[CONCLUSA] Sfortuna anormale

Multipla chiusa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    CITAZIONE
    Goro & Kuron - Bianca & Sophie + Tatsuya (Guest Star)

    « Sorasorè! Sbrigatiii! Se non ti muovi ti trascino! »

    Con l'iperattività che da sempre la distingue, la nostra Sophie saltellava qua e là per la strada, ora andava avanti, ora tornava indietro, ora prendeva a girare come una trottola impazzita attorno alla persona che forse aveva più difficoltà a stare dietro a tutta questa energia. Forse era a causa di una corporatura poco adatta allo sforzo fisico, o forse per la conclamata pigrizia, Bianca la seguiva a fatica, con il fiatone e praticamente priva di forze. Nonostante avessero solo camminato, lei era completamente stremata, con una fatica mentale che si ripercuoteva con forza sul suo corpo. Era stata davvero una stupida ad accettare di uscire da sola con Sophie, avrebbe dovuto immaginare che sarebbe andata a finire così, ma non aveva potuto fare altro che accettare quando, dopo essere andata al Maid Caffè ed averla trovata nell'ufficio di Tatsuya, lei le aveva proposto di andare a cercarlo insieme per capire cosa stesse facendo e, soprattutto, se si era di nuovo messo nei guai con qualche ragazza.

    « Aspetta. Ho bisogno di sedermi. »

    Lamentava Bianca, ormai trascinando i piedi.

    « Uffa. Non puoi aspettare di essere almeno fuori dai confini della scuola? »

    Proprio così, non avevano fatto che poche centinaia di metri e Bianca era già stata inavvertitamente drenata dal Protos Heis di Sophie, per questo motivo era stanca come se avesse appena finito una maratona. Bianca fissò la sorellina, quindi si girò indietro ed indicò un punto.

    « Lì c'è un barattolo. »

    Tanto bastò per stimolare la curiosità di Sophie che, con leggeri balzi, cercò di raggiungere la posizione indicata da Bianca.

    « Ma non ci sono barattoli. »

    Sophie saltellò nella direzione inversa con un po' di delusione, verrebbe da chiedersi cosa ci avrebbe fatto con quel barattolo se lo avesse trovato, ma la sorella aveva raggiunto il suo obiettivo: riposarsi per almeno cinque secondi.
    La ragazzina superò di nuovo la sorella e riprese ad incitarla perché si sbrigasse, ma non serviva a nulla. Tornò indietro, le si mise davanti e le fece segno di appoggiarsi a lei.

    « Se non ce la fai ti porto io, non possiamo restare qua fino a domani. »

    Bianca non se lo fece ripetere due volte e praticamente si lasciò cadere sulle sue spalle.

    « Che cara. Sei proprio il bastone della mia vecchiaia. »

    Ed fu così, con Bianca riversa sulle spalle di Sophie, che praticamente la trascinava come aveva minacciato poco prima, che le due superarono il cancello della scuola.
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    All Fiction's official memelord

    Group
    Admin
    Posts
    1,497
    Anormalità
    +7
    Location
    Internet

    Status
    Goro Nishimura
    Per Goro, quello era uno dei tipici giorni spenti. Era domenica, dunque niente scuola, Asako era fuori con delle sue amiche e lui era li, accompagnato da Kuron a fare un giro nei dintorni della scuola.

    "Che io sappia, è la prima volta che ti limiti a fare un giro della scuola, di solito vai al parco a pensare."

    Goro sospirò, quasi come se fosse stato sovrappensiero fino a quella domanda.

    "Sai che succede sempre qualcosa quando vado al parco, se ci fossi andato questa volta, statisticamente parlando, sarebbe esplosa la scuola."

    Kuron ci pensò un momento, ed effettivamente, ogni volta che andava al parco, qualcosa sembrava sempre succedergli, tra incontri strani e...beh, principalmente questi.

    "Non starai un po' esagerando?"

    "Chi lo sa? Sembra che i guai mi cerchino."

    Non lo disse con tristezza, quasi con sarcasmo anzi. Proseguirono la loro camminata, con nessuno in giro chi poteva chiedergli chi fosse la ragazza con cui stava passeggiando? Era una delle rare occasioni in cui poteva far vedere Kuron senza che qualcuno la vedesse. Girando per qualche decina di minuti, passarono davanti al cancello, un punto quasi storico per Goro. Pensò di sedersi sopra la colonna proprio come quella volta, giusto per pensare un po', mentre Kuron rimase a terra.

    "Fammi indovinare, ti ha ricordato del vostro incontro?"

    Goro la guardò un momento.

    "Direi di sì, difficilmente ti dimentichi di due persone che precipitano da un tetto."

    Kuron non poteva fare altro che concordare, soprattutto se quelle stesse persone erano vive ancora oggi. La sorella si appoggiò semplicemente alla colonna, anche lei a pensare, erano praticamente la stessa persona, dopotutto. Dopo qualche minuto, videro due ragazze oltrepassare il cancello, Sophie con Bianca in spalla, per essere più precisi.

    "Non devono averci notati...effettivamente, senza guardare in alto o dietro alla colonna, siamo praticamente invisibili."

    Goro, seduto con una gamba a penzoloni e l'altra a sorreggere il braccio destro, si fece notare dalle due sorelle.

    "Che ci fate qui? In giro anche voi?"

    Era strano vederle senza Tatsuya, visto che incontrava quasi sempre il pacchetto completo.

    Coded by Robb †
    Scheda
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    In quel clima di stanchezza e trascinamento, la voce che improvvisamente si rivolse alle ragazze riuscì a terrorizzare Bianca che, come da normale prassi di quando prendi quasi un coccolone, sobbalzò con una forza che non avrebbe dovuto avere e si lasciò anche scappare un grido per lo spavento che spaventò Sophie più della stessa voce e della ripetizione che ho appena scritto. Le ragazze si girarono e videro con grande piacere che si trattava dei loro amici, Goro e Kuron.
    Era da un po' che non si incontravano, nonostante frequentassero la stessa scuola, e rivederli rese davvero felice Sophie che si illuminò di gioia.

    « Goro! Che bello vederti! E c'è anche Kuron! Dove eravate finiti? Non vi vedo mai al mio club, anche se non ci siete ed ufficialmente non esiste. Stiamo cercando Tsu.kun che sembra scomparso nel nulla. Ho paura che una ragazza l'abbia preso in ostaggio. Sai, quelle cose dove il ragazzo viene incatenato alla sedia e la ragazza “bada”, con le virgolette, a lui stando in intimo per proteggere il loro futuro che li vede diventare una cosa sola il 28 luglio, che poi è anche il mio compleanno e quello della sorellona...e dell'altra sorellona e di Tsu-kun e devo dire che è molto curioso che compiamo gli anni insieme, non ci avevo mai fatto caso nonostante facciamo la festa unica. Voi quando siete nati che non me lo avete mai detto? »

    « Respira, Sophie, respira e non citare Mirai Nikki. »

    La ammonì Bianca in risposta ad un discorso pronunciato con esagerata enfasi e velocità, oltre ad essere completamente delirante. Ma nonostante stesse cercando di fare la parte della matura, Bianca non era rimasta ferma e, approfittando del fatto che Sophie aveva spostato l'attenzione da lei, smettendo di risucchiarle le energie per passare all'assorbimento da Goro, aveva iniziato ad avvicinarsi lentamente a Kuron, come se si stesse avvicinando ad un cerbiatto ed avesse paura che un movimento un po' più brusco potesse spaventarlo, cercando di nascondere il luccichio nei propri occhi.

    « Tieni. »

    Disse dolcemente mentre, con mano tremante per le eccessive aspettative, le stava porgendo un biscotto al latte con gocce di cioccolato che aveva appena preso al Maid Caffè facendolo addebitare sul conto del fratello.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    All Fiction's official memelord

    Group
    Admin
    Posts
    1,497
    Anormalità
    +7
    Location
    Internet

    Status
    Goro Nishimura
    Bianca sobbalzò con una forza che, da come era ridotta, era inaspettata. Sophie
    venne presa alla sprovvista non dalle loro parole, ma dal gridolino della sorella che, pur essendo giustificato, giocò con la sensibilità dei timpani dei presenti. Sorvolando sul mezzo infarto di Bianca, Sophie si accese come una lampadina alimentata dalla gioia di vedere i due mutanti.

    "Goro! Che bello vederti! E c'è anche Kuron! Dove eravate finiti? Non vi vedo mai al mio club, anche se non ci siete ed ufficialmente non esiste. Stiamo cercando Tsu-kun che sembra scomparso nel nulla. Ho paura che una ragazza l'abbia preso in ostaggio. Sai, quelle cose dove il ragazzo viene incatenato alla sedia e la ragazza “bada”, con le virgolette, a lui stando in intimo per proteggere il loro futuro che li vede diventare una cosa sola il 28 luglio, che poi è anche il mio compleanno e quello della sorellona...e dell'altra sorellona e di Tsu-kun e devo dire che è molto curioso che compiamo gli anni insieme, non ci avevo mai fatto caso nonostante facciamo la festa unica. Voi quando siete nati che non me lo avete mai detto?"

    Beh, che dire? Tipico discorso da Sophie.

    "Ho avuto qualche preoccupazione per la testa, ma ora è tutto a posto. Per quanto riguarda il tuo club, lo sento oggi per la prima volta."

    Preoccupazione per la testa...involontaria battuta sul Berserker Blood, visto che si forma proprio nel cervello. Lui e Kuron lasciarono correre il discorso su ostaggi e donne guardiane in intimo, possibile, visto il soggetto del discorso, ma meglio non pensarci.

    "Respira, Sophie, respira e non citare Mirai Nikki."

    Ci pensò Bianca a frenare la mitragliatrice di Sophie.

    "Sarà un manga? O un anime? O tutti e due?...Devo cercare di capirle meglio queste cose."

    Comunque, Mirai Nikki a parte, Goro sentì un improvviso calo di energia nel suo corpo, non troppo alto, ma abbastanza facile da notare.

    "Ah, dev'essere Sophie, ora capisco la spossatezza di Bianca."

    Non ci mise molto ad alzare le sue contromisure: fotosintesi clorofilliana e via che passa tutto.
    Nel mentre, Bianca prese ad avvicinarsi con estrema cautela verso Kuron, quasi come se avesse paura che la mordesse...e tutto per darle un biscotto.

    "Tutti particolari i Kamishiro."

    Kuron prese il biscotto e prese un morso per sentirlo, scoprendo che il 95% di DNA preso da Goro comprendeva anche i suoi gusti in fatto di dolci, gusti recenti, precisiamo, ma pur sempre suoi.

    "Grazie."

    Disse tra un morso e l'altro.

    "Comunque, come ha fatto a sparire? È semplicemente uscito senza dirvi niente e vi siete preoccupate?"

    Conoscendo il legame quasi simbiotico di quella famigliola, nel senso buono, ovviamente, non c'erano praticamente dubbi che fosse accaduto proprio quel che diceva Kuron.
    Coded by Robb †
    Scheda
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Bianca arrossì leggermente, Kuron le era sempre sembrata così carina da scatenarle una sindrome del moe, ed anche se non era andata esattamente come aveva immaginato – con la ragazza che mangiava il biscotto direttamente dalla sua mano come un cucciolo – vederla alle prese con il biscotto le dava un senso immenso di tenerezza. Una tenerezza troppo grande, capace di farle abbassare la guardia e renderla meno reattiva ed attenta ai suoni. Nonostante l'aspetto delicato, le sue capacità di reazione erano molto sviluppate, quasi paragonabile a Tatsuya, teneva ben nascoste delle capacità immense.

    Sophie, dopo aver saputo da Goro che non aveva mai sentito prima del suo club, interpretando la cosa come una richiesta di sapere maggiori dettagli, si era immediatamente infervorata e, complice l'immensa energia che aveva iniziato ad assorbire dal mutante, aveva iniziato a raccontare dettagli ed aneddoti sul suo club in preda ad un moto perpetuo che per poco non la trasformava in una trtottola.

    « È il mio club, l'ho fatto io. L'ho fondato ma ancora non è in funzione. Non è del tutto vero, funziona anche, ma solo quando mi va perché non abbiamo ancora un codice e le riunioni non sono stabili. Ci occupiamo di misteri, di tutti i misteri che ci capitano, nei quali incappiamo, che sentiamo o che ci vengono commissionati e li spieghiamo. Ma non facciamo quella roba di quelli che sconfessano i miti, i modi di dire e le credenze popolari realizzando un esperimento con delle condizioni vantaggiose per poi cercare di dimostrare quello che vogliamo applicando in modo creativo la proprietà di induzione su enti non matematici, o almeno così dice Mimì. »

    Quindi Sophie prese a raccontare a Goro di quella volta che avevano indagato su una voce che parlava della presenza di un pervertito nella scuola, arrivando di fatto a trovarlo ed imprigionarlo con una squadra composta da donne più un travestito altamente infiammabile.
    Bianca nel frattempo aveva risposto a Kuron, con un leggero imbarazzo perché con la sua ipotesi aveva indovinato.

    « Lui va sempre al Maid e non trovarlo lì ci ha un po' sorprese. Forse sono troppo apprensiva, ma è normale preoccuparsi per il proprio gemello, no? Probabilmente solo tu puoi capirmi, anche tu sei praticamente fatta della stessa essenza di Goro. E.. e p-poi non si è portato il telefono, non possiamo nemmeno rintracciarlo, va a finire che si è cacciato davvero in qualche guaio. »

    Bianca soffocò molte delle sue emozioni in quell'ultima frase, sapeva che non era il momento di lasciarsi andare a certi ricordi né, tanto meno, di fare sì che Kuron ricordasse cose spiacevoli che lei stessa aveva visto, pur non essendo fisicamente presente.
    Anche questo, però, contribuì a distrarla ed a fare in modo che non si accorgesse di nulla.
    Il cancello della scuola dava su una strada piuttosto trafficata, un passaggio obbligato per andare in città percorso da mezzi più o meno pesanti, come il furgone che stava sopraggiungendo.
    Anche se era nuovo, i pneumatici che montava avevano un difetto di fabbrica che li rendeva meno resistenti di quanto dichiarato. Non potevano reggere il pieno carico del mezzo. La ruota anteriore esplose mentre raggiungeva il gruppo dei nostri eroi. Il forte rumore interruppe le attività di tutti, Bianca si girò spaventata per la vicinanza del suono e completamente impreparata per reagire. Seguì il mezzo con lo sguardo, calcolò la traiettoria che portava verso gli occhi confusi di Sophie.
    Non ci fu il tempo per fare altro che urlare il suo nome.

    « Aiuto! Vi prego, aiutateci. Aiutatela. Qualcuno la aiuti. »

    Urlò in lacrime Bianca, sorreggendo Sophie che respirava con grande fatica. La ragazzina si era inspiegabilmente addormentata un attimo prima e questo spaventava ancora di più la sorella. Bianca non poteva intervenire, non poteva usare il suo potere per salvarla, invece di guarirla l'avrebbe uccisa per lo shock, e non poteva nemmeno raggiungere Tatsuya. I poteri gentili del fratello l'avrebbero curata, ma non aveva idea di dove potesse trovarsi.

    « Sophie. Sophie! Non mi lasciare. Rispondimi, Sophie, rispondimi. Dobbiamo organizzare il tuo club, scoprire tanti misteri e diventare famose. Devi mantenere la promessa e trovare il soldatino di Hiroshi. Foxy ti sta aspettando per giocare e Sharon deve portarti a fare compere. Non può finire tutto così. Goro...ti prego, aiutala. Ti scongiuro, fa qualcosa. »
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    All Fiction's official memelord

    Group
    Admin
    Posts
    1,497
    Anormalità
    +7
    Location
    Internet

    Status
    Goro Nishimura
    Sophie iniziò a parlare del suo club appena nato, il cui intento era scoprire misteri e svelarli al mondo...la cosa buffa era che quasi quasi lo interessava.

    "Ma non facciamo quella roba di quelli che sconfessano i miti, i modi di dire e le credenze popolari realizzando un esperimento con delle condizioni vantaggiose per poi cercare di dimostrare quello che vogliamo applicando in modo creativo la proprietà di induzione su enti non matematici, o almeno così dice Mimì. "

    A volte si dimenticava la memoria di quella ragazzina, doveva essere un portento a scuola. Mentre Goro ascoltava il racconto della cattura del pervertito tramite un gruppo di ragazze e un travestito infiammabile (avrebbe dovuto fare delle domande a Zeshin, magari lo conosceva), Kuron parlava con Bianca riguardo alla sparizione del fratello.

    "Lui va sempre al Maid e non trovarlo lì ci ha un po' sorprese. Forse sono troppo apprensiva, ma è normale preoccuparsi per il proprio gemello, no? Probabilmente solo tu puoi capirmi, anche tu sei praticamente fatta della stessa essenza di Goro. E.. e p-poi non si è portato il telefono, non possiamo nemmeno rintracciarlo, va a finire che si è cacciato davvero in qualche guaio."

    Era molto preoccupata, Goro le aveva raccontato l'inverosimile avventura in cui si era cacciato Tatsuya, dunque non era difficile dare credibilità alle preoccupazioni di Bianca, visto quello che hanno passato.

    "Già, per quanto riguarda la nostra nascita, siamo pressoché uguali."

    Mentre lo diceva, finì il biscotto.

    "Se vuoi vi possiamo aiutare io e Goro, tanto non abbiamo altro da-"

    Non fece in tempo a finire che la loro distrazione si rivelò causa di disastro. Un furgoncino aveva perso il controllo e si era fiondato dentro la scuola e, sfortunatamente, Sophie si trovava proprio in mezzo. Addirittura Goro non riuscì a prevenirlo, alle sue spalle c'era già il normale casino della strada, non gli fu possibile intervenire per salvarla. Entrambi rimasero in silenzio, presi troppo alla sprovvista dalla cosa, ma non Bianca, che scoppiò in lacrime a chiedere aiuto, fino a chiedere anche a loro.

    "Sophie. Sophie! Non mi lasciare. Rispondimi, Sophie, rispondimi. Dobbiamo organizzare il tuo club, scoprire tanti misteri e diventare famose. Devi mantenere la promessa e trovare il soldatino di Hiroshi. Foxy ti sta aspettando per giocare e Sharon deve portarti a fare compere. Non può finire tutto così. Goro...ti prego, aiutala. Ti scongiuro, fa qualcosa."

    Domanda inutile al 100%.

    "Non ti preoccupare"

    Goro stava cercando di mantenersi freddo, come sempre, ma non era proprio felice di avere a che fare con un incidente d'auto, non di nuovo. Kuron si avvicinò a Bianca per cercare di calmarla, doveva tenerla lontana da Goro in quel momento, altrimenti avrebbe rischiato di rallentare l'analisi delle ferite.

    "Bianca! Vedrai che andrà tutto bene, ci penserà Goro, ok? Non succederà niente di male, te lo assicuro."

    Mentre Kuron si prendeva cura di lei, il suo "gemello" si era già messo all'opera, approfittando del momentaneo caos e polverone. Aveva creato diversi sensori partendo dalle sue mani e li collegò al corpo di Sophie, facendo la massima attenzione a non crearle danni ulteriori.

    "Danni all'apparato scheletrico: colonna vertebrale danneggiata, qualche microfrattura al cranio, frattura della gamba destra, rottura dell'avambraccio sinistro, spalla slogata e tre costole rotte; danni a organi e tessuti: tagli sulla maggior parte del corpo, qualche lacerazione più grave, qualche ferita minore agli organi e vari strappi muscolari."

    Tutto stava avvenendo in pochi secondi.

    "Probabilità di sopravvivenza con metodi convenzionali: inferiore al 15%; con il mio intervento, la probabilità di successo si alzerebbe al 90%, ma dovrò usare tutte le capacità di Evolution solo per diventare una sala operatoria vivente."

    Aveva finito, staccò i sensori e, con la massima delicatezza, mutando le braccia in modo da accomodare la piccola corporatura di Sophie, utilizzò le sue evoluzioni per potenziare la velocità.

    "Adesso ascoltatemi: l'autista starà bene, ci sono delle macchine che si sono appena fermate qua fuori, Kuron, seguimi con Bianca nella nostra stanza, dopodiché vai a cercare Tatsuya alla massima velocità, deve essere avvertito, ma lascerò questa decisione a Bianca."

    Doveva lasciarla a lei per forza, dopotutto, avvertirlo avrebbe voluto dire shockarlo come non mai, dunque poteva deciderlo solo lei.

    "Andiamo, non c'è tempo da perdere."

    Goro partì subito, mentre Kuron restò un momento con Bianca.

    "Bianca, so cosa si prova, credimi, mi sono trovata in una situazione del genere già un paio di volte, ma non puoi lasciarti abbattere. Goro penserà a tutto, abbi fiducia in lui, non esiste dottore al mondo in grado di farla tornare come prima, ma lui può e lo farà, credimi."

    La penultima parte non sembrava così rassicurante, ma era il finale a dover fare tutto il lavoro. Una volta convinta, l'avrebbe presa in braccio e portata nella loro stanza alla massima velocità. Goro era arrivato prima di loro, dunque fece in tempo a preparare la sua camera per l'operazione...ovvero tolse tutto dal tavolo e lo disinfettò con Evolution, insieme anche ai suoi strumenti, e fu in quel momento che si trasformò. Usò ogni singola evoluzione di cui disponeva per diventare la macchina medica più efficace al mondo: creò una specie di tubo che partiva dalla sua schiena e lo collegò al volto di Sophie, serviva a condividere il respiro con lui, in modo da farla respirare bene, poi acuì i suoi sensi per non sbagliare di un millimetro, dopodiché collegò direttamente una sua vena al braccio di Sophie e iniziò a passarle del sangue, modificandolo costantemente perché fosse il tipo giusto, creò due braccia d'osso che terminavano con delle siringhe che avrebbe riempito sul momento, in base all'occorrenza e, infine, creò una specie di "tenda" fatta di una membrana particolare che serviva a disinfettare la zona circoscritta, per evitare infezioni.

    "Erano anni che non lo facevo, sarà meglio mettermi al lavoro, non potrei più guardarli in faccia."

    Nel mentre, Kuron e Bianca arrivarono nella stanza, ma rimasero fuori dalla camera da letto, dove Goro aveva portato la povera ragazza.

    "Bene, Goro sta già operando, adesso, però, devi decidere tu se cercare Tatsuya o meno, mi atterrò alla tua decisione."

    Ora non poteva fare altro se non aspettare la risposta di Bianca.
    Coded by Robb †
    Scheda
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Bianca era completamente assente, le sembrava di star facendo uno strano sogno, aveva difficoltà a credere che quella fosse la realtà ed aveva la sensazione di essere solo uno spettatore, di star guardando attraverso occhi non suoi una scena che non la riguardava. Non poteva essere successo davvero, Sophie non poteva essere in quelle condizioni. Era tutto troppo irreale. Sentiva che la gente attorno a lei parlava, aveva sentito Goro e Kuron ma non aveva capito quelle loro parole, non aveva idea di cosa avessero detto ma aveva intuito che Goro si sarebbe occupato della faccenda.
    Singhiozzava senza versare più lacrime, si era lasciata guidare da Kuron pur senza vederla davvero ma solo sentendo la sua presenza. Poi tornò in sé: era tutto vero, quella scena c'era stata davvero e continuava a passarle davanti agli occhi. Abbracciò Kuron e scoppiò di nuovo a piangere. La ragazza cercava di calmarla, Bianca in cuor suo le era grata ma non riusciva ancora a calmarsi. Goro prese in mano la situazione e dette indicazione su cosa fare dopo, quindi portò via Sophie alla massima velocità, sfruttando i suoi poteri per essere quanto più rapido e delicato possibile. Era in buona mani, ma l'orrore non abbandonava gli occhi della sorella. L'autista stava bene? Quella notizia le faceva provare rabbia, odio verso di lui. Stava bene mentre a Sophie era stata strappata la normalità e rischiava ancora di perdere la propria vita. Voleva fargliela pagare, riversare su di lui la propria collera, impartirgli una lezione che non avrebbe più dimenticato. Voleva che anche lui provasse il dolore di Sophie. Per due volte fu sul punto di stringere il pugno ed evocare la sua arma. Per due volte affondò la mano nei capelli di Kuron per trattenersi. Se avesse fatto un solo passo verso di lui, lo avrebbe ucciso.

    « Stringimi la mano. »

    Chiese a Kuron, asciugandosi le ultime lacrime e tirando su col naso. Per quello che provava, non sarebbe stata in grado di raggiungere la stanza di Goro e, se le fosse capitato di perdere di nuovo coscienza di sé, non sarebbe nemmeno stata in grado di seguire Kuron.
    Si lasciò guidare fino alla camera del ragazzo, continuando ad avere davanti agli occhi il viso di Sophie. Si trovava dall'altra parte della porta e non poteva entrare.

    « Bene, Goro sta già operando, adesso, però, devi decidere tu se cercare Tatsuya o meno, mi atterrò alla tua decisione. »

    Le fece Kuron, cercando probabilmente di strappare Bianca dallo stato di assenza nel quale aveva continuato a cadere per tutto il tragitto. Cercare Tatsuya sarebbe stato necessario, ma non aveva idea di dove cercare ed in quelle condizioni forse non lo avrebbe nemmeno riconosciuto. Ma, ancor di più, sentiva di non potersi allontanare.

    « La mia sorellina è di là, devo restarle vicino. Almeno fino a quando non sarà fuori pericolo, perché Goro la salverà. Vero che la salverà? Lui la deve salvare. »

    Si accoccolò vicino al muro, di fianco alla porta, stringendosi le ginocchia tra le braccia riprese a piangere in silenzio.




    In un luogo che non esiste - Sophie side

    Sophie aprì gli occhi. Era in un grande giardino pieno di fiori, una siepe di rose blu lo circondava su tre lati, sul quarto era chiuso dallo sfarzoso ingresso di una magione settecentesca dalle pareti bianche e lucenti. Nel portico, seduta su una panchina di legno adornata di viole, una ragazza dai capelli di porpora, con una cuffia da notte in testa, leggeva un libro dalla copertina neutra, mentre sorseggiava il tè da una tazza, poggiata sul tavolo davanti a lei.
    Sophie la guardava con curiosità, non sapeva più cosa stesse succedendo ma quella ragazza, nonostante non l'avesse mai vista prima, le faceva sentire una grande tranquillità e sicurezza.
    « E tu chi sei? »
    La ragazza alzò gli occhi dal libro.
    « Sono un'amica di tuo fratello. »
    Sophie continuò a guardarla in silenzio, che avesse appena incontrato un'altra pretendente al cuore di Tatsuya? Non capiva perché continuasse ad ampliare il suo giro di ragazze quando ne aveva già così tante, forse anche troppe.
    « Che rapporto hai con lui? »
    Quella ragazza scoppiò a ridere, chiuse il libro e si asciugò una lacrima causata dal troppo ridere. In quel momento era ancora più bella di quanto non fosse già prima, era radiosa.
    « Siamo solo amici. Ogni tanto mi passa a far visita. »
    Sophie si rilassò, almeno non aveva fatto il matto anche con questa.
    « Perché non ti ho mai vista? Dove ti nascondi di solito? »
    « Non mi nascondo, sono sempre qui in attesa di ospiti. La mia casa è molto grande e spesso mi sento un po' sola. »
    « Ma allora perché Tsu-kun non ci ha mai fatto giocare insieme? »
    Il sorriso di quella ragazza si spense un po', si fece più triste.
    « È complicato. Dai, siediti un po' qui con me, raccontami qualcosa. »
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    All Fiction's official memelord

    Group
    Admin
    Posts
    1,497
    Anormalità
    +7
    Location
    Internet

    Status
    Goro Nishimura
    Kuron sapeva come si sentiva Bianca, le era successa una cosa del genere anche quando Goro si scontrò con Ogre, per questo non intendeva lasciarla sola.

    "La mia sorellina è di là, devo restarle vicino. Almeno fino a quando non sarà fuori pericolo, perché Goro la salverà. Vero che la salverà? Lui la deve salvare."

    Si era rannicchiata di fianco la porta, dando le spalle al muro e ricominciando a piangere.

    "Che brutta situazione."

    Pensò Kuron, mentre si sedeva di fianco a Bianca.

    "Goro conosce il corpo umano meglio di qualunque medico o biologo al mondo, inoltre Evolution gli permette di produrre sostanze e anche supplementi che possono aiutarlo in qualunque cosa lui faccia."

    Iniziò a spiegarle in modo preciso e tranquillo cosa Goro fosse in grado di fare.

    "Con queste capacità e la sua conoscenza enciclopedica, ti assicuro che Sophie non corre alcun pericolo."

    Rimase al suo fianco, sperando di poterla tirar su di morale, ma mentre lei non guardava, Kuron fissò per qualche momento la porta, come per dire "Sbrigati, Goro".
    L'operazione era già cominciata da qualche minuto, Goro aveva già praticato le incisioni sul fragile corpicino di Sophie per operare all'interno di esso.

    "La prima cosa da fare è riparare i danni alla spina dorsale e le microfratture al cranio."

    Per fare ciò evitando di muoverla, usò una delle tre evoluzioni che gli restavano e creò due tentacoli con i quali allungare il raggio d'azione delle siringe collegate alle braccia d'osso, così da poterla operare senza urtare nulla. Una volta raggiunte la spina dorsale, le tre costole rotte, per riattaccarle, e la scatola cranica, con un'altra evoluzione iniziarono a spargere una versione più debole del suo liquido rigenerante, così da guarire solo le parti selezionate senza creare stress al corpo di Sophie. Doveva ancora porre rimedio al trauma cranico dovuto all'incontro con il furgoncino, dunque scansionò il cervello di Sophie per trovare anomalie da riparare e, fatto ciò, vi porse rimedio. Poco dopo fece la stessa cosa agli organi interni danneggiati, ma per evitare di raggiungere una concentrazione tale da creare dello stress, decise di normalizzare le sue siringhe e di chiudere le lacerazioni esterne con il metodo medico comune, tanto le avrebbe rimesse a posto successivamente.

    "Questa è fatta, ora devo occuparmi del resto."

    L'operazione stava procedendo come previsto.
    Ora che i danni più ingenti erano stati guariti, non restava altro che passare ai danni più normali. Iniziò riallineandole la spalla slogata, facendo un rumore che forse avrebbero sentito pure nell'altra stanza, ma sperava di no, successivamente cercò di raddrizzare la gamba e il braccio di Sophie per poterli medicare normalmente, anche se le stecche usate per fare ciò erano d'osso. Posizionò le stecche ossee dove era necessario e iniziò a fasciare le apposite zone per dare una parvenza normale agli arti prima di poterli rigenerare con il liquido rigenerante. Fasciò anche la spalla per buona misura, tanto era la sinistra, così avrebbe fasciato anche l'avambraccio.

    "Il grosso è fatto, ora devo solo metterle qualche fasciatura e richiuderla."

    Era fatta, non si sarebbe svegliata di sicuro, ma almeno l'aveva stabilizzata. Iniziò a chiudere le ferite più gravi con diversi punti, mise dei cerotti a quelle meno gravi e si assicurò che fosse tutto a posto con un ultimo controllo usando i suoi sensori.

    "Per ora sembra essere tutto a posto, i parametri vitali sono stabili e il cervello non rischia più di subire danni permanenti."

    Goro, finalmente, annullò le evoluzioni, ma solo dopo essersi assicurato che le bende e i punti fossero puliti, non voleva certo che le venisse un'infezione. Dopo aver passato un'ora sotto i "ferri", Sophie stava finalmente bene, per così dire, e Goro poté finalmente buttarsi indietro sulla sedia per appoggiarsi e guardare la ragazza.

    "...Dannazione, le ho tagliato i vestiti..."

    Andò rapidamente a prendere qualche vestito di Kuron, visto che la sua corporatura più piccola rispetto a quella di Goro rispecchiava meglio quella di Sophie, e la vestì. Uscì dalla porta dopo un'ora d'operazione per non vedere nessuno, finché non vide le due ragazze sedute di fianco alla porta.

    "Sophie è stabile, dovrò aspettare un po' prima di poterla rigenerare, ma ora come ora sta bene."

    Lasciò aperta la porta nel caso in cui volessero vederla, ma non si aspettava che Bianca l'andasse a vedere subito.

    Coded by Robb †
    Scheda
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Nel dolore e nella disperazione, Bianca riceveva rassicuranti parole di conforto da Kuron. Goro era in gamba, era il miglior conoscitore della biologia umana, nessun medico al mondo poteva vantare conoscenze come le sue, se avesse divulgato le proprie ricerche avrebbe, molto probabilmente, permesso alla scienza medica un balzo avanti di almeno cinquant'anni; inoltre era anche la macchina medica più efficiente che sia mai stata creata, soltanto un miracolo sarebbe stato più efficace di lui. Sì, Sophie era senz'altro in buone mani.
    Bianca apprezzò davvero molto le parole di Kuron, per un attimo si ritrovò a pensare a quanto abbia desiderato, nella sua vita, trovare un'amica come lei e a quanto si sentisse fortuna ad averla accanto in quel momento.

    « Grazie... »

    Le sussurrò con un piccolo sorriso e gli occhi ancora umidi per le lacrime. Voleva frenarsi, sentiva che forse sarebbe stata troppo invadente, ma non poté fare a meno di abbracciarla con affetto.

    Il tempo passava e le notizie scarseggiavano, anche se rassicurata Bianca era comunque in ansia per la sorella, ogni minuto era davvero pesante e lo stato di incertezza era pressante. In quel momento non riusciva a trovare argomenti per fare un po' di conversazione con Kuron, si limitava a guardare fisso davanti a sé, ogni tanto alzava gli occhi al cielo come alla ricerca di un segno ma tornava immediatamente a guardare intensamente una macchia che la pittura, applicata un po' grossolanamente durante l'ultima tinteggiatura, delineava sul muro. Era strano come in quel momento tutto le ricordasse Sophie, anche un ragnetto che fuggiva veloce sulla parete. Era veloce ed energico come Sophie. Curioso come Sophie. Fragile e costantemente in pericolo, come Sophie.
    Se avesse fatto la sorella maggiore, tranquillizzandola quando era andata in ansia per Tatsuya, convincendola a restare al Caffè in attesa che tornasse, non si sarebbe ritrovata in quelle condizioni. Si colpevolizzava per quel che era successo, tuttavia non era cerca che sarebbe stata davvero in grado di fermarla: ricordava bene quel che era successo durante l'ultimo giorno di vacanza, prima dell'inizio della scuola, quando Tatsuya non aveva avuto modo di impedirle di andare sul tetto dell'istituto. Anche quella volta era stato Goro a salvarla.

    Dopo un'ora la porta si aprì: Bianca saltò in piedi mentre Goro emergeva dalla stanza. Era ansiosa di sapere come era andata, le tremavano le mani.

    "Sophie è stabile, dovrò aspettare un po' prima di poterla rigenerare, ma ora come ora sta bene."

    Bianca rimase immobile, non sapeva nemmeno lei come reagire per esprimere la sua gioia. Avrebbe voluto iniziare a cantare, urlare per la felicità, abbracciare tutti, andare a bussare ad ogni porta urlando che stava bene, baciare Kuron, volare sulla città e disegnare con le piume tanti ritratti di Goro per omaggiarlo. Alla fine iniziarono a scenderle delle lucide lacrime.

    « Grazie. »

    Ripeteva con un filo di voce mentre si asciugava gli occhi con i polsi. Sophie stava bene. La porta era aperta e ne approfittò per affacciarsi nella stanza e cercare di vederla, anche se da lontano. Si portò le mani giunte sotto il mento mentre tornava a sorridere con sollievo. Non era ancora guarita del tutto, ma era fuori pericolo e tutto grazie a Goro. Notò che la sorellina non indossava i suoi vestiti ma non ne fu molto sorpresa, Goro non la poteva certo operare mentre era vestita e, nella fretta, era sicura che li avrebbe tagliati per toglierglieli più velocemente, ma di lui ci si poteva fidare.
    Con una nuova carica e la sensazione di essere rinata ancora una volta, Bianca si girò verso Kuron con un gran sorriso quasi in contrasto con lo sguardo deciso.

    « Andiamo a cercare Tatsuya? Voglio che Sophie lo veda quando si sveglierà »
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    All Fiction's official memelord

    Group
    Admin
    Posts
    1,497
    Anormalità
    +7
    Location
    Internet

    Status
    Goro Nishimura
    Kuron, dopo averle detto tutte le parole rassicuranti di cui disponeva in quel momento, si sentì sollevata nel sentirle dire quel grazie, almeno era riuscita a tranquillizzarla un po', ma non c'era di che preoccuparsi, perché del resto si sarebbe occupato Goro. Per un'ora intera non volò una mosca, non c'era niente di cui parlare, non c'era niente che potesse essere detto senza rischiare di peggiorare la situazione emotiva di Bianca; ridere le avrebbe probabilmente ricordato Sophie, mentre qualunque altra cosa sarebbe stata inutile e basta.

    "Considerando la gravità dell'incidente, ormai dovrebbe aver finito."

    E appunto, come se fosse stata un orologio svizzero, Goro uscì per alleviare ogni pensiero negativo di Bianca, un vero salvatore, insomma.

    "Grazie."

    Le scesero nuovamente le lacrime, ma questa volta, si trattava di felicità, e si poteva anche sentire da come parlava che non la stava esprimendo tutta, si stava contenendo per non entrare lei stessa in shock, probabilmente. Si affacciò alla porta per vedere come stava Sophie, e lo stesso fece Kuron, notando i suoi vestiti su di lei, senza stupore, era una cosa abbastanza evidente per lei.

    "Andiamo a cercare Tatsuya? Voglio che Sophie lo veda quando si sveglierà"

    Aveva un nuovo comportamento, era decisamente più in pace e determinata di prima, inoltre sorrideva, cosa molto importante.

    "Voi andate, io rimango qua con Sophie nel caso in cui dovesse essere necessaria la mia presenza."

    Era stabile, vero, ma visto che c'era gente poco raccomandabile che sapeva dove si trovava Goro il 90% delle volte, non c'era mai da abbassare la guardia. Kuron capì tranquillamente le sue motivazioni, inoltre lei era anormale, non si poteva mai sapere che reazioni avrebbe potuto avere il suo corpo a tutto questo tre dieci minuti o anche di più, sempre meglio lasciare qualcuno di capace a tener d'occhio la situazione.

    "Va bene, ci pensiamo noi a Tatsuya."

    Salutò Goro e uscì con Bianca dalla stanza e poi dall'Ovile.

    "Allora, hai detto che al Maid non c'era, giusto?"

    Pensò un momento a quali posti poteva frequentare Tatsuya oltre a quel posto, ma sperava che fosse Bianca a darle un'idea.

    "Per ora mi viene in mente il parco, tu che dici?"

    Detto questo, aspettò che fosse lei a dirle sì o no, o anche a darle un'idea migliore.

    Coded by Robb †
    Scheda
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Uscite dall'Ovile, lasciato Goro ad occuparsi della piccola Sophie, le due ragazze si preparavano ad affrontare l'ultima sfida di quella giornata che stava per finire in tragedia: trovare Tatsuya e fargli una tremenda lavata di capo per non la sua incapacità di affidarsi alla comune tecnologia per rintracciare le persone senza doverle prima trovare, in altri termini doveva portarsi dietro un telefono. Ma, tra i propositi belligeranti di Bianca, svettava il desiderio di dirgli quello che era successo, rassicurarlo sulle condizioni e portarlo dalla sorellina.
    Kuron suggeriva di controllare al parco, uno dei luoghi che, nel tempo, sono stati più frequentati dal fratello. In effetti, se non si considera la scuola ed il dormitorio, il parco era il secondo posto nel quale aveva speso più ore, subito dopo il Maid Caffè.

    « Il parco? Si, è probabile che sia lì. Prima stavamo pensando di andare proprio lì a cercarlo. »

    Bianca si guardò intorno per assicurarsi che nessuno stesse guardando e non corresse il rischio di essere vista mentre attivata la sua anormalità, ma ci ripensò.

    « Atterrare sarebbe complicato. Il parco è piuttosto vicino, possiamo andarci da persone normali. »

    Da persone impegnate in una normale corsa, una delle attività che Bianca detestava ma non c'erano molte alternative altrettanto pratiche e poco rischiose.
    Ma per quanto corressero, per quanto impegno potessero metterci nella ricerca, una volta sul posto non riuscirono a trovare Tatsuya. Era da un'altra parte.
    Bianca iniziò a riflettere su quale luogo investigare e le tornarono in mente alcune cose che il fratello le aveva detto un paio di giorni prima. In effetti c'era un altro luogo in cui amava passare ed a cui aveva legato qualche ricordo piuttosto importante, e non era la Babele Fantasma.

    « Potrebbe essere in centro. Negli scorsi giorni c'è andato due volte. Che stupida, potevo pensarci prima. Però... ora che siamo qui voglio mostrarti qualcosa. »

    Il qualcosa che Bianca voleva mostrare a Kuron si trovava vicino al laghetto, per la precisione sotto la “panchina degli innamorati”. Panchina che in quel preciso momento era occupata da una graziosa coppietta intenta a scambiarsi delle effusioni amorose in pubblico. Ma dopotutto quella era la “panchina degli innamorati”, cosa c'era di male?
    È presto detto: erano d'intralcio.
    Bianca si mise esattamente davanti a loro, con le mani puntate sui fianchi, e fece un colpetto di tosse per attirare l'attenzione.
    Niente.
    Fece un altro colpo di tosse, questa volta più deciso.
    Ancora non si scollavano.
    Bianca iniziava a perdere la pazienza, ma aveva deciso di mantenere comunque la calma. Proposito che crollo rovinosamente quando sentì il ragazzo, mentre baciava, fare un verso che, sul momento, le era sembrato più simile ad un muggito di una mucca che non veniva munta da cinque giorni nel disperato tentativo di spronare l'allevatore ad alleviare la sua sofferenza, piuttosto che quello di un ragazzo passionale.

    « E levatevi di mezzo. »

    Urlò, prendendoli per un braccio e trascinandoli a terra di forza. I due la guardarono sconvolti, cosa che la irritò ancora di più.

    « Se non ve ne andate vi faccio menare dalla mia amica, cintura nera di potenziamento. E non protestate, se tenete ai vostri organi riproduttori. Il fratello è uno che non perdona. Si, siete capitati male, belli miei. »

    Accompagnò la fuga di quei due con una risata malvagia.

    « Scusa per la scena » disse rivolgendosi a Kuron « ma odio quando si mettono in mezzo. E quando fanno certi versi: sono disgustosi. Se lo avesse fatto Tatsuya gli avrei rotto qualche costola. Comunque, torniamo a noi e vieni qui sotto. »

    Bianca si distese sotto la panchina ed invitò Kuron a fare altrettanto, doveva mostrarle una incisione.

    “Qui è dove ho visto, per la prima volta, il lato umano di Goro.
    Asako x Goro
    Che restino sempre insieme e siano felici.
    È anche il luogo dove ho capito che mia sorella ha delle problematiche piuttosto gravi ma immagino di aver problemi più grossi io che sto incidendo tutto questo sotto una panchina perdendo quindi un sacco di tempo per scrivere tutto il mio flusso di coscienza che Joyce mi dovrebbe prendere ad esempio ed anzi inchinarsi in riverenza e darmi la paternità di tutte le sue opere, ma proprio tutte e-Oh accidenti mi hanno visto!
    T. K aka T. C.”



    « Nelle sue intenzioni doveva essere una cosa carina... »
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    All Fiction's official memelord

    Group
    Admin
    Posts
    1,497
    Anormalità
    +7
    Location
    Internet

    Status
    Goro Nishimura
    Le due ragazze iniziarono a dirigersi verso il parco, perché come pensava Bianca, e come sapeva Kuron grazie al suo DNA, quello era uno dei posti più visitati dal fratello...che coincidenza, anche per Goro era così, secondo solo alla sua stanza.

    "Atterrare sarebbe complicato. Il parco è piuttosto vicino, possiamo andarci da persone normali."

    Kuron, ora che ci pensava, non aveva mai visto la sua anormalità, le sarebbe piaciuto vederla, il Goro era forte in lei, ma sapeva anche che non era il caso.

    "Sai volare? Fin'ora ho visto solo Asako e Goro in grado di farlo."

    Era vero, vivendo da neanche troppo, non aveva visto nessun'altro oltre a loro due in grado di farlo. Detto questo, le due ragazze iniziarono a correre, Kuron senza nemmeno sudare, mentre Bianca, beh, non proprio. Una volta arrivate al parco, per quanto potessero cercare, non trovarono nemmeno una singola traccia di Tatsuya.

    "Non era qui, se hai suggerimenti, sono tutta orecchi."

    Rimase in attesa di un suo suggerimento e questo non tardò ad arrivare.

    "Potrebbe essere in centro. Negli scorsi giorni c'è andato due volte. Che stupida, potevo pensarci prima. Però... ora che siamo qui voglio mostrarti qualcosa. "

    Era già pronta a partire, quando Bianca le disse di doverle mostrare qualcosa, così la seguì senza fare domande. Arrivarono alla panchina degli innamorati, ovviamente occupata da due innamorati, e mentre Kuron rimase appena indietro, Bianca avanzò e, dopo qualche debole sforzo di mantenere la calma, tirò giù dalla panchina la coppietta.

    "Tutti molto delicati i Kamishiro."

    Quando la coppietta iniziò a guardarla come sconvolta, Bianca aggiunse dell'altro.

    "Se non ve ne andate vi faccio menare dalla mia amica, cintura nera di potenziamento. E non protestate, se tenete ai vostri organi riproduttori. Il fratello è uno che non perdona. Si, siete capitati male, belli miei."

    E mentre quei due poveretti scappavano, la giovane isterica si rivolse a Kuron.

    "Scusa per la scena, ma odio quando si mettono in mezzo. E quando fanno certi versi: sono disgustosi. Se lo avesse fatto Tatsuya gli avrei rotto qualche costola. Comunque, torniamo a noi e vieni qui sotto."

    Kuron, mentre si metteva sotto alla panchina, aggiunse una cosa.

    "Comunque, in teoria, grazie al DNA di Asako, sono cintura nera in qualche forma di autodifesa."

    Era la natura di Goro quella di specificare certe cose, ma tornando alla cosa che Bianca voleva farle vedere...

    “Qui è dove ho visto, per la prima volta, il lato umano di Goro.
    Asako x Goro
    Che restino sempre insieme e siano felici.
    È anche il luogo dove ho capito che mia sorella ha delle problematiche piuttosto gravi ma immagino di aver problemi più grossi io che sto incidendo tutto questo sotto una panchina perdendo quindi un sacco di tempo per scrivere tutto il mio flusso di coscienza che Joyce mi dovrebbe prendere ad esempio ed anzi inchinarsi in riverenza e darmi la paternità di tutte le sue opere, ma proprio tutte e-Oh accidenti mi hanno visto!
    T. K aka T. C.”



    Kuron lesse quell'incisione, non se l'aspettava, davvero.

    "Nelle sue intenzioni doveva essere una cosa carina..."

    E lei poteva confermare che l'effetto era quello desiderato; Kuron sorrise luminosamente, era una cosa che toccava la sua parte Asako e un pochino-ino della sua parte Goro, ma piaceva completamente alla sua parte se stessa.

    "Grazie per avermelo fatto vedere."

    Detto questo si tirò su e aiutò Bianca a fare lo stesso.

    "Andiamo?"

    Disse, rimanendo in attesa di un'azione della ragazza.
    Coded by Robb †
    Scheda
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    Nonostante non fosse esattamente la cosa più normale di tutte, per come era stata rovinata da delle parole che Tatsuya si sarebbe pure potuto risparmiare e tenere per sé, l'incisione piacque davvero tanto a Kuron e Bianca se ne rallegrò molto, almeno quel suo scriteriato fratello era riuscito comunque a centrare il suo obiettivo. In effetti, se c'era qualcosa di cui dargli atto era proprio la capacità di riuscire, sempre e comunque, a realizzare le proprie intenzioni, per quanto bislacco ed non convenzionale fosse il metodo.
    Bianca si alzò, aiutata da Kuron, ed iniziò a guardarsi intorno.

    « Il centro è un po' più distante, camminando ci metteremmo un secolo. Se solo ci fosse una cabina telefonica... »

    Rimuginava mentre era alla ricerca di un luogo lontano da sguardi indiscreti.

    « Se attivassi l'anormalità davanti a tutti sarebbe problematico. Servirebbe un diversivo, oppure dovremmo appartarci da qualche parte, ma dove? Quanto vorrei poter usare le illusioni... »

    Guardò in basso, il vialetto che divideva il prato dal lago, la terra stranamente secca e la polvere che poteva sollevarsi, con le giuste condizioni.

    « Se ti chiedessi di sollevare un bel polverone? Potrei “cambiarmi” e spiccare il volo. »

    Era una soluzione non proprio pulita, avrebbe richiesto di sporcarsi un po' i vestiti, ma era sempre meglio di gettarsi nel lago per non farsi vedere, ed avere quindi i vestiti bagnati per tutto il giorno con il rischio di beccarsi un raffreddore e dover chiedere di essere curata a Tatsuya, con relativa richiesta indecente da soddisfare – sapeva bene che non era un tipo del genere ma non riusciva proprio a sbarazzarsi di quelle fantasie – che era a sui volta migliore dell'opzione di far togliere la maglietta a Kuron per attirare l'attenzione su di lei e costruirsi l'occasione per trasformarsi in un angelo più nero del solito.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    All Fiction's official memelord

    Group
    Admin
    Posts
    1,497
    Anormalità
    +7
    Location
    Internet

    Status
    Goro Nishimura
    Ora che anche Bianca era in piedi, alle due ragazze non restava altro che muoversi verso il centro, ma come aveva appena detto anche lei, ci sarebbe voluto un sacco di tempo, tempo che avrebbe permesso a Tatsuya di spostarsi da li, nel caso in cui fosse in zona.

    "Non hai tutti i torti, da qui al centro ci metteremmo un'ora o giù di li."

    Kuron stava quasi pensando a potenziare la sua muscolatura per poter correre ad alta velocità e portarsi Bianca addietro, ma sarebbe stata troppo visibile al pubblico. Lo stesso ragionamento lo stava facendo appunto lei, che potendo volare, sarebbe stata anche meno davanti agli occhi di osservatori casuali, ma non doveva proprio essere un volo normale, il suo, visto che stava cercando un modo per poter coprire una trasformazione.

    "Se ti chiedessi di sollevare un bel polverone? Potrei “cambiarmi” e spiccare il volo."

    Kuron osservò il suolo, adesso capiva il perché della proposta. Il terreno era secco e prono a creare facili polveroni, se tartassato, ma per lei si sarebbe trattato di un solo colpo.

    "In tal caso ti direi di prepararti all'impatto."

    Mentre lo diceva, Kuron iniziò a guardarsi intorno e ad alzarsi la manica destra, non poteva mica strapparla per un piccolo potenziamento muscolare. Aspettò un momento in cui tutti gli sguardi fossero distolti dalla loro posizione per poi potenziare tre volte la sua muscolatura, niente in confronto a tre evoluzioni di Goro, ma abbastanza per svolgere il compito. Visto l'improvviso potenziamento, il braccio ebbe momentaneamente la muscolatura di una bodybuilder, per poi restringersi nel suo braccio originale. Potenziato l'arto, Kuron diede un rapido pugno al terreno, creando una rientranza nel terreno, un piccolo movimento sismico sotto i loro piedi e un gran frastuono, ma alzando tanto di quel polverone da raggiungere gli alberi del parco.

    "Così dovrebbe andare, pronta quando lo sei tu."

    Detto questo, annullò i potenziamenti e abbasso la sua manica destra, aspettando che Bianca facesse la sua parte.
    Coded by Robb †
    Scheda
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    AF's Master of the End
    La Luce

    Group
    Admin
    Posts
    3,788
    Anormalità
    +21
    Location
    Non so nemmeno dove sono ora, figuriamoci se posso ricordare da dove provengo

    Status
    « "In tal caso ti direi di prepararti all'impatto." »

    Era esattamente la risposta che Bianca desiderava, sorrise già pregustando il momento di vedere in opera Kuron, quindi si preparò realmente a resistere all'impatto per non perdere nemmeno un secondo in tentennamenti. Kuron si alzò la manica, potenziò la propria muscolatura e causò con un pugno quel che poteva facilmente essere scambiato per un terremoto, o una esplosione, sollevando un gran polverone, ovvero ciò di cui Bianca aveva un disperato bisogno.

    « Grazie. »

    Senza perdere tempo, Bianca attivò la propria anormalità: la sua già chiara figura iniziò a scintillare, la luce che emanava cancellava i suoi lineamenti, la rendeva una sagoma indistinta. La luce iniziò a spegnersi, a mutare in un fumo nero che avvolse la ragazza e che poi si disperse in una nube di piume scure. La Bianca di prima aveva lasciato il posta a quella che sembrava una persona completamente diversa, una ragazza dagli occhi rossi e luminosi che si stagliavano su un viso pallido e liscio tanto bello che solo guardandolo poteva farti perdere la ragione, sottometterti ad un amore che ti rendeva suo schiavo e servo. I vestiti scuri da gotic lolita davano vita, con i capelli candidi come neve, ad un contrasto affascinante ed ammaliante.
    Bianca stese le proprie ali nere, sollevò Kuron prendendola in braccio come una principessa e spiccò il volo, spostando tanta aria da risucchiare la polvere verso l'alto.
    Con la velocità che poteva raggiungere sarebbero arrivate in centro in pochi minuti. Tra tutte le persone coinvolte con Tatsuya, lei era la terza per la velocità nel coprire le distanze. Al primo posto non c'era Tatsuya, che bensì occupava la seconda posizione, ma Sharon Nighty.

    « Dovrò chiederti di potenziare la vista per rintracciarlo, da qui non lo potrei vedere. Mi affido di nuovo a te. »

    La voce della nuova Bianca era più profonda e calma di quella di prima, a testimonianza della maggiore maturità del nuovo corpo, fissato ad una età biologica di ventenne.
    Una volta rintracciato sarebbero atterrate sul tetto dell'edificio più vicino e sarebbero scese a terra. Una volta abbastanza vicini Tatsuya l'avrebbe avvertita e sarebbe stato lui stesso a raggiungerle.
    Anche se si fosse trovato in compagnia di qualcuno, o qualcuna.
    In effetti, lui stava passeggiando in compagnia di una bella ragazza dai capelli rossi, vestita con un abito anche troppo elegante.

     
    Top
    .
37 replies since 3/6/2016, 01:12   449 views
  Share  
.
Top