Kamiya Akiko

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    Teyvat

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    Nome: Il suo nome è Akiko (秋子), i cui kanji formano il significato di "bambina dell'autunno", e da ciò è intuibile il periodo dell'anno in cui è nata, vero?
    Cognome: Kamiya, anche se per dirla tutta è il cognome della madre, in quanto i genitori hanno divorziato e lei è andata a stare con la donna.
    Sesso: Femmina
    Soprannome: Suo fratello era solito chiamarla "Aki"
    Età: 19 anni
    Data di nascita: Durante l'equinozio d'autunno, il 21 Settembre
    Segno: Vergine
    Interessi: Si interessa particolarmente di kendo e arti marziali in generale
    Mentalità: Abnormal
    Classe: 3° classe, 7° sezione
    Club: Vorrebbe iscriversi al club di kendo
    Occupazione: //
    Prestavolto: "Aoko Aozaki" di Mahotsukai no Yoru

    INFORMAZIONI
    Kamiya Akiko
    Akiko è una ragazza alta sul metro e sessantaquattro per un peso di circa sessanta chili. Avendo sin dalla più tenera età avuto un amore spropositato per qualsivoglia attività fisica, il suo corpo è ben sviluppato con lunghe gambe agili e scattanti, braccia abbastanza forti, sintomo degli allenamenti di kendo, e comunque forme tutte proporzionate; in effetti, nonostante la poca femminilità che in certe occasioni può dimostrare, di certo non è per niente una brutta ragazza. I capelli, da poco lasciati crescere, sono castani e gli occhi forse in certi casi eccessivamente espressivi di un bel blu tendente al viola. Il viso in generale ha lineamenti che potrebbero quasi essere definiti dolci, per quanto lei caratterialmente non lo sia affatto, con sottili labbra spesso sorridenti sebbene ciò non sia sempre un buon segno.
    Il seno non è eccessivo, nella media, e tutte le misure, a detta di lei, sono giuste. Tendenzialmente veste di bianco, giallo e blu.
    ASPETTO
    Akiko è una ragazza allegra e piena di vita, ma spesso tende a esagerare e sembra non conoscere cosa sia la diplomazia, ricorrendo un po' troppo spesso alle cosiddette "maniere forti". Un vero e proprio maschiaccio, si potrebbe dire, che difficilmente accetta l'aiuto altrui preferendo cavarsela con le sue sole forze e probabilmente un po' troppo orgogliosa. Tutto ciò le ha sempre causato abbastanza problemi tanto nella sfera sentimentale quanto in ambito scolastico, e comportandosi in tal modo non sorprende né sapere che sia stata espulsa dalla sua precedente scuola né che non abbia mai avuto un fidanzato. Su quest'ultimo punto bisognerebbe però specificare il particolare che, seppur per i suoi modi poco femminili non abbia mai conquistato il cuore di un ragazzo, ciò non significa che non sia successo invece con un'altra ragazza essendo infatti la sua unica relazione fino a oggi stata proprio con qualcuno del suo stesso sesso. Ormai neanche ne fa più segreto della sua bisessualità.
    CARATTERE

    BACKGROUND
    Akiko, una ragazza che, a conti fatti, non sarebbe neanche dovuta nascere. No, nessuna gravidanza non voluta o simili da parte della madre, semplicemente... Sarebbe dovuta nascere morta. I genitori erano dei semplici giapponesi abitanti della città di Nara, lei casalinga, lui impiegato in una piccola ditta. Conosciutisi tramite amici, si erano subito innamorati e poco dopo era arrivato anche il matrimonio, con la donna già incinta di... Un bambino, fratello maggiore di Akiko, Keiji. Lei, invece, giunse dopo tre anni di matrimonio e le cose non andarono come previsto. Fu una gravidanza difficile per l'allora signora Ikeda, e il parto non portò il sollievo sperato, in quanto Akiko nacque con un mese d'anticipo. Come se ciò non fosse abbastanza, dunque, l'essere nata all'ottavo mese le portò sin da subito problemi respiratori prima ancora di venire al mondo, tanto che quando Akiko in quella piovosa ma calda giornata dell'equinozio d'Autunno vide la luce, era quasi completamente nera per la mancanza di ossigeno nei polmoni e i dottori non si capacitavano di come potesse ancora essere viva, pur non riuscendo a darle molto da vivere, qualche ora al massimo. E invece Akiko sopravvisse, smentendo tutto e tutti, e divenne una bambina stupenda, anche se forse un po' troppo vivace. Eppure proprio quella sua vivacità, l'energia che dimostrava in tutto quel che faceva e in tutti i giochi che praticava, tranquillizzarono i signori Ikeda che temevano ripercussioni sul futuro della figlia proprio per via del parto travagliato.
    Così Akiko e Keiji crebbero insieme, con lei che vedeva in suo fratello un punto di riferimento, quasi un obiettivo da raggiungere poiché lui era più bravo di lei in tutto. Dallo sport ai voti a scuola, Akiko non è in effetti mai riuscita a superarlo, e forse è stata proprio la voglia di raggiungerlo a far maturare nella ragazza così tanti interessi, soprattutto di carattere sportivo. Keiji infatti era bravissimo in tutti gli sport, di bell'aspetto e uno dei migliori della sua scuola e, nonostante la voglia di raggiungerlo e, magari, superarlo, Akiko lo idolatrava, era quasi il suo eroe.
    In sostanza l'infanzia e i primi anni di adolescenza della ragazza furono bellissimi, indimenticabili, ma purtroppo a tutto c'è una fine, nulla dura in eterno, e questo Akiko lo ha scoperto a proprie spese. Fu così che, quando aveva tredici anni, giunse il divorzio. La situazione tra i genitori, infatti, era divenuta insostenibile e, alla fine, avevano deciso che era meglio separarsi in maniera definitiva, ma questo portò anche a un divisione di fratello e sorella. Per questo in seguito Akiko prese il cognome della madre, Kamiya, e invece Keiji mantenne il cognome Ikeda. L'ultima volta che vide suo fratello, il giorno dell'addio, i due si ripromisero che si sarebbero rivisti e insieme avrebbero di nuovo praticato il kendo, quello sport che tanto amavano, e Akiko in quell'occasione disse che al loro seguente incontro lo avrebbe finalmente sconfitto.
    Con sua madre Akiko si trasferì inizialmente a Kyoto, cambiando radicalmente nel suo modo di comportarsi, cambiamento causato probabilmente dalla separazione o dal non voler mai più essere protetta come in passato faceva Keiji, o forse perché voleva proprio far vedere a quest'ultimo, quando si sarebbero nuovamente incontrati, quanto fosse diventata forte; sicuramente sviluppò quindi un carattere forte e autoritario, ma che sfociò spesso nell'essere anche fin troppo agguerrito e pronto alla rissa. Divenne in sostanza quasi intrattabile e facilmente irritabile, ritrovandosi diverse volte in mezzo a risse anche con ragazzi più grandi di lei. Seppur minuta, comunque, erano poche le volte che ne uscisse male poiché tendevano sempre a sottovalutarla o a non credere che fosse capace di tirare un pugno. Nel periodo di Kyoto iniziò anche a frequentare la palestra di kendo del nonno materno, senza mai dimenticare la promessa fatta a Keiji, allenandosi duramente per migliorarsi giorno dopo giorno. Fu proprio durante uno di quegli incessanti allenamenti che accadde l'impensabile per la giovane Kamiya. Come tutti i giorni si stava allenando, ma sicuramente con più foga del solito per una "pacifica" discussione con alcuni ragazzi della sua scuola quando inspiegabilmente la spada di legno che aveva in mano andò in frantumi. Non si era per niente resa conto di quanto stesse accadendo, né dell'alone ciano che stava pian piano avvolgendo l'arma finta, finché quest'ultima non le si era frantumata di colpo spaventandola non poco; al suo posto in mano teneva un'altra katana ben affilata completamente color ciano, un'arma evocata dalla sua anormalità.
    Dopo lo spavento per quanto accaduto, nel suo cuore non ci fu spazio per altro se non l'eccitazione di quella scoperta che la rese di certo più sicura di quanto già non lo fosse. Non solo aveva imparato a difendersi da sola, ma possedeva anche un'abilità che riteneva unica, e credeva di essere la sola che potesse vantarsene.
    Inizialmente preferì non dire nulla temendo la reazione che avrebbe potuto avere sua madre, ma poco prima del compimento del suo sedicesimo anno d'età si ritrovò nuovamente a discutere in modo piuttosto animato con gli stessi ragazzi con cui era palesemente in collera il giorno dell'incredibile scoperta della sua anormalità. Sicura di poterli spaventare abbastanza grazie alla sua "spada personale" si arrivò alla rissa, ma poco prima che potesse utilizzare il suo potere furono interrotti dall'intervento di alcuni professori. Sfortunatamente il padre di uno di quei ragazzi era una persona abbastanza importante da fare in modo che se la cavassero con solo una ramanzina e una lieve sospensione, mentre per Akiko che non era "nessuno" l'espulsione fu inevitabile.
    Amareggiata da quella situazione, in quanto alla fine erano stati loro a iniziare prendendosela con un'altra ragazza della classe di Akiko, la giovane decise inizialmente di smettere gli studi. Non lo trovava giusto e probabilmente non sarebbe mai tornata sui suoi passi se non fosse stato per Kaede. Così si chiamava la ragazza che aveva aiutato quel giorno e che inizialmente fu la sua prima vera amica... e poi il suo primo vero amore.
    Dopo un anno di tentativi, Kaede riuscì infine a convincerla a riprendere la scuola in un altro istituto dove si trasferì anche lei per starle accanto, e il giorno del primo anniversario dal loro fidanzamento decise di rivelarle della sua anormalità. La ragazza non sembrò eccessivamente colpita dal potere di Akiko, arrivando a dirle che già sapeva dell'esistenza di simili persone grazie a suo fratello maggiore che studiando a Tokyo ne aveva conosciuta proprio una, un tale Sakurai Tetsuya.
    Akiko non riusciva a crederci, e quando il fratello di Kaede, Dazai Eichi, tornò in città dicendo di volersi trasferire all'Hakoniwa Academy si fece raccontare da lui stesso chi fossero le persone Anormali. neanche Eichi era molto informato al riguardo, ma nella nuova scuola dove si sarebbe trasferito grazie a una borsa di studio ci sarebbe andato anche Tetsuya, e così Akiko prese la decisione di andare anche lei per saperne di più sul suo potere. Per questo motivo dovette rivelare tutto anche alla madre, fino a quel momento all'oscuro della sua Anormalità, spiegandole che lì forse sarebbe riuscita a imparare a controllarla al meglio. Ovviamente Kaede, che stando un anno avanti aveva già finito la scuola, decise di andare con loro, e i tre giunsero all'Hakoniwa.

    zeHlsP5
    EXP: 0
    Numero di poteri: 1
    Abilità: Weapon Analizing
    L'Anormalità di Akiko l'ha portata ad appassionarsi a qualsiasi arma esistente e in seguito alle sue numerose ricerche, nonché grazie al continuo utilizzo del suo potere, ora Akiko è in grado di riconoscere la maggior parte delle armi esistenti, o almeno di intuirne la portata, la pericolosità e il peso se dovesse essere la prima volta che la vede. Ciò la porta anche a intuire le debolezze e i difetti di tutte le armi che incontra.

    BATTLE DATA

    ~Sword Art (evocomanzia):~
    L'Anormalità di Akiko le consente di "materializzare" in forma solida la propria energia dandole le sembianze di una katana azzura. Dimensioni, robustezza e filo non differiscono da quelle di una normalissima katana, risultando al contempo però decisamente più leggera (è pur sempre semplice energia) e consentendole quindi di muoverla con enorme velocità.
    La materializzazione si compone di due fasi: inizialmente si va a creare una sfera azzurra che appare nel palmo della ragazza, per poi prendere la forma dell'arma.
    ANORMALITA' O MINUS 1°
    Sviluppi: 1
    [BLOCCATO] Weapons Art: La materializzazione non si limita più al semplice creare una katana, bensì al generare qualsiasi arma (da taglio, da lancio o da fuoco) ad Akiko possa venire in mente, ciascun tipo con le caratteristiche e i suoi limiti. Per le armi da taglio le caratteristiche rimangono invariate da quelle della katana, assumendo le stesse della versione "reale" più comune; le armi da fuoco sparano proiettili composti della medesima energia, con un numero di munizioni che dipende dall'energia rimasta ad Akiko e un ragio d'azione di 8 metri, dopo i colpi di dissolvono, unica eccezione i fucili di precisione il cui raggio è di 100 metri ma sono limitati a due colpi, dopo i quali Akiko non è più in grado di utilizzare il proprio potere per 5 turni; le armi da lancio hanno un numero massimo di munizioni può essere di 10 (coltelli et similia) o 20 (nel caso di arco e frecce), con un raggio di 5 metri.
    Per poter generare una qualsiasi arma, comunque, Akiko deve necessariamente conoscere tutto sul tipo in questione, dal peso medio ella robustezza (per le armi da taglio e da lancio) o alla potenza di fuoco (per le armi da fuoco).

    Coded by ¬SasoRi




    Forza: 35 - N/A
    Velocità: 35 - N/A
    Intelligenza: 26 - N/A
    Riflessi: 35 - N/A
    Resistenza: 37 - N/S
    Animo: 42 - N/S
    Mente: +5 Positiva (+2 punti ANIMO)

    Abilità Passive: //
    STATISTICHE
    CARTA FICTION
    Carta NOME ANORMALITA': descrivi qui l'effetto dopo che la carta è stata approvata dai master, compresa anche di costo di cariche per l'utilizzo.

    Coded by ¬SasoRi


    Edited by Vanclau - 14/8/2019, 15:43
     
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