The Abnormal and the Huntress: cacciatrice e preda

Finalmente. Finalmente. Era ora. Queste erano le uniche parole che risuonavano nella mente di Galatea in quel momento. Enma aveva deciso di reagire, una volta per tutte. Si era reso conto di poter fare qualcosa e di poter controllare quel mostro o spirito o quello che era. Molto bene, almeno questa volta era riuscita a combinare qualcosa di buono e senza dover per forza ricorrere alle maniere forti, le era bastato parlare e mostrarle che era un ragazzo come lei. Avrebbe dovuto lavorare di più sul suo lato umano, ma forse la parte oscura che era in lei le impediva di mostrare spesso questa sua parte buona e premurosa.

Enma si complimentò per l'espediente della pistola ma la risposta che ottenne fu "Be grazie, ma non pensare che non ti avrei sparato nel caso si fosse reso necessario", alleggerita da un sorriso che non attenuò l'impressione che sarebbe stata in grado di farlo in ogni caso.
Ora il ragazzo si era rivolto verso la sorella, Fuuta e i due si abbracciarono.... Per un attimo entrambi si erano dimenticati della presenza di Galatea. Affetto.... Che strana sensazione provava ora... Invidia forse? No, lei ci era abituata ad essere sola... Niente abbracci, niente baci, niente affetto, niente amore. Senza sentimenti era più forte e nessuno avrebbe potuto ferirla facilmente.
"Tu non sei nata per amare ehehehehe" "Taci bastardo, non ho tempo di ascoltare le tue chiacchiere"
Galatea si alzò lentamente, mentre aspettava che la scenetta finisse e mentre rimetteva al suo posto il demone che improvvisamente le aveva parlato.
Forse però non sarebbe stato tanto male avere qualcuno che si preoccupasse per lei.... Ma che pensieri erano? Stupidi ragazzini sentimentali. Serietà e autocontrollo.

"Bene, direi che ormai la nostra conversazione è finita.... Non devi ringraziarmi, preferirei che altre persone evitassero ciò che ho dovuto patire io perché ho mancato di autocontrollo." Si spostò dall'altro lato del tavolo e tese la mano ad Enma per stringergliela.

"Mi raccomando, cerca di tenere gli occhi aperti.... Questa città nasconde parecchi segreti, non si sa mai cosa potrebbe sbucare, è meglio che tu entri in sintonia col tuo spirito il prima possibile" Ma quanto poteva essere noiosa? Non aveva mai altro da dire se non qualcosa a proposito di battaglie e lotte e guerre?
Abbassò lo sguardo.... Poi concluse con un'ultima frase "Mi raccomando stai attento davvero, magari ci rivedremo qua in giro così mi farai sapere come procede il tutto" E dopo aver stretto la sua mano e quella di Fuut si congedò, scendendo al piano di sotto e uscendo dal locale.