[CONCLUSA]Quegli strani occhiali...doppio paio per i Kamishiro

Occhiali....occhiali...conosco la parola, ne ho anche indossati per...beh, era una cosa per il Maid Caffè, mi obbligò Mimì sostenendo che mi sarebbero stati bene, mi scattarono delle foto, le stamparono sui volantini pubblicitari che distribuirono nella zona del dormitorio femminile ed il giorno dopo in troppe hanno richiesto il mio servizio special...con gli occhiali.
Divertente avere tutte quelle ragazze attorno? NO! È stato il giorno in cui ho lavorato di più in assoluto, per giunta con i lampi, questi figurati, che volavano dagli occhi di Misaka contro tutte quelle e servivo ed i fulmini, questi non tanto figurati, che dovevo schivare ogni volta che le passavo vicino. È per questo che non riesco proprio ad accettare che, in qualche modo, degli occhiali possano essere una attrazione tanto reclamizzata del Luna Park.

Stai di nuovo pensando alla volta nel Maid?

Mi giro verso Bianca, incontrando i suoi meravigliosi occhi che sembrano capaci di leggermi nell'animo, dove effettivamente era fino a poco fa.
Non le rispondo, mi limito ad una leggera smorfia che non può certo equivocare. Non lei.

Oh povera...ti ha traumatizzato solo perché ti voleva tutto per sé...

Se non si è capito, non le dispiace davvero, anzi non se ne cura affatto.

Si sa che lei è un po' emotiva. La colpa è di Mimì, è stata lei ad avere l'idea ed a fare il disastro...per me, visto che il locale ha triplicato gli incassi quel giorno...

Bianca mi appoggia delicatamente le mani sulle guance.

Ma guarda, tutte che lo vogliono, chissà alla fine chi se lo prenderà?

Assecondandola in questo gioco, porto le mani sui suoi fianchi e la faccio più vicina a me.

Chissà chi sarà?

Le braccia di Bianca scivolano dietro il mio collo, si fa più vicina con le sue labbra.

Io ne avrei una mezza idea.

Non è nuovo per noi giocare in questo modo, anche se forse potrebbe sembrare non proprio...come dire...abituale, ad occhi altrui. Soprattutto ora che è anche, da qualche tempo, diventata la mia gemella.

Credi che questo lo prenderebbe bene, se lo vedesse?

Togliti il dubbio e chiediglielo, ci ha appena visti.

La rapidità con la quale mi divincolo non ha dell'umano, un numero degno di un maestro d'escapologia. Volgo istantaneamente lo sguardo nella direzione del suo e vedo...vedo solo un tizio che s'è preso un colpo per la mia azione improvvisa e scomposta, e che ora mi mostra il suo dito medio mentre si allontana. Dopo pochi secondi restano solo le risa di Bianca.

Sei sempre troppo teso, quando si tratta di Misaka.

Mi dice quando riesce a smettere di ridere. Purtroppo su questo non posso ribattere. Non credo che a qualcuno piacerebbe un'apocalisse elettrica. Se poi dovesse dirlo a Cheria ed allearsi con lei, allora nemmeno una manipolazione cosmica potrebbe salvarmi.

Ma non eravamo qui per gli occhiali?

Ci siamo dilungati anche troppo in cose che non dovrebbero riguardare la narrazione.

E direi... dove saranno?

Non so, ma ho come l'impressione che tutta questa gente stralunata e sconvolta venga da lì.

Bene, almeno ora abbiamo una meta, una fila da fare e...ma quello non è....?

Sembra che anche gli altri abbiano avuto la stessa idea.

Quindi sarebbero questi?

Ora che sono qui, con in mano questi occhiali tanto simili a quelli per vedere i film in 3d – si chiamano polarizzati? - inizio ad avere qualche dubbio. Hanno anche il tasto d'accensione nello stesso punto...

Fa vedere.

Ecco che Bianca me li strappa di mano invece di prendere l'altro paio a disposizione. Ripiego io su quelli.

Come funzionano?

Sono occhiali, come vuoi che funzionino?

...Sei spregevole...

Si, si...

Indosso finalmente gli occhiali – momento che stavate aspettando un po' tutti, credo – e...no, qualcosa non va! Non vedo nulla! È tutto buio...

Caricamento sequenza in corso.

Figo, una voce che illustra il caricamento. Saranno mica dei cloni dei Google Glasses?

Link Start!

E tutto diventa bianco. Questi cosi non emettono microonde, vero? Se me li tolgo non mi mandano in pappa il cervello? Me li stanno sfilando?

Nooo!!

Che hai?

Gli occhiali me li ha tolti Bianca.

Sono...sono ancora vivo?

Non siamo dentro Sao!

Ora un po' mi vergogno di me stesso.

Certo, lo so, ora rimettimi quei cosi.

Rieccoci dove eravamo rimasti. Allora, è tutta finzione, per quanto possa essere reale non è reale. Devo ricordarmi di questo è godermi la cosa.
Ora gli occhiali sono in funzione e...interessante! Hanno cambiato la skin del posto. É tutto ben integrato, la fila di persone è diventata una siepe...almeno credo che sia tale, il buio e la nebbia sono estremamente fastidiosi.
In mezzo a questa strada c'è qualcuno. Mi avvicino di qualche passo per vederci meglio – comodo il wireless – ed è un tizio mezzo ignudo, con una maschera a forma di pi.....NO! Di nuovo lui no!

Ma questo l'ho già visto in videogioco!

No, non era un videogioco. Almeno non solo quello. E mi spieghi che diamine ci fai qui, Bianca? Non dovevo essere completamente isolato da tutto?

Multiplayer co-op in locale.

Ah!

Bene. Ottimo. Cos'è, l'Oculus Rift?

Comunque io non lo affronto di nuovo, né in solo né in co-op

Ed allora, restando in tema co-op, nascondiamoci in quel negozio.

Perché la co-op siamo noi?

No.

Ad ogni modo inizia la nostra fuga da quell'essere immondo che mi riporta alla mente le oscure presenze – avventura sulla quale potrei anche scrivere qualcosa e spacciarlo come un racconto favolistico, nonostante si tratti di roba più o meno reale – e cerchiamo riparo oltre le porte di quel negozio.

Speriamo che ci sia interazione ambientale...

Una volta nel negozio, ancor prima di guardarmi seriamente intorno, sbarro l'ingresso con i carrelli e rovesciando uno scaffale con l'aiuto di Bianca.

Fisica emulata in modo alquanto convincente.

Bene, ora posso tirare un sospiro di sollievo, non potrei sopportare di farmi rovinare l'esperienza da quel mostro...anche se, ora che so che la mia vita non è in pericolo, mi sto divertendo anche solo a fuggire. Se mai dovesse entrare nella mia vita un tizio alieno che viaggia nel tempo con la sua cabina telefonica, credo che non me la caverei tanto male con tutto quel correre.
Ora che sono più calmo faccio caso che le luci in questo negozio sono...viola?
Ok, forse è il momento di guardarmi intorno. Bene, non siamo da soli, ci sono una marea di png – o forse sono rielaborazioni grafiche della gente che ci sta attorno, non ci ho mica capito molto di quest'affare... - e sono...

Sono tutti...

In posa...e sono...

Verdi...

E ci guardano.

Camminiamo lentamente, forse non ci vedono.

Ad un tratto riecheggia una voce che fa, più o meno,“con los terroristas”.
Entra un altro tizio con una maschera e uno stereo portatile....l'Harlem Shake?
Ma la musica non è quella...è sbagliata...e quel tizio ha posato lo stereo e si sta iniziando a slacciare la camicia. Sta urlando qualcosa.

“Nuuuudist....”

Sono come paralizzato.

“Beach!”

Non capisco più che sta succedendo!
Senza che faccia nulla iniziano a cadergli i vestiti!
Ed è ciò che sta accadendo a tutti gli altri!
Devo fuggire. Torno alla porta ma...l'ho sbarrata io! Ed è apparsa anche una scritta. Leggo

<la VIA È CHIUSA. È STATA CREATA DA...>

Non ho tempo per questo. Siamo un ragazzo ed una ragazza tra omaccioni nerboruti che stanno perdendo i vestiti ed anche io sto sento lo strano impulso di togliermeli. Ridatemi la piramide!
Ed ho lasciato indietro Bianca!
Accidenti, non ci vedo più!

Ping pong circulate / Ping pong circulate

Ma che diamine stai cantando? E poi dovrei essere io ad impedirti di vedere!

Devo portarti via da qui.

Non puoi, devo spogliarmi!

Single circle to a wave / Single circle to a wave

Non spingermi così! Non riesco a slacciare la cintura!

Swing your partner round and round / Swing your corner /Bow to your partner...questo forse dopo

Non potrai fermarmi! Riuscirò a liberarmi dalla schiavitù dei vestiti. Non sarò indossato dal mio abito.

Diamine, ci stanno seguendo. Corri più veloce o ti prendo a ginocchiate nell'osso sacro!

Nooo, quelle fanno male...

Una porta! Continua a correre e, quando sarà il momento, aprila.

Non vedo nulla! Come farò a...

Un tonfo sordo e dolore sulla fronte.

Ci ho appena sbattuto contro?

Si. Ed ora aprila.

....Ahi...

Comunque ora siamo fuori, lo sento per l'aria diversa. E siamo fermi.

Oh porca...

Che è successo? Fammi vedere!

Finalmente Bianca libera la mia vista e...niente, solo la maschera di piramide a 20 centimetri dalla mia faccia. Le sue mani sono già protese verso di noi, ora le stringe sulle nostre teste e quel esce se lo pappa, avrà già il soffritto di cipolle sul fuoco. Mi sembra di sentirne anche l'odore.
Invece no.
Ci toglie gli occhiali e torniamo alla normalità.
Insomma, normalità...siamo nella cucina di un ristorante!

C-come ci siamo finiti qui?

Non chiederlo a me...

Il tizio ci sta facendo una bella lavata di capo, ma lo ignoriamo bellamente, siamo un po' troppo confusi da quel che ci è successo.
Dietro di noi sentiamo arrivare, tutto trafelato, il responsabile che ci ha dato gli occhiali.
Ci chiede che stavamo pensando di fare fuggendo il quel modo, che lo abbiamo costretto ad inseguirci per bloccarci perché stavo cercando di spogliarmi. Ecco, ora litiga con quello della cucina perché è la terza volta che succede in una settimana ed il personale si è stancato.

Che dici, ce ne andiamo?

Sussurro a Bianca.

Si...

E VOI DOVE PENSATE DI ANDARE!

Accidenti, quei due tizi ci hanno sorpreso.

Corri!

E mentre fuggiamo, ancora, tra tutta la gente che affolla il lunapark, non possiamo che far altro che cantare.

Ping pong Ping pong Ping pong Ping pong Ping pong Ping pong
Ping pong circulate