sinistro, Alisa reagì rapidamente e, per deviare il colpo, sparò il pugno sinistro gigante contro il piatto della spada, sicuramente spostandola dalla sua traiettoria originale e salvando il proprio braccio (1 PA).
    Ora era in cielo, e lei sapeva che Kuro non poteva fare molto in quella situazione, dunque ne approfittò per elaborare una strategia che avrebbe dovuto funzionare. Rapidamente, sparò quattro pugni in rapida successione intorno a Kuro, usando quelli esplosivi in modo da creare confusione intorno a lui e l'impossibilità di allontanarsi (4 PA), sempre tenendo conto della sua rapidità per scegliere con cura i punti in cui lanciarli, poi, a pochissimi istanti dall'ultimo pugno sparato, ne lanciò un ultimo, sempre esplosivo, dandoci una curva particolare con il braccio, una specie di gancio destro molto angolato, così che non andasse dritto verso di lui, ma facesse una specie di curva prima di arrivargli dalla sua sinistra (1 PA), puntando sull'imprevedibilità di questo attacco.

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    Non serviva un network per comprendere le mosse avversarie e dopo tutte le battaglie che avevo affrontato oramai anche io avevo imparato a conoscerla, specie nei suoi attacchi a distanza che puntano sempre all'accerchiamento, ai colpi multipli in rapida successione e al nascondere pugni dietro altri pugni e robe così. Dunque appena vidi partire i suoi 4 pugni colpii con un fendente il primo e poi feci un rapidissimo scatto in avanti per evitarli, finendo esattamente sotto di lei in linea retta. A quel punto, mentre stava per lanciare il quinto e favorito dalla cortina fumogena generata dall'esplosione del primo pungo, attivai l'aura blu e provai a colpirla con un fendete dal basso verso l'alto [4 PA]. Non l'avrei di sicuro colpita, ma tanto in scontri dalla lunga distanza il massimo che potevo fare era aspettare un attacco, evitarlo e cercare il contrattacco tattico. In realtà non avevo ancora provato a fare una cosa, ma volevo aspettare e usarla al momento giusto, così da non perdere l'occasione e la sorpresa. Quindi rimasi poi a fissarla, in attesa della sua prossima mossa.
    Non ti smentisci mai, sempre a combattere dalla distanza. Uff...

    Kuro Kamishini
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    Anche questa volta, la strategia di Alisa venne prevenuta dal contrattacco di Kuro; prima che Alisa potesse lanciare il pugno esplosivo, lui lanciò un fendente verso di lei, impedendole di lanciare il pugno contro di lui. Per evitare di subire quel fendente, Alisa si spostò di lato, lasciando che questo continuasse lungo la sua traiettoria (1 PA).
    Non rispose alle parole di Kuro, era occupata ad elaborare un piano in grado di funzionare; optò per un attacco rischioso, ma possibilmente funzionale.
    Usando al massimo la potenza dei propulsori, Alisa si scagliò contro di lui ad alta velocità, aspettandosi, ovviamente, che l'avversario tentasse di evitare il suo attacco o di controbatterlo, dunque, al primo suo movimento, prima che potesse dare inizio ad un eventuale contrattacco, scagliò contro di lui un pugno esplosivo, diretto al suo ventre (2 PA), pugno che sarebbe stato distrutto dal possibile fendente che avrebbe potuto scagliare.
    Una volta fatto ciò, approfittando della distrazione e del fumo causato dall'esplosione, si staccò la testa dalle spalle con estrema rapidità e la lanciò verso di lui, dando subito inizio alle manovre evasive per non subire danno e lasciando che esplodesse ad un metro di distanza da Kuro, oppure poco prima che la colpisse con un eventuale fendente, mirando a ferirlo gravemente, mossa troppo rapida perché il vice-presidente del club potesse fermarla, poiché si trattava di una mossa rischiosa per Kuro (3 PA).

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    Come prevedibile Alisa non fece una piega ed evitò il mio fendente, tanto oramai ci ero abituato... Questo potere sulla lunga distanza non era niente di che... E non rispose nemmeno alla mia affermazione, c'era da aspettarsi anche questo. Ma tornando alla battaglia, mentre cercavo di studiare un modo per colpirla lei partì alla carica, fiondandosi verso di me. Oh, finalmente si è decisa... Ma erano tutte speranze malposte: difatti sparò poi un pugno esplosivo che feci prontamente esplodere a distanza con un fendente normale [1 PA]. Nel trambusto e nella polvere udii però il rumore dei suoi propulsori che si allontanavano. Brutto segno, aveva fatto qualcosa di strano... E difatti di lì a pochi secondi dopo spuntò la testa di Alisa da dietro la nube di polvere. Non avevo molte possibilità, potevo ricorrere solo alla velocità per schivare quel colpo, o quanto meno provarci. Di conseguenza attivai l'aura azzurra, accelerando fino al massimo delle mie possibilità, ovvero il 4x; tuttavia non lo usai per scappare nella direzione opposta. Mi gettai verso la testa, sorpassandola velocemente e trovandomela alle spalle al momento della sua esplosione. In questo modo venni parzialmente colpito da essa e la cosa non fu nemmeno molto piacevole, però riuscii a sfruttare l'onda d'urto per compiere un grande balzo in avanti verso Alisa, che era fuggita lì per evitare di finire anch'essa danneggiata nell'esplosione, e sfruttando quell'elemento sorpresa e attivando nuovamente l'aura azzurra 4x mi avventai su di lei come un cavaliere del'apocalisse pronto a distruggere una qualsiasi delle sue parti del corpo, la prima che sarei riuscito a colpire. In caso lei tenti la fuga, lancerei un fendente potenziato contro di lei, sempre ancora sfruttando la velocità 4x, per colpirla alle spalle [5 PA].

    Kuro Kamishini
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    Non hai specificato la posizione di Alisa dopo le manovre evasive, dunque ho deciso di usare questa dimenticanza a mio vantaggio :fresh:
     
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    L'esplosione causò un frastuono non indifferente, ma ciò che lasciò veramente attoniti fu la carica inarrestabile di Kuro, il quale, pur subendo in parte i danni dell'esplosione, ne approfittò per caricarla con un incredibile balzo, sfruttando l'onda d'urto.
    Fu un qualcosa di estremamente rapido, ma anche Alisa non scherzava in quanto a rapidità, soprattutto il modello finale.
    Quella mossa la prese alla sprovvista, è vero, ma si trattava dell'orgoglio del club di tecnologia, dunque non si arrese nemmeno alla sorpresa di una carica del genere; la sua gamba destra rischiava di subire gravi danni da quel colpo, dunque, mentre la spada iniziava a farsi strada nella gamba, lei aumentò la forza dei propulsori delle gambe per fare una doccia fiammeggiante a Kuro, il quale, se non avesse lasciato perdere l'attacco, si sarebbe giocato la spalla per il resto del combattimento, se non oltre, a causa della carne bruciata e gravemente danneggiata (1 PA).
    Questa mossa, anche se estremamente difficile da evitare, grazie alla velocità che lo stesso Kuro aveva ottenuto, non avrebbe graziato la sua gamba, la quale rimase comunque molto danneggiata dal colpo, insomma, camminare non era più un opzione viabile.
    Approfittando di quel momento, Alisa si distanziò da lui e, quando vide un fendente volarle contro, per quanto rapido, beh, non rimase li a prenderlo in pieno volto e lo distrusse con un pugno esplosivo, creando un grosso botto a mezz'aria, dopotutto era una mossa prevedibile (2 PA).
    Ora che tra i due vi era nuovamente della distanza, Alisa ne approfittò per estrarre le due motoseghe dai polsi, armi che sarebbero servite contro lo spadaccino, per poi rimanere ferma, prevedendo con il suo computer una lunga serie di possibili attacchi basandosi sui dati che aveva di Kuro, assicurandosi una schivata per il suo prossimo attacco (2 PA).
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    Davvero molto reattiva, devo ammetterlo. La mia tattica mi aveva portato a inserire la spada nella gamba destra di Alisa, anche se non mi diede il tempo per reciderla di netto: difatti iniziò subito a spingersi verso l'alto con i propulsori. Non se ne sarebbe andata così facilmente, non dopo essersi avvicinata per lo meno, un eventuale allontanamento da parte di lei avrebbe anche potuto significare la mia sconfitta. Così attivai l'aura rossa e nera mentre la spada rimaneva parzialmente infilata nella gamba di Alisa e saltai, usando anche la spada, che lasciai infilata nella sua gamba aggiungendole l'elemento fuoco per fargli finire il lavoro che avevo iniziato, come trampolino: in questo modo mi avvinghiai attorno al petto di Alisa, stringendole le braccia al busto con la mia presa. La forza dei colpi del robot deriva dalla loro velocità (e esplosività in alcuni casi), non dalla forza fisica in senso stretto, dunque quell'azione mi sembrò la più appropriata considerata la mia forza muscolare. Non mi scapperai! [3 PA]. A quel punto, sfruttando l'aura nera, creai una copia della mia spada in modo che l'impugnatura si trovasse nella mia bocca, pronta ad essere stretta tra i denti. Attivai poi l'aura blu su quella spada e con un movimento della testa le scagliai addosso il fendente gigante a distanza zero [3 PA]. Non ne sarei uscito illeso nemmeno io, sia per una eventuale caduta che per danni riportati dal fendente scagliato troppo da vicino, ma quella era una delle ultime possibilità per provare a danneggiarla e dovevo sfruttarla al meglio.

    Kuro Kamishini
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    Le mosse di Kuro furono abbastanza avventate, cosa che le rese assai imprevedibili per il robot, ma nel momento in cui usò la spada come trampolino, lei giocò con i pistoni nella gamba per sfruttare maggiormente l'ondulare della lama per farla uscire dalla ferita, anche se ormai non avrebbe potuto usare quella gamba se non per mantenersi in volo (1 PA).
    Quando Kuro l'avvinghiò, la sua forza la prese momentaneamente alla sprovvista, ma quando lo vide con una nuova spada in bocca che stava cominciando ad illuminarsi di blu, la sua prima reazione fu una possente testata contro il suo setto nasale, impedendogli il completamento del fendente, facendolo partire prima e salvando se stessa, ma non il naso del ragazzo (1 PA).
    Approfittando del momento di distrazione, visto che era impossibile che una testata di quel calibro non lo avesse intontito, sfruttò la superiore forza meccanica dei suoi pistoni rispetto ai muscoli di Kuro e si liberò dalla presa, lasciandolo a mezz'aria ma, accompagnandolo con un pugno gigante lanciato a distanza ravvicinata, un attacco, se non impossibile, molto difficile da evitare, seguito poi da un pugno esplosivo e una repentina fuga per ottenere nuovamente una certa distanza da lui, evitando un possibile contrattacco da parte sua, era già abbastanza danneggiata, non aveva bisogno di altri malfunzionamenti (4 PA).

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    Alisa provò a tirarmi una testata; ero troppo vicino, l'unica soluzione era rinunciare all'attacco per provare a danneggiarla con la difesa: trasformai la spada nello scudo d'assalto che avevo visto le scorse volte che ero venuto al club di videogiochi da uno dei membri che giocava a Dark Souls. È uno scudo piccolo e rotondo con una punta molto lunga e affilata sul lato esterno: lo scudo mi sarebbe caduto in faccia, non avrei potuto reggerlo con i denti ma Alisa non sarebbe nemmeno riuscita a cavarsela in modo migliore visto che la punta era molto lunga e non aveva propulsori nella testa [1 PA]. Ovviamente questo non l'avrebbe comunque danneggiata in maniera grave, ma era già qualcosa. Per finire utilizzai la barriera di fiamme attorno a me per cercare di bruciare i circuiti di Alisa, sempre stringendole le braccia al petto con le mie [1 PA]. La stanchezza, tuttavia, iniziava a farsi sentire e dopo quell'ultimo attacco ebbi una specie di mancamento e mi staccai da Alisa, precipitando verso il basso. Con ancora la mia spada copia in mano cercai di salvarmi dall'urto col terreno trasformandola in una lunghissima catena che si avvolse attorno all'unica gamba rimasta ad Alisa e che, tendendosi, mi fece rimanere sospeso a qualche metro da terra [2 PA]; la mollai subito poi, ritrasformando la catena in una spada [1 PA]. Ero davvero molto stanco e rimasi con un ginocchio appoggiato a terra e ansimando dalla fatica: l'unica cosa che riuscii a fare fu attivare l'aura grigio topo per curarmi un po' e alleviare un po' la fatica [1 PA]. Avevo perso la vicinanza ma forse è stato un bene, la stanchezza non è mai buona consigliera e non va mai bene essere troppo avventati e stupidi. Rimasi quindi in attesa delle prossime mosse di Alisa, in silenzio, cercando di conservare le forze.

    Kuro Kamishini
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    Beh, la mossa dello scudo la prese molto male, non fece in tempo ad evitare l'urto con la punta, fu dunque costretta a sacrificare una parte della mandibola, non che fosse intenzionata a parlare molto (1 PA). Quando Kuro sfruttò quelle fiamme per tentare di "cuocerla", lei sfruttò la maggiore forza meccanica del suo corpo per staccarsi dalla sua presa, bruciandosi comunque qua e la a causa dell'assente distanza (1 PA).
    Quell'attacco sembrò causare un mancamento a Kuro e, mentre cadeva verso il suolo, questo trasformò la sua spada in una catena che tentò di avvolgere alla gamba buona di Alisa, ma questa non era una sciocca e, per quanto quella fiammata la prese di sorpresa, quella catena non lo fece, dunque si limitò ad evitarla, lasciando che Kuro cadesse al suolo con tutta la velocità della caduta (1 PA). Mentre evitava quella catena, Alisa si distanziò da essa e, approfittando del momento di stordimento di Kuro a causa della fatica e della caduta, sparò in sua direzione un pugno gigante, mirando al suo ventre, così da ferirlo ulteriormente e, secondo i suoi piani, porre fine allo scontro (2 PA).
    Ora, qualunque cosa fosse accaduta, il robot si sarebbe mantenuto in volo, evitando la distanza ravvicinata, lanciando un ulteriore pugno verso Kuro, esplosivo nel caso in cui fosse ancora in piedi e disposto a combattere, gigante nel caso in cui non fosse propriamente in uno stato adatto a continuare lo scontro (1 PA).

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    Alisa evitò la catena, cosa abbastanza prevedibile. In quel momento improvvisai, ritrasformando la catena in una trivella gigante, con la punta rivolta verso il terreno e io sopra la parte più larga, in modo che la punta e il resto assorbissero l'impatto [1 PA]. Dopodiché attivai l'aura grigia per ripristinare parzialmente le mie forze, come detto prima. A quel punto Alisa aveva sicuramente notato il mio calo di forze e avrebbe cercato di portare a termine lo scontro, ma non potevo permettermi di perdere, non oggi. Mi rialzai, certo, ma dovevo riprendere la spada vera, questa non sarebbe durata ancora a lungo. Diedi una rapida occhiata al campo di battaglia e la vidi, alla mia destra, circa a 100 metri da me, vicino alla gamba di Alisa. Nel mentre lei mi lanciò un pugno rosso esplosivo: avevo poco tempo per elaborare una strategia, dunque optai per un sacrificio necessario. Trasformai la spada in un enorme giavellotto che usai prima per far esplodere il pugno ad una distanza di sicurezza con un rapido colpo e poi, sfruttando il fumo, lo gettai verso Alisa, mirando al luogo nel quale si trovava prima dell'esplosione [3 PA]. Ecco l'occasione giusta per recuperare la spada: mi lanciai nella sua direzione correndo alla massima velocità e la afferrai senza esitazione, facendo poi una capriola per tornare a tenere gli occhi fissi su Alisa che non accennava a scendere da lassù [2 PA]. Rimasi dunque nuovamente in attesa, tanto la distanza tra di noi sarebbe solo servita per farmi riprendere più velocemente le forze per tentate poi un nuovo assalto.

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    Alisa MOD013TYPE-GRPM
    Nome: Alisa | Cognome: // | Classe: // | Età: indefinita | Sesso: Femmina
    Kuro sembrava stravolto, ma non era il momento di preoccuparsi per il proprio avversario, nel momento in cui trasformò la spada clonata in un giavellotto per fare esplodere il suo pugno, Alisa capì che c'era un piano, e vedere come sacrificò la sua arma le evidenziò nella banca dati il ricordo della sua spada originale, verso la quale iniziò a dirigersi ad alta velocità, evitando di conseguenza l'altro giavellotto (1 PA). Kuro era partito prima di lei, ottenendo dunque il vantaggio, ma qui si parlava di una mente computerizzata contro una molliccia, e c'erano dei piccoli vantaggi che i micro-chip le garantivano; afferrò il suo pugno destro, estraendolo e lo lanciò ad alta velocità verso la spada originale di Kuro, attivando solo dopo i propulsori del pugno e le sue qualità esplosive, permettendogli di arrivare prima di lui alla spada e di distruggerla nel caso in cui non avesse più le qualità di estrema durezza, in caso contrario l'avrebbe semplicemente lanciata in aria, vista l'angolazione del lancio, così che la potesse prendere lei senza problemi (3 PA). Mentre faceva questo, Alisa non distolse mai l'attenzione dalle mosse di Kuro, rimanendo sempre pronta a controbattere i suoi attacchi, poiché anche da disarmato poteva rappresentare un pericolo, per quanto ne sapeva lei (1 PA). Una volta nata l'esplosione, Alisa avrebbe semplicemente mantenuto la sua direzione per poi afferrarla al volo, in caso contrario, se fosse stata distrutta, avrebbe ripreso altitudine (1 PA).

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    coded by ©JackGaunt
     
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