[CONCLUSA] [Battaglia] La Furia Rossa

Erano le quattro del pomeriggio e Goro, come suo solito, stava effettuando alcuni studi su se stesso, studiando alcuni suoi campioni di sangue e di tessuto.
Era occupato in una delicata operazione che richiedeva la sua completa attenzione, ovvero il mescolare una piccola parte del campione di sangue che si era prelevato in precedenza, con un reagente chimico specifico per la cosa che voleva fare.
In questa operazione, per quanto insignificante all'occhio di chiunque lo avesse visto, doveva essere molto preciso, una goccia di troppo e avrebbe frantumato la provetta con un botto simile a quello di un petardo, e la rottura di scatole di pulire la stanza dai vetri rotti non voleva di certo procurarsela.
Nello stesso istante in cui l'unica importante goccia stava per entrare nella boccetta, sentì bussare alla porta, cosa che lo turbò nel momento sbagliato, facendogli versare l'intero contenuto della boccetta in quella del campione di sangue.

"...Sempre..."

Unica parola che gli passò per la mente, mentre i vetri rotti si sparsero per la stanza e contro di lui, protetto dagli occhiali appositi, dopotutto, non sapeva nemmeno lui cosa avrebbe creato in un suo esperimento, dunque poteva rimanervi ferito sul serio, e non poteva rischiare.
Con i vetri sparsi qua e la e uno sbuffo da parte di Goro, andò ad aprire la porta, trovandosi davanti un ragazzo.

"Che c'è?"

Diretto e anche un po' innervosito, come dargli torto.
Il ragazzo, nel vedere Goro e nel sentirlo parlare, non sembrò spaventato, intimorito o stranito come tutti gli altri, anzi, sembrò essere sollevato nel vederlo.

"Semplice: se mi seguirai, avrai interessanti appunti da prendere."

Goro, sentendo quelle parole, uscì dalla stanza e chiuse la porta, osservando in modo abbastanza nero quel ragazzo.

"Come fai a sapere di me? Chi te ne ha parlato?"

Ma il ragazzo, pur sentendolo alla perfezione, finse di ignorarlo, voltandosi ed iniziando a dirigersi fuori dal dormitorio e, per quanto Goro fosse consapevole delle vaste possibilità negative di quella situazione, non poteva rischiare di perdere dati importanti, per non parlare di un tipo che lo conosceva.

"Tutto a suo tempo."

Goro si stava innervosendo, detestava quelli come lui, fieri e potenti solo perché ti avevano in pugno.
Mentre camminavano, Goro, per evitare sorprese spiacevoli, decise di prendere delle precauzioni non indifferenti.
Sempre seguendolo, Goro iniziò a potenziare la propria forza fisica, ben due volte, per poi modificare la densità ossea e della muscolatura, tornando alla sua taglia di base, poi, come sempre, attivò la sua rigenerazione, cosa che non poteva mancare (5 PA).
Il ragazzo si voltò a guardarlo, ma Goro, ignorandolo, fece finta di niente e continuò a seguirlo, giungendo, finalmente, al punto designato.

"Bene, eccoci qui....addio!"

E, per quanto Goro volesse fermarlo per chiedergli tutto ciò che c'era da chiedere, fu distratto dalla presenza di alcune sue conoscenze.
Si guardò intorno e vide Tatsuya, Zeshin, il mangia-fuoco, Isako e Gray, tutti li presenti per chissà quale motivo, probabilmente una fregatura simile alla sua, tutti apparentemente attenti alle azioni della ragazza li vicino che sembrò....cambiare abito in un istante?
Tatsuya e Zeshin sembravano conoscere già quella ragazza e, di conseguenza, Goro si concentrò su di lei, lasciando ad un altro momento cose come saluti e presentazioni, ascoltando, però, le parole della ragazza...Kuruki, da come dicevano.

"Ihihihi Benvenuti! Qui ed ora le vostre capacità verranno messe alla prova dalla sottoscritta! Non siate gentili solo perché si tratta di combattere contro una ragazza, sappiatelo, perché io di certo non mi farò scrupoli! IHIHIHIHIH "

Oh, perfetto! Un'altra volta!...come "un altra volta"?
A Goro, questa situazione sembrò molto familiare, ricordava di aver già fatto una cosa del genere, ma non ricordava i dettagli precis.
Comunque, Goro si ritrovò in una situazione che vedeva lui e i suoi compagni come nemici di una ragazza che, come minimo, era anormale tanto quanto loro, se non di più.

"....Preparatevi."

Disse Goro, prendendo una postazione abbastanza difensiva, pronto a seguire i movimenti della ragazza, anche se, da come diceva Zeshin, questa si poteva teletrasportare...cosa svantaggiosa per tutti.

Ovviamente, dopo alcuni istanti, tutto prese la piega che si aspettava e, dopo la fiammata che avrebbe dovuto investire Kuruki, poté osservare il teletrasporto di cui parlava Zeshin.

"Sarà una vera seccatura..."

Un pensiero ovvio per Goro.
Mentre pensava, guardò Kuruki usare le sue armi in un modo inaspettato, usandole per dare una botta in testa a Zeshin e lanciando la pistola in faccia a Gray, quasi come se la possibilità di perderle non la toccasse minimamente.

"È possibile che non se ne preoccupi a causa della sua capacità di teletrasportarsi, ma questo aumenterebbe le possibilità di colpirla, e visto come sembra conoscerci, dubito che rischierebbe una cosa del genere..."

La possibilità maggiore, l'ultima che gli passò per la mente, fu quella che potesse trasportare anche quegli oggetti, ma non era il momento adatto per preoccuparsi di una cosa del genere, in ogni caso le avrebbe riprese, e questa era una certezza, per Goro.
La cosa che fece riflettere maggiormente Goro, fu il fatto che, pur avendo delle armi da fuoco, non avesse sparato un solo colpo, e questo gli fece pensare ad un test...e fu qui che decise di darci un taglio con le analisi e iniziare con la sperimentazione pratica.

"Mi dispiace, ma non intendo fare da cavia."

Detto questo, dopo aver osservato le mosse dei compagni e notando come le fiamme di prima fossero di Zeshin, decise di fare "La sua cosa", e attivò il Mass Generator, potenziando l'effetto che quelle evoluzioni avevano sulla sua velocità, pur lasciando stare la forza (1 PA).
Ogni sua mossa non avrebbe minimamente rischiato di danneggiarla, a meno che non fosse distratta, dunque decise di basarsi su questo, la distrazione! Iniziò a spostarsi in cerchio attorno a Kuruki, mantenendo una certa distanza per non preoccuparla troppo, usando tutta la velocità che poteva usare, così da mantenerla distratta, senza mai perderla di vista (1 PA).
Mentre faceva tutto ciò, Goro infilò le mani nella terra, scavando al suo interno e generando un polverone man mano che correva in cerchio, nascondendovisi dentro per rendersi invisibile ai suoi occhi, per poi levarsi in fretta la giacchetta e lanciarla, appallottolata, verso di lei (2 PA),
Tutte queste cose servivano a distrarla, l'ultima soprattutto, sperando di darle, anche se per poco, l'impressione che lui l'avesse caricata a testa bassa, cosa che era effettivamente il suo piano.
Dopo aver lanciato la giacchetta, anche abbastanza velocemente, vista la sua attuale forza, assicurandosi che l'esca fosse stata presa, si sarebbe scagliato verso di lei, continuando a mantenere quella grande velocità, per poi alzare di colpo il piede destro, nel tentativo di colpirla in pieno stomaco, sfruttando sia velocità che forza (2 PA).
Lo avrebbe fatto anche in caso non ci fosse cascata, non poteva non tentare, e lo sapeva, dunque, in ogni caso, effettuato l'attacco, si sarebbe fermato appena possibile, ricominciando ad osservarla o, nel caso in cui fosse sparita, cercandola con lo sguardo.