[Alisa] Scontro da incubo

Alisa si è decisa a venirci incontro. Dove venirci incontro significa caricarci contro. Io sono pronto a proteggere Haiiro con il braccio-scudo ora rigenerato, mica posso lasciarlo da solo, vi pare? In fondo è me. Comunque Haiiro sogna e cosa evoca? La coda di uno scorpione gigante (solo la coda, non tutto lo scorpione, credo che non potrebbe) che cerca di colpire Alisa [1 PA]. Non sono sicuro del danno che il pungiglione di uno scorpione, ancorché gigante, possa infliggere a un corpo di metallo come quello di Alisa, non siamo mica in un sogno dove può colpire anche il sole. Ma tanto la ragazza lo schiva e lancia contro di me una zolla di terra. Haiiro fa qualcosa legato al suo sogno, non so esattamente cosa, ma prima la zolla di terra si spacca in piccoli pezzi e poi si tramuta in fango[2 PA] che mi piovono addosso senza farmi danno. Ma anche coperto di fango io risplendo di luce propria. Luce nera nel mio caso, è quello il mio colore. E non è che risplende proprio. Voglio dire, sono un'Ombra, il prodotto della luce non il produttore.

Alisa però non ha finito il suo balletto, io devo difendere Haiiro e non posso attaccare, mentre lui non sembra essere entusiasmato dal sogno che sta avendo. Credo che l'impossibilità di utilizzarlo come illusione e di propagandare lo stato d'animo del sogno l'abbia limitato più di quanto credesse. Comunque Alisa ha lanciato il suo pugno volante verso Haiiro, ma io sono ancora qua a proteggerlo. Paro il pugno di Alisa col braccio-scudo[1 PA] e, manco a dirlo un altro mio pezzo si stacca. Intanto osservo Alisa muoversi, è veloce e va alle spalle di Haiiro, io mi muovo per starle davanti, tenendo Haiiro dietro di me [1 PA]. Devo fare meno strada, quindi in questo caso non ho problemi, ma la sua mobilità è un problema. Però almeno riesco a vedere quello che fa e quindi anche Haiiro lo vede. E forse sente anche il mio pensiero. Intanto ha lanciato un altro pugno, che paro con il braccio-scudo [1 PA] che ormai chiamerò solo braccio, visto che dello scudo è rimasto ben poco.
Haiiro deve avere, forse, sentito il mio pensiero sulla mobilità di Alisa (ma chi lo sa cosa pensa quello), visto che fa spuntare del fango dal terreno dove è Alisa, in un'area circa di 1 metro quadro [1 PA] e poi lo fa seccare, non immediatamente, ma nel tempo minore che riesce [1 PA]. Del fango secco riuscirà a fermare una robotessa dotata di retrorazzi? Se ci va bene magari qualche grumo di fango penetra nei circuiti elettrici e la manda in pappa. Comunque io comincio a rigenerare il mio braccio[1 PA], sperando di poterlo richiamare braccio-scudo il più presto possibile

Alisa, senza stupire nessuno, riesce a liberarsi con un salto e prova di nuovo il lancio di terra… deve essere una fan di quella mossa. Ma Haiiro la neutralizza di nuovo, frantumando la terra con l’effetto del sogno [1 PA]. Non avendola ridotta in fango come prima, i frammenti mi colpiscono provocandomi qualche danno minore, nulla di rilevante però. A differenza dei pugni che mi stanno per giungere addosso, quelli sembra non possa ridurli in frammenti. Stavolta più che scudo vero e proprio, faccio da scudo umano (anche se non sono un essere umano vero e proprio) mettendomi di fronte a Haiiro e prendendo i due pugni nel torso, ma non senza aver modificato la mia forma affinché per tutta la lunghezza del petto esca una lama sporgente [2 PA]. Riesco a fermare il primo, ma sento il contraccolpo e il secondo colpo, oltre a rompermi la lama sul petto, mi getta addosso a Haiiro, che per fortuna riesce a mantenere il sogno. La cosa buona è che il braccio scudo si è rigenerato, anche se ora il mio petto è più esiguo di prima: per riportarlo alle sue dimensioni standard parte la rigenerazione [1 PA]. Il problema è che la donzella d’acciaio si è innalzata e di sicuro punta ad attaccare di nuovo, mentre io non sono nella posizione giusta per parare ulteriori attacchi… questo è un guaio. Ma qui, per una volta, Haiiro mi sorprende con una mossa creativa. Frantuma il terreno sotto di noi e poi lo tramuta in fango, in modo che ci sprofondiamo dentro [2 PA]. Così ci abbassiamo per schivare il colpo di Alisa, e anche se arrivasse sarebbe frenato dal fango, mentre io comincio a rimettermi in piedi [1 PA], lentamente perché il fango rallenta pure me. L’effetto collaterale è che quando il fango arriva alla bocca, sentendosi annegare Haiiro istintivamente si dimena e si sveglia. Ma in questo modo anche la melma in cui nuotavamo, prodotta dal suo sonno, svanisce (il buco nel terreno no, quello rimane). Esco dal buco, che è profondo circa mezzo metro, posizionandomi tra Haiiro e Alisa[1 PA].
La lotta continua.