[Sospesa]La stanza di Mimizu Nanabe

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  1. Shota Hunter
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    Continuo da qui.

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    È un appartamento abbastanza carino ma non molto spazioso. La cucina e la sala da pranzo sono riunite in una sola stanza, con un tavolo. Una piccola finestra con tende lunghe e rosse si trovava proprio sulla parete di fronte al tavolo. Il bagno, che era abbastanza piccolo, con un gabinetto, una piccola doccia, un lavandino e uno specchio, e la camera da letto, che conteneva 1 letto singolo, un tavolo e un piccolo mobile.
     
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  2. Shota Hunter
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    Fuwa..che morbido..gh..voglio stare qui per sempre..
    Kaito aveva portato Mimizu sul letto della sua nuova stanza: il ragazzino sembrava apprezzare davvero tanto l'idea di un materasso morbido e di coperte e cuscini freschi. Infatti, prima di svegliarsi del tutto, cominciò a rotolarsi e a tastare ogni parte del letto, erano quasi 6 anni che non dormiva in un posto decente. La luce del sole pomeridiano illuminava tutta la stanza, e anche parte del letto. Il ragazzino si svegliò un po' imbambolato, osservandosi intorno.
    Uh..dove..sono..?
    Ci mise un po' di tempo per ricordarsene, inoltre gli faceva ancora un po' male la testa, ma poi realizzò.
    Ah, sì..ora ricordo..e quindi sono nella 307..
    Si alzò lentamente dal letto, aveva riposato un bel po', e anche se non stava alla grande, voleva assolutamente curiosare nella stanza. Si precipitò subito sul piccolo mobile di fronte al letto: c'era un acquario, e Mimizu rimase lì per qualche minuto a fissare i pesci in punta di piedi (quel mobile era alto quanto lui). Andò poi nel bagno, e si guardò allo specchio; era completamente spettinato e pallido, con un'espressione un po' frustrata.
    Oh..ma come sono ridotto?
    E rise davanti allo specchio, anche se con fatica.
    Poi tornò dalla finestra davanti al tavolo, poggiò le mani sul vetro e osservò il paesaggio. Rimase imbambolato, mentre il sole gli picchiava sulla testa. Dopo essersi staccato da lì, passò in cucina davanti ai fornelli. Li fissò per un attimo.
    Mhm..
    Un grosso rumore si sentì nella stanza. Un aereoplano? Un carro armato? No, la pancia di Mimizu. Non aveva mangiato a pranzo a causa di tutto quel casino che si era creato, e non aveva mai imparato a cucinare. Se avesse mangiato dei dolci in quelle condizioni poi, si sarebbe sentito certamente peggio. Si mise le mani sullo stomaco e si lamentò, fin quando non vide il telefono nella stanza, sul comodino, con accanto un biglietto. Si avvicinò, lo prese in mano e lo lesse.
    CITAZIONE
    Chiamami se hai bisogno. Stanza 210.

    Leggere quel messaggio era un sospiro di sollievo, Mimizu fece un sorriso a bocca aperta. Sapeva già di chi era quel messaggio.
    Alzò la cornetta, e si sentì una voce registrata.
    Buongiorno, questo è il servizio del Liceo Hakoniwa, la preghiamo di digitare i numeri corrispondenti alla stanza che vuole contattare.
    Mimizu digitò i tre numeri: si sentì il telefono squillare per qualche secondo..passarono circa 20 secondi, in realtà.
    Uh..forse sta riposando..
    Finalmente, lo squillo cessò, ed era segno che Kaito aveva finalmente alzato la cornetta. Con tutta la felicità del mondo (per qualcuno che aveva preso l'influenza), subito il ragazzino parlò.
    Kaito-niisan! Ti ho chiamato! Non ti ho disturbato..vero? Ma non importa, sei tu che mi hai detto di chiamarti se avessi avuto bisogno! E-ecco.. hai presente..ecco..ho un po' di fame..e non so cucinare niente. Se hai qualcosa nella tua stanza, potresti venire qui e portarla..? Grazie, grazie mille! Sono felice che tu ci sia sempre per me!
    E stava per abbassare la cornetta, quando la rialzò in un millisecondo.
    E-e non ti chiamo solo per questo, mi piace tanto anche la tua compagnia, Kaito-san!
    E riattaccò. Qualcuno avrebbe pensato che ci voleva un bel coraggio per apprezzare la compagnia di un peso morto.
    Mimizu tolse la chiave alla porta, e si mise sul letto, impaziente dell'arrivo del suo "amico"..?


    Mimizu Nanabe
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    Era passata una mezz'oretta da quando Kaito si era sdraiato sul suo comodo letto e aveva iniziato a dormire. Nulla avrebbe potuto interrompere questo suo pisolino, forse soltanto un disastro naturale. Ma si sa, a volte esistono dei cicloni di dimensioni ridotte che creano comunque molto casino.
    Dopo poco suonò il telefono. Kaito non lo udì subito, gli ci vollero almeno 10 secondi per iniziare a sentire il suo infernale trillare. Attese poi altri 5 secondi, pensando che oramai era passato tanto tempo e avrebbero messo giù. Invece nulla, il telefono ancora squillava. Così, con tutta la poca voglia che c'è nel mondo si alzò e andò a rispondere. Soltanto una persona potrebbe fare una cosa simile...
    Non ebbe nemmeno il tempo di alzare la cornetta e di avvicinarla all'orecchio quando dall'altro capo una voce acuta iniziò a parlare a velocità supersoniche e senza nemmeno prendere fiato. La chiamata finì con Kaito che non ebbe nemmeno il tempo di rispondere né quello di capire tutto quello che gli era stato detto.
    Dovevo aspettarmelo... Eppure dormiva profondamente fino a poco fa...
    Si voltò e si diresse verso il frigorifero: lo aprì e al suo interno trovò la desolazione. Era passato un po' dall'ultima volta che era andato a fare la spesa con Natsume e forse era giunto il tempo di rifornirsi di cibo. Tuttavia c'erano ancora 2 confezioni di ramen istantaneo in fondo all'ultimo piano. Credo che per il momento possano bastare... Al massimo posso portarlo con noi dopo le lezioni a fare un po' di spesa...
    Prese dal frigo il cibo, uscì dalla stanza chiudendola a chiave e si diresse verso la camera di Mimizu. Una volta arrivato, bussò alla porta e rimase in attesa.

    Kaito Kirisaki
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  4. Shota Hunter
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    Tic toc, tic toc. Mimizu aspettava impaziente l'arrivo di Kaito, muovendo avanti e indietro le gambe sul letto come farebbe solo lui, ogni tanto si stendeva e poi si rialzava, impaziente di vederlo. Poi si girò, e vide la giacca di Kaito che quasi un'ora prima aveva addosso, e la indossò, stringendola a sé.
    È ancora calda...
    Ci strofinò la faccia sopra, quando ad un tratto sentì bussare alla porta.
    Kaito-san!
    Mimizu corse davanti alla porta e la aprì, e con tutta la felicità del mondo vide il ragazzo. Lo prese per il braccio e lo trascinò dentro. Vide che con lui aveva portato delle buste con dentro qualcosa, gliele prese, le mise sul tavolo e ci frugò dentro: ramen instantaneo! Mimizu non aveva mai mangiato una roba del genere, o almeno non se lo ricordava. Era affamatissimo, e non vedeva l'ora che Kaito glielo "preparasse" (nonostante fosse una cosa così semplice, ma lui non lo aveva mai fatto).
    Dopo aver frugato nella busta, si voltò verso Kaito.
    Vorrei tanto abbracciarti, Kaito-san. Ma non posso, o ti prenderesti anche tu l'influenza.
    Con una faccia troppo infantile e ingenua per sembrare seria.
    Mimizu si girò su sé stesso, mostrando a Kaito la sua giacca, e, assumendo un'espressione da "occhi (o) dolce", gli chiese:
    So che dovrei ridartela..però..mi piacerebbe tenerla ancora un po'..Posso tenerla, Kaito-san?


    Mimizu Nanabe
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    Edited by ¬SasoRi - 24/6/2015, 00:29
     
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    Non era preparato a quella accoglienza, dopotutto fino a poco fa stava male e quasi non si muoveva ne parlava.
    A giudicare dal tuo comportamento deduco che tu ti sia ripreso... disse, mentre veniva trascinato dentro la stanza, gli venivano sottratte di mano le buste e mentre Mimizu ci frugava dentro. Ma come fa ad avere così tanta energia... Il ragazzino voleva abbracciarlo.
    Non ce n'è bisogno, ti ho aiutato perché mi sembrava giusto farlo...
    Nel mentre si avvicinò ai fornelli, prese una pentola, la riempì d'acqua e la mise a scaldare, in modo da poter preparare il ramen istantaneo. Siccome voleva anche che Mimizu imparasse qualcosa per renderlo un po' più indipendente, gli spiegò come prepararlo, dopotutto era facilissimo.
    Preparare il ramen istantaneo è semplicissimo e richiede davvero poco tempo... In pratica metti a scaldare l'acqua e quando poi arriva a temperatura ottimale la usi per riempire il contenitore. Poi lo richiudi e aspetti circa 5-10 minuti, in modo che la pasta si scaldi e poi puoi mangiarlo, sempre facendo attenzione a non scottarti, perché la zuppa è davvero molto calda.
    Mentre versava l'acqua nei due contenitori Mimizu gli si avvicinò, con la sua maglia della divisa in mano, chiedendogli se potesse tenerla ancora un po'.
    Guarda, non è l'unica maglia della divisa che ho, ne ho un paio di ricambio. Quindi, se proprio ti fa piacere, puoi tenerla. Ma alla fine della settimana mi serve perché devo poi lavare le altre...
    Mentre aspettavano che il ramen si scaldasse gli squillò il telefono.
    Scusami un attimo... disse, mentre si allontanava un po' per non disturbare troppo.
    Pronto? Ah, ciao, Natsume... La ragazza era preoccupata, non lo aveva visto rientrare dopo la pausa e voleva sapere se stava bene e se aveva bisogno del suo aiuto. Lui rispose dicendole che era successo un imprevisto ma nulla di grave e che stava bene. Inoltre la ringraziò per la sua preoccupazione e le disse che si sarebbero poi visti l'indomani a scuola. Dopodiché mise giù la chiamata e tornò a controllare lo stato del pranzo. Diede un'occhiata al ramen nel contenitore-
    Secondo me sono pronti, possiamo mangiare. Buon appetito. disse, prendendo le bacchette che aveva preso prima e iniziando a mangiare.

    Kaito Kirisaki
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  6. Shota Hunter
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    Kaito era stato molto gentile con lui, gli aveva addirittura mostrato come preparare il ramen instantaneo.
    Mimizu lo guardava meravigliato, come se stesse facendo chissà che.
    Uwah..sembra divertente!
    A un certo punto Kaito si allontanò un attimo chiedendo scusa a Mimizu, con il telefono che gli squillava.
    Uhn..chissà chi lo chiama..però ho già una mezza idea..
    Dopo aver balbettato qualcosa, il ragazzo disse che il cibo era pronto e che potevano iniziare a mangiare. Mimizu prese le bacchette, e portò lentamente il cibo alla sua bocca.
    E'..E' BUONICCIMO! MI BIACE TANTMHH, KAITMH-NIITAN
    Urlò, con il cibo in bocca; finì tutto in un attimo, e si mise a bere anche il liquido rimasto, stava facendo un sacco di rumore.
    Sazio, si mise con la "pancia" in su ed espirò.
    Non ho mai mangiato nulla di simile..!
    Mentre aspettava che Kaito finisse, guardava il soffitto, e pensò a quanto sarebbe stato bello avere il numero di Kaito per chiamarlo, o mandargli qualche messaggio così a caso. Cose che fanno gli..amici..?
    Kaito-niisan, hai qualche cellulare vecchio che non usi più? Oppure..sai dove comprarne uno a poco prezzo..quando magari avrò dei soldi..
    Lo disse con un tono un po' triste, gli sarebbe piaciuto non sentirsi diverso, un cellulare ce l'avevano tutti.
    Kaito..
    Mimizu si rialzò, e gli fece un grosso sorriso, seppur ancora si sentiva un po' debole.
    Grazie..per la giacca..quando dormo con questa..mi sento tanto al sicuro.
    Poi prese il suo zaino, lo aprì, e quasi ci si infilò dentro.
    Ugh..ma dove l'ho messo..eccolo!
    Tirò fuori il suo coniglio di peluche, che era uno dei primi che trovò, buttato da qualche bambino, qualche anno prima. Era un coniglio rosa, senza un occhio, all'inizio era un po' malandato, ma Mimizu lo riparò con qualche benda, rendendolo più presentabile, anche se il suo aspetto era comunque non uno dei migliori..

    Kaito..questo peluche..in qualche modo mi rappresenta. Non trovi?
    E si girò, avvicinandosi al ragazzo.
    Ha più o meno lo stesso colore dei miei capelli, non ha un occhio...
    E si alzò la benda, mostrando la cicatrice e l'assenza del suo occhio destro.
    Ha un'espressione un po' pretenziosa, e ho dovuto mettergli dei cerotti sulla bocca. Sembra come se avesse timore di dire come si sente veramente.
    Sospirò.
    E..tutte queste bende che ho dovuto mettergli sul corpo e sulle zampine..
    Mimizu smise di parlare, fermato da chissà quale forza mistica. Non voleva andare oltre..non voleva spaventare l'unica persona che si era avvicinata a lui..poi sviò la cosa, e ricominciò a parlare.
    Ci dormo sempre tutte le sere, di solito. Quindi sa un po' di..me.
    In effetti sapeva un po' di lui, ma Mimizu non aveva un cattivo odore: era quasi lo stesso odore ingenuo di una ragazza.
    Gli posò il peluche sulle gambe, e si sedette di nuovo.
    Voglio regalartelo, Kaito-niisan. Così potresti avermi sempre con te. Grazie per tutto quello che hai fatto per me, e se resterai...se..
    Si girò un secondo, per trattenere le lacrime, e ci riuscì, ma nulla poteva nascondere il fatto che la sua voce era diventata tremolante, dato che stava cercando di tenersi tutto.
    H-hai un cuore..d-davvero grande..



    Mimizu Nanabe
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    Mimizu aveva apprezzato il pranzo che gli aveva offerto Kaito. Per la storia del cellulare, invece...
    Beh, sì, ho un vecchio cellulare, ma dovresti comprare la scheda telefonica. Tranquillo, non costa praticamente nulla ma dovrai poi ricaricarla quando avrai finito i soldi.
    Molto probabilmente queste cose le sapeva già, ma Kaito ha voluto precisarlo, giusto per sicurezza.
    Dopodiché Mimizu turò fuori un pupazzo dalla sua borsa: era molto... Particolare, se così vogliamo dire. Era pieno di bende sia sulla testa, che sul corpo, che sulle zampe e perfino sulla bocca e su un occhio. In effetti assomigliava molto al ragazzino, soprattutto per le ferite che Kaito aveva visto ma di cui non aveva intenzione di parlare a meno che non fosse lui stesso ad introdurre l'argomento. Mimizu voleva regalarglielo, un po' come ringraziamento per tutto quanto e un po' per...
    Sicuro? Se ci dormi tutte le sere vuol dire che sei molto affezionato a lui. Sicuro di volermelo dare così? Se per te va bene allora lo accetto volentieri e lo terrò con cura. In caso tu lo rivoglia, beh, sai dove trovarlo. disse, sorridendo leggermente, in maniera quasi impercettibile.
    Io non me ne andrò, ma cerca di non starmi troppo appiccicato, sono un tipo molto tranquillo, io... continuò, dandogli una lieve pacca sulla spalla. Ora, dovevano parlare ancora di una cosa. Intanto Kaito infilò il pupazzo nella borsa dove prima c'era il ramen istantaneo.
    Visto che il tuo frigo è vuoto, che ne dici di venire a fare la spesa con me e Natsume dopo? Le ho appena parlato, non credo che per lei sia un problema. Così puoi anche prendere la scheda telefonica e posso poi darti il mio vecchio cellulare...
    Rimase poi fermo, fissando Mimizu e attendendo la risposta.

    Kaito Kirisaki
    ♪♪♪♪ Whistle Song ♪♪♪♪ Scheda



    Edited by ¬SasoRi - 6/7/2015, 23:21
     
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    ROLE SOSPESA PER INATTIVITA' PROLUNGATA. SASORI GUADAGNA 5 EXP

     
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