[CONCLUSA] A... "damsel" in this-dress

Enma

No, no e poi NO!
Oh eddai, non fare il difficile!
Ho detto no ed è no! Non posso presentarmi a scuola vestito in questo modo!
Ma non hai altri vestiti, erano tutti nel tuo appartamento prima che saltasse in aria e diventasse inaccessibile per i lavori di ristrutturazione, non hai altra scelta. E poi sono convinta che ti doni, eheh.
Beh potrei sempre andarci in mutande a scuola, di sicuro sarei perso in giro di meno! Che poi era veramente necessaria la coda?
Oh beh certo, potresti andarci in mutande... peccato che anche quelle siano le mie.
...
Non so come ma in qualche modo sono stato convinto ad andare vestito in un modo abbastanza... particolare. Era vero, tutti i vestiti buoni li avevo portati nel dormitorio, ma ormai o erano stati distrutti o non potevo accedervi, quindi Fuuta mi ha prestato una delle sue uniformi. Ma pur di salvarmi ho ideato un piano malefico: fingere di essere ammalato e uscire di casa per non destare sospetti, per poi adottare la finta identità di Kaminari Julia nel caso in cui qualcuno me lo avesse chiesto.
Sì, era un piano geniale, mi bastava cammuffare un po' la voce e paf! Nessuno si sarebbe accorto di nulla! Fuuta sta bene con queste cose addosso, ed è stata sicuramente gentilissima a trovare questa soluzione, ma non può pretendere che io ci vada in giro sul serio... Anche se in effetti con un po' di trucco in più agli occhi sarei potuta essere proprio carina... NO! Non è il momento di pensare a certe cose!
Girovagai intorno all'Hakoniwa, gli studenti erano in aula e non mi addentrai oltre i cancelli della scuola così da non essere visto/a da nessuno, semplicemente guardavo da lontano e facendo bene attenzione a mantenermi piuttosto nascosto/a, giusto in caso...
Però... tutto sommato comincio ad essere a mio agio in questi vestiti, potrei anche abituarmici. Forse certe cose è meglio non dirle a voce alta, ma ormai!
Fatto il giretto per ingannare il tempo, ormai erano circa le 10 del mattino, bastava mantenere un profilo basso e persino in mezzo alla folla di studenti potevo passare inosservato/a, ma sempre meglio non rischiare. certo che probabilmente sarei potuto/a essere fra i migliori del maid cafè vestito/a così... Ancora che mi lascio trascinare da questo vestito!
Mamma che imbarazzo... già che fa caldo ma se continua così sarà meglio tornare alla fresca ombra dell'Ovile.
Mi diressi dunque nel suddetto luogo, in particolare tornai a vedere dall'esterno i lavori al mio posticino al terzo piano: devo ammettere che stanno facendo un buon lavoro, però è ancora pericolante vedo, meglio tenersi a debita distanza.
Ma neanche il tempo di pensarlo che l'ultimo pezzo di muro, dalla parte dove una volta c'era la finestra, si staccò e mi stava venendo addosso così in fretta che l'unica cosa che potei fare fu... urlare come una femminuccia. Eh oh, ormai il vestito addosso lo avevo!
La creatura si attivò come d'istinto, per proteggermi, purtroppo era ancora eterea e di conseguenza non poté difendermi da nulla, e l'unica cosa in cui potevo sperare ormai era un aiuto esterno, non volevo di trovarmi in un letto d'ospedale ancora vestito così! Vi immaginate le visite dei miei compagni? Orribile...

Enma

... Uh? Non mi sono fatto nulla? Neanche un graffio? Controlliamo: gambe... sì le ho! Braccia... mani... dita! Tante dita! Testa, mento, e anche gli occhi. Naso... piuttosto piccolo. Capelli... Sono una ragazza!? Ah no ora ricordo... Ma com'è che sono ancora qui?!
Ancora non riuscivo a capire cosa fosse successo, l'ultima cosa che ricordavo era un masso cadermi addosso e poi nient'altro. Mi guardai intorno ancora confuso, prima che una voce familiare mi riportasse alla realtà.
Non ti chiederò perché sei vestito da donna, sono più interessato a sapere cos'era quell'ombra gigante.
Ma era Goro! E... mi aveva anche riconosciuto? No, non credo... -Enma? Quale Enma? Io sono solo una povera ragazzina in pericolo di nome Julia, e ti ringrazio tantissimo per avermi salvato!- replicai in falsetto, prima di accorgermi di un fatto: lui non aveva ancora detto il mio nome, anche se di sicuro avrà già capito tutto, insomma è di Goro che stiamo parlando.
Aaah non ti si può tenere nascosto proprio nulla eh? Almeno sappi che non sono così per scelta personale.
Ci tenevo a precisarlo, anche se conoscendolo era la cosa che meno gli interessava in quel momento: infatti voleva sapere di quell'ombra nera, e ora che ci penso in effetti col suo aiuto e con le sue ricerche probabilmente avremmo potuto entrambi scoprire qualcosa di più.
Lo so che normalmente non si dovrebbe sbandierare la propria anormalità ai quattro venti, potrebbe essere pericoloso,
però ormai l'aveva vista, e per come mi aveva salvato sicuramente un potere doveva averlo anche lui. Senza contare che non mi è mai parso una persona cattiva. Però parlarne lì non era la scelta migliore: gli avrei chiesto di parlarne da qualche altra parte, avrei anche proposto il maid cafè, ma vestito così anche no. Andava bene un qualsiasi luogo più sicuro e appartato di quello, in modo da non far sentire a nessuno il contenuto della nostra discussione a nessuno.
Se non avesse accettato avrei proposto semplicemente di spostarci un po' da lì, per evitare altre sfortune del genere.
Beh ecco, quell'ombra che hai visto era la mia anormalità. Evidentemente si è attivata per provare a salvarmi, ma non può fare nulla. Di fatto è completamente inutile, se almeno non fosse eterea avrebbe potuto afferrare il masso di poco fa...
Però ora che ci penso, tu non sei conosciuto come il ragazzo che studia tutto di tutti fino a saperne anche più di loro? Sarebbe troppo se ti chiedessi di aiutarmi a scoprire giusto qualcosina in più su questo potere? Per ora sono riuscito solo a capire come attivarlo a volontà.

Enma

Si notava davvero così tanto che non ero una ragazza? Per fortuna che non sono andato in posti affollati e pieni di persone che mi conoscono! L'imbarazzo stava crescendo forte in me, ma alla fine riuscii a calmarmi, è stata una grande fortuna essere stati trovati da Goro in un momento come quello.
Rimase un po' a pensare, ma direi che la mia proposta di offrirmi come test-subject lo allettava parecchio. Speravo solo di non dovermene pentire, ma in fondo dovevo fidarmi ciecamente di lui e sicuramente era il più tagliato per un lavoro del genere.
Non ho nessun motivo per dirti di no, direi che possiamo spostarci in camera mia, visto che la tua anormalità sembra non interagire con le cose materiali.
A casa sua avremmo avuto tutto l'occorrente per le sue ricerche, senza contare la tranquillità che doveva esserci: sicuramente sarebbe venuto fuori qualcosa da tutto questo e non stavo nella pelle per vedere che cosa.
Non feci nemmeno in tempo a proferir parola che subito mi prese sotto braccio e con un salto raggiunse il cornicione della sua finestra, facendo passare prima le signore.
Molto gentile, messere. -dissi chinando il capo in segno di approvazione.
Una volta dentro, mi guardai intorno per vedere che tipo di abitazione potesse ospitare un tipo come lui: sembrava tutto perfettamente normale, identica alla mia se non per gli svariati oggetti di studio biologico sulle mensole ed un armadio contenente una persona. Tutto perfettamente normale direi.
Posso chiederti una cosa? Che ci fa una ragazza nel tuo armadio!? -cercai di mantenere un tono basso per quanto sorpreso, in fondo non volevo svegliarla.
La risposta comunque non era importante, speravo solo non si svegliasse per conoscermi vestito così, di sicuro avrebbe pensato malissimo di me! Per allora mi limitai a seguire le istruzioni di Goro, evitai di accomodarmi finchè non me lo avesse concesso lui. Ero un po' in ansia, ancora non sapevo cos'avrebbe fatto sul mio corpo, ma pur di scoprire qualcosa mi sarei concesso a tutto... o meglio, quasi.

Enma

Niente esperimenti, niente operazioni chirurgiche da un altro ragazzo, solo una specie di intervista.
Avendo notato la mia agitazione per mettermi più a mio agio decise di mostrarmi la sua anormalità: dopo essersi seduto di fronte a me diede inizio allo spettacolo, ed il suo braccio destrosi ricoprì di erba, il sinistro invece di strane escrescenze ossee appuntite, sembrava veramente un potere da anime e se non l'avessi visto con i miei occhi non ci avrei mai creduto sul serio... e così le anormalità possono fare anche questo eh?
Evolution si chiamava, o almeno così mi disse lui, ed onestamente credo che quel potere gli calzi a pennello vista la sua naturale propensione per le scienze e la biologia. E se questo era solo un assaggio... deve essere veramente pazzesco al cento per cento del potenziale.
Se secondo lui sono veramente alle prime armi col mio potere, allora è probabile che dopo aver aver capito esattamente in cosa consiste ed aver scoperto le sue potenzialità, con l'aiuto di Kagari quasi sicuramente potrà essermi utile in qualche modo...
Sorvolando sul da dove abbia tirato fuori il libretto e andiamo avanti; mi chiese di descrivermi in toto, non mancando di dire nulla su di me. Il che potrebbe risultare imbarazzante...
Beh per quello che posso fare lo hai visto anche tu: se alla gente normale il toast cade dalla parte della marmellata io novantanove su cento ci scivolo pure sopra finendo col far cadere anche il barattolo... -triste verità.- Però posso fare anche questo.
Ancora una volta feci riapparire la mostruosità che si cela dentro di me, e che poteva essere vista come una oscura figura intangibile ed immobile, dai tratti terribili, dal busto in su. Indeciso sul da farsi, l'avrei mantenuta attiva fino a quando non mi avesse dato l'ordine di ritirarla.
Per ora sembra completamente innocua, insomma se ne sta lì ferma e a volte compare nelle situazioni pericolose, ma non fa granché... direi che è tutto.
Per quanto riguarda l'aspetto fisico le note maggiori credo siano la mia eterocromia, piuttosto strana se consideri anche il fatto che non essendo albino ho comunque i capelli quasi bianchi e la pelle chiarissima.
Come vedi non sono nemmeno molto prestante fisicamente, anche se sono piuttosto elastico, il che mi favorisce in alcuni tipi di sport benché io sia negato negli altri. Altre caratteristiche... non me ne vengono in mente di rilevanti per ora, se non che sono un amante dei cibi molto molto dolci.
Adesso toccava alla parte più difficile: non mi ero mai soffermato troppo ad analizzarmi interiormente e per me probabilmente sarebbe stato difficile dare un quadro completo ed esaustivo, ma se non altro ci avrei provato.
Mentalmente direi che non sono un tipo timido, ma a seguito di un brutto periodo tendo ad essere piuttosto pessimista riguardo la durata dei miei rapporti inter-personali, anche se per natura direi che mi affeziono molto facilmente. Lo so che sembra un controsenso però è così... inoltre cerco di prendere le cose con leggerezza, non mi piace che tutto intorno a me sia così serio e monotono.
Una cosa che ho notato è che quando parlo con dei bambini orfani ho come l'impressione di diventare come un fratello maggiore, che loro si aprano volentieri con me e soprattutto sento come un istinto protettivo... può essere che sia a causa del fatto che sono orfano anche io? Che poi molto stranamente pensando ai miei genitori sento di voler trovare mia madre... ma in qualche modo anche di voler evitare mio padre...
Oh un'altra cosa: ho un fattore rigenerante piuttosto superiore alla norma, se ad esempio mi rompo un braccio o simili se per la gente comune servono 3 mesi per guarire a me ne basta anche uno solo, per farti un esempio.
Piccola pausa per ripensare ad altro, magari avevo saltato qualcosa. Stranamente mi sentivo già molto più rilassato rispetto a poco prima, e alla fine sono riuscito a tirare fuori qualcosa.
Credo sia tutto.

Enma

Io parlavo, lui scriveva. Io descrivevo, lui appuntava. Senza perdersi un singolo aggettivo si appuntò tutto con una velocità spaventosa, pareva riuscisse a copiare addirittura nel momento stesso in cui io parlavo. A scuola mi farebbe sicuramente comodo una qualità del genere, distratto come sono però...
Una volta che ebbi finito di parlare, lui chiuse il diario e rimase qualche secondo a riflettere. Probabilmente stava analizzando i dati raccolti per elaborare una risposta, che probabilmente mi avrebbe fato scoprire qualcosa di nuovo. O almeno così io speravo, l'unica cosa che non volevo era che mi dicesse le solite cose sulle anormalità che già sapevo, per non rendere tutto inutile.
Tu non hai un'anormalità, o meglio, lascia che mi spieghi con maggiore precisione
Non ho un'anormalità?! Va bene che mi aspettavo qualcosa di nuovo, però questo... ne sarà sicuro? -Lo lasciai parlare senza interromperlo.
Come sai, esistono le anormalità, poteri che estremizzano le nostre abilità più evidenti e importanti, nel mio caso, Evolution è l'estremizzazione della mia capacità di analisi e della mia completa conoscenza della biologia umana e non, ci sei fino a qui?
Questo me lo avevano accennato. -Ti seguo.
Ma, più recentemente di quanto credi, ho avuto la possibilità di analizzare una versione più...contorta delle anormalità, detta minus.
Anche lui mi stava parlando dei minus: quando li nominò mi accesi ulteriormente e ormai pendevo dalle sue labbra, se lo diceva anche lui ormai era certo che facevo parte di questa categoria.
Per non riportare per intero il discorso: disse anche che una persona con delle qualità da anormale subisce un qualche tipo di danno e questo persiste nel tempo quel potere si sviluppa trasformandosi in una versione negativa, ma puntualizzò, forse per rassicurarmi, il fatto che non dipendeva tanto dalla persona in sé quanto dall'ambiente che questa frequenta. Il che potrebbe spiegare molte cose.
Questo significa forse che se non mi fossi ritrovato in certe circostanze a quest'ora avrei un potere migliore e tutto ciò che ne consegue?! -Rimasi un po' deluso da quel pensiero, ma mantenni ugualmente alta la concentrazione.
Se la tua sfortuna è la base del tuo minus, allora deve per forza c'entrare qualcosa, prova a concentrarti sul tuo potere, cerca di capirlo, per così dire.
A questo proposito... un po' di tempo fa mi è capitato di riuscire a "comunicare" per così dire con questo... minus. Sono riuscito solo ad ottenere più controllo su quell'ombra che prima appariva a casaccio causandomi spesso problemi. Per ora non sono riuscito ad ottenere di più, per questo ho chiesto il tuo aiuto.
Era comunque un buon risultato, se non altro i problemi relativi a quello "spirito" sono diminuiti notevolmente... però in quel momento sentivo come crescere qualcosa dentro di me, qualcosa di negativo ma al contempo rinfrancane, e continuava ad aumentare mentre parlavamo.

Enma

La possibilità di migliorare c'era ed era concreta, davanti a me stesso c'era un anormale con doppio potere da quello che avevo capito, solo che Goro doveva aver avuto prima un plus e poi un minus, al contrario di me che ho vissuto da minus fino ad ora pur senza saperlo. Potevo prenderla come una buona notizia in fondo.
Lui col suo minus ancora non aveva raggiunto un punto d'incontro, ma rispetto a lui non è che fossi messo tanto meglio, in fondo sono dovuti passare 17 anni perchè riuscissi a controllarlo di pochissimo... e questo era il lato che mi scoraggiava di più.
Mi chiedevo sempre più spesso: perchè i positivi, quegli anormali che hanno un potere decisamente utile, pieno di risvolti positivi e senza controindicazioni dovessero essere necessariamente diversi da me... poteri migliori, pensieri migliori, vita migliore... davvero ho avuto la sfortuna di nascere minus?! A questo punto suppongo sia cronica la cosa.
Però, il fatto che tu sia riuscito ad entrarci in contatto e ad ottenere maggiore controllo di esso, vuol dire che sei già diversi passi avanti a me, per quanto riguarda il rapporto con il tuo minus.
Diversi passi avanti? Dice sul serio?! Lui, un anormale positivo, con un secondo potere, viene a dire a me, un minus senza speranza, che sono passi avanti a lui?! Mi sta prendendo per il culo senz'altro. Tutta quella sofferenza, prima in orfanotrofio, poi la solitudine della vita da strada... Tch! Come se ci cascassi, inutile che fa il finto preoccupato, mi sta facendo salire una rabbia...!! -Risentimento?
Di colpo smisi di pensare a quelle cose. Stavo seriamente provando risentimento verso Goro solo per questi pensieri, completamente infondati tra l'altro? Forse il potere degenerativo della fortuna del mio potere si stava facendo strada anche nella mia mente... o forse è un effetto di quella sensazione di crescita ed aumento che ho provato anche poco fa, e si stava accumulando energia negativa. Stavo cedendo alla follia, dopo essermi ripreso era tornato tutto a posto, tornai a pensare lucidamente. Probabilmente durante quel periodo avevo la testa bassa a coprirmi gli occhi colmi di rabbia, meglio così.
Tornai a prestare attenzione a quello che aveva da dirmi il mio interlocutore, sperando che quella piccola crisi non si ripresentasse un'altra volta.
Vorrei che provassi a sfruttare questo tuo vantaggio, prova a sfruttare il tuo maggiore controllo per liberare più potere, prova ad ottenere qualcosa di nuovo. -sì, ora che lo sentivo da lucido riuscivo a capire che lo staba dicendo per aiutarmi e non per lanciarmi frecciatine. Anzi, mi chiedevo come diamine mi possa anche solo essere passato in mente un discorso così sconnesso. In ogni caso, era tempo di rispondergli, e probabilmente era meglio parlargli anche di quella sensazione.
Vedi Goro, da poco dopo il giorno in cui ho preso il controllo di questo potere, o almeno di una parte di esso, ho cominciato ad avvertire una strana energia dentro di me. Ad essere precisi sentivo come se questa stesse cominciandp a crescere e ad espandersi per il mio corpo, facendosi strada per ogni vena e raggiungendo ogni parte di me... -dovevo parlargliene e sentire il suo parere, poteva aiutarmi a sviluppare qualche abilità particolare, o magari era una cosa negativa e doveva essere corretta... la facoltà di rispondere ora l'aveva lui col suo potere di analisi, quasi mi pareva di fargli fare da psicologo. Forse avrei dovuto pagarlo a fine "seduta"...

Enma

Il nervosismo sembrava essermi passato, anche se dopo quell'attimo avevo ancora le mani un po' tremanti, che tenevo strette fra di loro sopra le ginocchia.
In ogni caso anche se ebbi la sensazione che Goro se ne fosse accorto (era difficile pensare il contrario ormai) restai in silenzio aspettando che analizzasse il tutto per poi darmi un suo responso. Mi sentivo piuttosto in ansia, e tutta quell'energia negativa sembrava amplificarla quest'ansia, non mi sentivo così nemmeno durante i test scolastici. Che maledizione in questa scuola sembrano essere veramente complessi alcuni! Ma mentre io stavo divagando sui miei risultati scolastici la ragazzina nell'armadio si risvegliò e si apprestò ad avvicinarsi a noi, ancora visibilmente piena di sonno.
Ciao, Goro....e questa...no, questo chi è?
Guardai stranito Goro, indicandola con la mano destra, che ora si era fatta ancora più tremolante - Ma... come ha fatto a...?
Lui rispose semplicemente a lei, raccontandole del mio problema col mio minus. Essendo sua sorella gemella immagino non ci siano problemi ad informarla riguardo ciò che stava succedendo al momento, quindi lasciai correre, dopotutto Goro mi sembrava molto intelligente anche se sembra superfluo dirlo, quindi senz'altro sapeva quel che stava facendo rivelando certi segreti.
La ragazzina, senza perdere tempo in presentazioni partì subito in quarta, suggerendomi di liberare quest'energia, e suo fratello finendo la frase affermò che se fino ad ora non c'erano stati particolari cambiamenti causati da questo accrescimento, evidentemente non era fatto per essere trattenuto.
Presi un attimo per pensare, guardando il pavimento della stanza.
Dunque dovrei rilasciarla? Certo sembrerebbe una buona idea, probabilmente è più utile che tenerla dentro aspettando che mi consumi, spero solo non causi danni qui dentro, al contrario della mia questa stanza sembra contenere oggetti molto preziosi... resta un piccolo problema: come fare per espellerla?
Bella domanda, non credo ci sia una combinazione di tasti che consumi un po' di energia creando un campo EMP per destabilizzare i nemici intorno... anche se sarebbe dannatamente figo. Invece, mmi venne in mente la prima volta che attivai il mio potere: per farlo dovetti semplicemente concentrarmi su quella presenza per poi controllare le sue apparizioni; forse concentrandomi su questa forza e pensando di farla esplodere probabilmente ci sarei riuscito!
Tornai a guardare Goro - Ok, allora vado... non penso di essere così forte, ma in ogni caso ti prego di stare attento, più che altro perchè non so nemmeno io cosa potrebbe succedere...
Chiusi gli occhi e tirai un respiro profondo, concentrandomi più che potevo su quest'energia negativa, tentando di visualizzarla: pensavo ad una piccola fiammella blu scuro, collocata in quella stanza più o meno al centro, che poi si ingrandiva piano piano a formare una grande sfera coperta di fiammelle dello stesso colore che ci avvolgeva tutti quanti, e poi... bum! Nessun suono. Nessun effetto visivo. Semplicemente quell'energia se ne era andata... Ma non era successo nulla?! Impossibile...
Beh... io ora mi sento come... svuotato, però non vedo effetti di nessun tipo...
Cominciai ad innervosirmi ulteriormente: poteva essere che avevo sbagliato qualcosa? Magari avevo sprecato tutta quell'energia...! Oppure semplicemente il mio potere era perfettamente inutile, e serviva solo ad accumulare ansia e sfortuna... a posto!
Goro... secondo te cosa potrebbe essere successo?
Sgranai gli occhi, ero piuttosto sorpreso nel non vedere nessun effetto, quindi chiedi a lui un parere, anche se la risposta avrebbe potuto non essere affatto positiva...

Enma

Come immaginavo Goro riattivò il suo esoscheletro difensivo, mentre tramite il suo potere si rinforzò fisicamente. In effetti avrei fatto lo stesso s fossi stato in loro, ancora nessuno di noi sapeva cosa sarebbe successo...
Quello che nessuno avrebbe immaginato invece era che non sarebbe successo nulla, non un cambiamento all'ambiente, non un'esplosione nè altro. E l'immagina della fiammella allora? Mi sentivo ridicolo in quel momento, come quando si fallisce una prova davanti ad un pubblico vastissimo... però non era possibile che non fosse successo nulla, almeno un piccolo cambiamento doveva esserci stato!
E infatti non dovetti attendere molto per osservarli: in effetti potevo anche evitare di darmi subito per vinto, ma ormai... Kuron disse di sentirsi male, così fece per andare a prendere da bere, per... scivolare su una chiazza d'acqua. Stessa cosa accadde al fratello sul tappeto. Io invece ero rimasto seduto a guardarli: li vedevo molto in difficoltà, più mentale che fisica, e sicuramente sembravano più scoordinati del solito, insomma Goro stava per cascare fuori dalla finestra, e gli si era addirittura spaccata la sedia su cui sedeva!
Ma cosa...?! - chiesi scattando in piedi.
La cosa che mi urtava di più era un'altra però: sembrava che Kuron risentisse più di Goro di questi effetti negativi, o forse lui li nascondeva meglio, ma non mi piaceva pensare che stessero così male per colpa mia.
Ancora però non capivo bene la dinamica dei fatti, e in questo mi aiutarono appunto loro.
Hai trasmesso la tua sfortuna a entrambi, insieme ad uno stato psicologico negativo. Ancora adesso mi sento pesante, quasi triste.
Le parole di Kuron mi colpirono molto, ma questo significava che il mio potere riguardava più l'abbassamento del livello dell'avversario piuttosto che l'aumento del mio, come a quanto avevo capito le permetteva di fare il suo.
Quindi secondo voi questo sarebbe un potere degenerativo? Beh, penso possa far comodo per intralciare chi mi attacca... ma ora vedo di disattivarlo. -forse era meglio appunto smettere di condividere la mia sfortuna con loro, soprattutto alla luce delle parole di Goro. Ma come fare?
Se per attivarlo ho pensato alla diffusione di un incendio, per disattivarlo mi basta pensare al suo spegnimento, ed ecco che insieme alle fiamme nella mia immaginazione sembravano scomparire piano piano anche gli effetti negativi che affliggevano loro due
Ecco fatto... dovrei aver finito. State bene voi due? - chiesi guardandoli con fare interrogativo, pronto a dargli una mano qualora ne avessero avuto bisogno.