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.Celestia LudenbergMinus - Die Karten - Liceo HakoniwaUna strana mattinata si prospettava davanti a me. O almeno, questo è quello che aveva detto il mio oroscopo... Perché strana? Beh, innanzitutto, la cosa particolare era che mi diceva di lasciar perdere un appuntamento o un orario prestabilito e di rilassarmi in un luogo tranquillo. Diciamo che non è una cosa da tutti i giorni quella di dover fare qualcosa come saltare la scuola (perché sì, alla fine di quello si stava parlando, era il mio unico orario prestabilito, come quello di quasi ogni studente) e il mio primo pensiero fu quello di lasciarlo perdere, non sempre si rivelava esatto, quel dannato oroscopo. Non è così facile leggere i segnali che il Destino ci manda, l'unico modo è quello di usare i Tarocchi e quel tipo di certo non aveva usato quelli. Così mi diressi verso la scuola, uscendo dal dormitorio con il mio solito abito da gothic lolita. Tuttavia, pensandoci bene, avevo deciso comunque di ascoltarlo, tanto non mi sarebbe costato nulla saltarmi un giorno di scuola e farmi una passeggiata lungo il viale alberato, fino al parco Hijifu. E così feci: mentre tutti si apprestavano ad entrare nelle aule, io, facendo finta di niente mi allontanai dalla folla e raggiunsi il viale alberato, per camminare lontana dagli occhi indiscreti di gente che guarda fuori dalle finestre in classe piuttosto che seguire la lezione. Una volta lì, iniziai ad andare verso il parco, ma dopo qualche metro sentii degli strani rumori provenire da uno degli alberi poco più avanti rispetto a me. Mi avvicinai di poco e guardai tra le fronde, riuscendo a scorgere la figura di una ragazza intenta a leggere. Curioso, davvero curioso... Strano posto dove mettersi a leggere un libro. Indossava la divisa scolastica, ma da sotto la gonna si vedevano spuntare dei pantaloncini neri, molto probabilmente non voleva andare in giro con la gonna ma la divisa ce l'aveva e così aveva trovato un compromesso con se stessa. Non sapevo se disturbarla o meno, ma un po' per curiosità e un po' per capire se era stato l'oroscopo a mandarmi qua per questo decisi alla fine di rivolgerle la parola.
Si sta comodi a leggere lì sopra? dissi, con tono scherzoso.Credits to ¬SasoRi. -
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.Celestia LudenbergMinus - Die Karten - Liceo HakoniwaLa ragazza si esibì in una serie di magiche acrobazie, scendendo dal ramo su cui si trovava fino a quello più in basso, rimanendoci appesa e dondolandosi mentre mi rispondeva. Una cosa alquanto curiosa, ma devo dire che mi aveva positivamente sorpreso. Io non sono molto portata per il movimento fisico ma vedere quei suoi movimenti così agili mi aveva fatto ricredere sul mio modo di pensare.
In effetti a me non piacciono molto le altezze... Comunque, piacere mio, Jane. Io sono Celestia dissi, tirando su di poco l'orlo della gonna con le mani e facendo un inchino appena accennato, ma un inchino più da dama che quello tipico giapponese, visto che io non sono proprio di queste parti.
Eri così presa dalla lettura che non ti sei accorta che le lezioni sono iniziate? le chiesi, con un tono da domanda retorica. Ovviamente lo sapeva che erano iniziate ma aveva preferito continuare a leggere. Una cosa apprezzabile, in fin dei conti. Io non amo leggere ma non mi dispiace nemmeno.
È un bel libro? domandai, questa volta con tono serio. Non mi interessava davvero sapere di cosa parlava, ma dovevo pur instaurare un discorso con quella ragazza, dovevo capire se era davvero lei quello che l'oroscopo mi aveva preannunciato.Credits to ¬SasoRi. -
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.Celestia LudenbergMinus - Die Karten - Liceo HakoniwaPer qualche strano motivo, mentre se ne stava ancora appesa al ramo, Jane arrossì, per poi sorridere in maniera raggiante.
Lo so, anche a me piace molto!
Avevo lasciato la modestia a casa, quella mattina. Oh, aspetta... Ma io ho davvero una modestia da lasciare a casa? Tornando a Jane, aveva anche specificato che stava saltando le lezioni, come era facilmente intuibile. La osservai con sguardo curioso mentre ella si lasciava cadere e atterrava sul suolo senza fare alcuna fatica o rumore. Ho detto con sguardo curioso, ma quando si tratta di me questo fattore non sempre è un bene, visto che se qualcosa mi incuriosisce io farò sempre di tutto per poter capire come sfruttare al massimo la situazione per soddisfare la mia sete di conoscenza. Quando lei rise la imitai, ridendo sommessamente e mettendomi la mano destra davanti alla bocca. Era ovvio quello che stava per dire, dopotutto ci trovavamo nella stessa situazione, io e Jane.
Si, anche io ho deciso di non entrare questa mattina, anche se è una cosa che non faccio di solito. L'isola del tesoro, hai detto? Certo che lo conosco, mi era sembrato parecchio interessante, ai tempi.
Proprio mentre lei mi mostrava la copertina decisi di dare un senso alla giornata. In fin dei conti l'oroscopo aveva parlato e il Destino mi aveva messo davanti questa ragazza alquanto singolare di nome Jane, con i capelli verdi, passione per la lettura e fenomenali doti atletiche. Dovevo capire come poter soddisfare la mia curiosità, quindi non mi restava che usare i tarocchi, ma non nella maniera tradizionale, bensì a modo mio. Potevo però prima introdurre la cosa, giusto per vedere la sua reazione. Così estrassi dalla tasca il mio mazzo e presi una carta a caso, quella che rappresentava Il Matto.
Sai cosa sono? Credi nel destino?
Domande abbastanza improvvise e anche distaccate tra di loro, chissà come avrebbe reagito Jane ad un tale cambio di argomento.Credits to ¬SasoRi. -
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.CITAZIONESono un pezzente, lo so, ma siccome non mi va di farti attendere oltre a malincuore chiudo la role per inattività prolungata. I partecipanti ottengono 5 EXP.