[CONCLUSA] Quando le vacanze si fanno dure... I duri iniziano a vacanzeggiare

Questo è uno dei mesi più rilassanti dell'anno, dato che l'intero complesso viene chiuso tutti i residenti sono in qualche modo costretti ad andare in vacanza. Molti per non allontanarsi si dirigono verso le località turistiche che si trovano vicino alla costa, altri vanno verso le grandi città o in campagna a seconda dei gusti. Questo è il periodo ideale per andare a trovare i propri parenti o staccare la spina.
Io quest'anno avevo deciso di non andare in vacanza a causa della condizione economica della mia famiglia. Decisi che avrei passato quel mese insieme ai miei fratelli. Per questo mentre tornavo a casa sono passato da un Fai Da Te e ho comprato delle assi di legno, dei chiodi e 2 lastre di vetro. Così possiamo costruirci una casettina nel bosco e trascorrere le vacanze in pace e tranquillità a contatto con la natura, proprio come piace a me. pensai.
Sulla strada verso casa incontrai una mia compagna:

Ciao, Kuro!
Ciao, Kaname! Allora, dove andrai in vacanza?
Uhmmm... Alla fine penso che me ne andrò un mese al mare! Io adoro il mare! E tu, Kuro?
Io non ci andrò, non siamo messi molto bene con i soldi in questo momento, perciò non voglio creare altri problemi ai miei.
Ah, mi dispiace....
Ma no, non dispiacerti! Passerò una tranquilla estate con i miei fratelli, ci costruiremo una casetta nel bosco, sono giusto passato a prendere le cose... dissi, mostrando il carrello con gli assi che mi stavo portando dietro.
Uhuuu! Ma che cosa carina! E poi è molto più adatta a te che piace stare a contatto con la natura in un posto tranquillo! Se lo rifarai l'anno prossimo potrei unirmi a voi! Mi piace un sacco l'idea!
Certo! Per me non c'è nessunissimo problema! D'altronde Kaname è una ragazza carina eheheh!
Bene! Mi fa piacere sentirtelo dire! Allora io scappo, ci si vede tra un mese! Ciaoooo!
Ciao e buone vacanze!

Bene! Ho aggiunto un'altra ragazza alla mia cerchia delle amiche intime eheheh
Pensai, dirigendomi verso casa.

Ci misi circa 25 minuti per tornare e devo ammettere che ero anche abbastanza affaticato a causa del carrello che mi ero trasportato a mano fino a lì, però avevo davanti a me un mese intero per riposarmi!


Subito dopo pranzo spiegai a i miei fratelli la mia idea:
Che ne dite di costruirci una casetta nel bosco nella quale passare le vacanze? Ho già comprato tutto, bisogna solo mettere la buona volontà di costruirla!
UHH che bello! Gran bella idea! disse Saeko.
Concordo con te! Sei geniale! affermò Ayumu.
Allora che ne dite di iniziarla già oggi?
CERTO!! urlarono in coro.
A voi non penso che crei qualche problema, no? chiesi ai miei genitori.
No, l'importante è che non facciate gli scemi e che non vi facciate male. rispose con autorità mio padre.
Va bene, non vi preoccupate, ci penso io!


Così siamo usciti di casa e ci siamo diretti verso il bosco; in 5 minuti abbiamo raggiunto la piccola radura che usiamo io e mia sorella per allenarci:

Vi va bene qui?
Più che bene.

Iniziamo a costruirla: iniziamo con la scelta della grandezza, poi abbiamo scavato dei solchi nel terreno per infilarci le assi che avrebbero svolgere la funzione di mura, poi ho intagliato le assi per fare la porta e le finestre, abbiamo fissato i vetri e inchiodato le mura tra di loro, abbiamo preso e fissato i cardini per la porta. Dopo di ché siamo passati alla costruzione e al posizionamento del tetto. Il tutto ci ha richiesto l'intero pomeriggio.

Verso sera abbiamo trasportato al suo interno tutto ciò che ci occorreva: futon, coperte, cuscini, qualche sedia, un tavolo, delle lampade, le nostre spade da allenamento e anche qualche manga da leggere.

Alla sera, subito dopo aver cenato in casa, ci siamo rintanati nella nostra piccola fortezza, come ci piaceva chiamarla, e stremati dall'ardua impresa ci siamo sdraiati sui futon e ci siamo quasi subito addormentati. Penso che sarà una bella vacanza questo è il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi.

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO

Fu un raggio di luce a svegliarmi. Apri gli occhi, in uno stato a metà tra l'intontito e l'infastidito; la sveglia segnava le 7:04 del mattino. Mi osservai intorno e notai che la luce proveniva dalle finestra priva di tende.
Che cavolo... Mi son dimenticato di mettere le tende... Sarà meglio che oggi vada a comprarle.
Mi ricoricai, nel misero e futile tentativo di riaddormentarmi. 5 minuti dopo mi rialzai. I miei fratelli stavano ancora dormendo beatamente, così decisi che gli avrei portato la colazione; mi alzai senza far rumore ed uscii. Il sole scaldava così tanto anche a quell'ora?
Va bene che siamo in estate, ma così è anche troppo. borbottai avviandomi verso casa; ho ripercorso il solito sentierino che porta fuori dalla radura e dal bosco, quello che percorrevo oramai da 14 anni e che avrei potuto fare ad occhi chiusi. Attraversato il bosco, entrai in casa. I miei erano già svegli, anche perché tra non molto sarebbero usciti di casa per andare a lavoro.

'Giorno. esordii io, sbadigliando.
Ciao, Kuro. Com'è andata la prima notte? chiese mia madre, apprensiva come al solito.
Come vuoi che sia andata? È andata bene, anche perché ci siamo addormentati quasi subito dopo averla finita...
E come mai sei già in piedi a quest'ora?
Mi ha svegliato la luce del sole, visto che mi sono dimenticato di comprare le tende....
I tuoi fratelli invece, stanno ancora dormendo?
Sì mamma, non ti preoccupare. E poi non sono venuto qui per un interrogatorio, sai che odio quando mi fai troppe domande quando mi sono appena svegliato.. Sono venuto in casa per preparare e portare la colazione a Saeko e Ayumu.
Sì, è vero, scusami.. Sai come sono fatta no? disse lei, sorridendo.
Sì, mamma, non ti preoccupare, non sono arrabbiato, ancora.. conclusi in maniera sbrigativa e corsi in cucina a preparare la colazione.

Preparai dell'Asa Gohan (piatto a base di sottaceti, verdure in salamoia, pesce secco, polpo), la classica ciotola di riso, cotto per assorbimento d'acqua e privo di qualsiasi condimento, e anche del Mushi, Chawan, zuppa bollente a base di uova e pesce. Ci misi circa 20 minuti.
Così dovrebbe bastare...
Metto tutto il cibo preparato in dei Bentou per far si che rimangano caldi ed esco di casa salutando i miei.
Ho ripercorso la solita strada e sono tornato nella casa nella radura. I miei fratelli stavano ancora dormendo, ma oramai avevo già preparato la colazione.
Si raffredderà se non li sveglio.

Ragazzi, sveglia! Ho preparato una stupenda colazione apposta per voi!
Incominciarono a muoversi nei letti, ma non si alzavano.
Beh vorrà dire che andrò a prendere qualche manga dalla collezione di Ayumu... dissi io, fischiettando
Non provarci, fratellone! disse sorridendo Ayumu.
Ben tornato tra i vivi, Ayumu! Ora sveglia tua sorella, così facciamo colazione.
Agli ordini! disse lui, avvicinandosi di soppiatto al letto di Saeko e iniziando a farle il solletico sotto i piedi.
Dai, smettila hahaha! Dai basta Ayumu, ora sono sveglia ahahah! DAIII!
Non è ancora finita! disse sorridendo Ayumu e passò a farle il solletico sotto le ascelle.
HAHAHA no dai basta, smettila! ahahah Dai, Kuro, digli qualcosa!
Dai basta ora, Ayumu, se no la colazione si fredda.
Ok...
Oh finalmente! Sai quanto odio quando mi fai il solletico!
Ma Kuro mi aveva detto di svegliarti..
Ma ci sono modi e modi per svegliarmi!
Io ho scelto il più divertente ahahaha

Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare.

Wow, fratellone! È buonissima! disse Saeko È proprio vero che sei il migliore in cucina tra noi fratelli, cucini persino meglio di me che sono una donna!
Su dai, non farmi ogni volta questo complimenti, se vuoi una parte della mia porzione basta chiederla...
Ma..ma.. ma non è vero!
HAHAHAHAH
AHAHAH Dai che ti stavo solo prendendo un po' in giro, cara la mia Saeko!

Una volta finito di mangiare riportammo i piatti in cucina. Erano le 8:30. Wow, è già passata un'ora... È meglio che inizi ad allenarmi.

Beh, cari miei, io vado ad allenarmi nella radura.. Suppongo che..
VENGO CON TE! esclamò Saeko.
..immaginavo... Stavo appunto per dirlo..
Io nel frattempo mi leggo l'ultimo volume che ho comprato, quello di Btooom.
Ah, Btooom.. Com'è? È interessante?
A me piace molto, te lo consiglio.
Allora più tardi, mentre vado a comprare delle tende vedo se riesco a trovarlo anche io...
Delle tende? esclamarono insieme
Eh si, delle tende, visto che stamattina sono stato svegliato dalla luce del sole proprio perché io sono davanti alla finestra senza tende..
Ahahaha, sei sempre il solito sfortunato!
Va beh, Saeko, andiamo?
Certo, eccomi! Le spade le abbiamo nella casa nella radura tanto...
Anche io vengo con voi, vado a leggere nella casa!
Ok allora, andiamo.

Siamo tornati nella radura, siamo entrati nella casa e abbiamo preso le spade da allenamento. Dopo essersi messi in posizione:

Questa volta vincerò io! esclamò Saeko, partendo alla carica.
Non credo proprio, cara sorellina; dopotutto, io sono il più forte del mio club e anche dei fratelli. dissi tutto questo mentre schivavo e paravo tutti gli attacchi di Saeko.
Dopo di che passai ad un contrattacco leggero, permettendole di parare tutti i miei colpi.
Che cosa ti succede, non hai voglia di allenarti?
Ne ho fin troppa.
Passai ora ad attacchi molto più veloci e lei non riuscì ad evitarli tutti; così, approfittando della distrazione, la disarmai con un colpo dal basso.
Visto, non sei ancora al mio livello, però hai fatto notevoli progressi, sei riuscita a parare alcuni dei mie colpi nonostante stessi usando più del 50% della mia velocità massima. Ti va un altro duello o ti arrendi già?
Certo che mi va! Non sono certo il tipo che si arrende facilmente e tu lo dovresti sapere molto bene!
Certo, ed è proprio per questo che sto cercando di farti migliorare, perché conosco il tuo carattere e la tua determinazione, nonché la tua abilità nel Kendo.

Ci sfidammo a Kendo per tutta la mattina; ovviamente io vinsi tutte le sfide ma Saeko migliorava incredibilmente, riusciva a vedere sempre meglio i miei attacchi, riusciva a capire dove avrei colpito. Sono davvero molto colpito dai tuoi miglioramenti. Per oggi basta, finiamola qui, siamo entrambi molto stanchi...

Era mezzogiorno, così preparai il pranzo, che mangiammo nella casa. Subito dopo pranzo, decisi di andare a comprare le tende. Se no poi va a finire che me ne dimentico di nuovo...
Mentre facevo ritorno dal negozio, passai anche in fumetteria e comprai anche il primo e volume di Btooom e anche Katekyo Hitman Reborn. Questo manga è fantastico, altro che Naruto e cavolate simili, soprattutto dopo gli ultimi capitoli.....
Tornato alla casa nella radura, trovai mia sorella intenta ad allenarsi e mio fratello intento a leggere manga. Come al solito pensai.
Entrai in casa, dopo aver salutato Saeko:

Sono tornato! Ayumu, ho preso il primo di Btoom e ho anche preso Katekyo Hitman Reborn!
Woah, bravissimo! Io lo adoro!
E fai bene, è uno dei migliori e uno dei più interessanti che io abbia letto di recente.
Non posso che concordare nuovamente con te, Kuro!

Ero così carico che mi misi a leggere il volume ancora prima di mettere le tende. Ci impiegai circa un'ora.
Ahh, che bel volume! esclamai, chiudendo il volume.
Guardai l'orologio: segnava le 18:09. Caspita, di già! È meglio che monti le tende e che vada a preparare la cena, così quando tornano mamma e papà è già pronta.
Svegliai Ayumu, che nel frattempo si era appisolato e chiamai anche Saeko, che si stava ancora allenando. Ti stai sforzando troppo! Non devi esagerare!
Arrivati in casa, io preparai la cena, il sukiyaki, e loro due prepararono il tavolo. Nel frattempo tornarono i nostri genitori.

Ciao mamma, ciao papà. Com'è andata oggi?
Tutto bene, coma al solito. disse mio padre.
Oh ma hai già preparato la cena! Che bravo! Che cosa hai preparato? chiese mia madre
Il sukiyaki
OHH che bravo!

Mangiare assieme alla famiglia è una delle cose che mi piace di più, visto che raramente riusciamo a stare tutti assieme a causa del lavoro, della scuola e dei vari club; così quel piccolo momento di riunione mi rendeva molto felice.

Verso le 20:30 io e Ayumu guardammo qualche anime; nel mentre mia sorella s mise a disegnare un po'. I miei invece guardavano la televisione nella sala.
Alle 22:46 dissi:
È meglio che ci avviamo, prima che faccia troppo buio
Così salutammo i nostri genitori e tornammo nella radura.

Io sono molto stanco, mi sono alzato troppo presto questa mattina, perciò vado a letto.
Vado anche io, visto che poi hai svegliato presto anche me
Idem
Allora, buonanotte ragazzi!

Tirai per bene le tende, spensi la luce e mi coricai. Mi addormentai pochi secondi dopo

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO

Trascorsero circa 9 giorni da allora e tutto procedeva come al solito: estate calda e tranquilla passata con i fratelli nella casetta nel bosco ad allenarsi a Kendo e leggere manga. Tuttavia, la notte del 10 giorno di vacanza, verso le 02:04 del mattino mi svegliai all'improvviso. Mi guardai attorno; i miei fratelli non c'erano. Uscii fuori; nessun uccello estivo cinguettava nella notte.
C'è qualcosa che non va, ho un brutto presentimento. pensai.
Rientrai nella casa e presi la mia katana, quella vera, non quella di legno da allenamento, e mi avviai silenziosamente verso la tenuta cercando anche di rimanere nascosto tra il fogliame del bosco. Per far ciò impiegai circa 10 minuti. Mi ritrovai dietro alla tenuta; fuori casa non c'era nessuno. Uscii lentamente dal bosco. Le luci in casa erano accese in quasi tutte le stanze.
Strano, soprattutto se consideriamo l'ora...
Ebbi poi un flashback: verso le 22:07 della stessa sera avevo salutato tutti in quanto sarei andato a dormire, ma visto l'ora i miei fratelli dissero che mi avrebbero raggiunto dopo.
Perché non mi è venuto in mente prima!? Deve essere successo qualcosa, qualcosa di molto brutto. Non riesco a liberarmi di questa brutta sensazione! Oh al diavolo il camuffamento!
Mi misi a correre verso casa, quando ebbi una sorta di visione: riuscivo a vedere tutte le stanze della casa; in sala c'erano Ayumu e Saeko sdraiati sul divano. Meno male. Tuttavia notai molto presto che erano legati e imbavagliati. Nella cucina c'erano i miei genitori, legati e buttati a terra e davanti a loro c'erano 3 uomini vestiti di nero e con delle maschere.

Diteci dove sono i soldi, dannazione! Non vorrete mica morire, spero!
A quanto pare questi due stronzi non hanno intenzione di parlare! Ma se facessimo del male ai loro figli magari...
NO! Vi prego, non fatelo!. Era la voce di mio padre.
È troppo tardi, vecchio scemo!
Uno dei tre uomini si diresse verso la sala e prese Saeko, trascinandola per i capelli fin dentro la cucina.
Guarda cosa succede se ci disobbedisci!

La visione si interruppe.
Non so ben dir se fu interrotta per un motivo psicologico o a causa della mia folle corsa verso la cucina con la spada sguainata.
Entrai in cucina.
Il pavimento era macchiato si sangue.
Rimasi impietrito.
Guardai il sangue scorrere sulle piastrelle azzurre del pavimento.
Alzai lo sguardo.
Quello che vidi mi fece raggelare il sangue.
Mia madre era sdraiata a terra, il corpo riverso all'indietro.
I suoi occhi rivolti verso di me.
Probabilmente era riuscita a liberarsi e aveva deciso di sacrificarsi per salvare la giovane figlia, per preservare la sua vita.
Aveva un buco sanguinante in mezzo alla fronte.
Osservai quel buco per un attimo che mi parve interminabile; esso mi inghiottì nella sua oscurità, mi trascino via, prese il controllo del mio corpo, oscurò la mia mente e poi.... il nulla.

Aprii gli occhi.
Avevo la vista annebbiata e sentivo il mio corpo pesante.
Provai di nuovo ad aprire gli occhi.
Tentai di alzarmi.
Non ci riuscii. Provai ancora.
Riuscii a mettermi in ginocchio.
Avevo ancora la vista annebbiata. Mi alzai in piedi, probabilmente appoggiandomi a quello che doveva essere il lavandino.
La mia mano scivolò su un liquido.
Mi guardai la mano.
Anche se avevo la vista annebbiata vidi che era rossa, rossa di sangue.
All'improvviso, proprio come se avessi appena ripreso possesso del mio corpo e della memoria, mi alzai di colpo e aprii le palpebre. Davanti a me, proprio davanti a me, c'erano i resti di tre persone.
E con resti intendo che erano fatti a pezzi: braccia di qua, gambe di là, teste a destra, mani a sinistra, piedi contro il muro, busti verso il fondo della stanza.
Caddi per terra sulle ginocchia e vomitai.
Mi rialzai.
Riguardai la scena.
Caddi di nuovo e vomitai ancora.
Mi rialzai.
Guardai meglio quella scena e vidi che indossavano dei vestiti neri.
La mia mente scoppiò nuovamente e rividi la scena da spettatore.

Dopo aver visto mia madre con una pallottola piantata in fronte urlai, ma era un urlo dell'altro mondo, non umano. I 3 vestiti di nero, mio padre e mia sorella mi guardarono terrorizzati.
Uno dei ladri alzò la pistola verso di me, ma non fece in tempo.
Il suo braccio era stato completamente staccato dal resto del corpo da un taglio netto di un fendente proveniente dalla mia spada.
Urlò di dolore.
Brutto bastardo!!! Fatelo fuori! gridò, ma le sue parole arrivarono al mio udito distorte.
Gli altri due tentarono di prendere le pistole, ma le loro braccia destre si staccarono dal corpo.
Erano stati due fendenti velocissimi della spada a fare questo.
Anche loro caddero a terra ululando per il dolore.
Mi avvicinai lentamente a loro.
Poi vidi il mio volto.
Mi venne quasi un infarto.
Quello non posso essere io!
Avevo lo sguardo stralunato, assetato di sangue, la bocca distorta in un ghigno quasi demoniaco.
I miei capelli sembravano grigi.
Avevo delle macchie di sangue in faccia, frutto dei tre colpi.

Arrivai camminando davanti ai tre rantolanti a terra.
Impugnai la spada a due mani, con un ghigno satanico e ridendo.
No, che cosa vuoi fare!!! No, no, NOOOOO!!!!!
Gli staccai l'altro braccio e lo gettai via.
Gli staccai le gambe e ne feci altrettanto.
Gli staccai la testa.
Finito il primo, passai al secondo, che si prese lo stesso trattamento.
Anche il terzo fece la stessa fine.
Caddi poi a terra, rialzandomi nello stato confusionale di prima.

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO

Dopo quel flashback spiazzante, mi guardai attorno, cercando mio padre e Saeko. Erano entrambi ranicchiati nell'angolo della cucina più lontano da me e dai resti umani, con le mani sulle orecchie e la faccia coperta dalle gambe. Stavano urlando, molto probabilmente anche a squarciagola, ma io li sentivo lontanissimi. Avevo lo sguardo vuoto e mi sentivo strano; all'improvviso mi mossi, come se fossi spinto da qualcosa. Mi avvicinai alla testa più vicina e gli levai la maschera; poi passai al secondo e feci la stessa cosa, così come al terzo. Ripresi poi coscienza. Guardai attentamente i tre volti. Mi venne quasi un infarto: i primi due erano i miei due vicini di banco, Suguta e Mukashita, due compagni che pensavo fossero miei amici carissimi; li avevo portati un sacco di volte a casa mia per fare i compiti assieme e per discutere dei manga che leggevamo. Con loro avevo anche parlato del mio piano per le vacanze.
Loro sapevano. Hanno solo atteso il momento migliore, hanno aspettato che non ci fossi io in casa... Loro da me volevano solo i soldi... Io detesto i finti amici...
Muhahaha Dalla mia bocca partì una risatina malvagia a voce bassa.
Poi guardai meglio il terzo volto. Mi sembrava familiare tuttavia non riuscivo a riconoscerlo bene; così sollevai la testa tenendola per i capelli e la avvicinai ai miei occhi, cercando un particolare che potesse farmi tornare in mente l'identità della ragazza. Ad un certo punto notai le fossette sulle guance (non fu facile visto che il volto era stravolto per il dolore). Mi riaffiorò alla memoria l'ultima discussione con lei:


O mio Dio!
Era Kaname, una delle ragazze più carine della mia classe. Ho fatto del male....a una ragazza.... Ma perché era con loro? Non vorrai dirmi che anche lei... No, dai, non prendermi in giro... Non può essere vero.. No, non ci credo... Non voglio crederci... No...
Nonostante cercassi di discolparla, lei ne era coinvolta.
Caddi a terra, le mani appoggiate sulle tempie in segno di disperazione. Urlai.
PERCHÈ TUTTE A ME!!!!!!!!!!!! CHE COSA HO FATTO DI MALE PER MERITARMI TUTTO QUESTO!!
Mentre gridavo, Ayumu entrò in cucina. Non mi dimenticherò mai la sua faccia in quel momento. Non disse nulla e corse via.
Feci per corrergli dietro, ma scivolai sul sangue, imbrattandomi tutto. Mi rialzai. Una fitta di dolore mi colpì la gamba destra; la guardai. Un lungo e profondo taglio la attraversava. Ero scivolato sulla mia spada.
DANNAZIONE!! CI MANCAVA SOLO PIU' QUESTA!
Lo inseguii giù per le scale, nella nostra camera, zoppicando e trascinando la gamba ferita. Ayumu non c'era.
Eppure lo avevo sentito scendere le scale.. Che strano.. Dove cavolo si è cacciato!
Risalii le scale. La gamba pulsava e faceva un male boia, tanto che più volte rischiai di svenire. Ritornai in cucina; non era nemmeno lì.
Non può essere andato lontano.. Però prima di cercarlo è meglio se metto via la spada, prima che qualcun altro si faccia male...
Mi chinai e raccolsi la spada.
Sentii dei passi, come se qualcuno stesse correndo verso di me; puoi udii una voce:
Perché li hai fatti a pezzi, che bisogno c'era!! Quello non era il Kuro che conosco! Ridammi mio fratello!. Era Saeko, che stava correndo verso di me brandendo il suo boken d'allenamento, molto probabilmente per colpirmi in testa e farmi solamente svenire.
Tuttavia quella serata di orrore non aveva ancora esaurito i suoi assi nella manica.
Mentre mi correva incontro, mia sorella si inciampò in un braccio. Io avevo la spada dritta davanti a me, la stavo mettendo via, ma i miei riflessi non furono abbastanza pronti.
Saeko venne infilzata dalla mia spada.

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO

Saeko venne infilzata dalla mia spada.
O almeno, così credevo. Mentre cadevo lei è riuscita a vedere il mio tentativo di spostare la spada a destra e così ha dato più peso alla parte destra del corpo riuscendo a ottenere soltanto un piccolo graffio sul fianco destro.
Oddio....
Nel frattempo apparve Ayumu davanti alla porta della cucina.
Ayumu, io...
NOn dEVi ScusARTi la sua voce era un po' troppo strana...
Ayumu, ma che ti è successo?!
Non rispose e continuò ad avvicinarsi,
Ayumu, rispondi!
Non rispose e continuò ad avvicinarsi,
AYUMUUU!!
Non rispose e continuò ad avvicinarsi, Era praticamente davanti a me. Solo allora mi accorsi che aveva il torace squartato.
Gridai; gridai.
Ayumu fece un altro passo poi mi saltò addosso e iniziò a staccarmi pezzi di pelle.


Fu allora che mi svegliai...
'Orca paletta, mi sa che non devo più guardare film horror, non fanno bene alla mia già precaria sanità mentale...
La sveglia segnava le 3:11.
Ma uffa... Ora me ne torno a dormire,,,
Mi riaddormentai dopo pochi minuti e feci un altro sogno.

La mattina seguente mi svegliai a mezzogiorno.
Ben alzato! Alla buon'ora!
Meglio tardi che mai...
Mi ricordavo vagamente del secondo sogno (mentre il secondo era rimasto impresso nella mia memoria)... Mi ricordavo solo che c'era una bellissima ragazza con lunghi capelli blu e occhi marroni, ma nulla più.
Mi tornerà in mente dopo... Ora vado ad allenarmi.
La giornata trascorse come al solito e alla sera andai a dormire presto e senza guardare horror, non volevo che si ripetesse il terrificante sogno del giorno precedente.

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO

La mattina fui svegliato dagli animali che vivono nel bosco. Caspita, sono molto vivaci oggi...
Mi alzai. Quasi quasi vado a farmi una corsetta di riscaldamento nel bosco, giusto per tenermi in forma e per riscaldarmi per l'allenamento di Kendo..
Mi preparai: misi le scarpe, indossai una tuta, misi la sciarpa (anche se siamo d'estate al mattino presto nel bosco fa freddo). Stavo per uscire di casa quando vidi che mia sorella era sveglia.
"Dove stai andando, nii-san?"
"Stavo andando a fare una corsetta propredeutica per il nostro allenamento mattutino... Tanto oramai ero sveglio..."
"Allora aspettami un secondo, mi preparo e vengo anche io."
"Guarda che non sei obbligata a venire, io sono sempre andato da solo, rimettiti pure a dormire..."
"Tanto oramai sono sveglia..."
"Che fai, mi copi?". Sorrisi.
"Può essere..." . Sorrise anche lei. Decisi di aspettarla, anche perché ci mise solo qualche minuto. Anche lei si mise una tuta e le scarpe.

Partimmo alla volta del bosco. Durante il tragitto ho spiegato alcuni trucchi sul kendo a Saeko, che ascoltava molto attentamente.

"Grazie dei consigli, nii-san, tanto dovrò comunque trovare, anzi inventare, uno stile adatto a me e che mi permetta di dare il massimo e di batteti."
"Tanto non ci riuscirai mai..."
"Che cosa te lo fa pensare?! Io dico che ce la posso fare."
"Io dico di no."
"Ma perché??"
"Se inizi ad ammirare qualcuno, non potrai mai superarlo. Vuoi vincere, ma non vuoi nemmeno che io perda. Per questo motivo, devi smettere di ammirarmi."
Saeko si fermò si colpo. Io nel frattempo continuai a correre; mi sarei fermato tra un po', giusto per lasciarle il tempo per riflettere sulle mie parole. Ovviamente era rimasta colpita e per quello ora non sapeva più che fare.
Corsi ancora senza di lei per circa 5 minuti, poi mi fermai. Nel frattempo sentii che Saeko mi stava chiamando.
Le corsi incontro il più velocemente possibile. Che cosa le sarà successo? Speriamo nulla di grave. Accidenti a me e alle mie frasi!
Arrivai dove l'avevo lasciata e mi accorsi che c'erano delle orme che si addentravano nel bosco. Ero agitatissimo, anche perché mi tornò vagamente in mente il sogno del giorno prima, quello splatter per intenderci. Dannazione!
Corsi nella direzione delle orme e dopo poco vidi Saeko sdraiata per terra propina.

"Cosa ti è successo!". Gridai.
Lei si girò verso di me:
"Shhhh! Non gridare!". Sussurrò, indicandomi il cespuglio che aveva davanti.
"Cosa c'è?"
"Guarda qui."
Nascosto tra i rami e le foglie c'era un piccolo cucciolo di volpe, ferito alla zampa posteriore destra e anche all'addome
"Poverino, guarda, è ferito!"
"Magari è stato un cane randagio, oppure un'altra volpe..."
"Potrebbe anche essere caduto in una tagliola... In teoria non si potrebbero mettere, però.."
"In effetti... Stamattina sono stato svegliato dai versi strani degli animali, forse ci sono dei bracconieri... Per sicurezza... spostati"
"Cosa vuoi fare?"
Saeko si spostò. Io mi tolsi la maglia della tuta, rimanendo con solo la maglietta termica. Mi avvicinai alla volpe e la caricai e la avvolsi delicatamente sulla maglia.

"Dobbiamo portarlo dal veterinario!"
"Ma sono le 6:30 del mattino... Non ci sarà nessuno"
"Tu non ti preoccupare, andiamoci e basta, al resto penso io."
"Ma siamo lontani dalla città..."
Le porsi il cucciolo; lei lo prese in braccio.
"Io vado a prendere la macchina, aspettami dietro casa."
Detto questo mi misi a correre verso casa, verso la macchina. Mia sorella non poteva correre perché aveva in braccio il cucciolo, così si incamminò. Io arrivai dietro casa e mi diressi verso casa; entrai senza fare rumore, presi le chiavi (i miei stavano ancora dormendo, era la loro settimana di ferie) e uscii.
Sapevo per esperienza personale che c'era un veterinario che arrivava nello studio molto presto al mattino, quindi accesi la macchina e attesi Saeko all'uscita dal bosco dietro casa; lei arrivò dopo qualche minuto, salì in macchina e io scattai, alla volta della città e dello studio veterinario Kashiwazaki.
Per fortuna, essendo presto, non c'era traffico e così impiegai solo 20 minuti. Entrai nello studio e parlai con la signora della reception:

"Mi scusi, mi sa dire se il dottore è già arrivato?"
"Sì, è arrivato, però..."
"Ok grazie mille."

Iniziai a correre in direzione dell'ambulatorio, ignorando le parole della signora. Ora il cucciolo era in braccio a me.
"Aspetta, nii-san!"
"Non c'è tempo da perdere!"

La porta dell'ambulatorio era chiusa, ma non a chiave. La signora della reception ci stava seguendo gridando qualcosa del tipo:
"Aspettate!!"

Ma non mi importava. Feci irruzione nell'ambulatorio. Il veterinario, che si stava prendendo un caffè, saltò giù dalla sedia e rovesciò anche il caffè.
"Dannazione, non si bussa nemmeno più?!" esclamò, alquanto irritato.
"Mi scusi, dottore, ma è un emergenza, non c'era tempo per i convenevoli o per un'appuntamento" risposi io, mostrandogli il cucciolo ferito.
"Oh cavoli... Mettetelo qui." disse, indicando il tavolo per le analisi.
"Lo visito subito, nel frattempo voi potete aspettare fuori..."

Ci sedemmo davanti all'ambulatorio ad aspettare. Ci mise circa 5 minuti, dopo di che uscì:

"Non è niente di grave, il cucciolo deve solo riposare per qualche giorno e starà bene. Si trattava di una ferita molto probabilmente inferta da una tagliola... Dove lo avete trovato?"
"Nel bosco dietro casa nostra... Penso ci sia qualche bracconiere, faremo la segnalazione alla polizia..."
"Vi direi anche di non lasciare il cucciolo nel bosco per ora, per non fargli fare di nuovo la stessa fine... Volendo lo potete anche lasciar..."
"Mi prenderò cura io del cucciolo." dissi io, con molta sicurezza.
"Nii-san..." sussurrò Saeko
"Se non ti crea problemi..."
"Non si preoccupi, ci penso io a lui. Ho già anche in mente un nome per lui..."
"Quale?" chiese Saeko.
"Kurama."
"Per la serie "viva la fantasia", nii-san!" disse lei, sorridendo.

Mentre tornavamo a casa passai dal negozio di fai da te, dove comprai una cuccia per cani.
Tornai nella radura e sistemai la cuccetta al centro di essa; poi presi un palo e lo piantai per terra, vi legai una catena molto lunga, in modo che Kurama avesse molta libertà di gironzolare ma anche in modo che non tornasse nel bosco. Poi gli diedi da mangiare e lo misi a riposare su un vecchio cuscino.
Rientrai nella casetta; Saeko era ammirata:
"Non pensavo che avessi un lato così tenero, nii-san" mi disse
"Ehehehe, io sono imprevedibile!""

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO

Quest'avventura ci aveva porta via circa 2 ore dalla mattinana, ma era ancora molto presto, le 8:46. Decidemmo di riprendere l'allenamento, tralasciando tuttavia la corsetta nel bosco, non volevamo cadere in qualche trappola. Passammo così ad un combattimento.

"E sia, facciamo questo scontro e fammi divertire un po', nee-chan."
"Non ti preoccupare, nii-san, non sarà così facile questa volta!" Tipico teatrino che insceniamo ogni volta prima di iniziare.
"Sto arrivando!"

Iniziò la lotta: attaccai per primo, puntando dritto alla spada, per porre subito fine alla battaglia. Lei capì le mie intenzioni, schivò il colpo e cercò di contrattaccare puntando alla mia spada.
"È un classico, non cambia mai..."
Mi preparai a schivare l'attacco, spostando così la spada dalla mano destra a quella sinistra; però c'era qualcosa di strano nel suo schema di attacco. In men che non si dica spostò anche lei la spada nella mano sinitra, pronta a colpire la mia mano prima che ricevessi la spada dall'altra, per disarmarmi. Per fortuna fui più veloce di un soffio e abbassai lievemente la mano, afferrando la spada e parando il colpo grazie ad essa. Eravamo spada contro spada; feci un salto indietro.
"Davvero brava, non c'è che dire, sei migiorata parecchio!"
"Ah ma questo non è ancora nulla!"
Ripartimmo all'attacco; tuttavia rallentai lievemente, in modo da farla sbilanciare a causa dello spostamento del luogo di scontro tra le spade; ma lei capì anche questo e adattò la sua velocità alla mia. Non c'è che dire, è migliorta parecchio. Ci scontrammo; la guardai negli occhi, aveva uno sguardo di soddisfazione. Non penserà davvero che stai facendo sul serio!
Così decisi di usarla, anche se mi ero ripromesso di non farlo contro di lei: uno di quei poteri strani ed anormali che ho scoperto di avere dopo quello scontro alle medie con Gin: il potere di rendere la mia spada resistente come il diamante e di sfruttare questo fatto per creare dei fendenti e per rompere le armi altrui. La userò solo per romperle la spada.
Il mio doken si illuminò.
"Mi spiace, nee-chan, lo scontro finisce qui."
Improvvisamente, Saeko si spostò lateralmente con una velocità inaudita, evitando il mio colpo e colpendomi alla schiena.
"Non pensare di essere l'unico a non essere normale!" esclamò, con un ghigno di soddisfazione.
La mia spada impattò col terreno, creando un grosso buco e tirando su una nuvola di polvere e terra. Nessuno di due vedeva più l'altro. Non ho altra scelta. Chiusi gli occhi. Trovata!. Le arrivai di soppiatto alle spalle, sempre tenendo occhi e bocca chiusa per impedire alla polvere di entrarvi e utilizzai anche l'ultimo potere: puntai il piede destro per terra, afferrai la spada con due mani e feci una rotazione completa sul posto, spazzando via il polverone e creando un forte vento che costrinse mia sorella a chiudere gli occhi. Scattai verso di lei e con un rapido colpo le spezzai la spada.
Saeko rimase impietrita ad osservare la sua spada rotta.
"Potrai anche osservare bene, ma se non vedi, come farai?" il mio sguardo era serissimo mentre pronunciai quelle parole.
"Non riesco a credere che anche tu abbia dei poteri e nemmeno che questi tuoi poteri siano così utili al tuo stile di combattimento, tuttvia devi imparare a controllarli e a non lasciarti controllare da loro, a non usarli sempre, a non farci sempre affidamento, altrimenti gli allenamenti saranno del tutto inutili. Da oggi ti allenerò: devi controllare il tuo potere, anche perché così facendo, riuscirai a sfruttarlo al meglio e a colpare i suoi punti deboli."
Nel frattempo, siccome avevamo fatto un bel po' di rumore, Ayumu sbucò dalla porta della casa:
"Ma che diavolo combinate, già alla mattina presto?! Io sono in vacanza e gradirei dormire!"
Io e Saeko ci guardammo e scoppiammo a ridere.
"Hai ragione, scusaci"
Ayumu ci guardò in modo strano.
"Già che oramai sei sveglio, ch ne dici di fare un ripassino?"
"Ripassino?"
Gli indicai la mia spada.
"Ahh, quel tipo di ripassino... Uhmm, va bene, tanto volevo giusto provare un nuovo stile..."
"Nuovo stile? Ti sei iscritto a qualche nuovo club a scuola e non ce lo hai detto?" dissi, sorpreso.
"Eh già. Quindi volevo vedere come riuscivo a combinare lo stile che sto imparando con quel poco che mi hai insegnato del kendo, magari ne esce qualcosa di fico."
"Bah non ne sono molto convinto, però se vuoi provare... Per curiosità, quale sarebbe questo club?"
"Non ti preoccupare, ora lo vedrai... Aspetta che prendo..una cosa..." farfugliò, rientrando nella casa. Uscì pochi secondi dopo, con un paio di guantoni rossi.
"OH-HO! Ti sei iscritto al club di box?"
"Più o meno..."
"Ma vuoi usare anche la spada?"
"Mah, perché no.... disse, prendendo il fodero e legandoselo alla vita.
"Vuoi unire uno sport come la box al kendo?!?! Ahahaha sarà molto interessante, soprattutto se riesci a farlo in modo adeguato."
Ci posizionammo, nostra sorella era seduta a guardarci su una sedia davanti alla casa.
Iniziò lo scontro: lui iniziò a correre verso di me, con la spada rinfoderata; io lo attesi, pronto per metterlo K.O. al primo colpo, visto che era pieno di aperture. Decisi di mirare alle gambe. Era oramai a pochissimi centimetri da me quando saltò, cercando di utilizzare quella rincorsa per utilizzare un calcio volante. Quindi è kick boxing, oppure... È comunque una mossa tanto avventata quanto stupida. Mi abbassai per schivarlo, mi passò sopra, mi girai per colpirlo alle gambe. Mi ritrovai il suo piede davanti alla faccia e mi schiacciò a terra. Io indossavo ancora il casco, quindi non mi feci molto male, però era un colpo di una potenza micidiale e non me lo sarei mai aspettato da un tipo mingherlino come lui. Ma quale cavolo di stiile sta usando? Nemmeno il tempo di rialzarmi che mi ritrovai la spada davanti, pronta a colpirmi nuovamente. Mi sa che mi tocca utilizzarle anche contro di lui. La mia spada si illuminò e con essa parai il colpo di Ayumu, mandando in frantumi la spada. Sentii Saeko blaterare qualcosa del tipo "Basta, nii-san! Ne hai già rotte due di oggi! Lo sai che non ce le regalano mica?". Ma non avevo il tempo di risponderle. In un certo senso Ayumu era più pericoloso di Saeko, in quanto lei senza spada non poteva fare molto ma Ayumu invece sì e non potevo rompergli le ossa di braccia e gambe... L'unico era bloccarlo con una presa. Avrei sfruttato il momento di distrazione provocato dalla rottura della spada per fargli la presa a terra e ci riuscii. Ayumu era bloccato a terra e tentava di divincolarsi dalla mia presa.
"Non riuscirai a liberarti!"
"Ohh uffa! Odio queste maledette prese! Bastaaaa mi arrendo!!"
Lo lasciai andare.
"Il tuo stile di combattimento è molto interessante e anche versatile, però anche tu devi allenarti molto di più..." Almeno lui non ha dimostrato di avere dei poteri particolari...
"Ovviamente! Anche perché lo sto provando solo da 3 settimane e non è ancora perfetto! Fidati, lo perfezionerò e poi ti farò vedere, la prossima volta che combatteremo!"
"Adesso mi dici a che club ti sei iscritto?"
"No, questo mai! E non chiedere a mamma e papà perché gli ho detto di non dirlo a nessuno!"
"Mi piace il tuo stile misterioso, sbrigati a perfezionarlo che voglio vederti all'opera!"
"Non ti preoccupare, non ti deluderò!"

Detto questo mi misi a raccogliere i resti della spada mentre Saeko mi stava sgridando per averne rotta un'altra. Mio fratello rientrò nella casa prese le chiavi della villetta. Uscì e si diresse verso casa dicendoci:

"Io vado a farmi una doccia!"
"Aspettami, vengo anche io!"
"Pure io!"

Mentre ci dirigevamo verso casa, portando in braccio il piccolo Kurama (non mi andava di lasciarlo là da solo) guardai l'orogologio: erano le 9:28. Wow, il tempo è volato!
Udimmo uno sparo nel bosco. Ci guardamo.

"Questa storia deve finire il prima possibile"

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO

Tornammo a casa, misi il piccolo Kurama nel piccolo recinto che una volta usavamo per le galline e ci attrezzammo per andare a scacciare quei rompiscatole di bracconieri dal nostro bosco: scendemmo in cantina per prendere alcune delle mie spade per me e per loro; ne prendemmo due a testa.
Cercate di non rovinarmele o per lo meno di riportarmele a casa integre....
Non preoccuparti, sarà fatto.
Detto questo, ci dirigemmo verso il bosco.
Io però non ho ancora capito una cosa.... Come faremo a trovarli? chiese Saeko.
È molto semplice: prima, finché ci è possibile, seguiamo la pista delle trappole per gli animali, dopodiché quando questo non sarà più possibile seguiremo il mio "sesto senso".
Sesto senso? Ma che roba è? chiese Ayumu.
Saeko non chiese nulla, evidentemente aveva capito che mi riferivo al potere che avevo utilizzato contro di lei poco fa.
Non importa Ayumu, fidiamoci di lui disse lei con tono sincero e sorridendo.
Bah, se lo dite voi.... replicò lui.
Una volta entrati nel bosco seguimmo le trappole: ne trovammo almeno venti, ovviamente le mettemmo tutte fuori gioco così da salvare gli animali, dopodiché decisi di usare il mio potere; chiusi gli occhi, diventai un tutt'uno con l'ambiente circostante, riuscivo a percepire tutto, perfino i passi del piccolo Kurama nel recinto davanti a casa; poi udii uno sparo, abbastanza distante e un rumore di passi che si avvicinavano al cadavere dello sventurato animale. Ora porterà sicuramente la preda alla base, visto che sembrava essere un cinghiale e dubito che possa ancora andare a spasso portandoselo dietro... Dunque mi basterà seguirlo e il gioo è fatto.
Ragazzi, ci siamo, li ho trovati! Ora dobbiamo seguirlo...
Il cacciatore era abbastanza lontano da noi, ma di certo il peso della carcassa lo avrebbe rallentato, permettendoci di raggiungerlo e di continuare a seguirlo. Difatti andò così; dopo circa una quindicina di minuti eravamo riusciti a riprenderlo e lo seguimmo per altri 5-6 minuti, dopodiché ci ritrovammo in una radura, piena di jeep e di tende, una sorta di vero e proprio accampamento.
Uhm, a giudicare dal numero di tende e di macchine in questo accampamento ci saranno circa una decida di bracconieri... Noi siamo in tre... Uhm, vediamo...
Ragazzi, vi va di fare una scommessa?
Ma, nii-san, ti sembra questo il momento di-
Io scommetto che ci sono solo 10 bracconieri qui e scommetto anche che li sconfiggerò da solo in circa 1 minuto e mezzo. continuai io, ignorando il tentativo di Saeko di interrompermi.
E noi?
Voi starete qui e interverrete solo se sarò in difficoltà, anche perché non voglio rischiare che possiate rimanere feriti, questi qui useranno sicuramente armi da fuoco ed è troppo pericoloso...
Ma non è pericoloso anche per te? chiese Ayumu.
Ahah, non ti preoccupare per me... Beh, io vado.. uscii dalla boscaglia prima che potessero cercare di trattenermi

Ehi, tu! Che cosa ci fai qui?!. Uno di loro mi aveva visto e dopo di lui anche altri. Bene, abbiano inizio le danze!
Scattai verso di loro e cercai di farlo il più velocemente possibile, per evitare che mi sparassero addosso. Estrassi la spada e colpì il fucile di quello più vicino, che si frantumò. Master Sword.
Tutti rimasero colpiti e sorpresi, non è cosa di tutti i giorni vedere una spada che manda in frantumi un fucile. Ecco un'apertura. Approfittai di quel momento per irrobustire nuovamente la spada, puntare un piede per terra e compiere una velocissima rotazione di 360° utilizzando come perno il mio piede destro; questo colpo distrusse altri 4 fucili e scaraventò per terra tutti i bracconieri a causa del vento provocato dalla velocità del mio movimento.Ora il colpo finale I fucili erano sfuggiti di mano nella caduta ed erano ancora a mezz'aria, allineati come se fossero messi lì apposta per il tiro al piattello.
Menai un colpo molto forte in verticale a mezz'aria, distruggendo tutti i fucili contemporaneamente. Dopodiché, guardai l'orologio e fermai il cronometro: segnava 1,29,69. Tempismo perfetto, quasi quasi mi tirerei una pacca sulla spalla da solo.. Puntai la spada alla gola di uno dei bracconieri:
E ora andate via da questo posto e non fatevi rivedere mai più, altrimenti chiamo la polizia, oppure...avvicinai maggiormente la spada alla gola...anche peggio. Smammate, forza!
I bracconieri erano terrorizzati, si rialzarono e corsero a sbaraccare il tutto e filarono via a bordo delle loro dannate jeep.
Mi rivolsi nella direzione dove erano nascosti Ayumu e Saeko:
Visto, che vi avevo detto? mi avvicinai indicando l'orologio.
Woah è stato fighissimo! esclamò Ayumu.
Davvero fantastico, nii-san. Ora capisco che non sono neanche lontanamente vicina al tuo livello... disse Saeko.
Non disperare, c'è ancora un sacco di tempo e da oggi vi allenerò io. dissi, indicando anche Ayumu.
Eh? Allenerai anche me? Figo! esclamò lui, saltellando dalla gioia. Saeko mi guardò e io le feci un grosso sorriso; mi sorrise anche lei.
D'accordo, non vedo l'ora di iniziare!
Però ora torniamo a casa, vorrei anche dormire un po' visto che ci siamo svegliati un po' troppo presto oggi....

Nome: Kuro
Cognome: Kamishini
Sesso: Maschio
Soprannome: //
Età: 18
Classe: III Sezione 11
Club: Club di Kendo
Segno: Scorpione
Mentalità: Abnormal
Interessi: Anime, Manga, Ragazze, Armi Bianche
Curiosità: //

Abilità e Capacità:
Il suo allenamento nel kendo lo rende molto bravo nei giochi di gambe, finte e soprattutto rende potentissimi i suoi colpi grazie alla sua mostruosa forza fisica. Ha i riflessi pronti e anche un'agilità niente male.

Anormalità:
Master Sword - The Color Status (Anormalità con Strumenti ed Armi)
Questa anormalità consente a Kuro di rendere la sua spada robusta come il diamante (o un Nokia ) e di poter creare dei fendenti volanti che gli permettono di attaccare l'avversario a distanza con la stessa forza con cui potrebbe farlo a distanza ravvicinata, in un'area di 20 metri attorno a sé. Utile anche per spezzare oggetti e armi altrui Nessuna aura avvolge la spada.

SVILUPPO