3° classe, 9° sezione

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  1. AlexMatteh
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    Anormalità
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    Dal luogo in cui si fondono perfettamente Luce ed Oscurità

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    Oltre il tempo: la deriva di tutte le storie

    - Galatea si è iscritta all'Istituto Hakoniwa, dopo aver scoperto che si trattava di una scuola per persone speciali, dotate di Anormalità o Minus, alla ricerca di una sua identità e del suo passato

    - Assieme a lei si iscrive alla scuola Kagari, dotata di un potere in grado di controllare il fuoco; in passato, è stata la maestra e la guida di Galatea, soprattutto nelle loro precedenti esperienze in un'altra scuola dove, assieme a loro due, frequentava le lezioni anche una terza ragazza: Fyuria. Dopo il trasferimento Kagari e Galatea non hanno più saputo nulla di Fyuria, che pare essere scomparsa nel nulla. Kagari ha rivelato la storia di un incidente, causato dalla perdita del controllo sui suoi poteri e le sue fiamme, causato dalla stessa Fyuria.

    - Ad un certo punto, il corpo di Galatea viene invaso da una strana presenza spirituale, forte e quasi inarrestabile, che la porta a perdere rapidamente il controllo del suo corpo. Grazie ad Haiiro e Tatsuya, torna indietro nel tempo ripercorrendo la sua storia (la sua vera storia): rivede il suo passato, i suoi genitori, sua sorella. Sua madre, Akane, è la presenza che ha cercato di possederla per richiamarla a sé.

    - Durante l'appuntamento con Enma, Galatea ha fatto un resoconto della sua storia: Galatea si prese un attimo prima di rispondere, sollevando lo sguardo verso il cielo azzurro e chiudendo gli occhi per un istante. Trasse un profondo respiro, rivolgendosi poi ad Enma: "è davvero una storia molto lunga, e ricca di spiegazioni.... Ma cercherò di riassumerla nel più breve modo possibile! Ma come tutte le lunghe storie, raccontarla in piedi non è certo l'ideale" disse mentre si avvicinava a una delle panchine del parco, sedendovisi sopra. Si prese ancora qualche istante prima di iniziare a raccontare quanto era accaduto nei mesi precedenti al loro primo incontro.
    "Non saprei nemmeno da dove iniziare, se proprio devo essere onesta - ma potrei dire che tutto questo risale a molto tempo fa, a un periodo precedente a quello attuale in cui viviamo. Forse addirittura ad un spazio totalmente diverso ed alieno a quello in cui stiamo vivendo e abbiamo vissuto noi e tutti gli altri che conosciamo. Per rispondere alla tua domanda dovrò anche parlarti della persona che ha dato vita a tutto ciò: Akane... Penso proprio che di lei potrebbero raccontarti molto anche Tatsuya e Haiiro, che l'hanno conosciuta personalmente, o perlomeno ciò che era..." accavallò le gambe dopo aver pronunciato questa frase, appoggiando entrambi i gomiti sullo schienale della panchina, la testa rivolta verso il cielo. I lunghi capelli corvini sciolti e rivolti all'indietro che ondeggiavano leggermente al vento leggero di quel pomeriggio. "Devi sapere che molti anni fa, in un luogo lontano, un grande gruppo di anormali e persone con poteri special si riunì per sfuggire alle persecuzioni e poter vivere in un ambiente sicuro in cui venivano accettati e accettate, senza il costante pericolo di doversi giustificare se le loro abilità sfuggivano al loro controllo. Credo di poter affermare con un certo grado di sicurezza che i primissimi fondatori di quel villaggio fossero quasi esclusivamente Minus, incapaci di controllare i loro poteri e quindi in cerca di un luogo in cui avrebbero potuto imparare a farlo (o almeno provarci) senza causare danni o essere incolpati ed emarginati. Col passare del tempo crebbe sempre di più, includendo un crescente numero di anormali e minus che riconobbero la causa come giusta e che decisero di unirsi per preservare quell'unico approdo di salvezza - come ogni città, villaggio, o organizzazione di tipo umano, vennero stabiliti una gerarchia, un metodo di successione e di governo, occupazioni e i rituali di quella società, tanto che da villaggio si trasformò in una grossa città, grazie alla costante costruzione di case, edifici, monumenti e quant'altro". A questo punto trasse un profondo respiro, riportando lo sguardo verso il parco: "ma come tutte le società umane, i personaggi corrotti sbucano prima o poi - quel nuovo spazio geografico e sociale era estremamente attraente, specie per chi era interessato al progresso e all'avanzamento della specie umana. Venne stipulato un patto, per il progresso della comunità la tecnologia e la scienza iniziarono a serpeggiare: laboratori, strutture, analisi, esperimenti.... Presto tutti i maggiori scienziati al mondo vollero studiare questa nuova "colonia tecnologica" popolata da esseri speciali". Si voltò leggermente verso di lui, tanto da poterlo osservare direttamente negli occhi, prima di proseguire: "non prenderla nel modo sbagliato, questa non è una campagna contro la scienza... Ma l'entusiasmo può sfuggire di mano, e così il progresso. Fu così che durante un esperimento definito come "fallito", un gruppo di persone e di anormali riuscirono a creare due entità pressoché terrificanti. Il loro obiettivo era quello di separare il bene e il male, cercavano un'utopia dove tutti fossero uguali, senza pregiudizi... E se una cosa non può essere ne giusta ne sbagliata, se il male ed il bene non esistono, allora non si può essere giudicati. Si può dire che questa non fosse altro che una vera e propria follia, e una via comoda per non dover far aprire gli occhi alle altre persone che forse avrebbero semplicemente bisogno di conoscere la realtà dei fatti piuttosto che farsi fare un lavaggio del cervello... Ma ciò che venne creato fu, probabilmente, uno dei più grandi abomini del genere umano".

    Fu a questo punto che, fissando i suoi occhi, i suoi occhi assunsero prima un colore ed una tonalità luminescente, che trasmettevano pace e serenità. Dopo un istante, però, fu l'oscurità ad impadronirsene assieme ad un senso di disperazione. Fortunatamente, ritornarono normali in un attimo. "Una creatura costituita di puro male ed una costituita di pura energia positiva. Queste due entità possedevano un'energia terrificante, che si manifestava fisicamente, occupando lo spazio a loro circostante, cambiandolo, distorcendolo e assieme ad esso gli esseri umani che erano al suo interno. Il mito del Demone e della Dea sono solo quello: miti. Le due entità (che si, nel tempo hanno iniziato ad assumere una forma umana, evolvendosi) che controllo e che porto dentro di me sono due forze create un giorno di diversi anni fa, che per essere mantenute sotto controllo vanno inserite in uno stesso corpo fisico e vivente, in modo che possano annullarsi a vicenda. Alla morte di quel corpo, si ha pochissimo tempo per poterle riunire in un altro. Se, invece, un corpo ospita una sola di queste due essenze, quel corpo non ha molte speranze di sopravvivenza..." disse, mentre le venne in mente Satomi e la prima volta in cui si erano incontrate. Decise di spostarsi nuovamente, stava parlando troppo... Tutte quelle informazioni sicuramente erano difficili da processare e digerire, ma erano, di nuovo, necessarie.

    "Ora sai come sono nati i due poteri che si trovano dentro di me. Ma la loro storia non finisce qui, purtroppo" proseguì, dopo aver ripreso di nuovo la parola, questa volta alzandosi in piedi per continuare il suo discorso: "è qui che entra in gioco Akane... Vedi, devi sapere che lei in realtà era mia madre. Si trattava di una donna molto potente, nata con poteri enormi che condivideva con una sorella gemella, di nome Asako. A separarle, però, fu la sete di potere di mia madre, cosa che la portò a lasciare la città per vivere nella foresta circostante che, all'improvviso, aveva iniziato ad appassire rapidamente. Asako fu una governante dalle capacità eccezionali, senza precedenti nella (ormai enorme) comunità - ma l'entità che incarnava il male aveva già iniziato a corrompere lo spazio in cui vivevano, o per lo meno parte di esso. Sospetto che mia madre ne fosse stata influenzata in qualche modo, ma quando Asako decise di affrontarla era ormai troppo tardi: fu sconfitta, Akane assorbì l'entità oscura, e la comunità si trasformò in un regno del terrore". A questo punto fu costretta a fare una nuova pausa, durante la quale il suo sguardo si abbassò verso il terreno. "Ciò di cui Akane non era a conoscenza era il fatto che Asako riuscì a sigillare quel luogo, con l'aiuto di alcuni personaggi di spicco che avevano progettato un modo per sbarazzarsi o tentare di limitare ciò che avevano creato. Nemmeno lei era in grado di attraversare il limite di quell'area, ma riuscì comunque a contattarmi. Sono stata fortunata ad aver avuto Tatsuya ed Haiiro: insieme l'abbiamo affrontata, sconfitta e posto fine a tutto quello. Ma ci sono state anche gravi perdite, come tutto il resto della mia famiglia di cui non so assolutamente nulla: in quel viaggio nel passato ho solo scoperto di avere una sorella, probabilmente morta durante l'ascesa al potere di Akane".

    Era giunto il momento dell'informazione principale: "è stata Akane a creare gli Eaters. Stando a quello che sono riuscita a scoprire da quelli che ho affrontato, c'era un uomo accanto a lei, un anormale o minus in grado di dare vita a ciò che disegnava, o che comunque possedeva un potere simile. Non so se sia stata Akane a fargli il lavaggio del cervello, se fosse malvagio, so solo che ha contribuito alla creazione di questi esseri, umani ma non umani, succubi della loro fame ma con emozioni umane e una loro intelligenza, spesso superiore a quella del genere umano.... Pensavo fossero strani ibridi, ma ora inizio a capire che si tratta di qualcosa di più. Non ho la minima idea di quanti ne esistano, ma so che si è creata una frattura nel limite di quell'area, una frattura nello spazio da cui possono passare, anche se non tutti assieme.... Ecco perché devo fermarli, ecco cosa mi spinge a combattere".
    Mentre raccontava quest'ultimo pezzo della storia, ormai dava le spalle ad Enma, ed era sempre in piedi. Voltò leggermente la testa verso di lui, in modo che fosse di profilo rispetto al ragazzo, ma senza girarsi del tutto verso di lui: "ma c'è un altro punto oscuro nel mio passato, che forse è la vera ragione per cui voglio continuare a combattere e giungere alla fine di tutto questo... Le mie cellule possiedono un gene particolare, chiamato Huntress. Da questo gene derivano la mia forza, il mio fisico e la mia resistenza, e a quanto pare è in grado di neutralizzare le mutazioni delle due entità, rendendole totalmente innocue senza che io debba compiere alcuno sforzo: anzi, posso addirittura sfruttarle a mio piacimento. Non ho idea di come io sia entrata in possesso di quel gene, so solo che non è un elemento naturale del mio corpo, non sono nata con quel componente. So che Akane lo voleva disperatamente. Probabilmente è stato creato in laboratorio assieme alle due entità, per contrastarle o per creare un essere vivente definitivo, o queste cavolate da film di fantascienza... Il fatto è che devo sapere cosa hanno fatto al mio corpo, devo sapere perché sia stato iniettato in me e se è stato fatto con altre persone, probabilmente mi servirà anche a distruggere il "Demone" e la "Dea" una volta per tutte, ponendo fine a questo falso mito una volta per tutte - non che mi dispiaccia essere così forte, non mi sento meno umana solo perché potrei essere un prodotto di laboratorio o perché sono stata plasmata tanto quanto gli Eaters, anzi forse è il motivo per cui sotto un certo punto di vista li rispetto, soprattutto Anne Redfox, la loro leader, con cui ho avuto parecchi incontri e con cui ho parlato spesso, anche se non in modo amichevole". Finito. Aveva concluso il racconto della sua storia, del suo passato e di quello che era il suo presente in quel momento. "Ora sei a conoscenza di tutti i perché, e penso che gli Eaters vogliano esattamente ciò che voleva Akane: il bene, il male e il gene. A questo punto è facile per loro, li ho tutti io - ma penso che la loro esistenza sia ben più profonda e che nascondano molti altri segreti, anzi probabilmente hanno anche abbandonato questa missione del tutto, ora che ci penso". [Cit. Role "Appuntamento con la sfortuna"]

    - Accompagnata da Goro, Kagari (in contemporanea agli eventi che hanno ripercorso il passato di Galatea) insegue una serie di delitti sulle tracce di una persona che sembra conoscerla. Durante le ricerche, Kagari scoprirà che in realtà Fyuria è morta, ed è stata posseduta da un Eater creato appositamente per eliminare Galatea: la creatura infatti possiede poteri collegati alle piante e si nutre di esseri umani trasformandoli in vivai per i suoi semi. Durante lo scontro, Kagari rilascia il pieno della sua forza, cadendo in un lungo coma in seguito al quale ha ottenuto nuovi poteri, trovando una sua identità proprio come Galatea.

    - Anne Redfox ha attraversato la spaccatura molto tempo prima, in cerca di una persona che pare averle dato la vita. Quest'uomo, a quel che si sa, era in grado di dare vita a ciò che dipingeva. Durante recenti ritrovamenti, pare che quest'uomo sia ancora vivo e aldilà della frattura attraversata molto tempo prima da Galatea. Attualmente sembra essersi alleata con un losco individuo, ma i suoi rapporti con la legione degli Eaters non è più dei migliori. La donna-volpe si sta infatti concentrando sul trovare una giovane ragazza che pare essere collegata all'uomo stesso e che ora si trova al liceo Hakoniwa.

    - La comunità di Galatea è sorta al nord, dove un tempo sorgeva una delle tre grandi capitali del mondo antico. Capitale dalla morale stretta, rigida e rigorosa, era circondata da una foresta di alberi spogli e rovi, tormentata da tempeste di neve continue. Vladimir, un ragazzo gay proveniente da quella città e perseguitato in quanto tale, si ritrova all'orfanotrofio di Heaven's Feel. Lui è l'ultima persona di cui si è a conoscenza e che abbia lasciato quel posto (almeno quello originale). In seguito, in quella stessa zona sorgerà la comunità di Akane, Asako e Galatea, lo stesso punto in cui si trova oggi la frattura potrebbe essere molto vicino a quella zona.

    - Vladimir ha perso il fidanzato durante la fuga. Tuttavia, è riuscito a contattare Satomi dopo essere stato trasformato in un cyborg e aver conosciuto personalmente Akane, anche se i dettagli della sua storia sono ancora sconosciuti (probabilmente dovuto alla vicinanza delle due città, luogo che ha raggiunto dopo aver lasciato Heaven's Feel in cerca del suo fidanzato Bryan). Allo stremo delle forze e consumato dalle modifiche al suo corpo, ha intercettato l'empatica Satomi e il sognatore Haiiro per tentare di rivivere i suoi ricordi ormai perduti. In seguito al loro incontro, Satomi ha portato il ragazzo con se al vecchio laboratorio di Kuniko. Lì, è riuscita ad inserire all'interno del suo network tecnologico le componenti meccaniche e la mente del ragazzo, facendolo rivivere in un mondo virtuale a parte assieme ai ricordi che conserva di una vita felice.

    - Attualmente, Galatea è impegnata ad allenare Enma, per il quale sembra provare dei sentimenti. Allo stesso modo, Kagari li affianca nella battaglia contro gli Eaters. Anne Redfox rimane un'incognita, ma pare stia cambiando i suoi piani.

    - Dall'ormai distrutto orfanotrofio di Heaven's Feel, arrivano Lucy Wolfheart e Kathrine Blackthorn, due minus. La loro storia è stata contrassegnata dall'abbandono e dalla reclusione, ma pare che Lucy sia alla ricerca di una persona che potrebbe essere suo padre, il suo secondo padre per la precisione. Kathrine, invece, sembra essersi iscritta alll'Hakoniwa in cerca di serenità e stabilità, ma la sua fama di Necromante potrebbe nascondere nuovi piani.

    - In contemporanea alle due nuove arrivate, fanno la loro comparsa nella città anche Rufus Redleaf, un giovane ragazzo abituato alla criminalità organizzata e che indossa sempre una maschera. Sempre inseguito dal bellissimo e affascinante Capitano Lawton, non sa che sulle sue tracce c'è anche un'altra sua vecchia conoscenza: Alison Williams, intenta ad ucciderlo e a vendicare il suo fidanzato ucciso da Rufus.


    Edited by ¬SasoRi - 23/2/2019, 18:22
     
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2 replies since 9/12/2016, 21:35   1187 views
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