[Contest] A Christmas Carol: Goro Nishimura

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    Goro Nishimura
    Ed eccoci arrivati alla festa che Goro non ha mai capito, e forse mai capirà fino in fondo, il Natale. Tutta la scuola era addobbata come non mai, alberi in ogni classe, sì, avete capito bene, ogni classe, vischio nascosto nei punti più inaspettati, regali finti qua e la, insomma, la mano di Medaka e del comitato studentesco era stata pesante quanto un bulldozer, ma a Goro importava ben poco. Ogni Natale era lo stesso per Goro, un paio di giornate in più per sperimentare e studiare i suoi poteri, ma quest'anno era diverso, ora aveva una sorella e una ragazza con cui passarlo...inoltre doveva ancora trovare un modo per introdurre Kuron ai suoi genitori, ma un casino alla volta. La campanella suonò, e con essa l'orda di studenti diede inizio alla carica sanguinaria che era l'uscita da scuola. Molti furono i caduti, ma Goro e Asako si salvarono.

    "Ogni anno la stessa storia, anche se questa volta ho solo rischiato di diventare un tappeto, un miglioramento c'è stato."

    Asako rise alle parole di Goro, per quanto lui le intendesse in modo serio, ma anche lui non poté non sorriderle.

    "Allora, tappeto, vogliamo andare a prendere Kuron?"

    "Andiamo, conoscendomi, lei sarà già pronta da sta mattina."

    Asako ci mise un attimo a capirla, ma poi si ricordò che era il suo clone, dunque la frase era corretta. I due si diressero verso il dormitorio, non c'era molta gente al suo interno, tutti pronti a partire per le vacanze, ma loro due non dovevano partire, non quel giorno, almeno. Raggiunta la porta che permetteva l'accesso agli alloggi di Goro (e Kuron), entrarono e al suo interno trovarono il tavolo in cucina apparecchiato e ordinato, pentole con l'acqua che bolliva e forno acceso, con tanto di Kuron che, mentre tutto cuoceva, si stava concedendo qualche "esperimento ricreativo".

    "Non stacchi neanche a Natale?"

    Sentendo quella voce, Kuron si alzò dal microscopio e guardò Asako, mentre Goro chiudeva la porta alle sue spalle.

    "Sai com'è fatto Goro."

    Notando come i due condividessero lo stesso tipo di umorismo, la ragazza non poté trattenere una risatina, mentre Goro e Kuron si guardarono un po' perplessi. Il trio si preparò a sfamarsi, Kuron aveva calcolato perfettamente i tempi di cottura in modo che-DING!

    "Perfetto, tutto pronto."

    "Tutto?"

    "Già, mi sono assicurata che fosse tutto pronto nello stesso momento."

    "Ingegnoso."

    Mentre parlava con il fratello, Kuron iniziò a tirare fuori la roba per il loro pranzo pre-natalizio, lasagne, arrosto con fagioli, del ramen e alcuni dolci che aveva preparato la serata prima...ecco perché aveva chiesto a Goro di uscire con Asako.

    "Io non so cucinare, tu?"

    Lei, guardando tutte quelle pietanze, la maggior parte delle quali erano straniere, per giunta, rimase stupefatta.

    "Mi destreggio, ma non so fare praticamente niente di quello che c'è qua."

    Kuron li guardò perplessa.

    Hey, solo perché sono un clone, non vuol dire che non posso imparare cose da sola."

    I due capirono che non era proprio carino parlare in quel modo di Kuron, ma lei fece capire loro che non se l'era presa servendoli tranquillamente, facendo per ognuno delle porzioni anche abbastanza abbondanti, a dire il vero. Goro non ebbe alcun problema a mangiare tutto, Evolution bruciava tutto in nuove energie, mentre Kuron aveva semplicemente un metabolismo incredibile grazie al Supreme Body, Asako, invece, fece un po' più fatica di loro.

    "Siete...uff...delle macchine da...anf...mangiata."

    Loro la guardarono, ancora al suo primo piatto di arrosto, mentre loro erano già andati ben oltre a quello, non pensando alle quantità più sensate da ingerire in quella occasione. Finito il pranzo, i tre si sedettero sul divano per una maratona di film natalizi che aveva proposto Asako e, stranamente, Kuron sembrò apprezzarli, mentre Goro riuscì a connettersi solo dopo il quarto. Andarono avanti così dalle quattro del pomeriggio fino alle otto, ma l'unico ad arrivare fino in fondo fu Goro, mentre Kuron e Asako si erano addormentate rispettivamente una sulla sua spalla destra e l'altra sulla sinistra. Guardò l'ora e decise che era meglio svegliarle.

    "Asako, Kuron, svegliatevi, per voi è ora di cena."

    Asako ci mise qualche momento a capire in che parte dell'universo si era appena svegliata, mentre Kuron andò subito ai fornelli, ma si rese conto di aver pensato tanto al pranzo che non aveva preparato la cena.

    "Tranquilla, a questo penso io."

    Asako compose un numero al cellulare e ordinò tre pizze, una margherita e due con un assortimento di roba che ora non elencherò, dirò soltanto che non avendone mangiata una prima di allora, Kuron e Goro decisero che era il caso di provare diversi condimenti. Aspettarono la pizza mostrando ad Asako l'arredamento natalizio composto da attrezzature per lo studio scientifico e appunti sparsi qua e la, messi da Goro, ovviamente, per non rischiare nulla. Una volta arrivata la pizza, non ci misero molto a divorarla, soprattutto visto che ora scattava il piano serale.

    "Pronti?"

    I due fecero un segno di assenso con la testa e seguirono Asako verso il parco, dove diversi ragazzi e ragazze stavano pattinando sul laghetto ghiacciato. Tutti e tre indossarono i pattini comprati da Asako, e iniziarono a "pattinare", il che si traduce in Goro che cade diverse volte, prima di evolvere l'equilibrio necessario, Kuron che si destreggia fin da subito e Asako che sembra una campionessa olimpionica rispetto a loro.

    "Vedo che sei molto brava."

    Asako fece una piroetta e si fermò davanti a lui.

    "Grazie, come ormai saprai, la mia agilità mi permette di fare molte cose al primo colpo."

    Kuron tentò di imitare Asako con quella piroetta, ma sbaglio nel non attivare la sua anormalità e crollò addosso ad entrambi.

    "Forse avrei dovuto usare la mia anormalità"

    Asako, finita su Goro nella caduta, ridacchio, mentre lui prima si assicurò che entrambe stessero bene, poi si concesse di distendersi sul ghiaccio per un momento. Il gruppo rimase li fino alle dieci di sera, e a quel punto decisero di tornare a casa, soprattutto perché sia Kuron che Asako stavano iniziando a sentire troppo freddo, e vedere Goro con la sua felpa e basta non le aiutava a scaldarsi. Una volta arrivati la, il gruppo si gettò nuovamente sul divano, questa volta però, il loro obiettivo era dormire tutti insieme, un'idea di Asako, approvata dai due compagni di stanza.

    "Buona notte."

    "E buon Natale."

    Goro fece loro un segno con il capo, dopodiché impedì ad Evolution di bloccargli il sonno e si addormentò con loro. Quello era il primo vero Natale per lui, e anche la prima volta che riuscì a sentirsi felice durante una festa.
    Coded by Robb †
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