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Ascoltai attentamente quello che Goro stava dicendo: lo vidi alzarsi la manica della felpa, aprire una finestra e far prendere fuoco al suo braccio, cercando di non riempire la stanza facendolo uscire dalla finestra. Quando il fumo si dissolse vidi che il suo braccio era cambiato e sembrava che fosse fatto interamente di ossa, incastrate le une sulle altre che terminavano in artigli all'apparenza molto affilati. Dopodiché fece di nuovo bruciare il braccio per farlo tornare normale. Per il momento non sembrava molto diverso dal suo potere originale, Evolution. Però forse nonostante le basi fossero le stesse cambiava il concetto alla base e il controllo che Goro aveva di questo Berserker Blood. Dunque quella era la quinta mutazione "parziale", se così posso chiamarla... Ed era quella pericolosa se compiuta in modo completo, visto che nemmeno Goro sapeva bene come fermarsi e chi avrebbe potuto fermarlo una volta compiuta quella mutazione.
Poi alzò la manica dell'altro braccio e fece di nuovo prendere fuoco alle carni, disossandolo completamente per poi ricostruirlo uguale ma nero come la cenere. Quella particolare mutazione l'aveva chiamata il Cinder Block, gli conferiva una eccellente difesa ma gli impediva di muoversi, o meglio se si muoveva il braccio tornava normale. Beh, questa mutazione non sembrava particolarmente pericolosa, però forse ce l'aveva mostrata per una ragione particolare... Infine Goro chiuse la finestra per poi chiedere a Tatsuya di proiettare nelle nostre menti l'immagine di quella mutazione tanto pericolosa, davvero poteva fare anche quello? Lui accettò e per un secondo vidi degli unicorni (?) ma poi la situazione si stabilizzò e riuscii a vedere quello che Goro voleva mostrarci. Ma come potevamo capire a quale stadio della mutazione si trovava? Due secondi dopo, quasi mi avesse letto nella mente (ma non era Tatsuya quello che ci riusciva?) ci spiegò che bisogna guardare i suoi occhi per capirlo. Il rosso cremisi indicava le prime due, un rosso molto luminoso vale per la terza e con la quarta cambia il colore non solo dell'iride ma proprio di tutto l'occhio; infine quelli della famigerata quinta mutazione, ove gli occhi erano tutti neri e la pupilla era diventata sottile e completamente rossa, muovendosi all'impazzata e senza controllo.
Rabbia... Quindi era questo a generare il Berserker Blood. Beh è difficile controllarsi in quei casi, soprattutto se si ha un potere in grado di distruggere una città per sfogarsi.
Una possibile mutazione oltre alla quinta? Quello si che poteva essere problematico, ma Goro non aveva capito una cosa.
Ho capito più o meno tutto. Certo, è un potere terrificante se uno non riesce a mantenerne il controllo, ma questo è un lavoro troppo pesante per una persona sola, fai già tanto da solo tutti i giorni. Scappare? Una mutazione dopo la quinta? Con ci credi di avere a che fare?! dissi, saltando in piedi sul divano e indicando il cielo con l'indice della mano destra. Ecco, questa era l'influenza di Kuro, avevo visto così tante volte quell'anime che alla fine era piaciuto anche a me... Anche Bianca e Tatsuya si erano fomentati e stavamo tutti facendo lo stesso discorso.
Gli amici si aiutano soprattutto nel momento del bisogno, non potremmo mai lasciarti in balia del tuo stesso potere e fuggire come dei codardi! Dopotutto qui abbiamo persone che sono in grado di spezzare il continuum stesso della realtà, riportare in questo mondo persone che non ne fanno più parte e che vivono nel corpo di un'altra persona potendo scambiarsi quando vogliono, non credo che ci sia qualcosa di impossibile per noi quando siamo assieme.
Tornai poi a sedermi per poi voltarmi verso Tatsuya e Bianca.
Non la pensate così anche voi?
Poi mi voltai verso Goro.
Quindi non preoccuparti, ti saremo vicini nel momento del bisogno.
Chissà come avrebbe reagito lui di fronte a quella gran quantità di affetto che aveva ricevuto in pochi secondi dai presenti nella stanza.Legenda:
Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui (non pg altri utenti), Parlato Kuro
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.Mentre Goro mostrava loro quelle cose, Tatsuya sembrò volerle censurare per Bianca, o almeno, questo intuì dal loro discorso riguardante il dormire insieme per un mese, cosa che non sembrava dispiacerle poi così tanto. Miuna rimase in ascolto, mostrando molta attenzione a quello che stava dicendo, era un buon segno, meno possibilità che si dimenticasse qualche dettaglio. Infine, Tatsuya acconsentì a mostrare il White Noise agli altri attraverso la sua mente, per fortuna, direi, visto che avrebbe svegliato l'intera scuola se l'avesse dovuto attivare...ora che ci faceva caso, Tatsuya sembrava sogghignare, una cosa che potrebbe confondere molti, ma Goro conosceva quel ghigno, più volte gli si dipinse in faccia -meno intenso, ovviamente- mentre faceva i suoi esperimenti, era quasi una sorpresa ritrovarlo su di lui; Bianca tentò di coprirlo, ma era troppo tardi per i suoi occhi analitici. Comunque, le sorprese non erano ancora finite, perché tutti e tre si sentirono in dovere di negare con non poca veemenza la richiesta di Goro. Miuna confermò di aver capito più o meno tutto della sua spiegazione, ma ci mise altrettanto poco a dire che la sua richiesta era pura follia, proprio come confermarono Tatsuya e Bianca praticamente insieme a lei.
Tatsuya: "Se c'è qualcuno che può fermarti siamo noi in questa stanza."
Bianca: "Giusto. Poi bisogna anche considerare alcune possibilità."
Goro sembrava aver chiesto troppo con quella sua ultima richiesta.
"Non sai cosa c'è dopo la quinta mutazione. E se fosse qualcosa alla quale non puoi sfuggire da solo? Se sviluppassi in sistema più efficiente di assorbimento energetico e finissi per seminare distruzione senza mai fermarti? Potremmo andarcene sapendo di poter correre questo rischio? Ma non scherziamo!"
Era vero, non sapendo le capacità della mutazione extra, non era nemmeno a conoscenza delle sue abilità, e Tatsuya aveva fatto bene a farglielo notare proprio ora.
"Gli amici si aiutano soprattutto nel momento del bisogno, non potremmo mai lasciarti in balia del tuo stesso potere e fuggire come dei codardi! Dopotutto qui abbiamo persone che sono in grado di spezzare il continuum stesso della realtà, riportare in questo mondo persone che non ne fanno più parte e che vivono nel corpo di un'altra persona potendo scambiarsi quando vogliono, non credo che ci sia qualcosa di impossibile per noi quando siamo assieme. Non la pensate così anche voi?"
Miuna seguì con la sua parte del discorso, mentre i due "gemelli" affermavano che qualche sana mazzata lo avrebbe riportato in se...tipico Tatsuya e, probabilmente, anche Bianca.
Miuna: "Quindi non preoccuparti, ti saremo vicini nel momento del bisogno."
Tatsuya: "Comunque, gli unici che possono fare qualcosa saranno al più una decina e quattro sono qui in questa stanza. Non puoi dirci di non far nulla o aspettarti che ti potremmo dar retta."
Ed era finito così il loro discorso, era stato reso anche fin troppo bene il loro desiderio di non lasciarlo solo in un momento come quello, ma ora che ci faceva caso, Goro non poteva pretendere diversamente, erano testardi...come se lui non lo fosse. Si tirò giù il cappuccio, nemmeno lui sapeva chiaramente il perché, lo infastidiva e basta.
"Ammetto che, conoscendovi, me lo sarei dovuto aspettare...grazie, ma confido che il buonsenso, nel caso in cui dovesse risultare necessario, vi faccia fare la scelta giusta indipendentemente dal fatto che scegliate di darmi retta o meno."
Si alzò anche lui.
"Visto che intendete affrontare qualunque cosa venga dopo la quinta, sarà meglio che vi spieghi anche le capacità del Berserker."
Si voltò in modo da poter guardare tutti e tre.
"Ogni mutazione potenzia in modo diverso la mia massa muscolare, la struttura ossea, la carne in generale, i tendini e le terminazioni nervose, ma per spiegarvelo meglio confronterò i potenziamenti con le mie dieci evoluzioni."
Prese un momento di pausa.
"Le prime tre mutazioni mi potenziano poco rispetto ad Evolution, ma potendole controllare, non vi interessano, piuttosto, voi siete interessati alle ultime due...solo la quarta equivale a tre evoluzioni per ogni parte del corpo che vi ho elencato prima, arrivando ad un totale di quindici evoluzioni, mentre la quinta arriva a venti."
Mentre spiegava tutto ciò, Goro passava lo sguardo tra i suoi ascoltatori.
"Questo potere, però, non è gratuito: per ottenere questi potenziamenti, le mie ultime due mutazioni non possono usare la rigenerazione, anche se possono stabilizzarsi per poter continuare a distruggere e combattere, ma questo non possono farlo per sempre, perché raggiunto un certo quantitativo di danni, il Berserker è costretto a "spegnersi" per ridare il controllo a me e evitare che io muoia, perché comporterebbe anche la sua fine."
Mancava poco alla fine.
"Il Berserker è puro istinto e desiderio di fare del male, non pensa ad altro, se non può soddisfarlo entro un certo tempo, si ritira e anche in questo caso mi ridà il controllo, in più so che c'è un modo per calmarlo, perché sono sempre io, anche se mi disgusta dirlo, ma non so se funziona sempre o chi può davvero farlo."
Aveva finito, non c'era altro da-no! C'era un altro particolare.
"Ah, un'altra cosa: il Berserker è un parassita che prende il controllo tramite il sangue, ma non siete in pericolo, perché può mantenere un rapporto simbiotico solo con il mio DNA, dunque non preoccupatevi del sangue, ci tenevo a togliervi questo possibile dubbio."
Fine, ora non c'era davvero altro da dire, doveva solo aspettare che loro assimilassero quelle informazioni.
Edited by CellO_o - 5/11/2015, 00:11. -
.« Con noi anche l'impossibile diventa pura possibilità. »
Mi lascio sfuggire questa strana frase rendendomi conto che la discussione non è andata affatto come sperava Goro, probabilmente lo abbiamo anche messo un po' in imbarazzo, almeno a giudicare dal suo improvviso comportamento. E con Goro che si alza, siamo io e Bianca a sederci, lei soprattutto sembra ancora più stremata di prima, credo la sua ultima manifestazione di volontà e combattività le abbia prosciugato le energie.
Goro inizia ad illustrarci le capacità del Berserker, cosa buona e giusta se vogliamo affrontare qualunque cosa proverrà da lui.
« La scelta che faremo sarà senz'altro quella giusta. »
Inizia una breve spiegazione di mutazione anatomica, ogni parola mi sembra familiare e prevedibile, che mi sia davvero abituato così tanto all'irrazionale ed incredibile da non stupirmi più di niente? È un pensiero che un po' mi spaventa.
« Venti evoluzioni? Nemmeno io cambio tanto. »
Dice Bianca con un sussurro, per il resto arriviamo fino alla fine della spiegazione senza più interrompere o fare osservazioni, entrambi cerchiamo di memorizzare quante più informazioni possibile, per due come noi notizie sul funzionamento certe anormalità a sfondo biologico possono essere estremamente utili. Si deve sempre tenere bene in considerazione che Bianca è stata capace di creare un potere che le altera sostanzialmente il corpo e che probabilmente tale abilità è rimasta anche in questa sua forma attuale.
« Sul parassita sono felice che non ci sia pericolo, ci sarebbe solo mancata una epidemia di Berserker per rendere il tutto più complicato. Le altre invece sono buone notizie, ci hai praticamente detto come riuscire a fermarti e sembra che le legnate possano davvero fare al caso nostro. Avevi ragione, Bianca. Bianca? »
Niente, la mia nuova gemellina si è addormentata tra le mie braccia. Che tenera che è.
« Scusatela, è nata solo quattro ore fa. »
Sento di star distraendomi di nuovo, vedere Bianca mentre dorme mi fa passare di testa qualunque altro pensiero. Mi stropiccio gli occhi e riprendo.
« Dicevo, sono informazioni molto interessanti. Superando la tua potenza possiamo ricondurti indietro puntando sull'istinto di autoconservazione. Impedendo al Berserker di distruggere per un certo tempo si disattiva. Dato che è puro istinto potrebbe anche essere interessante testare su di esso la mia influenza alfa sulle menti degli animali, in un certo senso, in quello stato, potresti essere paragonato ad una belva feroce e anche quelle si sono sottomesse a me. Probabilmente non funzionerebbe. Sull'ulteriore metodo potrei aver capito. Abbiamo il caso fisico dei danni, il caso istintuale dell'impossibilità di sfogare la propria ira. Manca il caso che ti è più nuovo. In effetti per come stai cambiando non sarebbe strano che un'altra chiave per bloccarti risieda nelle tue emozioni. Se hai scatenato quel potere quando hai temuto il peggio per Asako, non è irrazionale ritenere che lei possa anche placarti. È una congettura più romantica che altro, la bella che placa la bestia, ma non credo di essere andato troppo distante e se ci ho pensato io, molto probabilmente ci avrai pensato anche tu. Non è forse così? »
Ammetto, però, di essere piuttosto stanco e non ricordo se lo ha già detto espressamente, so solo che ci sono alcune informazioni che mi arrivano in ordine sparso, temo che dovrò attraversato un altro periodo di allenamento e perfezionamento per recuperare la piena funzionalità del mio potere.. -
.Ascoltai di nuovo tutto quello che Goro aveva da dire sul suo Berserker Blood, anche se a tratti sentivo gli occhi farsi pesanti e a volte rischiai di addormentarmi senza volerlo. Bianca, d'alto canto, si era già addormentata e in un certo senso io riuscivo a capirla meglio di chiunque altro. Non era a causa del discorso di Goro, non era noioso o che altro, soltanto che ero ancora stanca per quello che era successo poche ore fa e non avevo avuto molto tempo per riposarmi prima che Tatsuya facesse quello che ha fatto.
Tuttavia cercai di rimanere sveglia e partecipare alla conversazione.
Concordo con Tatsuya, credo che le botte siano senza dubbio un metodo funzionante ma stando a quanto ho capito anche le persone a cui tienti tanto dovrebbero essere in grado di fermarti, come la Asako di cui avete parlato poco fa dissi, per poi aggiungere sottovoce Che tra l'altro non sapevo fosse la tua ragazza. Anzi, non sapevo che GORO potesse avere una ragazza...
Non erano offese, soltanto che in quello stato non ero riuscita a non palesare apertamente il mio stupore. Poi mi soffermai sulla sua affermazione riguardante il sangue e sorrisi.
Beh, di sicuro a Kuro farà piacere sapere che non rischia di prendersi questo orribile parassita tramite il tuo sangue, visto che ora sembra in grado di manipolarlo, anche se in maniera molto più debole rispetto ad un tempo. Non sono sicura di averlo già detto prima, quindi perdonatemi l'eventuale ripetizione ma sono molto stanca...
E quasi per magia mi accasciai sul divano, con gli occhi chiusi ma non ancora dormiente.
Non sto dormendo, mi sto solo riposando un po'... dissi a mezza voce, mentre il sonno cercava di prendere possesso della mia mente e, incontrando ben poca resistenza, ci riuscì, portandomi con sé nel magico mondo dei sogni. A quel punto, Kuro riprese possesso del corpo e si scambiò con me. Lui era ancora vestito come prima, quindi con vestiti un po' rovinati e sporchi anche di sangue. Si alzò dal divano e si rivolse agli altri.
Salve, ragazzi, quanto tempo... e salutò con la mano in maniera debole. Muoversi gli provocava ancora qualche dolore. Poi indicò il sangue sulla sua maglia. Oh, non preoccupatevi, non è il mio... Ma non ho nemmeno ucciso nessuno... sussurrò debolmente. Ora, se non vi dispiace, io e Miuna andremmo a riposarci... Ci vediamo poi tra qualche ora... Statemi bene.
E così dicendo si diresse verso la camera e si buttò di nuovo sul letto così com'era, indossando ancora le scarpe e tutto, addormentandosi di botto.Legenda:
Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui (non pg altri utenti), Parlato Kuro. -
.Con il suo ultimo discorso, Goro aveva finito con le spiegazioni riguardanti il Berserker, ora sapevano tutto quello che c'era da sapere sul suo potere, dunque non restava altro da fare se non sperare che non si presentasse tanto presto. I suoi avvertimenti erano finalmente finiti, e con essi anche la resistenza al sonno di Bianca, la quale si addormentò tra le braccia di Tatsuya, ma non prima di dire qualcosa che interessò Goro.
"Venti evoluzioni? Nemmeno io cambio tanto."
Anche lei mutava a livello fisico? Avrebbe voluto chiederle una dimostrazione, ma, come disse Tatsuya, era nata solo da poche ore, doveva ancora riposare.
"Dicevo, sono informazioni molto interessanti. Superando la tua potenza possiamo ricondurti indietro puntando sull'istinto di autoconservazione. Impedendo al Berserker di distruggere per un certo tempo si disattiva. Dato che è puro istinto potrebbe anche essere interessante testare su di esso la mia influenza alfa sulle menti degli animali, in un certo senso, in quello stato, potresti essere paragonato ad una belva feroce e anche quelle si sono sottomesse a me. Probabilmente non funzionerebbe. Sull'ulteriore metodo potrei aver capito. Abbiamo il caso fisico dei danni, il caso istintuale dell'impossibilità di sfogare la propria ira. Manca il caso che ti è più nuovo. In effetti per come stai cambiando non sarebbe strano che un'altra chiave per bloccarti risieda nelle tue emozioni. Se hai scatenato quel potere quando hai temuto il peggio per Asako, non è irrazionale ritenere che lei possa anche placarti. È una congettura più romantica che altro, la bella che placa la bestia, ma non credo di essere andato troppo distante e se ci ho pensato io, molto probabilmente ci avrai pensato anche tu. Non è forse così?"
Tatsuya non aveva tutti i torti con l'ultima parte del discorso, ma per quanto riguardava la presenza alfa, Goro aveva qualcosa da ridire.
"Non funzionerebbe, perché anche se in quello stato sono dominato dall'istinto, ti dimentichi che nella mia testa c'è anche Missing Link, e non lo permetterebbe."
Non era così forte da annullare ogni forma di controllo mentale, ma sapeva che non avrebbe permesso a nessuno di dare ordini o intimidire il Berserker, anche se non ha mai verificato sta cosa.
"Concordo con Tatsuya, credo che le botte siano senza dubbio un metodo funzionante ma stando a quanto ho capito anche le persone a cui tienti tanto dovrebbero essere in grado di fermarti, come la Asako di cui avete parlato poco fa."
In seguito a quella frase, Miuna espresse la sua incredulità sul fidanzamento di Goro, non in senso offensivo, era più che altro la stessa sorpresa che provarono Tatsuya e le sue sorelle la prima volta.
"Sì, a quello avevo già pensato anche io, ma per verificare una cosa del genere, Asako dovrebbe essere presente nel momento della mia mutazione, e se non dovesse funzionare, si ritroverebbe in pericolo."
Non era un rischio che voleva correre, si trattava di una cosa che avrebbe preferito non scoprire, piuttosto che metterla in pericolo.
"L'unico modo sarebbe farmi credere che sia Asako a chiedermi di fermarmi, e per ora sei l'unico in grado di farlo per me, Tatsuya, dunque dovrai provarci se mai dovesse essere necessario."
Detto questo, Miuna crollò sul divano e chiuse gli occhi e, pur provando a non soccombere al sonno, la ragazza si addormentò e Kuro riprese il proprio corpo.
"Salve, ragazzi, quanto tempo... "
Era evidentemente molto stanco, addirittura il suo saluto lo era.
"Oh, non preoccupatevi, non è il mio... Ma non ho nemmeno ucciso nessuno... Ora, se non vi dispiace, io e Miuna andremmo a riposarci... Ci vediamo poi tra qualche ora... Statemi bene."
Il sangue sulla sua maglia non era stato propriamente spiegato, ma aveva detto di non aver ucciso nessuno, dunque non c'era da preoccuparsi.
"Riposati, ne hai evidentemente bisogno."
Sembrerebbe un consiglio amorevole, se non lo avesse fatto per il semplice fatto che si trattava di un commento analitico.
"Forse dovresti fare anche tu come lui, Tatsuya, voi non avete il mio beneficio."
A volte si dimenticava che anche loro avevano bisogno di dormire come le persone normali.
"Io torno nella mia stanza, prima che Kuron si metta a cercarmi, notte."
Anche se non era più notte, non poteva dirgli "Buongiorno" per augurargli un buon riposo...Che strane che sono le interazioni, in certi momenti. Fatto ciò, Goro andò verso la sua camera, chiudendosi alle spalle la porta della loro camera, e riprese i suoi esperimenti fino al successivo risveglio di Kuron, la quale avrebbe preso il suo posto durante l'orario scolastico.. -
.« Puoi contarci, il mio potere serve proprio a questo. Molto meglio che mettere a rischio persone che non possono contare su capacità adatte a salvarsi. »
Quindi mi toccherà iniziare da subito ad esercitarmi con la One Heart ed anche intensamente, sono curioso di scoprire se è in qualche modo variata dopo tutte quelle esperienze ed aver controllato per potere esagerato. Se la mia mente fosse diventata capace di percepire attraverso le dimensione ne sarei piacevolmente sorpreso e compiaciuto.
Qualcosa però cambia ed accelera inaspettatamente: Miuna si dichiara di nuovo stanca e si addormenta, offrendoci lo spettacolo della donna che diventa uomo e restituendoci un Kuro ricoperto di sangue ed ancor più stremato della ragazza. Avevo detto che forse non ero più in grado di sorprendermi? Mi rimangio tutto. Si sveglia, dice qualcosa per rassicurarci sul sangue e sulla sua stanchezza, si addormenta di schianto. Si, sono confuso. Divertito e confuso. Mi gratto la tempia sconcertato, non so bene come prendere la cosa. Si, sono alquanto stanco e non sono abbastanza in forma per evitare di farmi destabilizzare da quest'avvenimento improvviso.
« B-buonanotte... »
Farfuglio incerto dopo qualche istante di smarrimento. Senza nemmeno darmi il tempo di riprendermi, anche Goro se ne va per tornare nella sua stanza.
Lo saluto parlando piano, la porta si chiude e resto l'unico sveglio nella stanza. Mi guardo attorno un po' smarrito, la mia stessa camera mi sembra quasi estranea: forse a causa della poca luce, forse per la stanchezza, ma lo sguardo sembra rivelarmi dei luoghi nuovi, è come se stessi esplorando il posto per la prima volta. È passato davvero tanto tempo dall'ultima volta che l'ho fatto e sono sicuro ci siano molte differenze da come era un tempo, prima fra tutte la presenza dei vestiti di Bianca nel mio armadio.
È probabile che non mi stia ancora rendendo davvero conto di cosa è successo, di come cambierà la mia vita da ora in avanti e di come sia già cambiato il mio intero passato. Sarà difficile tornare ad essere quello che sono sempre stato, forse non ci riuscirò mai, mi sono successe troppe cose in questi anni che non avrei mai dovuto vivere, ho fatto troppe cose per poterle semplicemente dimenticare e tornare a comportarmi normalmente come se quei mondi non fossero mai esistiti. Se solo non avessi fatto nulla la mia storia si sarebbe già conclusa ed ora, molto probabilmente, starei cogliendo i frutti della passione con Misaka, la ragazza che ho voluto al mio fianco in quella che sarebbe dovuta essere la fine.
Stringo più forte Bianca, vorrei piangere, sia di gioia che di dolore, ma non la vorrei svegliare, non vorrei farla preoccupare. L'ho riportata indietro, ci sono riuscito, ma nessuno ricorderà nemmeno di averla persa. Ho rischiato la mia stessa esistenza per poterla riavere come me eppure ora il suo amore l'avrà qualcun altro, non io. Ho sempre giocato molto sulla mia sospetta intimità con le mie sorelle, sono al corrente di ciò che in tanti hanno pensato di me, molti lo pensano tutt'ora e lo faranno sempre. Sono stato sempre costretto ad accentrare l'attenzione su di me per prendermi tutta la colpa, dovevo apparire io come il deviato e non le mie sorelle, loro meritano ogni bene e non sarebbe giusto che le maldicenze glielo negassero. Devo apparire io come quello che le spinge verso l'immoralità e loro devono sembrare le mie ignare vittime. La recita è andata avanti così a lungo che ho finito anche io per crederci e, forse, anche loro. Alla fine anche Shiro....Bianca si era approfittata di questo per testare il suo controllo. Ora, però, non credo di poter più recitare. Amo le mie sorelle, le adoro, considero Cheria la mia anima gemella, ma è tutto in senso metaforico, al più platonico. Non oserei mai fare qualcosa di strano a Cheria o a Sophie, conosco bene quelli che sono i limiti ed ho anche ben presente che è divertente solo fingere di volerli oltrepassare. Non ho più dieci anni. Ora, però, la ragazza che amo davvero e che desidero avere sia nella mente che nel corpo è diventata la mia gemella. È diventata mia sorella. Ho gettato via me stesso ed ora sarà la felicità di un perfetto estraneo che non se la merita. Perché nessuno se la merita a parte me. Io la voglio, ma non posso più averla. Ora la stringo a me, ma quando si sarà abituata al nuovo stato delle cose non so se mi permetterà ancora di farlo. La cosa che più mi terrorizza è che un giorno dovrò lasciarla andare e quando arriverà il momento a me non resterà nulla.
Sollevo Bianca con delicatezza e la distendo sul letto perché stia più comoda. Quando dorme sembra proprio un angelo per quanto è bella.
Non so cosa mi stia prendendo, mi sento a disagio, sento che è tutto sbagliato, che non dovrei essere qui, che l'unico mondo in cui avevo davvero qualcosa è quello che ho lasciato poco più di quattro ore fa. Ora a me cosa resta? Un giorno, quando avranno trovato la loro strada, cosa mi resterà?
Copro Bianca con le lenzuola e mi siedo ai piedi del letto. Cosa dovrei fare? Dovrei entrare anche io? La dovrei stringere? La dovrei baciare, abbracciare, accarezzare? È tutto confuso e strano.
Questo non sono nemmeno io, è tutto cambiato.
Continuo a rimuginare su questo finché non mi sento tirare la manica: Bianca si è svegliata e mi guarda con gli occhi pieni di sonno.
« Vieni a dormire.... è tardi.... »
Mi dice biascicando un po' le parole. Ubbidisco come un automa e mi corico sotto le lenzuola, restando quindi completamente immobile. Ci pensa lei ad abbracciarmi. Resto ancora fermo, senza rispondere o ricambiare. Mi muovo solo per spegnere la luce e riconsegnare la stanza all'oscurità, ma anche al buio continuo a vederla ed a guardarla. Resto ancora in silenzio per ascoltare il suo respiro e due parole che le escono all'improvviso.
« Ti amo. »
Tutti i miei pensieri scompaiono, portati via da quel dolce suono.
« Anche io. Ti amo, Shiro. »
Non credo che mi abbia sentito, si è già addormentata, forse ha dormito per tutto il tempo. Per quanto ci pensi e mi sforzi, non posso negare i miei sentimenti e non posso fare a meno di amarla e desiderarla. Sarà complicato, ma sento che questa è una cosa che dovremo affrontare insieme.
Mi avvicino e la bacio sulla fronte, è l'unico gesto che può mettere fine ad una notte durata cento anni.Fine
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Bene, di comune accordo prendo la parola e scrivo la valutazione a tutta questa roba che è durata per... per quanto tempo? Ricordo che doveva essere una narrazione velocissima, invece sono passate due stagioni ed è quasi scoppiata la terza guerra mondiale. Non male.
Bene, metto subito in chiaro che se state leggendo aspettandovi una valutazione di quel che abbiamo scritto, allora potete anche chiudere la pagina e gustarvi un buon budino al chiaro di luna in compagnia della vostra amica mora dai capelli lunghi tenuti legati in due codini. Si, andiamo, quella che vi fa impazzire solo al sentire la sua voce. Come? Non c'è nessuna amica che risponde alla descrizione? Già, sono io che vorrei andare a gustarmi un budino con quella. Quale budino? Quello alla vaniglia.
Comunque, dato che siamo masteri o, come dicono altri, monster master benedetti dalla luce dell'All Fiction (M.M.B.D.L.A.F.) ci siamo valutati la role di volta in volta ed in privato, quindi, visto che siamo solo noi in questa narrazione, ci siamo insultati pesantemente per tutto il tempo. Alla fine abbiamo deciso di evitare disparità e situazioni che in passato hanno portato alla fine di molte amicizie (tre dei miei nemici me li sono fatti così) e di adottare una valutazione omogenea, in pieno spirito Hakoniwa dove non sono importanti i numeri (a meno che non si tratti della taglia di Medaka) ma lo spirito.
Tutti i giocatori ottengono EXP: 18
Grazie per aver letto tutte queste corbellerie, sempre che tu ci sia arrivato, altrimenti ti verremo a far visita in sogno.
Saluti dal vostro affezionatissimo..
La stanza di Kuro Kamishini e Tatsuya Kamishiro+ png condiviso Nizuki Onisaka |
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