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† Âlex's Sabe® †
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Il vento soffiava leggero creando un dolce brezza che scompigliava i capelli biondi e delicati della nuova studentessa del Liceo Hakoniwa; il cortile era deserto, dopo tutto era ora di lezione... L'inizio non era dei migliori, un ritardo di due ore non era proprio una gran bella presentazione per il primo giorno di scuola. Chissà cosa avrebbero detto i suoi insegnanti e i suoi compagni di scuola... anche se a dire il vero la cosa non importava molto alla nuova studentessa, lei era li con uno scopo preciso e non avrebbe permesso a nessuno di sviarla dalla sua strada. La sua determinazione si leggeva chiaramente nei suoi occhi. Si fermò, assaporando ogni istante di quel momento magico che univa insieme cambiamento e un nuovo futuro... Stava definitivamente per cambiare vita, un passo difficile da compiere...
Be... Ho cambiato vita talmente tante volte che una volta in più non può farmi effetto più di tanto... E'meglio che mi sbrighi ora, non posso permettermi ulteriori ritardi....
Si incamminò con passo deciso, senza fermarsi a guardasi alle spalle... Senza pensare alla scia di dolore che si era lasciata dietro prima di arrivare li... Senza pensare al suo dolore....
Superò rapidamente il cancello principale, entrando nel cortile deserto e proseguendo dritta verso l'entrata...
Forza dai, ci sei quasi Galatea... Non farti prendere dallo sconforto proprio ora.... Cosa direbbe lei se ti vedesse così debole? Non puoi permetterti di fare brutta figura quando la incontrerai, quindi forza e coraggio....
Mentre si soffermava su questi pensieri, si accorse di essere già di fronte alla porta, con la mano appoggiata ad essa pronta ad aprirla... E' il momento... Benvenuta nuova vita! e con questo pensiero che la riempiva di orgoglio e nostalgia assieme attraversò la porta ed entrò nel nuovo Liceo.
Bene... Sto grande passo l'abbiamo fatto.... Ma dov'è che devo andare?
Tutta questa scena poetica per cosa? Per perdersi nei primi due metri quadrati dell'edificio... Brava Galatea... Tu si che sei furba.... Spero ci sia almeno un bidello che mi possa indicare la strada.... O un alunno o un professore.... Forse dovrei provare a salire quelle scale li davanti
Con aria un po'spaesata si avviò verso le scale che aveva di fronte e iniziò a salirle lentamente... Appena arrivata a metà strada incontrò uno strano tizio, un ragazzino che la fissò in modo parecchio strano...
Ecco uno studente, per fortuna.... Non ha l'aria molto sveglia, speriamo non siano tutti come lui qua dentro.... Gli chiederò informazioni
Ehi ciao! Sono appena arrivata, mi chiamo Galatea, sono una nuova studentessa di questo istituto.... Solo che mi sono persa e non so come arrivare alla mia classe... Potresti aiutarmi? Dovrei arrivare all'aula della 3 classe sezione 9... Non ho la minima idea di come raggiungerla
Galatea sfoggiò un raggiante sorriso e il giovane rimase leggermente sbalordito osservando quel bellissimo sorriso che gli veniva rivolto, e per di più da una ragazza bella come lei.... Passò un tempo che pareva interminabile, anche se furono pochi secondi di assoluto silenzio in realtà... Dalle stelle alle stalle... I più svegli li trovo tutti io a quanto pare... Tutto quello che il ragazzino seppe fare fu un piccolo gesto, indicando con la mano destra di proseguire lungo le scale...
Grazie eh! E iniziò a salire nervosamente le scale con passo arrabbiato... Si stava già agitando ed era in quella scuola da non più di 5 minuti....
Be dai, una piano l'ho fatto....... Non mi resta che........ Rimase senza parole, di fronte a lei si apriva un lunghissimo corridoio pieno di stanze e di aule... Qual'era quella giusta? O peggio.... Era quello il piano giusto? Accidenti.... Questo potrebbe essere un problemino... Com'è possibile che in questa scuola non ci sia nessuno che possa aiutare una ragazza in difficoltà???
E con questi pensieri e con la rabbia che iniziava a fare capolino dentro di lei, Galatea si avviò lungo il corridoio deserto, sperando in un colpo di fortuna che le avrebbe indicato la strada per la sua nuova classe.... Già si immaginava la pessima figura che avrebbe fatto con la sua entrata in ritardo.... Magari era fortunata e avrebbe trovato un ragazzo gentile (e possibilmente un po'più sveglio del precedente) che le avrebbe indicato dove andare....
Per essere il primo giorno di scuola.... Si parte proprio male Galatea....
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.ONATA TAMINATANome: Onata Taminata
Età: 18
Sesso: Femminile
Classe: Classe III, sezione 10
Club: Giornalismo
Ruolo: Accogliere e far ambientare i nuovi studenti
Interessi: Molti
Livello: //
Mentalità: SpecialBene, vedo che abbiamo una nuova studentessa e sembra che non sappia raggiungere la classe. disse, con tono pacato. Una ragazza con dei lunghi e splendenti capelli rosa raccolti in due trecce si mostrò davanti a lei. Indossava un vestito assai appariscente e, come dire, strano. Aveva la mano sinistra appoggiata su un fianco e con la destra stava indicando la ragazza bionda che sembrava essersi persa.
Sì, parlo proprio con te! Non avere paura, chiedimi pure tutto quello che vuoi, io sono qui per aiutarti. Sono Onata Taminata e mi occupo dell'accoglienza degli alunni che si sono trasferiti. disse poi, accompagnando il tutto con un mezzo inchino, sollevando di poco i bordi della gonna con le mani.
Dunque, dimmi. In che classe ti hanno messo?. -
† Âlex's Sabe® † .
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A Galatea si aprì un mondo.... Gli occhi le si illuminarono e subito si sentì rincuorata e felice.... Qualcuno aveva sentito da lontano che aveva bisogno di aiuto ed era venuta a salvarla.... La sua salvatrice...
"Uhm..... Certo che quei capelli rosa sono parecchio eccessivi eh.... Ma sorvoliamo, almeno potrà essermi utile per raggiungere la mia classe e finalmente potrò iniziare le lezioni..."
Galatea si avvicinò alla ragazza dai capelli strani e disse "Molto piacere, mi chiamo Galatea... Capiti giusto a proposito, penso di essermi persa in questo edificio, sai sono appena arrivata e non mi so ancora orientare bene... Sono stata trasferita da un altro istituto e la mia classe dovrebbe essere la 3 sezione 9.... Non ho la minima idea di dove sia...."
E mentre parlava rivolse un sorriso alla ragazza che le stava di fronte, anche se non poteva fare a meno di osservarle i capelli..... -
.ONATA TAMINATANome: Onata Taminata
Età: 18
Sesso: Femminile
Classe: Classe III, sezione 10
Club: Giornalismo
Ruolo: Accogliere e far ambientare i nuovi studenti
Interessi: Molti
Livello: //
Mentalità: SpecialAlla ragazza si illuminarono gli occhi, come se Onata fosse stata l'unica persona sulla faccia della Terra che avesse deciso di aiutarla. Le si avvicinò, anche se aveva uno sguardo strano mentre le fissava i capelli. Le spiegò che si era appena trasferita e che non trovava la classe 3 sezione 9.
Piacere Galatea! Oh, non sei molto lontana allora, ti basta salire ancora di 2 piani, poi girare a destra subito dopo e la classe è la prima sulla sinistra. disse, accompagnando il gesto con un movimento del braccio destro, volto ad indicarle la direzione delle scale più vicine.
Ah... aggiunse ancora, girandosi verso la ragazza Trovi strano il colore dei miei capelli? Io non mi offendo di certo, ma ricorda: siamo in Giappone, in questo paese non ci sono limiti ai colori dei capelli!
Poi scoppiò a ridere.. -
† Âlex's Sabe® † .
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Contenta che quella ragazza fosse così gentile la ringraziò
"Grazie mille, ora finalmente potrò andare nella mia nuova classe.... Scusa ma sono di fretta, grazie ancora! Be non pensavo che si potessero utilizzare colori tanto appariscenti per i capelli.... Arrivederci!"7
E mentre diceva questa frase si diresse verso il piano indicato dalla ragazza dai capelli rosa con passo veloce... Non poteva permettersi altri ritardi, e poi per quel giorno aveva fatto fin troppe "strane conoscenze"
Si avviò per le scale, ovviamente deserte.... Tutti erano in classe (o meglio tutti tranne lei) e raggiunse rapidamente il piano indicato dalla sua salvatrice... Eccola finalmente... La sua nuova classe....
C'era solo un piccolo problema, non aveva guardato l'ora, non appena toccò la maniglia della porta la campanella suonò e la porta si spalancò e Galatea venne letteralmente travolta da una mandria di ragazzi che si apprestavano a fare l'intervallo
"Accidenti! C'è l'intervallo! Non me n'ero accorta.... Be almeno posso iniziare a visitare la classe e magari a parlare con qualcuno...."
Nel mentre pensava una figura un po'strana le si avvicinò, fissandola attentamente.... Galatea la notò subito ma fece finta di nulla lasciandola avvicinare... Era una ragazza un po'cicciottella, con i capelli neri raccolti e due occhi che ispiravano tenerezza e gentilezza, a dimostrare questa sensazione la ragazza disse a Galatea
"Ciao! Sei nuova in questa scuola? Molto piacere di conoscerti, deduco che farai parte della nostra classe a partire da oggi... Mi chiamo Mizore e come avrai intuito faccio parte di questa classe.... Qual'è il tuo nome?"
"Mi chiamo Galatea e si, hai capito bene, sono appena stata trasferita in questa scuola... Molto piacere di conoscerti!"
E chiacchierando amichevolmente l'intervallo passò... Era ora delle presentazioni.... Tuttavia c'era qualcosa che non lasciava tranquilla Galatea... Una sensazione, come se qualcosa di brutto stesse per accadere di li a breve... Una forza opprimente si stava manifestando da qualche parte in quella scuola
"Sarà meglio tenere gli occhi aperti...." Pensò Galatea... E mentre questi pensieri cupi le si affacciavano nella mente iniziò a raccontare la sua storia e a presentarsi alla sua nuova classe... Quando ebbe finito accanto alla sensazione di ansia precedente se ne accostò un'altra.... Ecco cos'era.... Felicità....
"Tutto sommato sembra che sia un bel posto e che questa sia una bella classe.... E'da tempo che non provavo questa sensazione di felicità..." E così dicendo, fra sé e sé Galatea si sedette al suo posto, rimuginando su quali avvenimenti l'attendessero in futuro..... -
.CITAZIONECosì mi inserisco nella role, trova un motivo con il quale i nostri pg possano incontrarsi
Riemersa dall'inferno...
Legenda: Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altruiEra una giornata come tutte le altre. Una miriade di gente si stava riversando dalle strade e dai dormitori all'interno del cortile principale e dei vari edifici scolastici. Anche le sale dei vari club contavano quale visitatore già di prima mattina. Affollato come al solito, eh?, pensai, tirando un sospiro e aggiustando la posizione degli occhiali da sole che stavo indossando. Mi stavo dirigendo verso l'entrata della scuola. Avrei voluto attendere Sacchiyuki davanti ai cancelli, ma faceva troppo caldo e visto che tanto siamo nella stessa classe ho pensato di aspettarla là, in un posto più fresco e meno affollato. E così feci. Le ore di lezione passarono in modo abbastanza lento, ero abbastanza svogliato quest'oggi. Se sono già svogliato adesso, figuriamoci dopo...
Finalmente arrivò l'intervallo, che passai con la mia cara Sacchiyuki in un corridoio, a parlare del più e del meno mentre rosicchiavamo ognuno i rispettivi panini. Per puro caso ci eravamo fermati davanti alla porta della classe 3 sezione 9.Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.
Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.
SVILUPPOSPOILER (clicca per visualizzare)Liv 1: Thee Dawn of The AURA (Almeno 1 Quest [oppure 4 Narrazioni] - 75 EXP)
L'area d'azione è ora di 30 metri e la spada, oltre che a irrobustirsi, si circonda anche di un'aura gialla molto intensa, in grado di essere "impressa" nei colpi e nei fendenti, che potenziano il danno inflitto. La durata dell'aura attorno alla spada è di circa 20 secondi.
1# Sottolivello 1: Blue Dream (Almeno 1 quest [oppure 2 Narrazioni] - 30 EXP)
Kuro può intensificare la potenza dell'aura, rendendola di colore Blu oltremare: essa viene "impressa" tutta in un unico attacco molto più potente del normale che ha raggio d'azione di 15 metri.
2# Sottolivello 1: Metallic Security (Almeno 1 quest [oppure 2 Narrazioni] - 30 EXP)
Kuro può intensificare la potenza dell'aura, rendendola di colore Grigio metallico: sempre "imprimendo" l'aura in un solo colpo, è possibile compiere una rotazione rapida su sè stessi, tendendo la spada in orizzontale e creando un fendente molto grande e potente che colpisce tutto ciò che si trova in un'area di circa 15 metri attorno a Kuro.
Liv 2: Green Recharge (Almeno 2 quest [oppure 6 Narrazioni] - 90 EXP)
Kuro può intensificare la potenza dell'aura, rendendola di colore Verde acceso: l'aura viene utilizzata per curare le ferite superficiali e l'affaticamento; tuttavia questo status può essere usato solo tre volte per duello.
1# Sottolivello 2: Cyan Vitality (almeno 2 quest [oppure 4 Narrazioni] - 40 EXP)
Kuro può intensificare la potenza dell'aura, rendendola di colore azzurro brillante: l'aura viene utilizzata per curare le ferite un po' più gravi (non quelle molto profonfe e nemmeno quelle letali, così come mutilazioni eventuali ecc) e l'affaticamento; tuttavia questo status può essere usato solo due volte per duello.
2# Sottolivello 2: Red Alteration (almeno 2 quest [oppure 4 Narrazioni] - 40 EXP)
Kuro può intensificare la potenza dell'aura, rendendola di colore rosso intenso: l'aura circonda il corpo di Kuro, permettendogli di duplicare e addirittura di triplicare la propria velocità per 6 secondi nel caso in cui la si duplichi e per 4 secondi nel caso in cui la si triplichi; tuttavia con esso è possibile soltanto accelerare la velocità per un totale di 4 volte a duello.
Liv 3: Incolor Sensation (Almeno 4 Quest [oppure 8 Narrazioni] - 150 EXP)
Kuro può intensificare la potenza dell'aura, rendendola di un colore semi trasparente: essa andrà immediatamente a coprire il corpo di Kuro, facendolo scomparire assieme ad esse (in pratica, annulla la propria presenza) per circa 4 secondi; tuttavia può utilizzare questo status solo 1 volta a duello. È ora possibile attivare contemporaneamente due status colore nello stesso turno, ma l'affaticamento fisico aumenta.
Liv 4: Black Powder(Almeno 6 quest [oppure 10 Narrazioni] - 180 EXP)
Kuro può intensificare la potenza dell'aura, rendendola di un colore Nero come la pece: essa si concentrerà attorno alla spada, modificandone l'aspetto secondo le esigenze dell'utilizatore: la nuova arma creatasi dovrà essere comunque un'arma bianca e la trasformazione dura all'incirca 3 turni, durante i quali anche gli attacchi verrano notevolmente potenziati, dopodiché l'aura nera si spegne e la spada ritorna normale. Lo status nero è difficile da mantenere e può essere utilizzato per un massimo di 3 volte a duello. È ora possibile attivare fino ad tre status di colore contemporaneamente, fatta eccezione nel caso in cui sia già in utilizzo lo status nero, che riduce il numero di status attivabili contemporaneamente a due. Ovviamente l'affaticamento fisico aumenta.
| Livello: 1 | PE:29/75Coded by © .Micael. and Maicolgoldlion. -
† Âlex's Sabe® † .
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"Parlato" - "Pensieri" - "Parlato altrui"
Era appena suonata la campanella dell'intervallo che tutti si lanciarono fuori dalla porta dell'aula, ansiosi di godersi i pochi minuti di libertà concessi nella mattinata scolastica tra le ore di lezione. Galatea si alzò dal suo banco, notando un gruppo di ragazzi e ragazze che la stavano osservando e rivolse a loro un bel sorriso, non aveva problemi a mostrarsi in pubblico e non temeva il giudizio degli altri. Fatto questo uscì dall'aula anche lei, diretta al cortile per prendere un po' d'aria e stare un po' al sole, ma non appena fuori dalla porta notò due ragazzi, uno completamente vestito di nero e dall'aria un po' inquietante.
“Chissà chi è.... Di certo non è un mio compagno di classe, l'avrei notato prima... Mi trasmette una strana sensazione, bé ma non penso che possa essere una persona malvagia, o non starebbe a piede libero nella nostra scuola, inoltre sembra che la ragazza che è con lui sia molto tranquilla di conseguenza non devo preoccuparmi!”
Decise di continuare per la sua strada passando di fronte ai due ragazzi e mentre li superava lei e il tizio vestito di nero si scambiarono un sguardo e continuarono a fissarsi per qualche istante.
“Non gli sfugge niente, si era già accorto che lo stavo fissando da un po'”
E così pensando fra se e se si fece sfuggire un sorrisetto che venne subito notato dall'estraneo.. -
.Kuro KamishiniNome: Kuro | Cognome: Kamishini | Classe: III S11 | Età: 18 | Sesso: MaschioMentre parlavo, mi accorsi di una bella ragazza bionda che usciva dall'aula di fronte a noi. Avvertivo una strana sensazione, come se mi stesse fissando. La guardai e mi accorsi che effettivamente era così. Per qualche secondo ci scambiammo uno sguardo. Poi questa riprese a camminare, lasciandosi però sfuggire un sorrisetto. Che impressione le avevo fatto? Ecco, quel pensiero mi stava affollando la mente. Che poi, che cosa strana... Voglio dire, ero lì con la mia cara Sachika, eppure mi importava comunque sapere che cosa pensava quella ragazza sconosciuta di me. Alla fine sono proprio fissato... Ma oramai dovevo scoprirlo.
Scusami un minuto, Sachika... iniziai Devo andare alla toilette, perdonami.
Uhm Okay, non preoccuparti! Ti aspetto qui... rispose, sorridendo.
Le sorrisi anche io e schizzai via lungo il corridoio, inseguendo la bionda; probabilmente i bagni si trovavano nella direzione opposta, ma Sachika era nuova e non lo avrebbe scoperto, o per lo meno non subito.
Una volta raggiunta, mi misi davanti a lei, e con la mia solita faccia di bronzo le chiesi:
Ehm, scusami se sono così scortese ma... Prima mi stavi fissando? Non perché mi era sembrato di avvertire una strana sensazione, come se io e te avessimo qualcosa in comune, qualcosa di molto particolare... E non è un modo per cercare di rimorchiare, eh, era solo una mia curiosità...
La mia schiettezza quasi mi spaventò; di sicuro penserà che sono un pazzo maniaco ma ora che ci ripenso quella sensazione era fin troppo strana e diversa dal "solito" per essere solo una mera coincidenza.coded by ©JackGaunt. -
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"Parlato" - "Pensieri" - "Parlato altrui"
Galatea ormai aveva già superato il tizio e si era immersa nei suoi pensieri "da primo giorno di scuola"
"Devo cercare di fare amicizia con qualcuno, senza però tirar fuori il mio brutto carattere irascibile... Però mi sembrano tutti bravi ragazzi e ragazze, anche se ho iniziato in ritardo l'anno scolastico penso di potermi inserire in fretta, in genere non faccio fatica ad ambientarmi.... E non c'è posto migliore del cortile dell'istituto nell'intervallo per fare conoscenza con nuove persone!"
Mentre camminava e pensava a quanto allegro e divertente sarebbe stato il suo nuovo anno scolastico (stranamente quel giorno era anche molto di buonumore, quindi tutto sembrava procedere per il meglio) gli si parò davanti il ragazzo di prima, quello che stava osservando poco prima appena uscita dall'aula che le disse:
"Ehm, scusami se sono così scortese ma... Prima mi stavi fissando? Non perché mi era sembrato di avvertire una strana sensazione, come se io e te avessimo qualcosa in comune, qualcosa di molto particolare... E non è un modo per cercare di rimorchiare, eh, era solo una mia curiosità..."
Non era affatto sorpresa che avesse notato che lei lo stava fissando, le pareva una persona piuttosto sveglia e preparata, anche se non capiva tutto il suo interesse e la voglia di inseguirla per un intero corridoio solo per rivolgerle quella domanda... Va bé non restava che credere alla sua buona e fede e rispondere in maniera educata... e poi non stava pensando esattamente fino a pochi secondi fa che sarebbe stato bello fare nuove conoscenze? Era l'occasione giusta magari...
"Sono rimasta sola per troppo tempo, gli unici miei amici e compagni sono sempre stati la voglia di combattere e il desiderio di allenarmi, è ora di uscire da questo guscio e cominciare a vivere una volta per tutte!"
E con la stessa determinazione che mostrava nei suoi pensieri decise di rispondere al ragazzo sconosciuto di poco fa, sempre rimanendo gentile e cercando di non essere troppo aggressiva e precipitosa, poteva benissimo essere un impostore o un delinquente, non si sa mai chi si può incontrare in giro di questi tempi... Meglio procedere con cautela...
"Si ti stavo fissando perché ho avuto anche io una strana sensazione e ora ho capito di che sensazione si trattava... Ho avuto la sensazione che tu fossi molto forte, quasi inquietante a dire il vero, ma magari è per il tuo aspetto che risulta essere, senza offesa eh, un po'inquietante a volte... Sai di battaglie e combattimenti me ne intendo, e anche di piante e biologia ma dubito che a te interessino; comunque mi chiamo Galatea, sono arrivata oggi in questa scuola ma come si dice, meglio tardi che mai!"
Trasse un profondo sospiro ed ebbe l'impressione di essere stata un po'troppo schietta nel dire quelle cose... Però d'altronde lei era fatta così, non poteva certo cambiare il suo carattere ne tanto meno voleva farlo! Il suo carattere deciso e convinto si era sempre rivelato la sua salvezza e se era arrivata fin li lo doveva solo a quest'ultimo... E prima che l'altro potesse parlare aggiunse ancora:
"Stavo giusto uscendo per andare a fare una passeggiata in cortile! E'stato un piacere conoscerti..... Anche se non mi hai ancora detto il tuo nome"
E così dicendo tacque, aspettando la risposta del "ragazzo inquietante". -
.Kuro KamishiniNome: Kuro | Cognome: Kamishini | Classe: III S11 | Età: 18 | Sesso: MaschioBeh, la risposta della ragazza, che disse di chiamarsi Galatea, non fu proprio rassicurante, in quanto lo definì un po' inquietante, ma tutto sommato non voleva essere una offesa e questo lo sapevo. A quanto pare quella strana sensazione che avevo provato era legato alle battaglie, da quello che ha detto e se parliamo di battaglie credo di poter giungere alla conclusione che forse anche lei ha un potere speciale, se così possiamo chiamarlo. Ora chi mi viene in mente, è un po' come la sensazione che ho provato quando ho visto Goro per la prima volta.
Battaglie hai detto? Beh effettivamente sì, oltre a praticare Kendo fin dalla tenera età mi intendo anche di "battaglie" in quell'altro senso, non so se mi spiego... Forse quella strana sensazione che abbiamo provato era proprio legata a questo tipo di battaglia.
Appoggiai la mano destra sulla nuca. Non poteva di certo parlare apertamente di queste cose, dopotutto se la sua sensazione si fosse rivelata erronea avrebbe fatto una figura di ***** e la cosa non mi ispirava affatto. Al contrario, invece, parlando così avrebbe evitato la figura menzionata prima e si sarebbe fatto capire ugualmente.
Comunque, io sono Kuro, piacere dissi, accompagnando il tutto con un mezzo inchino.coded by ©JackGaunt. -
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Il tutto le sembrava strano.... In ogni caso si, si erano capiti per quanto riguardava le battaglie.
"Tutto sommato non è affatto una cattiva persona" Pensò fra sé e sé Galatea mentre osserva il ragazzo dai capelli nero, dopo di che disse ancora:
"Si sicuramente è una sensazione di battaglie.... Anche tu interessato al Kendo? Anche io mi sono molto allenata con le armi e negli sport di arti marziali, sai ai giorni nostri bisogna sapersi difendere per bene! Ne deduco che tu sia ad un livello molto avanzato visto che lo pratichi fin da giovane... Chi lo sa, magari uno di questi giorni ci incontreremo al club di Kendo e potremo fare una sfida degna di questo nome"
E detto questo accennò un passo per allontanarsi, le lezioni stavano per riprendere e lei voleva ancora fare un giro nel cortile dell'istituto per godersi la bella giornata.
Bé stava procedendo tutto per il meglio, stava iniziando a fare conoscenze, la scuola le sembrava buona e soprattutto non era ancora capitato nulla di spiacevole.... Strano perché di solito dove andava Galatea andavano i guai, ma per ora filava tutto liscio come l'olio! Anche se forse era meglio non cantare vittoria troppo in fretta, non si sa mai..... Dopotutto la giornata non era ancora finita.. -
.Kuro KamishiniNome: Kuro | Cognome: Kamishini | Classe: III S11 | Età: 18 | Sesso: MaschioA quanto pare ci avevo preso, ora ero davvero curioso di scoprire quale fosse il suo potere e avevo anche la sensazione che lo avrei scoperto poco dopo. Tuttavia la ragazza si congedò, anche perché l'intervallo era quasi finito e mi ricordai anche di aver lasciato Sachika da sola, quindi anche io avevo una certa fretta.
Sì, effettivamente se ti iscrivi al club di Kendo ci incontreremo di sicuro durante le attività. Dunque, alla prossima, Galatea!
Tornai da Sachika e assieme rientrammo in classe.coded by ©JackGaunt. -
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Galatea salutò il ragazzo, Kuro e si allontanò nella direzione opposta per arrivare al cortile, peccato che non aveva fatto i conti con l'orario dell'intervallo che ormai era giunto al termine; non si era accorta del tempo che passava e così mentre arrivò al fondo del piano la campanella suonò e gli alunni iniziarono a rientrare nelle rispettive aule per riprendere le lezioni.
"Accidenti! Non mi ero accorta che era così tardi!... Pazienza, vorrà dire che rimanderò il mio giro nel cortile della scuola alla fine delle lezioni di oggi, tanto non manca molto... Meglio tornare in classe ora, le lezioni stanno per iniziare."
E rassegnandosi a ciò Galatea tornò in classe assieme agli altri compagni di scuola, si sedette al suo banco e seguì le lezioni successive. Il tempo passò in fretta, le lezioni erano molto interessanti e scoprì molte cose che ancora non sapeva... Addirittura venne chiamata a leggere più volte, faceva domande, non sei era mai divertita tanto e non si sentiva per nulla in imbarazzo, la paura iniziale stava rapidamente svanendo e così la giornata proseguì nel migliore dei modi, fece diverse amicizie e il nuovo istituto le sembrava sempre più bello man mano che passavano le ore.... Ed era solo il primo giorno!
Alla fine delle lezioni la campanella suonò, tutti si alzarono e si salutarono e lasciarono l'aula per dedicarsi ad attività pomeridiane o per tornare a casa.
"Primo giorno molto interessante, di questo passo non rimarrò sola e isolata come avevo paura di rimanere! Meglio così... Sono proprio soddisfatta!" E così dicendo si avviò fuori dall'aula. Il primo giorno le aveva regalato molte emozioni, anche se piccole, ma tutte positive.... Era ora di lasciarsi alle spalle il proprio passato e di vivere il presente cogliendone tutti i momenti e gli aspetti migliori, senza paura del futuro incerto. E perché no? Magari era anche ora di farsi un giretto nella scuola prima di andare a casa definitivamente dopo il primo giorno di scuola.. -
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Ok, ecco la correzione:
È stata una narrazione decente, senza infamia e senza lode, è stata comunque una buona giocata.
In generale non ho altro da dire, godetevi i pe!
Saso: 10
Alex: 9.
[CONCLUSA] Riemersa dall'inferno.... |
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