Cheria Kamishiro (Claradei)

Caratterizzazione

Yuno si presenta come una ragazza alta sul metro e sessanta dai capelli di un particolare rosa, lunghi fino alle spalle. Il colore dei suoi occhi è cangiante e varia tra un insolito colore ambra, simile a quello del fratello, ed un color nocciola chiaro. Per il suo aspetto e le sue forme non passa mai inosservata ed è generalmente riconosciuta come una ragazza molto attraente, anche se lei è molto critica verso se stessa e non crede di essere molto bella o interessante. È molto modesta e gentile e teme sempre di non essere all'altezza di una situazione, ma grazie al suo grande coraggio si mette sempre in gioco. Per natura è portata ad anteporre gli altri a se stessa. È forte ed indipendente, anche se un po' timida, e dall'età di tredici anni cerca di prendersi cura della sorella più piccola. Ha un rapporto molto strano con suo fratello Tatsuya, insolitamente stretto anche per essere tra fratello e sorella, ed ha in lui un appiglio emotivo che le permette di superare anche i momenti di maggior debolezza e di non perdersi d'animo. D'altro canto lei sembrerebbe essere lo stabilizzatore di Tatsuya, che molto probabilmente senza di lei andrebbe si sarebbe già perso moralmente e forse anche mentalmente, andando alla deriva negativa.

Abilità ed Anormalità

Abilità: Autofocus
Yuno ha una mira incredibile che la rende capace di centrare qualunque bersaglio, in ogni condizione ed indipendentemente dallo stato di moto, con ogni oggetto lanciabile. Predilige i pugnali da lancio senza i quali ormai non esce più.

Anormalità: Ethereal Bolt of Faith (Anormalità Suprema)
Forza il moto degli elettroni nella materia creando, oltre alle differenze di potenziale, un vero e proprio flusso elettrico attraverso la materia che, in base all'intensità, può manifestarsi sotto forma di saette sulle quali Yuno ha il completo controllo della direzione e della forma. Può creare fulmini globulari, barriere elettriche e sprigionare delle terribili ondate di calore.

Background

Secondogenita della famiglia Kamishiro, Yuno ha vissuto una infanzia normalissima, amata e coccolata da tutti. Conserva molti bei ricordi di quel periodo che stranamente sono tutti legati in qualche modo alla figura di suo fratello maggiore, Tatsuya; per ciò che Yuno ricorda i due sono sempre stati insieme: avendo un solo anno di differenza sono cresciuti insieme, hanno giocato insieme, avuto gli stessi amici e fatto le stesse cose. Con il tempo tra i due si è instaurato un rapporto di dipendenza, nel quale in seguito è stata inclusa anche la più piccola Sophie, che li ha portati a non riuscire neanche ad immaginare di poter vivere in assenza dell'altro. Per tutte le elementari le giornate trascorsero nella più completa normalità, senza che accadessero cose fuori dal comune. Nel corso di quegli anni aveva praticato il tiro con l'arco mettendo in mostra una mira incredibile, tanto che riuscì ad infrangere ogni record di categoria per punti totalizzati in gara, impressionando grandemente per la facilità con la quale riusciva a colpire l'esatto centro del bersaglio. Continuò fino alla prima media quando fu protagonista di un episodio molto spiacevole: si stava allenando all'aperto in prossimità di una gara quando si abbatté sul luogo un autentico temporale, ma decise comunque di proseguire gli allenamenti noncurante delle avverse condizioni. Ad un tratto una freccia che aveva scoccato, mentre viaggiava verso il bersaglio, venne incredibilmente colpita da un fulmine. Quell'episodio spaventò Yuno in modo incredibile, ci mancò poco che restasse traumatizzata. Fortunatamente non risentì dello shock e non le restarono paure connesse ai temporali, anche se abbandonò il tiro con l'arco. Durante il secondo anno di medie la sua quotidianità venne stravolta: i genitori dovettero entrambi recarsi all'estero per lavoro e Yuno venne lasciata sola con Tatsuya e Sophie. In verità erano stati affidati alle cure dei nonni ma i tre rifiutarono tale sistemazione preferendo restare nella loro casa. Tatsuya cercò di farsi carico di tutte le responsabilità ostentando sicurezza e tranquillità ma Yuno, che riusciva quasi a leggergli dentro, capiva quanto in realtà stesse soffrendo. Volendo cercare di far si che non fosse triste e per tentare di far comunque crescere la sorellina in una parvenza di normalità, Yuno assunse il ruolo di donna di casa facendosi carico delle responsabilità di tale ruolo. I giovani Kamishiro si riorganizzarono nella forma di una famigliola improvvisata. Inutile dire che il legame che gli univa si fece ancora più forte, diventando tra Yuno e Tatsuya quasi morboso. La notizia di questa loro situazione si sparse nella scuola ed in breve i tre divennero molto chiacchierati. Ovviamente si trovavano tutti e tre nella stessa scuola, che ospitava sia le medie che le superiori, e passavano tutte le pause insieme. Naturalmente avevano anche amici tra i loro rispettivi compagni di classe ed inclusero anche questi formando un unico gruppo. Un giorno del terzo anno Tatsuya introdusse nel gruppo una strana ragazza albina dai modi piuttosto infantili per quella che era la sua età. Si chiamava Shiro. Nonostante non sapesse altro che frequentava la stessa classe di Tatsuya, fin da subito Yuno ebbe molta simpatia per la ragazza ed in breve divennero ottime amiche. Le settimane passarono così, in questa loro nuova quotidianità fino ad un giorno del suo primo anno di superiori: era la pausa pranzo e, in compagnia di Sophie, stava per recarsi nel loro solito posto per incontrarsi con gli altri, quando sentì come una stretta al cuore: aveva la sensazione che a Tatsuya stesse capitando qualcosa. Aveva tutta l'intenzione di andarlo a cercare ma improvvisamente ci fu un flash e vide che una dopo l'altra tutte le persone che le stavano intorno cominciarono a perdere i sensi. Poi svenne anche lei. Si risvegliò vari minuti più tardi tra le macerie di quella che era stata la sua scuola, illesa. Immediatamente svegliò Sophie, che giaceva di fianco a lei, e si mise alla ricerca del fratello: lo trovò disteso in uno dei campi della scuola, ancora privo di sensi. Appena riuscì a svegliarlo questo cominciò a cercare affannosamente Shiro, sosteneva di aver visto lì il suo corpo esanime, ma non ebbe successo: da quel giorno nessuno la rivide più. Il dolore per questa scomparsa era tantissimo, ma chi ne soffriva di più era Tatsuya. Eppure questo cercava di camuffare le sue emozioni, voleva mostrarsi forte ma facendo questo finiva per far soffrire ancora di più Yuno che avrebbe preferito che lui non si tenesse tutto dentro , che si aprisse a lei per poter affrontare questo dolore come avevano sempre fatto tutto, insieme. Yuno dovette essere partecipe in silenzio di questo tormento. Era forte il desiderio di riappropriarsi il prima possibile di una normalità, avevano assolutamente bisogno di andare avanti non per dimenticare ma per smettere di soffrire, ed in questo senso fu d'aiuto l'improvvisa offerta ai tre di una borsa di studio per frequentare l'istituto Hakoniwa, scuola rinomata e tra le più prestigiose. Si sarebbero dovuti spostare, sarebbero dovuti andare a vivere negli alloggi della scuola, ma sarebbe stata l'occasione perfetta per tentare di ricominciare.