[CONCLUSA] A... "damsel" in this-dress

Addirittura Enma, assistendo a quella scena, scattò in piedi dallo stupore, dopotutto non era normale per uno come Goro fare una figura del genere. Successivamente, dopo la spiegazione di Kuron, Enma non ebbe difficoltà a capire cosa poteva aver creato con la sua energia.

"Quindi secondo voi questo sarebbe un potere degenerativo? Beh, penso possa far comodo per intralciare chi mi attacca... ma ora vedo di disattivarlo."

Per fortuna, Enma non impiegò troppo tempo a capire il meccanismo di quel suo potere e riuscì a liberare i due da quella sfortuna e dalla sensazione negativa che li opprimeva. Goro prese la sedia rotta e inchiodò le gambe staccate con dei chiodi d'osso fatti uscire dalle dita, almeno si sarebbe potuto sedere di nuovo.

"Ecco fatto... dovrei aver finito. State bene voi due?"

Goro si sentiva meglio, il malumore se n'era andato dopo poco, anche Kuron sembrava stare meglio, tornò a sedersi e apparve sollevata dall'assenza di quelle sensazioni.

"Io mi sento meglio, l'effetto psicologico si è dissipato e, a giudicare dall'improvvisa solidità della sedia, direi anche la sfortuna."

Dopo di lui, parlò Kuron.

"Mi sento meglio, il peso è sparito e se sono ancora seduta, vuol dire che anche io non sono più sotto l'effetto della sfortuna."

Goro disattivò l'esoscheletro e il potenziamento osseo, e con lui anche Kuron normalizzò la propria costituzione. Il ragazzo guardò Enma, dopo avergli fatto prendere un possibile spavento con quella storia del suo minus, forse era meglio spiegargli con cosa aveva a che fare.

"Forse è meglio spiegarti perché ti ho messo tanta fretta nel disattivare il tuo potere."

Kuron capì cosa intendeva, non era mai piacevole per nessuno dei due, in realtà, ma non lo davano troppo a vedere, specialmente Goro lo nascondeva bene, per ovvie ragioni.

"Come ti ho spiegato prima, io ho due poteri, Evolution, la mia anormalità, e la sua controparte, il Primeval Berserker, un minus."

Era, dunque, iniziata la spiegazione del suo potere così terribilmente negativo.

"Come suggerisce il nome, si basa sulla rabbia, o comunque sui sentimenti negativi che possono causarla."

Ecco spiegata la fretta di prima.

"Normalmente è difficile farmi arrabbiare, ma se dovesse capitare, il mio cervello inizierebbe a produrre una sostanza che io chiamo Berserker Blood, e da li partirebbero cinque stadi diversi di mutazione."

A quel punto, alzò la mano destra e creò un piccolo se stesso per mostrargli le mutazioni in ordine, dal primo livello al terribile ultimo.

"Nella prima cambio relativamente poco, le iridi diventano rosse e mi crescono le zanne e le unghie, la seconda è abbastanza simile alla prima, ma le vere differenze iniziano dalla terza."

Il "Mini-Goro" divenne più grosso di muscolatura, la sua pelle divenne grigio scuro e nacquero alcune protuberanze ossee qua e la, principalmente sulle braccia e le gambe. Le gambe avevano sviluppato un assetto animalesco, tipo quello di un cane, ma qui si parlava di cose più grosse, tipo un antico rettile, inoltre gli occhi erano diventati più accesi e le unghie si erano trasformate in veri e propri artigli ossei, similmente alle zanne che erano diventate evidentemente più acuminate.

"Fino alla terza mutazione, anche se faticosamente, sono in grado di invertire il processo e tornare normale, ma dalla quarta in poi non posso più fermarmi, solo Kuron e la mia Ragazza possono farmi tornare normale a quel punto."

A quel punto, il piccolo Goro sembrò sciogliersi, o meglio, solo tutta la sua carne, dopodiché la poltiglia che si era formata si ricostituì sotto forma di un mostro due volte più alto e largo, infinitamente più minaccioso. La pelle era ancora grigia, ma le protuberanze ossee sulle braccia e le gambe divennero un vero e proprio esoscheletro che ricopriva tutto al disotto di gomiti e ginocchia, sulle quali si formarono degli spuntoni. Le guance si aprirono a mostrare tutte le zanne e gli occhi persero iride e pupilla, lasciando solo la sclera che divenne rossa luminosa.

"Se questa ti sembra spaventosa, sappi che è solo la quarta mutazione, la quinta, anche se è più piccola, è la più potente e pericolosa di tutte."

Il gigantesco mini Goro iniziò ad emettere fumo da ogni parte del suo corpo, emanando un orribile odore di bruciato, e quando la nube sparì, al suo posto c'era una creatura più piccola. Era tornato della stessa taglia della prima mutazione, ma ora l'esoscheletro era contorto e si estendeva a torso e ventre e parti del volto, i capelli arrivavano a metà schiena, mentre la bocca non aveva più labbra, solo zanne terribili. Gli occhi erano la parte peggiore, in realtà; la sclera era completamente nera e non c'era iride, solo una pupilla ferale rossa che si muoveva da tutte le parti, come se fossero di occhi di un pazzo furioso.

"Questa è la mutazione finale, in questo stato sono praticamente inarrestabile, principalmente perché quel corpo è l'equivalente di venti evoluzioni, mentre io arrivo al massimo a dieci. Posso usare qualche pezzo del mio potere senza perdere il controllo, molto utile, veramente, ma sapere da dove arriva quell'utilità mi frena ogni volta."

Fece tornare normale la sua mano e lasciò ad Enma qualche momento per assimilare la pericolosità di quel minus.

"Se potessi, scambierei questo minus con la tua sfortuna, preferirei cadere da mille finestre piuttosto che rischiare anche solo un'altra volta di mutare..."

Guardò la sua mano appena tornata normale, quasi nervoso, ma Kuron gli mise una mano sulla spalla per cercare di calmarlo.

"Era il suo modo per dirti che, nella tua sfortuna, sei stato più fortunato di lui, visto che fatica a fermarlo addirittura con Evolution."

Goro fece un segno con il capo a Kuron per farle capire che stava bene, e questa ritirò la mano.

"Per quel poco che siamo riusciti a scoprire, sono almeno felice di averti aiutato a capire qualcosa di più del tuo potere."

Cercò di tornare al primo discorso, una conversazione più piacevole di sicuro.

Enma rimase in attento ascolto per tutta la sua spiegazione, meglio così, una persona in più a conoscenza di quel problema, era una possibile vittima in meno, il che non era certo una cosa negativa. Sfortunatamente, ma non stranamente, sapere e vedere quelle cose di sicuro non lo stava aiutando a stare tranquillo, gli stava comunque parlando di un mostro che poteva saltare fuori alla prima situazione no.

"Se può sollevarti, prima di entrare in situazioni che potrebbero svegliarlo, blocco sempre la produzione della sostanza che causa la mia mutazione, la rabbia rimane, ma almeno non perdo il controllo."

Era il massimo che poteva fare per aiutarlo a calmarsi, si trattava dell'unica misura di sicurezza in grado di prevenire la mutazione, in mancanza di Asako, Kuron e amici stretti.

"Capisco bene ora cosa volevi dire... Io ti ringrazio infinitamente per i tuoi consigli e per avermi rivelato il tuo minus, ora la vedo in modo sicuramente diverso e mi hai aiutato parecchio. Se c'è qualcosa che posso fare per aiutarti fammelo sapere, ti devo un favore."

Goro era in qualche modo soddisfatto di essere stato in grado di allargare il campo visivo di un minus, poteva essere solo qualcosa di positivo, da come l'aveva detto Enma, dunque non c'era altra sensazione da provare se non soddisfazione.

"Avendo a disposizione le conoscenze che ho su anormali e minus, sarebbe un crimine verso quelli come noi non aiutare chi ne ha bisogno."

Era sempre freddo nel parlare, ma si sentiva che apprezzava poter fare queste cose.

"Comunque, no, non ho favori particolari da chiederti, semplicemente, se dovessi avere ancora bisogno di aiuto, contattami pure."

Kuron fece un cenno di assenso col capo.

"Nel peggiore dei casi, troverai me a risponderti, ma abbiamo le stesse conoscenze in questo campo, dunque non ci saranno problemi."

Era vero, essendo il suo clone e partner negli esperimenti, difficilmente non sapeva come comportarsi in quelle situazioni. Detto ciò, Enma aveva ancora qualche quesito.

"Se però posso chiederti un'ultima cosa... già che siamo qui credi di riuscire a tirare fuori qualche altro indizio o consiglio su come far evolvere questo mio potere? Sempre che secondo te questa possibilità ci sia..."

Era una domanda giusta, ma non di facile risposta.

"Anormalità e minus evolvono e migliorano, ma solitamente, se un'anormalità si sviluppa dall'esperienza e dal controllo, un minus ottiene potere man mano che si cede ad esso."

Si mise la mano sinistra al mento, come per riflettere.

"Questo non è necessariamente vero per tutti, io ho ottenuto maggiore controllo del Berserker man mano che accettavo la mia situazione, dunque potrebbe funzionare anche per te."

Detto questo, ora sarebbe passato ai possibili sviluppi del suo potere.

"Vedendo la creatura che si forma alle tue spalle, immagino che in futuro potresti riuscire a controllarla o a effettivamente renderla pericolosa per gli avversari, dopotutto, abbiamo appena visto come tu sia in grado di trasmettere la tua sfortuna e negatività agli altri, perché non dovresti essere in grado di potenziare quella creatura con lo stesso principio?"

Era un ragionamento logico, dopotutto.

"Inoltre, potresti trovare utilizzi diversi per quell'energia che hai liberato prima, non sarebbe la prima volta che assisto a qualcosa del genere."

Ed era vero sotto molti aspetti, con Kuro come esempio primario di trasformazione di diversi tipi di "forza" nella sua spada.

Fortunatamente, Goro aveva deciso di aggiungere l'altra opzione, perché la prima, giustamente, non sembrò piacere molto ad Enma, dopotutto, si trattava di cedere a sfortuna e negatività, non era certo una cosa piacevole. Quell'opzione sembrò, appunto, tirarlo un po' su di morale, dunque, almeno per questa volta, Goro era riuscito a fargli vedere una luce alla fine del tunnel. Passando ora ai suoi suggerimenti, il ragazzo non sembrò perdersi una sola parte di quelle ipotesi, sembrava felice.

"Ho capito, grazie per avermi dato qualche idea, ne farò sicuramente uso."

Goro si alzò con lui, seguito da Kuron.

"Non ti preoccupare."

Come sempre, nel rispondere era conciso.

"Si è fatto piuttosto tardi, ormai è quasi ora di pranzo. Adesso tolgo il disturbo, mi siete stati di grande aiuto e n giorno ricambierò il favore, quindi o venite a chiamarmi se avete bisogno o verrò io da voi, in entrambi i casi non mi sfuggirete tanto facilmente!"

A quel punto, era una cosa inevitabile, dunque tanto valeva accettarla.

"Va bene, allora ti auguro degli sviluppi positivi."

Mentre lui diceva questo, anche Kuron fece i suoi saluti.

"Buona fortuna."

Lo accompagnarono alla porta e, una volta andato, chiusero tutto e tornarono ai loro esperimenti lasciati incompleti dalla sera prima, anche se Goro, prima di fare questo, rilesse i propri appunti su Enma per cercare altre opzioni o possibilità di sviluppo, dopotutto, gli anormali erano il suo interesse principale.

THE END