Posts written by CellO_o

  1. .
    E anche io mi unisco ai saluti!
    Come già detto dagli altri (evviva le ripetizioni) potrai contattarci per ogni domanda e dubbio, nel mentre mi limito ad augurarti una buona permanenza sul forum :lol:
  2. .
    CITAZIONE
    Le ombre non opposero una grande resistenza alla loro controffensiva, ma come Ruler, anche gli altri presto notarono che per ogni ombra uccisa, altre tre nascevano dalle sue "ceneri".
    Ärgerlich...
    Quando poi vide il Servant arrivato per ultimo andarsene per primo, beh, anche quello non gli andò proprio bene.
    Wirklich sehr ärgerlich!
    I loro numeri erano appena calati, gli sembrava strano che non comprendesse il rischio che questa minaccia potesse far correre davvero alla Guerra per il Graal, ma fortunatamente Komiko sembrava sapere cosa fare.
    Le nubi che lasciano dietro di loro vanno purificate! Chiunque di voi possieda magie curative o di natura benefica le usi per colpire le nubi di fumo.
    Fortunatamente per tutti, le rune potevano fare questo e molto altro
    Jera
    Un'altra runa, questa volta impressa nella sua pistola e subito iniziò a fare il suo lavoro da bravo Servant e cominciò a sparare.
    Ruler, hai idea di come mai stia succedendo tutto questo?
    Il combattimento era importante, ma anche provare a capirci qualcosa non gli sarebbe dispiaciuto.

    Heh! Volevi!


    STATS
    NOTE DI BATTAGLIA
    Slot Attacco: 2  Slot Difesa: 2  Slot Joker: 1  Cariche: 0

    Slot Difesa 1) Si posiziona al centro del tetto, tra le Shikigami e Mei
    Slot Difesa 2) Guardia alzata
    Slot Attacco 1) Sparo verso l'ombra più vicina a me
    Slot attacco 2) Double tap that bitch (Se il primo colpisce e la shotta, allora sparo alla nube)
    [Extra: se un colpo sacro conta come "crepa e si purifica la nube" allora miro l'ombra/nube che va contro Mei e il suo Servant]
    Slot Joker) We still live in a society

    Coded by ¬SasoRi

  3. .
    CITAZIONE
    La Servant continuò il suo blaterare incessante.
    A volte dimentico che chi in vita aveva una bocca larga, nella morte ha solo perso la possibilità di aprirla ulteriormente.
    La lasciò parlare per pietà, voleva concederle la tanto agognata libertà di parola che sembrava esserle mancata fino ad oggi, finché non fu la sua stessa Master a fermarla.
    Gott sei dank! Meine armen ohren.
    Ringraziò il cielo per il silenzio e la pace finalmente riottenute, con dignità e moderazione, ovviamente; non voleva certo che vedessero quanto tutto quell'inutile blaterare stesse cominciando ad infastidirlo.
    Tornando alla questione "Ruler e le sue guardie del corpo", notò di essere stato l'unico a presentarsi.
    Tsk, che modi.
    Ascoltò le parole delle due ragazze, principalmente quelle della Master.
    Alleanze temporanee? Potrei spingere perché il mio Meister accetti una loro richiesta SOLO per gustarmi l'incremento di acido nel corpo della sua Servant, heh.
    Il pensiero lo fece sorridere, ma trovò la forza di mantenere la sua compostezza...finché Ruler, dopo aver risposto alla Servant, non fece notare al gruppo che qualcosa di non proprio regolamentare stava accadendo proprio davanti ai loro occhi.
    Dalle vostre facce, posso dedurre non si tratti di una vostra tecnica...dunque sarebbe questa "l'anomalia"?
    Hitler osservò mentre la nube si contorceva e liberava esseri ovviamente aggressivi, probabilmente a causa delle frecce delle guardie di Komiko.
    Ridicolo.
    Il Führer iniziò a manipolare il mana, incidendo rune a mezz'aria.
    Uruz Thorisaz Naudiz Eihwaz Algiz
    Disse il nome delle singole rune e queste si lanciarono prima ai quattro angoli del tetto, mentre l'ultima si piazzò al centro, consolidando il suo cerchio magico.
    Göttlicher Schild
    Si innalzò attorno a loro una barriera di quasi invisibile energia rossa, manifestazione del suo potere, che respinse le ombre agli estremi del tetto.
    Gut, adesso abbiamo del tempo per prepararci, ja?
    Mentre informava i suoi "temporanei alleati" delle sue azioni, il suo Meister non poté non contattarlo ora che aveva percepito una spesa del suo mana...per la seconda volta.
    Che succede?
    Ah! Mein Meister! Non ti preoccupare, sono con Ruler, due Meister e i loro rispettivi Servant e siamo sotto attacco da creature fatte di tenebra, alles ist gut.
    Silenzio radio.
    Ti supporterò con il mio mana, se necessario, ma se la situazione va per il peggio ti ordino di andare in forma spirituale e tornare da me, chiaro?
    Ovviamente!
    Hitler aveva l'impressione che il suo Master avesse deciso di tenere le discussioni per dopo, saggia decisione strategica.
    Quando finì con la sua conversazione, si rese conto che quelle creature stavano letteralmente sciogliendo la sua barriera,...che impertinenza.
    Non siete degni di danneggiare le mie creazioni.
    Incise nuovamente un simbolo nell'aria che andò a schiantarsi rovinosamente contro la parte superiore della cupola protettiva.
    Hagalaz!
    La barriera, che doveva durare solo pochi altri momenti, si frantumò in mille schegge di mana che iniziarono a piovere sulle ombre che tanto sembravano bramare il mana di cui era composta la cupola...beh, che abbiano ciò che desiderano.
    A quel punto, Hitler si voltò verso gli altri.
    Prego, a voi lo sforzo più "manuale".
    Sorriso assolutamente sincero sulle labbra, ma non per questo meno inquietante.
    Tirò fuori la sua luger e sparò un colpo all'ombra più vicina a lui, giusto per fare qualcos'altro.
    Fatto tutto ciò che poteva, si limitò a tenersi il più lontano possibile dall'azione, per il momento, mantenendo comunque la guardia alta.

    Sarò sincero, non so manco se l'ho fatto bene lel

    Heh! Volevi!


    STATS
    NOTE DI BATTAGLIA
    Slot Attacco: 2  Slot Difesa: 2  Slot Joker: 1  Cariche: 0

    Slot Difesa 1) Crea barriera
    Slot Attacco 1) Spacca barriera e fa piovere schegge di mana sui nemici
    Slot attacco 2) Spara all'ombra più vicina
    Slot Difesa 2) Guardia alzata
    Slot Joker) We live in a society

    Coded by ¬SasoRi


    Edited by CellO_o - 12/12/2019, 22:47
  4. .
    Goro Nishimura
    Kasumi era felice che Goro avesse parlato dei suoi incubi ricorrenti, lui non era troppo sicuro del perché, dopotutto sapeva solo di una persona con dei poteri in grado di influenzarli, ma Asako si trovava d'accordo con lei.

    Molto, anzi, mi chiedo perché non ne abbia fatto menzione prima.

    Lo guardò come per rimproverarlo della sua pessima scelta, ma lui davvero non capiva cosa potesse cambiare parlarne con qualcuno che non poteva direttamente modificarli...ah, per non escluderla di nuovo...vero.

    Hai ragione, scusa.

    Si limitò a dire Goro.
    Nel mentre Haiiro si perdeva in infinite possibilità illusorie da poter testare, neanche fosse Goro.
    Si soffermò sulla parte finale, quando tornò finalmente con i piedi ben saldi per terra.

    Cioè, immagino che non ti possano trattenere per sempre. È qualcosa che potrei usare solo se fossi con altre persone, per prendere tempo mentre loro ti colpiscono. Tipo il party contro un mostro o un boss di fine livello. Ma quello che ti voglio chiedere è: il Berserker verrebbe tratto in inganno dalle mie illusioni, non saprebbe subito capire che non sono reali, giusto?

    Goro rimase un attimo in riflessione, era una cosa a cui non aveva mai pensato così tanto.

    Penso che funzionerebbe per almeno un po', quanto basta perché riesca a capire che i suoi sensi non sono più affidabili...

    Tornò a pensare.

    Il problema è che il Berserker è una bestia feroce, e quando un animale si sente messo all'angolo diventa più pericoloso, in questo caso perché comincerebbe ad attaccare a caso, e visto che può sfondare muri di cemento come se fossero grissini, e considerando che gli attacchi alla cieca sono più difficili da prevedere, direi di non abusare troppo delle illusioni.

    Insomma, giusto per non farlo abituare a quella sensazione, no?
    Andando poi avanti con la discussione, Goro decise di fermare Haiiro prima che chiedesse più informazioni sui danni fisici, spostando l'attenzione su Asako e l'effetto del Relieve Kiss.

    Penso sia passato abbastanza tempo, forse dovresti riprovare a usare il tuo potere.

    Asako lo guardò prima confusa, ma poi si ricordò di cosa stava parlando.

    Ah, vero!

    Le era proprio passato di mente.

    Nel mentre discuterò degli ultimi dettagli sul Berserker con Haiiro e Kasumi, ma non preoccuparti...

    Si abbassò il cappuccio, rivelando i capelli spettinati e gli occhi verdi che di solito passano facilmente inosservati...proprio come quelli che aveva dietro la testa.

    ...Ti tengo comunque d'occhio.

    Asako lo guardò per qualche momento, non sapendo se dirgli qualcosa o meno, ma alla fine fece spallucce e semplicemente si arrese alla sempre crescente stranezza del suo ragazzo.

    Scusa se ti ho interrotto, ma...preferisco non discutere di quel genere di cose davanti a lei.

    Sospirò.

    Non lo ammetterà mai, ma è rimasta traumatizzata.
    Ogni volta che salta fuori l'argomento Berserker, lei inizia a tremare.


    La cosa lo rattristava più di quanto volesse ammettere.

    In ogni caso, non so quanto siate duri di stomaco, ma è meglio farvi vedere lo stato in cui sono stato ridotto per tornare normale.

    Come per le altre dimostrazioni, aprì la mano e iniziò a mutarne il palmo per imitare ogni dettaglio di quello che voleva mostrare ai due Minus.
    Presto prese la forma della sua quinta mutazione, ma a dir poco diversa da come l'aveva mostrata poco fa; il corpo del Berserker era stato strappato in due dalla vita, con ogni conseguenza derivata da una cosa del genere, come anche il braccio destro e la gamba sinistra, inoltre aveva un buco nel petto grande come quella che, in scala 1:1, sarebbe stata una palla da bowling, privato del cuore e di buona parte del sistema respiratorio. Il corpo era, inoltre, ricoperto di ferite e lividi, per non parlare dei danni distruttivi al suo esoscheletro.

    Questo è il minimo necessario a farmi tornare normale.

    Ci teneva a sottolineare quel "minimo", perché prima del buco nel petto (l'ultima ferita che subì), era ancora in grado di andare avanti....sì, anche senza la parte inferiore del corpo e tutto il resto.

    Parlando di forza e capacità in battaglia, conosco poche persone con le capacità necessarie a ridurmi così, uno dei tanti motivi per cui preferirei non far affrontare la quinta mutazione a nessuno.

    Normalizzò la mano e sospirò.

    Scusate se sembro così poco fiducioso, è solo che ho già provato più metodi per contenerlo o fermarlo, e l'unico che sembra funzionare al 100% è Asako.

    A proposito di Asako, lei era occupata a testare i suoi poteri dopo la pausa consigliata da Goro.

    Ora dovrei controllarli meglio.

    Ripeté i tentativi fatti prima della pausa, e ora le riuscivano molto più liberamente, anche se non ancora alla perfezione, anche volare, seppur non oltre ai 3 metri.
    Tornò a terra di fianco a Goro, sospirando di sollievo.

    Ora è più facile, sono comunque stanca, ma almeno sono riuscita a mantenere il controllo per più tempo.

    Goro fece rientrare gli occhi extra e rialzò il cappuccio.

    Da quel che ho visto, direi che ormai sei arrivata a metà delle tue normali capacità, dunque abbiamo la nostra conferma.

    Goro guardò Kasumi.

    Decade lentamente nel tempo, ma si tratta di un bersaglio consenziente che ha successivamente iniziato a forzare il "sigillo", con dei nemici in grado di opporre resistenza fin da subito potrebbe perdere efficacia anche più velocemente.

    Non sapeva come testare quella possibilità, ma sapeva che quel potere era molto più gentile di quanto Kasumi potesse immaginare; molti anormali ancora senza le capacità necessarie a controllare i propri poteri l'avrebbero vista come una salvatrice.
    Coded by Robb †
    Scheda
  5. .
    Goro Nishimura
    L'dea di Kuron riscosse molto più supporto di quanto avrebbe voluto, almeno da Tatsuya.

    A-Aspetta! È troppo rischioso!

    Tatsuya stava già prendendo i bicchieri mentre lei parlava.

    Non sappiamo nemmeno noi cosa sia in grado di fare in quello stato. Con la quinta mutazione si potenzia come se attivasse il doppio delle sue evoluzioni massime, ma con la sesta? Sinceramente non sono sicura che ci sia qualcuno in grado di affrontarlo in questa scuola, non mutato in quel modo.

    Kuron voleva convincerli a trovare un piano migliore, non poteva permettere a Enma di mettersi in pericolo per un suo stupido suggerimento. Asako si avvicinò per rassicurarla.

    Kuron, credi in loro. Sono sicura che Tatsuya saprebbe come tirarlo fuori dai guai prima che qualcosa possa effettivamente andare storto.

    Kuron voleva risponderle, voleva dirle quanto quel commento fosse puramente una condizione ideale, qualcosa con una percentuale di successo bassissima, ma Tatsuya arrivò con i bicchieri pieni di...acqua luminosa?
    Non aveva seguito le sue azioni oltre ad averlo visto andare a prendere dei bicchieri con dell'acqua, ma sapeva perfettamente che non era una cosa negativa, non se fatta da lui.

    Bevete, dovrebbe riuscire a calmarvi e rimettervi in sesto, sia nel fisico che soprattutto nello spirito.

    Asako buttò giù quell'acqua e subito si sentì più tranquilla e rilassata, mentre Kuron ci mise un attimo prima di bere, ancora nervosa per la calma con cui stavano prendendo l'idea di usare la sfortuna di Enma come esca.
    Quando finalmente anche lei si calmò, Enma iniziò a parlare.

    Beh, in realtà avevo pensato anche io al fatto che forse potrei attirarlo io, ero solo sorpreso perché non mi aspettavo che qualcun altro avrebbe avuto la stessa idea. Se non abbiamo idea di dove sia la soluzione migliore e far sì che sia lui a venire da noi. In ogni caso non dovrebbe essere difficile, probabilmente uscendo a fare una passeggiata lo incontrerei alla seconda svolta a destra, o all'ultima casa a sinistra, certo è che quando si tratta di avvenimenti catastrofici sappiamo sempre qual è l'epicentro

    Sembrava quasi che si vedesse come un uragano ambulante.
    Proprio quando Kuron pensò a quella cosa, Enma ricominciò a parlare...e a dirigersi anche lui verso la cucina.

    Tuttavia...se vogliamo che funzioni senza intoppi, però, avremo bisogno dell'equipaggiamento adatto.

    Fece rovesciare la saliera.
    Kuron impiegò qualche secondo a processare le possibili implicazioni di un'azione simile, finché...

    Mi servono uno specchio, una scala e un cucchiaio, se vogliamo farlo all'interno dobbiamo procurarci anche un ombrello, ma preferirei che lo facessimo in un luogo lontano da tutti... nessuno sa cosa potrebbe succedere se Goro incontrasse un gruppo di normali in questo stato, e penso che non abbiate più voglia di me di scoprirlo.

    Asako rimase in silenzio, quasi come se ancora non l'avesse raggiunta l'informazione, mentre Kuron si alzò dal divano di scatto.

    Vuoi aumentare la tua sfortuna!?

    Gli effetti dell'acqua erano stati cancellati da un colpo di razionalità stile Goro.
    Kuron si mise una mano tra i capelli, mentre Asako finalmente tornò nel mondo dei vivi.

    Ma...almeno sai se...beh, se le superstizioni funzionano con il tuo potere?

    Non sapeva come funzionasse il potere di Enma, ma non poteva escludere che fosse un primo tentativo.
    Kuron aveva altre preoccupazioni.

    E se la alzassi troppo? Cosa ti succederebbe se incontrassi Goro con tutta quella sfortuna accumulata?

    Kuron era sinceramente nel panico.
    Era la prima volta che la ragione derivata da Goro la colpiva così duramente, ma era probabilmente dovuto al fatto che sapeva il pericolo in cui si stavano andando a cacciare.
    Sapeva di doversi calmare, dunque decise di prendere un altro sorso di quell'acqua, anche se farlo andava contro ogni suo istinto in quel momento.
    Finito il contenuto del bicchiere, prese un bel respiro.

    Enma, prima di permetterti di fare una cosa del genere devo sapere una cosa.

    Si avvicinò a lui.

    Sei in grado si liberarti dalla sfortuna extra? Ho bisogno di saperlo.

    Non voleva saperlo per motivi scientifici o chissà che altro, voleva solo essere sicura che potesse liberarsi del concentrato di sfortuna che stava per inghiottire...almeno prima che Goro potesse attaccarli.
    Asako sembrava la più calma tra le due, ma questo era dovuto al fatto che sin da subito aveva bevuto l'intero contenuto del bicchiere, ma non poteva nascondere anche lei un altissimo livello di preoccupazione per Tatsuya e Enma.

    A me non importa come intendete cercare Goro...

    Le tremavano le mani.

    Solo...non rischiate troppo.

    Questa volta fu lei a sedersi sul divano.

    Se vi succedesse qualcosa non riusciremmo a perdonarcelo...soprattutto Goro.

    Se fosse successo l'impensabile, Asako e Kuron non sarebbero mai riuscite a vivere in pace con loro stesse, ma Goro? Lui che già si sentiva infinitamente responsabile per tutto quello che gli stava succedendo da quando si era risvegliato il Berserker? Non volevano neanche pensarci.
    Coded by Robb †
    Scheda
  6. .
    CITAZIONE
    Come poteva immaginare, le Skill fornitele dalla classe le fornivano tutto quello che c'era da sapere su di lui, niente di nuovo da quel punto di vista.
    Io sono Komiko, la Ruler prescelta per questa guerra
    Non serviva il nome per capire che era uno spirito di origine giapponese, soprattutto visto che li conosceva dal tempo in cui era in vita.
    Fece per presentarsi, una questione più di educazione più che di necessità, visto che sapeva già tutto di lui, ma venne interrotto dall'arrivo di altri Servant e Master, proprio come aveva detto lei.
    Ah, scheisse, e io che speravo in una conversazione pacifica...
    La ragazza Servant fu la prima a proferire parola e, ragazzi, che caratteraccio!
    Dev’essere comodo per i vostri Master non presentarsi a questa piccola riunione amichevole.
    Un vero leader guida chi lo segue e chi gli è fedele.
    Quindi deduco che o siete Servant infedeli, oppure che i vostri Master siano dei codardi. Non so quale delle due opzioni mi disgusti di più

    Hitler, ancora senza voltarsi, alzò lo sguardo annoiato, poi si voltò verso le due, mostrandosi molto apertamente per chi era.
    Guter abend anche a te, mein fräulein.
    Un sorriso da schiaffi gli si dipinse sotto i baffi.
    Lascia che ti spieghi brevemente il funzionamento di una "guerra" come questa.
    Lui non la vedeva come una guerra, appunto lo fece sentire pronunciando la parola quasi con disgusto.
    Dei leader come i nostri, prima di sapere con cosa hanno a che fare, sarebbe meglio restassero al sicuro finché possibile, visto che proprio in questo momento potrei far esplodere il cranio della tua dolce Master da almeno cinque direzioni diverse prima che tu possa fare qualcosa, ma come dimostra l'integrità della sua preziosa testolina, io sono qui con intenzioni pacifiche, come potrà anche confermare la qui presente Ruler.
    La indicò con un gesto della mano.
    Per quanto riguarda il mio livello di esperienza con la leadership, tu stai parlando con il Führer, Adolf Hitler, dunque ti prego di tenere le tue sciocchezze su "leadership qui" e "leadership lì" per chi ne ha bisogno, fräulein.
    Si sistemò la cravatta, portò le mani dietro la schiena e alzò lo sguardo, giusto per lasciare intuire chi tra i due stesse più in alto.
    Fece per voltarsi verso la Ruler, ma gli venne in mente un ultimo avvertimento.
    Ah, quasi dimenticavo. Un leader sa quando combattere e quando non farlo, di conseguenza voglio sperare che tu sappia cosa comporterebbe un combattimento tra noi due; piccolo indizio, io non devo proteggere nessuno.
    Quando fu la sua Master a prendere la parola, quasi si sentì in colpa per averla usata come esempio in quel modo.
    Spero mi perdonerai per averti usata come esempio in un modo tanto cruento, ma la maleducazione della tua Servant mi ha fatto un po' storcere il naso, spero che questo non ci impedisca di passare una splendida serata tutti insieme.
    Ancora una volta, il suo sorriso voleva essere amichevole, ma dietro c'era un male e una crudeltà degni della sua fama.
    Fu appena dopo le sue scuse che arrivarono gli altri due ospiti, questa volta una ragazza e un uomo.
    Salutò per prima cosa la Ruler, cosa normale, poi si voltò verso gli altri.
    Buonasera a voi, Master e Servant. Non sono in cerca di guai, così come la mia master. So che vorreste vedere il mio volto, ma per il momento gradirei tenerlo nascosto. Se vi fa piacere, mi piacerebbe poter interloquire anche con voi. Immagino che anche voi siate qui da Ruler per poterle parlare, giusto?
    Finalmente una persona ragionevole, erano rare tra i Servant.
    Hai ragione, ragazzo. Almeno io posso confermare di essere qui per scopi pacifici.
    Fece un cenno di assenso con il capo, soprattutto alle due servitrici della Ruler appena arrivate.
    Quanto può essere facile pensare male di noi Servant, mi chiedo?
    Ora che erano finalmente tutti presenti, Hitler prese l'iniziativa e, dopo le parole di Komiko, decise di presentarsi in maniera formale.
    Primo arrivato, primo a presentarsi, come è giusto che sia. Sono il Führer Adolf Hitler, evocato in questa guerra del Graal per farlo mio.


    Edited by CellO_o - 3/9/2019, 00:22
  7. .
    Goro Nishimura
    Quello era uno dei discorsi che maggiormente odiava, ma sapeva quanto fosse necessario alla sopravvivenza dei suoi amici nel caso in cui dovesse perdere il controllo, dunque doveva ingoiare la pillola amara e continuare a informarli.
    Kasumi passò quasi tutta la sua spiegazione a disegnare tutto quello che poteva, azione che molti avrebbero potuto vedere come "poco carina", ma Goro scriveva praticamente tutto di tutti, dunque capiva l'importanza di prendere appunti...scritti o disegnati.
    I due ascoltarono molto attentamente quello che aveva da dire, una scelta saggia, vista l'instabilità del suo controllo su quel potere; lo stesso Haiiro si trovò d'accordo con la sua scelta di mantenere il Berserker Blood sotto attento controllo, vista la sua pericolosità.
    Dopo aver terminato la sua lunga spiegazione, la prima a parlare fu Kasumi.

    Fai bene. Non è qualcosa che si può controllare. Mi è bastato vedere i tuoi occhi e i modellini per capirlo: è qualcosa di terrificante e pericoloso, da temere e bloccare. Come ha detto Haiiro, lo puoi indirizzarlo, ne puoi sfruttare i poteri, come già stai facendo. Ma sarà sempre un controllo parziale: il rischio di non riuscire a domarlo e di ferire le persone accanto ci sarà sempre.

    Lui stesso aveva detto quelle parole più e più volte anche in altre occasioni, ma era impossibile nascondere che quando erano altri a dirle, beh, suonavano anche meno piacevoli di quando a farlo era lui.

    Però ti posso dire una cosa.

    Prima di continuare oltre, Kasumi prese un respiro profondo.
    Goro conosceva quel gesto.

    Qualsiasi cosa succeda, non lasciare che il rischio di ferire le persone che ami ti allontani da loro. Lo so, è la reazione naturale: non vuoi ferirle, sai che potresti ferirle, quindi ti allontani. Ma così le ferirai ugualmente, in modo non fisico ma pur sempre doloroso, che lascia cicatrici, anche se non sulla pelle. E ti condannerai anche tu. Perché non c’è salvezza se ti isoli, se ti separi da chi ti vuol bene. Perché queste sono le uniche persone che ti possono salvare. Ricordati che Asako è l’unica persona che può farti tornare umano se perdi il controllo. In più di un senso.

    Dallo sguardo basso di Haiiro, Goro ottenne la conferma a ciò che pensava: era un discorso personale.
    Considerando il suo Minus, era normale che anche lui avesse cercato di allontanarsi, dunque non avrebbe cercato di intromettersi oltre in quel discorso.

    Lo so, Asako e mia sorella Kuron me l'hanno ripetuto più volte del dovuto, appunto perché ho cercato di allontanarmi.

    Guardò Asako e poté vedere nei suoi occhi uno sguardo misto tra il rimprovero e la comprensione, non sapeva come lei potesse riuscire a mescolare le due cose insieme, ma c'era riuscita.

    Ho già parlato a diversi miei amici di questo mio problema per prepararli ad affrontarmi e mi fido di ogni singola persona a cui ne ho parlato, ma...

    Sospirò, quasi con resa.

    Quando arriva il momento di affidarmi a loro non vedo più gente che io stesso ho preparato ad affrontarmi, vedo i miei amici che stanno per rischiare la propria vita per fermarmi e non per mancanza di fiducia in loro, ma per paura che per un breve istante non riescano a vedermi come un nemico da fermare, rallentando le loro reazioni anche solo di un millisecondo, quanto basterebbe per far entrare un attacco della mia forma berserker.

    Goro abbassò lo sguardo, il pensiero di una situazione del genere lo torturava.

    Io non ho bisogno di dormire, come Haiiro sa già, ma da quando ho questo Minus, se per caso decido di addormentarmi vengo sempre tormentato da degli incubi...fin troppo reali.

    Asako lo guardò preoccupata.

    Questo non me l'avevi mai detto.

    Lo so...non l'ho fatto perché posso evitare il problema semplicemente non dormendo, l'ho detto ora solo perché mi è venuto fuori con il discorso.

    Asako, proprio come temeva Goro, si era preoccupata a sentirglielo dire.

    Sogno sempre la stessa cosa...

    Iniziò a spiegare.

    La città mezza distrutta, gente morta per le strade e quando vedo Asako o Kuron, se provo a raggiungerle si trasformano in polvere tra le mie mani, non prima di aver tentato di fuggire da me.

    A sentire quelle parole, Asako non ci pensò due volte ad abbracciare Goro.

    Non ci faresti mai del male, lo sappiamo noi come lo sai tu.

    Goro voleva crederle, ma sapeva perfettamente che non era sua la scelta, non lo era mai quando c'entrava il Berserker.
    Le accarezzò un braccio con la mano sinistra nel tentativo di rassicurarla, solo quando lo lasciò tornò a concentrarsi sulle parole dei suoi interlocutori.

    Scusate, sono andato un po' fuori argomento.

    Era tornato calmo, non che si potesse sentire un cambiamento vero e proprio, ma ormai anche Kasumi e Haiiro erano in grado di capire quando c'era un cambio di umore da parte sua.
    Haiiro aveva fatto un'altra domanda, una importante per giunta, ma le parole di Kasumi lo avevano fatto addentrare troppo in riflessioni spiacevoli e non era riuscito a dare l'adeguata attenzione alla sua domanda.

    Tornando alla tua domanda, Haiiro...sinceramente non lo so.

    Rimase un momento in silenzio per pensare se potesse esserci qualcosa di utile da dirgli. Nel mentre Asako si chiedeva come fosse possibile per lui cambiare discorso così in fretta...ma con tutta probabilità era il suo modo per non rimanere bloccato su una cosa troppo negativa.

    So che è possibile interagire con la mia mente per farmi vedere e sentire cose anche in quei momenti, ma quando la quarta o la quinta mutazione sono attive so quasi per certo che non posso subire effetti di controllo mentale, la regressione della mia psiche è troppa per riuscire a capire comandi o indicazioni, ma se anche non lo fosse, sarebbe troppo ferale per essere comandata.

    Sapeva che Tatsuya riusciva ad interagire con i suoi sensi, ma la sua mente era inaccessibile.
    Asako riusciva a calmarlo non grazie alle sue parole, ma grazie al fatto che anche in quella forma si ricordava di lei e del suono della sua voce, per quanto riguardava Kuron, invece, lei riusciva a dargli dei semplici comandi solo perché, essendo il suo clone, emanava dei feromoni simili ai suoi che le permettevano di influenzarlo leggermente.

    Per quanto riguarda le ferite mentali, c'è il rischio che anzi che fermarmi o rallentarmi, possano invece farmi infuriare di più o peggio, darmi un bersaglio.

    Con l'ultima frase osservò direttamente Haiiro, come per dire "Meglio non rischiare", ma in caso di necessità sapeva che non avrebbe potuto fare diversamente.

    L'opzione migliore è infliggermi un quantitativo massiccio di danni fisici, perché con la quarta e quinta mutazione perdo la capacità di rigenerarmi, ma il mio corpo si auto-stabilizza quanto basta da permettermi di continuare a combattere...finché i danni non sono troppi da sostenere.

    Asako ricordava quanti danni servirono a farlo tornare normale.

    Sfortunatamente, Asako ha visto quanti danni servono per farmi tornare normale, anche se avrei voluto risparmiarle la visione, e può confermare che non sono pochi o facili da infliggere.

    Strappargli una gamba e un braccio, dividerlo in due dal bacino e poi frantumargli la cassa toracica per entrargli nel petto e maciullargli il cuore...insomma, tutti possono infliggere quel tipo di danno, no?

    Coded by Robb †
    Scheda
  8. .
    Goro Nishimura
    Una serie di sfortunati eventi si tramutò presto in un motivo valido per andare a mangiare qualcosa, per quanto potesse suonare incredibile.
    Ora erano tutti decisi ad andare a provare il cibo di questo chioschetto italiano proposto da Tatsuya, ma se i loro anormali metodi di locomozione non erano fattibili, come fatto notare a Sharon dopo aver proposto i suoi portali, non restava altro da fare se non utilizzare i mezzi pubblici, anche questi legati a ricordi misti tra piacevoli e spiacevoli, almeno per Kuron, Tatsuya e Sophie.
    Incredibile come anche un tram possa far riaffiorare ricordi, vero?
    Fatto sta che, se non per qualche secondo di ritardo, finirono per perderlo, quasi volesse essere il modo che aveva l'universo di ricordare a tutti loro che alla base di quella giornata, non importa quanto fosse migliorata, c'era la sfortuna.
    Il gruppo decise di muoversi a piedi, dopotutto il centro non era così infinitamente lontano, e di sicuro Goro e Kuron non avrebbero avuto il benché minimo problema a farsela a piedi, visto che uno faceva la fotosintesi e l'altra aveva semplicemente una resistenza che andava ben oltre l'umano.
    Insomma, dopo una semplice passeggiata, arrivarono in questo posto, un semplice chioschetto dall'aspetto volutamente antiquato, anche ben fatto a dirla tutta, da cui Goro e Kuron sentirono uscire odori assai diversi da quelli a cui erano abituati.

    Ed eccoci qua! Allora? Che ve ne pare?

    L'entusiasmo di Tatsuya superava l'umana immaginazione, sembrava davvero felice di aver portato tutto questo gruppo di gente proprio da quel chioschetto, ma Sophie gli fece presto notare che Alice, la nuova aggiunta al gruppo, non aveva apprezzato la lunga camminata.

    Mmh...Quasi mi dimenticavo che lei ha un fisico molto più fragile della norma.

    E come biasimarlo? Normalmente, chiunque associandola agli altri Kamishiro l'avrebbe pensata quasi sovrumana.

    S-s-sto b-bene. Devo…ri-riprendere….fia..to…

    Fortunatamente per lei e l'infinita preoccupazione che Tatsuya era in grado di provare per le dolci ragazze della sua famiglia, in quel momento c'era Goro con loro.
    Mentre Alice era troppo occupata a concentrarsi per recuperare un minimo di normalità respiratoria, approfittando anche del fatto che stava tenendo gli occhi chiusi per la fatica, Goro iniziò a modificare la sua mano per permetterle di nebulizzare delle sostanze, in questo caso l'equivalente di un energy drink incredibilmente più potente, ma calibrato per non sovraccaricare il corpicino di Alice.
    Fatto ciò, passò la mano appena sotto al viso della ragazza e rilasciò la nuvoletta di energia nebulizzata proprio vicino alla sua bocca, così da facilitarne l'immissione nel sistema. Inutile dire che, come ci si aspetterebbe da Goro, quella sostanza avrebbe regolato la respirazione, battito cardiaco, temperatura corporea e ripristinato le energie, il tutto in maniera non istantanea, così da non far venire strani dubbi ad Alice, ma abbastanza rapida da farla sentire meglio in poco tempo, ovviamente una sostanza inodore e insapore, non potendo far capire alla ragazza cosa fosse successo.
    Soddisfatto del suo operato, Goro guardò Tatsuya con complicità, sapendo che lui già aveva visto nella sua mente cosa stesse per fare, e rispose alla sua domanda.

    Particolare come posto, di sicuro l'odore non mi ricorda niente che io abbia mai sentito.

    Kuron, sorridendo per ciò che aveva appena visto fare a Goro, lo seguì nel rispondere.

    Vero, che tipo di cibo fanno qui?

    Sia lei che Goro avevano capito che facevano cibo italiano, ma non avevano ancora capito che tipo di cibo, specialmente lui che aveva iniziato a mangiare quello stesso anno e solo quando Asako glielo chiedeva.
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  9. .
    Al Cello è piaciuto molto.
    Il Cello vi darà i vostri PX.
    Dal Cello a voi, ecco 19 PX.
  10. .
    Goro Nishimura
    Va bene. Tra un attimo sveglio Haiiro, così potrà ascoltare pure lui.

    Inutile dire che si trattò di un attimo decisamente longevo, comprensibile vista la natura del potere di Haiiro e il bisogno di dormire da esso derivato. Il processo di risveglio del sognatore fu abbastanza indolore, certo, non rapido, ma non sembro lamentarsi troppo del risveglio.

    Haiiro: Sai che ti ho sognato?
    Kasumi: Ne sono felice, ma ora voglio sentire cos'ha da dirci Goro.

    Fu in quel momento che Haiiro si rese conto che non erano da soli, realizzazione che lo portò subito a chiedere quanto avesse dormito. Goro continuò ad osservare i due Minus, quasi interessato alla naturalezza con cui stavano affrontando un discorso così, dal suo punto di vista, particolare.

    Haiiro: Beh, che ci devi dire? Ah, non ho… fatto nulla di strano mentre dormivo, vero? Tipo immagini varie, sensazioni o camion che si concretizzavano dal nulla?
    Kasumi: Camion? Non avevi sognato me?
    Haiiro: Sì, anche. Ma c’era pure un camion da qualche parte del sogno. Per la consegna di un peluche. Un cucciolo di gatto dagli occhi dolci. Non guardarmi così; da quando i sogni sono logici?

    Era vero, i sogni non erano affatto logici, lui se ne ricordava uno particolarmente terribile che gli ha fatto passare la voglia di permettersi di dormire.

    Tranquillo, niente camion o immagini strane.

    Goro partì subito tranquillizzando Haiiro.

    Comunque, volevo parlavi del mio Minus, come pattuito all'inizio.

    Il volto di Asako divenne leggermente più cupo, una cosa impercettibile, normalmente, dovuta al fatto che sapeva quanto a Goro desse fastidio parlarne.

    Il mio Minus è Primeval Berserker e consiste in una serie di mutazioni al livello del mio stesso DNA che si azionano con lo stress emotivo, principalmente la rabbia.

    Si tolse il cappuccio, rivelando i suoi capelli neri un po' arruffati e gli occhi verdi.

    Il modo migliore per vedere quando questo Minus è a rischio di attivazione è osservando i miei occhi.

    Si indicò gli occhi e iniziò a mutarli volontariamente per far vedere come apparivano nei vari livelli di rischio; iride rossa, iride rossa ma con pupilla ferina, iride di color rosso acceso con iride ferina e occhi iniettati di sangue, occhi completamente rossi e privi di iride e pupilla e l'ultimo livello, sclera completamente nera, assenza di iride e pupilla ferina rossa che non sta ferma un momento, come lo sguardo di un pazzo.

    Nelle prime tre variazioni il cambiamento è minimo e, con un po' di sforzo, posso costringermi a tornare normale, ma negli ultimi due livelli diventa molto difficile farmi regredire, specialmente nella quinta, dove solo Asako riesce a fermarmi.

    Le prese la mano, quasi come se fosse un "grazie" nascosto.
    Lei lo guardò e sorrise.
    Con la mano sinistra, quella libera, Goro iniziò a riprodurre delle "versioni in miniatura" delle sue varie mutazioni e come avvenivano.

    Questi sono i vari livelli di mutazione.

    I primi tre erano mutazioni normali, come quelle che riesce a fare con Evolution, anche se dall'aspetto sicuramente più "cattivo", mentre le ultime due, beh, non si sprecavano di certo ad apparire normali.
    La quarta consisteva letteralmente nello scioglimento di tutto ciò che non era osso nel corpo di Goro, seguito da un turbine di carne mutata che andava a solidificarsi in una forma come minimo due volte lui, spalle larghe quasi quanto era alto...era sproporzionato e enorme, anche in quella forma ridotta.
    Infine, dopo quella, mostrò la quinta.
    La miniatura che aveva creato sulla sua mano iniziò a fumare e continuò così per qualche secondo, coprendosi completamente, dopodiché la nube si disperse come se fosse esplosa e rivelò l'ultima mutazione, più piccola ma anche più potente di tutte le altre.

    Questo è il mostro in cui mi trasformo se perdo il controllo.

    Si prese un momento per sospirare e assimilare quella riproduzione in miniatura di se stesso.

    Di solito è impossibile farmi perdere la calma in qualunque modo, ma abbiamo passato un brutto periodo in cui lei è stata messa in pericolo e...non ho sopportato il rischio di perderla e il mio potere originale è andato fuori controllo, dando vita a questo Minus.

    Asako gli mise una mano sulla spalla, stringendo con più forza la sua mano.

    Hey, ora va tutto bene, ok?

    Goro la guardò e, come al solito, gli bastò ascoltarla per calmarsi.

    La trasformazione parte dal mio cervello che inizia a secernere una sostanza che chiamo Berserker Blood, sangue in tutto e per tutto, ma ha una composizione mutagena altissima ed è di color rosso fluorescente.

    Fece vedere a tutti loro come appariva attraverso la sua mano sfruttando Infection, uno sviluppo molto recente del Primeval Berserker.

    Ho imparato a controllare alcuni aspetti questo Minus.

    Trasformò il suo braccio nel braccio della mutazione numero cinque, ma solo dopo essersi tirato su la manica.

    Posso sostituire le parti del mio corpo con quelle del Berserker, e non solo.

    Mandò in autocombustione il braccio mutato, dandogli l'aspetto di un grosso pezzo di metallo surriscaldato, dopodiché lo solidificò in un blocco di quella che ad occhio sembrava pietra.
    Dopo aver normalizzato il braccio, tirò giù la manica.

    Posso anche riprodurre il ruggito della mia forma mutata, mandando tilt la parte razionale del cervello di chi viene colpito dall'onda sonica, oppure infettare il suolo e causare delle mutazioni anche in esso, ma...non ne vale la pena.

    Tornò a guardare Kasumi e Haiiro.

    Sono nuovo, per quanto riguarda questo tipo di Anormalità, e non so se il mio rapporto con questo potere migliorerà, ma dubito che riuscirò mai a controllarlo, per questo uso sempre almeno una delle mie dieci evoluzioni per bloccare la fuoriuscita del Berserker Blood e impedire l'avanzare della mutazione.

    Fece un respiro profondo.

    Condivido quest'informazione solo con le persone di cui mi fido per permettere a chi non è in grado di combattere di scappare e a chi lo è di fermarmi, senza restrizioni, perché nelle ultime due forme non posso morire, ma se dovessi subire danni massicci sarei costretto a tornare nella mia forma normale.

    Aveva finito di dire quello che doveva dire, anche se non proprio in fretta.

    E questo è quanto, sono terrorizzato da questo Minus e da quello che può farmi fare alla gente che amo.

    La calma nella sua voce andava assolutamente contro questa sua affermazione, ma si poteva vedere dai suoi occhi che era tutto meno che falsa.
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    Edited by CellO_o - 18/8/2019, 01:38
  11. .
    Goro Nishimura
    Goro capì facilmente che, in realtà, Sophie aveva paura delle punture, altrimenti non avrebbe chiesto il supporto di Tatsuya, Bianca e Sharon.
    Non impiegò molto tempo per rigenerare le ultime ferite di Sophie, per lui era come bere un bicchiere d'acqua, ma per gli altri probabilmente deve essere sembrata un'eternità.
    Quando finalmente si alzò in piedi, dopo aver verificato di sentirsi bene e di non avere acciacchi vari, saltò verso Tatsuya.

    Questo non è andarci piano...

    Anche Goro stava per muoversi, ma Tatsuya, con un misto di fortuna, rapidità e agilità, la prese al volo come se fossero due ballerini esperti.

    ...Ora che ci penso, è probabilmente così abituato a cose del genere che sarebbe da lui mescolarci un po' di "arte".

    Pensieri casuali a parte, Sophie sembrava in piena forma e, grazie anche ad una gentile fornitura da parte di Goro, piena di energie.

    Bene. Direi che è tutto a posto. Non ci ho capito molto. Grazie Goro.

    Goro non afferrò subito cosa fosse successo, distratto com'era dai suoi pensieri, ma presto tornò in pari con la realtà e si rese conto che Sophie gli aveva dato un bacio sulla guancia, proprio come stava per fare con Kuron.

    Huh, è la prima volta che vengo ringraziato così da qualcuno che non sia Asako.

    Mentre Goro si perdeva in quel pensiero, Kuron sorrise a Sophie.

    Non abbiamo fatto niente che non avreste fatto anche voi, figurati.

    Finito il giro di baci e ringraziamenti da parte di Sophie, quest'ultima decise che c'era un'unica cosa da fare a quel punto.

    A proposito. Ho fame. Ci mangiamo qualcosa?

    Vero, dopo aver utilizzato le sue "scorte" per rigenerarla, assorbimento energetico o no, era normale che avesse fame.

    Non mi sembra una cattiva idea.

    Si voltò verso Goro come per chiedere conferma.

    Va bene.

    Fece spallucce.

    Dove volete andare?

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  12. .
    Goro Nishimura
    Goro terminò finalmente il suo discorso, e che discorso.
    Non era solito parlare così tanto, ma quando parlava di anormalità, evoluzione e studio scientifico, beh, andava da 0 a 100 in meno di un secondo.

    Non lo avrei detto ma… come ogni essere umano, pure tu ti scaldi discutendo dell’argomento che ti appassiona. Mi fa piacere.

    Anche lei l'aveva notato, non che fosse difficile notare la differenza tra acqua e ghiaccio, ma significava comunque che il suo modo di fare cambiava molto in quelle situazioni.

    Continuo ad avere i miei dubbi sulle tue capacità di realizzare quanto dici… ma se vuoi raggiungere qualcosa che va oltre la perfezione, qualcosa che ancora non esiste, allora faccio il tifo per te. Non vedo l’ora di poter ammirare quel ‘qualcosa’ che si estende al di là della perfezione. Chissà, potrebbe essere un buon soggetto per un mio quadro.

    Era normale avere dubbi su una cosa del genere, ne aveva anche lui, ma senza provare non l'avrebbe mai capito...fatto sta che gli fece quasi piacere notare nelle sue ultime parole lo stesso interesse alla scoperta che di solito caratterizzava specialmente lui, anche se in un ambito diverso.
    Quando chiese ad Asako di fare l'esperimento al posto suo, Kasumi reagì con finta offesa, fortunatamente abbastanza finta da farlo capire anche a Goro.

    Mi spiace, ma non so ancora cosa succederebbe a separare Evolution dal Primeval Berserker, o viceversa, dunque preferisco non mettervi in pericolo.

    A quel punto, non restava altro da fare se non aspettare che Kasumi attivasse il suo potere, dopodiché ne avrebbero verificato l'efficacia.

    Prova a utilizzare i tuoi poteri, Asako. Direi di cominciare in modo lieve, per poi aumentare la potenza. Va bene così, analista?

    Goro fece un cenno col capo, mentre Asako iniziò a provare.

    L'uso più base del mio potere è generare leggere correnti d'aria, proverò con quello.

    Iniziò a fare i soliti movimenti fluidi che erano necessari per un uso più efficiente del suo potere, si concentrò per creare abbastanza aria da muovere almeno le foglie degli alberi, ma ottenne appena un venticello leggero, quanto bastava per muovere di poco i loro capelli.

    Direi che è molto indebolito.

    Goro fece due conti a mente, tenendo conto di quella che sapeva essere la potenza di Asako a tutti i livelli e quella rilasciata adesso.

    All'incirca sei stata in grado di rilasciare un terzo di quello che sei in grado di usare di solito a quel livello di potere, e considerando che di solito generare la corrente di cui parlavi prima è quasi un'azione priva di spesa energetica per te, direi che il Relieve Kiss è un'abilità potente.

    Come sempre, l'attenzione di Goro era al massimo potenziale, soprattutto ora che stava avendo a che fare con un Minus.

    Nulla passa mai inosservato davanti a te, vero?

    Rise leggermente, dopodiché tornò a concentrarsi sul suo potere.

    Ora proverò ad alzarmi da terra.

    Fu in quel momento che Goro iniziò a prestare maggiore attenzione, non voleva certo che cadesse a terra.
    Concentrò le sue capacità come faceva di solito, ma riuscì a malapena a sentirsi più leggera del solito, dunque decise di aumentare la potenza.
    Nel mentre, Kasumi ci tenne a ricordare una cosa a Goro.

    Ah Goro, ricordati che avevamo detto di parlare dei nostri rispettivi minus. Io e Haiiro abbiamo fatto la nostra parte, quindi rimani solo tu. Anche se dovremo quantomeno aspettare che questo qui si svegli.

    Goro sapeva quanto potesse essere fastidioso parlare del proprio Minus quando chi lo possedeva non aveva ceduto alla negatività di quest'ultimo.

    Tranquilla, non me lo sono dimenticato.

    Le rispose brevemente, dopotutto non poteva dimenticarsi nulla grazie a Evolution.
    Dopo qualche momento, Asako raggiunse la potenza che usava di solito per lanciare le sfere d'aria e solo a quel punto iniziò ad alzarsi da terra di circa 3 metri.

    Sto usando la stessa potenza che uso per creare le sfere d'aria, Goro, e mantenere...questo livello è...molto faticoso.

    Dopo circa 30 secondi in aria, Asako perse stabilità e iniziò a cadere, ma Goro era già pronto e con un rapido scatto, attivando momentaneamente Evolution, andò a mettersi sotto di lei per prenderla.

    Tutto a posto?

    Sì, sono solo stanca...uff...mantenere tutta quella concentrazione per un livello di potenza che di solito dura pochi istanti mi ha drenata molto.

    Goro la mise in piedi, dopodiché fece due conti a mente, di nuovo.

    Direi di riprovare tra pochi minuti, il tempo di farti recuperare le forze.

    Aiutò Asako a sedersi comoda, dopodiché guardò Kasumi.

    Dandole qualche momento di pausa, scopriremo anche quanto può durare e/o se decade nel tempo, dunque, Haiiro permettendo, posso parlarvi del mio, se vuoi.

    Anche Goro fece per sedersi, in attesa che Kasumi decidesse cosa fare, se svegliare Haiiro o aspettare che si svegliasse naturalmente, cosa che avrebbe potuto rubare a tutti loro anche delle ore, considerando che di solito non dormiva per più di qualche minuto...certo, a meno che non perdesse efficacia il Relieve Kiss, nel qual caso avrebbero iniziato a vedere cose strane tra non molto.
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    Goro Nishimura
    Goro e Kuron aspettarono che gli altri finissero gli ultimi saluti, principalmente visto che, a quanto diceva Sophitia, per raggiungerla ci voleva un'esperienza di morte prossima, dunque ci sarebbe voluto molto tempo prima che potessero rivisitarla...idealmente.
    Piano piano la realtà che li circondava iniziò a disfarsi, diventando sempre più simile ad un dipinto astratto che, poco prima di svanire, prese le sembianze del volto di Sophitia, più malinconico mentre dava loro un ultimo addio.

    Deve essere molto triste una vita così sola, soprattutto quando i tuoi unici visitatori sono prossimi alla morte...

    Non tutti conoscevano una Skeleton Key di nome Tatsuya "Ho più sorelle di te" Kamishiro.
    Riaprirono gli occhi e si trovarono nuovamente nella stanza di Goro, Sophie ancora sul tavolo, ma prossima al risveglio.
    Quando finalmente si svegliò, Tatsuya, preso dalle emozioni, vide rigarsi le guance con lacrime di sollievo...ma anche le cose belle hanno termine.

    Bianca, tu non c’eri. E nemmeno la rossa tettona. E Goro! Kuron! A voi nemmeno vi conoscevamo. Ma dove sono? Cos’è successo? E che ore sono? Mi aspettano per la riunione che non c’è ma la voglio fare e come unica presente non voglio fare tardi. Ma che vestiti…? Ma sono quelli di Kuron! Guarda Tsu-kun, ora siamo delle gemelline! Ma non avevo questi vestiti. Qualcuno mi ha cambiato e non può che essere stata Kuron! Che sorpresa che mi hai fatto. E Bianca che dice? Tu sei mezza invaghita di lei, che effetto fa essere messa da parte per me? Non capita mai, per una volta lasciami la vittoria e non fare quella faccia da “se dice un’altra parola la strozzo”, ho già la gola secca almeno dammi un bicchiere d’acqua e limone con una scorza d’arancia e venti minuti di vantaggio. Ehi! Non ti avvicinare! Il fratellone e Goro sono qui a proteggermi! Attaccate che questa mi mena!

    Iniziò a parlare come se non ci fosse un domani, come se non avesse neanche avuto l'incidente.

    È proprio tornata, eh?

    Kuron lo guardò con una mezza risatina.

    Vuol dire che hai fatto un ottimo lavoro, no?

    Goro sorrise e continuò a seguire la scena.
    I due gemelli si erano distratti proprio mentre Sophie parlava della "cotta" di Bianca per Kuron, per fortuna sua, ma Goro non poté quasi fare a meno di distogliere lo sguardo quando le sentì dire la parte del cambio vestiti.

    Dimenticavo che le avrei dovuto dare delle spiegazioni, una volta svegliata.

    Lasciò correre, questo gli avrebbe risparmiato un sacco di fatica.
    Aspettò che Bianca finisse di abbracciarla, era un momento che attendeva da molto, dopotutto.

    Non preoccuparti, c’era qualcosa che non andava così ha dato una controllatina per rimetterti in sesto.

    Tatsuya fece spazio a Goro, era arrivato il momento di rimetterla in sesto.

    Spero che non ti facciano paura le punture.

    Goro mutò la mano sinistra nelle solite 5 siringhe; normalmente, anormale o meno, se non si era dotati di rigenerazione quelle punture causavano incredibile dolore, ma tra il potere di Sophie di assimilare l'energia altrui per renderla sua e la presenza già marcata della sostanza nel suo corpo avrebbero dovuto aiutarla a non soffrire.

    Ti consiglio di iniziare a prendermi dell'energia, questa puntura non è proprio piacevole.

    Usare la puntura in zone mirate avrebbe aiutato ulteriormente a diminuirne il contraccolpo.
    Iniziò dal braccio e dalla gamba, riassimilando nel suo corpo le stecche ossee che aveva usato per medicarla, dopodiché creò un sensore tattile (una specie di tentacolo che terminava con una specie di zona piatta, anche se in realtà era piena di piccolissimi sensori superficiali) e lo passò sulle zone appena rigenerate per assicurarsi che la "puntura mirata" avesse fatto quello che doveva senza problemi.

    Le ossa sono a posto, adesso rigenererò anche le cicatrici, dunque continua a restare ferma così, va bene?

    Cercò di suonare più amichevole del solito, non voleva farla agitare...cioè, non pensava che Sophie fosse in grado di agitarsi, ma non si sa mai, dopotutto ha appena sentito le sue ossa riconnettersi in maniera tutto meno che naturale.

    Potrei sembrarti invadente, adesso.

    Le alzò un po' la maglia e tolse le fasciature dalla zona del ventre, lasciando vedere la grossa cicatrice ancora fresca con i punti da lui messi, anche questi creati con Evolution, e con le siringhe si limitò a far scendere delle gocce sopra la ferita; in quel momento, tutti poterono vedere la rigenerazione di Goro all'opera su un corpo diverso dal suo.
    La ferita assorbì i punti usati per chiuderla e i lembi di pelle e la muscolatura si fusero insieme come se nulla fosse mai successo; ripeté il processo per le ferite minori che aveva medicato con dei cerotti e fu così che Sophie tornò ad essere come nuova, priva di ogni segno dell'accaduto.

    Ok, tutto a posto, ora puoi alzarti, ma fai comunque attenzione.

    Le lasciò dello spazio per muoversi e aspettò che si mettesse a suo agio quanto bastava per muoversi.

    E pensare che fino a poco più di due ore fa era stesa davanti ad un furgone...

    Disse tra se e se sotto voce, come una specie di "complimento" alle sue doti mediche, dopotutto era la prima volta che operava qualcuno in pericolo di vita come lo era lei.

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    Goro Nishimura
    Goro e Kuron si prepararono ad ascoltare le spiegazioni di Tatsuya, soprattutto perché sapevano entrambi come potesse farlo sentire parlare di una cosa del genere.

    Ha avuto la sensazione che mi fossi allontanato, parlare con me e capirmi era più difficile per le di quanto non fosse per i miei vecchi nemici, così ha deciso di diventare mia nemica per costringermi a parlare. Odio ammetterlo, ma ha funzionato. Tu Goro ricorderai benissimo quanto è instabile il potere di Cheria, completamente dipendente dalle sue emozioni. E quanto è potente. Sono sempre stato convinto che con un po’ più di velocità sarebbe stata più forte di me. Questa velocità in più gliel'ha data Sophie creandole dei bracciali capaci di accelerare la sua anormalità. Inutile dire che quello che le ho raccontato ha causato uno stress emotivo troppo forte ed ha perso il controllo della sua anormalità accelerata e… era effettivamente più forte di me. Se sono qui è grazie ad un immenso colpo di fortuna: mentre combattevamo la mia anormalità è evoluta e mi ha restituito alcuni dei miei vecchi poteri.

    Goro specialmente ascoltò quelle parole.

    Sì, lo ricordo eccome.

    Ricordava bene i discorsi fatti sull'instabilità emotiva di Cheria, e soprattutto quanto la sua anormalità fosse direttamente collegata alle sue emozioni e sensazioni...probabilmente sarebbe stata pericolosa pure per Goro e la sua teorica immortalità. Osservò l'aspetto delle due spade, particolari a dire il minimo, poi lo lasciò continuare.
    Nel sentire il resto delle spiegazioni, i due gemelli iniziarono quasi a fumare dalle orecchie, Tatsuya avrebbe pure rischiato di sentire un rumore particolare nelle loro teste, se davvero fossero stati dei computer.

    Il suo potere è troppo casuale. In origine leggeva solo nel pensiero degli altri, come è arrivato a questo?

    Quel tipo di pensiero lo condivideva anche Kuron, anche se probabilmente formulato in maniera differente, fatto sta che pur sapendo la storia incredibile che aveva vissuto Tatsuya, ancora oggi Goro non riusciva a comprendere come i suoi poteri fossero partiti in un modo e finiti (forse) in un altro.
    L'intromissione di Sophitia e Bianca confuse ulteriormente Goro e Kuron quanto bastava per far cambiare discorso a Tatsuya.

    Ehm ehm! Comunque più o meno è questo che è successo. Direi un normale litigio tra fratello e sorella, non fosse per la parte della scampata apocalisse. Comunque… sto iniziando a percepire i pensieri di Sophie, credo sia prossima al risveglio…

    Goro tornò a guardare Tatsuya, ancora abbastanza confuso da tutte quelle confessioni.

    Ah, ok....ehm....poi mi dovrai spiegare la cosa della "benedizione", va bene?

    Quello era il genere di discorsi che riuscivano a mandare in tilt sia lui che Kuron.

    Comunque, grazie...dell'ospitalità? Credo?

    Kuron volle ringraziare Sophitia, ma non era sicura del modo, visto che, teoricamente e praticamente, quella era la mente di Sophie, dunque avrebbe dovuto dire grazie a lei...che casino erano i poteri di questi Kamishiro.
    Tatsuya doveva sentirsi privilegiato, davvero; lui e Sophie erano gli unici al mondo in grado di mandare in tilt in quella maniera la mente di Goro e Kuron.
    Goro si limitò a fare un cenno col capo, ancora abbastanza insicuro sia su chi fosse esattamente Sophitia e del casino in cui si erano buttati, ma se Sophie stava per svegliarsi, le priorità diventavano altre, come ad esempio finire di rimetterla in sesto.
    I due gemelli si guardarono momentaneamente, come per dire "Beh, anche questa è fatta, circa", dopodiché si limitarono ad aspettare che Tatsuya salutasse Sophitia e si preparasse ad uscire.

    Non so quanto tempo sia passato fuori, ma probabilmente dovrò ancora aspettare un po' prima di poterla rigenerare.

    Si avvicinò all'amico, mani in tasca e calma ritrovata.

    Dunque vacci piano con baci e abbracci.

    Ormai lo conosceva bene, sapeva che avrebbe fatto letteralmente solo quello appena uscito.
    Glielo disse con il suo solito mezzo sorriso a sottolineare la leggerezza dell'argomento, visto che ormai era tutto passato.
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    CITAZIONE
    Hitler, sempre in forma spirituale, si stava aggirando per la città in cerca di possibili tracce dei suoi nemici, ma non stava avendo troppa fortuna.
    La vita notturna del posto sembrava essere ben più attiva rispetto a quella dei suoi tempi, cosa abbastanza ovvia una volta fatti due conti.
    Bah! Chi me lo fa fare di restare in forma spirituale?
    Raggiunse un vicolo e riprese forma materiale, ma non senza prendere qualche precauzione.
    Thurisaz
    Con un rapido movimento della mano destra, Hitler disegnò una runa a mezz'aria e poi la portò sul suo petto con altrettanta rapidità e abilità.
    Adesso, a meno che non mi avvicini troppo a dei Servant o Master, dovrei essere più difficile da rintracciare.
    Protezione "indossata", con qualche rapido balzo sulle pareti dei due edifici che formavano il vicolo, andò a posizionarsi sopra il tetto di un palazzo di media grandezza, così da avere una visibilità migliore sulle strade cittadine e sui tetti.
    Spesso e volentieri, i Servant sono entità così teatrali, cercano sempre i modi più strani per muoversi e cercare...Unsinn!
    Lui era ovviamente un'eccezione, visto che lo stava facendo per trovare tali "attori".
    Con rapidità e agilità, il Führer iniziò a muoversi saltando da un tetto all'altro, capacità che in vita non avrebbe avuto neanche per sbaglio.
    Certo che essere un Servant ist sehr gut! Mai in vita sarei stato in grado di fare cose del genere.
    Dopo qualche minuto passato a girare fra i tetti, Hitler sentì la presenza di un Servant, uno potente per giunta.
    Al mio Master non piacerà quello che sto per fare.
    Iniziò a muoversi in sua direzione, voleva vedere di chi si trattava.
    Arrivò ad un palazzo più alto della media, ma non solo, era anche al centro della città.
    Un po' in bella vista come posto per nascondersi...sempre che sia quella l'intenzione.
    Andò sul tetto dell'edificio più alto nei paraggi di quello dove si trovava l'altro Servant e saltò con tutta la sua forza per arrivare il più vicino al tetto del palazzo.
    Uhm...non abbastanza, eh?
    Fece un balzo considerevole, anche per un Servant, ma non arrivò proprio dove voleva e fu costretto a fermarsi su un balcone; mentre pensava ai suoi prossimi movimenti, un ragazzino si affacciò alla porta a finestra di quel balcone e iniziò a fissarlo.
    ...Nessuno ti crederà mai, gute nacht.
    E riprese a saltare, o meglio, scalare in questo caso, finché non raggiunse la cima...ora non restava altro che fare una buona prima impressione. Con la stessa agilità mostrata fin'ora, saltò sul tetto e si mise dritto, petto in fuori e con le mani incrociate dietro la schiena, occhi puntati sul Servant davanti a lui.
    Guter abend, mein fräulein.
    Si presentò col migliore dei suoi sorrisi, sentiva di sapere con che tipo di Servant stesse per conversare, ma voleva che fosse lei a dirlo.

    Se non s'è capito, approccio Matte in maniera pacifica u.u
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