Votes taken by ¬SasoRi

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    Diciamo che il tuo nick al momento mi ricorda quello indecifrabile che avevo io tempo fa e che forse tu ricordi xD Benvenuto, si mi ricordo di te v.v Fa piacere ritrovarsi per caso sul circuito, dopo tanto tempo v.v
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    Carmen R'Lyeh_____
    Warlock degli Antichi • Alienista • Femmina • Link Scheda
    Rimasi forse più sorpresa io di quella strana tizia con le ali colorate male e quel davanzale enorme, tant'è che feci un balzo indietro anche io e mi misi in posizione da combattimento. Dopo averla osservata per qualche secondo e dopo averla sentita parlare mi ricordai che quella era la ragazza che era stata cacciata via dalla sala del trono di coso, quello con le ali nere... Ah sì, Atomos!
    Tranquilla, figlia di coso, a nessuno di noi importa qualcosa di te, manco sapevamo che tu fossi qui! Torna pure là e dentro e stai zitta, che già mi hai infastidito abbastanza con quella tua voce stridula!
    Detto questo, saltai per afferrarla per una gamba e trascinarla a terra, per poi rimetterla a forza nell'armadietto.
    Coded by ¬SasoRi





    METATRON
    La povera Metatron non ebbe nemmeno il tempo di replicare a tutte le cattiverie che le erano state presentate con cotanta velocità che venne afferrata per un piede da un abile balzo della ragazza che aveva di fronte e venne di conseguenza sbattuta a terra. A quel punto, però, i suoi occhi si illuminarono di bianco e la ragazza bionda si ritrovò immobilizzata in una posa alquanto ambigua. Dopo esserle scivolata via da sotto al naso, Metatron si rialzò in piedi in una posa di vittoria molto infantile.
    Ah ha! Chi è la sfigata che è rimasta bloccata, adesso, eh!!? Tu! Come ti permetti di trattarmi in questo modo, sono la principessa di Altera! Portami un po' di rispetto, visto che sono venuta qui per aiutarvi!
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    CITAZIONE
    Alex salta il turno, tocca a Yuna.
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    Mentre stai esplorando all'interno della stiva senti dei rumori sospetti provenire dall'interno di un armadietto. Con fare molto cauto, ti avvicini e provi ad aprirlo, pronta a colpire qualsiasi pericolo che sarebbe potuto uscirne. Di tutta risposta ti trovi davanti una figura angelica, con tanto di ali, una nera e una bianca, che ti pare di aver già visto, nel castello di Altera.
    bhYpzFt
    La ragazza, per la sorpresa, fa un urletto e scatta fuori dall'armadietto e spicca il volo, cercando di mettersi il più lontano possibile da te.
    Ah! Non ti avvicinare! Non scenderò da questa nave, voglio venire anche io, hai capito!?!
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    Ci sono
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    Fatto anche noi, buon proseguimento :clap1:
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    EDIT: Viste le precedenti esperienze, mi rimangio la cosa sulla turnazione non fissa.
    RISPONDETE SECONDO I TURNI STABILITI AD INIZIO QUEST E DESCRIVETE ANCHE BREVEMENTE QUELLO CHE IL VOSTRO PG FA SULL'AERONAVE. POTETE COMUNQUE SEMPRE SEGUIRE L'ELENCO DI COSE SCRITTE SOPRA E IN CASO DI INTERAZIONE CON PNG O ESPLORAZIONE INTEREVERRO' IO CON UN BREVE POST IN VOSTRA RISPOSTA.
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    Ah, aveva proprio la testa fra le nuvole, come al solito. Per lo meno mi faceva immenso piacere che avesse gradito quella sorpresa (e anche quella di poco fa in macchina, circa). In ogni caso lei iniziò a farfugliare qualcosa su menù e sulla sua assai lunga lista di cose da prendere, delle quali ne ascoltai soltanto la metà. Era decisamente troppa roba, ma per questa sera poteva andare, almeno forse si riempirà per i prossimi giorni e mi darà un po' di tregue a casa. Di certo poteva essere un buon compromesso, anche se in cuor mio sapevo già che le cose non sarebbero state così facili. Insomma, stiamo pur sempre parlando di Yuuna...
    Io? dissi, dando un'occhiata distratta al menù A me portate un primo e un secondo di vostra scelta, non mi interessa veramente, mangio un po' di tutto, provate a stupirmi. continuai, chiudendo di scatto il menù e allungandolo verso il cameriere, in modo che potesse portarlo via prima che a Yuuna venisse in mente di ordinare qualcos'altro.
    Mi girai poi verso di lei, guardandola negli occhi con aria soddisfatta.
    Allora, sei contenta o no? Ti ho anche lasciato prendere tutto quello che volevi, merito almeno un po' di tregua a casa nei prossimi giorni!
    ESN20is
    Credits to ¬SasoRi
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    Altera
    Un gran trambusto, ancora. Un grandissimo cerchio magico era stato disegnato sul pavimento della grande sala del trono, spostando tutti gli oggetti che sarebbero stati d'intralcio al rituale magico e che si potevano vedere sparsi casualmente per la stanza o ammassati in qualche angolo sempre alla rinfusa, come se tutto fosse stato preparato con molta fretta. Sospeso a mezz'aria, a circa 4 metri da terra, c'era quello che sembrava un'angelo, se solo non avesse avuto le ali nere, come la cenere; la carnagione era dello stesso colore, così come il vestito con il cappuccio che indossava. Parti di armatura intrise di magia interrompevano quell'armonia di colori come chiazze grigie e luminescenti, emanando bagliori azzurri. Il volto, seminascosto dal cappuccio orlato d'oro, era misterioso e imperscrutabile, ma si notavano subito gli occhi, o meglio quelli che dovevano essere occhi; le orbite erano completamente bianche ed emanavano una luce rossastra molto forte e prepotente. Giaceva in una posa alquanto strana, legata al particolare rito magico che stava praticando.
    Poi, una luce invase la stanza. La luce che oscurò tutto.
    Quando tutto tornò visibile, l'angelo nero bisbigliò qualcosa a bassa voce.
    Il rituale ha avuto successo, di nuovo.

    Al centro del cerchio, dove prima non c'era nulla, ora si trovavano 6 guerrieri, spaesati, confusi, alcuni in pose assurde, come se fossero appena caduti da cavallo, altri increduli. L'angelo nero discese davanti a costoro e iniziò a parlare.
    Benvenuti ad Altera. Vi stavo aspettando con molta ansia. Ma permettetemi di presentarmi... Io sono Atomos, re di Altera e delle dimensioni magiche e questa è la mia corte. Non riesco a trovare un modo corretto per esternare la mia costernazione per non aver saputo risolvere le controversie con le nostre sole forze e per aver chiamato in causa persone del tutto estranee a questo conflitto quali siete voi, estraniandole addirittura dalla loro dimensione.
    Fece una pausa, girandosi e dando le spalle ai guerrieri appena arrivati.
    Tuttavia, dato che oramai il dado è tratto vorrei spiegarvi qualcosa di più, credo che anche voi abbiate un sacco di domande da farmi. Ad ogni modo, come l'altra volta, devo farvi una domanda.
    Si girò nuovamente verso i guerrieri e li indicò uno alla volta, rivolgendo a tutti la stessa domanda.
    Qual è il Vostro nome? Come descrivereste la vostra vita nel vostro mondo in poche parole?
    Re Atomos avrebbe poi atteso la risposta di ognuno di loro per riprendere a parlare.
    Molto bene, ora è il mio turno. Ma prima di tutto, dobbiamo spostarci nella sala dietro al trono, in modo da essere schermati da possibili attacchi di tipo magico e psiconico.
    Fece loro un cenno con la mano, un gesto che li invitava a seguirlo. Il gruppo si trovava ora in un lungo corridoio, su entrambi i lati finestroni enormi che rivelavano la bellezza del luogo magico e fantastico in cui gli avventurieri erano finiti: una città su un'isaola sospesa in mezzo alle nuvole, edifici costruiti in marmo bianco e dalle forme maestose, distese di erba verdissima, una cascata la cui acqua finiva nel cielo e si dissolveva in cristalli, dando origine ad un eterno arcobaleno.
    ->Ordine di post: Alex-Yuna-SasoRi-Micael-Tabris-Darkdesire
    ->Descrivete un po' come si sente il vostro pg e rispondete alla domanda, per poi seguirlo nella sala, magari guardando anche dalle finestre
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    Partecipo anche io, con Carmen
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    Io ci sono
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    CARMEN ARIAS_____
    Abnormal • Classe 2° S^9 • Femmina • Link Scheda
    Accadde una cosa insolita: qualcuno mi aveva rivolto la parola e lo aveva fatto con un sorriso. Certo, non avevo apprezzato la sua intromissione oltre modo fuori luogo visto che non mi stavo dirigendo verso la mensa. Apprezzo comunque lo sforzo, dai, ce la sta mettendo tutta... Facciamo finta di essere interessate...
    Ehm... Ok... Ma non era la mensa che stavo cercando, entiendes? le risposi, scuotendo con forza il dito indice della mano sinistra, come se stessi gesticolando per farmi comprendere.
    Stavo andando verso il maid caffè di cui ho tanto sentito parlare. Puoi accompagnarmici, se proprio non hai altro da fare, chica.
    Non volevo essere scorbutica, ma non ero nemmeno del tutto sicura di quello che stavo dicendo... Nel senso, non ero sicura che le mie parole significassero esattamente quello che avevo in mente. Capitemi, vi sarà accaduto almeno una volta nella vita, no? Soprattutto quando non conoscete ancora bene una lingua ma siete obbligati ad usare solo quella perché per parlare in inglese in Giappone ci va una licenza, visto che lo parlano in un modo tutto loro e se lo parli normalmente non ci capiscono una mazza.
    Vamos, chica. Non abbiamo molto tempo durante la pausa, cerchiamo di non sprecarlo qui. Possiamo parlare una volta arrivate là. ¿Donde esta?
    Però realizzai che forse, come io non riuscivo a comprendere bene loro, forse loro non riuscivano a comprendere bene le mie parole in spagnolo. Che ci posso fare, è una abitudine...
    Vabbé, vieni, mostrami la strada, poi ti spiego. dissi, afferrandola per il polso con la mano sinistra e iniziando a trascinarla verso una direzione abbastanza casuale. Ma non doveva essere lei a guidarmi? Sì, ma qualcuno doveva pur prendere l'iniziativa...
    Coded by ¬SasoRi
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    E come al solito, arriva lei con le sue esclamazioni a smorzare tutta la scena. Io mi aspettavo un atto per suggelare la nostra riappacificazione e invece lei se ne esce di nuovo con la storia della cena. Che palle, pensa sempre al cibo... Ma vabbè, in fondo alla fine eravamo andati lì per questo, avevo prenotato apposta l'intero locale anche se a giudicare da quanto è passato dal primo post oramai il locale può anche aver chiuso per fallimento talmente tanto tempo è passato. Non avevo altra scelta, dunque, se non quella di assecondarla. Ripresi i miei vestiti sparsi per l'auto e mi rivestii velocemente, andando anche incontro a qualche difficoltà tecnica a causa del fatto che l'auto non era il miglior posto in cui vestirsi. Dopo qualche minuto ero nuovamente pronto, mancava solo una piccola pettinata... Ecco fatto, ora era tutto in ordine e potevamo andare a mangiare. La presi sottobraccio ed entrai, lanciando una mazzetta di soldi sul bancone della cassa e dirigendomi verso il miglior tavolo della sala, con la vista sul fiume, molto romantica. Ma perché sto dicendo tutte queste cose? Di solito non me ne frega nulla... Comunque, la aiutai a sedersi e poi mi sedetti a mia volta: aprii il menù e diedi una rapida occhiata, ma tanto volevo prima vedere che cosa voleva prendere lei e poi decidere, sapete, ha dei gusti molto particolari la signorina...
    Allora, hai deciso che cosa vuoi prendere?
    ESN20is
    Credits to ¬SasoRi
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    Sembrava che Yuuna non volesse ascoltare le mie parole, anzi era così presa da quello che stavamo facendo che forse nemmeno le sentiva più. In effetti anche io facevo fatica a ragionare perché il piacere e la voglia di continuare a muovermi dentro di lei e anche di venire dentro di lei. La storia del preservativo mi stava frenando un po' ma dopo poco i continui gemiti di piacere di Yuuna che aumentavano sempre più di intensità mi fece quasi dimenticare che non lo avevo messo. Con le mani le strinsi entrambi i seni, massaggiandoli un poco e leccando i capezzoli turgidi mentre lei veniva.
    Anche io ti amo... AHH! Yuuna, vengo anche io!
    Non riuscivo più a trattenermi e così le venni dentro senza nemmeno pensarci troppo. Era una sensazione impareggiabile e il preservativo mi portava via parte di essa, quindi in un certo senso ero anche contento di non averlo però questo avrebbe potuto portare a delle conseguenze, ma non è ne il luogo ne il momento per pensarci. Ricambiai dunque il bacio di Yuuna e la strinsi a me mentre si accoccolava, spostandola un po' e facendo sì che potessimo appoggiarsi entrambi allo schienale del sedile posteriore. Mi fermai un attimo per fissarla; non avrei mai pensato di essere così fortunato da poter avere tutta per me una bellezza simile... Se solo non fosse così stupida a volte... Però diciamo che forse alla fine è anche questo suo lato a piacermi e a renderla quella che è e io ero pronto ad accettarla così come era.
    Ti amo le sussurrai nell'orecchio, prima di darle un bacio sulla fronte e senza smettere di stringerla a me per sentire il calore della sua pelle e quella sensazione di morbidezza e delicatezza che adoravo.
    ESN20is
    Credits to ¬SasoRi
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    Come al solito, a Yuuna piaceva molto quando la facevo mia, tanto da dire cose che normalmente non direbbe mai. Sapevo anche che si vergognava tanto, me ne aveva parlato più volte e io cercavo di farla ragionare ma non si riesce molto spesso a discutere con lei e a farle capire che è una cosa normale. Pazienza, oramai ci avevo fatto l'abitudine e finché le piaceva quello che facevamo e mentre lo facevamo diceva certe cose andava tutto bene. Continuavo a muovere i fianchi avanti e indietro con voga, senza fermarmi o rallentare per un attimo, la sensazione di piacere che provavo in quel momento quasi me lo impediva. Ansimavo sempre di più e i gemiti miei e suoi si facevano sempre più forti. Il lavoretto che mi aveva fatto poco fa, però, mi aveva eccitato davvero tanto e difatti non sarei durato a lungo. Mi ricordai che, preso dall'attimo e dalla voglia, questa volta mi ero anche scordato di mettere il preservativo; ok, a me non piaceva particolarmente utilizzarlo perché la volevo sentire bene mentre la facevo mia, però è anche vero che senza si correvano dei rischi e si rischiava di incappare in responsabilità che forse non ero ancora pronto a prendermi. Capitava spesso di parlare di famiglia ma secondo il mio parere era ancora presto, quindi dovevo cercare di evitare a tutti i costi di venire dentro di lei e soprattutto di riuscire a trattenermi ancora per un po', dopotutto lo spettacolo era appena iniziato. Spostai le mani dal sedile anteriore alla schiena di Yuuna, stringendomi più forte a lei e continuando a spingere.
    Con immenso piacere... le dissi, in riferimento al suo volerne ancora. Accidenti, forse avrei fatto meglio a farle finire il lavoro e poi dopo iniziare a fare cose... Ma oramai quello che è fatto è fatto, anche se forse avevo trovato una soluzione al problema che avrebbe accontentato entrambi.
    Ti va di finire quello che hai iniziato prima? le chiesi, ansimando e senza fermarmi e avrei continuato a muovermi in attesa della sua risposta.
    ESN20is
    Credits to ¬SasoRi
35 replies since 14/9/2011
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