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.LA TECNO-FURIABlack Alisa • Liceo Hakoniwa • Notte"Rilevate 6 forme di vita senzienti. Probabili intenzioni ostili. Presenza rilevata più vicina: ragazza, armata. Distanza dal bersaglio: 9 metri."
Il computer all'interno della sua testa stava analizzando una quantità di dati enorme ad una velocità altrettanto spaventosa. Essendo in grado si scannerizzare il terreno con lo scanner ad onde sonore, organizzo subito un piano d'attacco: questo perché probabilmente quelle persone volevano fermarla. Questo le aveva detto il microchip madre. È difficile muoversi ad alta velocità con due armi molto pesanti, perciò la scelta migliore era quella di usare un'arma potente ma di solito lenta. Con i propulsori fece uno scatto di 3 metri in meno di un secondo; nel mentre estrasse il mitragliatore e, una volta arrivata a 5 metri dal bersaglio, iniziò a sparare una raffica di 60 colpi nella zone dove si trovava la ragazza con i capelli neri (colpi con un margine di precisione del 77%). Poi si voltò verso il resto dei presenti e con un raggio laser proveniente da una delle sue sonde tracciò un solco non troppo profondo sul terreno.
Fermatevi. Se supererete quella riga o cercherete di colpirmi, le vostre azioni verranno considerate come ostili e verrete sterminati.
Una voce molto fredda e robotica, ma qualche sfumatura femminile e familiare per chi la conosceva si poteva notare all'interno di alcune parole.Coded by ¬SasoRiCITAZIONEAlisa attacca soltanto Ayane per il momento, gli altri sono liberi di decidere cosa fare
CITAZIONEYuna
Mic
SasoRi
Alex
Cello
Tabris
BLACK ALISA- È in grado di utilizzare tutte le dotazioni dei diversi modelli dell'altro prototipo
- Mitragliatore, attivabile soltanto se non ha pugni volanti attivi e con le motoseghe disattivate; può sparare 30 colpi con una sola azione e dopo 300 colpi ha bisogno di un turno per ricaricarsi e raffreddarsi
- 8 mini robot assistenti, grandi 5 cm e situati vicino ai capelli di Alisa (infatti funzionano anche come fermagli), con fuoco continuato: sparano sassolini molto piccoli, è più una azione di disturbo applicata a tutti coloro che si avvicinano ad Alisa in un'area di 5 metri di diametro
- 6 Sonde grandi 30 cm che fluttuano intorno alla sua testa che sono in grado di sparare raggi laser di 25 cm di diametro e che causano gravi danni da perforazione e ustione se colpiscono il bersaglio. Sono anche in grado di perforare oggetti molto spessi
- Propulsori potenziati che la rendono più veloce
- Motoseghe indistruttibili, le catene girano ad una velocità spaventosamente alta, tanto da farle sembrare luminose e celando la catena stessa
- Radar che le permette di localizzare tutte le forme di vita nei paraggi tramite onde sonore
- Assistenti di virata che le permettono di compiere acrobazie incredibili e quasi inimitabili e soprattutto ad altissima velocità
- Schermatura totale da Hacking e influenze mentali
- Completamente impermeabilizzata e dotata di parafulmine che assorbe l'elettricità e la scarica a terra con un piccolo fulmine sotto di lei
- Corazza migliorata e molto più resistente
- Resistenza aumentata
- Autonomia illimitata
- Vista a raggi anti illusioni
- Pugni rinforzati e dotati di lame celate in titanio lunghe 10 cm e indistruttibili all'interno di ogni nocca e attorno al polso, estraibili da lei a comando, anche sui pugni comandati a distanza e su quelli lanciati
- Barriera ad impulsi in grado di respingere tutto ciò che si trova attorno ad Alisa in un'area di 2 metri di diametro; è attivabile soltanto contro attacchi a distanza e richiede 0.5 secondi di caricamento
- È in grado di hackerare i dispositivi elettronici con i quali entra in contatto, permettendole così di manovrarli a proprio piacimento; inoltre, tutte le apparecchiature elettroniche nelle vicinanze subiscono l'influsso del campo hacking, che impedisce loro di funzionare e di danneggiare Alisa (2 metri attorno a lei)
- Può trasformare i pugni volanti da normali ad esplosivi e viceversa, ma richiede 1 secondo di delay e i pugni cambiano colore (neri quelli normali, rossi quelli esplosivi)
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.SPOILER (clicca per visualizzare)È davvero cortissimo, chiedo scusa ma prometto che la prossima volta avrete post più lunghi..
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.CITAZIONELa strategia di Ayane funziona, ma solo in parte, in quanto viene comunque colpita da due proiettili: uno al braccio sinistro, all'altezza del gomito, e uno sul piede destro di striscio sul lato. Alisa individua l'oggetto lasciato cadere dalla ragazza grazie al radar e lo raccoglie ancora prima che si dissipi la cortina di polvere..
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.Non siamo distanti dalla zona del combattimento, ma sembra che gli altri siano già arrivati ed abbiano iniziato a combattere senza di noi. Da ciò che percepisco, però, solo una persona ha preso parte alle danze.
Quel che sento mi suggerisce anche che questa minaccia non va sottovaluta, se la affrontassimo con sufficienza risulterebbe difficile uscirne tutti interi. Servono delle strategie.
Mi giro verso Kuro per iniziare a studiare qualcosa ma non lo vedo. Non l'ho sentito allontanarsi, forse ero troppo concentrato sulle percezioni della battaglia che non sono riuscito a seguirlo.
Forse ha raggiunto le mie stesse conclusioni ed ha già messo in moto la propria strategia, magari ricorrendo a qualche potere a lunga gittata che richiede un po' di tempo per attivarsi.
Allora tocca darsi da fare e prima di arrivare sul posto, magari ai sensori di questa bella robottina riesco a non passare subito come un nemico, nonostante la maschera del teschio di fenice non faccia presupporre buone intenzioni.
Dal dorso di entrambe le mani, poco sotto le nocche, genero quattro sottili catene, per un totale di otto, e le avvolgo ordinatamente attorno alle stesse nocche e su fino agli avambracci, abbastanza lunghe da poter essere utilizzate immediatamente per colpire a distanza ma non troppo da intralciarmi le braccia. Probabilmente misureranno ciascuna una sessantina di centimetri. [6AP].
Giunto sul campo di battaglia, mi ritrovo dalla parte di tutti gli altri, con un solco nel terreno che si frappone tra noi e lei.
« Scusate il ritardo. Questa sera i cieli sono affollati. »
Riepilogo statisticheSPOILER (clicca per visualizzare)5OE (3 iniziali +2)
Livello Biorigine: 1 (8 cat)
Catene Tempesta: 1
+70% velocità (spostamento) (dovuto a Overstep (20) + Biorigine lv1 (30+20))
+50% tutte le caratteristiche (Biorigine lv1 (30+20))
Arco Cremisi: ok. -
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"ZORRO" _____ Abnormal • Classe 2° S^9 • Femmina • Link SchedaAllora, è tutto pronto per la serata? pensai, mentre facevo un rapido check-up dell'equipaggiamento e del vestiario. Sembrava che ci fosse tutto, il che significava una cosa soltanto...
VAMOS!
Che cosa stavo per fare? Beh, quello che facciamo tutte le sere... Tentare di seminare il caos in città. Uscii dalla mia camera del dormitorio, che per altro si trovava all'ultimo piano di quello femminile, e mi recai sul tetto, in modo tale da uscire inosservata e da non destare sospetti sulla mia vera identità. Me ne stavo lì sopra, appollaiata nel buio della notte, tentando di trovare un posto dove recarmi quando sentii il trambusto. Qualcuno o qualcosa stava distruggendo la scuola; al che mi sono chiesta: Ma perché non ci avevo pensato io? Ah, forse per non destare sospetti... Beh comunque quella cosa rientrava nei miei piani e prima o poi l'avrei fatto, quindi devo subito fermare quello che mi ha rubato l'idea. Non se juega con mi, claro?
Mi diressi dunque verso il luogo del disastro molto velocemente e non appena lo raggiunsi, vidi una sagoma di una ragazza con i capelli rosa e con un lanciamissili in mano, una serie di fori nel terreno dietro di lei ed altre persone che, forse come me, erano accorse sul posto per fermare la pazza. Sicuramente quella ragazza era fuori di testa e tutti i presenti dovevano avere dei poteri simili ai miei, altrimenti con il cavolo che sarebbero venuti qui a farsi macellare come tori alla corrida. Oppure erano dei completi imbeciles. Avrei potuto rimanere in disparte ed osservare come proseguiva la situazione, ma il mio carattere da fanfarron me lo impediva. Così balzai fuori dai cespugli dietro ai quali mi trovavo e mi rivolsi direttamente alla ragazza rosa.
¡Tú, che cosa stai facendo? Non rubarmi il lavoro, tonta chica con pelo rosado. Dannazione, queste manie dei giapponesi di farsi i capelli come i personaggi degli anime proprio non le sopporto... Empecemos con esta corrida!
Mi scagliai contro la ragazza, che si trovava a circa 4 metri da me, tentando di colpirla con un pugno, tanto per saggiarne la forza. Lo so, aveva un lanciamissili in mano, ma non avrebbe avuto il tempo di farlo visto che mi ero lanciata verso di lei come un elastico, rendendo tali le mie gambe [2 PA]Coded by ¬SasoRiCITAZIONEKuro non c'è, è andato via [cit.]
Sostituzione in corso, volevo cambiare un po'. -
.CITAZIONE
A quanto pare questa fanciulla dai capelli rosa non scherza affatto, e sembra non abbia scrupoli nell'attaccare visto come si è scagliata contro la ragazza. Sento che c'è qualcosa di strano: sto sorvolando la zona da un po', sopra il gruppetto di persone che si è appena formato (tutti qui per fermare questa tizia), ma non sento nulla. O meglio, non sento nulla, alcuna emozione, provenire dalla nostra avversaria. Che non sia umana?
Mi ha risposto indirettamente con ciò che ha appena fatto. Deve essere una sorta di cyborg o di robot, visto che a quanto pare è fatta interamente con parti meccaniche.
A quanto pare ha ferito una delle partecipanti, quella che ha appena attaccato. Forse è meglio optare per una certa diplomazia ma senza superare la linea che ha appena tracciato, giusto per avere il tempo di elaborare un piano d'azione. Intanto attivo la mia abilità, Input:cura (1 PA) sulla ragazza nascosta fra i cespugli, individuandola tramite la mia empatia. In questo modo le sue ferite inizieranno a rigenerarsi (non essendo gravi dovrebbero richiudersi in poco tempo).
"Ehm..... Ascolta, a quanto pare sembra tu abbia una sorta di missione e stia causando un bel po' di caos" inizio a dire, camminando verso di lei e fermandomi appena un centimetro prima della linea che ha tracciato "Non so chi tu sia, ma forse io e te abbiamo qualcosa in comune da quel che sento.... Perché stai facendo tutto questo? Non fai parte anche tu della scuola?" Essere diplomatica è sempre stato il mio punto di forza, grazie alla mia empatia. Con un robot, però, le cose sono un tantino più complicate.
"Se ti va posso aiutarti a fare... mmm.... Qualunque cosa tu voglia fare ma senza spaccare tutt...".
Sta arrivando qualcuno... Non faccio in tempo a finire la frase che una tizia vestita di rosso si butta in mezzo, oltre la linea e attacca con un pugno la nostra avversaria. Esibizionista? Probabile, non mi serve l'empatia per questo, ma in fin dei conti potrebbe anche essere interessante.
Guardo un attimo gli altri, dicendo "Beh.... Il mio piano non ha funzionato, scusate non mi aspettavo questo intervento" e portando una mano dietro la testa. "Tanto vale intervenire dunque".
La ragazza ferita ora dovrebbe essere a posto, posso concentrarmi sull'altra ed essere d'aiuto. Per sicurezza attivo due Input, Velocità (1 PA) e difesa (1PA) sulla tizia vestita di rosso, in modo che potesse subire meno danni e spostarsi più velocemente da un eventuale attacco.
Dopo di che attivo Input: Ologramma (1PA), sostituendomi con un'immagine olografica identica a me e diventando invisibile. Invio la copia contro il robot, in linea retta (1PA), mentre io mi allontano spostandomi di lato e scagliando contro di lei una trappola (1 PA). Appena la scaglio divento visibile, ma ora sono di fianco a lei, e tutto ciò che potrebbe vedere è una piccola trappola che vola verso di lei dal nulla. Una volta vicina a lei, la trappola esploderà dandole una forte scarica elettrica.. -
.Goro NishimuraErano tutti dietro la linea tracciata da Alisa, tranne una ragazza che era stata colpita da dei proiettili.
"Ecco che ricominciamo, dannazione."
Doveva sperare che qualcuno avesse il tempo di guarirla, perché Goro non lo aveva.
"Quei laser sono troppo potenti per il mio esoscheletro, dunque dovrò puntare sull'agilità e i riflessi, anche se dovrei resistere almeno al mitragliatore con qualche potenziamento."
Approfittando dell'avvertimento di Alisa, Goro rimase li dietro fermo a evolvere, era il massimo che poteva fare in quella situazione.
Iniziò aumentando ulteriormente la sua massa muscolare con due evoluzioni (2 PA), lasciando che si comprimesse nuovamente nel suo corpo, dopodiché potenziò la velocità di trasmissione delle sue terminazioni nervose, seguita da un aumento della densità della struttura ossea e un potenziamento alle sue articolazioni per migliorare la velocità e l'agilità (3 PA), terminando il tutto con l'attivazione del Mass Generator per potenziare la forza data dalle sue evoluzioni (1 PA).
"Ora devo solo sperare che nessuno si faccia uccidere..."Coded by Robb †Scheda. -
.CITAZIONENascosto dentro l’armadio aspettava che qualcuno lo trovasse sperando che nessuno lo scoprisse Da un piccolo spiraglio tra le due ante poteva spiare la stanza Vide la piccola Galatea aggrapparsi a una liana per salire sopra la libreria Enma rifugiarsi sotto il letto e coprirsi nella sua ombra Tatsuya stendersi sopra una coperta dello stesso colore della stanza, dando l’illusione di non esserci Da fuori la voce di Goro scandiva con la precisione di un orologio il passare del tempo Era già a trenta, a quanto doveva arrivare per partire, cinquanta o sessanta
Goro era dentro la camera e si guardava attorno Era uguale a come sarà da grande solo con l’altezza di un bambino di dieci anni Galatea sopra la libreria aveva invece il corpo di bambina la testa grande in proporzione al corpo Enma sembrava più piccolo della sua età insieme vivace e un po’ triste Tatsuya aveva la tipica espressione del tipico bambino brigante Da dentro l’armadio gli sembrò che Goro guardasse tutti, scoprisse tutti, prima di girarsi verso di lui Si ritrasse dentro l’armadio ma era tardi Goro aprì l’armadio e gli toccò il braccio «Preso» disse «Non è valido, non puoi evolvere per trovarmi» «Non mi sono evoluto» «Bugiardo»
Si misero a bisticciare tutti e cinque che saltavano sopra il letto La porta si aprì, sagome adulte si affacciarono nella stanza
«Haiiro, è tardi I tuoi amichetti devono andare a casa»
“Che razza di incubo…” Mentre pensava così, le sensazioni e i ricordi di Shero lo raggiungevano, aggiornandolo su cosa era successo. In pratica Alisa aveva tracciato una linea da non superare se non si volevano guai (per un attimo vide con gli occhi dell’ombra la linea sul terreno), inoltre si era armata di un lanciarazzi. Le ragazze l’avevano superata e avevano attaccato, mentre i maschietti erano rimasti al sicuro dietro la linea. Era proprio vero che i tempi erano cambiati.
“E chi sono io per contrastare i cambiamenti?”
“Quindi non... attacchi?”
“Figurati.”
Certo non aveva intenzione di non fare nulla, anche se sarebbe stato comodo… rimanere al sicuro dietro la linea… restare sommerso e beato nei suoi sogni mentre gli altri intorno a lui si davano da fare… Ma non gli serviva Shero per sapere che, nonostante tutto, non si sarebbe comportato così.
Concretizzò l’illusione di un armadio intorno ad Alisa, in quel modo non avrebbe potuto vedere cosa stava accadendo, a parte per il piccolo spazio tra le ante [1 PA]. Solo che da lì si scorgeva non lo spazio scolastico ma l’immagine di cinque piccoli Haiiro, Tatsuya, Goro, Galatea ed Enma che saltavano sopra un letto litigando… ovviamente un’altra illusione proiettata da Haiiro [1 PA]. Illusione che serviva a coprire il fatto di aver concretizzato un vero armadio intorno ad Alisa [1 PA], ma girato al contrario rispetto a quello illusorio, quindi con il retro dove l’illusione mostrava le ante. Si era coordinato con Shero in modo da concretizzare tutto ciò dopo l’attacco delle due ragazze, sperando di essere riuscito ad agire prima del contrattacco di Alisa.
“Mah, nonostante tutto non credo che possa servire a molto, se non come momentanea distrazione. Ma attaccare sarebbe controproducente, e questo sogno non mi dà nulla che possa arrecare danno ad Alisa, quindi mi limiterò ad azioni di disturbo e a supportare agli altri.”
Visto che Alisa l’aveva già disturbata, passò al supporto: concretizzò sopra ognuno dei suoi compagni una coperta [1 PA].
“Perché?”
“Per coprirli le spalle.”
«…Ba dum tss.»
CITAZIONENon conoscendo le specifiche di questo modello di Alisa, Haiiro non sa che le illusioni non sono efficaci.. -
.LA TECNO-FURIABlack Alisa • Liceo Hakoniwa • Notte
"Le forme di vita si sono avvicinate e una ha superato la distanza imposta precedentemente."
Il radar era sempre molto preciso e rapidissimo a comprendere tutto quello che accadeva intorno alla ragazza robot dai capelli rosei e violacei. All'improvviso apparve un'armadio attorno ad Alisa.
"Attenzione, tentativo di manomissione del sistema sensoriale in corso... Schermaggio in 2... 1... Schermaggio completato."
La ragazza distrusse l'armadio con un potentissimo calcio.
Ci tenete così tanto ad essere eliminati? D'accordo allora, compirò le vostre ultime volontà con queste mie mani. Poi si girò verso Haiiro Le illusioni non funzionano.
"Attenzione. Rilevata velocità maggiore rispetto alla previsione, impatto imminente."
Alisa venne colpita in pieno volto dal pugno di Carmen, anche grazie al boost alla velocità usato su di lei da Satomi; Alisa cercò di sfruttare quella mancata previsione e trasformarla in controffensiva. Sganciò la testa poco prima di essere colpita che quindi, grazie al colpo subito, venne scagliata parecchi metri dietro di lei, in direzione dei cespugli nei quali si trovava Ayane. Tutti voi avrete pensato che volesse farla fuori, e invece no: con un gesto fulmineo balzò all'indietro con tutta la forza dei nuovi propulsori e calciò la testa in direzione di Carmen e Satomi, che si trovavano entrambe all'interno dei raggio d'azione dell'esplosione. Dopo circa 1 secondo dal calcio, detonò la bomba, facendola esplodere nel punto desiderato. Subito dopo le spuntò un'altra testa, quasi come per magia. Sfruttando il trambusto si levò nel cielo a circa 4 metri da terra e sfoderando sia la mitragliatrice che il bazooka, puntando la prima verso Haiiro, sparando 200 colpi, e il secondo verso Goro, sparando un colpo. Dopo di che rimase sospesa in aria, sempre a 4 metri da terra.Coded by ¬SasoRiCITAZIONEYuna
Mic
SasoRi
Alex
Cello
TabrisBLACK ALISA- È in grado di utilizzare tutte le dotazioni dei diversi modelli dell'altro prototipo
- Mitragliatore, attivabile soltanto se non ha pugni volanti attivi e con le motoseghe disattivate; può sparare 30 colpi con una sola azione e dopo 300 colpi ha bisogno di un turno per ricaricarsi e raffreddarsi
- 8 mini robot assistenti, grandi 5 cm e situati vicino ai capelli di Alisa (infatti funzionano anche come fermagli), con fuoco continuato: sparano sassolini molto piccoli, è più una azione di disturbo applicata a tutti coloro che si avvicinano ad Alisa in un'area di 5 metri di diametro
- 6 Sonde grandi 30 cm che fluttuano intorno alla sua testa che sono in grado di sparare raggi laser di 25 cm di diametro e che causano gravi danni da perforazione e ustione se colpiscono il bersaglio. Sono anche in grado di perforare oggetti molto spessi
- Propulsori potenziati che la rendono più veloce
- Motoseghe indistruttibili, le catene girano ad una velocità spaventosamente alta, tanto da farle sembrare luminose e celando la catena stessa
- Radar che le permette di localizzare tutte le forme di vita nei paraggi tramite onde sonore
- Assistenti di virata che le permettono di compiere acrobazie incredibili e quasi inimitabili e soprattutto ad altissima velocità
- Schermatura totale da Hacking e influenze mentali
- Completamente impermeabilizzata e dotata di parafulmine che assorbe l'elettricità e la scarica a terra con un piccolo fulmine sotto di lei
- Corazza migliorata e molto più resistente
- Resistenza aumentata
- Autonomia illimitata
- Vista a raggi anti illusioni
- Pugni rinforzati e dotati di lame celate in titanio lunghe 10 cm e indistruttibili all'interno di ogni nocca e attorno al polso, estraibili da lei a comando, anche sui pugni comandati a distanza e su quelli lanciati
- Barriera ad impulsi in grado di respingere tutto ciò che si trova attorno ad Alisa in un'area di 2 metri di diametro; è attivabile soltanto contro attacchi a distanza e richiede 0.5 secondi di caricamento
- È in grado di hackerare i dispositivi elettronici con i quali entra in contatto, permettendole così di manovrarli a proprio piacimento; inoltre, tutte le apparecchiature elettroniche nelle vicinanze subiscono l'influsso del campo hacking, che impedisce loro di funzionare e di danneggiare Alisa (2 metri attorno a lei)
- Può trasformare i pugni volanti da normali ad esplosivi e viceversa, ma richiede 1 secondo di delay e i pugni cambiano colore (neri quelli normali, rossi quelli esplosivi)
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.© ryo's creation.
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.CITAZIONEMic salta il turno, ora tocca a SasoRi.
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"ZORRO" _____ Abnormal • Classe 2° S^9 • Femmina • Link SchedaCaspita, quella chicas era mui resistiente... O forse un po' troppo debole di collo? Accidenti, con un solo pugno le avevo staccato la testa! Ommioddio l'avevo uccisa! Eppure c'era qualcosa che non quadrava... Era stato fin troppo facile a confronto della potenza distruttiva che aveva liberato fino a poco fa... E difatti, dopo pochi istanti, il corpo senza testa della ragazza con i capelli rosa scattò dietro alla sua testa prima di calciarla nella mia direzione e di quella ragazza accanto a me, sempre con un colore di capelli strano (oddio il Giappone, sempre questa mania di emergere tra la massa...). Intuendo che qualcosa di molto brutto sarebbe successo, decisi subito di rendere il mio intero corpo gommoso e mi buttai davanti alla mia alleata (forse?), cercando di ripararla [2 PA]. Dopo pochissimo, la testa fece KABUM! ed esplose, generando una potente onda d'urto che mi sbalzò all'indietro di parecchi metri, ma senza farmi eccessivo danno, così come sperai che non ne avesse fatto troppo all'altra chica estrana.
Oi, tu! Come estas? Todo bien? mi accorsi dopo qualche istante di averlo detto in spagnolo e che forse lei non mi avrebbe capito. Così, ripetei la domanda in giapponese.
Ehi, tu! Come stai? Tutto bene?
Accidenti, quella cosa sapeva anche volare! Ma allora non era una persona, era un robot. È proprio vero che ci troviamo in Giappone, solo qui potevano costruire una roba del genere... Pervertiti... Tuttavia non sapevo che fare contro quella cosa, ci sarebbe voluta la collaborazione di un toro, così da poter mettere in atto la strategia che mi era appena balzata in mente. Non riuscivo però a vedere bene tutti i presenti sul campo in quanto ero stata sbalzata via e c'era un polverone causato dai proiettili sparati dal robot dopo l'esplosione. Così, urlai a squarciagola
EHI! C'È QUALCUNO DI GROSSO E CORAZZATO QUI? ¡VEN AQUI'Coded by ¬SasoRi. -
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Alex salta il turno, tocca a cello . -
.Goro NishimuraIl caos, come sempre del resto.
Alisa aveva usato la carica esplosiva della sua testa non solo per ferire e respingere le sue attaccanti, ma anche per impedire a noi tutti di vederla bene, finché non saltò fuori dal polverone con il bazooka puntato verso Goro e il mitragliatore verso Haiiro.
"Dannazione!"
Appena sentì il colpo di bazooka, scattò verso Haiiro per proteggerlo dai proiettili (1 PA), dopotutto erano entrambi ancora dietro la linea, seppur distanti, ma non avrebbe fatto in tempo a prenderlo per toglierlo da li, inoltre Alisa avrebbe potuto seguirli con l'arma, inoltre restava l'esplosione del colpo di bazooka che avrebbe comunque colpito Haiiro.
"Per fortuna che non sa ancora tutto di me."
Appena arrivato davanti a lui, Goro attivò il Cinder Block sul suo torso, trasformandolo in un muro impenetrabile (1 PA), ma non prima di aver sparato uno spuntone osseo per far esplodere il colpo di bazooka in aria (1 PA), così avrebbe pure creato abbastanza copertura per non farle vedere l'attivazione del suo potere, sensori di vario tipo o no, sperando di riuscire ancora a mantenerlo un'arma segreta. Fatto questo, appena il suo torso tornò normale, sentì l'urlo della ragazza in...tutina aderente? Ma che cavolo...?
"Togli Haiiro da qui, io raggiungo la ragazza."
Detto ciò, attivò il Mass Generator per aumentare la sua velocità e un'altra evoluzione per potenziare la densità ossea, dopodiché scattò verso Carmen (3 PA).
"Qual'è il tuo piano?
Lo stavano proprio facendo correre come un dannatoCoded by Robb †Scheda. -
.Attraverso Shero, Haiiro fu informato che Alisa aveva rotto l’armadio da lui concretizzato senza grossi problemi. Nulla di inaspettato, non è che dovesse fare chissà quale resistenza. Quello che invece non era aspettato e che colpì Haiiro fu la rivelazione di Alisa: su di lei le illusioni non funzionavano. Non funzionavano. Le sue illusioni. L’arma più forte all’interno del suo arsenale (e che fosse un’arma fittizia, poco importava). Non poteva credere che i membri del club di tecnologia si fossero dati pena di fornire Alisa con una vista anti-illusioni, ma non di munirla di un sistema di controllo per evitare che impazzisse e si mettesse a distruggere la scuola.
Lo shock per quella scoperta fu talmente forte da farlo svegliare.
«Ehi Shero, dimmi… se mi togli le illusioni a me cosa rimane…?»
Non ci fu una risposta a voce da parte dell’Ombra, quanto un moto d’animo che lo avvertiva di stare attento. Un consiglio ragionevole, considerando che Alisa stava per sparargli contro una raffica di mitragliatore. Shero scattò lateralmente [1 PA] allontanandosi da Haiiro. L’intenzione era quello di scambiarsi di posto, ma non ce ne fu bisogno perché Goro intervenne, ponendosi di fronte al Sognatore e beccandosi la raffica di mitraglia al suo posto. Haiiro sapeva di dover essergli riconoscente, ma quello che provò fu invidia.
«Grazie Goro per avermi salvato… deve essere bello avere un’anormalità che ti permette di ignorare anche i proiettili…»
Di nuovo percepì qualcosa da Shero, non pensieri o parole, ma una sensazione pura. Lo stava invitando a ripigliarsi. Ma non ce n’era bisogno. Sapeva cosa fare. O forse non lo sapeva, ma l’avrebbe fatto lo stesso.
Intanto mettersi al riparo. Goro era andato via, chiamato dalla ragazza in rosso. Haiiro trotterellò fino a Tatsuya, mettendosi dietro di lui, seguito da Shero che rimase due metri distante da Haiiro [2 PA]. Non sapeva cosa il Demone del Maid stesse facendo, ma avere di fronteuno scudo umanoun amico su cui contare poteva sempre fare comodo.
«Svegliami quando finisce giugno.»
Nessun bisogno di trovare un senso alla sua frase: la disse mentre già stava chiudendo gli occhi, per entrare nel dormiveglia [1 PA].CITAZIONELa grotta era stretta, il cammino sempre più erto e ripido. Avanzava, era stanco, cadeva. Rocce ruzzolavano a ogni suo passo. Altre persone camminavano tranquillamente e lo superavano. Chiese loro aiuto, non glielo diedero. Forse non sentirono neppure la sua richiesta.
La salita era diventata una scalata. Si appendeva sulle rocce, scalando a mani nude, ricoperto da tagli e lacerazione. Le persone sugli speroni rocciosi lo applaudivano oppure lo fischiavano. Nessuno però che gli lanciasse una dannata corda. Non importava, avrebbe scalato lo stesso.
Pensando così si sentì ricolmo di determinazione. Proprio in quel momento una cascata d’acqua si riversò su di lui, frammista a grossi massi. Haiiro cadde nel pozzo scuro. Tutto era buio intorno a lui, la discesa era infinita.
“Ah, ma quindi questo è un sogno”. Quando lo pensò, riuscì a esternarsi dal sogno.
Era tornato in sé. Aveva il sogno e non aveva paura di usarlo. Bastava trovare come. Per il momento si limitò a concretizzare la cascata d’acqua sopra di Alisa [1 PA]. No, non pensava che l’acqua sarebbe entrata nei circuiti di Alisa e l’avrebbe direttamente messa ko. Se esistevano addirittura cellulari resistenti all’acqua, sperare che un robot costato chissà quanti milioni di yen non lo fosse era troppo ottimistico per un minus (Enma a parte; Haiiro trovava il suo ottimismo così straordinario e anormale per un minus da ritenere che quel ragazzo fosse fatto al rovescio). Però voleva vedere se i razzi continuavano a funzionare, con l’acqua. E nel caso che Alisa provasse a schivare la cascata d’acqua, avrebbe adoperato le indicazioni di Shero per concretizzare un masso in caduta lungo la direzione di fuga dell’androide [1 PA]..
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