[CONCLUSA]Double Shadows

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    Continuammo a discutere di ombre e poteri per un bel po'. Stavano venendo fuori particolari molto interessanti e decisamente inaspettati, ma effettivamente se era così terribile come diceva sarebbe stato meglio non fare esperimenti troppo strani con i nostri minus, non vorremmo mai generare incubi orribili che si abbattono sulla scuola!
    Quello che mi lasciò più sconvolto era che... ad Haiiro lo Shadow Yourself sembrava essere piovuto dal cielo durante la notte!
    Com'è possibile una cosa del genere? Ok che qui ormai siamo entrati in un mondo quasi magico, ma che succedano cose del genere non mi sembra possibile, è una cosa completamente an-... oh, giusto, anormale.
    Effettivamente per un'ombra sarebbe giusto presentarsi come il tuo doppio o del Dream Teller, e anzi mi sembra più normale come cosa.
    Probabilmente aveva già provato a pensare a qualche motivo per il quale sia potuto succedere, quindi non indagai oltre.
    Aggiunse che sebbene sia entrata nel suo repertorio da poco ha cominciato presto a svilupparsi, e mentre inizialmente era solo un'ombra ora è pure una mutaforma. Pensava poi che anche la mia sarebbe potuta diventare più controllabile, aggiungendo una battuta sulla sfortuna che questa mi porta. O almeno credo fosse una battuta.
    Beh mi sa che sei stato più fortunato di me, sviluppandosi in fretta ti è più utile un po' prima, la mia invece mi porta sfortuna da quando sono nato e ha cominciato a manifestarsi apertamente solo qualche mese fa...
    Il mio tono si fece più serio per un momento. Il fatto è che mi venne in mente cosa comportava effettivamente essere un minus: la degenerazione del potere e la sua incontrollabilità erano degli effetti preoccupanti sì, ma hanno spesso dei riscontri nella vita della persona e gliela distruggono.
    Chissà Haiiro cosa ha dovuto sopportare...
    Non mi sembrava il caso di chiederlo, quindi mi sforzai di tornare allegro.
    Beh di fatto sento che ancora non ha raggiunto il suo potenziale massimo, sicuramente c'è altro da scoprire e se ci riuscirò chissà che non succeda proprio quello che dici tu!
    Sarebbe bello potermi liberare finalmente di questo potere opprimente, se anche non dovessi riuscire a debellarla totalmente almeno spero di poterla diminuire.
    Gettai l'occhio poi alle due ombre, che nel frattempo sembravano andare proprio d'accordo: Shero continuava a trasformare parti di sè in oggetti strani, tra cui un ombrello aperto -lì lì stavo pensando anche di farglielo cambiare, per paura di qualche disastro amplificato dal mio potere, ma poi ho pensato che probabilmente nelle loro interazioni poteva essere venuto fuori qualcosa di simile, e forse la mia ombra poteva averle detto che sistemi del genere non avevano effetto poichè semplici superstizioni, infatti sembrava tranquilla- mentre la mia la guardava con stupore e forse un po' di invidia.
    Se non lei io sì, a mi stavo divertendo.
    Ahah guardale! Non sono carine? Sembrano stare così bene insieme.
    Mi sentivo sempre di più come un padre all'asilo mentre guarda suo figlio giocare e perla con gli altri genitori. Chissà se anche Haiiro aveva questa sensazione?


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status

    Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    Quindi anche Enma, come Haiiro, stava sviluppando il suo potere e vedendolo crescere. E come Haiiro, doveva aver sopportato delle situazioni tutt'altro che felici a causa del suo minus, almeno a giudicare dal suo tono.
    Poi Enma attirò l'attenzione di Haiiro sulle loro ombre. Sembrava veramente felice di vederle assieme, sentimento che tuttavia Haiiro non riusciva a ricambiare. O meglio, sentiva la gioia e l'eccitazione di Shero per aver trovato un compagno, ma erano appunto la gioia e l'eccitazione dell'Ombra, non di Haiiro.
    «Carine? No, non direi. Strane piuttosto, oppure buffe, così le definirei.
    Però stanno bene assieme. Posso sentire che Shero è contento di avere un compagno-ombra.»

    Shero aveva smesso di trasformarsi – forse aveva già messo abbastanza in luce le sue capacità, oppure voleva dare anche all'ombra di Enma un ruolo più attivo – e aveva preso a gesticolare con le mani per dialogare con il suo nuovo amico.
    “Quindi le ombra parlano con le mani... Chissà cosa dicono.”
    Il legame tra lui e Shero era tutto meno che perfetto: era come una radio che trasmetteva il sottofondo musicale ma le cui parole erano coperte da un mare di interferenze continue, da cui solo ogni tanto si staccavano spezzoni di frasi. Così Haiiro poteva sentire le sensazioni generali dell'Ombra, ma per il resto percepiva solo un brusio continuo da cui talvolta emergevano brandelli di pensieri. Perciò non aveva la minima idea di quello che si stavano dicendo. Questo gli suscitò una domanda per Enma.
    «Enma, com'è il tuo legame con la tua ombra? Riesci a sentire quello che pensa o i suoi sentimenti? Io percepisco il suo stato d'animo generale, ogni tanto mi giunge un suo pensiero diretto e, ma solo raramente, mi capita di vedere quello che vede Shero, non ho ancora capito se a caso o secondo la sua volontà... Per il resto è tutto un brusio confuso. Tu invece?»
    Visto che entrambi potevano evocare un ombra, voleva scoprire quanto i loro poteri fossero simili e quanto diversi. Chissà, potevano esserci altri tratti di unione tra i loro poteri e magari attraverso Enma sarebbe riuscito a scoprire altri lati del suo Shadow Yourself, lati che potevano emergere solo col confronto con un altro minus dotato di un potere simile al suo, e che neppure un esperto di anormalità come Goro poteva vedere. Del resto il fatto che avesse sbloccato un nuovo potere dell'Ombra proprio quando era precipitato su Enma, poteva non essere solo un caso.
    Inoltre, da quando aveva scoperto che Enma era un minus come lui, c'era un'altra domanda che gli frullava per la testa e che prima o poi avrebbe dovuto porgli...
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    Non li trovava carini? Uhm, forse sono strano io, però vederlo giocare insieme mi dava l'impressione che si stessero divertendo, cosa che da una figura come quel mio spirito non mi sarei mai aspettato.
    Sembrava troppo minaccioso per potersi divertire, suppongo sia per questo che non si debba giudicare mai un libro dalla sua copertina.
    Shero smise di cambiare forma, forse stava cedendo il turno? Beh, di sicuro la mia ne ha approfittato, infatti si è subito messa a comporre delle forme con le mani, o almeno ci stava provando: sembrava piuttosto maldestra, forse non si è mai abituata a dei movimenti de genere, però ci stava provando, e io speravo che Shero ci avrebbe capito qualcosa.
    Haiiro dal canto suo mi sembrò pensoso per un attimo, come se stesse riflettendo su qualcosa; aveva un'aria strana, ma ancora più strane sono state le sue parole.
    E così tu riesci a parlare con lei? Mh.... no, il nostro rapporto è ben diverso: non può nè parlare nè pensare, o almeno per ora non mi dà segnali di questo tipo. L'unica cosa che succede quando riusciamo a comunicare è uno scambio di sensazioni.
    Posso avvertire quello che cerca di dirmi in alcune occasioni, ad esempio se c'è del pericolo intorno, o se un posto è sicuro, in questo momento non riesco a sentire nulla, forse è troppo occupata con Shero.

    Ributtai l'occhio verso quelle due, e tornai a spiegare.
    In realtà le prime volte invece che semplicemente avvertirmi in questo modo se ne sbucava fuori da sola, spesso anche solo quando si sentiva un po' eccitata.
    Ogni volta che questo succedeva, mi accadeva un evento più sfortunato del solito, anche se a dire il vero capita ancora...

    Sorrisi un po' con amarezza.
    Non ti dico venerdì 17 che cosa succede,, bisognerebbe veramente sigillarla in un bunker o da qualche parte per far sì che non succeda nulla di grave!
    A tal proposito, il suo potere sui sogni è facile prevedere cosa succederebbe nel caso in cui perdesse il controllo, ma quello sull'ombra? E' comunque un essere vivente, circa, e lui stesso ha accennato ad una sua mentalità personale, cosa alla quale non faccio fatica a credere.
    Haiiro, Shero ha mai perso il controllo o dato di matto? Attivandosi da sola, disobbedendo ai tuoi ordini o cose simili? Voglio dire, è la caratteristica principale dei minus essere senza dannosi, lei ti ha mai dato problemi?
    Spero per lui che non succeda mai, avere a che fare con due degenerazioni deve essere una cosa terribile, ma se fosse già successo?
    Ogni tanto a me succedeva di non riuscire a farla tornare nascosta con la mia volontà, a dire il vero da bambino nemmeno sapevo della sua esistenza, ora non mi stupisce il fatto che la gente mi evitasse in quel modo... ma se se non ci riuscivo io non arrecava danni se non a me stesso, invece la sua ombra, che è solida, potrebbe fare del male a qualcuno o persino a lui stesso!


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status

    Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    «Più che un parlare è uno scambiarci sensazioni e talvolta pensieri reciproci. Ma è abbastanza intermittente. Inoltre all'inizio potevo solo sentire le sensazioni generali di Shero, solo poi il nostro legame si è sviluppato. Nel tuo caso, se ora l'ombra ti avverte che c'è un pericolo, agisce per proteggerti, come Shero con me. È anche possibile che col tempo tu possa percepire di più da parte sua. Oppure no, chi lo sa con un minus...»
    Finì Haiiro scrollandosi le spalle. Intanto Shero osservava con attenzioni i tentativi un po' maldestri dell'altra ombra di comporre forme con le mani e cercava di incitarla con piccoli gesti della testa e delle sue mani ad andare avanti in quei suoi tentativi, mostrando interesse.
    «Riguardo al comparire all'improvviso e portare più sfortuna del solito, direi che dipende dalla natura di minus. Il controllo su un minus è sempre relativo e imperfetto. Avere un minus è un po' come disporre di un tubo di irrigazione sottoposto a una pressione continua e troppo forte per fermare la fuoriuscita dell'acqua. Puoi trattenerlo per un po', puoi imparare a farlo scorrere quando serve, a ridurne la potenza di immissione, ma ci saranno sempre delle volte in cui la pressione sarà troppo forte e uscirà fuori contro la tua volontà.
    Certo, c'è anche chi ha scelto di fregarsene dei danni che potrebbe fare e di far scorrere quell'acqua senza farsi problemi, anzi divertendosi..»

    Non esplicitò oltre quella frase, ma il suo pensiero andava a Kuruki e ai personaggi della classe -13. Anche la metafora che aveva usato – e di cui doveva ammettere di sentirsi orgoglioso – era stata fatta in parallelo all'esempio usato da Kuruki durante il loro incontro. La ragazza aveva detto che essere un minus era come essere una bomba a orologeria che prima o poi scoppierà. Haiiro aveva trovato un contro-esempio, il tubo da innaffiare sottoposto a una pressione costante, che se ammetteva la possibilità che un minus finisse fuori controllo, dava anche ai minus una possibilità di agire che non fosse destinata esclusivamente alla distruzione.
    Sorrise con comprensione all'accenno che Enma fece di quello che gli era accaduto di venerdì 17.
    «Questo me la devi raccontare, prima o poi...»

    Purtroppo proprio questo parlare del controllo di un minus portò a sollevare da parte di Enma un aspetto che per Haiiro era problematico: il fatto che il suo Shadow Yourself non desse quei problemi. Se fosse stato un minus avrebbe sicuramente dato dei problemi o rischiato di andare fuori controllo. Invece, finora, non era mai successo. Ma Haiiro restava convinto che la sua natura fosse più vicina a quella di un minus che di un'anormalità – del resto non presentava neppure i caratteri eccellenti presenti nelle anormalità.
    «Uhm... se è successo che perdesse il controllo? Ricorco che una volta non ne voleva sapere di essere congedato e anche se cercavo di annullare la sua evocazione lui continuava a restare. Inoltre sempre in quell'occasione non obbediva ai miei ordini e faceva tutto di testa propria. Dev'essere successo... circa cinque minuti fa, da quando ti ho incontrato, Enma, a quando entrambi abbiamo rivelato le nostre reciproche ombre.»
    Fece una pausa e solo allora si accorse, combinando quanto Enma aveva detto prima sul suo minus, di cosa potesse significare.
    «Ah, ma non credo che sia dovuto al tuo potere, quello che fa perdere controllo ai minus. È più... Shero deve aver capito, non so come, che tu eri un minus e avevi un potere legato all'ombra. Dev'essere stata l'eccitazione per poter trovare una sua compagna a farlo agire al di là dei suoi ordini.»
    «In generale devo dire che non ho un controllo completo su di lui, come sarebbe con un'anormalità, visto che può anche agire di testa propria. Eppure non presenta aspetti dannosi come farebbe un minus. Non so, a cominciare con la sua origine sconosciuta, continuo a sentire che mi manca qualcosa per comprendere questo mio potere...»

    Apparentemente non interessato alle sue parole, Shero continuava il suo dialogo con l'ombra di Enma, fatto di gesti dal significato ignoto con le mani.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    Sembrava saperne molto su questa particolare categoria di anormalità: la sua similitudine con un irrigatore calzava a pennello con le dinamiche dei minus, ma la seconda parte lasciava intendere qualcosa di più inquietante: se ci fosse qualcuno con un potere distruttivo come questo che non si sforzasse a contenerlo verrebbe fuori il finimondo, soprattutto se non dovesse essere l'unico e trovasse altri come lui.
    Probabilmente però aveva ragione: potrebbe essere che semplicemente di questi tempi si stia dando alla pazza gioia, come ha detto lui un minus è imprevedibile e direi che può rappresentare quasi un lato della nostra personalità che si è staccato da noi, prendendo quindi una certa coscienza di sè. Finchè non causa nessun problema agli altri a me va bene anche così, prima o poi si stabilizzerà... spero-
    Ad ogni modo, parlando di perdita del controllo, sembrava che Shero fosse un tipo piuttosto tranquillo, nemmeno Haiiro sembrava molto convinto che fosse un minus, ma secondo me Shero aveva tutte le carte in regola per esserlo, magari essendo nuovo era ancora in fase di "rodaggio" e per questo non si era ancora affermato del tutto.
    Io quella tecnica non l'avevo utilizzata, quindi dubito anche io fosse per quello. Forse quando mi sei piovuto addosso si è attivata come segno di sfortuna e Shero l'ha percepita. Forse proprio in virtù del fatto che sono entrambe ombre.
    A pensarci bene poteva essere stato così, ricordo che una volta si è mostrata volontariamente solo ad un certo tipo di persone, così alcuni le hanno credute pazze, altri invece hanno creduto che io fossi il portatore di un demone... aaaah, che bei tempi!
    E' difficile comprendere appieno un negativo, anche se è il tuo, anzi spesso proprio perchè è il tuo sembra più difficile. Se ancora non ci hai provato potresti cercare di avere un dialogo più intenso e mirato con lei, è probabile che sappia come è nata e come è arrivata a te.
    Ripensavo a quando per capire cosa avessi io mi immersi in uno spazio della mia mente dove c'eravamo solo io e la mia ombra, e lì sono riuscito a capire di cosa si trattasse e soprattutto ad impedire che si mostrasse sempre in pubblico.
    Io penso di esserci nato con questo potere, anche se sento come se ci fosse un'altra presenza: non ci avevo mai fatto caso prima d'ora, ma da quando ci ho parlato questa sensazione si è rafforzata molto, magari anche io ho da scoprire molto su questo potere...
    Buttai un occhio anche alle ombre, e notai che la mia si stava goffamente cercando di raccogliere un oggetto da terra, ma essendo incorporea non ci riuscì, e dopo un attimo di esitazione tornò a comporre delle forme. Chissà di cosa stavano discutendo?


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status

    Shero/Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    È bello aver trovato finalmente un compagno. Qualcuno di simile a me, qualcuno come me. Qualcuno con cui comunicare, non con parole proferite a stento, ma nel linguaggio che è proprio alle ombre, fatto di gesti e di sussurri che gli uomini non sentono, se non come insondabile brusio confuso o soffio di vento. Cosa ci diciamo, io e il mio compagno-ombra? Non vi riguarda, non dovete saperlo, non potete capirlo. Non più di quanto possiate comprendere il linguaggio danzato delle api o il significato di ogni singolo abbaiare tra cani. Il dialogo che voi dovete seguire non è quello di noi due ombre, ma quello di chi ci ha evocato, Haiiro e Enma.
    Al momento quei due stanno ancora discutendo, discutendo di noi per larga parte. Sento che Enma dice ad Haiiro che potrebbe avere un dialogo più intenso con me. Un dialogo... fosse facile. Quel tipo capisce più o meno le mie emozioni, ma in quanto ai pensieri è un disastro. Forse uno su dieci se va bene. Certo potrei usare le parole, anche se devo riconoscere che non sono un asso nel loro uso, ma anche se lo facessi... Ah, ecco la mia controparte che risponde.

    «Dici che lei sa com'è nata... Sai, probabilmente hai ragione. Ho la sensazione che sappia tutto . Però, non me lo vuole dire. Anche se glielo chiedo e cerco di comunicare, lei non risponde o usa frasi sconnesse o... qual è quella parola per dire che è difficile da capire..? Ah, enigmatiche. Frasi enigmatiche.»
    Eccolo. Sempre che da colpa a me. Intanto, se devi trasmettere tanto sapere in poche parole, le frasi sibilline sono le migliori. Come dimostrano i ventitreesimi sette sapienti di Grecia o quelli che erano. Inoltre non è vero che so tutto di come sono nato. Tutt'altro: di come sono nato ho solo ricordi confusi e frammenti, come gli ha Haiiro (ma i suoi frammenti sono diversi dai miei frammenti). Delle ragioni ho qualche sentore, è vero, ma lo stesso vale per Haiiro (ma i suoi sentori sono diversi dai miei sentori). Ma anche se cercassimo di mettere insieme i pezzi che ognuno di noi due ha, non combacerebbero.
    Però so chi sono, ma anche Haiiro lo sa. E se lo sa ma non lo capisce da solo, è inutile che sia io a dirglielo. È lui a doverlo comprendere, a doverne diventare consapevole. Io non glielo posso dire, o meglio sarebbe inutile dirlo, perché se anche sapesse non comprenderebbe. E... ma che brava la mia compagna-ombra che cerca di sollevare gli oggetti! Mi piace chi cerca di andare oltre i suoi limiti, ma lei sembra triste che non possa farlo perché è immateriale... Sono felice di poterle mostrare tutto quello che posso fare – spostare oggetti e mutare forma – ma è triste vedere come lei non possa farlo a sua volta. Le dico – a gesti e sussurri – che io posso toccare gli oggetti (glielo faccio vedere), ma dall'altro canto perdo l'immaterialità delle ombre ogni volta che vengo evocato. Ed è doloroso perdere qualcosa di proprio, anche se sembra inutile come “l'immaterialità”. Ma bando alla tristezza! Come suo compagno-ombra cerco di sostenerla e la spingo a riprovare a tirar su l'oggetto, ma stavolta le tengo le mani, senza tuttavia toccare l'oggetto. Vediamo che succede, forse nulla, ma chissà, meglio provare che rinunciare.
    Ah, nel frattempo anche il mio pigro e indolente altro-me-corporeo ha risposto all'altro-lui-corporeo della mia compagna-ombra.

    «Quindi ci sei nato? Io non ho idea di quando ho sviluppato il mio Dream Teller, visto che all'inizio creava solo illusioni e che si attivava quando dormiva. Anche se... beh, diciamo che mi ricordo bene quando sono diventato consapevole di che razza di potere fosse...»
    Il suo tono nella parte finale si è tipo affossato. Scommetto che sta parlando di quando con un sogno ha dato fuoco alla casa dei genitori, per poi dover fuggire, vivere una vita di privazioni e blablabla. Insomma, il classico passato triste condiviso da tre quarti degli anormali e minus qua in giro.
    «Ma cosa intendi con un'altra presenza? Non ti riferisci alla tua ombra, giusto?»
    Dal suo tono pare incuriosito e sono sicuro che condivida una cosa con quanto detto da Enma: c'è ancora molto da scoprire in merito ad anormalità e minus.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    Cominciai a sentire una certa agitazione dalla parte delle ombre: Shero dimostrava di preoccuparsi per la mia controparte oscura, mostrandole come si afferravano gli oggetti e tenendole le mani mentre ci provava. Ancora niente, nemmeno l'aiuto di una compagna come lei poteva superare quel limite, ma sembrava comunque più contenta dopo quei tentativi.
    Shero sembrava un po' irrequieta, come se fosse in disaccordo con quanto stava accadendo, ma nè io nè Haiiro potevamo accorgercene facilmente, eravamo assorti a parlare di ombre ma non potevamo comprendere di cosa le due che avevamo vicino stessero discutendo.
    Se Shero veramente capiva qualcosa dai versi di quel gigante nero non so veramente come facesse: forse è davvero l'affiatamento del mondo delle ombre, noi potevamo solamente immaginare il contenuto di quei discorsi, sempre che ci fossero. Era veramente difficile poter dire se effettivamente stessero parlando, fin'ora ne ho parlato in questo modo perchè quella è la sensazione che mi ha dato quel rapporto, ma non capivo davvero.
    Dialogare con lei... gli ho dato questo consiglio, ma forse farlo ancora aiuterebbe anche me.
    Le due ombre nel frattempo si muovevano per discutere, o per mandarsi sensazioni, e la mia cercava di far edere che era riconoscente a Shero per il suo aiuto, e si agitava.
    Oltre a sapere come pensavano mi piacerebbe sapere come vedono il mondo: in effetti come creature del buio come potranno mai edere un mondo luminoso come questo? Ma lo vedranno?
    Haiiro mi parlò delle sue difficoltà nel comunicare con lei, e soprattutto continuava a non poter saper di più sulle sue potenzialità o sulle sue origini .
    Questo è un problema, mi dispiace ma non sono abbastanza esperto per poterti aiutare in questo caso.
    In realtà non era quello l'unico interrogativo: Haiiro non era sicuro nemmeno sull'origine del Deam Teller, il potere sui sogni di cui mi aveva parlato poco prima, ma per quello non aveva a disposizione un'altra entità con cui parlare, e non avendo nulla del genere non potevo dargli una mano.
    Ma cosa intendi con un'altra presenza? Non ti riferisci alla tua ombra, giusto?
    Non proprio in realtà. Vedi, la presenza dell'ombra la sento, ma non è quello a disturbarmi di più: è come se mi ricordasse qualcosa di ancestrale, che mi segue e mi dà un senso di... protezione.
    Non è negativo, però sentire questa, chiamiamola "presenza", sempre incombente mi mette un po' a disagio. Se consideri che la natura prima di questo potere è negativa c'è ben poco da tranquillizzarsi... tu non avverti lo stesso con Shero?

    La mia curiosità riguardo il suo potere cresceva continuamente, e intanto le due ombre parlavano nel loro codice segreto -la mia, immateriale, forse percepiva una punta di amarezza in Shero, portata nel mondo materiale, ma cercava di confortarla: meglio poterli toccare gli oggetti, tanto prima o poi sarebbe tornata nel suo mondo bidimensionale, lei invece non poteva nemmeno usufruire del cambio di dimensione.
    Ora devo chiedertelo: se anche la tua anormalità si è sviluppata, come lo ha fatto? Intendo dire, che tipo di cambiamenti ha subito nel tempo e che cosa è in grado di fare ora?


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status

    Shero/Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    Anche col mio aiuto, la mia compagna-ombra non ha potuto sollevare l'oggetto. Forse è proprio impossibile, oppure ci vuole tempo. Ma l'importante è non abbattersi e la mia compagna-ombra sembra dimostrarlo visto che non è delusa, ma soddisfatta di quel tentativo. Come si voleva dimostrare, noi ombre siamo molto più solari e forti di voi corporei. E a proposito di corporei, cosa stanno dicendo i nostri pseudo-padroni?
    «Uhm... no? Cioè, sento la presenza di Shero, ma solo la sua, non altre. E anche se talvolta lui mi irrita – si sta riferendo a me? Sappia che l'irritazione è reciproca – sento anche in lui un desiderio di proteggermi. Oltre che un desiderio da parte sua di confrontarsi con le altre persone e di vincere, che non ho idea da dove arrivi – compenso solo con te, che non ostenti alcun desiderio di vincere, ma ti limiti a sopravvivere al minimo – tuttavia Enma, se questa presenza che senti è protettiva, beh, non ti dirò di tranquillizzarti perché chissà cosa potrebbe celare... anzi, faresti bene a indagare se puoi. Però se ti dà un senso di protezione, anche se la sua natura è quella di un minus negativo, può essere considerato qualcosa di positivo. Anche Shero, pur essendo un minus, è portata a proteggermi e questo devo dire che mi conforta.»
    Se con quest'ultima affermazione vuole cancellare le brutte cose che ha detto di me, non attacca. Però mi fa piacere essere riconosciuto così da lui.
    Anche la mia compagna-ombra mi tira su di morale rispetto al mio senso di perdita. Ha ragione: quando torno bidimensionale sono di nuovo immateriale, a casa. Lei non ha questa possibilità, quindi dovrei essere riconoscente di quello che mi è toccato. Annuisco e torniamo alla nostra formazione di gesti e forme. Il nostro dialogo di ombre va avanti, come va avanti il dialogo del mio alter ego col suo.
    «Come si è sviluppata... a dire la verità ogni volta che impara a fare qualcosa di nuovo, sembra ci sia arrivata per caso – non è del tutto corretto, ma non posso dire sia incorretto – forse dipende dal fatto che prende più confidenza col mondo materiale e impara a fare qualcosa di nuovo – anche – comunque per ora ha imparato a mutare di forma, come hai già visto e a scambiarsi di posto con me. Ah, forse non te n'eri accorto, ma è successo quanto ti sono caduto addosso. O meglio, Shero ti è caduto addosso, poi abbiamo fatto lo scambio perché tu non lo scopristi» Perché lo fa apparire volontario quando è stato del tutto casuale?
    In effetti anch'io non capisco molto questi sviluppi. Il tipo con l'ombra sul viso (per il cappuccio che indossa, non perché ha un'ombra come me o la mia compagna sul viso) sembra capace di prevederli, ma per me ogni volta è una scoperta, una cosa nuova, insieme ogni volta però mi sembra il risultato naturale da conseguire. Non cercate soluzioni in me. Ma Haiiro si è dimenticato qualcosa come gli succede spesso (ok, anche a me succede di dimenticare cose, ma è solo perché Haiiro se le ricorda), gli do un suggerimento: mi concentro su un singolo pensiero e cerco di mandarglielo, in tal modo gli dovrebbe arrivare. Il pensiero è “legame”. Gli è arrivato.
    «Ah sì, inoltre il nostro legame col tempo si è rafforzato, rispetto all'inizio sento in modo più distinto Shero, anche se il collegamento rimane imperfetto – più che vero, pensate che questo qui è ancora insicuro se io abbia o no un vero carattere, mentre voi dovreste aver visto che tra i due quello senza carattere è Haiiro – e ogni tanto posso vedere quello che vede lei, e viceversa. È un bel casino quando questo potere si attiva se ci stiamo guardando a vicenda, perché è come se ci ribaltassimo le posizioni, del tipo che uno si vuole guardare allo specchio e invece di vedere il suo riflesso vede se stesso dal punto di vistso. Ti fai girare la testa le prime volte.»
    L'ha definito “un bel casino”, ma intanto si è voltato verso di me, come se desiderasse attivare quel “bel casino”. Ma io non ci casco, al momento ho occhi solo per la mia compagna-ombra. No, niente di romantico, non fraintendete le frasi, in fondo noi ombre non abbiamo sesso.
    «Credo ci sia altro, oltre questo, ma non ho idea di cosa sia. Forse imparerò a trasformarmi in ombra io stesso e andrò a far compagnia a Shero e alla tua ombra.»
    Lo dice come uno scherzo, ma io non lo voglio neppure per scherzo. Stiamo bene in due, non serve renderla una cosa a tre.
    … e ricordate che sono asessuato, quindi niente doppi sensi.
    «L'unica cosa di cui sono sicuro è che Shero non ha ancora finito di crescere.»
    Puoi contarci.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    Shero lo irrita? Questo è strano, o almeno, la mia ombra mi dava fastidio solo quando si mostrava a caso, ma non ha una sua personalità definita. Che invece Shero ne abbia una anche piuttosto forte? Se ha anche lui quel senso di protezione forse allora non siamo così differenti.
    Deve essere un'ombra davvero competitiva la tua!
    Diceva che forse era un minus di natura più positivo, ma mi riesce un po' difficile credere a una contraddizione simile.
    Secondo Haiiro i mutamenti della sua anormalità avvenivano a caso, ma poteva essere anche per l'affiatamento fra i due che andava crescendo di volta in volta. Come lui cresce è naturale pensare che lo faccia anche la sua ombra, e che tutto avvenga in contemporanea.
    Oh... beh, sono contento di avervi fatto scoprire un nuovo potere, in qualche modo.
    Quando mi descrisse lo scambio di visuale fra loro due rimasi un po' spaesato: doveva essere un potere utile, ma appunto se si sovrappongono due viste diverse? Se si guardano negli occhi, o uno guarda a destra e l'altro a sinistra, si aprirebbe un varco spazio-dimensionale che romperebbe le leggi della fisica?
    Solo qualche esperimento poteva dircelo, e Haiiro sembrava volermene dare una prova proprio lì davanti, anche se Shero non ricambiava... oppure semplicemente l'avevano attivato, ma non aveva prodotto gli effetti sperati. Mi sa che come scienziato non farei molta strada.
    Che ci sia molto lavoro da fare ancora prima di migliorare penso sia normale, non lo hai da molto da quello che ho capito. Però vedila in questo modo, ora non sei più solo, siete in due in quello spazio che prima occupavi solo tu, e Shero può anche rappresentare di più che un tuo doppio o un alleato in battaglia.
    Per un minus uno dei problemi maggiori è l'instabilità, e per colpa di questa che spesso ci troviamo ad essere soli, e a meno di incontrare le persone giuste potremmo non riempire mai quel vuoto, e forse è a questo che si riferiva prima Haiiro parlando di alcuni minus degenerati... ma a questo punto sorge la domanda: se Shero lo può aiutare in questi ambiti e stargli vicino, anche se è "solo" la sua ombra, cosa lo rende un minus?
    Dopotutto non penso sia proprio un potere così negativo, potrebbe esserti piuttosto utile invece, insomma può davvero diventare uno su cui dipendere nei momenti difficili, e sono sicuro che ne avrai già passati, quindi capisci di che parlo...
    Parlando di doppi, i nostri stavano ancora discutendo, ma forse Haiiro poteva condividere i pensieri con Shero?
    Dimmi, riesci a condividere i tuoi pensieri con lei? Magari riesci a decifrare il linguaggio delle ombre... senza contare che se dovessi trasformarti tu in un'ombra conoscere la loro lingua ti sarebbe utile ahah!


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status
    «Deve essere un'ombra davvero competitiva la tua!» dice Enma.
    «Anche troppo...» risponde Haiiro con un sospiro.
    “Com'è giusto che sia” penso io con orgoglio. Davvero, cosa c'è di male nell'essere competitivi? Ma perché continuo a narrare io una discussione che non mi tocca se non come commentatore muto? Che se ne occupi la mia controparte!

    Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    Al discorso di Enma sull'essere in due e sul poter dipendere l'uno dall'altro – e non solo in battaglia – Haiiro lo guardò meravigliato. No, non era meraviglia per il discorso fatto o perché lui non ci avesse pensato prima; invece la meraviglia era rivolta al ragazzo che aveva davanti, a Enma.
    «Sai Enma, l'ho notato anche prima, ma tu... sei decisamente ottimista per essere un minus. Anzi, se non fosse per la tua ombra e la tua sfortuna, non avrei mai detto che fossi uno di noi.»
    Come detto, era soprattutto la sorpresa a muoverlo in queste considerazioni. Non voleva dire che ci fosse nulla di male, ma lo trovava curioso.
    «In quanto al discorso che hai fatto... Non so se Shero possa essermi d'aiuto in situazioni difficili slegate da lotte e sinceramente la sua presenza non riesco a percepirla come una compagnia: possiamo essere in due, ma sono sempre io, uno solo. Scisso, più che doppio. Non so se mi spiego.
    Però un po' di sicurezza me la dà, come anche un secondo punto di vista... uhm...»

    Ci pensò un attimo, ricordando il tempo in cui era stato con Shero, quando gli aveva fatto preparare il caffè, la bontà di quel caffè e di tutti gli altri caffè... e poi quando aveva presentato Shero a Kasumi Goro Asako e l'uscita che avevano fatto assieme e quello che era venuto fuori su Shero e sui poteri di Goro e Kasumi e pensò ad altre occasioni. Ma non arrivò a una risposta.
    «Immagino che saprò se può essermi d'aiuto quando mi troverò in una simile situazione.
    In quanto al condividere i pensieri... sono in grado talvolta di scambiare pensieri con lei, ma è tipo parlare, solo con i pensieri al posto della voce. Non so cosa pensi tutto il tempo.»

    Sorrise alla battuta di Enma sul linguaggio delle ombre... ma era proprio una battuta? Non ne era sicuro, ma sorrise comunque.
    «Mi sa che quello rimarrà un mistero tra loro due...»
    Si girò a guardare le ombre, cercando di capire qualcosa del loro “confabulare” a gesti. Inutilmente, come si aspettava. Ma sentiva che Shero si stava preparando a fare qualcosa, anche se non capiva cosa. Ma, tanto, non lo riguardava al momento.
    «Forse quando mi trasformerò in ombra comprenderò il loro linguaggio, ma a quel punto è probabile che me lo dimentichi quando ritorno normale. Un po' come se non lo si fissa nella memoria i sogni svaniscono al risveglio...»
    Non era sicuro di quanto un simile discorso si adattasse a lui, per cui i sogni contavano molto più che per il resto delle persone, ma che per lo stesso motivo si imponeva di sognare il meno possibile.
    Il filo del ragionamento di Haiiro, se di filo si poteva parlare, fu interrotto dall'improvviso balzo in avanti di Shero che, forse intenzionato a mostrare quanto sapeva fare alla sua compagna-ombra, forse spinto dalla sua natura diabolica di essere che non impara dai propria errori, aveva ritrasformato i suoi piedi in molla, si era dato una spinta per sospingersi in un lungo balzo che l'aveva fatto passare in mezzo a Haiiro e Enma. Quando poi la spinta del suo balzo, ancorché dato più in orizzontale che in verticale, rischiò di farla finire contro il soffitto, Shero trasmutò le sue mani in due arpioni (la precedente trasformazione dei piedi si disfece) che conficcò sul soffitto per fermarsi prima di sbattere la testa. Visto il violento strattone con cui si fermò, pezzi d'ombra sulle braccia di Shero si staccarono da lei, per poi ricominciare a ricomporsi poco dopo, mentre l'Ombra stava ferma sul soffitto, tenendosi mediante gli arpioni. Quando poco dopo le braccia si furono rimarginate del tutto, si lasciò cadere e fece un inchino, rivolto all'apparenza tanto verso l'ombra di Enma, tanto verso i due ragazzi. Le sue mani erano tornate normali.
    Haiiro la guardò, per nulla sorpreso nonostante fosse stato preso di sorpresa da quel balzo. Oppure sotto sotto se l'aspettava?
    «È anche piuttosto esibizionista...»
    «Volevo mostrare... frutto allenamento...»
    «Ah giusto, prima la mia Ombra si stava allenando a cambiare forma, tra l'altro le molle al posto dei piedi sono la causa del nostro volo su di te, Enma. Cosa te ne pare di questa capacità?»
    Nella sua domanda a Enma non era assente una punta di orgoglio per la capacità del "suo" Shero.

    Insomma, prima mi dà dell'esibizionista poi si mostra fiero della mia capacità. E io devo rimanere zitta a causa delle mie difficoltà a parlare nel vostro linguaggio. Che vita da ombra la mia...
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    Sai Enma, l'ho notato anche prima, ma tu... sei decisamente ottimista per essere un minus. Anzi, se non fosse per la tua ombra e la tua sfortuna, non avrei mai detto che fossi uno di noi. -disse meravigliato il mio compagno d'ombre.
    Non aveva tutti i torti, ma questa positività così contradditoria aveva una causa.
    Lo prendo come un complimento. -risposi con un sorriso- Sai, questo ottimismo è la chiave per sopravvivere di noi minus, o almeno io la penso in questo modo.
    Pensaci bene: siamo nati con un potere così negativo che ci consuma dall'interno e distrugge le nostre vite, se gliela dessimo vinta finiremmo come quei minus distruttivi di cui parlavi!
    Però è difficile farcela da soli per noi, dobbiamo avere il supporto di qualcun altro. Io ad esempio sono stato fortunato a trovare una famiglia... dopo che la mia mi ha abbandonato.

    Una nota triste che però spiegava come la penso. Sono consapevole del fatto che sia più semplice da dire per qualcuno che queste persone ad aiutarlo le ha avute, però il significato di fondo era di non mollare mai, mai cadere nell'abisso dei minus.
    Ma Shero non avrebbe sicuramente potuto compensare a questo vuoto da sola, pensavo avrebbe potuto contribuire, ma forse ho sbagliato a considerarla un'entità a sè stante. Forse sta qui la differenza fra noi due.
    Oh quindi non siete costantemente in contatto? Avrei detto di sì, però forse è una cosa su cui potete migliorare. Sicuramente la vostra affinità aumenterebbe a dismisura, ma forse ci sono dei limiti a queste cose.
    Haiiro stava spiegando una sua teoria, con un accenno ai sogni, ma venne interrotto bruscamente da un assalto di Shero, che dopo essere rimbalzata per la stanza con le gambe a forma di molla, si fermò attaccata al soffitto con degli arpioni. Peccato che la struttura, già pericolante di suo, non resse a tutti quei colpi, e una parte del contro-soffitto si staccò e mi cadde proprio in testa, facendomi cadere a terra stordito.
    W-wow Shero... sei... proprio brava...
    La mia voce si levò dal pavimento dove ero sdraiato, accompagnata da un confuso applauso mio e della mia ombra, che se non fosse così stoica avrei potuto benissimo dire che se la stava ridendo. Sicuramente, visto che la causa è stata lei... aspetta, non vorrai dirmi che nel loro dialogo si sono messe d'accordo apposta per questo?! Ma no, sicuramente non è così, forse Shero voleva solo mettersi in mostra e per sfortuna come al solito sono avvenute delle conseguenze. Come al solito.
    Comunque in quel momento ero ancora frastornato dalla botta, ma per evitare la figuraccia mi rialzai rapidamente tenendomi il capo con il braccio destro e massaggiandomelo per farmi passare il mal di testa, ignorando quanto appena successo, e mi rivolsi ad Haiiro.
    Wow! Shero riesce a fare anche questo? Sei fantastica! Magari un giorno riusciremo anche noi a fare qualcosa del genere -sempre che non mi faccia cadere altri soffitti in testa...
    Non sapevo se fosse il caso di chiedere certe cose, avrei potuto toccare tasti sensibili, quindi ripresi il tema di poco prima.
    Haiiro, avere una persona speciale su cui contare e che ti aiuti a superare i momenti difficili serve a tutti, anche agli anormali positivi. A maggior ragione a noi minus serve per non cadere nel "lato oscuro", tu ne hai una?


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status

    Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    Haiiro ascoltò il discorso di Enma sull'importanza dell'ottimismo per un minus. Riusciva a capire cosa il ragazzo volesse dire, ma non riusciva a far proprio un simile atteggiamento, così lontano dal suo modo di vivere. O forse pensandoci meglio il non darla vinta per lui ed Enma acquistava valore diverso. Per Enma, perseguitato dalla sfortuna, significava non arrendersi al pessimismo ma pensare che le cose potranno migliorare, nonostante la sfiga ricorrente. Per Haiiro gravato da un potere che si concretizzava nei sogni, il non darla vinta significava non piegarsi al sonno.
    “Sarà, ma in ogni caso non riesco a condividere il suo ottimismo... non so se ammirarlo o esserne geloso.”
    Le loro posizioni erano diverse: l'ottimismo di Enma contro la sua ricorrente sfortuna era di certo positivo, il privarsi del sonno contro la concretizzazione dei sogni era una misura negativa per evitare il concretizzarsi di un negativo.
    «Capisco quello che mi dici... ma io non riesco a essere ottimista nella mia situazione. Non voglio cadere in un vortice distruttivo e so che possono accadere anche cose belle a un minus... anch'io ho vissuto qualcosa di simile alla tua esperienza famigliare... Ma so che comunque vada, domani come oggi sarò di fronte al dilemma tra il dormire e scatenare il mio minue e il non dormire, con tutte le sue difficoltà e gli aspetti spiacevoli.»
    I loro discorsi furono interrotti dall'esibizione di Shero, che provocò anche un ulteriore effetto: la caduta di parte del contro-soffitto che, in modo non proprio inaspettato, colpì Enma.
    Haiiro guardò Shero con un'occhiata come a dire “guarda cosa hai fatto”, mentre quello di rimando allargò le braccia a comunicare un “sono cose che capitano”. In effetti per Enma dovevano essere davvero cose che capitavano, anche troppo spesso. Ed era certamente da lodare il suo aplomb con cui si complimentava con Shero e applaudiva nonostante la botta e da ancora disteso.
    «Tutto a posto?»
    Sembrava di sì, in fondo era riuscito a rialzarsi da solo... certo si stava massaggiando la testa, ma era normale. Anche Haiiro l'avrebbe fatto... oppure sarebbe rimasto a terra ancora un po' a riposarsi, ma cercando di non prendere troppo sonno? Intanto Shero, sentendo i nuovi complimenti di Enma, fece un altro inchino profondo.
    “Tu non ricevi simili complimenti, eh Haiiro?”
    “È normale. Quando vedi un bambino piccolo che fa i primi passi, gli fai i complimenti, ma se vedi un adulto che cammina non dici nulla.”
    “Adulto.. tu? Se lo sei, prova a imitarmi.”
    Haiiro preferì chiudersi in un dignitoso silenzio (mentale), anche perché non poteva proprio imitarlo. Non era questione di essere adulti o meno, era fisicamente possibile. E con quello la loro condivisione di pensieri cessò, anche se continuavano a percepire le reciproche sensazioni.
    Intanto Enma si rivolse di nuovo a lui, mentre Shero tornava dalla sua compagna-ombra e... le batteva il cinque? Un simile gesto poteva essere capito anche dai due carne-e-ossa e sollevava più di un sospetto sull'azione precedente. Haiiro alzò un sopracciglio, ma le parole di Enma richiamarono la sua attenzione.
    «Haiiro, avere una persona speciale su cui contare e che ti aiuti a superare i momenti difficili serve a tutti, anche agli anormali positivi. A maggior ragione a noi minus serve per non cadere nel "lato oscuro", tu ne hai una?»
    “Ecco qualcosa in cui posso rispecchiarmi, più dell'ottimismo di prima.”
    «Oh sì, ne ho due. Il primo è il mio senpai, un ragazzo più grande di due anni che mi ha accolto in casa sua quando ho dovuto abbandonare la mia dopo che...»
    La sua voce si fermò un attimo, vibrando ancora nell'aria con una nota di esitazione. Ma subito, come se non fosse successo nulla, riprese a parlare.
    «Dopo che ho, tipo, dato fuoco alla casa dei miei genitori a causa del mio potere? Beh, dopo di quel fatto, questo mio senpai – ah, dico senpai perché così presi a chiamarlo dopo che mi accolse in casa, ma non è che fosse prima un mio compagno di scuola più grande o che lo conoscessi, prima – mi ha accolto e mi ha aiutato, anche nel gestire il mio potere.»
    “Non sempre con successo...” Pensò, ma almeno questo lo tenne per sé. Inoltre non era colpa di Hiroshi, ma solo sua, di Haiiro. E della febbre, ma non era mica semplice incolpare una febbre. Invece, era semplice incolpare se stessi.
    «E poi c'è sua sorella, che attualmente, cioè dico attualmente perché all'epoca non lo era, ma ora lo è, non perché pensi di cambiarla in futuro... Insomma, è la mia ragazza.»
    Accennando a Kasumi, la sua voce esprimeva un certo orgoglio. E felicità. E un sorriso un po' svampito e stupido. Nulla di strano quindi.
    «E tu?... No, aspetta, tu hai tua sorella giusto? Immagino sia lei la tua persona “speciale”.»
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    YAAAAWN! Che sonno! Di colpo mi sento stanchissimo, come se mi fossi svegliato dopo essere rimasto a dormire per giorni, o forse anche mesi... sarà per la botta alla testa di poco fa...
    Lasciando perdere le mie solite lamentele, notai che quando chiesi di persone speciali al mio interlocutore si accese qualcosa sul volto, ma sul momento non riuscii a distinguere se si trattasse di gioia o un altro tipo di sentimento.
    Oh sì, ne ho due. Il primo è il mio senpai, un ragazzo più grande di due anni che mi ha accolto in casa sua quando ho dovuto abbandonare la mia dopo che... dopo che ho, tipo, dato fuoco alla casa dei miei genitori a causa del mio potere?
    La noncuranza con cui disse ciò mi stupì: non sono cose di cui normalmente ci si aspetterebbe una spiegazione così spontanea, ma andando avanti col discorso altri particolari vennero a galla.
    Questo ragazzo, verso cui Haiiro doveva provare immensa gratitudine per quello che aveva fatto -glielo si leggeva in faccia- aveva una sorella: arrivato a parlare di questo punto si incartò, e quell'aria distratta insieme alle parole confuse facevano capire subito dove voleva andare a parare, e anche se per dirlo ci mise mezzo minuto circa era ovvio che ne fosse innamorato.
    Wow! Una ragazza? Mi stupisci sempre di più. Un minus che è effettivamente riuscito in un'impresa del genere meriterebbe una medaglia. Ad esempio io non so se riuscirei mai in una cosa del genere, anche se mi piacerebbe, soprattutto con una certa persona...
    Quando lo dissi, una certa ombra in quella stanza si sentì chiamata in causa, e mi fissò un attimo con fare interrogativo.
    Sì, penso proprio a te in questo momento.
    Ma lei tornò a chiacchierare con Shero, probabilmente per congratularsi per il numero di poco prima, d'altro canto sembravano pure essere in combutta fra loro. Arriverà il momento in cui mi vendicherò e la prenderò a schiaffi, ma non è questo il giorno. Purtroppo.
    Ma mentre io me la prendevo con la mia ombra, Haiiro mi rigirò la domanda.
    E tu?... No, aspetta, tu hai tua sorella giusto? Immagino sia lei la tua persona “speciale”.
    Oh, sì, puoi ben dirlo.
    La storia è un po' lunga e complessa, ma anche io mi sono ritrovato senza nè casa nè famiglia, e dopo qualche tempo trascorso fuori da solo mi ha incontrato e... era ancora piccolina, io credevo mi avrebbe trattato male come tutte le altre persone, e invece no: è andata dalla mamma a chiamarla, e pure lei invece di denigrarmi mi ha accolto nella sua famiglia proprio come se fossi stato suo figlio da sempre.

    Mi fermai un attimo ed abbassai lo sguardo, per poi riprendere dopo quell'attimo di esitazione. Non sono mai stato bravo ad aggirare questo tipo di sentimenti quando mi colpiscono come aveva fatto poco prima Haiiro.
    E insomma è andata così. Se non fosse stato per lei sicuramente sarei ancora lì fuori, o peggio... Ma in ogni caso adesso è come una sorella vera e propria, e mi dà sempre conforto quando mi sento giù -cosa che accade meno spesso di quanto si possa immaginare.
    Ma soprattutto è grazie a lei che posso essere così ottimista riguardo il futuro: è stata la mia fortuna più grande, e se ho potuto avere un pizzico di questa fortuna una volta, magari può succedere ancora... no?

    Sorrisi al mio interlocutore con questa frase. Era una cosa che non mi capitava spesso di raccontare, non perchè mi faccia problemi, anzi, ma sono cose piuttosto... intime? Probabilmente deve essere per le nostre ombre che sento di potermi fidare di lui, e per questo mi sono aperto.


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico


    Edited by Salvare000 - 27/5/2017, 21:50
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Master
    Posts
    1,267
    Anormalità
    +10

    Status

    Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    Ricevere complimenti da Enma in merito alla sua fidanzata era piacevole, ma lo imbarazzava anche. Cercò di minimizzare il tutto con un gesto della mano.
    «Beh, minus o no, in questioni del genere è più importante la vicinanza emotiva con l’altra persona. Si può essere un minus o un anormale, si può avere gusti e caratteri diversi, ma se si crea questo legame, questa vicinanza… allora la cosa può funzionare.»
    Il che non significava, e Haiiro ne era consapevole, che le difficoltà date da essere dei “diversi” scomparissero. Anzi, nel suo caso la comune natura di minus di lui e di Kasumi aveva giocato un ruolo importante nel creare quel legame di cui lui parlava.
    «Quindi… non vedo perché tu non debba avere possibilità con questa persona, chiunque essa sia.»

    Poi toccò a Enma narrare il suo incontro con la propria “persona speciale”. Anche se la sua vicenda aveva delle affinità con quella di Haiiro – l’allontanamento o perdita del proprio luogo, l’accoglimento in un’altra famiglia – il tono e le emozioni che Enma vi effondeva erano del tutto diversi. Si sentiva tutta la sua esitazione nel parlarne, il peso delle emozioni, ma anche tutta la sua gioia quando giunse al momento in cui fu accolto da Fuuta e dalla sua madre. Haiiro poteva empatizzare con lui. Entrambi erano stati salvati da altre persone e avevano così evitato di diventare bambini indesiderati e invisibili, destinati a non ottenere mai nulla dalla vita. Oppure di essere affidati ai servizi sociali. In ogni caso forse le loro ombre non erano l’unica cosa a legarli.
    «Ma soprattutto è grazie a lei che posso essere così ottimista riguardo il futuro: è stata la mia fortuna più grande, e se ho potuto avere un pizzico di questa fortuna una volta, magari può succedere ancora... no?»
    «Davvero? Che strano, io una volta pensavo tutto l’opposto. Credevo che, avendo ricevuto una fortuna così grande, quella di essere salvato, non potevo più aspettarmi nulla dalla vita. Come se in una volta avessi usato tutta la mia fortuna e non me ne restasse più. Anzi, pensai che non fossi degno di quella fortuna.»
    Era stato dopo che un suo sogno aveva causato la distruzione della sua seconda casa, in cui era stato accolto. Come prima anche in quel caso ne parlò con un tono quasi casuale, come se fosse una cosa da nulla. Era meglio a quel modo.
    «Beh… fatti successivi, attuali, mi hanno smentito per fortuna. Meglio pensare con ottimismo come fai tu.»
    A quelle parole da lui pronunciate giunse un moto di fastidio e rimprovero da parte di Shero. Più o meno Haiiro capì cosa voleva dire la sua ombra: lo stava rimproverando di dire quelle parole, ma di non voler fare nulla, nella pratica, per cambiare il suo modo di vivere, per guardare il mondo con più ottimismo come Enma gli stava consigliando.
    "Riconosco la validità del pensiero di Enma, ma non potrei mai adottare il suo ottimismo, non è proprio il mio carattere. E poi, anche senza essere ottimista come lui, anch’io ho più o meno raggiunto un mio equilibrio, senza cadere nella disperazione.”
    Stavolta la replica di Shero non gli pervenne come emozioni, ma attraverso il suo pensiero diretto.
    “E allora di' chiaramente quello che pensi.”
    Haiiro inarcò un sopracciglio infastidito, ma fece quanto Shero gli aveva consigliato.
    «Io cerco di godermi quello che ho di giorno in giorno – il caffè in un locale, un bacio di riposo – cercando di non abbandonarmi ai pensieri cupi, né di confidare troppo in cose che potrebbero mai accadere.»
    Quando lo disse, si trovò scambiato di posto con Shero. Adesso era lui, Haiiro, davanti all’ombra di Enma, tenendo l’indice della mano sinistra teso verso il basso, il palmo della mano destra aperto. Invece Shero si trovava di fronte a Enma.
    “Perché questo scambio ora? Devo capire la logica di queste inversioni… sempre se c’è una logica e non è solo un’imperfezione casuale da minus”
    Già che c’era, Haiiro allungò la sua mano a toccare l’ombra di Enma, per vedere se anche lui poteva toccarlo. Ma come si aspettava, le sue dita attraversarono la sagoma scura senza stringere nulla.
    Invece la mano di Shero riuscì a toccare la pelle di Enma, in quello che risuonò come un secco schiaffo. Haiiro, sentendo quel rumore e la sensazione concomitante del palmo che colpiva una guancia, si girò a guardare la sua ombra con espressione accigliata.
    «Shero, vuoi spiegarmi il perché?»
    «Per gettare… uno schiaffo di sfida.»
    La spiegazione aveva il poco senso che si aspettava. Allo stesso tempo assomigliava a una battuta che Haiiro avrebbe potuto pensare, ma avrebbe evitato di dire ad alta voce.
    «Scusalo Enma, a volte fa cose così… a dimostrazione che è un minus, suppongo. Spero che non ti sia fatto male.»
    Disse l’ultima frase più per cortesia che per preoccupazione. In fondo, rispetto a quando Shero gli era piombato addosso, oppure quando gli aveva fatto cadere pezzi di controsoffitto sulla testa, non doveva essere nulla.
    “…ripensandoci, sono tutte cose accadute per colpa di Shero, fossero o meno volontarie. Che abbi qualcosa contro di Enma?”
    “Voglio solo movimentare un po’ la situazione.”
    Haiiro sospirò. E dire che lui non desiderava altro che trascinarsi tranquillo nel suo solito tran-tran. Doveva proprio capitargli un’Ombra col carattere opposto al suo?
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Why so british?

    Group
    Minus
    Posts
    280
    Anormalità
    +3
    Location
    The Void

    Status
    wXGLPEf
    Enma

    Dalla risposta di Haiiro al mio racconto compresi quale fosse il punto di maggiore distanza fra noi due: io dopo quel colpo di fortuna ho sempre vissuto sperando che si ripetesse una cosa del genere, lui invece dopo un risvolto positivo si sentiva quasi abbandonato dalla dea bendata, come se lo avesse degnato di attenzione solo per un attimo, in un momento di pena.
    Mi rattristava pensarla così, però in effetti non aveva tutti i torti: anche se non c'è un livello massimo di fortuna nella vita di una persona, e anche non credendo nel karma o simili, si può convenire con lui sul fatto che una volta che capita qualcosa di estremamente positivo è difficile che si ripeta un evento simile... nel mio caso in particolare, visto che si parla proprio di fortuna, ma ogni minus deve affrontare questi problemi che la sorte gli pone.
    C'è da dire che il mio ottimismo non è casuale: so bene che la mia speranza per il futuro potrebbe essere solo una mera illusione, la mia esperienza me lo ha dimostrato fino ad ora e continua a dimostrarmelo, ma dopo aver partecipato della gioia e della voglia di vivere di Fuuta ho deciso che sarei cambiato anche io, e la presi a modello. Quella ragazza mi ha davvero salvato, in tutti i sensi.
    Io cerco di godermi quello che ho di giorno in giorno – il caffè in un locale, un bacio di riposo – cercando di non abbandonarmi ai pensieri cupi, né di confidare troppo in cose che potrebbero mai accadere.
    Capisco dove vuole arrivare. Lui è del tipo che preferisce avere basse aspettative per non venire deluso. Come quando a scuola dicono che dopo un compito è sempre bene pensare che sia stato appena sufficiente piuttosto che ottimo, così da non ritrovarsi brutte sorprese nel caso in cui sia andato meno bene di quanto ci si aspettava.
    Io- ...!!!
    Davanti a me non avevo più Haiiro, ma il muro...? Oh, perchè qualcuno mi aveva appena tirato uno schiaffo...? Quindi il mio volto era rivolto di lato ora...? Ma quando mi girai di fronte a me sembrava di avere un Haiiro in versione cartoon anni '60, completamente nero.
    Shero, sei tu?
    A quanto pare il suo era un inaspettato tentativo di lanciarmi una sfida.
    Scusalo Enma, a volte fa cose così… a dimostrazione che è un minus, suppongo. Spero che non ti sia fatto male.
    Ahah no tranquillo, non mi ha fatto male, penso che abbia usato meno forza apposta per gettare una sfida e niente altro. Però sì,
    immagino sia stato un impulso da minus, se non glielo hai comandato tu. Comunque sia, mi sento anche in vena di testare il mio allenamento e vederne i frutti, se il tuo padrone che combattendo contro di lei non rischio di ucciderla definitivamente accetto il tuo invito, Shero.

    La mia ombra mi diede uno sguardo intenso con quei suoi occhioni, come se si stesse chiedendo se fossi pazzo o facessi sul serio. Probabilmente per il fatto che erano due ombre e potevano toccarsi questo significava per me avere un'arma in più: potevo finalmente usarla davvero in un combattimento! Forse era questo a turbarla...
    Lasciai in sospeso il tono interrogativo rivolto ad Haiiro, non potevo fare nulla senza il suo permesso, dopotutto Shero non era la MIA ombra, anche se sembrava decisamente più utile della MIA ombra.
    Ti avverto che però non ci andrei piano, non conosco Shero ma visto che può trasformarsi sarebbe meglio uscire da qui, non credi? Una martellata su un muro e questo posto crolla sul serio.


    Legenda:
    Narrato, Parlato, Pensato, Parlato altrui, Parlato Fuuta

    Status Mentale: Sano
    Equipaggiamento: //
    6 :Action Point
    Sano :Status Fisico
     
    Top
    .
43 replies since 6/11/2016, 22:14   430 views
  Share  
.
Top