[Contest] C'era una volta.... Little Red Riding.... WHAT?!

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  1. ‡ Officer Alex ‡
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    CITAZIONE
    "C'era una volta, tanto tanto tempo fa, una dolce piccola bambina, amata da chiunque posasse gli occhi su di lei, ma più di tutti era amata dalla nonna che avrebbe fatto di tutto pur di non far mancare niente alla nipote. Una volta le diede un piccolo cappuccio di velluto rosso, il quale le stava così bene addosso che la giovane non avrebbe mai più indossato niente di diverso; da allora iniziò ad essere chiamata 'Cappuccetto Rosso'."
    Mentre leggeva l'inizio della favola, Lucy chiuse il libro per un attimo, guardando fuori dalla finestra. Stava piovendo. Il cielo era di un grigio inteso, che pareva scendere sulla terra sotto forma di una fitta foschia, mista a pioggia. In lontananza le altre case apparivano sbiadite, tanto che la loro forma non si poteva distinguere in modo nitido. Sembravano quasi essere trasparenti. Gli alberi, invece, erano scossi a tratti dal vento leggero che spostava le loro foglie. Ogni tanto una foglia si staccava e volava via, persa per sempre fra la pioggia ed il grigio di quella giornata d'autunno.

    Ormai viveva in quell'orfanotrofio da anni e la sua unica compagnia erano i libri che ogni tanto le portavano. Fino ad ora non aveva mai letto nessuna favola, come accade molto spesso per i bambini. Questo fino a qualche ora prima. Il figlio dei proprietari dell'orfanotrofio (si, faticava molto a chiamarli "famiglia", per lei non lo erano affatto) le aveva regalato un libro nuovo. "Le favole dei Fratelli Grimm" aveva letto sulla copertina. Sembrava molto interessante fin dalla copertina. Era molto spesso e conteneva tutte le favole raccolte dai due fratelli. La scritta che recitava il titolo era in color argento. L'oro era stato riservato per i loro nomi. Aveva tutta l'impressione di assomigliare ad uno di quei libroni enormi del Medioevo, rilegati con una spessa copertina rigida.

    Aveva aperto la prima pagina e si era subito trovata di fronte all'indice, con i contenuti. Aveva iniziato a far scorrere i titoli delle favole. Biancaneve.... Cenerentola... L'uccello d'oro.... Hansel e Gretel.... Mentre faceva scorrere l'indice avvertiva l'irresistibile sensazione di leggerle tutte quante, contemporaneamente.
    Ne lesse un pezzo alla volta. Prima lesse della bravura e della gentilezza della volpe della storia dell'uccello d'oro. Poi della perfidia della vecchia matrigna che aveva cercato di vendicarsi sulla povera Biancaneve. E quanto era cattiva la strega di Hansel e Gretel, che aveva cercato di mangiarsi i due poveri bambini. Lucy pianse dopo aver letto della povertà e della disperazione dei due genitori che avevano deciso di abbandonare i due poveri figli. E subito aveva amato la dolce Cenerentola e odiato le sue sorellastre. Ma più di tutto anche lei sognava un principe azzurro come quello di Biancaneve e Cenerentola. Non voleva che arrivasse su un cavallo bianco, quello no, era chiedere troppo. Ma che arrivasse per portarla in salvo, per portarla in un posto in cui finalmente si sarebbe sentita a casa. Le sarebbe andato bene anche un taxi.
    Ma più di tutte fu la storia della tenera piccola Cappuccetto Rosso ad appassionarla. Dopo aver letto qualche pezzo delle altre storie distrattamente, si era avventurata in quella della giovane bambina che indossava un cappuccio rosso. Ma ancora non si era resa conto di quello che stava accadendo intorno a lei.

    Era talmente coinvolta dal libro che senza accorgersene aveva iniziato a leggere ad alta voce molti dei pezzi delle favole. E soprattutto aveva iniziato a leggere a voce alta anche quella di Cappuccetto Rosso. Poco per volta la pioggia si arrestò. Il grigiore dell'autunno, con le case dai contorni confusi e sbiaditi sparirono, lasciando spazio ad un bosco rigoglioso, con alberi dalle fitte e rigogliose chiome verdi. Improvvisamente Lucy si ritrovò non più sulla sua comoda e calda poltrona, ma su un grande sasso, in un bosco. La luce del sole filtrava fra le foglie e le riscaldava a tratti il corpo. Il libro era scomparso... "Ma... Dove... Dove sono finita?" Si chiede la piccola Lucy, guardandosi intorno. "Il... Il libro è sparito...." Nelle sue mani, ora, stava un cestino pieno di tante cose da mangiare. "Ma cos'ho... Sulla schiena?" Si toccò le spalle con le mani e sentì un strano tessuto.... Aveva un mantello, di colore rosso.
    "Oh no..... Di nuovo.... Ho letto ad alta voce!!!"
    Era successo nuovamente. Si era dimenticata del suo potere e aveva letto ad alta voce. E ora si stava maledicendo ancora una volta perché si era buttata da sola in mezzo ad una storia. L'ultima volta aveva dovuto affrontare un drago..... Forse stavolta sarebbe andata meglio. "Ne dubito...." Disse tirando un sospiro sconsolato.
    "Be.... L'unico modo che ho ora per uscire è far procedere la storia e portarla a compimento.... L'ultima volta ha funzionato" Si disse.

    Lucy decise a questo punto di alzarsi dal masso su cui era seduta. Aveva una strana consistenza però.... Non sembrava solido come una roccia... Era più.... Soffice.... E poi, cosa ci faceva un masso di quelle dimensioni in un bosco? Si chiese la giovane guardandosi attorno. La consistenza faceva quasi venire voglia di... Assaggiarlo! "Be se c'è una cosa che ho imparato da queste mie avventure fra le storie che ho letto è che devo seguire l'istinto e proseguire come se fossi io la protagonista della storia!" Decise di affondare la mano destra e staccare un pezzetto della strana sostanza. Eppure era familiare. Contò fino a 3 e lo mangiò, tutto in un sol boccone. Era.... Era..... BUONISSIMO! Conosceva benissimo quel gusto! Era marzapane!
    "Che buono!" Disse mentre continuava a mangiare un pezzo dopo l'altro. Mentre gustava questa prelibatezza un particolare colse la sua attenzione. Marzapane. In un bosco. Nello stesso identico bosco, o almeno così le sembrava, dove Cappuccetto Rosso si era avventurata. E lo dimostrava il mantellino rosso che portava sulle spalle. Ma allora cosa ci faceva li quel masso di marzapane?
    Mentre rifletteva vide un sentiero, che si inoltrava nel bosco. Fu colta dalla paura, ma sapeva benissimo che avrebbe dovuto attraversare quel sentiero ed incontrare il lupo. Proprio come Cappuccetto Rosso.

    Lasciò dunque il masso di marzapane per avventurarsi nella fitta boscaglia. Dopo qualche passo iniziò a sentire delle voci, in coro, provenire da lontano. Quella canzoncina...... "Andiam! Andiam! Andiamo a lavoraaaaar!!" E poi dei fischi ritmati seguirono le parole della canzone.
    Lucy si fermò nel mezzo del bosco, ascoltando la canzone. Prese una via traversa e abbandonò la strada per seguire la canzone. Cammina cammina cammina. Finalmente arrivò ad una grotta. E nessuno di voi può immaginare a cosa si ritrovò davanti la giovane ragazza. Un gruppo di piccoli omini stava lavorando in quella che apparentemente sembrava essere una miniera! La giovane ragazza si unì a loro. Era la prima volta che i nani vedevano una ragazza così dolce e carina. Ballarono tutti quanti assieme, in cerchio. Una volta terminata la canzone, chiese loro chi fossero.
    "Io mi chiamo Dotto" "Pisolo" "Eolo" "Mammolo" "Io sono Brontolo e lui è... Cucciolo!" " E io mi chiamo Gongolo!"
    Lucy non poteva credere a ciò che stava vedendo. I sette nani di Biancaneve erano li! Ma.... La ragazza decise di fermarsi un attimo e pensare.... Prima di iniziare Cappuccetto Rosso aveva letto alcuni.... brani delle altre storie ad alta voce! In che guaio si era cacciata la piccola Lucy!! Le favole si erano mischiate! Non ricordava quali parti aveva letto.... Ma era certa di aver letto del marzapane di Hansel e Gretel e dei Nani al lavoro della storia di Biancaneve.
    "Devi sbrigarti mia cara!" Disse uno dei Nani
    "Sbrigarmi? E per cosa?"
    "Lei sta arrivando!! Anzi, penso ti abbia già seguita!"
    "Di chi stai parlando???" Disse la ragazza preoccupata
    "Ma della Regina cattiva ovviamente!!"
    "Oh no.... Avevo letto anche di lei......"
    "Ma devi stare attenta! Le sue orecchie possono sentirti ovunque!! Ed i suoi grandi occhi vederti anche da lontano! E le sue grandi zanne sbranarti in un boccone solo!"

    Fermi tutti.
    Ma che razza di storia aveva creato?
    Quella era la descrizione.... Voleva forse dire che.... Il lupo... E la Regina di Biancaneve.....
    "Come posso scappare da lei?"
    Proprio mentre la ragazza stava parlando, in lontananza si udì un forte boato. "Eccola eccola! Sta arrivando!! Corri mia dolce fanciulla, corri! Ci penseremo noi a farle perdere tempo!"
    La povera ragazza non se lo fece ripetere due volte, e mentre i Nani si schieravano per bloccare la strega/lupo, Lucy fuggì di nuovo nel bosco.
    "Accidenti..... E ora come faccio?" Doveva riflettere assolutamente.... Gli elementi provenivano da altre storie, ma quella che aveva letto fino in fondo era Cappuccetto Rosso. Il bosco, la strega/lupo... Gli elementi principali erano contaminati, ma la trama era la stessa... Doveva raggiungere la nonna!!
    "Ma come posso fare? Ho smarrito la via!"
    Un altro boato e delle urla miste a risate malvagie arrivarono alle sue orecchie. Poveri Nani! La strega li stava sicuramente ferendo! O era il lupo? O erano entrambi? Chissà che aspetto aveva una strega/lupo... Ma non era certo quello il momento di porsi tali interrogativi!
    "Se non ricordo male Cappuccetto arrivava a casa della nonna prima di mezzanotte.... No! Quella era Cenerentola! Oddio... Ho letto il pezzo del ballo!!! Vuol dire che a mezzanotte potrei.... potrei... Devo farcela prima!" Disse la giovane. Nel frattempo il sole stava calando. Si avvicinava l'ora del ballo di Cenerentola.

    Ma come fare a trovare la via? Cammina, cammina, cammina. Il bosco era silenzioso. Una sorta di rombo in lontananza catturò l'attenzione della ragazza. Ma cosa...? La boscaglia si divideva. Rami spezzati. Foglie saltavano. Animali impauriti correvano. Cosa stava succedendo in quel maledetto bosco? Poco dopo ebbe la sua risposta! Una carrozza! Aspetta un attimo..... Ma era a forma di.... A forma di... Zucca! E stava correndo a gran velocità... Verso di lei!
    La fanciulla iniziò a correre, a gran velocità! Ma l'avrebbe colpita in pieno! Mentre cercava di fuggire, facendosi spazio fra i rovi, i rami e le foglie, sentì appena in tempo una voce che la chiamva "Da questa parte mia dolce Lucy!"
    Fece appena in tempo a buttarsi in un cespuglio. La carrozza passò, sollevando rami ed un gran polverone. "Fiuuuuu... Grazie, mi hai salvata!" Disse la giovane. Era sotto un grande albero e di fronte a lei non vedeva nessuno.

    "C'è.... C'è nessuno?"
    "Si, ci sono io"
    "Io chi?"
    "Mmmm non so se sei pronta a vedermi"
    "Be mi hai salvato la vita, chiunque tu sia voglio ringraziarti di persona"
    "Bene allora mi mostrerò"
    E lentamente, con un fruscio, da un cespuglio vicino fece la sua comparsa una volpe. Ma come poteva parlare.... A meno che... "Sei tu! La volpe dell'Uccello d'oro!"
    "Proprio così mia cara"
    "Oooo mi dispiace tanto! Non volevo causare questo disastro!"
    "A tutto si può porre rimedio, basta avere gli strumenti e gli aiuti giusti"
    "Ma io non ho aiuti... Ne strumenti..."
    "Hai me"
    "Davvero mi aiuteresti?"
    "Be, dopotutto, voglio tornare a casa il prima possibile... Questa non è la mia storia, non mi sento a mio agio qua"
    "Hai perfettamente ragione" Disse la ragazza provando un forte senso di colpa "Ma... come..."
    "Be io conosco molte cose... Innanzitutto dovrai trovare la strada per la casa della nonna"
    "Ma io non conosco la strada......"
    "Questo non è importante.... E poi la piuma d'oro!"
    "La piuma..."
    "Si, quella dell'uccello d'oro mia cara. Il lupo è malvagio ma è anche avido.... Ricorda che ora è anche una Regina frivola e malvagia, non sai che darebbe per dell'oro!"
    "Ma io... Non so dove sono queste cose" Disse la ragazza sull'orlo del pianto
    "Segui questo mio consiglio.... Attenta alla strada che percorrerai, gli uccellini sono avidi di briciole e non sai mai chi può nutrirli inavvertitamente. Seguire gli uccellini ti porterà dalla nonna, ma attenta a non guardarli troppo volare, gli occhi sul terreno dovrai tenere e mai la via potrai smarrire"

    Dopo aver pronunciato queste parole la volpe si dileguò, rientrando fra i cespugli. E cosa mai voleva dire quel consiglio? Sembrava più un indovinello!
    Alla povera Lucy non restava che riprendere a vagare per il bosco. Dopo un po'iniziò a sentire un cinguettio. Lieve, allegro. "Gli uccellini che diceva la volpe!!" Subito corse nella direzione di quel dolce suono e poco dopo sbucò su una via. Accanto alla strada ritrovò il cestino che aveva abbandonato quando si era diretta verso i nani e.... Un uccellino! Completamente d'oro! "Ma tu sei... L'uccello d'oro della favola!! Ok... Ma quante cose ho letto? Perché non mi sono data una regolata? Stupida che non sono altro!" E mentre si colpevolizzava per la sua troppa... Lettura avanzò lentamente verso il piccolo esserino fatto d'oro. Non appena la vide avvicinarsi, la creatura spiccò il volo a gran velocità. "No no no no! Ehi aspetta!!! Ma non ti eri messo d'accordo con la volpe?! Su datemi una mano! Non posso fare tutto da sola!!"
    Raggiunse correndo il punto in cui prima era fermo l'uccello d'oro. Disperata iniziò a guardarsi intorno.... Il cestino era li.... La creaturina era volata sull'albero e stava andando via.... Poi le venne in mente del consiglio della volpe... Guardare a terra... A terra, a terra.... Una piuma d'oro!!!!
    La giovane fanciulla la raccolse e la mise nel suo cestino. Ma come raggiungere la casa della nonna? Sentì il cinguettio dell'uccello d'oro, ma la volpe si era raccomandata di non seguire il cielo. E aveva ragione!! Delle briciole di pane lungo il sentiero.... Lucy sorrise e pianse commossa... "Grazie Hansel... Grazie Gretel... Spero che anche voi possiate ritrovare la strada di casa come sto facendo io ora.... Sono sicura che le vostre briciole aiuteranno voi come hanno aiutato me" E così dicendo si avviò lungo il sentiero.

    Cammina, cammina, cammina, cammina. Dopo un po'di tempo giunse ad una piccola casetta. "Nonna!!!!" Disse correndo verso la casa. "Aspetta.... Nonna? Ma io non sono Cappuccetto Rosso!! Non devo farmi coinvolgere! Disse subito dopo.
    Aprì la porta, chiamando la nonna a gran voce. Ma l'aspettava una gran brutta sorpresa. Al centro della stanza stava si la nonna. Ma era legata alla sua poltrona! E di fianco a lei.... Il... Lupo?!?! Una figura femminile, con i capelli grigi e lunghi fino alle spalle ed un abito nero molto stretto si ergeva di fronte a lei. Gli occhi erano azzurri tendenti al grigio, le orecchie di un lupo. Inoltre indossava alti stivali con il tacco ed una gonna molto corta e ridotta al minimo nella parte anteriore. Il tutto era molto provocante.

    "Benvenuta ragazzina! Ce ne hai messo di tempo!"
    "E tu... Sei..."
    "Il lupo, la strega, la matrigna, tutte e tre... Massi quello che ti pare! Dammi il cestino e non rompere le scatole dai"
    "Ma!"
    "Niente ma! Tanto sai che posso farti a pezzettini su! La storia di Cappuccetto era così noiosa! Io perdevo sempre!"
    "Non vincerai questa volta!
    "Si? E come la metti con il cacciatore che ho appena malmenato fuori dalla casa?"
    "Ma..."
    "Era anche molto carino devo dire, eheheh..... Mi ha fatta molto divertire"
    "Ma... Eddai però così non vale!"
    "Lo dici tu"
    "No, la storia non era così!"
    "Non fare la maestrina su! L'hai sconvolta tu!"
    "Però...."
    "Suvvia niente però! Dammi il cestino, fatti divorare e facciamola finita, ho un'agenda piena di impegni oggi"
    "Non l'avrai vinta"
    "Ancora?"

    Il lupo saltò addosso alla povera Lucy, inchiodandola a terra. La sua forza era mostruosa, e la giovane urlò per il dolore. Le stava bloccando il braccio destro. "E ora fatti divorare e facciamola finita, stupida bimbetta!"
    Un rombo assordante. Pochi istanti dopo qualcosa distrusse la parete della casetta della nonna. Era la.... Carrozza di Cenerentola! Evidentemente aveva smarrito la strada! Il lupo fece appena in tempo ad alzarsi ed a colpirla con un poderoso calcio. La carrozza venne scagliata indietro. "Fuori dai piedi!!!"

    La giovane Lucy riuscì ad infilare la mano nel cestino. Il lupo stava tornando alla carica e l'attaccò con un pugno, ma la giovane mise la piuma d'oro di fronte al volto. Il pugno del nemico si fermò a circa mezzo centimetro dall'oggetto.
    "Ooooo ma cosa vedono i miei occhi!"
    "...."
    "Come l'hai avuta??"
    "Lunga storia" Disse la ragazza rialzandosi. Il lupo aveva gli occhi a cuoricino di fronte alla bellezza ed alla luminosità dell'oggetto.
    "Dammelooooo!"
    "No!"
    "Si!"
    "Dovrai darmi qualcosa in cambio anche tu!"
    ".... Come sei noiosa...."
    "Funziona così! Voglio tornarmene a casa! Ne ho abbastanza di tutta questa storia!"
    "..... Ma io volevo mangiarti..."
    "Fallo, io distruggerò questa allora..."
    "NO NO NO FERMAAAAA"
    "Ecco.... Ora vedo che parliamo la stessa lingua! Libera la nonna!"
    "Ma.... Ma..."
    "Subito!"
    "Uff.... E va bene" Disse il lupo andando a slegare la povera vecchietta. Inutile dire che il suo sguardo era colmo di lacrime... La sua casetta era distrutta!
    "Brava, ancora una cosa.... Devi promettere che lascerai in pace la nonna e Cappuccetto Rosso per sempre!"
    "Va bene.... Posso teneri il cacciatore?"
    "Mmmm..... Si, va bene, lui è tuo"
    "E la piuma"
    "Anche questa si" Disse Lucy lanciandogliela.
    "Devo ricredermi ragazzina.... Sei più furba di quanto pensassi! Mi piaci! Bene, ora è giunta l'ora di andare per me! DAAAA WOLF se ne deve andare! Esce di scena!! YAAAAAAAAAAAAAYYY!" Urlò saltando via e tornando nel bosco.
    Lucy era sconvolta dalla stranezza di quell'essere..... Aveva creato un mostro!

    La fanciulla aiutò la povera nonna ad alzarsi. Si scusò con lei per il disastro che aveva fatto. Ma lei era contenta di essere stata salvata e di aver conosciuto una giovane donna così perbene. Assomigliava tanto alla sua amata nipotina. "Mia cara Lucy, ti ringrazio.... Però non so come ricondurti a casa... Mi dispiace molto" Disse mentre andava dall'altra parte della casetta, vicino ad una libreria. "Però voglio farti un regalo.... Ecco, io non l'ho mai letto e perciò non so che farmene.... Non mi piace molto leggere, anche perché ogni volta che mi metto a letto e lo faccio arriva il lupo a disturbarmi...." A Lucy scappò un sorriso... Povera nonna!
    Quando prese il regalo della nonna Lucy si stupì. Era.... Era il libro dei fratelli Grimm!! Con le favole!!! "Grazie grazie grazie nonna! Ora posso tornare a casa!!!"
    "Ma come puoi farlo? Io non ti ho detto come fare!"
    "Posso grazie a questo libro!"
    Ogni volta che Lucy aveva combinato un disastro di questo tipo ne era uscita in un unico, semplice modo. Ritrovando il libro che aveva letto nella storia! Quello era il suo portale! La sua via d'uscita!
    Una volta preso il mondo intorno a lei iniziò a vorticare. I colori si fusero, la nonna sparì. E lei si ritrovò nella sua stanza.

    Che strana..... Sensazione..... Aveva vissuto le storie che tanto aveva amato leggendole....
    Si alzò dalla poltrona. Sentiva qualcosa di strano..... Aveva mal di testa. Mentre camminava verso la libreria della sua stanza per posare il volume, sentì qualcuno parlare.
    "Bentornata!"
    Eppure, non c'era nessuno.
    "Anzi... Sarebbe meglio dire ben arrivata a me!"
    Quella voce..... Era.....
    "Si!!!! Sono nella tua testa!! Sono il lupo!!"
    "Cos...!!!!"
    "Sono passata da questa parte!!!! Ti sta bene!!!! Hai fatto un gran casino e ora eccomi qua!!!!"
    "Non è possibile.... Io...."
    Il lupo era passato da questa parte. Era nel corpo di Lucy. Cosa sarebbe successo ora? Come si sarebbe salvata la giovane ragazza? Era l'inizio di una nuova avventura?
    Questa, però, è un'altra storia con un finale ancora tutto da scrivere per la dolce Lucy. E per oggi la giovane fanciulla ha riscritto abbastanza storie, meglio riservare questa per il futuro.
     
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