[CONCLUSA][Battaglia] La Furia..?

Per una volta, Haiiro non stava bevendo il caffè. Non si trovava né al Maid Caffè, né alla caffetteria di Hiroshi, ma all'interno del Centro Commerciale, dove si era recato per fare rifornimento di viveri (come si dice, non di solo caffè vive l'uomo). In quel momento aveva appena pagato la cassiera e ricevuto lo scontrino. Ma, quando diede un'occhiata al sacchetto della spesa, si accorse che c'era dentro un foglietto, saltato fuori da chi sa dove. Haiiro lo guardò un attimo, lesse la prima parola (Hola!) e poi lo buttò via insieme allo scontrino.
Non mi interessa la pubblicità del negozio o quel che è...

Si fermò in un caffè dentro il Centro Commerciale e ordinò da bere. Il suo caffè arrivò quasi subito. Se lo bevve con calma e, una volta finito, fece per pulirsi con una salvietta. Solo quando il pezzo di carta entrò in contatto con la sua bocca, Haiiro si accorse che la consistenza non era quella di una salvietta, ma di un biglietto. Lesse distrattamente una frase a caso (Esatto! Proprio tu!) e concluse da quell'unica frase che doveva essere una specie di spam cartaceo. Mise il biglietto sotto la tazza vuota di caffè e, presa una salvietta per pulirsi, se ne andò.

Giunto a casa, la prima cosa che fece fu mettersi su una tazza di caffè. La seconda sistemare la roba acquistata. Proprio mentre adempiva a questo compito, trovò – non dentro il sacchetto della spesa, ma proprio dentro la confezione di pane che aveva acquistato – un pezzo di carta.
Certo che questa pubblicità non sanno proprio più dove infilarla...
Visto che in ogni caso non aveva nulla di meglio da fare, decise di leggere quel biglietto che, per qualche motivo, gli dava un senso di deja-vu.

“

Hola! Se stai leggendo questo puoi gioire perché sei stato scelto! In città è arrivato un nuovo team di luchador ed indovina chi è stato scelto per testimoniare l'epico evento? Esatto! Proprio tu! Se hai la convinzione necessaria raggiungici all'Arena domani e questa stessa ora – guarda l'orologio, dovrebbero essere le 18 – ed avrai la possibilità di vincere un premio, oltre ad avere il privilegio di incontrare per la prima volta I Claroscuro.
L'organizzazione declina ogni responsabilità per possibile urticaria, arrossamento cutaneo, morte o ogni altra eventuale controindicazione derivante dalla partecipazione all'evento

”
La prima cosa che Haiiro fece appena l'ebbe letto, fu di guardare l'ora. Mancava un quarto alle 19.
Sembra sia arrivato più in ritardo del previsto... chissà cosa l'ha fatto tardare.
Per il resto la faccenda, che non sapeva chiarire se fosse uno scherzo o una qualche truffa, non gli interessava molto. Mise il biglietto in tasca, ma non perché pensasse di andarci o per qualche motivo particolare. Più semplicemente sul momento non gli passò per la testa di buttarlo sul cestino. Quel giorno non pensò più a quel biglietto.
Fu solo per un caso se, il giorno dopo, si accorse di aver ancora il biglietto in tasca. Rilettolo, guardò l'ora. Erano le 16.53. Mancava più di un'ora, ma considerando il tempo per giungere all'arena e le eventuali pause-caffè, era un tempo congruo.
Haiiro non ci andò perché avesse qualche aspettativa o perché pensasse ci fosse qualcosa sotto. Solo, aveva del tempo e non sapeva come impiegarlo. Tutto qui.

Giunse all'Arena quando ancora non c'era nessuno, tranne un ragazzo che non conosceva.
Solo in due? Forse sono in anticipo, o forse a parte me e lui nessun altro ha voluto seguire quella pubblicità. In effetti sapeva un po' da bidonata...
Che lo fosse o meno, ad Haiiro non cambiava poi molto, visto che era lì solo perché non aveva niente di meglio da fare. Comunque già che c'era pensò che fosse cortesia salutare l'altro suo compagno, oltre che un modo per occupare il tempo nell'attesa che altre persone arrivassero. Se arrivavano.
Si avvicinò a lui con passo lento, quasi strascinato, e a pochi passi di distanza alzò la mano in un gesto di saluto – a dire il vero un po' indolente.
Ciao. Anche tu sei qua per quell'avviso, quello di recarsi all'Arena per poter vincere un premio?