[CONCLUSA]Quegli strani occhiali... Kuro version

Role degli occhiali, chiusa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Water is the best!»

    





    Group
    Admin
    Posts
    23,876
    Anormalità
    +31
    Location
    ...

    Status
    Uhm, cosa ci facevo al lunapark con Sachika? Ah sì, volevamo provare quella nuova "attrazione", se così possiamo chiamarla, quella degli occhiali che ti fanno vedere il mondo in modo diverso. Questa cosa ha attirato un gran numero di persone e mentre ci mettevamo in coda e aspettavamo parlammo del più e del meno, principalmente di alcuni nuovi anime, della scuola e del kendo. Quando finalmente arrivò il nostro turno ci fecero entrare all'interno del padiglione dove vi erano una serie di cabine, circa una decina. Ci separammo ed ognuno di noi entrò in una cabina diversa: all'interno c'era una sedia e un tavolino con sopra appoggiato questo strano paio di occhiali, tutti rossi e con le lenti rotonde e molto grosse. Una voce fuoricampo (?) mi spiegò tutto quello che c'era da sapere e come funzionava l'aggeggio. Dopo qualche minuto mi diedero l'ok e quindi indossai gli occhiali. Si va in scena.
    Mi trovavo in un edificio sconosciuto, abbastanza grande e pieno di ragazzi e ragazze che non sembravano per nulla giapponesi, o almeno non tutti. Avevo con me una borsa tracolla di colore nero, simile a quelle che si usano per i computer portatili. La aprii per osservarne il contenuto: c'erano un sacco di libri con nomi strani e scritti in una lingua a me del tutto sconosciuta ma che di contro sapevo leggere alla perfezione. Controllai meglio l'ambiente circostante e notai che mi trovavo in una specie di fila davanti ad una porta con sopra scritto "Aula 13". Mi trovavo in una scuola, dunque. Ma che tipo di scuola? In che paese? Ma soprattutto: perché fare la fila per entrare in un'aula? In quel momento la mia attenzione venne attirata da un altro cartello, posto immediatamente sotto a quello del numero dell'aula. "40 posti". Cosa?? Ma se qui fuori ci saranno almeno 120 persone! Il corridoio è praticamente pieno! Ad un certo punto si udì un rumore: la camera dei segreti è stata aperta, nemici dell'erede temet- ehm... La porta dell'aula si era aperta e da essa stava fuoriuscendo un fiume in piena di studenti. Tuttavia quelli in fila non aspettarono la completa fuoriuscita dello stesso e si gettarono a capofitto al suo interno: per fortuna che non stiamo parlando veramente di fiumi altrimenti sarebbe successo un disastro. Io venni, però, trascinato dalla corrente in entrata senza nemmeno poter opporre resistenza e senza nemmeno dovermi muovere. Una volta tornata la quiete io ero seduto per terra, con la schiena appoggiata contro un termosifone (che per fortuna era spento) a seguire la lezione senza vedere né la lavagna ne il/la professore/professoressa e senza nemmeno sentirlo/a, visto che il microfono era rotto e i tecnici che avrebbero dovuto ripararlo erano andati a funghi.
    Quelle furono le due ore peggiori della mia vita, senza ombra di dubbio. Controllai poi sull'orario quale sarebbe stata la mia prossima lezione, scoprendo con orrore che dovevo recarmi da un palazzo ad un altro in tempo zero. Corsi come se non ci fosse un domani ma arrivai comunque in ritardo e fui nuovamente costretto a sedermi per terra ma questa volta addirittura fuori dall'aula poiché al suo interno non vi era più posto nemmeno per terra. Ma le sorprese non finiscono qui: questa era la nostra prima lezione di quel corso e l'insegnante ci disse che dovevamo comprare 10 libri diversi, tutti originali perché li aveva scritti lui e senza di essi non ci avrebbe fatto passare l'esame. Ognuno di essi costava circa 50 euro e alcuni erano addirittura fuori produzione e quindi quasi impossibili da trovare originali. A quel punto qualcuno fuoricampo (?) calò una bandiera con su scritto: "Benvenuti all'Università degli Studi di Torino". Dopo una serie di altre mille disavventure arrivai finalmente a fine giornata e non mi restava che tornare a casa, che a quanto pare era fuori Torino e quindi avrei dovuto prendere un treno. Alla stazione, dopo esservi arrivato a bordo di dubbi mezzi di trasporto per sardine, scoprii che il mio treno era stato cancellato per incontri del terzo tipo sui binari della stazione di Moncalieri e che quindi avrei dovuto aspettare altre due ore per il prossimo treno. A quel punto gridai un disperato "Nuooooooooooooooooo" inginocchiandomi per terra in mezzo alla stazione e mettendomi le mani nei capelli.
    Una voce mi stava chiamando. Tutto svanì all'improvviso e mi ritrovai nella cabina. Ah già, stavo provando quei maledetti occhiali. Il tempo a mia disposizione era scaduto e dovevo lasciare il posto ad altri. Mai parole mi resero più felici, finalmente ero uscito da quel dannatissimo incubo. Uscii di lì con una enorme confusione mista a paura e incontrai Sachika.
    È stato orribile, un vero e proprio incubo... A te come è andata invece?
    No, il mio invece non è stato poi così male disse, rimanendo sul vago e distogliendo lo sguardo. Volete sapere che cosa ha visto? Beh, questa è un'altra storia, forse.

    Kuro Kamishini
    Find the Story

     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Letta e piaciuta (si, sono molto conciso questa sera U.U )

    Exp: 9
     
    Top
    .
1 replies since 15/11/2014, 17:06   45 views
  Share  
.
Top