[SOSPESO][Lavoro] Guide per un giorno

Tatsuya Kamishiro - Kasumi Natsui

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Water is the best!»

    





    Group
    Admin
    Posts
    23,876
    Anormalità
    +31
    Location
    ...

    Status
    Il giorno della visita era finalmente arrivato: molti studenti della scuola Paccottiglia stavano per essere momentaneamente spostati all'accademia Hakoniwa e molti volontari, oltre ad alcuni insegnati, si erano offerti per fare da guida ai poveri studenti che non conoscevano il posto, soprattutto vista la vastità del complesso. La grande massa venne divisa in tanti gruppi da 5 e uno di questi venne affidato a Kasumi e Tatsuya. Il gruppo lo trovate sotto.
    ***
    Il gruppo parlotta tra di loro mentre si avvicina ai due ragazzi: dopo le dovute presentazioni è finalmente arrivato il momento di decidere dove accompagnarli. Cercate di non annoiarli, ognuno di loro ha delle preferenze e delle cose che non sopporta o ritiene noiose, quindi sappiatevi regolare! Non sempre è possibile accontentare tutti ma cercate di mantenere il loro livello di attenzione e divertimento sopra una certa soglia. Maggiore sarà il numero di persone con quel parametro a livelli alti maggiori saranno gli EXP che otterrete a fine role!



    gJSrb2O

    HONEY

    È alta 1,61 m, ha 16 anni, gli occhi azzurri ed è bionda. È una ragazza solare che adora il suo tablet (dal quale non si separa mai) e sgranocchiare dolci. Le piace studiare e quando deve farlo preferisce luoghi poco affollati e silenziosi. Al contrario, però, quando vuole divertirsi adora fare shopping e i luoghi molto lussuosi. Non le piacciono per niente le battute sulla sua prominente balconata né tanto meno le battute sconce in generale e chi la fissa troppo a lungo in posti disdicevoli, odia gli stupidi e chi strumentalizza il corpo femminile (bel tipetto, eh?). L'informatica è il suo pane quotidiano. Le piacciono le persone gentili e non troppo sfrontate.



    tD0QPDt

    NICE

    È alto 1,72 m, ha 17 anni, gli occhi azzurri e i capelli marroni sempre tutti spettinati. È un ragazzo molto spesso perso nel suo mondo che porta sempre con sé le sue cuffie gialle, anche se non sempre le indossa, almeno ho un po' di rispetto per gli altri lo ha. Gli piacciono molto i luoghi in cui potersi svagare e non fare niente. È intelligente ma non vuole esserlo; molto spesso è silenzioso ma quando si diverte molto inizia a parlare senza mai più fermarsi. Adora parlare di cosa da nulla e cavolate, non ama molto i luoghi noiosi. Preferisce le persone solari a quelle cupe e tristi. Adora correre e l'attività fisica in generale, così come la musica, la sua vera e grande passione.


    GXKSuSo

    MURASAKI

    È alto 1,80 m, ha 18 anni, gli occhi viola chiaro ed i capelli grigi. È un ragazzo molto attento e preciso che adora scoprire sempre cose nuove e fare palestra. Adora studiare e riesce a farlo anche i luoghi molto rumorosi. Quando vuole divertirsi fa esercizio fisico oppure passa le giornate nei bar in leggendo cose. È molto intelligente e non lo nega, non è altezzoso ma molto spesso sicuro di sé e orgoglioso. Non parla mai troppo ma sa anche scherzare e accettare gli scherzi. Odia fare shopping ma dipende da chi lo accompagna, è un ragazzo molto attivo e ancora in cerca di una ragazza adatta a lui. Non gli piacciono i tipi noiosi o quelli che credono di essere meglio di lui.


    EWAMQk0

    ART

    È alto 1,67 m, ha 17 anni, gli occhi viola opaco ed i capelli viola molto molto chiaro, quasi bianco. È un ragazzo che si fa facilmente influenzare dalla situazione e dalle persone che lo circondano, soprattutto dalle ragazze. Adora scrivere, soprattutto racconti gialli e adora di conseguenza tutti i film o libri di quello stesso genere. Preferisce posti non troppo affollati ma soprattutto quelli dove ci sia un posto in cui scrivere senza essere troppo scomodi. Non disdegna la compagnia altrui e si diverte molto nei locali con gli amici. Preferisce le persone che condividono il suo stesso hobby (la lettura e la scrittura) e cerca di evitare le persone troppo piene di sé. Sa essere anche molto spensierato.


    NTpWoxS

    HAJIME

    È alta 1,58 m, ha 16 anni, gli occhi viola chiaro ed i capelli neri. È una ragazza poco espressiva che adora mangiare qualsiasi cosa e ha sempre fame. Le piace ascoltare gli altri piuttosto che esprimere la propria opinione e si attacca alle persone che le offrono del cibo. Non ha molto senso dell'umorismo e molto spesso non capisce le battute: per un po' sopporta ma dopo un po' si annoia. Preferisce i luoghi in cui si può mangiare, siano essi affollati o no. Non parla molto ma se si inizia a parlare di cibo diventa molto loquace. I suoi gusti sono inopinabili in quanto lei è la massima conoscitrice e consumatrice di cibo di sempre, mai contraddirla in questo ambito, potrebbe finire male.


    CITAZIONE
    Livello di Attenzione e Divertimento (LAD)
    Honey: Alto
    Nice: Normale
    Murasaki: Alto
    Art: Normale
    Hajime: Basso
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Quindi, vediamo un po', io dovrei fare da guida a questi qui? O meglio, noi? Quando mi ero proposto credevo di sapere a cosa sarei andato in contro, ma ora mi sento stranamente nervoso stando davanti a questi ragazzi. È una sensazione strana, di disagio, mi sembra di dovermi addentrare in una buia caverna alla ricerca della porta del pagliaio dove cercare l'ago stando nell'ombra. Parafrasando: non so cosa fare.
    Professionalità, professionalità! L'altra guida è una ragazza, il quaranta percento del gruppo è femminile, dovrei trovarmi bene.
    Si ma dove li portiamo? Non ci siamo mica consultati, io e Kasumi.
    Discorso introduttivo.

    « Bene, siamo qui per fare un po' il giro della scuola e di tutte le strutture che le fanno capo. Probabilmente non riusciremo a vedere tutto ma questo non sarà un male, per quando inizierete a frequentare avrete ancora un po' di esplorazione da fare e potrebbe essere quanto meno interessante. »

    Mi rivolgo a Kasumi per fingere di rivedere sul momento un piano che non abbiamo.

    « Che dici, mostriamo subito quali saranno i loro armadietti ed andiamo direttamente alle aule che frequenteranno per toglierci subito la parte più noiosa e poterci poi dedicare unicamente alla parte interessante? Anche se stravolgeremmo un po' il piano. »

    Spero che stia al gioco, non possiamo fare la figura di due sprovveduti.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status
    Fare da guida per la scuola a degli studenti di un altro istituto: Kasumi non avrebbe mai pensato di compiere una simile mansione. E invece era lì, con l'altro ragazzo – Tatsuya si chiamava, un nome che gli sembrava di aver già sentito in giro per la scuola – che insieme a lei avrebbe accompagnata cinque altri studenti. L'idea in parte era di suo fratello Hiroshi: quando, parlando del più o del meno, Kasumi aveva nominato l'annuncio di quel posto di lavoro, lui aveva subito detto “perché non ci provi tu?”. La ragazza non aveva neanche preso in considerazione l'idea, prima, ma dopo che Hiroshi gliela aveva fatto notare ci aveva pensato sopra e alla fine aveva accettato.

    Il gruppo di cinque che si trovò davanti, quando arrivarono, era piuttosto variegato: sembravano ragazzi unici e particolari, di quelli che si possono trovare un po' dappertutto. Kasumi pensò che sarebbe stato interessante averci a che fare, anche se forse un po' stancante.
    La ragazza lasciò parlare per primo Tatsuya, voleva vedere come avrebbe gestito la vicenda. Il ragazzo fece un discorso introduttivo e poi propose di visitare prima le aule. Non era proprio quello il piano, ammise. La verità era che un piano proprio non ce l'avevano, ma non era un problema: si poteva creare man mano. E pensare che avessero un piano da seguire li avrebbe forse fatti sembrare, agli occhi dei cinque, più responsabili di quanto in realtà erano.

    «Certo, da parte mia non credo che sia un problema: il bello di avere un piano è proprio il poterlo stravolgere quando serve.» Il che era in effetti l'unica ragione per cui le dispiacesse che non avessero per davvero un piano.
    «Facciamo una visita rapida – calcò sulla parola rapida in modo significativo – agli armadietti e alle aule, poi potremmo passare alle strutture che rendono, se non unico, almeno molto caratteristico l'Hakoniwa.»
    Detto questo si avviò verso gli armadietti. Mentre camminava le venne in mente una cosa.

    «Ah, sarebbe utile se ci descriveste, anche in modo sommario, com'era la vostra scuola... Paccottiglia, giusto? Così sapremmo meglio quali analogie e differenza ci sono con l'Hakoniwa, cosa è necessario spiegarvi e cosa no.»
    Parole che cozzavano con la sua precedente sull'unicità, o particolarità, dell'Hakoniwa. È facile dire che l'Hakoniwa non ha paragoni con altre scuole, ma in realtà Kasumi non aveva quasi altri metri di paragone. Aveva frequentato solo i primi anni delle elementari prima di scappare di casa, per poi passare alla terza media, sempre lì all'Hakoniwa, quanto Hiroshi era stato ammesso in prima superiore allo stesso istituto.
    In pratica, quasi senza volerlo ammettere a se stessa, era curiosa.


    Edited by Tabris_17 - 22/10/2015, 11:20
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Water is the best!»

    





    Group
    Admin
    Posts
    23,876
    Anormalità
    +31
    Location
    ...

    Status
    Dunque la prima meta erano gli armadietti, anche se si trovavano all'ingresso e dunque non era molto difficile trovarli. Il gruppo seguì in silenzio i due ragazzi fino a quando Kasumi non rivolse loro una domanda. A rispondere fu Honey:
    Un nome un programma. La nostra scuola era uno schifo, era già tanto se avevamo la palestra...
    Poi Murasaki rincarò la dose.
    Difatti siamo quasi felici che sia inagibile, almeno ci hanno mandato in questo complesso che sembra una favola.
    Per fortuna c'era la mensa... disse poi a bassa voce Hajime.
    Quindi, tornando alla domanda, non conosciamo molto degli edifici che dovrebbero o che possono esserci in una scuola come si deve.

    Il gruppo arrivò poi davanti agli armadietti, che forse erano l'unica cosa che davvero conoscevano, anche se il numero qui era decisamente maggiore, diciamo che per loro sembrava di stare nella biblioteca della loro scuola.
    Se questi sono gli armadietti non oso immaginare le aule o la biblioteca... disse Art a bassa voce, parlando con Nice. Non che a lui importasse molto dei libri ma doveva dare ragione al suo amico.
    Già, chissà quanto sono grandi i luoghi per l'esercizio fisico. gli rispose, facendo finta di non avere sentito la parola biblioteca. Art lo guardò un po' storto prima di fare spallucce, in fin dei conti sapeva che tipo era Nice e non ci si poteva fare nulla.

    CITAZIONE
    Livello di Attenzione e Divertimento (LAD)
    Honey: Alto
    Nice: Normale
    Murasaki: Alto
    Art: Normale
    Hajime: Basso
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Molto bene, è una tipa intellettualmente vivace e mi ha seguito immediatamente nell'esercizio di recitazione. Mostriamo gli armadietti con orgoglio, se c'è un modo per capire quando bene funziona una scuola è di guardare come accoglie gli studenti e li congeda ogni giorno. Avere uno spazio personale soddisfacente ed in ordine è molto importante, in oltre è in questi armadietti che si trovano le lettere d'amore. Chissà se qualcuno di loro fantasticherà su questo.
    Su domanda di Kasumi i ragazzi rispondono esprimendo giudizi a dir poco pessimi sulla loro scuola. Resto impassibile, anche se è una questione che mi tocca abbastanza.

    « Per quanto brutta, vedrete che, dopo il diploma, quando ripenserete alla scuola Paccottiglia ricorderete solo le cose belle ed avrete un senso di nostalgia. Certo, se la scuola è bella è ancora meglio. Magari mentre sarete qua, se riuscirete a distinguervi, potreste essere notati e ricevere una bella borsa di studio per restare all'Hakoniwa. Con me è successo questo. Canto, ballo, scrittura, poetica, sport, arte, cucina, qui ogni talento viene valorizzato. Anche gli sviluppatori di videogame. »

    « Restiamo in territorio conosciuto e guardiamo una classe tipo? »
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status
    Kasumi ascoltò le risposte dei ragazzi sulla loro scuola d'origine. Il quadro disegnato era piuttosto misero.
    “Meglio così, sarà più semplice che restino impressionati dall'Hakoniwa...” Pensò, forse cinicamente, la ragazza.
    Non dette invece molto peso al discorso di Tatsuya sui sentimenti verso la scuola, che bollò come idealistico e stereotipato già dalla prima frase, e giunsero così agli armadietti. Elemento comune delle diverse scuole giapponesi, ma che se non altro impressionò i cinque per le loro dimensioni. Kasumi vide due di loro parlottare, ma non sentì bene cosa si fossero detti. Intanto dovevano decidere la prossima meta.

    « Restiamo in territorio conosciuto e guardiamo una classe tipo? » Propose Tatsuya.
    Kasumi esitò per un breve attimo. Sarebbe stato più interessante vedere altre strutture della scuola, in fondo non è che ci fosse tanto da mostrare in una classe tipo. D'altra parte avevano detto prima che avrebbero visitato le aule e poteva servire per fare chiarezza. Quindi decise di seguire il “piano” prima concordato.
    «Sì va bene. Possiamo fare un giro per mostrarli la posizione delle varie sezioni e aule, in modo che imparino a orientarsi. Durante il giro visiteremo una classe a caso.»
    A quel punto Kasumi si rivolse agli studenti.
    «Qua all'Hakoniwa gli studenti sono ripartiti, a seconda delle loro attitudini, in tredici sezioni. Di base diciamo che le prime nove sono per gli studenti ordinari, la dieci, la undici e la dodici per coloro che hanno una borsa di studio, come il qui presente Tatsuya – indicò con un breve gesto della mano il ragazzo, segno che dopotutto aveva ascoltato il suo precedente discorso – mentre la tredici segue un ordinamento particolare. La sezione in cui andrete dovrebbe quindi essere una tra le prime nove.»

    Volgendosi ora nella direzione che portava alle aule, si mise in testa alla comitiva.
    «Allora su, incamminiamoci!» Disse, rivolta a tutti e a nessuno in particolare, in un tono che cercava di essere gioviale.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Water is the best!»

    





    Group
    Admin
    Posts
    23,876
    Anormalità
    +31
    Location
    ...

    Status
    Il gruppo ascoltò le parole di Tatsuya ma non sembrarono sortire molto effetto, sembravano molto le solite frasi che si sentivano dire dal personale di quella scuola... Poi Kasumi spiegò la divisione delle classi e ad alcuni la cosa piacque molto, Honey e Murasaki in particolare.
    Che bella cosa! Almeno la gente con gli stessi interessi può trovarsi nella stessa classe e rendere la scuola una esperienza più interessante. Approvo al mille percento! disse, mentre saltellava di qua e di là.
    Concordo, soprattutto perché c'è anche la divisione per le borse di studio.

    Lungo il tragitto verso una classe tipo, Hajime stava borbottando qualcosa tra se e se a voce così bassa che nessuno riuscì a sentirla.
    La classe era davvero molto più grande di quelli a cui erano stati abituai, ma in fin dei conti era pur sempre una classe, quindi nulla di speciale o emozionante, quindi il gruppo diede una rapida occhiata senza fiatare e poi si voltò nuovamente verso le guide, in attesa di nuove istruzioni.



    CITAZIONE
    Livello di Attenzione e Divertimento (LAD)
    Honey: Molto Alto
    Nice: Normale
    Murasaki: Alto
    Art: Normale
    Hajime: Molto Basso
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Bene, ancora una volta mi sono distratto. Vediamo, stavamo camminando e poi mi sono perso nella mia mente. Che bella cosa, mi perdo nel vuoto. Come sono cattivo con me stesso. Quindi, ricapitoliamo: abbiamo visto gli armadietti, che cosa becera da proporre, quindi una classe a caso, non so nemmeno dove sono ma questa stanza non mi piace. Qualcuno si diverte, poi c'è una che ha detto qualcosa a voce così bassa che nemmeno la One Heart l'ha percepita. Che mi sia distratto così tanto perché ho cercato di fare troppo il serio, andando contro la mia personalità? Vediamo, allora, sono una guida e sto guidando, insieme ad una bella ragazza che.... ehi! Ma l'ho mai vista prima? Accidenti, mi sa che passo troppo tempo al locale e... no, non è mai entrata nel mio locale! Non è mai stata una mia cliente! Diamine, vorrei piangere....

    « E mi sta anche venendo fame... »

    Perché l'ho detto ad alta voce? Perché ho fame...

    « Abbiamo visto una classe, gli armadietti, certo che sono luoghi dannatamente noiosi. Vi è piaciuto il discorso sulle borse di studio e ne son contento. Bella lì, Kasumi. »

    Che m'è successo? È scattato l'interruttore e mi sto smuovendo un po' dal blocco mentale nel quale ero finito? No, non credo.

    « Scusa, Kasumi, fa strano dire una cosa simile ed immagino d'averti messo a disagio. Ritiro tutto. »

    Vedere quella che si annoia in questo modo estremo mi mette a disagio.

    « Allora, nel manuale del piccolo tour operator per le scuole il prossimo passo sarebbe la mensa credo, non ho letto quel manuale. Ma anche voi avevate la mensa e già sapete com'è: tavoli, sedie, banco, distributore, dermatiti, rumore di gente che mastica. Qualcuno vuole vedere la cucina e, mentre siamo lì, sgraffignare qualcosa da mangiare? »
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status
    «E mi sta anche venendo fame...»
    A quella prima, inaspettata, asserzione Kasumi guardò il suo compagno in quel lavoro con semplice perplessità. Non capiva la necessità di dire una cosa simile, almeno che non fosse il preambolo per un'affabile invito alla comitiva per andare a mangiare. Cosa che sul momento non fu, ma pazienza.
    Alla sua seconda affermazione, non solo inaspettata, non solo stramba, ma anche sarcastica (così recepì quel «bella lì»), non poté che guardarlo con irritazione. Se non disse né fece altro, fu solo per il ruolo di guida che ricopriva in quel momento e l'idea di autocontrollo a cui interiormente la collegava (spinta in tal senso anche dall'abitudine, quando lavorava al caffè, a evitare scenate e simili).
    E poi venne la terza affermazione, con cui ritrattava tutto. O quel tipo era mentalmente più incasinato di Haiiro, rifletté tra sé Kasumi, o proprio non sapeva cosa doveva pensarne. Quindi decise che la cosa migliore era direttamente non pensarci. Senza più guardarlo gli rispose in tono inespressivo.
    «Per me non c'è nessun problema. Ora, se possiamo proseguire nella visita...»
    Seguì la proposta di fare una capatina in cucina. Kasumi pensò fosse solo un modo per sfamare il suo appetito, ma non aveva reali motivazioni per contrastare quell'idea e non voleva alimentare inutili battibecchi che, per di più, non le apparivano neppure divertenti. Si limitò quindi ad alzare le spalle in un gesto di vuoto assenso, per poi aggiungere poco dopo:
    «Mangiare qualcosa non sarebbe male, magari a stomaco pieno qualcuno riuscità anche a pensare meglio.»
    Usò un tono scherzoso, facendo comunque trapelare la frecciatina verso Tatsuya.

    Si diressero quindi verso la cucina, sperando di riuscire a racimolare del cibo. Ma Kasumi più che al cibo pensava alla piega da dare a quella guida della scuola. Detto sinceramente, non aveva più alcuna voglia di continuare la visita all'interno del liceo. Biblioteca, palestra, club... erano tutte cose che potevano scoprire da soli, meglio passare a qualcosa di più interessante. Quindi si rivolse a bassa voce, in modo da non farsi sentire dai cinque, a Tatsuya. Fra l'altro, svanita la perplessità, l'irritazione e anche il disinteresse, ora era curiosa di vedere come si sarebbe comportato quel suo singolare collega.
    «Non so cosa ci sarebbe in quel tuo... piccolo manuale della perfetta guida turistica o quel che era, ma direi che dopo la cucina possiamo portarli fuori dal liceo a visitare le altre zone del complesso. Anche tu ti sarai stancato di girare per i soliti posti... o forse mi sbaglio?»

    Intanto la visita proseguiva nella cucina.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Water is the best!»

    





    Group
    Admin
    Posts
    23,876
    Anormalità
    +31
    Location
    ...

    Status
    In quel momento il gruppo si scosse un pochino. Sembrava che ci potessero essere delle tensioni tra le loro guide. Per fortuna, dopo qualche secondo, la cosa sembrava essersi calmata. Tutto è bene quel che finisce bene. La prossima proposta che arrivò fu... La mensa! Ah no, direttamente le cucine.
    Ma si può entrare nelle cucine? Io pensavo che fossero off limits...
    Beh, infatti di solito lo sono, però forse le nostre guide hanno dei contatti e ci faranno avere qualcosa sottobanco. aggiunse Art. In effetti anche lui aveva un certo languorino, così come quasi tutti. Eccetto Honey, lei sembrava che fosse a dieta e quindi non era molto interessata. Ma c'era qualcuno che lo era più degli altri. Hajime era già scattata di fianco a Tatsuya e camminava quasi un passo avanti a lui con andare spedito, senza dire una parola ma con gli occhi sbrilluccicanti.
    Non avevo dubbi, Hajime ora è in testa al gruppo. Quando si parla di cibo lei è sempre in prima linea.
    A quel punto i quattro del gruppo risero a bassa voce tutti assieme, mentre Hajime si girò verso di loro, guardandoli per qualche secondo con sguardo perplesso, per poi tornare a guardare davanti a sé, senza staccarsi da Tatsuya.


    CITAZIONE
    Livello di Attenzione e Divertimento (LAD)
    Honey: Alto
    Nice: Normale
    Murasaki: Alto
    Art: Normale
    Hajime: Massimo
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Mi spiace aver irritato Kasumi, non era mia intenzione. Può nascondere la cosa quanto vuole, ma con me non serve a niente. Sono un impiccione patentato con licenza di farsi gli affari propri. Però... sento che stuzzicarla un po' potrebbe anche essere estremamente divertente, anche giudicando la velata, ma non troppo, frecciatina che mi ha lanciato. Ci sarebbero un paio di cosette da controbattere, per alimentare una leggera polemica che mi divertirebbe non poco, ma non credo che questo sarebbe il momento adatto. Voglio dire, stiamo guidando degli studenti ed un battibecco tra noi potrebbe anche turbarli. Meglio evitare, avremo tutto il tempo, una volta finito il lavoro, di giochicchiare un po'. E, voialtri, niente pensieri perversi, mi raccomando. Sono già abbastanza nei guai di mio, in certe cose, non credo che potrei gestire una nuova espansione all'esperienza, in fin dei conti sono sempre un semplice umano.
    Chi è che ci ha creduto?

    « Prima, comunque, non era sarcasmo. Diciamo che c'è stata una collisione di neuroni e la frase mi è uscita male. »

    Forse rispondere a qualcosa che ha solo pensato, ma che non ha mai detto, non è stata una buona idea, rischio di farmi scoprire ed odierei vedere di nuovo quella solita reazione.
    La reazione che mi piace, però, è quella di Hajime: si è come riattivata quando ho parlato di cibo ed è subito balzata al mio fianco, anzi mi sta quasi avanti, e sembra voler essere lei a fare strada, nonostante non abbia assolutamente idea di quale sia la strada. Che carina.

    « È vero, solitamente l'accesso alle cucine non è permesso. Se domani vi andasse di andare lì a procacciarvi qualcosa, non vi sarebbe permesso e sconsiglio caldamente di cercare di intrufolarvi di nascosto, il responsabile del comitato culinario è un cacciatore. Destra. Però è di buon cuore e se gli chiedete qualcosa è molto probabile che si metta lui stesso a prepararvi qualche piatto. Con noi, però, le cose cambiano. Oggi abbiamo licenza di entrare ovunque nella scuola, anche nel frigo privato della sala professori, o nell'armadio dell'attrezzatura del club di kendo o negli archivi segreti delle biblioteca . Destra. Io, però, per la mia posizione nel Maid, ho speciali concessioni anche gli altri giorni. Sinistra. »

    Se mi avete sentito dire “destra” e “sinistra” varie volte durante il mio discorso, è perché stavo dando indicazioni ad Hajime su che angolo svoltare, per permetterle di continuare a guidarci nella direzione giusta. Non mi piacerebbe molto se, per sbaglio, ci portasse nell'ufficio del preside Shiranui, anche se fa un ottimo tè.

    La cucina è...una meraviglia! Svariati piani di cottura, tavoli di preparazione, cassettiere di posate e piatti ed armadi di vettovaglie. In oltre, in fondo, in una posizione di dominio, che ti fa chiedere come mai non ci sia anche un trono ed un tappeto rosso finemente ricamato e cosparso di petali di rosa a guidarti fino a lì, l'immenso, imponente, unico, gargantuesco frigorifero dell'Hakoniwa. Questo frigorifero è protagonista di storie, miti e leggende. Davanti ad esso ci sono stati casi di apparizioni mariane, visioni celestiali. Alcuni giurano che, toccandone la maniglia, abbiano perso i sensi e sognato un grande prato in fiore, disseminato di sculture che per lo stile ricordavano il periodo ellenistico, con al centro un grande albero della cuccagna attorno al quale danzavano dieci ragazze bellissime. Altri di averlo aperto ed essere stati colti da estasi mistica.
    Solo voci, a mio parere, come quelle che vorrebbero contenute nel grande Ricettario Magno, leggendolo con opportuni algoritmi, le indicazioni per lo Shangri-La, la ricetta della vita eterna e la formula per resuscitare i morti.
    Ora vi starete chiedendo: “Ma c'era davvero tutto questo bisogno di dire queste cose?”.
    No, ovviamente.

    « Prendete quel che volete, è tutto a nostra disposizione, basta solo che lasciamo pulito quando ce ne andiamo. E se volete posso aiutarvi a preparare qualcosa. »

    Aggiungo con calma e controllo. Stranamente nelle cucine sono più a mio agio.
    Ascolto la proposta che mi sottovoce Kasumi. No, non è una proposta indecente, tenete a freno la fantasia.

    « Si, hai ragione. I posti “normali” possono scoprirli giorno per giorno, esplorando potrebbero fare delle belle conoscenze e trovare persone adatte a loro molto più facilmente. O almeno è quello che spero. È un gruppetto interessante. »

    Rivolgo lo sguardo vero i ragazzi che stiamo guidando, in un certo senso sono sotto la nostra responsabilità e questo mi riporta indietro nel tempo. È una sensazione un po' nostalgica. Anche loro, dopo quest'oggi, probabilmente non li rivedrò più.

    « Kasumi. Spero non ti dispiaccia se ti chiamo per nome. »

    Sento di star perdendomi nella mia testa, ancora una volta. La scrollo con forza, per scacciare tutti quei pensieri che non dovrebbero affollarmi la mente proprio in questo momento. Rimetto su il solito sorriso spensierato, anche se non sono sicuro che i miei occhi mi siano fedeli e nascondano la tristezza che sto cercando di ricacciare indietro.

    « Se mi hai chiesto questo, vuol dire che hai già una qualche idea. Fino ad ora sono stato io a trascinarti, probabilmente merito lo stesso, forse in modo più brutale. Mentre siamo qui, vuoi che ti prepari qualcosa? Non si direbbe ma ai fornelli me la cavo piuttosto bene. »

    Quindi mi rivolgo a quella che sembra la più silenziosa del gruppo.

    « Hajime, vuoi che ti prepari qualcosa di particolare? Abbiamo un ricettario che non è niente male. »
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status
    La comitiva, e Hajime in particolare, almeno a giudicare da come trotterellava, recepì bene la nuova meta. Kasumi provò un moto di simpatia verso la ragazza bassa, nonostante non ci avesse scambiato neanche una parola. Le stava simpatico il modo in cui aveva cambiato totalmente il suo atteggiamento, passando da un estremo all'altro. Di solito le persone erano più contenute. Dietro il resto della comitiva ridacchiò, probabilmente qualcuno aveva fatto una battuta su Hajime e il suo improvviso entusiasmo, ma Kasumi decise di non curarsene, rallentando però il passo in modo da ravvicinarsi ai quattro e lasciare Hajime più vicina a Tatsuya.
    Al contrario Tatsuya si stava comportando ora in modo più comprensibile, pensando bene di scusarsi con lei. Dalla sua risposta il ragazzo doveva aver capito che lei poco fa non l'aveva presa bene. Però le affermazioni sconclusionate di prima, se all'inizio l'avevano irritata, l'avevano anche incuriosita. Quella frase di scusa così ordinaria era una mezza delusione a cui rispose con un sorriso affettato e un «Ho capito, non te ne preoccupare.»

    Il discorso successivo di Tatsuya, in risposta ai dubbi dei ragazzi, era già meglio. Rimarcava, sottolineando il loro potere di entrare liberamente nelle cucine, l'autorità di Tatsuya e Kasumi rispetto ai cinque ragazzi e agli altri studenti. Non era una cosa marginale: in quella visita loro due erano le guide e i cinque ragazzi quelli che dovevano essere guidati. Perché la guida funzionasse bene era necessario che i cinque riconoscessero il ruolo di guide, quindi in un certo senso di comando, dei due. Compito facile se si trattava di un professore, il cui prestigio era riconosciuta dal suo status di insegnate e dalla sua maggiore età, meno per loro due, che avevano all'incirca la stessa età dei cinque ragazzi e come loro erano studenti. Anche se fino allora non c'erano stati problemi in quel senso e forse stava solo pensando troppo.
    Inoltre quel discorso le dava un'altra informazione: Tatsuya faceva parte del Maid Cafè. Adesso capiva perché il suo nome le suonava familiare: pur non essendo mai stata al Maid (chissà quanti altri studenti potevano esibire un tale record?) ne aveva sentito parlare, come aveva sentito parlare di Tatsuya... in termini non sempre positivi. Ma neanche esattamente negativi (oddio, dipendeva anche da cosa si intendeva con “negativi”). In effetti le voci dicevano tutto e il contrario di tutto. L'unica cosa su cui erano più o meno concordi è che fosse una specie di dongiovanni con tanto di harem. Kasumi si chiese con curiosità se, e fino a quanto, fosse vero.

    Ma bando ai pettegolezzi, erano arrivati alle cucine! Con tutto quello che c'era lì, potevano prepararsi un pranzo pantagruelico. E qualcuno (un qualcuno di nome Tatsuya) si era appena offerto di farle da cuoco, splendido. Kasumi sapeva cucinare, vivendo sola con il fratello aveva dovuto imparare, ma farsi servire da qualcun altro non le dispiaceva.
    «In realtà no, non avevo ancora pensato a nessun luogo, Tatsuya.» Usò il nome del ragazzo senza orpelli, come implicita risposta alla sua domanda sull'uso del nome. Kasumi non si era mai curata di quelle cose.
    «Spero che non ti farai una cattiva impressione di me, se ti dico che ho proposto di cambiare luogo solo perché mi sentivo insofferente a stare all'interno della scuola. Ma ora che mi ci fai pensare, un luogo dove andare ce l'ho in testa. Ma prima – le aveva chiesto di essere brutale, perciò l'avrebbe fatto attendere – aspettiamo di aver finito di mangiare.»
    Per aspettare di aver finito di mangiare, bisogna prima aver qualcosa da mangiare. Quindi doveva dire a Tatsuya che cosa cucinare. Pensò di chiedergli qualcosa di complicato da preparare, come uno di quei piatti che si vedevano su Shokugeki no Soma e che lei non sarebbe mai riuscita a replicare, ma scartò quell'idea. In caso di un pessimo risultato era lei a doversi mangiare il piatto: non gli importava così tanto di mettere in difficoltà Tatsuya da guastarsi il pranzo.
    «Accetto con piacere l'offerta; preparami pure un qualsiasi tipo di pasta. Della kitsune soba però sarebbe ottimo, tra i vari tipi di soba è la mia preferita. Oh, e voglio anche una crocchetta.»
    Quasi senza accorgersene era passata da una richiesta cortese e generica, a una domanda specifica e infine alla pretesa di una crocchetta. Ma non credeva fosse un problema.
    Visto che Tatsuya l'aveva sollevata dall'incombenza di cucinarsi qualcosa, Kasumi diede un'occhiata a quello che facevano i ragazzi. Non erano mica in un manga, quindi dubitava che qualcuno desse fuoco alle cucine, ma non si poteva mai sapere...


    Non ho detto la prossima meta perché mi sembrava fosse meglio prima concludere la cucina. Per la kitsune soba, a quanto ho letto è un tipo di soba calda preparata con il tofu fritto.


    Edited by Tabris_17 - 29/12/2015, 00:10
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Water is the best!»

    





    Group
    Admin
    Posts
    23,876
    Anormalità
    +31
    Location
    ...

    Status
    Il gruppo seguì molto volentieri le loro guide ed entrarono nelle cucine, che erano davvero magnifiche: ovviamente la più presa dalla situazione era Hajime, che aveva iniziato a saltellare qua e là in giro per la cucina, guardando tutto con occhi sbrilluccicanti ma espressione indecifrabile come al solito. Tutti accettarono di buon grado la proposta di Tatsuya, ma nessuno espresse richieste particolari visto che non sapevano bene che cosa volevano quindi avrebbero assaggiato con molto piacere tutto quello che lui avrebbe cucinato. Hajime disse soltanto di preparare tanta roba, non importava cosa, bastava che ce ne fosse tanta. Dunque il gruppo rimase in attesa, sperando che Tatsuya sapesse veramente quello che stava facendo e che non stesse soltanto cercando di fare bella figura.



    CITAZIONE
    Sorry ma era giusto per... Andiamo avanti! [cit.]

    CITAZIONE
    Livello di Attenzione e Divertimento (LAD)
    Honey: Alto
    Nice: Normale
    Murasaki: Alto
    Art: Normale
    Hajime: Massimo
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Kitsune Soba per Kasumi, alla quale va bene essere chiamata per nome, tanta roba per Hajime e nessuna richiesta in particolare da parte degli altri. Si, mi sembra tutto più tranquillo di quel che temevo. No, scherzo, non avere idea di cosa possa far piacere mangiare agli altri è tremendo, vuol dire che si affidano a me, che mi danno una responsabilità immensa...ma vuol anche dire che credono in me! Che si affidano al mio giudizio. E se Hajime ha chiesto tanta roba vuol dire che anche che si fida davvero tanto di me. Che carina che è, potrei quasi invaghirmi per una ragazza come lei. Cucinerei per lei ogni giorno e la vizierei davvero tanto. E non mi devo nemmeno preoccupare di poter finire sul lastrico, i fondi dopotutto non mi mancano affatto.

    « Molto bene. Accoglierò le vostre richieste con piacere. »

    In effetti non ha molto senso dato che, come ho detto poco fa, non hanno fatto molte richieste, a parte Kasumi. Va bene, iniziamo con lei e poi andiamo avanti. Come prima cosa prendo dalla sua mente la ricetta per la soba che segue lei, voglio cercare di impressionarla cucinando il piatto così come lo conosce lei, magari migliorandolo con le conoscenze sulla soba che mi ha passato Mimì, lei è un po' un genio se si tratta di questo. Mettiamo a bollire l'acqua, iniziamo a preparare il brodo e quindi il tofu fritto, la guarnizione necessaria per questo tipo di soba.
    Per i più attenti preciserò una cosa: prima di iniziare mi sono lavato le mani, ho indossato un bel grembiulino da cucina, che credo appartenga alla senpai dato che è rosa con i cuoricini blu, e mi sono sistemato i capelli con una fascia, anch'essa della senpai, in modo da tenerli ben fermi ed evitare spiacevoli avvenimenti come capelli che finiscono nelle pentole o nei piatti. È vero che potrei nascondere possibili problemi sotto uno strato ben fitto di illusioni, ma non sono il tipo che lo fa quando si tratta di cibo. Chiamiamola deontologia professionale.
    Visto che devo preparare del kitsune soba, ed a me piacciono un sacco le kitsune, come testimonia anche la mia volpetta personale-e-privata-guai-a-chi-me-la-tocca, ne preparerò un bel po' di più, per fornire un assaggio anche ai ragazzi che guidiamo. Quindi si accende un po' la piastra per preparare delle buonissime verdure e della carne di manzo, uova per una bella frittata, riso in abbondanza – e non potrebbe essere altrimenti – gamberetti da aggiungere ad una delle mie specialità, ovvero gli spaghetti alla piastra, e quindi le crocchette. Crocchette che tratto in modo particolare: schiaccio accuratamente le patata con la forchetta e poi ne preparo sia di normali che ripiene con gamberetti e granchio – si, per alcune cose devo ringraziare i senpai che le hanno già preparate e messe in frigo in mattinata – usando anche impasti diversi per le varietà, preparandole sia con l'impasto normale che con la variante che prevede il latte al posto delle uova e la menta. Un altro po' di fritto, già che la friggitrice è in funzione, con i fiori di zucchina in pastella.
    Ricapitoliamo? Kistune soba per tutti, cercando di migliorare la ricetta conosciuta da Kasumi, verdure e spiedini di manzo alla piastra, frittata, spaghetti alla piastra con gamberetti, crocchette varie e riso in abbondanza. Prendo poi dal frigo una torta cioccolato e panna con un po' di rum che abbiamo fornito questa mattina dal Maid Caffè per farci pubblicità, di fatti sulla tosta c'è scritto con il cacao e lo zucchero a velo il nome del locale.
    La torta la metto un attimo da parte, prima c'è il resto da mettere in tavola.

    « Il pranzo è servito. Scusate l'attesa e la poca complessità dei piatti, non avevo molto tempo a disposizione. »

    In effetti, per aver fatto tutte queste cose da solo – non l'ho detto, ma ho invitato tutti a sedersi e lasciarmi fare in solitaria, al limite potevano solo starmi vicino per guardare e ad Hajime avrei anche permesso di assaggiare mentre preparavo – sono stato anche veloce. Almeno credo.

    « Spero che sia di vostro gradimento. »
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status
    Gli altri ragazzi non fecero richieste, Kasumi era l'unica ad avere un piatto che voleva assaggiare o erano solo timidi?
    “Meglio per me, sperando che Tatsuya sia un buon cuoco...”
    Quantomeno sembrava aver fiducia in sé mentre diceva loro di sedersi e si metteva a cucinare.
    Si sedette con i cinque ragazzi, stando ad ascoltare i loro eventuali discorsi, rispondendo se c'erano domande e aspettando che Tatsuya preparasse i piatti.
    Dopo un congruo lasso di tempo, il cibo era servito: non solo la kitsune soba che Kasumi aveva richiesto, ma anche carne e verdure alla piastra, frittata, spaghetti, riso. E non mancavano le crocchette.
    «Ci sono altri invitati di cui non ci hai parlato o vuoi solo farci ingrassare, Tatsuya?» Gli chiese con fare divertito, mentre si serviva la kitsune soba.
    «Buon appetito» disse ai presenti prima di mettersi a mangiare. In quelle circostanza era meglio seguire il bon ton.

    La kitsune soba la sorprese. Non si trattava solo di essere buona, quanto del sapore così famigliare. Le ricordava come la faceva a casa sua, solo che il sapore di quella preparata dal ragazzo era nel complesso migliore. Si girò sorpresa verso Tatsuya, aprì la bocca per parlare (ovviamente aveva già mandato giù il boccone), esitò un attimo e poi si limito a dire «Buona.» Abbassando gli occhi sul suo piatto riprese a mangiare.
    Finì il suo piatto di kitsune soba, servendosi ogni tanto una crocchetta, poi prese gli spiedini di manzo e le verdure alla piastra, con del riso in parte. Le dispiaceva lasciare là, senza neppure averle assaggiate, la frittata e gli spaghetti alla piastra – soprattutto questi ultimi sembravano buoni – ma non ce la faceva più.
    Quando tutti ebbero finito di mangiare, Kasumi si alzò in piedi.

    «Bene, abbiamo visto i luoghi indispensabili della scuola e, grazie a Tatsuya, abbiamo potuto avere un assaggio di quanto la cucina ha da offrire.» Abbassò la testa verso il ragazzo, a metà tra quello che poteva sembrare un cenno di saluto e l'abbozzo di un inchino.
    «Ci sono altri luoghi della scuola da visitare: la biblioteca, la palestra, i vari club e altri ancora. Ma vorrei che questi li scopriste da soli, nei giorni che passerete qua all'Hakoniwa, seguendo i vostri interessi e le vostre passioni. Per quanto riguarda invece l'“ora”, abbiamo pensato – si prese la libertà di usare il plurale – di portarvi in un'area all'esterno del liceo. Il parco Hijifu, al limite del complesso scolastico. È un po' un'area borderline tra l'Hakoniwa e la città vera e propria, gli studenti ci vanno volentieri per rilassarsi e stare tranquilli, come per giocare e divertirsi assieme o semplicemente per bersi un caffè al bar. Andare là devia dal nostro compito di farvi visitare la scuola, però credo che non sarebbe male se iniziaste a famigliarizzare con i luoghi dove si incontrano gli altri studenti.»
    Era strano che fosse proprio lei a dire quelle parole, quando non aveva mai famigliarizzato troppo con gli altri studenti, se non per rare eccezioni, ma il parco le piaceva effettivamente come luogo per rilassarsi quando era libera e aveva visto che erano molti gli studenti che ci passavano. Pensava di lasciare libera la comitiva di muoversi come volevano all'interno del parco, a suo modo di vedere le persone imparavano molto di più quando potevano muoversi liberamente che quando le si imponeva un percorso obbligatorio.
    Prima di avviarsi però si girò verso Tatsuya. Aveva visto prima, mentre preparava da mangiare, che il ragazzo aveva tirato fuori qualcosa dal frigo.
    «Ma forse prima Tatsuya ha un'altra sorpresa per noi... cosa dici, Tatsuya?»
     
    Top
    .
15 replies since 8/10/2015, 20:01   186 views
  Share  
.
Top