Votes taken by Tabris_17

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    «Parlato Haiiro»
    «Parlato Kasumi»

    Haiiro & Kasumi

    Calca s. f. – Grande affollamento di persone pigiate l'una sull'altra.
    Questa descrizione, spudoratamente copiata dal dizionario online del Corriere, ben esprime l’ammassarsi di gente che si muoveva all’interno del centro concerti per prendere ognuno il proprio posto. Visto dall’alto, il muoversi, mescolarsi e accalcarsi delle persone avrebbe ricordato molto il frenetico affaccendarsi delle formiche all’interno di un formicaio; solo molto più caotico. Da tale visuale le persone si sarebbero tutte confuse le une con le altre, solo un poco più indifferenziate tra loro rispetto alle formiche per la multiformità del loro vestire. Abbandonando quella privilegiata posizione e calandosi più in basso, le differenze di atteggiamento tra le persone sarebbero aumentate, in misura tanto maggiore quanto più si restringesse il campo d’osservazione.
    Tra tutta la folla – o calca – di persone, prendiamo a osservare due ragazzi, o per la precisione un ragazzo e una ragazza. Che fossero assieme era evidente dal modo in cui si guardavano, cercandosi l’uno con l’altro per non perdersi tra la calca. Il modo in cui si tenevano per mano, per quanto talvolta la massa di gente li costringesse a lasciare la presa, denunciava che fossero una coppia.
    Riguardo alla ragazza, possiamo dire che il suo sguardo passasse dagli occhi spalancati a mo’ di cervo che si ritrova circondata da un branco di lupi, a uno sguardo come di sfida, di ferocia appena trattenuta, contornato da un sorrisetto che ne increspava le labbra e sembrava dire: “Qua, il predatore sono io”. Il passaggio dall’uno all’altro stato possedeva una sua regolarità: più persone si accalcavano intorno a lei, più i suoi occhi da cerbiatti si spalancavano e più lei cercava, senza riuscirsi, di sottrarsi alla calca. Giunta al limite della sopportazione avveniva il mutamento e da spaventata preda si mutava in furibondo predatore. Il suo respiro si colorava di un tenue luccichio turchese, che pure si confondeva nelle luci della sala, e le persone attorno, tranne il suo ragazzo, si ritraevano sospinte dall’istinto e da una momentanea debolezza. Una volta libera da quell’attorniarsi di gente, tornava a respirare normalmente, le persone tornavano ad accalcarsi l’un l’altro e il ciclo ricominciava.
    Quanto al ragazzo, egli pure condivideva con lei quella duplicità di atteggiamento, sebbene in modi del tutto diversi. Di consueto pareva presentare la sorprendente e quasi straordinaria capacità di essere sempre d’impaccio alle altre persone. Andava a destra per schivare un tipo e si trovava proprio sulla strada di un secondo. Provava a infilarsi in un varco tra la folla e finiva addosso a un terzo. Pareva incapace di percorrere mezzo metro senza ostacolare, urtare o pestare i piedi di qualcuno. Il suo passaggio era irto di occhiatacce e improperi a mezza voce da parte degli altri presenti. Eppure talvolta chiudeva gli occhi e cominciava a muoversi fendendo la calca senza né toccare né essere toccato da nessuno, passando con grazia e noncuranza invidiabile in mezzo alla folla con un’impalpabilità pari all’aria. Non c’era all’apparenza alcuna regolarità nel suo passare da uno stato all’altro, né pareva esser conseguenza di urti o occhiatacce, a cui non dava il minimo peso; semmai sembrava compiacere un suo segreto gioco.
    Infine, l’ultima caratteristica osservabile e degna di nota dei due, che traspariva talvolta dall’espressione di riluttanza e sordo stupore per la loro stessa presenza, era che nessuno dei due aveva la minima idea del perché si trovassero lì in quel momento.
    Non era certo per sostenere la loro scuola distrutta con l’acquisto dei biglietti. Se la ragazza, Kasumi, avesse voluto fare qualcosa per la scuola, avrebbe piuttosto pensato a organizzare con il suo club d’arte una mostra di dipinti. Quanto al ragazzo, Haiiro, riteneva che la distruzione di uno o due edifici in un complesso enorme come l’Hakoniwa non fosse poi una così grande tragedia e che i soldi per il biglietto sarebbero stati meglio utilizzati per l’acquisto del caffè.
    Non era neanche un loro supposto interesse verso la musica o le idol a spingerli là quel giorno. Haiiro ascoltava ogni tipo di musica gli capitasse a tiro di orecchio, ma non ne ricordava nessuna, se non qualche sigla di anime. Kasumi aveva scoperto di apprezzare un certo tipo di musica pop rock, benché non si potesse ritenere un’appassionata. L’interesse di Haiiro per le idol era pari al suo interesse per la presenza nelle macchine del caffè di un bottone con scritto sopra “cioccolata”, mentre Kasumi le riteneva poco più di un feticcio per maschi con qualche problema mentale.
    Purtroppo per lei, aveva scoperto che uno di quei “maschi con qualche problema mentale” era il suo stesso fratello, Hiroshi. Costui aveva acquistato due biglietti per il concerto e li aveva regalati a loro. Il dono non richiesto era stato accompagnato da un lungo discorso di Hiroshi su quanto adorasse Yuuna Mishima – corredato da una puntuale descrizione della sua carriera, di cui però i due ricordavano solo “idol dei sogni” e “voci non confermate di una tresca col manager” – su quanto avrebbe voluto partecipare lui a quell’evento, ma non potendo voleva che andassero loro due a divertirsi per lui e che, se possibile, gli descrivessero poi com’era stato il concerto. Considerando che era quanto di più simile a una richiesta Hiroshi avesse mai fatto loro, i due si videro costretti ad andare. Anche se Kasumi non riusciva a scuotersi di dosso la sensazione che fosse stata tutta una pantomima del fratello, allo scopo di spingerli in un luogo pieno di gente nonostante la loro naturale riluttanza per simili occasioni.
    «Dannato Hiroshi…»
    «È un po’ tardi per lamentarsi, no?» Rispose lui con una nota di ironia.
    Lei si mordicchiò le labbra, irritata per non poterlo contraddire.
    «Dai, rilassati. Ormai che siamo qua cerchiamo di divertirci.»
    Dopo qualche istante di lotta interiore, la ragazza si convinse a seguire il consiglio. «Hai ragione. Già che ci siamo, divertiamoci al massimo.» E si girò verso una coppia lì vicino, che da bravi fan, e a differenza loro, avevano acquistato pure le lucine colorate. «Potreste darci i vostri bastoncini luminosi? Abbiamo perso i nostri nella calca e sarebbe davvero, davvero difficile far tutto il giro per andarne ad acquistare degli altri. Ma sarebbe davvero un bellissimo gesto di solidarietà, degno dei fan dell’idol dei sogni, se voi ci donaste i vostri.» Accompagnò quell’altrimenti ridicola pretesa con una forte dose del suo Cast Down, uno sviluppo del suo potere con cui era capace di attenuare le emozioni delle persone, per annullare ogni loro possibile replica. I due, con un’espressione imbambolata abbastanza preoccupante, allungarono i loro bastoncini verso Haiiro e Kasumi, che non si fecero pregare.
    «A volte mi faccio paura da sola…» In realtà l’unica emozione rintracciabile nelle sue parole era la soddisfazione. Haiiro si limitò a scuotere il capo, nascondendo il sorriso. Fu in quel momento che il concerto ebbe inizio, con la letterale discesa della idol sul palco.
    ««EHILA'! CIAO A TUTTI DREAMERS!!!»
    «Dreames… idol del sogno… no, dai, non può essere un motivo tanto stupido ad aver spinto Hiroshi a farci andare proprio da questa idol…»
    «Che stai dicendo? Ha detto che è la sua idol preferita, no?»
    L’inizio del concerto interruppe la conversazione. I due si decisero a lasciarsi andare alla musica e all’atmosfera. Era la prima volta che assistevano a un concerto.


  2. .
    CITAZIONE
    Leggera, simpatica e "frizzantissima". Il nuovo personaggio di Akiko è spumeggiante (sì, sono in vena di metafore liquide) al punto giusto e sembra avere le capacità per smuovere il a volte troppo flemmatico Tetsuya.
    La mia solidarietà va però ai bulli che, per quanto in fallo, ricevono sempre e solo botte xD

    EXP: 13
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    Io ci sono, per i pg devo ancora decidere se portarne uno o due.
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    Il bizzarro scambio natalizio dell'All Fiction

    La Babele di Natale




    Natale sta arrivando e il presidente del consiglio studentesco lo vuole festeggiare alla grande. Durante il suo mandato ha ricoperto di fiori il complesso scolastico e ora che Natale sta arrivando vuole aggiungerci anche alberi, luci e addobbi natalizi. Ma l’Hakoniwa è grande e, per quanto capace, il presidente non può fare tutto da solo. La soluzione? Chiamare gli studenti a compiere parte di quel lavoro.
    Così la normale pulizia della classe dopo le lezioni è stata sostituita dall’addobbamento della scuola. E tra i “fortunati” che se ne dovranno occupare, ci siete anche voi. La vostra zona? Una delle strutture più caratteristiche dell’Hakoniwa: la Babele fantasma.


    Al pensiero di dover addobbare questo allegro edificio,
    non vi sentite pieni di determinazione e spirito natalizio?


    CITAZIONE
    Scopo della role: addobbare a Natale la Babele fantasma e la zona circostante. Dovrete sistemare i pini (tutti veri, figuratevi se Medaka vuole piante di plastica) e addobbarli, mettere luci e stelle comete alle finestre della Babele fantasma e così via. Il tempo è più che sufficiente, quindi sentitevi liberi di chiacchierare tra voi mentre lavorate. Su gentile concessione del Maid Cafè, in accordo con il consiglio studentesco, vi è stato dato un thermos di caffè e uno di tè per riscaldarvi, nonché qualche biscotto.

    Ordine partecipanti: si segue l'ordine in cui sono stati presentati i pg per il contest, traslati ai loro momentanei giocatori. Quindi visto che il primo pg presentato è stato Haiiro, a partire sarà il giocatore a cui gli è capitato in sorte, Darkdesire. Il secondo è stato Tetsuya quindi toccherà a Micael e così via. Sotto c'è l'ordine e l'accoppiamento dei giocatori. Il nome del pg rimanda al link della scheda personaggi.

    Haiiro Kugatsu - Darkdesire.em

    Tetsuya Sakurai - Micael

    Ayane Oishiro - Sasori

    Carmen Arias - Yuna

    Sophie Kamishiro - Tabris

    Enma Koumori - Vanclau

    Termine contest: termina quando termina. Come una normale role, quando abbiamo finito il compito della role e ci siamo detti tutto quello che si poteva dire, la role verrà chiusa. Quindi a differenza degli altri contest non c'è una data fissa di termine. Come con gli altri contest, invece, al suo termine verrà aperta una votazione per decidere chi meglio si è calato nei panni dell'altrui pg.
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    Ci sono :D
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    Benvenuta nel forum Vale ^_^
    Spero ti troverai bene qua con noi e che presto ci incontreremo anche in role ;)
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    Haiiro Kugatsu/Nekomi Nabeshima

    Haiiro Kugatsu
    Scheda personaggio

    Eccola là. La porta che conduceva al club di judo. Haiiro si chiedeva ancora se era la strada giusta per lui. Se qualcuno gli avesse detto prima che iniziasse la scuola, anzi solo un mese fa, che sarebbe andato in un club sportivo, si sarebbe messo a ridere. Oppure l'avrebbe guardato storto. In ogni caso non ci avrebbe creduto. E invece...

    «Che fai? Non dirmi che esiti adesso?»
    Guardandolo con un sorriso affilato e un tono lievemente sbeffeggiante, Kasumi lo stava spronando a modo suo. La ragazza si era proposta di guidarlo fino al club di judo dicendo che senza di lei si sarebbe di sicuro perso. Per quanto fosse effettivamente possibile che andasse così, Haiiro pensava fosse venuta perché preoccupata per lui. Di questo le era grato. Inoltre, non voleva sentirsi di meno e sfigurare ai suoi occhi.

    «No, hai ragione. Vado. E... grazie.»
    Si chinò verso di lei e le diede un bacio. Sulla guancia. Kasumi sbuffò (perché era stata infastidita da quel bacio o perché avrebbe voluto qualcosa di più?) e se ne andò dicendo che sarebbe tornata al club d'arte. A Haiiro non rimase che aprire la porta e fare entrata nel club di judo.

    Perché si trovava là? Era impazzito, aveva visto troppi film di arti marziali, aveva perso una scommessa? Niente di questo. Era lì per imparare a combattere, o meglio perché la sua ombra, resa evocabile dalla sua seconda anormalità, imparasse a combattere. Ma perché ciò avvenisse, doveva essere lui a imparare di persona: la sua conoscenza sarebbe automaticamente passata all'ombra. Quindi doveva fare judo. Perché judo? Credeva che fosse la disciplina che più si adattasse all'ombra e alla sua, anzi la loro, debolezza. Inoltre era curioso di conoscere colei che si dicesse fosse in grado di battere avversari più forti di lei grazie a stratagemmi e trucchetti: Nekomi Nabeshima, la regina delle scorrettezze. Anche se... da quanto aveva sentito aveva una personalità ancora più difficile di Kasumi. Quello era preoccupante. Ma ormai era dentro.

    Diversi ragazzi del judo si girarono a guardare la sua figura magra come un chiodo ed evidentemente non portata per lo sport. Haiiro non se ne curò e si guardò intorno, ma... non aveva idea di chi fosse Nekomi. Quindi parlò a tutti.

    «Buon...giorno a tutti. Sono venuto qui per imparare il jud... no, aspettate, così non è esatto... Sono venuto per imparare a combattere in modo da poter vincere contro avversari più forti. Il judo può permettermi di farcela?»
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    Bene, visto che è la prima volta facciamo qualcosa di semplice, un classico diciamo. L'argomento su cui basare l'anormalità è:

    L'acqua!


    Qualsiasi anormalità che riguardi in qualche modo l'acqua va bene. Anche se si tratta di un'anormalità psicologica che fa sentire il bersaglio come un pesce fuor d'acqua. No, aspetta, questa forse non va bene... o forse sì?
    Ah, inoltre non è necessario che l'acqua sia nello stato liquido, ma vanno bene anche la sua forma solida (ghiaccio) o quella gassosa, basta che alla base ci sia il composto chimico composto da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno (H2O per gli amici).
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    Benvenuto tra noi, Luffy!
    Vedrai che non ti pentirai di essere entrato in questo forum... o forse sì... :anus:
    Scherzi a parte spero che ti troverai bene e che ti divertirai!

    P.S. Meglio Luffy che Sanji. Non rischi di morire per emorragia di sangue al naso alla vista delle sirene e puoi guardare Hancock nuda. Anche se non te ne frega niente perché vuoi la carne.
    In effetti, forse è meglio Sanji.
  10. .
    CONFERMA PRESTAVOLTO PG/PNG
    Nome pg: Haiiro Kugatsu
    Prestavolto: Vlad Charlie Staz, Blood Lad
    Scheda: http://medaka.box.gdr.forumcommunity.net/?t=55939086

    Nome png: Kasumi Natsui
    Prestavolto: Oerba Yun Fang, Final Fantasy XIII
    Scheda: http://medaka.box.gdr.forumcommunity.net/?t=58113356

    Nome png: Hiroshi Natsui
    Prestavolto: Kisuke Urahara, Bleach
    Scheda: http://medaka.box.gdr.forumcommunity.net/?t=58113356


    Nome png: Kozue Kaoru
    Prestavolto: Kozue Kaoru, La rivoluzione di Utena
    Scheda: http://medaka.box.gdr.forumcommunity.net/?t=58113356

    Nome png: Shoichi Kusuri
    Prestavolto: Nagi Narusawa, Vita da cavie
    Scheda: http://medaka.box.gdr.forumcommunity.net/?t=58113356

    Edited by Tabris_17 - 24/1/2016, 23:55
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    Bentornato Bittu!
    La tua è propria una storia di "ritorni ed incontri" ma spero che tu abbia ancora una "tremenda voglia di giocare" :shiranui:
11 replies since 11/9/2009
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