Per un pugno di fiches

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    AF's Master of the End
    La Luce

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    Tatsuya's Bizarre Adventure
    Per un pugno di fiches


    Mancavano pochi minuti alla pausa pranzo, presto un'orda di studenti affamati si sarebbe riversata negli eleganti ed accoglienti ambienti del Maid Caffè. Nel locale era ormai tutto pronto, il personale era preparato ad iniziare il servizio anche in quello stesso momento, le loro capacità organizzative erano davvero di alto livello. Allontanandosi dalla sala, un cameriere cercava un po' di tranquillità, per potersi concentrare meglio, entrando nel proprio ufficio.
    Tatsuya aprì la porta e capì che a quei pochi minuti di serenità era meglio rinunciare: seduta alla scrivania, sua sorella Sophie stava presiedendo una riunione operativa con due sue amiche, o, come preferiva dire, due membri del suo club segreto illegale.
    Il ragazzo sospirò per la rassegnazione; almeno quelle due avevano avuto il buon senso di spaventarsi quando era entrato, mentre Sophie aveva continuato come se niente fosse, troppo presa da un documento che stava leggendo.
    « Riunione straordinaria? » - le chiese avvicinandosi.
    Sophie alzò finalmente la testa e sobbalzò sulla sedia.
    « Tsu-kun! Che ci fai qua? »
    « Che ci fai tu. Questo è il mio ufficio e lo sai. »
    « Questa è la sede del club! »
    Sarebbero potuti andare avanti e bisticciare per ore, come avevano effettivamente già fatto più volte – il record era di tre ore consecutive – su una regolamentazione dell'occupazione abusiva della stanza da parte di Sophie, ma le loro posizioni, che vedevano il ragazzo voler vietare l'accesso alla stanza senza suo accompagnamento e la ragazza pretendere di poterne disporre a suo piacimento, erano inconciliabili, tanto valeva evitare del tutto di affrontare la discussione e fare finta di aver appena fatto pace.
    « Allora, a cos'è che lavorate questa volta? Una mappa del tesoro? »
    Tatsuya indicò quel foglio su cui Sophie poggiava le braccia. La ragazzina, dopo un attimo di confusione, capì a cosa si stava riferendo e si apprestò a coprirlo del tutto.
    « Se lo vuoi sapere, devi entrare nel club. »
    Con un vispo sorriso non aveva esitato a mettere le proprie condizioni, più precisamente per provare, ancora una volta, a farlo entrare nel club. Tuttavia la reazione di Tatsuya fu quanto di più lontano da quel che si poteva aspettare: mise su una faccia triste, un po' risentita ed un po' ferita.
    « Ma come? Pensavo di... essere già uno... del club. »
    Ricorrendo a delle insospettabili abilità recitative, fingendosi addirittura umiliato, costringendosi quasi a piangere per poter trattenere delle finte lacrime, fece per uscire dalla stanza.
    « Aspetta! Aspettami! »
    Sophie si lanciò al suo inseguimento e lo fermò prima che aprisse la porta, non rendendosi conto che lui aveva di proposito rallentano per farsi raggiungere. Dato che era di spalle, Sophie non ebbe modo di vedere la soddisfazione nei suoi occhi mentre lei gli dava ragione, era già un membro onorario e gli avrebbe detto tutto. Ancora una volta l'aveva manipolata.
    Dopo il racconto dettagliato di come era entrata in possesso del documento, che in un certo senso era una mappa, un racconto tanto strano da sembrare copiato di sana pianta da una spy-story, Tatsuya dovette chiedere conferma per ciò che gli sembrava di aver capito.
    « Una bisca clandestina? »
    « Si, una bisca. Cos'è una bisca? »
    « Quindi facevi tanto la preziosa pur non sapendo cosa fosse? »
    « Ehi! Il significato è parte del mistero! »
    La spiegazione che le dette, dopo aver un po' rimproverato le altre due ragazze per non averle spiegato nulla e per essere state lì tutto il tempo senza pronunciare una parola, atteggiamento che poteva quasi essere visto come un reato per uno tanto confusionario e che amava esibirsi in soliloqui infiniti, fu quanto più basilare ed oscuro possibile, tanto da lasciare sua sorella in uno stato di ancora maggior confusione, ma che non avrebbe mai riconosciuto perché non voleva sembrare stupida. Alla fine c'era solo una cosa che passava per la testa di Tatsuya ed aveva assolutamente bisogno di una copia della mappa.
    « Che ci vuoi fare? » - gli domandò la ragazza.
    « Naturalmente approfittarmene e conosco anche la persona giusta. »
     
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