Immagino che vedermi qui, pronto, se così possiamo azzardarci a dire, a dare battaglia, sia una delle cose più insolite per i ragazzi del club di tecnologia. Anzi, non è che lo immagino, lo percepisco dal loro pensiero. Sembra che la mia fama mi abbia ancora una volta preceduto, sebbene non sia corretto nemmeno dire questo visto che li conosco praticamente tutti, o per meglio dire sono loro che mi conoscono da un po' di tempo, forse anche meglio di quanto io conosca me stesso dato che sto continuando a correggermi dopo ogni frase. Sintomo di contrasto interiore? Forse, dopotutto sto per affrontare un androide con fattezze femminili. Molto femminili. Se volessi una waifu robotica lei sarebbe una seria candidata al posto… insieme ad una bambola ad orologeria che sembra la copia esatta di Bianca in versione “enhanced”… solo che in tal caso significherebbe che in realtà desidero la mia stessa sorella? Ma chi son io per psicanalizzarmi? Non è che conosca le vie d'accesso alla mente ed i meccanismi che la governano, tanto da essere capace di influenzarla. Quanto sarà probabile che sia stata la vista di Alisa a mandarmi in tilt in questo modo? Alisa mi saluta, facciamo la conoscenza per la prima volta, anche se ero convinto di averla già incontrata un'altra volta ma potrebbe benissimo essere successo in sogno, o potrei averla incontrata in un suo sogno, generato da confusi e causali segnali elettrici statisticamente capaci di dare vita ad una sequenza sensata ed interpretabile di dati, molto similmente al modo in cui noi stessi viviamo i nostri sogni. Carica il programma per il combattimento, ma prima si premura, anche se indirettamente, di augurarmi di non farmi tanto male, che carina che è a preoccuparsi. Anche io cercherò di andarci piano, non voglio che subisca danni capaci di attentare alla sua grande bellezza. Parte immediatamente, io resto in attesa, confido nei miei riflessi e nella mia velocità per riuscire a rispondere come si deve. Contro i robot è alquanto strano per me, non riesco a ricevere tutti i dati che mi trasmettono solitamente avversari biologici, al momento devo accontentarmi dei dati che possono percepire dai corpi immersi nell'aria. I pugni si urtano a poca distanza da me e riesce a creare un bel polverone per accecarmi, una giusta strategia. Solo che, come detto poco più su, percepisco i dati dinamici e cinematici dei corpi immersi nell'aria, questo include i dati sul moto del terzo pugno che ha scagliato e che non ho propriamente bisogno di vedere per sapere dove si trova [1PA]. Possiamo provare a sfruttare un po' a nostro vantaggio anche le mosse della bella Alisa, magari ritirando fuori il tanto sottovalutato Graviton Constructor: due centri di attrazione gravitazionale attraggono e concentrano la polvere in due ammassi densi di 10cm di raggio, praticamente due bei sassi che mi fluttuano di fianco mentre, con le informazioni di prima posso evitare agevolmente il pugno a razzo spostandomi verso sinistra[2PA]. Immagino che ora sia il mio turno di testare le abilità di Alisa: da 6 varchi di luce nel cielo (due metri sopra di me) emergono altrettante catene che si scagliano verso la posizione di Alisa [3AP]. Immagino che saprà evitarle agilmente, ma ho comunque raggiunto il mio scopo di ampliare di un livello il mio circuito
Riepilogo statistiche 3OE (2 iniziali +1) Livello Biorigine: 1 (6 cat) Catene Tempesta: 1 +70% velocità (spostamento) (dovuto a Overstep (20) + Biorigine lv1 (30+20)) +50% tutte le caratteristiche (Biorigine lv1 (30+20)) Arco Cremisi: ok
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